My Love 4 You

Find Her Heart

“Shane…” mormorò incredula.

Le poggiò il suo indice sulle sue labbra scarlatte.

Fece per dire qualcosa ma lui la fermò, dolcemente.

“Non dire nulla, amore…” disse prendendola per i fianchi, donandole il più bel bacio che la storia ricordi.

“Ma questo sapore…” fu il pensiero di Shane.

Entrarono in casa, le dolci note di “Gentle Spirit” di Jonathan Wilson erano solo per loro.

Lei si cadere sul divano di velluto, ma lui la fermò, stringendola tra le sue braccia.

“Meriti di essere amata come una regina…”

Lei non ebbe il tempo di ascoltare la fine della frase che si sentì sollevata da terra.

Shane la portò in camera da letto, adagiandola sulla trapunta viola, contemplandone la bellezza. Lentamente le tolse i pantaloni di panno e la maglietta di cotone leggero. Soltanto l’intimo era rimasto, ultimo baluardo di difesa di quello splendido corpo. Shane si distese su di lei: le baciò di nuovo le labbra, quindi si spostò sul collo, poi sempre più giù…Con la mano destra sganciò il reggiseno, afferrandolo con i denti e gettandolo sulla moquette. I burrosi seni erano pronti per lui, desiderosi di brividi…

Shane non si fece pregare e lei inarcò la testa all’indietro, in preda all’estasi.

Estasi che divenne amore quando Shane iniziò a scendere, su quella superficie liscia come la seta. Piccoli baci la torturarono sino all’ombelico, quindi Shane afferrò l’elastico delle mutandine con i denti, lasciando uscire un accenno di peluria. Le mani aiutarono la bocca, il sesso di miele di lei fu esposto alla sua vista. Un profumo di mora selvatica e vaniglia che inebriava la mente e il cuore. Lei schiuse la gambe per lui, naturalmente, senza vergogna.

Shane si tuffò in quel nido d’amore che traboccava desiderio. La lingua si fece largo, lei gli carezzava i lunghi capelli neri. Shane cercò il suo bottone segreto, inebriandolo di baci. Lei venne in un istante, un unico momento in cui la sua mente esplose in un arcobaleno dai mille colori sfumati d’argento. La testa ricadde sul cuscino, i suoi seni si alzavano e abbassavano freneticamente.

Un istante e lei si alzò, afferrando Shane e facendolo stendere a sua volta. Lei copiò la scena precedente, iniziando dal petto glabro di Shane, scendendo fino all’elastico dei boxer. Lui l’anticipò, liberando la sua voglia. In ginocchio al suo fianco, lei iniziò a giocare, partendo dal basso, per poi lambire il culmine con la lingua, fino a far sparire il suo desiderio nella sua calda bocca. Shane gemeva e si beava alla vista del corpo di lei.

Lei sapeva come dargli piacere, le sue labbra peccaminose e la sua mano bollente lo stavano potando al limite.

Shane non amava stare con le man in mano: con decisione l’afferrò, attirando il suo nido d’amore verso lui.

Mentre lei gli donava piacere, lui ne donava a lei. Le loro lingue insaziabili erano voraci nella loro passione ma si fermavano sovente, poiché si deliziavano di dolci torture l’un l’altra.

Lei venne con un urlo acuto, fermandosi a un passo dall’orgasmo di Shane. Lei si distese al suo fianco, lui le accarezzò il fianco.

Shane la fece respirare nonostante avesse una pazza voglia di lei.

La baciò con ardore, lei si sollevò e si posizionò carponi.

“Fammi tua…”

Entrò in lei dolcemente: aspettava quel momento da tempo, o forse non lo aspettava affatto. Non ci aveva mai pensato, non voleva pensarci…

Poco alla volta, lei si sentì avvolgere da un calore melodioso: non era il solito sesso fatto di spinte volgari e urla fasulle. Era brivido allo stato puro, le mani di Shane le carezzavano i fianchi come lava bollente, eppure non voleva fuggire da quell’eccitazione. Si muovevano a ritmo, lei assecondava la sua velocità, facendolo impazzire e godendo maggiormente, sapendo di donarr piacere al suo amore. Stava quasi per venire quando Shane si fermò.

“Voglio vederti in viso, mentre vieni…”

Lei sorrise e fece per distendersi, ma Shane la prese per mano, facendola alzare.

Lei si appoggiò alla parete e si avvinghiò a lui, sentendolo entrare in lei con un unico, dolce movimento. Shane la possedeva con passione ma senza essere brutale, i grossi seni danzavano al ritmo del loro amore.

Shane non ne poteva più, era arrivato molte volte all’orgasmo, ma mai come oggi.

“Guardami…” la implorò.

Lei fissò i suoi occhi in quelli di lui, e fu un istante. Un istante infinito. Urlarono i loro nomi mentre un’onda calda li avvolgeva e travolgeva al tempo stesso. Due corpi meravigliosi ne formarono uno ancor più bello, i loro respiri erano unici e caldi.

Shane la portò sul giaciglio e l’abbracciò dolcemente, restando sempre in lei.

“Shane…”

“Ti amo…”

Lei strabuzzò gli occhi: aveva capito bene?

“Cosa…”

“Ieri volevo partire, poi mi avevano convinto a restare, poi volevo iniziare una nuova vita…”

Lei ascoltava, in silenzio.

“La verità è che non riesco a immaginare la mia vita senza di te, Glory…”

Lei non disse nulla, ci pensò la lacrima che rigava il suo viso, a parlare per lei. Shane l’amava, e ora poteva guardare a un futuro radioso con lui al suo fianco.