Genbu
La pizza era fredda ormai. Hirumi mise in bocca l’ultimo pezzo e lo masticò a bocca aperta, pulendosi alla fine le labbra sottili con il braccio nudo.
«Devo andare» disse, balzando giù dal muretto del parco.
«Dove vai?» era Takita a chiederlo.
Hirumi lo guardò e alzò le spalle, prese lo zaino semi vuoto da terra e lo imbracciò per una bretella.
«Giri miei» disse, scostante.
«Tu e i tuoi giri, Hirumi» rise «Chissà dove vai!».
Le voci di tutto il gruppo si unirono in una risata corale, Hirumi se la lasciò alle spalle abbandonando il parco di Soto-Kanda, nel quartiere soprannominato Akihabara Electric Town. Si diresse ad ovest, al confine del quartiere speciale, era alla ricerca di una via in particolare, non gironzolava mai a caso.
Gli avevano detto, e precisamente era stata la padrona del maid cafè che bazzicava ogni sera, che il negozio si trovava nel blocco 150, quel numero determinava una data di costruzione abbastanza recente per quella zona. La padrona, Fency, gli aveva detto che il palazzo era verde smeraldo e che l’entrata si trovava nel vicolo.
Per Hirumi, che aveva un innato senso dell’orientamento e di adattamento, non fu difficile trovare la via, il blocco e il vicolo. Quando voltò l’angolo vide due bidoni dell’immondizia chiusi, delle carte scivolavano sull’asfalto bagnato spinte dal vento. Si fermò e alzò lo sguardo al cielo, i due edifici erano molto alti e i tetti troppo lontani, distorcevano la visuale. Vide che in fondo al vicolo cieco c’era una recinzione alta e al di là un cortile con panni stesi, sporchi di fuliggine.
L’entrata del negozio era l’unica che ispirasse fiducia in quel vicoletto, la porta a vetri permetteva di sbirciare all’interno. Hirumi non perse tempo, la spinse e uno scampanellio lo annunciò.
La ragazza dietro al bancone fece un profondo inchino, lui ricambiò con meno slancio. Appoggiò le mani al bancone e annuì.
«Cerco una tartaruga».
«Subito. Mi aspetti» la ragazza scivolò nel retro.
Hirumi si guardò intorno, il negozio era vasto e disordinato, non sporco, solo mal sistemato e raffazzonato. C’erano trespoli con gufi e corvi tenuti fermi da una catenina alla zampa sinistra, gabbie con pipistrelli, scoiattoli volanti, scimmiette, topi, iguane, cagnolini e gatti, teche con scorpioni, millepiedi e ragni enormi. Fency gliel’aveva detto che quel posto vendeva qualunque tipo di animale e anzi, aveva giurato d’averci visto una bacinella con due cuccioli appena nati di coccodrillo in vendita.
Hirumi non le aveva creduto, le donne esageravano sempre, ma guardandosi attorno nella grande stanza pensò che non se ne sarebbe stupito lui stesso. L’odore degli animali e del disinfettante creavano un miasma particolare, dolciastro, non del tutto sgradevole ma che faceva pizzicare gli occhi.
La ragazza ricomparve all’improvviso, si muoveva senza emettere rumori. Posò sul tavolo una scatola di plastica trasparente, dentro una tartaruga così scura da sembrare nera stava immobile. Sotto di lei mezzo dito d’acqua.
«Va bene?» la giovane s’inchinò.
Hirumi alzò la scatola per guardare bene l’animaletto «Me l’avevano detto che avevate tartarughe quasi nere».
«Si, è la nostra specialità» disse lei, con tono sinistro.
Hirumi la guardò per qualche istante, appena inquietato dalle sue parole. Annuì e tirò fuori dalla tasca del jeans largo degli yen stropicciati. La ragazza s’inchinò, li prese e li contò, ridandogliene indietro alcuni stirati. Hirumi li ficcò di nuovo nella tasca, senza riguardo. Le fece un cenno e prese la scatoletta, appena fuori dal negozio la mise nello zaino e si incamminò.
«L’hai trovata?» chiese Mimi.
«Si, guarda» Hirumi la posò sul tavolo.
«Uuuh… che bella! E’ nera davvero, lo diceva Fency-san» sorrise.
