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• Come Fly To Me •

Come ogni notte un acuto dolore nelle ossa, mi sveglia.

Nel buio che mi avvolge, cerco il suo sguardo ma vedo solo una smorfia di disprezzo.  Apri gli occhi!” Lui continua a tenere le palpebre serrate, senza proferire parola.Tu non mi desideri più! Se tutto questo non ha più senso… a cosa serve continuare questa farsa?” Quelle parole mi risuonano nella mente da troppo tempo.

Il gelo che mi attanaglia l’anima, è sempre più difficile da sopportare, sospirando profondamente mi si alzo, e al buio vado alla cieca verso il bagno. Con gesti ormai meccanici, apro il rubinetto dell’acqua calda per riempire la vasca. Il vapore mi si appiccica sulla pelle accarezzandola, mentre piccole gocce di sudore si mischiano alle lacrime.

Ahh!” Mentre m’immergo nella vasca, un gemito di dolore mi sfugge dalle labbra. Troppo calda, forse questa volta ho esagerato!

Il dolore, solo momentaneo, si dissolve nel vapore. Conosco bene questa sensazione di intorpidimento… è come tornare a quei momenti di travolgente passione passati con lui. 

Lui che si è allontanato da quello che ci legava, lui che mi ha reclusa a essere solo una figura di contorno del quotidiano scorrere delle ore. Le intese degli sguardi sono state sostituite da parole dure e distratte. Tutto era più importante di noi, tutto veniva prima di me. Io non ero più una vita in comune, non ero più casa, non ero più desiderio. Anche se privata di quello che mi spettava, io l’ho amato al punto tale di annullarmi per lui, in attesa di ritrovare quella sintonia perduta.Un’attesa estenuate, fino a divenire insopportabile.

Con tutta me stessa non credo di poter più amare. Ho dato tutto l’amore che il mio cuore poteva avere.

Faccio scivolare la spugna sul viso e sul corpo, come se quella morbida carezza potesse donare un attimo di tregua al mio cuore. Lentamente seguo la morbida curva dei seni, sfregando delicatamente i capezzoli che si inturgidirono immediatamente, come risvegliati da un torpore inquieto.Un richiamo perfetto per il desiderio che devo sfogare.

Prendo il doccino, impostando il getto a impulsi e apro l’acqua fredda. Senza indugi immergo la mano sotto l’acqua e divarico le gambe. Dopo un profondo sospiro, lascio che le mani mi diano piacere. Le dita divaricarono le grandi labbra, per fare spazio al getto. La vibrazione degli impulsi dell’acqua, si ripercuote sulla morbida carne, facendomi sussultare. L’eccitazione crescente mi stordisce, sto per esplodere.

Voglio godere, devo godere dopo troppi orgasmi repressi. Cazzo mi scoppia la testa. Sì sì sììì!” L’urlo muto mi esce dalle labbra e si unisce allo sciabordio dell’acqua che fuoriesce dalla vasca. Fanculo, ho allagato il bagno!” esaurisco la tensione dell’orgasmo con una risata liberatoria.

Il suono di un messaggio sul cellulare, mi fa sperare ancora una volta… Forse è lui! La debole luce dello schermo mi guida, verso quell’illusione, ma non è lui.

“Avrò mai il piacere di vederti Fairy?” Rileggo più volte il messaggio. Ci conosciamo da tanto tempo, ma non di persona. Blake è sempre elegante nei suoi messaggi, quando chattiamo. Istintivamente mi faccio una foto e rispondo al messaggio inviandola con un commento.  “Una piccola concessione, per una galante richiesta!”

Rimango a fissare lo schermo del cellulare aspettando la risposta che non tarda ad arrivare.

“La porta di della tua anima… dolce e sensuale. Mi chiedo se quella morbida figura riflessa nelle pupille non sia il tuo vero io! Ti voglio conoscere, lo so è un azzardo ma il desiderio aumenta mentre memorizzo ogni singola sfumatura dei tuoi occhi. È una tavolozza di emozioni. Grazie di avermi dato la possibilità di perdermi nella profondità del tuo sguardo.”

Mentre leggo mi sembra di sentire una voce calda e profonda provenire da quelle parole. Sorrido dentro di me.

“Se con un piccolo dettaglio riesci a leggermi dentro, ho timore di farmi conoscere di più.”

“Non è un ‘piccolo dettaglio’! È parte di te, potrei scrivere per ore senza riuscire a rendere giustizia alla bellezza dei tuoi occhi.”

“Con le parole ci sai veramente fare. Inizio quasi a crederci. F”

“Fallo, tu sei bella nell’anima e non solo! Devo farti una domanda personale?”

