LE INCREDIBILI AVVENTURE VIRTUALI DELLA SIGNORA GIULIA

Dove eravamo rimasti?

A questo punto cosa decide di fare Nando? Risponde al messaggio, fissa un nuovo appuntamento ma… (mannaggia a me e a quando me so ficcato dentro a sta storia!) (65%)

OPERAZIONE SIRENETTA

«Dai Erika, visto come è stato semplice?» esclama la signora Giulia mentre con un rapido click invia il messaggio all’ignaro rimorchiatore virtuale.

«Certo signora, pe’ lei è facile… io de ste cose tecnologgiche nun ce capisco gnente!» Erika, seduta accanto alla signora Giulia ha seguito con lo sguardo tutto il procedimento per iscriversi di nuovo a Badoo.

«E mo che famo? Se quello accetta de rivedemme, io che je racconto?»

«Tu non preoccuparti, prima di arrivare all’appuntamento c’è ancora tempo… dobbiamo prima adescarlo con la Sirenetta e poi… gli facciamo una bella sorpresa!». La signora Giulia non ha ancora bene in mente come organizzare la cosa, ma ora necessariamente deve attirare Nando nella sua trappola.

«Ora Erika, ci dobbiamo dedicare alla Sirenetta, quindi costruire un bel profilo allettante… direi di mettere una foto, altrimenti Nando potrebbe non fidarsi di un nick senza identità… devo scegliere una foto, che mi consigli?» Così dicendo la signora Giulia apre la cartella dove sono archiviate alcune foto recenti.

«Guarda, ti piace questa?» La donna appare in un’immagine a figura intera, indossa un elegante tailleur blu cobalto, scarpe di vernice, camicia rosa pallido.

«Signora, ma sta foto… non mi sembra che faccia al caso… me sembra… sembra… troppo seria!» osserva Erika perplessa.

«Troppo seria? E secondo te che dovrei metterci… io non ho mica foto sexy!» esclama con enfasi la signora Giulia.

«Ma… non deve capì male! Io volevo dì… io sarò pure ignorante… ma se lei ha deciso che vole esse ‘na sirenetta, penso che deve apparì un po’ sdracia!»

«Sdracia? Ma che vuoi dire?» chiede esterrefatta la donna.

«Se dovrebbe mette dei vestiti un po’… scollacciati, che fasciano… non so se me spiego…» con un gesto malizioso Erika indica la generosa scollatura del suo abito.

«Vede sto vestitino, per esempio? L’ho preso al mercato der Tufello, ce stà ‘na bancarella co certa robbetta! Er cinese oramai lo conosco bene, so sicura che ce farebbe…»

«CINESE? Ma Erika, stai scherzando! Lo sai che io rinnovo il mio guardaroba solo da Max Mara, in via Condotti… il mio stile è essenzialmente classico, elegante… qualche volta sportivo, ma mai volgare!»

«Signora Giulia, sarà pure elegante, ma certe vorte me pare ‘na suora! Quando se mette quelle scarpe basse basse e quella gonna blu e la camicetta bianca! Scusi sa, ma così non va bene…»

In che razza di storia mi sono cacciata… dal cinese… questa poi!La signora Giulia formula questo pensiero mentre Erika continua a blaterare discorsi su vestitini e bancarelle.

«Non se preoccupi, ce penso io. Domani mattina venga giù al mercato, vedrà che trovamo un vestitino ganzo, a me Ciosan, me fa sempre lo sconto, poi famo na bella foto e la mettemo su feisbuc!»

La signora Giulia apre la bocca per controbattere a quell’ipotesi assurda, ma poi si rende conto che è una battaglia persa. Poi passa mentalmente in rassegna il proprio guardaroba, in effetti non c’è assolutamente un capo adatto per fare quel genere di foto.

 

 

In quel preciso istante, dall’altra parte della città anche Manuel si siede davanti al pc per attuare, in accordo con la signora Giulia, la seconda parte del piano denominato: Operazione Sirenetta.

Cerca il profilo di Nando per inviargli un messaggio con l’account di Jessica.

Ciao Nando, sono molto dispiaciuta per quanto accaduto. La sera dell’appuntamento ho avuto un imprevisto… e nei giorni seguenti ci sono stati tanti problemi e non mi sono più connessa a Badoo. Però vorrei rimediare al disagio che ti ho causato. Ti andrebbe di fissare un altro appuntamento?

 

Un sorriso sadico si disegna sul viso del ragazzino, questo Nando proprio non lo sopporta e il suo intento è quello di vendicare il torto subìto da sua madre.

 

 

Nando sta ancora decidendo se accettare la proposta di Erika di rivedersi, quando arriva la notifica di un nuovo messaggio. Nella sua mente si accende la speranza che sia ancora lei, la misteriosa Sirenetta.

Stupore e delusione invece sono le immediate sensazioni che lo colpiscono appena legge il nome del mittente.

Jessica! Mo pure questa è ricicciata! Ma che ve siete messe d’accordo… no, non è possibile! Pensa sconsolato, mentre incredulo legge il messaggio.

