Dove eravamo rimasti?
Bittersweet taste
“… dolceamaro, perché gli errori si pagano sempre ma chi soffre trova un rimedio al dolore, in qualche modo”
Da un’altra parte, in una realtà vicina eppure così lontana, una donna guarda fuori dalla finestra di una stanza d’ospedale, mentre con una mano si accarezza un ventre che culla una nuova vita. Il tintinnio delle gocce di pioggia, che randomicamente battono sulla grondaia metallica, crea armonia con il bip lento e costante di un monitor per le funzioni vitali ed il soffio frequente del respiratore artificiale.
Un uomo in camice bianco irrompe nella stanza disturbando quella quiete.
«Signora, ha preso una decisione?»
La donna non distoglie lo sguardo dalla finestra mentre parla.
«Lei è sicuro che non si sveglierà mai più?» parole leggere come un velo di tulle nel vento.
Il medico scrolla le spalle e sospira.
«Solo Dio può saperlo. Ed io sono solo un medico signora» prende un secondo di respiro prima di proseguire «posso solo ripeterle quello che la medicina ritiene vero per le conoscenze attuali. Dopo un lungo periodo di coma a funzioni celebrali zero, come quello di suo marito, un risveglio è assai improbabile»
«Quanto improbabile?»
«Abbastanza da non augurarselo. In genere i postumi di un risveglio da uno stato simile possono essere particolarmente invalidanti»
«Quindi… dovrei soltanto arrendermi?»
«Non ha nulla da recriminarsi, è stata giorni e giorni a parlargli. L’ho sentita chiedergli di svegliarsi innumerevoli volte… credo che suo marito abbia bisogno di pace adesso»
La donna si volta, mostrando un viso provato dalle infinite lacrime versate, incapace ormai di esprimere altro dolore.
«Quando avrà deciso prema questo pulsante, il respiratore si fermerà. Io sono qui fuori, appena il cuore sarà fermo la raggiungerò. Si prenda il tempo necessario per dargli l’ultimo saluto» così dicendo il medico la lascia sola nella stanza.
Sofia si avvicina al letto dove riposa l’uomo che ama, l’uomo che l’ha tradita ma che era disposta a perdonare se solo non l’avesse abbandonata di nuovo.
«Credo di averti perso ancora una volta…» dice piangendo mentre un singhiozzo le strozza le parole in gola «ci sono tante cose che avrei voluto fare e dirti, ma non ho potuto. Volevo gridarti in faccia tutto il mio rancore quando ho scoperto che mi tradivi e non ho potuto. Volevo piangere tra le tue braccia al funerale mia sorella e non ho potuto. Volevo dirti che saresti diventato padre questa estate e non ho potuto. Volevo perdonarti tutto e crescere insieme il nostro bambino…» prende fiato tra le lacrime prima di continuare «riposa adesso, basta combattere. Spero che tu riesca a trovare pace da qualche parte» così dicendo spense il respiratore.
In un altro posto di quello stesso mondo, ma su un altro piano dell’esistenza, non pioveva. Anzi c’era ancora quel magnifico tramonto a coccolare gli ultimi momenti insieme di una coppia che fu felice.
«Credo di avere sonno, non mi sembra vero!» disse l’uomo, adagiando la testa sulle gambe scoperte della sua donna.
Guardava le magnifiche pennellate sfumate d’arancio e carminio riflesse sul mare, increspato da una lieve brezza marina.
«Ricordo che quand’ero ragazzino dicevo che, se avessi potuto scegliere come morire, avrei scelto di addormentarmi qui guardando il tramonto»
Sofia gli accarezava i capelli teneramente mentre lui chiudeva gli occhi.
Le ultima parole che riuscì a sentire, prima che tutto sfumasse in una dolce dissolvenza nera, prima che tutto diventasse nulla, le strinse a se nel suo ultimo caldo abbraccio.
«Buonanotte amore mio…»
23/03/2014 at 21:11
bello, mi è piaciuto, anche se mi sono persa gli ultimi due episodi e non ho potuto dare il mio voto… Ora seguo l’altra tua storia!
21/03/2014 at 19:06
Stamattina avevo scritto un commento che il mio cell non ha voluto pubblicare…diceva pressappoco: “Più o meno mi aspettavo qualcosa del genere già da qualche capitolo…nonostante ciò, mi è piaciuto parecchio! 🙂
Non vedo l’ora di leggere il tuo prossimo racconto, soprattutto per il genere che hai scelto! 😉
Complimenti e buona scrittura!
21/03/2014 at 20:52
Grazie emily, spesso capita anche a me di intuire in anticipo i finali delle storie (spesso anche delle barzellette) dicono che sia sintomo di spiccata sensibilità ed intelligenza! 😀
Grazie per la “fedeltà” spero di riuscire a cavarmela anche in questo genere
21/03/2014 at 21:32
Hahaha! Allora speriamo di essere davvero sensibili e intelligenti! 😉
21/03/2014 at 11:16
Molto molto molto molto bello!! 🙂
21/03/2014 at 13:11
Tante tante tante tante grazie!! 😀
21/03/2014 at 10:59
Complimenti!
