Dove eravamo rimasti?
Sul bus
Vide quei due sorridere e venne da sorridere anche a lui. La situazione era forse una delle poche dove il sorriso era fuori luogo, ma l’ironia stava tutta lì. L’autobus si era fermato ad una rotatoria e da sinistra stava facendo passare l’auto dei due uomini sorridenti che ormai erano tornati seri. Uno dei due doveva aver fatto una battuta e da lì avevano iniziato a ridere, per lo meno prima che arrivassero alla rotatoria e fu proprio in quel momento che Ernesto li vide. Proprio nel momento in cui, ridenti e gioviali, si erano ricordati che lavoro stavano facendo ed erano tornati seri e cupi con una rapidità e naturalezza impressionanti. I due infatti erano vestiti di nero come la maggior parte delle persone che li seguiva a piedi. L’auto che guidavano era un carro funebre full optional, compreso di cassa da morto con dentro un morto vero.
Alla fine è un lavoro come un altro, pensò Ernesto. Rimpianse di non essere un fotografo, con uno scatto del genere avrebbe forse potuto vincere il premioPulitzer.
Becchini sorridenti in corteo funebre.
Il funerale lo mise di buonumore.
Passata la rotatoria continuò a guardare fuori dal finestrino. Il paesaggio era monotono. Distese di terra coltivata interrotte ogni tanto da qualche casa. Viveva tra la grande città ed un paesino poco fuori ed ogni volta che gli chiedevano di dove fosse non sapeva mai cosa dire. Con il codice postale succedeva la stessa cosa, ma alla fine metteva sempre quello della grande città.
Vide un gregge di pecore in lontananza e lo salutò sovrappensiero. Quand’era piccolo sua madre gli diceva che salutare le pecore portava soldi e per lo stesso motivo non aveva mai neanche ammazzato un ragno. Di lucertole invece ne aveva ammazzate tante ed aveva provato ad ammazzare anche qualche gatto. Si divertiva a lanciarli dal terrazzino del secondo piano della zia, ma era sempre stato magnanimo, li buttava sempre dalla parte del prato e non verso quella dello spiazzo cementato. Dopo due o tre volteggi atterravano da veri felini e se la davano a gambe.
Purtroppo lo poteva fare solo una volta con ogni gatto.
Mentre salutava le pecore si ricordò di essere su un autobus, ritrasse velocemente la mano e si guardò intorno per vedere se qualcuno lo avesse notato. C’erano le solite persone ricurve sui loro smartphone, altri boccheggiavano o guardavano fuori, ma una ragazza tre file più avanti lo guardava con la coda dell’occhio e quando vide che se n’era accorto si girò di più e gli sorrise con tutto il viso. Ernesto ricambiò il sorriso con un espressione che voleva dire ‘sì, lo so, sono un imbecille’.
Non l’aveva mai vista. Gli altri visi gli erano tutti noti, ma lei era la prima volta che la vedeva. Dopo pochi secondi lei distolse lo sguardo, ma rimase come se volesse girarsi a guardarlo e sorriderli di nuovo.
Ernesto da dietro continuava a fissarla, ma non vedeva molto. Aveva dei capelli color castano intenso e per quel poco che aveva visto gli sembrava molto carina e più giovane di lui.
Dopo 20 minuti, quando ormai erano entrati in città e mancavano due fermate alla sua, la ragazza si alzò per scendere, quando l’autobus stava ormai rallentando per la fermata si girò ed i loro sguardi si incrociarono di nuovo. Erano un po’ imbarazzati e lei addirittura gli sembrava triste.
Dopo aver fatto i due passi che li separavano andando verso l’uscita lei, nell’incredulità di Ernesto, gli si avvicinò e gli disse, Mi dispiace la morte del tuo cane.
Ernesto rimase tra lo stupito, l’impaurito e il confuso. Non sapeva neanche lui che espressione avesse. Neanche il tempo di metabolizzare quello che gli aveva detto che lei gli fece un sorriso addolorato, gli disse ciao e sparì fuori dal bus.
