Mi presento
Io sono Samuel. Samuel Di Cioccio. Ho ventidue anni e sono senza lavoro da due.
Questo pomeriggio sono a zonzo nel centro commerciale, piano tre, negozio informatica. Davanti alle vetrine del reparto smartphone ci sono già diversi clienti: perlopiù adolescenti.
Mi dirigo verso il reparto personal computer. Mi servirebbe un PC nuovo. Magari i prezzi sono scesi. Il mio portatile è un miracolo di longevità: sette anni ad utilizzo intensivo. E’ ancora in sesto in qualche maniera, grazie alle mie continue attenzioni, hardware e software. Nonostante ciò, tante volte mi si inchioda in maniera apparentemente inspiegabile. Ma il motivo c’è. E’ al capolinea. Per premunirmi ho già provveduto a salvare i dati più importanti, anche in cloud. Attendo la sua dipartita a breve.
I prezzi per un nuovo PC non sono così male. Come al solito: troppo per le mie tasche, ma meno di un anno fa. Dicono che i dispositivi elettronici continueranno ad avere sempre prezzi più abbordabili. Grazie agli assemblaggi a basso costo, effettuati nei soliti paesi emergenti. Se la crisi continuerà di questo passo, gli assemblaggi elettronici potremo farli anche qui in Italia, ovviamente a gratis.
Tanto per non deprimermi troppo, decido che è meglio optare per una periferica a buon mercato. Inizierò a comprarmi un po’ per volta, la mia prossima postazione PC casalinga. Una stampante può andare. Forse anche un paio di cuffie audio semi-professionali…
Chissà chi usa queste insulse cuffiette con microfonino. Che roba! Costano 39.90 Euro. Le mie cuffie, bellissime, 25.90 Euro: jackkino bagnato in oro, bassi profondi.
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Cercare il lavoro in questo paese è la cosa più deprimente che esiste. Ogni comune, compreso il mio, ha uno o più uffici statali. Dedicati alle offerte lavorative. Un volta si chiamavano “uffici di collocamento”. Ora sono mutati, affollati e inutili. Meno del 5% dei lavoratori disoccupati, riescono effettivamente ad iniziare un nuovo lavoro, grazie a loro. Per assurdo, sono molto più efficienti gli uffici “informagiovani”, dove puoi trovare le offerte lavorative presenti nei settimanali e quotidiani. Così almeno puoi tastare il polso della situazione. Rimanendo nella metafora, il polso non batte è cadavere.
Puoi leggere le solite offerte fantascientifiche, di guadagni a quattro zeri, venditori di fuffa. Le offerte più concrete, sono indirizzate a personale giovane (lo sono anche io!), volenteroso e flessibile nell’orario lavorativo (…sì ok!), con un esperienza maturata almeno quinquennale. Ma come cavolo è possibile?
Sfido io, a trovare un giovane apprendista che per cinque anni ha fatto una mansione simile. In pratica uno doveva andare a scuola (e quindi l’altro requisito del diploma, va a farsi benedire) lavorando in fabbrica come “addetto alla galvanica”.
Lasciamo perdere, ne ho abbastanza per oggi.
Samuel non è proprio in una situazione idilliaca. Cosa accadrà?
- La madre non si sente bene e lui dovrà correre da lei... (11%)
- Riceverà una telefonata inaspettata... (50%)
- Un bel niente! Continuiamo a deprimerci con lui... (39%)

09/05/2014 at 09:40
STORIA IN STALLO DEFINITIVO
26/07/2014 at 20:40
ma non la continui più?
17/04/2014 at 10:09
Allora in Bocca al lupo per il nuovo Ebook… titolo?
23/04/2014 at 18:22
E’ finalmente uscito il mio nuovo eBook: “Democrazy #DemocraziaLiquida”.
Ed ora potrò dedicarmi a “Generazione call center” qui su THe iNCIPIT.
Il successivo capitolo sarà aggiunto entro la settimana prossima.