Ho seguito davvero con piacere questa storia e devo dire che il ritmo con cui hai pubblicato ha aiutato a mantenere sempre molto alta l’attenzione!
Se proprio devo fare una critica, trovo un po’ strano che i medici facciano spegnere l’interruttore a Sofia, inoltre… poveretta! Perde la sorella, il marito, ha un bambino che nascerà senza papà, e si trova pure a dover premere quel pulsante?
Comunque ribadisco i miei complimenti! Sicuramente ti seguirò nelle prossime storie! 😉
21/03/2014 at 13:10
Grazie francesco.
La scena del pulsante beh… Effettivamente sono stato abbastanza duro con Sofia ma credo che saprà cavarsela da sola col bambino, magari si fa dare una mano da Federico 😉
Grazie per la fiducia, oggi pomeriggio “corna facendo” dovrei mettere su incipit un nuovo racconto.
Ci leggiamo 🙂
21/03/2014 at 10:16
Bel finale, bravo! Mi è piaciuto molto questo racconto!
Il mio primo scritto su The Incipit (“Lie”) era sulla stessa tematica. E, in generale, mi piace molto leggere e scrivere di seconde possibilità, prezzo da pagare per le proprie scelte, ecc..
Ora clicco su “Segui l’autore” così non mi perderò il nuovo racconto fantascientifico 🙂
21/03/2014 at 12:07
Grazie Giulia, Lie me lo ero perso dato che sono approdato relativamente da poco su theincipit ma ora che lo so andrò a cercarlo!
Ci leggiamo alla prossima 😉
21/03/2014 at 10:15
Degno finale di una storia molto ben realizzata. Notevole.
21/03/2014 at 12:05
Grazie mago! 😉
21/03/2014 at 09:31
Bellissimo! Bravo! Non ho altro da dire, mi è piaciuto moltissimo e la delicatezza dell’ultimo episodio è la perfetta e degna conclusione di un bel racconto dai tratti onirici che ho letto con interesse ed attaccamento!
21/03/2014 at 12:03
Grazie Vi, felice di sentirtelo dire 😀
21/03/2014 at 09:08
Degno finale! Di cosa parlerà “true life”, hai già un’idea?
21/03/2014 at 12:00
Grazie;)
Certo, a breve pubblico l’incipit. Penso che nel pomeriggio puoi già trovarlo
A presto
21/03/2014 at 08:08
Si conclude qui il nostro viaggio insieme. Questa storia, nata da un’idea che non riuscivo a sviluppare solo, si è trasformata in questo racconto. All’inizio non avrei mai potuto immaginare che sarebbe andata a concludersi così, ma sono completamente soddisfatto del risultato finale. Mi sono divertito molto a scrivere e spero voi vi siate divertiti a leggere quanto me.
Ho pronto un altro incipit, stavolta mi cimenterò nel genere fantascienza, se vi è piaciuto questo e volete continuare a seguirmi cercate prossimamente: “True Life”
Alla prossima, ed un grazie enorme a tutti voi che mi avete aiutato con i vostri voti, i consigli e gli incoraggiamenti.
Un abbraccio
20/03/2014 at 22:31
Dolceamaro, io la penso così. Bella l’idea del padre, bella anche la domanda finale. Vediamo cosa confezionerai!
21/03/2014 at 04:35
Grazie boost.
Speriamo qualcosa di buono… 😉
20/03/2014 at 12:57
Dolceamaro, qualunque cosa succeda, la vita continua.
Sei andato velocissimo con questi ultimi capitoli! 😀
20/03/2014 at 15:42
Sfrutto la vena creativa finchè c’è 😉
In qualche modo la vita trova sempre la sua strada, con o senza di noi…
19/03/2014 at 20:02
amaro 🙂
19/03/2014 at 14:39
Ho votato DOLCE AMARO.
Ho votato in questa maniera perché credo che sia esattamente questo, il senso della vita. Dolce e/o amaro, a seconda di come una persona voglia e sappia sentirla e prenderla. Dolce, perché il ricordo, anche degli errori, può, in alcuni casi, essere dolce. Amaro, perché a volte tali sono le conseguenze delle nostre scelte, e non esiste una scelta netta BIANCO/NERO in quello che ci accade, ma miliardi di sfumature diverse a seconda della quale possiamo capire la vita e capire, attraverso il ricordo, noi stessi.
😉 Buona continuazione!
19/03/2014 at 13:49
Dolce. Perché alla fin fine chiunque può trovare un angolo in cui essere felice.
19/03/2014 at 14:32
Voterei anche io così, ma dopo una dura battaglia con me stesso 🙂
19/03/2014 at 11:36
Io sono sempre per i finali agrodolci (se leggi i miei racconti lo capirai).
Bel capitolo! Ora aspetto il gran finale!