Hirumi annuì. Il locale a quell’ora era quasi vuoto, si sarebbe riempito dopo le nove di sera. Mancava più di un’ora e c’erano soltanto due ragazze che bevevano milkshake e un uomo in un angolo. Mimi seguì lo sguardo di Hirumi e notò l’uomo, sbuffò tornando a picchiettare i polpastrelli pallidi contro la scatolina.
«Dovrò andare da lui tra poco».
«Non hai voglia?».
«La tartaruga mi piace di più» disse, senza sorridere.
«Te la porterò a vedere ancora» disse Hirumi, mosso da uno slancio inaspettato di tenerezza.
Mimi era l’unica che gli provocava simili sentimenti, aveva tredici anni, cinque meno di lui e passava i suoi pomeriggi e sere a fare i compiti e intrattenere i clienti del cafè. Diceva che a casa sua la zia non c’era mai, anche se tornava dopo mezzanotte nessuno se ne accorgeva. Hirumi, solitario e fobico, provava una profonda dolcezza a guardarla e non gli capitava mai con nessun’altro, nemmeno con sua madre.
«Come la chiamerai?»
«Genbu»
«Come la tartaruga che custodisce l’universo?» le brillavano gli occhi.
«Proprio così, sarà il suo destino».
Entrambi si abbassarono a guardare la tartaruga attraverso la plastica.
Ella giaceva quasi immobile, la piccola testa nera appena sopra l’acqua, scrutava, ancora ignara del compito che l’attendeva.
Hirumi lascia il cafè e si dirige verso casa, cosa succede?
- Vede un ristorante Ramen-ya lungo la strada e qualcosa lo spinge ad entrarci (48%)
- Ha un incidente per strada (22%)
- In metropolitana si accorge di qualcuno (30%)

12/08/2014 at 19:33
Devo leggerla 🙂
23/07/2014 at 21:00
che dire, bellissima storia! complimenti davvero!
19/07/2014 at 10:25
eccomi, gran finale!!! Ho seguito la storia dall’inizio e mi è piaciuta, brava!!
20/07/2014 at 19:26
Grazie federica!
18/07/2014 at 00:25
Eccomi qui, mi sono un po’ perso in questo periodo incasinato, ma conto di mettermi al pari! Spero nel brevissimo, perché questa storia mi piaceva molto… 😉
20/07/2014 at 19:26
Grazie, ci vediamo alla prossima.
17/07/2014 at 09:33
Bello questo lieto fine! Una battaglia emozionante e Hiromi, fragile e piccolo, che può riconoscere e trovare la sua forza. Bravissima!
Ti seguirò anche nei prossimi racconti!
20/07/2014 at 19:27
Grazie tante! Contenta che ti sia piaciuto.
17/07/2014 at 08:49
complimenti serena, storia molto affascinante; ribadisco che secondo me meriterebbe di essere estesa, magari sotto forma di fumetto
20/07/2014 at 19:28
Grazie ang! Il fumetto non è facile 🙂 ma chissà, magari ne tirerò fuori qualcosa!
21/07/2014 at 09:10
in tema con la tua storia, per gli appassionati del giappone segnalo le due ultime puntate di file urbani scaricabili sul sito di radio3 fileurbani.rai.it, un percorso musicale dedicato alla città di tokio (attenzione perché rimangono sul sito solo per pochi giorni)
16/07/2014 at 22:19
Meravigliosa storia e meraviglioso finale. Mi sono letteralmente proiettato dentro di essa, come se fossi in un film. Grazie di tutto, Serena, Hiromi mi mancherà! ^^ Torna presto a scrivere qui, su The Incipit! Attenderò con ansia il tuo prossimo lavoro! 😀
16/07/2014 at 22:20
Michele grazie a te di avermi fatto compagnia sin dall’inizio! Scriverò presto, ho già in mente un’idea 😉
16/07/2014 at 22:32
Fantastico, non vedo l’ora! 😉 Figurati, è stato un piacere!
16/07/2014 at 21:10
ho letto quel che mi mancava tutto insieme, mi sono goduta appieno la storia, merita veramente, brava!
Sono andata a sbirciare il tuo blog ed ho letto e commentato il bellissimo ‘il vestito azzurro’ che dire se non : complimenti! ! !