Roma Roma Roma… core de sta città… unico grande amore che tanta e tanta gente ha…

La suoneria del cellulare lo scuote dal sul imbambolamento.

«Pronto… chi è?»

«A Nando, so er Cicoria, ma che sei rinco? »

«Ah, scusa ma stavo ‘nattimo a pensà a un problema, anzi due…»

«Ma te ricordi che stasera dovemo annà ar circolo? »

«Sì, sì… ma mo c’ho da fa, se arisentimo dopo» Nando è confuso, si chiede come mai le sue prede sono riapparse magicamente tutte insieme, proprio ora che si stava prospettando la possibilità di conoscere la Sirenetta.

Vabbè, mo prendo tempo.Pensa mentre risponde al messaggio di Jessica.

 

Ciao Jessica, mi è dispiaciuto che non ci siamo più sentiti, però possiamo organizzare un altro appuntamento. Ti faccio sapere io quando.

 

Il messaggio è perfetto anche per rispondere a Erika.

Di cosa parliamo nel prossimo episodio?

  • Vediamo cosa stanno tramando Manuel e la signora Giulia (veramente ancora non lo so… si accettano suggerimenti!) (31%)
    31
  • Andiamo con Nando e Er Cicoria al circolo romanista (ce sta l’estrazione per vince la majetta autografata de Totti) (17%)
    17
  • Seguiamo la signora Giulia ed Erika mentre fanno acquisti al mercato “der Tufello” (La bancarella de Ciosan c’ha un sacco de robbetta bella) (51%)
    51
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403 Commenti

  • Salve Nunzia, mi ha incuriosito molto il titolo della tua storia che a quanto pare di avventure virtuali della signora Giulia almeno fin qui non ho viste, semmai quelle della sua collaboratrice signora Erika..
    Altra cosa che ho notato a parte la storia, che è anche carina… sulla scia dei tempi.. sul mondo virtuale e non, che si nasconde dietro feisbuc… (qualche battuta scontata). Ho notato che oramai leggo dei copioni, delle vere sceneggiature.. Mizzica quanti dialoghi!!!! Sarà il nuovo che avanza, boh!
    Un saluto
    Voto per la terza opzione, e clicco su seguo 🙂 🙂

  • una delle più divertenti (e credibili) storie tra tutte quelle che ho letto su the incipit.
    Peccato averla trovata nel suo epilogo. Ho votato per la bancarella del cinese.
    Scrivi molto bene, e poi gestisci il ritmo incredibilmente bene.
    Complementi.

    PS: daresti una sbirciata al mio racconto. Il tuo feedback sarebbe prezioso per me.
    Grazie

  • Sei all’ottavo e seguirti ora significa non aver giocato con te. Però sai, ho letto tutti gli episodi e ho deciso di cliccare su “segui la storia”. A patto però che ti risponda a una domanda: ma tu sei romana di roma?
    Io sono di Roma, e commenterò ciò letto finora con una frase di TRILUSSA:
    (stava leggendo un libro, lo chiude e poi lo riapre, ha schiacciato una zanzara)
    ” —
    Qui giace una zanzara
    che morì senza gloria.
    ma suonò la fanfara
    per restar nella storia.
    –“

      • No, no, la seguo, la seguo, mi piace. 🙂 Solo che io sono nata e cresciuta a Roma e non conosco nessuno che abbia un intercalare così accentuato, come nei film di Sordi o di Verdone, per dirla tutta. E se tu non fossi stata romana, lo avrei trovato un po’ prendere in giro i romani, ma dato che sei romana anche tu… vuol dire che sono io che non conosco tutti a Roma!! evidentemente 🙂 Ti seguo volentieri.

        • … dipende che zona bazzichi! certo che se abiti ai Parioli o sulla collina Fleming o zone centralissime, dubito che hai la possibilità di ascoltare una forma dialettale così accentuata! A parte che la forzatura è voluta per fare una caricatura ancora più divertente dei personaggi, però se tu fossi “nata ai bordi di periferia, dove il tram non passa quasi mai…” per fare una citazione, sicuramente questo intercalare ti sembrerebbe più familiare. Comunque da recenti analisi del linguaggio utilizzato soprattutto sui social network è stato osservato che c’è un diffuso ritorno alle forme dialettali soprattutto a scopo ludico e per rendere più incisiva la funzione fatica della comunicazione. Ho piacere che apprezzi la storia e quindi spero che continuerai a seguirla, tanto manca poco alla fine! 🙂

  • Ho letto gli 8 episodi d’un fiato: una bellissima commedia vernacolare sulle conoscenze “2.0”, divertente e piena di contrasti (Erika e suo figlio; Giulia e Erika; la modernità dei social e lo slang dialettale).
    In altre parole: ” ma ‘ndo sò stato fino a mò che ancora un po’ mo’ perdevo sto racconto!”
    Tutti da Ciosan, Ciosanno tutti

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