19/03/2014 at 12:23
Grazie, scelta interessante. Scegliere il finale di una storia la dice lunga sull’inclinazione del carattere del lettore. Piccolo esperimento che ho voluto realizzare con questo racconto lasciando la scelta a voi 🙂
19/03/2014 at 10:07
Dolceamaro…all’ insegna dell’equilibrio …via…per il finale 😛
19/03/2014 at 10:50
The true lays in the middle 😉
19/03/2014 at 09:50
Scelta difficile, devo ammetterlo, ma alla fine ho votato per dolce: sono convinto che anche chi sbaglia tanto, alla fine può trovare pace, in un modo o nell’altro.
Inoltre, quest’ultimo capitolo (molto bello!) mi porta a pensare che le cose vadano verso una soluzione.
Mi è piaciuto, poi, come nella descrizione del funerale, ci sia stato spazio per la dolcezza.
E adesso aspetto la conclusione! 🙂
19/03/2014 at 09:58
Grazie, felicissimo che ti sia piaciuto 🙂
Lascerò uno spazio maggiore per questa votazione, se la mia ansia di scrivere non prende il sopravvento 😉
19/03/2014 at 09:40
Siamo giunti alle battute finali, adesso è arrivato il momento di decidere come questa storia deve concludersi. Riflettete bene e scegliete il giusto finale per questo mio primo (e non ultimo) racconto.
Rimando i ringraziamenti al prossimo capitolo.
See ya!! 😉
18/03/2014 at 12:33
Voto per il funerale e l’atmosfera malinconica che ne deriva.
18/03/2014 at 12:34
M’interra anche capire come un funerale possa essere un ultimo regalo.
18/03/2014 at 12:46
In questo mix di sogni e memorie persino il ricordo un funerale trova lo spazio per essere considerato un regalo. Domani sarà tutto spiegato nel prossimo capitolo… 😉
17/03/2014 at 21:00
Oserei dire che potrebbe essere la sceneggiatura di un bel film! 🙂
Un funerale, il macabro tira sempre! ^^
18/03/2014 at 05:02
Grazie ^^ forse un giorno ne farò una versione estesa, chissà 🙂
Io avrei giurato che la più votata sarebbe stata l’opzione ospedale, incece mi devo ricredere…
17/03/2014 at 19:41
Ho votato l’ospedale. Perché è quella scelta, tra le tre, che ha un duplice sentimento: positivo, per una nascita, magari. Negativo, per una malattia.
Ed ho come la sensazione che l’ultimo regalo di questo subconscio dal nome Sofia, in realtà, non voglia lasciarti con un BRUTTO ricordo, bensì lasciarti andare al risveglio con un ricordo talmente dolce e talmente bello che, tornando alla realtà, tu possa ancora sentirne sulle labbra il sapore e capire davvero te stesso, analizzare i tuoi errori ed orrori, e valutare con cura le prossime mosse! 😉 Buona scrittura!
17/03/2014 at 20:11
Bella prospettiva, niente male come sviluppo probabile della storia. Vedremo la maggioranza che taglio vorrà dare al proseguo di questa storia.
Grazie vi, alla prossima
17/03/2014 at 16:01
Ciao Giovanni, li ho dovuti leggere assieme, gli ultimi due… sei stato velocissimo. Direi “funerale”!
17/03/2014 at 16:11
Il settimo capitolo era destinato ad uscire oggi, ma sabato dissi che vi avrei premiato se fossi riuscito a superare i 100 incipoints, e visto che è accaduto ho postato in anticipo il settimo. Poi stamattina ho deciso di farvi un altro regalino anticipando l’uscita di domani 🙂
Funeral party sia… Ma chi è il morto?
17/03/2014 at 16:21
mmmm………. un’idea ce l’ho ma per ora è banale.
17/03/2014 at 14:38
Voto per la stanza d’ospedale. Nonostante tutto, spero che si possa risvegliare! 🙂
17/03/2014 at 15:14
-bocca cucita- 🙂
Vi svelo soltanto che alla fine del nono capitolo ci sarà la scelta più importante di tutto il racconto 😉
17/03/2014 at 13:28
andiamo di cimitero 😛
17/03/2014 at 13:41
Macabro ma interessante 😉
17/03/2014 at 13:46
perla appunto 😉
17/03/2014 at 00:14
Federico da solo. Confronto tra maschietti.
Meccanismo di ricordo in ricordo che mi inquieta q.b. avanti 😛
16/03/2014 at 21:17
Altea da sola. Hai da chiarire delle cose con lei, prima di passare a chiarire il resto. Chiarire con lei per chiarire il ricordo di lei e, con esso, la tua essenza! 😉
16/03/2014 at 21:32
È una buona idea, la voterei anche io, ma a quanto sembra siamo in minoranza netta 🙂
16/03/2014 at 21:17
Altea da sola. Hai da chiarire delle cose con lei, prima di passare a chiarire il resto. Chiarire con lei per chiarire il ricordo di lei e, con esso, la tua essenza! 😉
16/03/2014 at 20:47
Magnifico. Non ho molto da aggiungere…
(Altea e Federico, voglio vederli insieme!)
16/03/2014 at 21:05
Grazie christian 🙂
magnifico ti pare poco? 😉 troppo buono
Credo che ci sarà un altro plebiscito di voti
16/03/2014 at 20:07
Voto perché li incontri entrambi.