16/07/2014 at 22:19
Eccoti, ti ho ritrovata 🙂 Grazie dei complimenti e di aver avuto voglia di visitare un piccolo sito, nonché d’aver letto il racconto. 🙂 E’ bello sapere che qualcuno vuole conoscerti, così, tramite le parole.
16/07/2014 at 22:42
HO SCOPERTO CHE SPESSO LE STORIE PIù BELLE NON SI TROVANO (SOLO) NEI LIBRI MA ANCHE SU SITI COME QUESTO, SONO DAVVERO FELICE DI ESSERE APPRODATA QUI!
16/07/2014 at 18:43
Un lieto fine per un ragazzo di una terra lontana, è stato bello leggerti, spero che continuerai a scrivere in questa piattaforma.
16/07/2014 at 22:17
Puoi scommeterci Giorgia ; ). A breve tirerò fuori qualcos’altro, di molto diverso e spero di averti di nuovo con me 🙂 grazie
16/07/2014 at 18:08
Da un grande potere… 🙂
Brava Serena…grazie…un bellissimo viaggio in una terra lontana ^^
16/07/2014 at 22:17
Grazie a te di avermi accompagnato 🙂
14/07/2014 at 16:22
Voglio un lieto fine!
Kuiiro-san…avevo ragione! Immaginavo nascondesse qualcosa! Brava Serena: ora aspetto il finale! 😀
14/07/2014 at 22:39
Grazie francesco!!
13/07/2014 at 15:04
Ciao Serena. Ho letto la tua storia tutta d’un fiato come Ang e mi è piaciuta.. Io volevo il finale tragico ma ho sbagliato e ho scelto che continui l’avventura… Per il lieto fine non è ancora il momento, troppo presto!!! (al di là dei vincoli…) I personaggi meritano di essere sviluppati ancora… aspetto..
13/07/2014 at 15:09
Grazie per esserti interessata alla mia storia, so che non è facile arrivare alla fine :).
Ti ringrazio… e vediamo cosa succede!
13/07/2014 at 14:43
Il lieto fine mi attrae sempre…
13/07/2014 at 14:47
Grazie rhage!
12/07/2014 at 11:43
Sono un tipo romantico, quindi dico Lieto fine 🙂
12/07/2014 at 19:46
Vediamo un pò 🙂 grazie!
11/07/2014 at 13:42
sul filo di lana arrivo a questa storia, peccato non averla letta prima, secondo me meriterebbe di essere ampliata per dare un po’ più di spazio a personaggi solo accennati come la dolce mimi o alle descrizioni di luoghi e oggetti
comunque secondo me l’avventura continua…
11/07/2014 at 23:38
Grazie ang!!
10/07/2014 at 22:11
Il finale tragico mi ispirava, quando ci sono queste opzioni io le scelgo! 😉
11/07/2014 at 00:11
Grazie Fede, vediamo cosa succede! 🙂
10/07/2014 at 20:08
Io vorrei che l’avventura continuasse, perché è proprio una bella storia. Però sono favorevole anche a un lieto fine! 😉 Questo capitolo mi ha scioccato. Ogni volta che credo di aver capito chi è dalla parte del giusto succede qualcosa che ribalta la situazione! XD Bellissimo, Serena, complimenti come sempre! 😉
11/07/2014 at 00:10
Michele grazie mille! Non è stato un capitolo facile, avevo timore di essermi persa qualche pezzo qua e là, oltretutto esprimere tutto in 5000 caratteri a volte è proprio una sfida! Sono contenta che ti sia piaciuto!
10/07/2014 at 14:13
Facciamo continuare l’avventura
10/07/2014 at 12:32
Lieto fine!!!…banale lo so…ma ce lo meritiamo un po’ tutti dai… :3
10/07/2014 at 12:38
Io sarei d’accordo, ma vediamo!
10/07/2014 at 09:58
Controcorrente: lieto fine.
10/07/2014 at 10:12
Ah allora qualcuno c’è! 😉
10/07/2014 at 09:40
Finale tragico, mi basta che non fai morire Genbu 😉 passi a trovarmi? a presto
10/07/2014 at 10:11
Certo, arrivo! Grazie 🙂
10/07/2014 at 09:18
Sarà questa ambientazione nipponica, ma io vedo un finale tragico.
10/07/2014 at 09:36
Vediamo cosa succede 🙂 grazie di esser passato!