Come fa a saperlo? È una veggente?, fu la prima cosa che pensò, ma era abbastanza sicuro che i veggenti non esistessero, quindi cercò una spiegazione logica, ma non la trovava.
Era stata molto gentile nel tono e, visto il suo accento e la sintassi della frase, aveva dedotto che non poteva essere italiana, forse spagnola o portoghese.
Che ci fa un’iberica sull’autobus a quest’ora? E perché sa che il mio cane è morto?, Continuava a chiedersi. Ma nulla.
Quando ormai era passata più di un’ora dall’accaduto, aveva quasi rinunciato a trovare la risposta alla domanda e si era messo a pensare a quegli occhi marrone scuro; era veramente bella. Non ricordava bene come fossero le labbra e il naso, ma si ricordava che era bella. Aveva anche fatto caso ad una spilla a forma di farfalla che la ragazza aveva appuntata al risvolto della giacca, era un dettaglio molto carino, in ferro battuto. In quel momento la sveglia del suo orologio suonò come al solito, 8 e 58. Di colpo si ricordò.
Certo! Sicuramente era sull’autobus quel giorno che è morto il cane e lo ha visto da lì! È l’unica spiegazione…
Consolato del fatto che non fosse una veggente continuò a pensarla, ma in modo diverso.
Scusate se ci ho messo un po', spero vi piaccia questo nuovo episodio. Come evolve la storia?
- Dov'è finita la farfalla che aveva salvato? (29%)
- Tira un gatto dal terrazzo della zia in memoria dei vecchi tempi. (10%)
- Cerca in qualche modo di trovare informazioni sulla ragazza. (61%)

23/03/2014 at 20:49
non sapevo che salutare le pecore portasse soldi…inizierò a farlo!
Per me cerca informazioni sulla ragazza. Chi è chi è chi è?
20/03/2014 at 21:30
dov’è finita la farfalla?
bello questo racconto, per fortuna non sono arrivata troppo tardi…
12/03/2014 at 13:39
Mi interessa la farfalla!
Anche io e mio figlio salutiamo sempre le pecore, speriamo che portino soldi davvero 🙂
09/03/2014 at 15:28
Vogliamo informazioni!
buon lavoro
Perla
09/03/2014 at 09:22
Dov’è finita la farfalla??
Bei capitoli, spero di leggere il seguito presto!
01/03/2014 at 17:50
Mi piace leggere un racconto che si prende tutto il suo tempo e placidamente segue il suo corso senza lesinare sui dettagli… Lascia perdere la ragazza per ora quella vivrà fino alla fine della storia, la farfalla no ed è molto più suggestiva.
PS però anche gettare il gatto dalla finestra è un’ottima idea!
04/03/2014 at 12:14
Grazie per essere passato di qui e per le tue parole, spero di riuscire a portare avanti sia la farfalla che la ragazza. In realtà spero mi vengano presto delle idee in generale… : )
27/02/2014 at 15:39
Scelgo la farfalla, e spero che lo riconduca alla ragazza. (I celeberrimi due piccioni con una fava)
Altro piacevolissimo episodio!
04/03/2014 at 11:59
hahah! Chissà!
Grazie per essere tornata a farmi visita : )
26/02/2014 at 21:32
magari prova a buttare giù il gatto ma poi decide che è troppo cresciuto per farlo ancora… complimenti per il racconto!
26/02/2014 at 22:16
Sarebbe una buona idea! Grazie per gli apprezzamenti! Come già ti ho detto anche la tua storia mi sembra molto intrigante e ti seguirò con piacere : )
26/02/2014 at 19:02
Dante perdonami: amo i gatti in maniera incondizionata e assoluta, a questo sommiamo che appassionarmi agli altri e’ molto radicato in me … risultato … non posso che votare sulla ricerca di news sulla ragazza !!!!! Sempre molto piacevole leggerti … scorrevole e leggero e stracondito di particolari … davvero bravo … un abbraccio … a presto … stai bene …
26/02/2014 at 22:15
Sei sempre molto gentile e ti ringrazio per gli apprezzamenti!
