Nero. Nero come l’odio.
Tutto era completamente immerso nell’oscurità. Tutto intorno a lei era nero. Nero come il vuoto. Nero come il nulla. Nero come la morte. Non c’era neanche una minima parvenza di luce in quella stanza a darle conforto. Terrorizzata, Sabine, non capiva se i suoi occhi erano aperti o chiusi, se era diventata cieca e quindi tutto ciò che poteva vedere – o non vedere – era il nulla più totale, se era sveglia o dormiva.
Sentì dei passi in lontananza che lenti e ritmici si avvicinavano sempre di più a lei.
«Oh no. Devo svegliarmi, tutto questo non è reale.» Sussurrò a sè stessa cercando di auto convincersi, come se la paura ed il panico avessero bisogno di sentirselo dire ad alta voce da lei per aumentare la loro intensità.
Per incanto una piccola lucina brillante le passò davanti agli occhi, muovendosi sull’aria creò piccole scie di luce. Sabine guardò il lato positivo: non era cieca. Seguì la piccola luce tastando intorno a sè l’ambiente per evitare di sbattere in qualche ostacolo sul suo cammino.
La luce la guidò per un lungo corridoio, lo capì perchè non svoltò nemmeno una volta ma percorse un tratto rettilineo, fino a condurla davanti ad una porta con le rifiniture lucenti ed illuminate che davano chiara visione del colore della porta: blu come l’oceano tempestoso.
Aveva questa dote particolare: i colori che vedeva li associava alla prima cosa che le trasmettevano, ovvero la prima cosa che guardando un colore le veniva in mente.
Sabine tentò di guardare dietro le proprie spalle per controllare se lui la stesse inseguendo, ma dietrò di lei tornò come un pugno nello stomaco il nero totale ad inghiottire tutto.
I passi ritmici del suo inseguitore si fecero più rapidi e sempre più vicini.
Sabine portò la mano sul pomello della porta e nel momento preciso in cui la toccò un’altra porta, questa volta rossa come un sole incendiato, affiancata a quella che aveva davanti, si illuminò. La ragazza portò quindi lo sguardo sulla nuova porta, incerta sulla mossa successiva da fare.
Guardò prima la porta-oceano poi la porta-sole, ancora l’oceano poi di nuovo il sole. Si spostò, decise che se era capitata in un brutto gioco di un pazzo assassino, la porta rossa poteva essere quella giusta perchè le trasmetteva l’idea di solare. Toccò il pomello e accadde di nuovo, una porta bianca come un gabbiano in volo, si illuminò.
«Il bianco, la pace!» Esclamò Sabine fiondandosi sulla porta bianca. Girò il pomello: era chiusa a chiave.
«Cazzo!» Si era lanciata a capofitto sulla porta bianca per evitare di assistere a ciò che già sapeva: una nuova porta, di un nuovo colore, sarebbe apparsa per confonderle le idee e per tentarla. Si sentiva come se fosse finita all’interno di un macabro gioco, come quelli che spesso vedeva nei film orientali, avevano sempre trame macabre, contorte e anche lievemente inverosimili oltre che bizzarre.
La sua scelta era inaccessibile quindi si voltò a guardare la nuova porta: nera come l’odio.
Sabine ruotò su sè stessa. Era circondata da porte di diverso colore; all’ultima si erano aggiunte quella viola-livido, verde-serpe e rosa-neonato.
L’ultima che apparve dal nero profondo fu quella colore giallo come sabbia di una clessidra.
L’inseguitore, nel frattempo, era riuscito ad avvicinarsi a sufficienza da poterla aggredire ma non lo fece, non ancora. Sabine non se ne rese conto perchè era troppo presa dalla decisione e da ciò che poteva capitarle effettuando la scelta errata. Non ne aveva idea e questo la terrorizzava ancora di più.
All’improvviso qualcuno le afferrò un braccio scaraventandola poco più in là del cerchio di porte: di nuovo nel nero. Non poteva vedere chi la stava aggredendo nè saperne la motivazione, perchè nonostante le sue urla e le sue domande nessuno le diede risposta. Sentì qualcosa di freddo scorrerle tra le cosce. Sabine cercò di divincolarsi dalla presa dell’aggressore dimenandosi, ma era tutto inutile: la morsa era stretta come una grigia trappola per topi. Quella cosa fredda le sfiorò appena le parti intime, lei riuscì ad allungare una mano, sfiorando appena la porta gialla quando un suono proruppe dal nero profondo: la sveglia di Sabine.
Di scatto, agitata e ansimando, Sabine si mise a sedere sul letto. Si portò una mano sul petto percependo il cuore che batteva all’impazzata, era completamente sudata e spaventata. Si guardò attorno e con un certo sollievo si accorse che era nella sua colorata, illuminata, sicura ed accogliente camera da letto. Il cavalletto con il suo ultimo dipinto era ancora vicino alla finestra in fase di asciugatura. Si alzò e ne controllò l’avanzamento; ritraeva un oceano con le acqua in tempesta illuminato da un sole incandescente con una spirale nera al centro del cielo che inghiottiva un gabbiano in volo.
Gli occhi di Sabine si spalancarono: il quadro le ricordava il sogno. Quelle porte colorate e ciò che le avevano trasmesso a prima vista, combaciavano con ciò che aveva dipinto. Non amava complicarsi la vita perciò lasciò perdere.
Solo una cosa non le tornava: l’aggressore.
Sabine si addormenta mentre dipinge durante la lezione d'arte. Che accadrà?