05/07/2014 at 11:32
Mamma mia…brava Serena!
Secondo me Kuiiro-san lo aiuta a trovare l’uomo della visione 🙂
08/07/2014 at 17:26
Grazie Queen!!
05/07/2014 at 10:02
Hiromi trova qualcosa di insolito dentro una scatola.
Molto bella l’apparizione dei tre guardiani! Adesso che siamo ormai giunti alla fine mi chiedo se non ci aspetti un ultimo colpo di scena che riguarda proprio Kuiiro-san… 🙂
08/07/2014 at 17:25
Vedremo cosa succederà!! :p Grazie francesco!
04/07/2014 at 15:41
Aiuto mi sono perso…Ora rileggo tutto!!
08/07/2014 at 17:25
Sei riuscito a ritrovare tutto? 🙂
04/07/2014 at 01:57
Gironi scopre qualcosa di insolito 🙂
04/07/2014 at 01:59
Hiromi…maledetto t9
04/07/2014 at 00:15
C è un salvataggio in sospeso! 😛
Avanti così Sere’ 😀
08/07/2014 at 17:23
Grazie Mago, ormai ci siamo!
03/07/2014 at 22:35
Genbu svela un segreto 🙂
08/07/2014 at 17:22
Grazie Federica 🙂
03/07/2014 at 22:21
Rieccomi. Intanto ho votato per Gembu che svela un segreto. Ora cercherò di rimettermi in pari e di capirci qualcosa…
08/07/2014 at 17:21
Bentornato!
03/07/2014 at 21:38
Mamma mia che capitolo epico! *_* Con i Guardiani non si scherza! 😉 La scatola di Kuiiro-san mi intriga parecchio, vorrei sapere cosa contiene! Bravissima, Serena, una storia meravigliosa. Mi spiace che stia finendo! 🙁
08/07/2014 at 17:20
Grazie Michele!
03/07/2014 at 19:48
Ero molto indeciso fra il segreto svelato da Genbu e qualcosa di insolito dentro la scatola. La mia curiosità ha puntato dritto per qualcosa di insolito.
Tu hai scritto avventura ma potrebbe essere benissimo catalogato nella categoria fantasy, no? 🙂 ma bando alla categoria, mi piace molto questa storia!
03/07/2014 at 18:11
Ti dico la verità, stavo per fidarmi di Masako ma perché rischiare quando tu hai scritto che qualcuno (secondo me la tartaruga) agisce per lui mostrandogli la strada e quindi non sbagliando, suppongo 🙂
Tornato dalle vacanze mi sono rimesso in pari. Questa storia mi piace davvero tanto 🙂 aspetto il prossimo!!
03/07/2014 at 19:26
L’ottavo è già online! 🙂 Arrivi giusto giusto 🙂
03/07/2014 at 19:28
Dieci minuti dopo e non ce l’avrei fatta, bene così me ne leggo tre in poco tempo e non ho votato solo per uno… 🙂
02/07/2014 at 13:09
Oltre alla foto, non so resistere nemmeno al deus ex machina.
(Voto quindi che qualcuno agisce per lui).
28/06/2014 at 19:20
accade qualche cosa che gli mostra la scelta corretta. Ora sono curiosa!!
30/06/2014 at 10:57
😉 vedremo cosa succederà !grazie
28/06/2014 at 17:11
Letta tutta d’un fiato, molto avvincente! ho scelto che qualcuno gli mostri la via giusta 🙂
30/06/2014 at 10:56
Grazie Francesca!!
28/06/2014 at 08:57
Non sapevo proprio cosa scegliere! E se io con calma ho fatto fatica, figuriamoci Hiromi! Comunque ho scelto che si fidi della maestra. In fondo lui si è fidato fino ad ora.
Un capitolo molto avvincente! Non vedo l’ora di leggere il seguito!!! 🙂
28/06/2014 at 15:09
Grazie francesco!
27/06/2014 at 09:59
Masako è una serpe. E anche Kujiro. Ma di Kujiro lo scoprirà dopo. Cattivo sangue non mente
27/06/2014 at 11:22
Mi sei piaciuto 😛 , molto deciso!
27/06/2014 at 09:57
Spesso quando si è confusi si prendono le decisioni sbagliate…ecco perché sarebbe meglio che qualcuno agisse per lui, mostrandogli la strada 🙂
27/06/2014 at 11:22
Grazie di essere passata Queen!