Tra l’altro ho notato che nella classifica ‘Rosa’ sei tu primo ed io secondo! Quindi sbrigati a finire la tua storia e per un po’ non scriverne più così forse potrei riuscire a rimanerci io lì su per un po’ di tempo! hahahaha ; )
Ciao caro
26/02/2014 at 15:48
Nooo io amo i gatti, non puoi lasciare che Ernesto li lanci dalla finestra! Meglio che si occupi della farfalla (che stava per diventare farfalla domestica, 🙂 ).
26/02/2014 at 17:53
Mi sa che per la farfalla si dovrà aspettare, pare che la maggioranza sia più attratta dall’iberica ; )
25/02/2014 at 08:51
Cerca informazioni sulla ragazza. O_O non si tirano i gatti dalle terrazze!
26/02/2014 at 17:52
E dai… una volta ogni tanto si può fare, tanto a loro piace, si sentono dei supergatti!
24/02/2014 at 23:51
Che palle, potevi scrivere un horror piuttosto che un rosa! 😉
Ahhahahahahahah scherzi a parte…. Lui vai in cerca di informazioni sulla ragazza perché anche noi siamo curiosi.
26/02/2014 at 17:50
hahahah, touché! hai ragione ; )
Grazie per essere ripassata di qui!
23/02/2014 at 16:37
Bel capitolo…. Ovviamente cerca info sulla ragazza!
26/02/2014 at 17:46
Grazie per essere passata di qui Gaia, sei sempre molto gentile ; )
21/02/2014 at 22:59
Una sola scelta dopo il primo incontro. Fissato sulla donzella. Cerca info.
Voglio vedere “dove vai a parare” 😉 Ti seguo 😉
26/02/2014 at 17:45
Grazie! Anche io sono curioso in realtà. Qui non si sa mai come va a finire, neanche l’autore lo sa!
20/02/2014 at 20:17
Sono per il gatto volante.
D.
21/02/2014 at 22:58
Grazie per essere passato di qui!
20/02/2014 at 17:00
Continuo ad apprezzare le incursioni faunistiche, che ora virano anche sul comico di gatti lanciati dalla finestra, ma io aspettavo l’iberica e dunque dell’iberica voglio fargli trovare informazioni.
(Anche senza usare cani da segugio…).
21/02/2014 at 22:58
Grazie! : )
In realtà ho pensato che stavo dando al personaggio troppa sensibilità e delicatezza quindi ho voluto mettere un po’ di pepe nel suo passato.
20/02/2014 at 12:37
Cerco informazioni sulla ragazza. 🙂
21/02/2014 at 22:50
Grazie per il votoo! : )
20/02/2014 at 11:39
Cerca info sulla ragazza! Voglio sapere 🙂
21/02/2014 at 22:50
Grazie per essere passata di qui! ; )
20/02/2014 at 11:16
Ora che finalmente ha incontrato la ragazza spagnola, vorrà saperne di più sul suo conto.
21/02/2014 at 22:49
Lo penso anche io! : )
20/02/2014 at 10:32
Tira il gatto dal terrazzo della zia in memoria dei vecchi tempi 🙂 troppo bella questa opzione per non votarla 🙂
20/02/2014 at 11:22
Povero gatto :-/
21/02/2014 at 22:41
: ) In realtà non sapevo cosa mettere come terza opzione ed ho voluto fare il simpatico. Se passa mi dovrò inventare qualcosa!
20/02/2014 at 10:07
Direi che dopo la ragazza tutto passa in secondo piano, quindi l’unica cosa che può fare è cercare informazioni su di lei.
21/02/2014 at 22:38
Grazie, in effetti è ora che si cerchi una ragazza questo Ernesto!