Bello! Mi è proprio piaciuto questo dialogo! 🙂
16/03/2014 at 20:10
Grazie francesco 😉
16/03/2014 at 19:46
STO PORCO! A PEZZETTI TI FACEVO IO!!!!
16/03/2014 at 19:53
Dillo tu! Sti maschi di oggi… 🙂
16/03/2014 at 19:29
Su altea, xké nn doveva dirlo a federico?
La storia si annoda sempre dì più, mi piace 🙂
16/03/2014 at 19:41
Eeehhh mo vuoi sapere troppo però! 😉
Grazie lory, ti aspetto al prossimo capitolo dal titolo: Gli sceneneggiatori di Beautiful me li metto in tasca!!
16/03/2014 at 19:24
Oh my… Occhi di brace è la cognata?!
Votato 2a opzione.
Scusa se sono di poche parole ma sono ancora sotto shock 😉
16/03/2014 at 18:52
Ollallà 102!!!
Beh io sono un uomo di parola e come promesso faccio uscire il settimo capitolo in anticipo!
Grazie a tutti del vostro sostegno, continuate a seguirmi!
Un abbraccio a tutti
16/03/2014 at 18:25
Dall!!
16/03/2014 at 16:35
io approfondirei il rapporto con Sofia
16/03/2014 at 16:49
Bella scelta anche se sembra il popolo sia propenso a tutt’altra strada. 🙂
16/03/2014 at 13:06
Votato per l’uscita con l’amico 🙂
16/03/2014 at 13:35
Grazie per essere passata 🙂
Spero che la storia ti stia piacendo
A domani per il nuovo episodio
15/03/2014 at 19:57
Beh adesso ne voglio sapere di più sulla mediterranea
15/03/2014 at 20:01
Agli ordini! 😉
Ci sarà tanta ciccia nel prossimo capitolo.
Ps se supero 100 incipoints prima di lunedì vi faccio un regalino e pubblico in anticipo! 🙂
15/03/2014 at 19:51
Sempre più avvincente…
14/03/2014 at 21:10
LO SAPEVO LO SAPEVO!! ^^
Grandissima storia, siamo al sesto episodio e BRAMO di arrivare alla fine!! 🙂
Ho scelto l’amico, l’unico masculo fra le scelte! 🙂
14/03/2014 at 21:31
Tutti e tre i ricordi hanno molto da raccontare purtroppo c’è spazio solo per uno…
I tuoi commenti sono delle iniezioni di autostima! Grazie davvero 🙂
14/03/2014 at 17:24
La bella mediterranea ha rubato più di un cuore vedo…
14/03/2014 at 17:13
E’ il momento di occhi di brace! 🙂
14/03/2014 at 13:49
L’ occhio di bragia attrae 😛
14/03/2014 at 14:06
E magari vi rivelerò pure il suo nome… Che dici? 😉
14/03/2014 at 16:14
Che attendo 😀
14/03/2014 at 12:23
È il momento che occhi dì brace ci dica qualcosa, capitolo pieno dì suspance 😉
14/03/2014 at 13:27
Grazie lory 🙂
Il prossimo sarà pieno di… Non te lo dico 😛
14/03/2014 at 11:39
E’ ora di chiarezza, siamo quasi alla fine!
Molto belle le descrizioni di questo capitolo, si riesce a riviverne l’atmosfera…
Comunque, non dirò nulla in proposito, ma comincio ad avere la mia idea su come sia andata l’intera vicenda… eheh
14/03/2014 at 12:06
Già il passato sta per essere svelato. Ma come si concluderà l’intera vicenda è ancora tutto da stabilire, e dipenderà completamente da voi.
Grazie boost sono contento le descrizioni ti siano piaciute
13/03/2014 at 17:58
Mi trovo d’accordo con i commenti degli altri, effettivamente un capitolo un po’ sottotono, un po’ spigoloso, viste le frasi brevi e frequenti punti e a capo. Per quanto riguarda la storia, però, continua a rimanere sicuramente intrigante, per cui attendo curioso il seguito! 🙂
Voto per smoking, rose ed auto sportiva.
13/03/2014 at 18:40
Non posso che riconoscere l’errore nel non aver curato adeguatamente la stesura e la correzione della bozza. Errore che sicuramente cercherò di non ripetere. Mi fa comunque piacere che notate queste sbavature, espressione dell’attenzione che dedicate a seguirmi in questo racconto.
Il prossimo capitolo sarà leggermente diverso dai precedenti e vi porterà ad una decisione finale molto importante. A domani per l’uscita
13/03/2014 at 07:10
Ho letto e riletto questo capitolo, forse troppo tardi, e mi sono reso conto di averlo postato forse con troppa foga. Devo riconoscere che alcuni passaggi sono difficili da seguire, si genera parecchia confusione, il tutto a scapito del risultato finale. Non trasmette la tensione che, una scena del genere, invece dovrebbe.
Per farmi perdonare ho deciso che nel prossimo capitolo comprenderò tutte e tre le scelte in modo da accontentare tutti, in che modo lo scoprirete presto. Alla prossima 😉
13/03/2014 at 00:05
Appuntamento alla James Bond… poveretto, ma sembra di combattere contro un Dio!
