Dove eravamo rimasti?
M.
Era vero, io ed Edoardo stavamo per afferrarlo nello stesso istante e ce l’eravamo fatto sfuggire, come fumo tra le dita. Mi voltai a guardarlo, appoggiato alla porta della cucina. Mi sembrò di rivederlo giovane di venticinque anni, intento a guardarmi mentre gli preparavo il suo piatto preferito. Mi sorrise ed io feci lo stesso, pensando che la vita è un continuo ricominciare.
«Finisce così?» chiese Lidia, in preda all’eccitazione.
«Sì, non ci sono altri fogli…guardiamo bene».
Gaia si sporse sopra il baule, entrandoci con tutto il busto e prese a rovistare tra i libri e le scatolette chiuse con lo scotch. Lidia la sbirciava tenendo sulle gambe incrociate i fogli sparsi e scritti e mano.
«Niente?».
«Niente… ci sono tanti libri, ma di fogli neanche l’ombra. Accidenti!» Gaia ritornò in ginocchio sul pavimento scricchiolante.
«E’ finita allora…» Lidia rigirò l’ultimo foglio tra le mani, si accorse che nell’angolo in fondo c’era un piccolo strappo e una macchia d’inchiostro.
La osservò per un pò in silenzio, sfiorandola con le piccole dita.
Entrava poca luce nella soffitta, l’unica fonte era un oblò di vetro rivolto al cielo, la giornata nuvolosa. Gaia ci guardò attraverso, seguendo una nuvola che scappava via, pensò che non avrebbero potuto nascondersi lassù ancora per molto, qualcuno le avrebbe chiamate.
Guardò la cugina «Che facciamo?».
«Forse dovremmo rimettere tutto a posto nel baule. Non salgono mai quassù, ma non si sa mai…» Lidia alzò le spalle.
Lei era la più grande, ma la meno decisionista. Gaia aveva un carattere più intransigente e risolutivo, arricciò naso e labbra guardando i fogli. Li avvicinò a sè sul pavimento e iniziò a riordinarli finchè la prima pagina che avevano trovato qualche ora prima non fu sopra tutte. Lidia lesse di nuovo distrattamente cosa c’era scritto sopra Ciò che il mare riporta e più sotto, nell’angolino M. 1999.
«Secondo te l’ha scritto il nonno?».
Gaia ci pensò sù, guardando quella M. «Sì, secondo me sì. La mamma un giorno mi ha detto che il nonno scriveva un sacco di cose e che piacevano a tanta gente. Sarà uno dei suoi racconti».
Lidia annuì «Il baule è il suo, ci sono tutti i suoi libri. Ti ricordi quando erano in quelle grosse vetrine nel suo studio?».
«Sì… mi piaceva stare in quella stanza, era la più bella!» Gaia sorrise, con un pò di malinconia «Ora la nonna ci ha fatto la camera dei maschi» storse il naso.
Lidia sospirò e si sporse sul baule, Gaia la aiutò e rimisero a posto tutti i libri, alcuni erano più voluminosi e altri piccoli e sottili. Saranno stati un centinaio, li rimisero a posto con cura cercando di ricordare l’ordine in cui li avevano trovati. Quando ebbero finito posarono sopra il mazzo di fogli a righe scritto in corsivo e in piccola grafia, guardandolo ancora per un pò.
«Pensi che quella donna esistesse davvero?» era Lidia, indecisa, a parlare.
Gaia si girò a guardarla negli occhi. L’una li aveva grigi, l’altra verdi, il viso di entrambe era culla di molte efelidi e dove Lidia aveva una bocca sottile e un naso all’insù, l’altra aveva labbra carnose, larghe e un’ondulata linea acquilina. Gaia si grattò vicino alla narice, aveva le unghie corte e mangiate pittate di turchese, sospirò.
«Forse il nonno l’aveva incontrata quando era giovane…» rispose, ma era solo un’ipotesi.
«Forse.. sì» Lidia guardò ancora le pagine «Forse le nostre mamme l’hanno letto e ne sanno qualcosa. Non sono state loro a portare qui le cose del nonno?».
Gaia annuì, se lo ricordava quel giorno. Quando papà aveva portato il grande baule, appartenuto ad un suo zio, era ancora vuoto e la madre aveva detto che sarebbe stato perfetto per i libri. Anche Gaia l’aveva aiutata a metterne via qualcuno, la mamma le aveva detto che se trovava qualcosa che voleva tenere poteva prenderlo.
«Dove l’avranno trovato?» non si ricordava di aver visto dei fogli sparsi quel giorno.
Lidia alzò le spalle «Nella scrivania del nonno può darsi, o nella sua stanza».
Poteva esser stato ovunque e chissà se si erano soffermate a leggerlo.
«Non so se me la sento di dirglielo» disse Lidia, all’improvviso.
Gaia chiuse con forza il baule e armeggiò vicino al lucchetto, rotto ormai da tempo faceva solo scena.
«E’ una cosa nostra» la guardò Gaia «E del nonno».
Lidia annuì.