- Tutto tranquillo, si sveglia e finisce il dipinto. (9%)
- Farà un sogno, tranquillo ma confuso. (28%)
- Farà un altro incubo. (63%)

26/10/2016 at 19:14
Eccomi qui come promesso.
Allora, non ci conosciamo, premetto sempre che io tendo a scrivere, pure troppo, i miei pareri, perché credo molto nel confronto.
Ti dirò cosa mi ha convinto del tuo racconto: l’idea di fondo, checché ne pensi qualcuno, 🙂 mi intriga molto. Un’artista che associa un colore a un oggetto o persona o sensazione e in base a questa descrive la realtà. Be’, mi pare quasi un sunto dello spirito artistico. Riprendi spesso questo concetto, a me sarebbe piaciuto che lo sviluppassi anche di più. Ho apprezzato molto i primi capitoli e la corrispondenza tra realtà onirica e quadri, questo aspetto si è un po’ perso nel prosieguo.
Non mi dispiace neppure la piega che ha preso la storia, ha svoltato rimanendo originale.
Veniamo alle cose che mi hanno convinto un po’ meno: il racconto manca un po’ di organicità. Inutile dire che questo è uno dei problemi di questa piattaforma per il resto molto valida: i lettori ti fanno prendere strade impreviste e devi contorcerti per incastrare i pezzi. Inoltre, a mio parere, lo stile in alcuni punti risente, penso, di una certa ‘ansia di pubblicare’: interpreto così molte parole ripetute (ho appuntato solo il cap. 6 ma ce n’è molti esempi: aria, giardino, porta. Anche deserto, ma lì il discorso è un po’ diverso) e periodi un po’ contorti.
In conclusione: la tua storia ha qualcosa che molte storie celebrate qui sopra non hanno. È molto originale, è scorrevole e… racconta qualcosa! Le manca solo una conclusione!
Ciao a prestissimo
26/10/2016 at 19:27
Ti dirò che ci hai preso perfettamente in tutto, tranne forse per l’ansia da pubblicare se è inteso come una sorta di fretta. Come ti ho detto nel commento precedente questo racconto lo tengo in ballo da due anni. Per il resto ti do ragione, purtroppo mi sono trovata a sviare un po’ la trama iniziale perché in tutta onestà non avevo idea di come proseguire, ho cercato di adattarlo ai voti ricevuti ( mea culpa che ogni volta sparo opzioni a caso senza considerare le conseguenze), ormai è diventata una sfida poterlo concludere! Ti ringrazio molto <3
26/10/2016 at 18:36
Ciao aria,
Non so ancora nulla di te e mi appresto a leggere la tua storia che commenterò.
Volevo però farti un’ anticipazione: scorrendo i commenti per un attimo mi è sembrato che il mitico VaiTra fosse tornato. Puoi credermi se ti dico che ero quasi contento? I suoi commenti raggiungono vette ineguagliabili. Soprattutto se raffrontate a ciò che scrive e a come lo scrive.
😀 😀
Non avrei potuto rispondergli meglio.
A tra poco.
26/10/2016 at 18:46
No, fortunatamente è un battibecco che risale ad un anno fa, penso che questo racconto abbia battuto ogni record sul sito visto che sono due anni che è in ballo e ancora non l’ho concluso.
Purtroppo ho avuto una crisi e una sorta di blocco durante lo svolgimento, per la seconda volta, non riuscendo a trovare un modo per proseguire. 🙁
12/11/2015 at 16:26
Voto per Rachel/Celia spiega tutto a Sabine, la poveretta merita una spiegazione dopo tutto quello che ha passato o penserà veramente di aver perso il nume della ragione.
Ho appena finito di leggere i tuoi capitoli adesso, la tua storia mi era sfuggita. Sono contenta di averla recuperata in tempo e, dal momento che mi piace, la seguirò fino alla fine.
Ciao.
30/09/2015 at 12:42
“Il colore degli incubi” mi piace, “Nero… morte.” solite banalità, “non capiva se i suoi occhi erano aperti o chiusi” mi sembra strano che non non lo capisce anche se sta nel buoi totale, “quindi tutto ciò che poteva vedere – o non vedere – era il nulla più totale -” pleonastico, “Sussurrò a sè stessa… intensità” a me sembra che una frase del genere possa servire ad autoconvincersi del contrario, e comunque la frase è astrusa, “blu come l’oceano tempestoso” banalità, “Sabine portò la mano… da fare.” al massimo appena apre la porta blu vede quella rossa; se Sabine tocca la porta blu, non la apre, non la attraversa, si limita a toccarla, allora per vedere qualcosa la porta che ha solo toccato deve scomparire; ma non scompare, perché poi Sabine le vede tutte e due; quindi è impossibile; e se anche lo fosse, non è descritto; “l’idea di solare” brutto, “verde-serpe e rosa-neonato”: se dici viola melanzana o seppia ci può stare, perché tutte le melanzane e tutte le seppie hanno più o meno lo stesso colore e comunque è più o meno chiaro al lettore a quale colore l’autore si riferisce; ma penso che esistano serpenti di qualsiasi tonalità di verde, così come neonati di diverse tonalità di rosa; sono delle espressioni deboli; “Giallo come sabbia di una clessidra” perché, nelle clessidre mettono una sabbia di un colore particolare? Che differenza c’è tra la sabbia e la sabbia delle clessidre? etc, etc… questo era solo il primo capitolo.