13/03/2014 at 00:11
La classe non è acqua!
Chissà perchè Sofia è così. Beh forse lo scoprirete in uno dei finali… OPS!! 😉
12/03/2014 at 21:14
Voto per completo, ventiquattrore e cellulare.
Belli gli sviluppi, qualche mistero svelato, qualche sospetto confermato, ma ancora tanta carne al fuoco. Bene così.
A volte si fa fatica a capire chi sta parlando, ma è chiaramente imputabile al numero limitato dei caratteri, fai attenzione perché è un peccato far calare la presa sul lettore per una cosa facilmente evitabile.
13/03/2014 at 10:31
Lo terró bene a mente, grazie del consiglio 😉
12/03/2014 at 16:29
Ho trovato questo capitolo un pò meno affascinante dei ptecedenti spero che la birra con gli amici renda la cosa.. più brilla…nte
12/03/2014 at 17:07
Cercherò di rimediare nel prossimo allora 😉
12/03/2014 at 15:41
Mi ricorda un po’ Inception…
12/03/2014 at 16:28
L’idea di questa storia nasce anche da quel film
12/03/2014 at 15:40
Assolutamente smoking…
12/03/2014 at 16:27
E con chi sarà quest’uscita galante? Chi sarà la fortunata/sfortunata? 🙂
12/03/2014 at 14:57
Voto per l’uscita galante.
Mi sono letta tre capitoli in fila e devo dire che questo racconto mi sta prendendo sempre di più.
12/03/2014 at 16:25
Grazie giulia.
Ti aspetto venerdì per il prossimo capitolo 😉
12/03/2014 at 14:47
Birra anche io!
Come ti dicevo, ho trovato questo capitolo leggermente sottotono rispetto ai precedenti e forse un po’ confusionario, ma nel complesso, trattandosi di una fuga al limite della sanità mentale, ci sta bene un po’ di movimento tortuoso.
Chissà cosa mai le avrà fatto, questo tizio, alla povera Sofia, costretta ad ucciderlo, piangendo lacrime amare, implorandolo di svegliarsi…
Curiosa, io! 🙂
12/03/2014 at 16:23
Ehhh chissà… Credo se lo stia domandando anche lui 🙂
12/03/2014 at 12:41
Smoking che fa tendenza in questo periodo! 😉
12/03/2014 at 16:15
😉
12/03/2014 at 11:44
Massì ! Concediamocela una birra con gli amici ! 😀
Bel capitolo 😉
12/03/2014 at 12:00
Che caspita… Uno dopo tre volte che muore almeno una birretta… 🙂
12/03/2014 at 12:02
esatto ! 😀
12/03/2014 at 11:07
Lavoro: mi sembra la più nuova fra le scelte, dato che l’Appuntamento l’ha già avuto (a letto…).
Sempre più un certo sospetto si insinua! Bravissimo, come al solito, ma ormai è quasi pleonastico dirtelo!! 🙂
12/03/2014 at 11:40
Grazie christian, spero di essere riuscito a trasmettere tutto quello che volevo in questo capitolo. La versione originale contava 7200 battiture ed ho dovuto tagliare alcuni passaggi, o concentrarne i significati poichè spezzarlo in due capitoli era fuori discussione.
Sono curioso di sapere che sospetti stai covando ma sarebbe un peccato condizionare anche gli altri… 😉
12/03/2014 at 19:48
Infatti, meglio il silenzio! Comunque sul tagliare ti capisco perfettamente… la prima stesura del mio primo capitolo era di quasi 9000 battute. XD
12/03/2014 at 09:14
A breve posterò il quinto capitolo, sembra che il popolo si sia espresso per l’obitorio.
Come di consueto vi rimando a venerdì per il prossimo capitolo, buona lettura.
Ps Attendo con ansia pareri e critiche, soprattutto critiche! A presto
10/03/2014 at 20:02
Voto per l’obitorio. Non so perchè ma ho come l’impressione che ci troverà qualcosa di interessante li.
“Io feto inerme nel grembo del terrore, lei genesi ed utero dei miei peggiori incubi” da dove l’hai tirata fuori questa? 🙂
Un’altra cosa… Ma ha dei superpoteri?
Comunque vai alla grande!
10/03/2014 at 20:34
Vedo la gente morta… 🙂
Alcune frasi nascono sole, generate dal flusso della scrittura, altre (come quella citata da te) le costruisco dopo numerose modifiche, a volte qualche parola a volte interamente. Originariamente mi sembra fosse “io bambino sperduto, lei origine dei miei peggiori incubi”
No no, niente superpoteri ma… Qualcosa c’è 😉
Grazie, troppo gentile
10/03/2014 at 11:39
Ho votato USCITA D’EMERGENZA. Un’automobile con le chiavi dentro? Improbabile. Obitorio? A che pro?
Piccola domanda, che mi farei in ogni caso: è già stato ucciso, dall’angelo biondo, due volte. Si è sempre risvegliato altrove. Non costerebbe nulla affrontarla, tanto se anche lo uccidesse, si risveglierebbe da qualche altra parte!