26/06/2014 at 17:51
Noooo! Ho bisogno che qualcuno mi illumini la via, sono indecisissimo! 0_0 Bellissimo capitolo, sempre più avvincente! E molto belle anche le immagini, mi hanno aiutato molto a immedesimarmi nell’ambientazione! Non erano strettamente necessarie perché le descrizioni erano belle e più che sufficienti, ma valeva la pena dar loro un’occhiata! 😀
Oddio, la Maestra o Masako? Masako o la Maestra? Non so se riuscirò a resistere fino alla prossima puntata! XD
26/06/2014 at 18:20
Michele graaazie. Sono felice di tenerti sulle spine! 🙂
Mi piace molto mettere le immagini quando posso, e le trovo. Credo sia un arricchimento ulteriore 🙂
26/06/2014 at 12:56
Hiromi si fida della maestra Kujiiro, l’altra é intenzionata a tendere un tranello.
26/06/2014 at 18:19
Grazie Laura, di essere passata!
26/06/2014 at 18:21
Scusa Giorgia, il sito mi sta facendo qualche guaio con i commenti!
26/06/2014 at 22:24
Nessun problema
26/06/2014 at 11:52
Vediamo chi gli illumina la via 😛
Brava Sere’ 😉
24/06/2014 at 01:29
Ma zio Lao è cinese?
24/06/2014 at 10:55
No, il nome doveva essere Rao, un errore di battituta. 🙂
23/06/2014 at 19:49
Storia veramente bella, che rapisce il lettore, oltre che i personaggi :D. Scrittrice di spessore e di un certo talento, che non nascondi mi piacerebbe conoscere.
Molto brava, complimenti.
(Aspetto con ansia cosa contiene la fotografia ;D)
23/06/2014 at 19:50
nascondo*
errore mio xD.
24/06/2014 at 10:50
🙂 Ma guarda chi c’è! Che bello trovarti qui 🙂 e grazie di essere passato!
23/06/2014 at 15:52
Una busta simile alla prima, magari con qualche informazione in più che lo aiuterà a trovare determinazione, visto per in questo capitolo mi è sembrato un pò spaventato. Giustamente!
23/06/2014 at 17:16
Grazie Giorgia! Le opzioni si stanno riequilibrando, chissà cosa succederà..!
23/06/2014 at 12:06
… facciamo finta che sia una caccia al tesoro, troviamo un’altra busta. Ho recuperato anche l’episodio precedente, mannaggia, non ho più tempo di leggere tutte le storie! Un vero peccato perchè alcune, come la tua, sono veramente interessanti… 🙂
23/06/2014 at 12:10
Grazie del tuo tempo Nunzia!
20/06/2014 at 11:16
Ambientazione edochiana accuratissima, ben scritto, buoni i dialoghi e evocazioni di Murakami, che certamente conosci: Norwegian Wood in particolare.
(Non so resistere alla fotografia).
20/06/2014 at 19:26
Grazie per i complimenti 🙂 apprezzatissimi.
Lo conosco, naturalmente, ma non è il mio preferito ;).
19/06/2014 at 21:32
Ho scelto la fotografia 🙂
mi piace, tanto, ripeto, questa storia. Brava !
19/06/2014 at 21:42
Mille grazie Laura, felice di riuscire ad appassionarti 🙂
19/06/2014 at 19:45
Per me una busta simile alla prima! ^^ Bellissimo e affascinante come sempre, questo tuo racconto! 😀 Senti un po’, ma non è che il titolo Tokyo Story è un omaggio al film omonimo di Yasujiro Ozu?
19/06/2014 at 21:42
Grazie Michele!
No, ammetto, è di pura fantasia :). Quel film mi manca, com’è?