Un piccione sbattè le ali fuori dall’oblò e si allontanò. Il baule rimase vicino alla parete, a fargli compagnia un mucchio di scatoloni impolverati, una carrozzina, un seggiolone e due tricicli protetti dal cellophane. Una vecchia cyclette e una rete singola da letto. Non ci andava mai nessuno lassù, anche loro ci erano capitate per caso.
«Bambiinee venite! La cena è in tavola, sù!» la voce della madre di Lidia squarciò il silenzio della tromba delle scale, chiamava dal piano terra, due sotto di loro.
Le bambine si affrettarono, si sbatterono le mani sui pantaloncini per togliere la polvere e corsero giù per le scale ridendo.
La polvere continuò a volare nell’aria ancora per diversi minuti.
02/05/2014 at 15:30
Bello questo finale dal sapore nostalgico!!
02/05/2014 at 13:13
un finale che non mi sarei aspettata,però coinvolgente.Ti dirò,a me sembra un finale aperto,queste due bambine sono curiose e intriganti abbastanza per finire in altre avventure.Brava Serena!!
03/05/2014 at 08:52
Grazie!!!! un bacione
02/05/2014 at 13:03
Bel finale, brava 🙂
Aspetto il tuo prossimo racconto 🙂
02/05/2014 at 11:13
*sospira*
Il finale con le infanti *_*
Grazie Serena. Bellissimo viaggio 🙂
02/05/2014 at 11:55
Grazie!! Felici di averti intrattenuto, ti aspetto per la prossima storia !
02/05/2014 at 11:57
*schiaccia il SEGUI AUTORE*
02/05/2014 at 14:37
Sempre un buon consiglio! 😛
02/05/2014 at 15:05
No no..era un’azione.. Io l ho fatto sulla tua pagina.. 😛
30/04/2014 at 10:03
… sono un’inguaribile romantica… Lieto fine!
29/04/2014 at 16:03
Controcorrente. Sono per un lieto fine.
28/04/2014 at 20:07
Un ultimo colpo di scena 🙂
28/04/2014 at 10:13
Io adoro i finali con il colpo di scena, quindi… Avanti tutta con quello 🙂
26/04/2014 at 22:28
io ho votato per un ultimo colpo di scena!!
26/04/2014 at 20:13
Vai col colpo di scena. Sono quelli che rendono indimenticabile un finale 🙂
25/04/2014 at 20:14
I dialoghi mi sembrano niente male, brava. Sveliamo il mistero? ^_^
22/04/2014 at 10:41
In casa arriva qualcuno 🙂
Mi è piaciuto molto questo capitolo 🙂
19/04/2014 at 14:45
Facciamo succedere qualcosa di inaspettato 🙂 lo so, siamo alla fine, forse ti metto un po’ in crisi, ma mi piace l’imprevisto 🙂
18/04/2014 at 18:45
In casa arriva qualcuno. Magari è più inaspettato di qualcosa di inaspettato.
17/04/2014 at 19:49
Qualcosa di inaspettato 🙂
16/04/2014 at 21:02
Bello! Io ho votato per un accadimento inaspettato
16/04/2014 at 20:31
Bellissima scena! Ora arriverà qualcuno…
16/04/2014 at 16:13
Bello bello! Adesso vai col finalone Sere 🙂
13/04/2014 at 10:00
Vorrei il punto di vista di Anna 😀
12/04/2014 at 23:52
Io darei la parola ad Anna. Attendo il prossimo episodio!
11/04/2014 at 19:38
anna..
11/04/2014 at 12:10
No.. no.. non so decidere… dio, dio! che cosa terribile ahahaha ! li voglio TUTTI!
Ma ho scelto Anna, girlpower
11/04/2014 at 11:12
A lei la parola. Col fiato sempre piu sospeso ad ogni capitolo. Avanti cosí brava ^^
10/04/2014 at 12:09
Parità!! Chi vuole dare l’ultima parola? 🙂
09/04/2014 at 18:00
Ho votato per l’uomo, ma spero non si tratti semplicemente di un tradimento.
05/04/2014 at 18:30
Un uomo giovane 😀
05/04/2014 at 15:17
Ammetto che il giallo non è il mio genere, ma sei riuscita ad incuriosirmi…
Ho scelto “Un uomo giovane con cagnolino” giusto per il gusto dell’ambiguità, anche se dalle percentuali direi che non verrà sviluppata questa alternativa.
Ti seguo
05/04/2014 at 08:17
Io scelgo l’uomo giovane, tanto per creare un pò di scompiglio… ma credo sia l’opzione in minoranza. Brava, sono proprio curiosa di vedere come va a finire… 🙂
04/04/2014 at 09:31
Eccomi eccomi! scusa il ritardo 🙂
Ho votato per la coetanea con occhiali scuri, che fa molto mistero 🙂
03/04/2014 at 21:38
Per me era accompagnata da una ragazza, attendo il prossimo episodio, ora sono curiosa di sapere!
03/04/2014 at 18:25
Pian piano sto recuperando gli episodi e poi voto!
03/04/2014 at 19:41
Grazie Nunzia! bacio!