09/02/2014 at 19:27
anch’io voglio scoprire di cosa si nutrono le farfalle! ti seguo!
20/02/2014 at 00:16
Penso lo scopriremo presto! Ma se sei impaziente puoi cercarlo su Google ahahah ; )
05/02/2014 at 20:24
la musica è una colonna sonora…. curiosa di conoscere quale sia e in che occasione “torna”.
20/02/2014 at 00:14
Grazie per essere passata di qui Ombra, purtroppo credo che ci vorrà un po’ prima che la canzone spunti fuori…
05/02/2014 at 17:25
Dante come scorre tutto cosi’ fluido … come l’acqua dell’episodio … veramente leggero e intenso al tempo stesso … si incontrano … sicuramente si incontrano … un abbraccio … a presto …
20/02/2014 at 00:11
Grazie Roberto, sei molto gentile e anche lungimirante! ; )
04/02/2014 at 17:57
la spagnola 🙂 Mi incuriosisce 😀
20/02/2014 at 00:10
Accontentata! ; )
03/02/2014 at 12:36
Scusatemi tutti, ultimamente sono un po’ assente perché molto indaffarato.
Il quarto capitolo è quasi pronto in realtà, ma devo rivederlo bene.
Ritornerò attivissimo spero il più presto possibile.
Grazie a tutti quelli che mi hanno letto fin’ora! ; )
02/02/2014 at 20:31
Voto per la canzone e sono curiosa di sapere quale sia. 🙂
03/02/2014 at 12:31
Penso che ormai si scoprirà più avanti…
Grazie per aver passato un po’ del tuo tempo a leggermi! ; )
28/01/2014 at 12:37
Canzoneeeeee!!!
Che poi forse è anche il caso di farla entrare in scena questa spagnola!!!
03/02/2014 at 12:19
Hahah! È vero, ma a decidere siete voi! : )
27/01/2014 at 16:05
La spagnola, sospinta dal vento benefico innescato dal battito d’ali della farfalla domestica.
(A proposito: se non vince l’opzione, ce lo dici lo stesso cosa mangiano? Anche se immagino si tratti di minuscole bestiole).
28/01/2014 at 12:27
Certo! penso che lo scriverò in tutti i modi.
Chissà, forse la spagnola e la farfalla sono interconnesse come dice te…
24/01/2014 at 18:46
Visto che vorrebbe tenerla a casa vediamo come cerca come si nutrono le farfalle!
28/01/2014 at 12:23
Grazie per essere ripassata di qui! Forse nel prossimo episodio scopriremo di cosa si nutrono queste farfalle…
22/01/2014 at 18:56
Ho votato per la canzone. Chissà a cosa gli potrebbe servire… 🙂
28/01/2014 at 12:12
Vedremo! Le canzoni sono sempre utili!
22/01/2014 at 17:17
Voto per la canzone, la ragazza spagnola può attendere 😀
28/01/2014 at 12:11
Grazie! Penso che anche se per questa volta non sarai accontentata la canzone prima o poi salterà fuori ; )
22/01/2014 at 15:16
Queste varianti faunistiche sono delicate e poetiche, non c’è dubbio, ma ora voglio la spagnola: addentriamoci nella storia!
28/01/2014 at 12:09
Grazie sei sempre molto gentile! In realtà la penso anche io così anche perché sennò il povero Ernesto continuerà a farsi solo un sacco di peppe mentali e non solo ; )
28/01/2014 at 12:10
pippe*
Già che ci sono, alla tua storia ho votato per la verità nuda e cruda, penso sarebbe in linea con il realismo della storia.
Di nuovo grazie!
22/01/2014 at 13:53
Ero combattuta, perchè prima o poi la spagnola dovrà entrare in scena… Ma l’idea di una farfalla domestica è stata irresistibile. Com’è delicato questo Ernesto! 😀
28/01/2014 at 12:06
hahah! È vero, forse è troppo delicato, ci vorrebbe una spagnola che lo svegli un poco!