10/04/2014 at 11:43
Cari lettori, vi prego di avere pazienza anche qualche giorno. Il 20 di questo mese esce il mio nuovo eBook, sicuramente immaginate come sono preso da tanti piccoli particolari.
Passata questa fase, a rilento, vi prometto che gli episodi successivi saranno postati con più regolarità.
10/04/2014 at 11:43
al posto di “anche qualche giorno” era meglio “ancora”.
#lol
28/03/2014 at 22:25
Conoscerà una bella ragazza 🙂
10/04/2014 at 11:48
Una bella ragazza che si dimostrerà, un cane rognoso!
27/03/2014 at 19:55
Cane rognoso!
24/03/2014 at 17:11
Dai “cane rognoso” ci puoi riuscire… solo 10 punticini di differenza #lol
24/03/2014 at 09:36
Facciamolo inseguire da questo cane rognoso!!!
23/03/2014 at 21:16
io voto per la ragazza, che sia lei il giorno successivo a fargli il colloquio?!?
10/04/2014 at 11:47
Noi sai quanto ci sei vicina…
21/03/2014 at 17:04
niente male, bella caratterizzazione del personaggio.
Io lo farei inseguire dal cane (giunto per aggiungere un tocco di colore)
23/03/2014 at 19:33
😉
20/03/2014 at 22:35
Voto una cosa alla Joe Black, introduciamo un “maledetto” camionista! Ah… bentornato!
23/03/2014 at 19:32
Opzione spassosa!
10/04/2014 at 07:59
Ciao Michael, mi sono iscritto alla tua community su G+! Bravi.
A che punto siamo con il racconto? 😉
20/03/2014 at 10:15
Voto per la bella ragazza!
20/03/2014 at 06:55
Vada per la ragazza!
Permettimi una critica: non si possono pubblicare due episodi a 1 mese di distanza, si rischia di perdere tutta la partecipazione alla storia.
Ciao e cpntinua cosi
V.
23/03/2014 at 19:32
Farò del mio meglio, grazie per l’attenzione 😉
18/03/2014 at 10:45
Una situazione davvero realistica, purtroppo. L’analisi è lucida e la storia scorre.
Vediamo se lo sarà anche il secondo capitolo!
19/03/2014 at 09:58
Oggi caricherò il secondo capitolo 😉
02/03/2014 at 21:39
Vi ringrazio per l’entusiasmo, ma siamo sempre pari!
11/03/2014 at 20:13
Ora nn piu 🙂
02/03/2014 at 11:04
La telefonata inaspettata potrebbe risolvere parte dei suoi guai!
01/03/2014 at 14:39
Chissà perchè mi ci riconosco… Le telefonate inaspettate sono solo quelle che ti avvisano che sei in ritardo coi pagamenti, nel dubbio continuiamo a deprimerci!
28/02/2014 at 18:18
Povero Samuel, lo capisco! E voto per un bel niente.
27/02/2014 at 11:04
Telefonata inaspettata 🙂
27/02/2014 at 09:47
Due opzioni sono i perfetta parità, aiuto…
25/02/2014 at 10:53
Spaccato terribile e vero.
Ti seguo.
V
24/02/2014 at 18:53
Uno spaccato realista della vita media della metà dei giovani italiani.
Per tenermi sul filone del realismo ho votato il niente e la depressione, è quello che succede lì fuori, ma magari qui ci può essere ancora un po’ di speranza.
25/02/2014 at 16:49
chissà magari muore 😉
21/02/2014 at 13:32
Speravo di contrastare l'”inaspettato” con il “niente” e invece non c’è speranza… 🙂
20/02/2014 at 20:22
Telefonata inaspettata, sì sì sì.
D.
14/02/2014 at 09:36
Auguro a Samuel ancora un po’ più di sfortuna… per vedere come si risolleva. Bella penna, ti seguo. Ciao.
14/02/2014 at 09:47
Ti ringrazio, vengo a leggere anche la tua storia 😉
13/02/2014 at 21:12
Una telefonata 🙂
14/02/2014 at 09:41
Una telefonata allunga la vita…