30/09/2015 at 13:13
Non mi sono mai autoproclamata la nuova Stephen King, quindi tutta la tecnicità che cerchi non la troverai mai in qualcosa scritto da me. Scrivo per hobby, perché mi piace. Ma ciò che mi domando è questo: se è tutto così banale e brutto perché leggerlo? 🙂
30/09/2015 at 13:21
Ah, i colori sono associati a sentimenti ecco perché non c’è nessun verde-serpe e rosa neonato. Inoltre trovo assurde tutte queste critiche da una persona che nel suo racconto non coniuga nemmeno i verbi nel tempo corretto.
Andiamo bene. 🙂 Grazie mille, spero di riuscire ad essere ancora più banale nel prossimo capitolo così mi risparmio un commento-poema noioso, altezzoso, smorfioso e sgarbato. ^.^
30/09/2015 at 15:21
“i colori sono associati a sentimenti ecco perché non c’è nessun verde-serpe e rosa neonato” senti, sei poco chiara. Il nesso tra colori ed emozioni è valido sia per ragioni culturali (il nero del fascismo, la cui ideologia violenta può suscitare paura) che biologiche (è accertato che la vista del colore rosso accelera il battito cardiaco quindi può suscitare preoccupazione e che il colore blu crea dipendenza quindi può suscitare fiducia e tranquillità). Quando dici “verde-serpe” e “rosa-neonato” non associ un colore ad una emozione, ma a una immagine. Ne “La solitudine dei numeri primi” di Paolo Giordano, c’è un passaggio in una bambina è bloccata su una funivia, intorno a lei il paesaggio è totalmente bianco perché fuori c’è una tempesta di neve. La bambina pensa: quel bianco totale non è meno inquietante del buio assoluto. Questa mi sembra una buon esempio di come associare “colori” ed “emozioni” (e tra l’altro mi sembra un pensiero intelligente e forse originale). “Verde-serpe” non è un associazione tra un colore e un’emozione, semplicemente perché un serpente non è una emozione. Se intendi dire che la protagonista associa il colore ad una immagine o a un ricordo e a quella immagine e a quel ricordo una emozione, non è questo il modo per farlo. Prima specifica in maniera seria che colore è, e poi mostra le azioni del personaggio che fanno capire al lettore che emozione ha provato la protagonista (non basta raccontare le emozioni del protagonista) o direttamente i suoi pensieri. Tipo: “Vide la porta. Era verde muschio. A Sabine sembrò il serpente che la morse sotto un occhio quando era piccola… etc.” oppure “Vide la porta. Aveva il colore di un’albicocca. Sabine immaginò la pelle di un neonato: sarebbe mai stata in grado di accudire… etc.”.
Il lettore legge “verde-serpente” e immagina un serpente a caso. Ma non sa precisamente di che colore è. Invece la lettura dovrebbe fornire immagini quanto più precise possibile.
30/09/2015 at 15:31
Non sono opinioni, sono commenti tecnici che trovi ovunque leggendo manuali di scrittura.
30/09/2015 at 15:33
Ritratto: alcuni pareri sono personali, tipo la banalità del “Nero come il vuoto, il nulla, la morte”… brrr che paura!!
30/09/2015 at 15:36
Ma non leggerlo no? Lasciami nella mia banalità, che problemi ti crea?
30/09/2015 at 15:32
Ma permetti che se io voglio associare colori ad emozioni o sensazioni lo faccio a mio piacere? Se vuoi delle immagini, immaginatele. Non cambierò certo modo di fare o di scrivere perché tu hai bisogno di associare colori ad immagini o perché non sono ai livelli dei tuoi autori preferiti. Leggi loro e hai risolto. Nessuno ti costringe a leggere proprio il mio racconto. Ce ne sono tanti molto belli e migliori del mio su questa piattaforma. Questo non ti piace ? Piacere a sta ceppa, leggi e un altro. 🙂
30/09/2015 at 15:33
Leggine* xD
30/09/2015 at 15:36
No, lo leggo perché mi è utile trovare errori in scrittori meno che principianti (come te e me).
30/09/2015 at 15:39
Sarà meno banale il tuo ‘sole splendente’. Mia madre mi ha sempre insegnato questo: prima di guardare, criticare e giudicare gli altri guarda te stessa. Visto che la tua presenza mi irrita in posti in cui il ‘sole splendente’ della tua storia non batte, fammi il piacere di non commentare la mia storia, per favore.
30/09/2015 at 16:20
Il “sole splendente” ora che me lo fai notare è una banalità.
Mi fa piacere ricevere commenti in cui sono evidenziati i miei errori, se ti va, commenta la mia storia. Magari trovo qualcosa che non avevo notato.
30/09/2015 at 16:22
Santa donna tua madre.
30/09/2015 at 16:24
No. L’ho letto e non intendo avere a che fare ulteriormente con un elemento come te. Grazie della proposta, ma io nella mia banalità e tu nella tua. 🙂
30/09/2015 at 19:35
Rimango a disposizione per qualsiasi critica.
29/10/2015 at 18:01
Scusate se mi intrometto, sono capitata qua per caso e la discussione mi ha interessato. VaiTra, sarò molto onesta, come sono sempre: sei veramente un rompico******. Se le storie le trovi tutte banali e non originali, fai una cosa, come ti ho già detto: fatti una passeggiata e, se possibile, buttati giù da un ponte, così non dovrai più leggerne, perché sentirsi dire cose del genere da un moccioso qualunque che scrive storie “a metà tra Game of Thrones e The Wicther” è veramente il massimo del ridicolo. Sei puerile, tronfio e commenti per il gusto di dar fastidio, non per consigliare e aiutare gli altri – Aria, in questo caso. Lei, quantomeno, a scrivere qualcosa di davvero suo ci ha provato, che poi, come dice ella stessa, non sia alla pari di un’opera alla Stephen King è un discorso a parte (e, oltretutto, non penso proprio stia a te giudicarlo). Riguardo al suo “essere poco chiara”, concludo, conosco persone brillanti che, essendo tali, hanno talmente tante idee e pensieri da non riuscire a buttarle giù chiaramente, finendo per creare confusione persino per sé stesse. Le cose si possono dire anche in modo più gentile, senza per forza cercare di sminuire gli altri per compensare le proprie mancanze e farsi grossi.