21/01/2014 at 23:27
Si ricerca cibo per farfalle…
28/01/2014 at 12:05
Grazie per il voto, per adesso è a parimerito con un’altra, vedremo!
21/01/2014 at 09:31
voto per il qualcosa di insolito in cui si imbatte quando va a prendere la legna. Forse ti allontano dal genere con questa scelta, chi lo sa ; ) (ps il riferimento a Totò sarebbe stato il passo successivo 😛 )
21/01/2014 at 22:03
Grazie per aver votato! Era in una situazione di stasi, così mi hai sbloccato.
A dire la verità quando ho iniziato a scrivere la storia ero indeciso tra Rosa e Avventura, ma alla fine ho optato per l’amore, quindi cercherò di attenermi il più possibile a questo colore.
Veramente, mai avrei immaginato che qualcuno mi avrebbe “sgamato” ; )
22/01/2014 at 09:55
In fondo l’Amore è un’avventura 😉 (uah! come sono poetica, stamattina 😀 )
20/01/2014 at 23:46
Complimenti per la storia, sono passata a trovarti 🙂
Questo secondo episodio incuriosisce molto, ma devo dire che il primo mi aveva conquistato davvero.. seguirò con piacere 🙂
21/01/2014 at 00:42
Grazie! Mi fa veramente piacere!
Spero di riuscire a tenere alto il tuo interesse, anche se non so dove questa storia andrà a parare…
Penso che al più resto caricherò un altro episodio, se clicchi su “segui la storia” in alto a sinistra ti arriverà una mail quando la pubblico e così con tutte le storie che ti piacciono!
; )
21/01/2014 at 11:06
Fatto! Grazie per la dritta 😉
20/01/2014 at 13:03
La trama mi incuriosisce, vediamo dove ci porti… 🙂
Intanto non potevo non scegliere le due righe di Bukowski…
P.S. Complimenti per il lemure!
20/01/2014 at 16:06
Grazie per essere passata di qui!
Carino vero? È di un fotografo spagnolo che fa di queste cose http://www.zooportraits.com/
; )
20/01/2014 at 19:43
Oddio, che spettacolo! 😀
17/01/2014 at 20:51
la scena descritta nel secondo capitolo, seppure un po’ confusa, è molto coinvolgente e toccante
credo tu sia troppo severo con te stesso (emerge soprattutto dalla tua biografia) scrivi per te, per stare bene, né per sentirti onnipotente né una nullità. e soprattutto non fermarti al primo ostacolo!
ti seguo con molto interesse
p.s. ho votato per la legna e la cosa insolita, chiedo scusa alla tua ragazza 😉
19/01/2014 at 16:31
Grazie, sei molto gentile!
La biografia l’ho scritta puntando sull’ironia, ma comunque hai ragione e seguirò i tuoi consigli.
Non preoccuparti per la mia ragazza e grazie per aver votato era arrivato ad uno stallo ; )
15/01/2014 at 19:24
Beh, sono appassionata di tecnologia ma questa volta, stranamente, non voto l’opzione che collega, in qualche modo, la tecnologia al racconto!
Voto che andando a prendere la legna si imbatte in qualcosa di strano, questo mistero è interessante!
15/01/2014 at 21:48
Grazie per essere passata di qui Gaia! Ho visto che la tua storia si è conclusa da poco, ma adesso pian pianino mi metterò a leggerla.
Tu e gli altri bambini siete i migliori da queste parti!
15/01/2014 at 17:38
La verità?
La mia ragazza è spagnola e si arrabbia sempre con me perché dice che non scrivo mai nulla su di lei, quindi sto cercando di rimediare.