19/06/2014 at 23:36
Io lo adoro, Tokyo Story viene considerato da molti il capolavoro di Ozu, un regista della prima metà del ‘900. Ha quel ritmo di narrazione lento, tipicamente giapponese, è in bianco e nero e la storia è molto toccante. Se ti capita provalo, per quanto mi riguarda è pura poesia cinematografica! ^^
20/06/2014 at 10:38
Grazie mille, dalla descrizione scommetto che ne vale davvero la pena! 🙂
20/06/2014 at 20:51
Figurati! ^^
19/06/2014 at 17:43
le fotografie mi piacciono molto, pertanto ho votato per questa opzione. Credo sia fotografato un luogo, senza persone… 🙂
19/06/2014 at 19:17
Grazie per esser passata! 🙂
19/06/2014 at 12:13
Una fotografia, ma con contenuti che mai ci si poteva aspettare! 😛
Voglio uno sguardo sbalordito davanti a quello scatto 😀
Brava Sere’ stai volando alto 🙂
19/06/2014 at 13:15
Grazie Mago! 🙂 sempre troppo buono!
19/06/2014 at 11:34
Per i miei gusti la fotografia è sempre la scelta migliore!
19/06/2014 at 13:15
Vedremo che succede! Grazie!
19/06/2014 at 11:15
Serena ti posso fare i complimenti per l’ambientazione? A parer mio è davvero molto convincente, sei solo appassionata della cultura Giapponese o la studi proprio? 🙂
Ps: ho votato per la busta simile alla prima 🙂
19/06/2014 at 13:15
Grazie mille, è un complimento che mi fa particolarmente piacere.
No, in realtà ho studiato tutt’altro :). E’ una grande passione e cerco di documentarmi sempre a fondo e con minuzia, lo trovo un aspetto fondamentale della narrazione :).
Grazie per esserci!
19/06/2014 at 13:38
Hai ragione a dire che è importante, sono completamente d’accordo 🙂
Figurati, grazie a te 🙂
19/06/2014 at 11:15
Una fotografia! Potrebbe rappresentare il luogo da raggiungere, oppure potrebbe essere usata per minacciare: magari vi è ritratto qualcuno a cui Hiromi tiene. 🙂
19/06/2014 at 13:13
Belle idee 😉 chissà..!
18/06/2014 at 23:47
Anche io rumori sul pianerottolo! 😀
19/06/2014 at 10:49
Grazie Queen 🙂
18/06/2014 at 20:13
Uno stile narrativo davvero avvincente, e i guardiani sono molto intriganti. Vai così! ^_^
19/06/2014 at 10:49
Grazie!!
16/06/2014 at 17:59
Arrivo solo al quinto episodio, ma sono grato di averlo fatto. Meglio tardi che mai, no? Almeno i prossimi cinque li posso leggere subito. ^^
Ti seguo.
16/06/2014 at 21:30
Grazie Res, felice che mi hai trovato 🙂 e piacere!
16/06/2014 at 15:26
Ciao! per me vede la katana…
16/06/2014 at 16:52
grazie di esser passata Mia 🙂
16/06/2014 at 09:20
Rumori su pianerottolo!
Sempre più avvincente! Voglio saperne di più sui Guardiani! 🙂
16/06/2014 at 11:27
Presto vi dirò qualcos’altro 😛 grazie!
16/06/2014 at 01:00
Trova seryu ma sente dei rumori. Mi piace molto, poi sei davvero ferrata sul Giappone!!
16/06/2014 at 11:27
Grazie Diego :)!!
15/06/2014 at 00:46
Arriva in casa, prende Seryu, ma sente dei rumori sul pianerottolo.
Yup, sono contenta che questa opzione stia vincendo!
15/06/2014 at 01:06
Vincerà e se vincerà! Come l’Italia contro l’Inghilterra stamattina!
15/06/2014 at 16:23
🙂 🙂
15/06/2014 at 16:23
Grazie Laura!
14/06/2014 at 13:31
Arriva a casa e prende Seryu appena in tempo! Quello che mi chiedo è… riuscirà a tenerselo? Attendo con ansia il prossimo episodio! *_*
14/06/2014 at 14:06
Grazie Michele!… corro a leggere il tuo incipit! 😛
13/06/2014 at 21:22
Mi piacerebbe leggerlo alle prese con una katana 🙂 peccato, speravo che masako fosse buona.
14/06/2014 at 14:04
Chissà come andranno le cose.. 😛 stiamo a guardare! grazie!
13/06/2014 at 21:14
Ci sono rumori sul pianerottolo, magari la ragazza e’ li per prendere seryu … Magari genbu e’ con lei!
14/06/2014 at 14:03
Grazie di esser passata Fede!