30/10/2015 at 13:56
Ei non c’è bisogno che ti agiti così, se proprio mi vuoi conoscere puoi scrivermi a raffaelevitodas@gmail.com
Ti avviso che per il momento però sono impegnato.
30/10/2015 at 15:18
Ma tu le cose le leggi e le capisci o le interpreti a modo tuo e viaggi con la fantasia? xD Chi ti vuole conoscere, sparisci xD
30/10/2015 at 15:31
Solo una cosa posso dire, cercando di esprimermi al meglio delle mie qualità: mah.
01/01/2017 at 11:35
Secondo te è un analfabeta funzionale? 🙂
26/08/2015 at 16:56
Scopriamo cos’è il progetto KU4 🙂 Ottimo capitolo
17/09/2015 at 10:24
Uh, è Shana nella tua foto :O
18/10/2015 at 08:41
Sì è lei 😉
(Perdona il ritardo della risposta, ultimamente faccio fatica a seguire il sito…)
18/08/2015 at 23:03
Ciao, mentre leggevo questo racconto ho provato delle sensazioni strane, di angoscia. Però è avvincente, mi piace molto!
Scelgo le spiegazioni di Rachel/Celia (tra le quali, secondo me, dovrebbe necessariamente esserci anche quella sul progetto Ku4… come potrebbe mancare?)
18/08/2015 at 23:06
Caspita, però così ti ho messo in parità! 🙁 Chiedo venia
17/09/2015 at 10:23
Grazie, l’obbiettivo è angosciare prima me e poi i lettori, ovviamente.
13/08/2015 at 10:46
Cos’è il progetto Ku4.
17/09/2015 at 10:22
E se ti dicessi che non ne ho idea?
21/09/2015 at 21:46
Ti direi che la mia non era una domanda ma un’informazione su cosa ho votato ahahah
12/08/2015 at 08:54
ho votato Cosa è il progetto Ku4, aspetto il prossimo episodio ciao alla prossima
10/08/2015 at 13:02
Ciao! Mi rammarico di non aver letto prima questa tua storia, che mi ha davvero coinvolto! Un episodio migiore dell’altro 🙂 il progetto KU4.. scelgo per aver maggiori spiegazioni su di esso, alla prosssima 😀
17/09/2015 at 10:22
Grazie mille
08/08/2015 at 12:41
Voto perché Rachel/Celia spieghi tutto.
Non farci aspettare troppo, però! 😉
17/09/2015 at 10:21
ahahahah l’attesa è obbligatoria, purtroppo posto quando trovo il tempo, mi dispiace molto 🙁
07/08/2015 at 12:14
Le spiegazioni della sua “amica”(?) Rachel/Celia
07/08/2015 at 10:09
Cos’è il progetto KU4???
La povera Sabine si è svegliata in 3 posti diversi nel corso dello stesso capitolo, non ti fa un po’ pena? 🙂
Ah, bentornata 🙂
07/08/2015 at 10:13
Beh siamo verso la fine quindi deve esserci una sorta di avviamento alla fine 😛 ti svelo un segreto, non so cosa sia il progetto KU4 ahahahah qualcosa mi verrà in mente a tempo debito, spero xD
12/08/2015 at 08:56
aahahahaahah e ora voglio leggere che ti inventi ……. ma so che sei bravissima e so già che ci lascerai di stucco …. ^_^
07/08/2015 at 00:38
Una luuuuuuuunga spiegazione ci può stare a questo punto della storia. Sarà la verità poi? Vedremo…
Comunque bel frame angosciante quello della stanza. Mi ha ricordato un vecchio Dyd…brava ^^
07/08/2015 at 08:33
Grazie, cosa è dyd?
07/08/2015 at 08:35
Dylan Dog 🙂
07/08/2015 at 08:41
Sono indecisa se prenderlo come un complimento oppure no. xD
06/05/2015 at 09:56
Io resterei ancora nel mistero, inserendo però una nuova conoscenza. Però sono in minoranza…
Bentornata! 🙂
26/05/2015 at 14:31
Vedremo un po’ come andrà! Grazie del voto!
19/04/2015 at 22:52
Sono tornato. Per la tua grande gioia xD
L’angoscia da essersi perso senza nulla attorno l ho provata svariate volte. Resa molto bene.
Trovo il capitolo 7 un buon momento nella prospettiva 10 della storia per confessare 😛
Avanti così. Ottimo lavoro cromatico 😛
26/05/2015 at 14:30
Grazie mille ^^
13/04/2015 at 09:42
Ho bevuto i sei capitoli in un unico sorso lungo. Bello, davvero! E originale. 🙂
Dai due individui. 🙂 ciao 🙂
13/04/2015 at 11:41
Grazie mille!
07/09/2014 at 16:19
Anche io terzo incomodo.