Resto in attesa della continua! Interessante l’ospedale semi deserto! 😉
10/03/2014 at 11:56
Anche tu una scelta razionale. Sacrosanto ma a tutto c’è una risposta. Secondo te ho scelto a caso quei luoghi? 😉
Giusta osservazione. Ma se tiri una moneta due volte ed esce testa in entrambi casi, chi ti da la certezza che al terzo lancio esca testa ancora? E comunque bisogna tenere in considerazione l’aspetto dolore, farsi affettare col machete non credo sia una bella esperienza 😉
A presto 🙂
10/03/2014 at 11:14
Angosciaaaaa ! 😀 ( mi piace 😛 )
Via con un automobile 😛
10/03/2014 at 11:21
Se ti angoscia sto facendo un buon lavoro. (Gongolo un po’…)
Ah se dovesse vincere la fuga nel parcheggio… Chi ti assicura che ci riesce a prendere un’auto?
Eh eh eh sono proprio cattivo!!
10/03/2014 at 11:40
Già. L’ angoscia non è un sentimento facile da generare 😉
Sono qui che attendo….qualsiasi sviluppo 😉
10/03/2014 at 11:46
Ce ne saranno… Quando dipende dalle scelte dei lettori. Mi ero programmato che dopo questo bivio avrei dato qualche “zuccherino” in più. Quanti, quali e come è tutto da vedere ancora.
10/03/2014 at 11:52
Ottimo…attendiamo 😉
10/03/2014 at 10:41
“Svegliati!”.
Mi si sta generando un terribile sospetto, ma lo tengo per me ovviamente! 🙂
Ho votato “Uscita di sicurezza”, mi aspetto che se ne corra in giro per le strade!
E come al solito, complimenti!
10/03/2014 at 11:17
Che tipo di sospetto? No no… Ogni allusione è puramente casuale… 😉
La fifa è una fonte di energia migliore del petrolio, quindi corri forest corri!!!
Come al solito grazie! 🙂
10/03/2014 at 10:40
Obitorio. Bel capitolo Giovanni!
E mi sento di azzardare due cose:
1) Ti è piaciuto Kill Bill (facile supposizione, piace a tutti)
2) Leggevi / leggi Dylan Dog (la descrizione della “vista a cono” e le imprecazioni del protagonista mi ricordano troppo i tratti fumettistici e la personalità dell’indagatore dell’incubo).
10/03/2014 at 11:11
Obitorio sia! Grazie.
1) si. kill bill… Un cult! Insieme a: le iene, pulp fiction, natural born killers, bastardi senza gloria… Si sono un fan di tarantino 😉
2) ancora si. Credo che quando uno scriva, tragga ispirazione da tutto ciò che conosce, anche inconsciamente come in questo caso. Un “giuda ballerino” dopo la barella ci sarebbe stato alla perfezione, ma devo cercare di essere originale 🙂
10/03/2014 at 11:35
Giuda Ballerino! Ahahah!
10/03/2014 at 11:36
Quanto ricordi… Però se fosse Dylan Dog, più che scappare dalla bionda per sempre, prima o poi ci sarebbe finito a letto. Ops… ho spoilerato? 😉
10/03/2014 at 11:41
Tranquillo, non puoi spoilerare poichè la storia non esiste ancora. Anche se un risvolto erotico con l’assassina non sarebbe male, lo vedo un po’ di difficile attuazione, ma vedremo vedremo…
10/03/2014 at 22:04
Più che Kill Bill mi ricorda River Tam di Firefly…non è bionda ma è ugualmente cattiva.
11/03/2014 at 16:02
Oh ma la bionda non è cattiva è che la disegno… Ops “scrivo” così 🙂
11/03/2014 at 18:14
Neanche River Tam lo è. Fino a quando non le metti in mano due machete.
10/03/2014 at 10:37
Meglio scappare con le proprie gambe… Le macchine moderne hanno troppi sistemi di sicurezza e l’obitorio sarebbe come essere nel posto giusto al momento giusto!
10/03/2014 at 10:57
Ti piacciono poco gli imprevisti quindi, ma onestamente anche io avrei scelto così se mi trovassi davvero in una situazione del genere.
A meno di non avere una chiave nelle tasche… 😉
10/03/2014 at 21:39
Diciamo che in quella situazione non mi servono altri imprevisti!!
10/03/2014 at 10:03
Voto per l’obitorio. Forse non è proprio la scelta più saggia, ma, non so perché, mi dà l’idea che possa dare un’interessante svolta! E poi, bisogna dirlo, come luogo si adatta molto di più vista l’atmosfera!