14/01/2014 at 21:50
Perché proprio una spagnola? ho scelto l’autobus
15/01/2014 at 18:30
oops, invece di rispondere a te ho scritto sopra un altro commento, se guardi in su vedi la mia risposta…
14/01/2014 at 17:44
Anch’io, come la Schub, sono rimasto un po’ sorpreso (diciamo pure spiazzato, in realtà), dal risvolto canino con cui hai aperto il capitolo. Epperò è un altro bel capitolo, che si chiude con lacuriosità di sapereil senso di quella sveglia ad un orario nel quale il protagonista è già sveglio.
(Seguo Schub anche nel voto dell’opzione).
15/01/2014 at 17:31
Grazie! Le tue parole mi fanno piacere.
Quella dell’orologio l’ho presa da un mio amico che ha questa sveglia che suona ogni giorno alla stessa ora, ma non mi ha mai detto il perché.
Sono curioso quanto te!
14/01/2014 at 16:55
Purtroppo o per fortuna, non so resistere all’insolito!
Inaspettato è stato anche il risvolto del secondo episodio: non avrei mai pensato che la frenata presagisse qualcosa del genere.
Una scena che ci ha portati in una dimensione più intima e filosofica del protagonista.
15/01/2014 at 17:18
Spero di riuscire a stupirti anche in seguito e di non diventare palloso con l’introspezione, a volte mi succede…
14/01/2014 at 16:47
Andando a prendere la legna per accendere il camino si imbatte in qualcosa di insolito.
15/01/2014 at 17:10
Grazie per il voto!
14/01/2014 at 15:57
Se come ho capito l’autobus ormai è perso opto per imbattersi in qualcosa di insolito…magari insolita potrebbe essere la ragazza spagnola!!!
15/01/2014 at 17:08
O in mente qualcos’altro… ma chissà, vedremo!
14/01/2014 at 09:35
Bel capitolo, mi è piaciuto!
Voto per farlo incontrare finalmente con la ragazza spagnola.
14/01/2014 at 16:04
Grazie! Ho pausa che di questo passo non la incontrerà mai!
14/01/2014 at 16:23
E’ questo il bello di the incipit..
Ma la storia potrebbe essere bella anche così, si sfiorano senza incontrarsi mai.. O magari giusto nell’epilogo.
15/01/2014 at 17:06
In effetti non sarebbe niente male. Comunque se nell’8° episodio ancora non l’ha incontrata come opzioni metterò:
– autobus
– autobus
– autobus
: )
13/01/2014 at 22:49
Ho votato per qualcosa di insolito perché insolito sembra essere il protagonista!
Bella storia 🙂
13/01/2014 at 23:42
Grazie! In effetti il protagonista proprio normale non è… : )
13/01/2014 at 22:48
Scelgo Bukowski!
13/01/2014 at 23:40
Grazie per essere passata di qui!
13/01/2014 at 22:01
Mi è piaciuto più del primo capitolo, sì sì! Bukowski scelta obbligata.
13/01/2014 at 23:39
Grazie. mi fa veramente piacere! Chissà se sarà quella opzione alla fine…
13/01/2014 at 19:42
Il primo capoverso è davvero efficace, proprio come struttura sintattica delle frasi, e per un sito che si chiama così è un buon risultato.
Conduci al finale, con le orecchie tese al suono della sveglia Casio, regalando al lettore un dettaglio in più e tanta voglia di scoprirne altri.
Per quanto riguarda le opzioni, ho perfettamente visualizzato il cugino imbecille che pubblica le righe di Bukowski (magari anche sbagliando la citazione) e quindi lo faccio perdere nell’infinita maglia del web.
Aspetto il prossimo, bravo Dante.
S.
13/01/2014 at 23:29
Sei troppo gentile e ti ringrazio di cuore!
Adesso vedremo se si parlerà del cugino. Penso che anche io avrei votato per quella, ma in tutti modi prima o poi parlerò di quell’imbecille haah! ; )
12/01/2014 at 17:22
Una frenata brusca di una macchina attira la sua attenzione.
12/01/2014 at 20:51
Grazie, e penso che frenata brusca sarà!