08/09/2014 at 17:08
Grazie del voto 😀
25/08/2014 at 17:31
Vai col terzo incomodo: qualcuno le spia! 🙂
31/08/2014 at 12:58
Grazie del voto 😛
25/08/2014 at 09:48
Mi incuriosisce il post sul forum…
Interessante l’accostamento del rosa alla disperazione! 🙂
31/08/2014 at 12:57
Io mi dispererei seriamente se mi trovassi tutta rosa come una bomboniera XD
18/08/2014 at 02:36
Un racconto molto “colorito” 🙂 Aspetto impaziente il sesto colore/episodio! 🙂 Suggerisco un bel litigio eheh
31/08/2014 at 12:56
il sesto colore mi sta dando da fare, c’è di nuovo parità tra le opzioni -.-
16/08/2014 at 20:15
La parola “esoterico” sarà sempre la mia prima scelta. Quindi se non volete che la voti non la mettete! Scherzo 🙂 A presto!
31/08/2014 at 12:55
ihihihihih Grazie
13/08/2014 at 21:32
Andiamo sull’interesse lungo la strada dell’esoterico !
(rosa… argh XD )
14/08/2014 at 11:16
Anche il rosa era da fare!
13/08/2014 at 19:57
A me è piaciuto anche questo capitolo!
voto che qualcuno le spii
14/08/2014 at 11:16
Grazie Francesca :3
13/08/2014 at 17:45
Sabine trova un post interessante. Mi sembra che Rachele, avendole creduto sino ad ora e avendo interagito con lei, non possa tirarsi indietro.
14/08/2014 at 11:15
Si, diciamo che le opzioni mi danno da fare xD
10/08/2014 at 21:27
Un ottimo racconto, complimenti 🙂
11/08/2014 at 12:21
Grazie mille 🙂
05/08/2014 at 23:13
Ciao! La tua storia mi ha presa molto,ora sono curiosa di scoprire cosa verrà fuori dai test, ti seguo ! 😉 se ti va passa da me 🙂
06/08/2014 at 08:39
Grazie mille, appena ho tempo passo con piacere 😀
02/08/2014 at 21:36
Un bell’episodio, complimenti! Il finale è molto bello!
03/08/2014 at 13:01
Grazie 😀
31/07/2014 at 22:27
Ho votato per la prima opzione:-) 🙂
02/08/2014 at 20:50
Piace zero eh 😀
30/07/2014 at 14:12
Propongo i test u.u
30/07/2014 at 14:26
Chissà che ne verrà fuori…
30/07/2014 at 10:04
Avrei voluto vedere i test e la scoperta, ma sono in minoranza…
Bello questo episodio, anche se terribile…
30/07/2014 at 10:19
Grazie mille :3
29/07/2014 at 22:47
scoperto ora il tu racconto, davvero bello, coinvolgente e ben scritto, mi affascina molto il ‘dono ‘ di Sabine, mi piacerebbe vedere cosa scopre facendo i test.
Inquietanti gli incubi…….brrrrrr!
ps. bella la copertina!
30/07/2014 at 08:00
Benvenuta e grazie per … Tutto! Facciamo prima.
Sì, se devo essere onesta inquieto persino me stessa mentre scrivo ste robe. xD La copertina mi piace un sacco, una porta aperta e dei colori! Stupenda!
29/07/2014 at 17:28
Molto bello, scritto bene, seconda opzione! passa dal mio racconto se ti va (il genere non è lo stesso, ma la trama ha anche aspetti horror, almeno questo sarebbe la mia intenzione hahah ) sono proprio curiosa di sapere cosa ne pensa 1 autrice di horror! 🙂 a presto
29/07/2014 at 19:47
Grazie di voto e commento.
Sì, passo con piacere, non mi limito al genere horror 😀
29/07/2014 at 16:20
Ti hanno assegnato oggi la copertina? Che bella, anche molto adeguata 🙂 complimenti
29/07/2014 at 19:46
Si, che bellina … l’ho vista ora *-*
28/07/2014 at 11:47
Capitoli come questi li leggi e respiri POI. XD
Scelta num. 0
28/07/2014 at 12:47
Il piccolo Zero, lo porterò in un eventuale racconto fantascientifico 😀 me lo immagino pure quel robottino, questo è preoccupante!
28/07/2014 at 10:30
Indaghiamo sogni e dipinti 🙂
28/07/2014 at 10:43
Grazie per essere qui, sono stata assente qualche mese, e non ho ancora visto il tuo racconto, provvederò quanto prima 😀
27/07/2014 at 19:31
Effettuano ricerche su eventi esoterici…se non altro perché un’ombra non può ingravidare nessuno, se non contiamo lo spirito santo, o avere l’aids 😉
27/07/2014 at 19:33
Qui c’è un qualcosa di mistico però. Le ferite fatte in sogno lei se le porta nel reale, quindi chissà che una gravidanza fatta in sogno possa divenire anch’essa reale? Ho una mente molto contorta ne sono consapevole e strafiera XD
28/07/2014 at 10:42
Dimenticavo, “uomo ombra” è ciò che Sabine crede, non è detto che sia solo un’ombra. Lei non riesce a riconoscerlo perciò per lei è una figura oscura. Pare che questa cosa dell’ombra stia confondendo molto i lettori XD
28/07/2014 at 11:22
E’ un pò difficile capire se si tratta di un sogno o della realtà, ma considerando il ruolo di Rachel (le sue manovre nella realtà incidono nel sogno di Sabine) si capisce che le due dimensioni sono contingenti…solo mi è sembrato strano parlare subito di aids e gravidanza, considerando che dal punto di vista delle protagoniste è tutto fantastico e inspiegabile…mi è sembrata solo un’opzione un pò troppo pragmatica per avere a che fare con questo genere di racconto. E’ solo una mia opinione, non una critica….anch’io ho scritto un racconto horror che saltava dagli incubi alla realtà, so che non è semplice far coesistere le due cose in modo verosimile. Il tuo mi piace molto.
