A lei piace.... lei (che ovviamente non lo sa)
Laurie amava dipingere, le calde serate d’inverno e la sua Cathrine.
Era rimasta entusiasta quando la vide per la prima volta: lunghi e riccissimi capelli rossi, incorniciavano uno sguardo cobalto pieno di efelidi, uno strano cappellino la rendeva ancora più buffa e quell’accento marcatamente londinese la faceva ancora più sexy.
Laurie prima di corteggiarla, ci pensò un sacco. Pensava, lei, di non essere all’altezza. Anzi, era così sicura, che aveva la ferma convinzione di avere le prove!
Ogni giorno, si guardava allo specchio e credeva di non poter essere all’altezza: occhi verdi, una carnagione olivastra svelavano subito le sue origini che, a differenza del nome, provenivano dal profondo sud italiano. Aveva un seno troppo grande e dei fianchi che lei vedeva giganti. Certo, non poteva pensare di essere bella: le amiche che circondavano Caty lo erano sicuramente molto di più… e poi c’era lui: August.
Ogni giorno, prima di corteggiare la sua dea, Laurie si chiedeva perchè il mondo con lei fosse così ingiusto. Il cielo gli aveva mandato un angelo… eterosessuale.
Cathrine, invece… beh, lei amava l’estate, il caldo marittimo, amava il suo lavoro di modella e la sua Laurie.
Quando la vide ne rimase folgorata: una bocca carnosa che sprigionava sensualità, uno sguardo magnetico ed un corpo formoso come piaceva a lei.
Ed anche lei, prima di accettare l’idea di essere all’altezza di Laurie, si guardava allo specchio e si struggeva per il suo fisico stecchino, il poco seno e quella carnagione bianca e piena di efelidi che cercava, invano, di mascherare.
‹‹ È così bella, lei… io non posso certamente piacerle. E poi… c’è quello strano energumeno che le gira attorno… sicuramente è eterosessuale›› si diceva, cercando di non farsi troppo male ogni volta che, sull’autobus, la incontrava.
Laurie prendeva il suo autobus ogni mattina sulla quinta strada londinese.. attendeva tre fermate e osservava Caty salire. La guardava di nascosto per circa mezz’ora e poi, purtroppo doveva scendere per recarsi nella sua libreria.
“Ma quest’oggi andrà diversamente!” pensò.
Aveva deciso, proprio quella mattina, accarezzando “Dog” il suo gattone nero, che avrebbe dovuto scoprire qualcosa di più su quella venere dai capelli rossi.
Caty osservava Laurie e, dentro di sè, sapeva che scendere alla sua fermata poteva essere un buon modo per conoscerla.
Quando l’autobus si aprì davanti alla libreria, Caty scese.
Quella cosa spiazzò notevolmente Laurie che si trovo sull’autobus spiazzata.
Si fermò due fermate dopo, per poi decidere di tornare a piedi.
A testa bassa, con lo sguardo un po’ triste per quell’occasione, Laurie non si accorse neppure di aver passato la libreria.
‹‹Ehy… tu!›› disse Caty quando la vide passare
‹‹Sì? D… dici a me?›› chiese, guardandosi attorno.
Quella ragazza aveva una voce bellissima, oltre che un corpo stupendo.
‹‹Sì! Dico a te…” rispose la ragazza, visibilmente emozionata “dove vai tutte le mattine?››
Quando vide quel sorriso, Laurie si sciolse… era sicura: “modalità faccia da ebete: ON”
‹‹Io…. beh. Io….›› balbettò
‹‹Dai, non ti mangio!›› rispose Caty, davanti a quell’imbarazzo.
‹‹Beh.. vengo proprio li, dove sei tu. “The paradise’s book” è la mia libreria››
Caty sorrise, incantando Laurie.
‹‹Ma è fantastico…›› rispose ‹‹e.. come mai stavi andando dritto, non ti sei accorta di averla superata?›› chiese.
Ora ne era sicura, quel caldo che le prese il viso era rossore, che terribile imbarazzo! Non poteva certo dirle “sai, in realtà seguivo te!”
‹‹No, andavo a prendere un caffè. Vuoi… anzi, vorresti farmi compagnia?››chiese d’un fiato.
‹‹Grazie, volentieri!›› rispose Caty, sollevata ed emozionata.
A Caty piace Laurie... a Laurie piace Caty. Andiamo al caffè ed assistiamo:
- 3. Il barista rovescia sulla camicia di Caty (12%)
- 2. Cambiamo punto di vista e vediamo che succede all'incontro (si accettano suggerimenti sul punto di vista di chi) (29%)
- 1. Ad un bacio maldestro e ad un equivoco (59%)

16/05/2014 at 10:29
qualche refuso di troppo e il nome della libreria credo non sia quello che intendevi. Ho votato per il cambio di punto di vista, per lasciare le cose un po’ in sospeso.
Ti seguo.
07/05/2014 at 11:05
Io direi bacio 🙂
Mi piace molto Simo, sono curiosa di leggere il seguito 😀
28/04/2014 at 21:07
bacio maldestro…
un inizio particolare simona, ti seguo con piacere 🙂
26/04/2014 at 19:34
E se dentro il bar ci fosse August? Vediamo le cose dal suo punto di vista. Socia…Eros? 🙂
26/04/2014 at 18:44
Bello bello questo inizio:) è stata una scelta difficile ma alla fine ho optato per un cambio di prospettiva. (quello di August, ovvio)
26/04/2014 at 19:16
Che bello!
Grazie Thommy…. vediamo chi vince 😉
26/04/2014 at 17:47
Un bacio… saffico.
Ragazza, mi sorprendi sempre di più
26/04/2014 at 19:17
Maresciallo… sei sempre il solito adulatore 😉
26/04/2014 at 12:55
Bacio maldestro.. Penso non tra le due 🙂
26/04/2014 at 19:17
vedremo 😉
26/04/2014 at 11:30
Un bacio…
Ti appoggio!
26/04/2014 at 19:18
Che bello! Grazie 😀