12/01/2014 at 00:20
Facciamolo salire subito sull’autobus: sono curiosa di incontrare l’altra metà del racconto. 😉
Tutto questo bel parlare di papaveri mi ha fatto sentire immersa nella celebre scena del Mago di Oz.
12/01/2014 at 20:50
Grazie! L’avevo completamente dimenticata quella scena, mi fa piacere che te l’abbia riportata alla mente.
Penso che l’altra metà la incontrerà più in là a questo punto…
11/01/2014 at 15:03
Mi piace questo incipit, pare di vederli quei papaveri che ondeggiano, ho votato per l’arrivo della macchina.
11/01/2014 at 17:19
Grazie! E penso proprio che alla fine (purtroppo…) questa macchina arriverà.
11/01/2014 at 14:08
L’incontro con l’ispanica giungerà presto, ma intanto una brusca frenata attira la sua attenzione.
La particolarità dei papaveri e il comune passaggio degli autobus formano un accostamento che genera curiosità.
Era da un po’ che non davo importanza alle biografie, la tua mi sembra interessante.
S.
11/01/2014 at 17:18
Grazie! La curiosità era proprio una delle cose che volevo generare, mi fa molto piacere.
E grazie anche per esserti soffermata sulla bio, in realtà era per un “lavoro” che avevo fatto un paio di anni fa e l’ho riggiocata qui. (Nun lo di’ a nessuno eh!) ; )
11/01/2014 at 09:33
La frenata di una macchina attira la sua attenzio, ovvio! Mi piace la decrizione dei papaveri, mi hai incuriosito, la prossima volta che vedo un papero devo prendere le misure… 😉 Ti seguo
11/01/2014 at 17:08
Grazie! Attenta però, che potresti entrare in un circolo vizioso! ; )
10/01/2014 at 09:44
Secondo me viene perquisito e si fa una notte nella cella di sicurezza dei Carabinieri che in seguito diventeranno suoi amici.
10/01/2014 at 18:42
ha! Non ci avevo minimamente pensato! Non è male come risvolto, però i semi di papaver somniferum sono legali, ci si condisce anche il pane e poi forse non sono neanche d quella specie… degli amici carabinieri non sarebbero male, ci penserò, grazie!
10/01/2014 at 01:59
Io dico che l’autobus non passa!! povero ernesto gli autobus non sono mai affidabili!
10/01/2014 at 18:35
Sicuramente sarà successo anche al 41 di lasciare qualcuno a piedi! ; )
07/01/2014 at 23:59
Frenata brusca. Vediamo il prossimo però…
08/01/2014 at 15:38
L’opzione della frenata l’ho messa quasi per caso, ma per adesso sembra la più votata. Vedremo dove porterà la storia.
07/01/2014 at 23:39
Ho idea che questo racconto si baserà su piccole cose e darà loro grande respiro.
Capitolo d’esordio affascinante. Ti seguo.
08/01/2014 at 15:31
Grazie! L’idea in realtà è un po’ quella… Ho letto 10 parole, si vede che sei attento ai dettagli, spero di non deluderti!
07/01/2014 at 15:32
Gran titolo e capitolo d’esordio ben scritto, sebbene un po’ magretto.
(Prende l’autobus, così conosciamo l’ispanica).
07/01/2014 at 18:50
Hai ragione, ho sempre paura che essere troppo prolisso scoraggi i lettori al principio. Prometto di scrivere di più! Grazie per le tue parole.
07/01/2014 at 13:04
Voto per la frenata brusca.
Benvenuto su THe iNCIPIT!
07/01/2014 at 18:48
Grazie! Ci sono finito per caso in realtà e adesso sono incuriosito anch’io dalla fine che farà la mia storia!
07/01/2014 at 08:58
Direi che la cosa più probabile è che l’autobus non passi!!!
Buon inizio…alla prossima!
07/01/2014 at 18:33
Grazie per il commento! staremo a vedere!