28/07/2014 at 12:46
Beh, diciamo che Rachel ha pensato la prima cosa che chiunque penserebbe alla parola “stupro”, poi che le creda o meno è da vedere, ha un’amica sotto shock che dice di esser stata violentata, è il caso di effettuare esami clinici, che visto da un punto di vista realistico possono confermare o meno l’atto sessuale, comunque si, non ho scelto una trama proprio semplice e per un certo senso me ne pento 😀 Mi sono incasinata da sola, il karma!
27/07/2014 at 19:23
Eventi esoterici!
27/07/2014 at 19:28
Che bella che sei XD
27/07/2014 at 19:09
Scusate l’attesa, ero in pausa. 😀
19/06/2014 at 22:25
Direi che per ora si avventurano alla ricerca dell’aggressore, poi Zero potrebbe guastarsi oppure Rachel avere dei problemi che non le permettono di concludere il quadro.
26/05/2014 at 14:10
Qualcosa va storto… >.<
05/06/2014 at 07:48
eh si, c’è un pareggio quindi … mi devo studiare come combinare le due opzioni nel prossimo capitolo :O
24/05/2014 at 10:37
Cerchiamo l’aggressore!
05/06/2014 at 07:49
è.é uccidiamolo!
23/05/2014 at 22:55
Muoviti! :@
XD
05/06/2014 at 07:48
B <3 *-* non lo vuoi scegliere un colore?
22/05/2014 at 19:58
Vedi io sono uno stronzo. Stronzo in netta minoranza però 🙂 mi sarebbe piaciuta l’ipotesi più folle, Zero che va in corto e l’attacca 🙂 sarebbe stato un capitolo esagerato ahahah
Secondo te il bianco è il colore del panico e dell’ansia… interessante, avrei detto il colore della calma e della pace…
22/05/2014 at 20:44
Io avrei votato lo stesso, mi sono affezionata al piccolo zero. Per la scelta di associazioni colore/sentimento, direi che non saremo mai d’accordo. Io tollero a stento la maggior parte dei colori, trovo il bianco un colore del tutto inutile e, sebbene io sappia che il bianco rappresenta l’insieme di tutti i colori mentre il nero l’assenza di colore, li ho sempre visti al contrario, quindi il bianco è un non-colore per me. L’ansia e il panico sono facili da spiegare. Ogni colore chiaramente lo sto associando al sentimento che ‘provo’ osservandolo o comunque a cosa mi ispira, amo il nero follemente e l’ho associato all’odio xD odio il verde e si è beccato il disprezzo, mentre il bianco mi ha messo ansia, quando hai un attacco di panico ti si annebbia la vista, quando ho davanti un foglio bianco e non mi sento in grado di riempirlo, evviva l’ansia del fallimento. XD altro che pace e purezza, il bianco è subdolo!
22/05/2014 at 20:55
Io amo il blu e l’azzurro, è sempre stato il mio portafortuna.
ps. devo preoccuparmi, oggi mi si sono spenti sei (e dico sei!) lampioni!!
(spioni)
22/05/2014 at 21:07
Ahia, i lampioni la dicono lunga xD per il blu ci penserò a tempo debito, coloro lo sfondo di word di blu e vediamo quanto sclero a fissarlo xD
23/05/2014 at 08:27
Fra tutti siamo messi bene 🙂 un bel manicomio virtuale ahahah
26/05/2014 at 14:16
Dio li fa e THeiNCIPIT li accoppia!
Ma se le crepe le pesto con la macchina la sfiga me la becco io o la macchina??
No perché qua (Taranto) le strade sono come le polo (buchi con l’asfalto intorno), ed ultimamente non è che mi sento proprio in formissima… 🙁
26/05/2014 at 16:19
Con la macchina non conta, perché le crepe rosse sono solo sui marciapiedi (dove si possono evitare). A Livorno sarebbero tutti malati, visti i crateri che ci sono sulle strade 🙂
Su Meetale ho messo la versione completa e allungata di Aokigahara 🙂 Se vuoi, leggila completa con due capitoli in più…
Ma tu ti sei fermato? Oppure non ho ricevuto gli aggiornamenti dei tuoi capitoli?
26/05/2014 at 16:49
L’ho beccato qualche giorno fa il tuo profilo su mEEtale ed ho la pagina aperta da parecchio con la promessa interiore che passerò in rassegna Aokigaara ed il resto della tua produzione. Spero di trovare presto il tempo…
Con la scrittura sono un pochino fermo, non per mancanza di idee o di voglia, ma la lettura di alcuni libri ultimamente mi ha catturato in un modo che non accadeva da anni, sottraendo quel poco tempo libero che ho alla scrittura.
Ora che li ho conclusi mi sono messo a scrivere il nuovo capitolo, credo che in un paio di giorni (forse meno) sarà pronto ed online.
ps scusa per l’intasamento della bacheca commenti Aria… 🙂
22/05/2014 at 19:08
Te seguo cara. caccia al agresore podria star ma… se vedra
22/05/2014 at 20:45
Brava zietta <3
22/05/2014 at 15:36
Va in corto Rachel e a sto punto…..
22/05/2014 at 17:15
😮 povera Rachel, in effetti anche mandare Zero in corto circuito sarà una cosa difficile visto che non sono proprio ferrata in argomento, ma impossible is nothing 😀
22/05/2014 at 14:40
A caccia dell’aggressore! 🙂
22/05/2014 at 17:17
Attenzione, perchè l’aggressore non credo mancherà nuovamente l’obiettivo che ormai è chiaro.