“Allora è meglio se la fai di persona e non con un messaggio!” Gli invio il mio numero di cellulare. Lo squillo è immediato. 

Buonasera Fairy” la sua voce è affascinate.

Ciao Blake!”

La tua voce mi fa sognare quanto il tuo sguardo…” sospira profondamente e parte all’attacco “ è quello che hai dopo un orgasmo?” La domanda è diretta senza indugi.

Mi copro il viso con una mano dalla vergogna. Mi sa che non posso nasconderti nulla!” Scoppio a ridere e lui si unisce a me.

Voglio conoscerti, voglio bere quel tuo orgasmo fino a ubriacarmi. Non dirmi di no Fairy!” La sua richiesta mi sorprende e mi eccita, mentre ascolto le sue parole.

Posso ricominciare a vivere?”

Sono immersa nell’acqua, sempre calda, cullata dalla musica che proviene dalla radio in camera. Le note di Come Fly To Me mi fanno volare verso nuove ed eccitanti

.

Un amore finisce e lascia spazio alla passione. Riuscirà Blake a conoscere Fairy?

  • Il destino aveva già deciso di farli conoscere. (44%)
    44
  • Appuntamento al buio in un ristorante della costa. (50%)
    50
  • Prima vogliamo sapere chi sono e cosa fanno. (13%)
    13
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170 Commenti

  • Il racconto si conclude con l’episodio più onirico della serie… il reale si confonde quasi con l’irreale ed il sognato, cosicché il finale vive di un’atmosfera a tratti immaginaria e ci lascia con un senso di piacevole malinconia per quello che è stato e per quello che poteva essere.

  • Non so perché… ma credo che Fairy possa farcela tranquillamente da sola.
    Ma al cuor, come sempre… come è ovvio che sia… non si comanda.
    Quindi sì, a te la scelta… ne sono sicura: sarà la cosa giusta.
    PS: ogni volta che leggo questo episodio mi rendo conto di aver bisogno di una doccia fredda.
    Una “maestra” del genere… e io sono felicissima di poter apprendere da te! 😀

  • Meritarsi una spiegazione, aspettare di darla… attendere di riceverla.
    Un’amica in comune oggi mi ha fatto riflettere sulla mia intera esistenza. Se fosse così brava e seguisse i suoi stessi consigli… forse sarebbe felice.
    Ma lasciando perdere questo (io ce la vedo in ogni tua parola tanto da sospettare che tu sia la sorella) credo che Blake debba delle spiegazioni

    • Se fossi sua sorella la prenderei a “nocchini” tutto il tempo, ma posso farlo anche come amica! 😉
      Il “non detto” deve essere sempre interpretato, e posso dirti che ultimamente è sempre più difficile farlo per tante persone che conosco… Fairy compresa.
      Blake avrà capito che anche una sola parola può essere illuminate? … e non deve essere per forza positiva.

  • La prima parte dell’episodio sensuale e intrigante lascia poi spazio alla parte centrale più onirica e disillusa di quando Fairy ricorda il tradimento di Blake. Inaspettato il finale in cui lo stesso Blake sembra quasi comparire e materializzarsi dai pensieri di Fairy e a questo punto, per me, spazio alla passione… 😉

  • Appassionante, intrigante al punto giusto e mai noioso. Recensire un testo senza conoscerne il finale non è facilissimo… ma già dopo le prime righe ci viene la voglia di conoscere il seguito. I personaggi sono ben costruiti, si arriva persino ad odiare Blake per alcuni suoi comportamenti… ma la sua figura conserva, nonostante tutto, un’aura di fascino e mistero… La storia scorre senza intoppi, attendo con ansia il finale! 😉

    • … “Odiare” Blake??? attento Luca qui sotto ci sono lettrici che potrebbero avere qualcosa da ridire. 😉
      Grazie per i complimenti… il più bello? “mai noioso”. Certe volte ho il dubbio di cadere nel ripetitivo, quindi sapere che i lettori non si annoiano è importante.
      Il finale… dai ci sono ancora 4 episodi su cuoi potrai dire la tua! 😀

  • un brivido.
    La spazzola di crine da davvero male quando cerchi di toglierti di dosso “lo schifo”.
    Una sensazione che, purtroppo, conosco troppo bene.
    Tra i tutti i racconti che parlando di violenza, finalmente un po’ di “pace”.
    Finalmente un uomo che si prende cura dei segni e non di tutto il resto. Ma di uomini così possiamo solo scrivere, perché poi, nella vita reale, è sempre il contorno che interessa. Quello che tu fai fatica a digerire e che ogni giorno ti viene sbattuto in faccia. Quando tutto, davvero… sarebbe facilmente ammorbidito da un abbraccio.

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