03/04/2014 at 18:15
Una ragazza con lo zaino mi sembra interessante 🙂
03/04/2014 at 16:21
Pensare ad un “altro uomo” è uno sviluppo troppo banale… vada per la ragazza con lo zaino.
Bel capitolo 🙂 Continuo a seguirti curioso 🙂
03/04/2014 at 17:41
Grazie Mago 😛 !
28/03/2014 at 17:41
non sarebbe male, se trovassero un biglietto ferroviario, timbrato in data di ritiro auto dall ‘agenzia, ma non usato……………………..
27/03/2014 at 23:14
Un sacchetto che nasconde qualcosa..
23/03/2014 at 12:13
Voto per un libro! Uno degli oggetti più belli e misteriosi esistenti al mondo 😉
Ti seguo!
17/03/2014 at 09:39
Questa storia è iniziata con un libro, continuiamola con lo stesso tipo di oggetto 🙂
15/03/2014 at 16:18
Grazie a tutti, come sempre! La storia è nelle vostre mani!
15/03/2014 at 12:48
Ho votato per il libro!
15/03/2014 at 10:07
io voto per il sacchettino! ti seguo, sono proprio curiosa di sapere cosa accadrà!
14/03/2014 at 16:18
A me piace l’idea di un libro tascabile 🙂
14/03/2014 at 13:55
Un libro ha già avuto importanza …. voto per il sacchettino ! ! !
Avanti con le ricerche 🙂 sono curioso 🙂
28/02/2014 at 14:36
Grazie a tutti, vecchi e nuovi lettori!
28/02/2014 at 12:33
La figura dell’uomo che raccoglie oggetti mi ha subito incuriosito, cosi mi sono letto i quattro episodi, molto ben scritti. Complimenti!
Attendo gli sviluppi, ho votato per il ritrovamento della macchina
23/02/2014 at 22:15
Voto x la donna scomparsa 🙂
22/02/2014 at 10:41
Auto abbandonata ! Il mistero si infittisce ! 😛
Mi piace ..aspetto il prossimo capitolo 🙂
22/02/2014 at 09:06
Ciao Serena 🙂
Il tuo racconto è proprio bello 😀
Allora, ho scelto che Manlio si imbatte per caso in un indizio 🙂
Ti seguo 🙂
22/02/2014 at 00:18
Edoardo secondo me viene avvertito dell’abbandono dell’auto 🙂
13/02/2014 at 18:45
Sono arrivato in ritardo, ma ho recuperato 😉
09/02/2014 at 17:46
Io sono per gli indizi, alla fine è un giallo!
04/02/2014 at 23:24
Contattiamo edoardo
04/02/2014 at 15:53
Io sono una che va dritta al punto, quindi opto per contattare questo Edoardo Laghi, ammesso che sia rintracciabile 🙂
30/01/2014 at 19:38
Uh! Bloccata :/
27/01/2014 at 21:31
Io ho votato per la morte, sono un pessimista, ma a quanto pare è scomparsa, meglio!
Bello il tocco di naturalismo che hai dato ; )
04/02/2014 at 20:29
concordo pienamente con dante 😉 se ti va passa a leggere la mia storia potrebbe interessarti 🙂
23/01/2014 at 11:39
Anche io credo che è scomparsa, ma ad un estraneo al telefono che dice il fratello? Dice che è partita e che non ha idea di quando torna.
23/01/2014 at 09:38
È scomparsa:, Manlio si metterà a indagare? Sì, dai, ne sono certa 🙂
(bellissimi i particolari della gatta e della bimba che risponde al telefono: rendono tutto più realistico)
21/01/2014 at 22:13
Ok mi piace. Cerca di contattare la donna…
21/01/2014 at 22:13
Ed ovviamente seguo
21/01/2014 at 23:13
Grazie!
21/01/2014 at 11:18
Grazie di cuore a tutti, davvero. E’ una gioia scoprire che le mie parole vi interessano e conquistano 🙂 spero di non deludervi!
21/01/2014 at 10:16
mi piace!
anche io colleziono oggetti portati dal mare!
sicuramente spedirei la busta!
chissà la sorpresa della signora Anna nel trovarla nella cassetta!
21/01/2014 at 09:33
Io sono ultra curiosa e scelgo di aprire la busta per leggerla 🙂
TI seguo, brava, mi piace il tuo stile e l’originalità dell’incipit
21/01/2014 at 00:58
Oh, sì, ti seguo senza pensarci nemmeno : un giallo (mio genere preferito ) da una mia vicina di casa (sono di Torino), ben scritto e con un incipit affascinante. ça va sans dire, mia cara, mi hai già conquistata. Ho votato perché lui la cerchi di contattare
20/01/2014 at 21:13
Ha tutta l’aria di essere un giallo molto interessante…
Ma come c’è finito il libro lì?
A parte “abitudine consolidata da quando si era trasferito lì. Col passare del tempo una nuova abitudine”, che penso sia una svista, il resto scorre molto bene.
: )
20/01/2014 at 23:37
Grazie Dante :), si hai ragione è una svista.
Per quanto riguarda la provenienza del libro… è tutto da scoprire 😉