21/05/2014 at 22:51
daje ! A caccia del fetente ! XD
(bianco…bianco come l’ansia…cazzo. Ci ha preso.
http://www.youtube.com/watch?v=gWpChHkvrvs&hd=1 )
22/05/2014 at 17:13
Hey, noto con piacere che ogni colore e la sua associazione ti sta piacendo eh, yahoo! 😀
22/05/2014 at 18:07
Pff. Forse U.u
( nOn posso lodarti troppo apertamente capiscimi 😛 )
21/05/2014 at 22:06
… alla ricerca dell’aggressore!
22/05/2014 at 17:17
Chissà chissà
21/05/2014 at 21:41
Spaccagli il culo Saby! 😉
22/05/2014 at 17:13
ahahahahaha “Insert Password” mi sembrava troppo tecnologico, così ho optato per incoraggiare la povera Sabine 😀
21/05/2014 at 20:28
Voto per la ricerca!! 🙂
22/05/2014 at 17:12
😀 si vedrà
21/05/2014 at 20:20
Che gusto c’è senza un po’ di imprevisto? Quindi qualcosa va storto 😉
22/05/2014 at 17:12
Se la sta giocando quell’opzione, sale e scende, vedremo che accadrà 😛
21/05/2014 at 19:24
Qualcosa va storto! XD
21/05/2014 at 19:49
Malefica
21/05/2014 at 19:10
Avventuriamocib.. Potrebbero succedere delle cose interessanti 😉 scrivi bene rendi perfettamente l’idea.. E immagina che io in questo periodo sono solo fatta di ansia 😛
21/05/2014 at 19:15
Sei bianca 😀
Non è semplice trovare sempre un “sentimento” e un colore da associare. Mi sta facendo impazzire sta storia XD MAI PIU’, cosa diavolo mi è saltato in mente?!
21/05/2014 at 19:17
Ahahah poveretta te XD
16/05/2014 at 10:03
Voto per la prima opzione, bellissime pagine, idee originali e ben scritte. I miei complimenti ! Ti seguo 🙂
17/05/2014 at 18:11
Grazie *_*
21/05/2014 at 19:09
Grazie Nicole *-*
15/05/2014 at 15:34
Bello, è appassionante e incuriosisce! 🙂 originale l’idea di usare i colori in modo non convenzionale. Ti seguo 🙂
17/05/2014 at 18:11
Grazie mille *-*
15/05/2014 at 10:25
Un altro pittore ma non in erba? 🙂
Qualcuno che possa usare come arma di difesa pennelli, tavolozza e colori.
15/05/2014 at 15:29
Interessante idea 😮
13/05/2014 at 13:03
Io sono dell’idea che il connubio casa, the caldo e armi sia perfetto. 😀
13/05/2014 at 19:52
vero? XD grazie per essere passata u.u
09/05/2014 at 21:02
Chiama qualcuno in quale inizialmente non crede a una parola di quello che lei sta raccontando ma poi cambia idea e diventa il suo più grande alleato nel risolvere l’enigma. Una storia molto originale, ti seguo ora che ho recuperato anche il primo episodio… 🙂
11/05/2014 at 07:38
*.* grazie!
08/05/2014 at 22:59
Psicologico!! Bello. Mandiamola armata a dormire. Il sesso selvaggio mi tentava, ma per ora passo, i sogni son più importanti… poi ti toccava cambiare il genere
11/05/2014 at 07:38
Ahahaha esagerato
08/05/2014 at 20:16
Chiede aiuto.
Grandissima! Mi piace! 🙂
11/05/2014 at 07:37
Grazie <3
08/05/2014 at 15:03
Complimenti, un bel capitolo tensivo! 😉 votato per la scelta di chiamare qualcuno che… Certamente non le crederà. 🙂
08/05/2014 at 15:16
Grazie
08/05/2014 at 14:58
No dai, sesso selvaggio no. Chiama la sua migliore amica.
08/05/2014 at 18:55
Le mie opzione messe a caso sono il top u.u
08/05/2014 at 13:58
Ho recuperato il primo capitolo e mi sono immerso in questo inizio così accattivante! 🙂
Voto perché chieda aiuto a qualcuno, ma non ad un’amica, mi sembra troppo scontata. Io suggerisco un dottore, qualcuno da cui pensa di trovare aiuto, vista anche la ferita, ma che non le crederà. Almeno non subito.
Ti seguo! 🙂
08/05/2014 at 14:01
Carino, sì, potrebbe andare 😛 Grazie del voto e del suggerimento 😀
08/05/2014 at 11:15
No, ma quale sesso selvaggio… questa non si regge in piedi, se le soffi addosso la stendi!!
Molto meglio chiedere aiuto a qualcuno… propongo un’amica, una di quelle che millantano doni esoterici, quelle che si vantano di essere in grado di interpretare i sogni! Una che magari di nome fa Vanna… 🙂
Ciao Aria, bel capitolo 😉
Giò
08/05/2014 at 12:40
Grazie Caro, carina l’amica di nome Vanna, molto moderno e fashion 😀
07/05/2014 at 23:07
Troppo sconvolta per uscire, e non ancora pronta a combattere.
Chiama la sua migliore amica per chiederle consiglio.