Complimenti, il ritmo continua sempre ad essere molto alto e capisco la tua voglia di continuare a scrivere questa storia! 🙂
10/03/2014 at 10:55
Beh ospedale ed obitorio sono un connubio quasi inseparabile in un horror… 😉
10/03/2014 at 09:44
Spero che siate riusciti a votare tutti. Ho notato che il trend su theincipit (in generale sia chiaro) è di un capitolo la settimana circa. Anche meno. Io purtroppo non resisterei tanto, questa storia si sta scrivendo con la stessa impazienza da lettore, mi scuso se qualcuno non ha avuto modo di votare. Cambiando argomento…
Bivio importante questo del quarto capitolo, fate una scelta ponderata, non date per scontato che una sia più o meno ovvia dell’altra, né che io possa preferire l’una o l’altra. Provate a considerare bene le conseguenze. Internet non ha dato risposte, ma solo altre domande…
Un abbraccio a tutti 🙂 vi aspetto mercoledì col seguito, votate numerosi eh!! 😉
09/03/2014 at 23:45
Mmmm, a me invece l’ospedale annoia parecchio… preferisco la giungla urbana! Questo capitolo senza la bionda non è all’altezza degli altri, ma so che tornerà presto! 😉
10/03/2014 at 07:21
C’era bisogno di allentare un poco la tensione, ma tranquillo: nel prossimo capitolo mostrerà il peggio/meglio di se… È una promessa! 😉
09/03/2014 at 20:08
Ho votato INTERNET anche io, ma non ne sono del tutto convinta. Probabilmente, tra le tre opzioni, è quella un po’ più plausibile: è andato in ospedale (me lo immagino anche un pochino turbato…), se gli somministrano un sedativo, immagino gli abbiano dato un letto in attesa che il farmaco faccia effetto. Quindi non può spostarsi… Il pc. Ma cercare cosa?
Io, se fossi nei panni dello smemorato, cercherei la frase del bambino! D’altra parte… è l’unico appiglio che ho! E la donna non è Sofia! Mi è molto piaciuto quel passaggio, ossia l’uomo ha preso per buono lo scherzo della donna, quando gli ha detto di essere la sua amante, convincendosi che in realtà lei fosse sua moglie, ma questo avviene tutto tacitamente, e ci viene rivelato dal passaggio: “lei non è Sofia…”.
Bello. Bravo!
10/03/2014 at 07:18
Ottima analisi Vi. Grazie di essere passata. 🙂
09/03/2014 at 13:22
Domandare in giro per l’ospedale
09/03/2014 at 16:51
Grazie per essere passata. Chiedere in giro? E se l’ospedale fosse deserto…
😉
09/03/2014 at 17:18
Speravo in un’anima pia 🙂
09/03/2014 at 17:35
Mmh vedremo vedremo. La votazione è ancora tutta in discussione. Domattina, con tutta probabilità la chiuderò e posterò il seguito. Vedremo cosa avrà deciso la maggioranza. Vi anticipo soltanto che sarà un capitolo in tinte cremisi…
09/03/2014 at 09:45
Anche io voto per internet! Lì si trova di tutto e a volte può anche confondere le idee… 🙂
09/03/2014 at 10:08
Eh già. Scegliendo internet accadrà che… E poi… Infine… Capito tutto? 🙂
08/03/2014 at 19:33
Ti seguo. Bravo è avvincente
08/03/2014 at 19:30
io farei fare un giretto in ospedale, magari incontra qualcuno che ha il suo stesso problema !
08/03/2014 at 19:48
Chissà…
Grazie per essere passata
08/03/2014 at 18:09
Wow… Tiene col fiato sospeso… Voto per scendere in strada, chissà che non faccia qualche “strano” incontro
08/03/2014 at 11:46
Internet, prima di tutto!
In alcuni frangenti l’atmosfera che si crea mi ricorda quella di Sin City di Frank Miller. sarà stata la donna con la pistola, le sue parole: tutto molto dark e noir. Mi piace molto! Ah, e la frase “I miei ricordi lontani come gli spazi cosmici” è sublime!!!
08/03/2014 at 12:08
A quanto pare piace a molti l’idea della rete…
Sin city? Che idea favolosa… Ora i miei protagonisti hanno i volti di Josh Hartnett e Jaime King…
07/03/2014 at 22:27
Internet iz the answer ! 😀 😀 😀
Bel capitolo ! Voglio saperne di più ! 😀 avanti così ! 😀
07/03/2014 at 22:53
Chissà che non si sia dimenticato pure come si usa un computer… Puahahahaah
07/03/2014 at 23:03
azz.. spero non sia un Mac 😀 XD
07/03/2014 at 21:08
Posto il capitolo con un giorno di anticipo e vi rimando, probabilmente a lunedì, per il seguito.
Spero che vi piaccia.
Ps ho incluso un piccolo omaggio a tutti coloro quali avevano scelto il ceffone al primo bivio 😉
07/03/2014 at 00:35
Muore ancora cercando di salvare la sua “amante”. E finisce in un altro… posto. Ottimo, rimane su toni alti. Unica nota: “un tonfo strozzato seguito da una sedia che striscia”… non proprio il suono che farebbe una portafinestra che si infrange! ;)))))
Un’altra cosa che non userei mai sono i “circa due ore dopo…”. Avrei scritto “Circa due ore dopo occhi di brace ha reso…”. O qualcosa di simile.
Non voglio sembrare pignolo, e sono solo miei pareri comunque. Il fatto è che questa storia è interessante, mi ci sto affezionando.
