L’Anima

Lee

Io sono uno di quelli che fa le cose che alle persone non piace fare.

Le uccido.

Tutti di questi tempi portano con loro uno storditore. Anche io.

Uno storditore modificato a dovere può sciogliere la pelle. E parecchi lo modificano. Anche io.

Quando devo uccidere qualcuno, blocco il suo tentativo di stordirmi con la sinistra e con la destra, punto il mio alla sua gola, fino a sciogliergli carotide e trachea. Dopo di che corro. Corro più veloce che posso, il più lontano possibile. Quando prendo in consegna un lavoro, ricevo una busta con denaro e una foto. Quello è l’unico contatto che ho con i miei clienti.

Quello però che la gente non sa, è che non l’ho mai fatto per divertimento, ma per necessità. C’è chi lo fa per divertimento, ma io non sono uno di questi. Quando presi il primo ingaggio, quasi non me ne accorsi, ero semplicemente disperato.

Quando guardo negli occhi coloro che sto uccidendo, mentre esalano l’ultimo respiro, vedo la loro anima uscire dagli occhi. La vedo per un microscopico istante ed è l’unico momento in cui ho paura, perché l’anima non ha colpa, l’anima è la nostra parte buona, quella che ama, quella che soffre. Quella che mi odia. Ho paura perché ho la sensazione che un giorno una di queste, mi volterà contro il mio stesso storditore e lì, sarà la mia fine.

Ma la paura dura solo un momento, perchè poi la loro anima si stacca dal corpo e si dissolve, o va altrove, non so. Vorrei potere spiegare alla loro anima perchè lo faccio, ma non posso.

Io però uccido solo i cattivi, non uccido mai gente buona. D’altrone, chi potrebbe volere uccidere una persona buona?

Un giorno Lee...

  • ...uccide una persona la cui anima non va via. (70%)
    70
  • ...si ritrova a parlare di sè. (0%)
    0
  • ...riceve un nuovo ingaggio. (30%)
    30
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222 Commenti

  • Il degno finale di un bellissimo viaggio.
    Questo racconto lo hai cambiato molto, scrivendo capitolo dopo capitolo, ma mantenendo sempre un livello alto ed una certa coerenza.
    Brava emily, adesso attendo di sapere di questi quattro scienziati in fuga, chiedendomi da chi o da cosa e/o da dove scappano! 😉

    • Grazie moltissimo!
      E’ cambiato molto perchè non avevo la più pallida idea di dove sarei andata a finire.
      Per questo incipit avrei immaginato di tutto, fuorchè una storia di alieni! XD
      Fra poco arriveranno i quattro scienziati… 😉

  • Siamo arrivati alla fine…che dire? Questa storia, nata da un incubo, ha preso strade che non avrei mai e poi mai immaginato, soprattutto grazie a voi!
    Grazie ancora a tutti per avere partecipato!
    Spero mi seguirete anche nel prossimo incipit (in fase di stesura).

    Vi lasciò quì sotto un po’ di colonna sonora…
    Fatboy slim – Right here, right now
    Doctor Who – Season 6 – Which one is the flesh?
    Craig Armstrong – The incredible Hulk – Favela Escape
    Apocalypse – Battlestar Galactica – The Plan

    A presto! 🙂

    • Bel finale, belle descrizioni, bei dialoghi… d’altronde come negli altri capitoli e nel resto della storia… ti seguo come autore, nell’attesa del prossimo racconto.
      Ottimi consigli anche nella colonna sonora… Right here Right now è veramente azzeccatissimo, sembra stato concepito apposta.

      ps: anche “Enkil” è nato da un incubo… a sua volta nato da una cena pesante in montagna. ahah.

      Alla prox.

  • Come il solito ho scelto l’opzione meno votata 🙂 Peccato. L’anziana venditrice di parrucche brutalmente assassinata è un caso reale e sarebbe stato interessante capire come lo avresti reintepretato. Aspetto comunque il tuo prossimo racconto, perché per questo sono arrivato fuori tempo massimo.
    (Se passasse molto tempo prima che inizi il nuovo racconto, potrei nel frattempo avere cambiato identità, ma la promessa la manterrò)

    • Ti ringrazio! 🙂
      In realtà ci sarebbero state parecchie cose da spiegare, ma il limite delle battute lo ha reso impossibile. Nella versione estesa invece ci sarà tutto.
      No, il prossimo incipit sarà completamente un’altra storia! Poi chi lo sa… 😉

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