Sono in minoranza ma spero nel recupero 🙂
08/05/2014 at 12:40
Vedremo vedremo 😀
07/05/2014 at 22:57
Potevi anche avvertirmi che avevi messo un nuovo capitolo, tsé e.e
Comunque… sesso selvaggio u.u Magari con qualcuno che le ricorderà il tizio dagli occhi verdi e.e
08/05/2014 at 12:39
Scusa, ti avrei avvisato oggi, ho postato ieri sera molto velocemente e sono andata a ninna u.u
08/05/2014 at 13:06
Tutte scuse, tutte scuse u.u xD
07/05/2014 at 22:56
Continua la mia curiosità rispetto a questo cromo-esperimento. Scelta di che associare al verde per nulla scontata. Brava U.u
E ora avanti con le sane distrazioni fisiche! XD
08/05/2014 at 12:39
Grazie, vittima :3 😀
07/05/2014 at 22:35
Il sesso selvaggio mi ispira ahahah 🙂 belle le descrizioni!
08/05/2014 at 12:38
Grazie, ho avuto molte difficoltà nel descrivere il labirinto e anche sull’associamento del colore che io non tollero, ma almeno me lo sono tolto dai piedi 😀
08/05/2014 at 13:19
A me piace un sacco il verde *_*⌒.⌒
07/05/2014 at 22:30
Odio il verde. Chiedo scusa a tutti gli amanti del verde 🙁 E ho fatto molta fatica a scrivere l’episodio incentrato su questo orrendo colore XD
06/05/2014 at 22:04
Farà un altro incubo. Per forza! 😉
06/05/2014 at 22:05
Ho inserito due volte lo stesso commento. Mi sa che gli incubi li ho io…
07/05/2014 at 22:34
Bene, potrebbe essere uno spunto, invasione di commenti XD
06/05/2014 at 22:02
Fa un altro incubo. Per forza! 😉
06/05/2014 at 20:41
Sicuramente voto l’incubo! Aspetto con impazienza il prossimo capitolo!
07/05/2014 at 22:34
Eccoti accontentata 😀
28/04/2014 at 19:44
Ovviamente, condividendo i tuoi gusti “macabri” non posso che votare l’incubo.
Bell’incipit, brava.
07/05/2014 at 22:34
Grazie mille 😛
28/04/2014 at 10:06
Voto per il sogno tranquillo e confuso. 🙂
07/05/2014 at 22:33
🙁 e invece incubo, mannaggia.
27/04/2014 at 21:18
rosso – interesse: ti seguo !
Attraverso gli incubi XD
07/05/2014 at 22:30
Arriverà anche il rosso u.u
07/05/2014 at 22:52
Attendo U.u
17/04/2014 at 17:37
Per me un altro incubo, per seguire questa linea verso l’ignoto.
Adoro la sinestesia del titolo di questa storia.
07/05/2014 at 22:32
Non ho la minima idea di cosa sinestesia significhi ( e ho cercato la definizione XD) ma prenderò il tutto come un magnifico complimento, e ti ringrazio <3 😀
17/04/2014 at 16:47
Un altro incubo 🙂
07/05/2014 at 22:31
Ed eccolo qui!
16/04/2014 at 23:19
Devo finire hollow river, ma intanto inizio questo, sennò vai avanti e io devo recuperare 🙂 concordo sugli horror orientali!! Mi sono piaciute molto le associazioni dei colori. Ho votato per un sogno tranquillo ma confuso, sono i più inquietanti…
17/04/2014 at 07:13
Le associazioni sono le prime cose che mi sono venute in mente xD esattamente ciò che teoricamente fa Sabine! Lieta di riaverti con me <3
23/04/2014 at 21:36
Aria, dove sei finita? 🙂
24/04/2014 at 16:54
Eh, le vacanze pasquali u.u
15/04/2014 at 19:44
Farà un altro, ovvio. Anzi, continuerà lo stesso incubo!
17/04/2014 at 07:11
Vedremo un po’
15/04/2014 at 09:51
Otro incubo ma con stupor,e la continuacion de su incubo anterior,su incomcio vole descubrie el agresore
Bellla sei fantastica !!!
15/04/2014 at 12:23
Gracias u.u
14/04/2014 at 09:21
Tutto tranquillo, ovviamente.
L’apparenza inganna.
Vediamo quanto.
14/04/2014 at 09:53
u.u vedremo vedremo
13/04/2014 at 20:43
gran bel incipit, complimenti! spero che “il pericolo” non sia soltanto nella testa della protagonista, altrimenti la tensione (che si avverte benissimo nella prima parte) va un po’ sciamando…. ti seguo! 😉
13/04/2014 at 20:55
Non ne ho idea, tutto ciò che ho è quello che vedi scritto 😀 Ora a seconda della scelta che vincerà scoprirò con voi cosa accade ( e anche se avessi una minima idea/traccia, sappi che non avrei spoilerato) XD
13/04/2014 at 19:34
Un altro incubo obviously.
13/04/2014 at 20:01
L’incubo va in testa! 😀
13/04/2014 at 19:13
Incubi, incubi a volontà! Lo sai che ho un debole per i racconti onirici, vero? È più forte di me, devo saperne di più. Seguii, fortissimamente seguii.
Mi hai catturato come un pesce all’amo con questo incipit, l’esca è troppo succulenta. *Q*
13/04/2014 at 20:00
No, non lo sapevo 😀 Grazie, grazie. Lieta di riaverti con me 😀
13/04/2014 at 19:07
Altri incubo, altro incubo, altro incubo! Ti seguo
13/04/2014 at 20:01
quanto entusiasmo! 😀 Grazie
13/04/2014 at 18:50
farà un sogno tranquillo ma confuso hiii 😀
13/04/2014 at 17:47
Farà un sogno, tranquillo ma confuso *_*
Che figata *_*
13/04/2014 at 17:53
Urca, la prima “visitors” XD azie