07/03/2014 at 07:27
Sei sulla mia stessa lunghezza d’onda a quanto pare…
Sula nota che mi fai notare hai perfettamente ragione. Ti spiego: scrivo descrivendo il “film” che vedo nella testa trasformando le immagini in parole. Purtroppo, o per fortuna, ho scelto uno stile “asciutto” che mi impone descrizioni sintetiche e dirette, sacrificando l’accuratezza di alcuni dettagli (vedi il nastro adesivo che ho immaginato la bionda usasse per evitare il rumore dei vetri rotti che non ho citato) concordo sul fatto che se non specifico si crea confusione. Ci tengo a specificare che le critiche (di QUALSIASI genere) sono beneaccette! SEMPRE!! Quindi non esitate mai a farmene.
Farò tesoro di questo consiglio!
06/03/2014 at 23:06
Meravigliose le descrizioni del passaggio tra il sonno e la veglia! Mi ci ritrovo moltissimo!
Non ti parlo dell’ansia…non posso non seguirti!
07/03/2014 at 07:09
Troppo buona 🙂
06/03/2014 at 22:53
Mi piace questo racconto e l’atmosfera che hai creato.
Voto per la negoziazione vediamo cosa ne viene fuori.
07/03/2014 at 07:07
Grazie mille. Eh forse non dovrei dirlo ma la negoziazione sarà la scelta più… Scherzo, non ve lo dirò mai! 😉
06/03/2014 at 20:48
I dubbi non aiutano l’ azione fulminea… immobilità e tentativo di negoziazione !
C’ è un retrogusto di Lansdale che mi piace molto in come scrivi… ti seguo con dell’ aspettativa…. sappilo ! 😀
06/03/2014 at 21:19
Grazie, cercherò di non deluderle 🙂
Ricordare uno scrittore professionista e famoso come Lansdale, per me, è già un grosso traguardo.
06/03/2014 at 21:24
Lavora sereno 🙂
06/03/2014 at 19:42
Alcune frasi sono costruite DIVINAMENTE (non che le altre siano brutte, ma alcune sono… non so… tocchi d’artista!).
Complimenti!!!
E vada per il frapporsi fra le due, non si sa mai che un colpo di pistola rinnovi l’atmosfera! ^^
06/03/2014 at 19:51
Sei troppo buono, non avrei mai pensato di meritare tanti complimenti, ti ringrazio davvero di cuore, è dicisamente incoraggiante.
Scelta coraggiosa di fare da scudo umano per salvare la donzella in pericolo… Ma riuscirà a salvarla? Vedremo…
06/03/2014 at 17:17
Rimane immobile a negoziare. In fondo una pistola puntata fa pur sempre paura per buttarcisi in mezzo o contro…
06/03/2014 at 19:43
Scelta razionale ma quando devi proteggere qualcuno di caro l’istino è difficile da domare…
07/03/2014 at 11:51
Sì, è vero, però la paura non è propriamente razionale… E comunque non ricordandosi chi è la donna, non è detto che abbia l’istinto di proteggerla. 😉
05/03/2014 at 23:49
Ottimo incipit, davvero. Seguo.
06/03/2014 at 01:24
Grazie, davvero. Spero di non deluderti
06/03/2014 at 07:22
Ha un pizzico di “pepe” alla INCEPTION, per adesso, che è piuttosto intrigante. Non so se hai visto il film…
06/03/2014 at 07:36
Certamente e mi è piaciuto pure tanto. Ti confesso che questo racconto lo avevo pensato in forma “estesa” ma ero ad un punto morto. Così ho pensato di farmi aiutare, ed ispirare, da voi a scriverne la “spina dorsale”. Vedremo cosa ne uscirà fuori.
Ps ne approfitto per una comunicazione di servizio: nel pomeriggio probabilmente pubblicherò il secondo capitolo se la votazione resta inalterata.
Stay tuned
06/03/2014 at 07:51
Tranquillo, chiunque ti segue verrà avvisato via mail 😉
05/03/2014 at 14:12
Il racconto promette bene per ora non si sa nulla, ma vedremo!
Uno schiaffo per movimentare un po’ la situazione?
05/03/2014 at 17:05
Ottima idea, un ceffone fa sempre bene.
Grazie, spero di non deludere le aspettative.
05/03/2014 at 11:26
Il ceffone mi sarebbe piaciuto, ma ci si potrebbe aspettare che sia la scelta più ovvia. ergo, preferisco due mani che afferrano il viso!
Molto bello, mi piace molto!! Complimentissimi!
05/03/2014 at 16:58
Entrambe scelte interessanti e dai risvolti imprevisti. Ma le mani che afferrano o schiaffeggiano sono le stesse? Chissà…
Grazie per i complimenti, troppo buono
05/03/2014 at 11:02
Bell’inizio! Un ritmo serrato, molto accattivante. Tiene proprio con il fiato sospeso! Voto per le mani che afferrano il viso.
Ti seguo!
05/03/2014 at 16:41
Grazie tante per i complimenti, spero di meritarli.