13/06/2014 at 12:56
I rumori sul pianerottolo sono davvero invitanti… 🙂
14/06/2014 at 14:03
Grazie Giulia! 😉
13/06/2014 at 12:28
Tendo a fare confusione tra i vari personaggi a causa del fatto che ho poco feeling con i nomi giapponesi 🙁
Voto per i rumori sul pianerottolo. Ti ho portata in parità, ma arriverà sicuramente qualcuno a “compromettere l’equilibrio” 😉
13/06/2014 at 15:51
Ciao! Grazie del voto 🙂
Ho cercato di usare nomi tutti diversi, per quel motivo 🙂
13/06/2014 at 12:09
Che dire? Mi sembra ineccepibile (ma io odio il ricorso alle parole tutte in maiuscolo: quel DEVI stona, secondo me).
13/06/2014 at 12:21
Grazie :).
Il maiuscolo è soltanto perchè lo sta urlando e non dicendo con un tono di voce normale, come il resto. Neanche io in realtà le amo troppo, ma mi sembrava desse la giusta sensazione. 🙂
13/06/2014 at 13:43
…e infatti hai aggiunto: urlò quell’ultima parola con sofferenza. Il maiuscolo è quindi inutile oltre che brutto. Ma è l’unica macchiolina in questo episodio.
13/06/2014 at 11:46
capitolo veloce, ansiogeno, di quelli che non ti fanno respirare: molto bello 🙂
Voto per un arrivo in tempo, ma dei rumori fuori…
Un briciolo di difficoltà ci vuole 😛
Brava Sere’ 🙂
13/06/2014 at 12:20
Ciao Mago e grazie, come sempre 🙂
Felice di tenerti sulle spine 😛
10/06/2014 at 19:58
Ho votato per Masaku e Gembu che scompaiono.
11/06/2014 at 12:46
Grazie Luca! 🙂
09/06/2014 at 20:35
Volevo che si trovasse davanti la vecchia signora ma sono in nettissima minoranza. Allora spero che Masako sia lì con lui 🙂 ma salvo miracoli è in netto vantaggio che è solo (ed è anche la soluzione ora più logica, visto che è stato drogato presumibilmente da Masako che voleva rubare la tartarughina).
Mistico abbestia (come si dice a Livorno per dire tanto) 🙂 Mi piace molto, ma mi ripeto: devi leggere Nel segno della pecora di Murakami (dimentica gli altri che hai letto, anche io ho letto norvegian wood che è noiosissimo e anche un altro sulla ragazza satellite e non mi è piaciuto, ma Nel segno della pecora è mistico, è tipo un giallo soprannaturale, favoloso). Fammi sapere se lo leggerai, così capirai anche il perché te lo consiglio tanto 🙂
09/06/2014 at 21:20
So che i tuoi consigli meritano 🙂 quindi lo cercherò! Certo ti farò sapere!!
Al momento sto leggendo Una voce lontana di Yamada, parecchio mistico a suo modo. L’ho appena iniziato :).
Grazie come sempre per esser presente 🙂
09/06/2014 at 21:40
Finché i tempi mi reggeranno sarò presente 🙂 e l’essere presente è secondo me la cosa che più incoraggia uno scrittore, il vedere di esser seguito, avere sempre consigli, una battuta (che non si limitino al “io ho votato” ma instaurare un rapporto con la persona che scrive è secondo me fondamentale, anche se si tratta di consigliare un libro o un film, che non c’entra con il racconto in questione)
10/06/2014 at 15:29
Sottoscrivo tutto :). La parte che ti “ripaga” è vedere che le persone hanno piacere nello starti vicino e condividere con te emozioni, consigli, critiche e pensieri :).
11/06/2014 at 13:53
Una voce lontana è un libro fantastico. Ne ho letto anche un altro di Yamada, mai tradotto in Italia, altrettanto bello\inquietante… Quanto al tuo racconto, quando lo leggo automaticamente penso alle Clamp che apprezzo molto. Ps: Masako non me la racconta giusta e ha il nome da strega! Complimenti!
12/06/2014 at 18:34
L’ho appena finito… stranissimo! Mi è rimasta la curiosità sulla donna misteriosa…
Di Yamada avevo anche letto Estranei, bellissimo!
Grazie 🙂 e Masako è dedicato ad un personaggio di Le quattro casalinghe di Tokyo di Natsuo Kirino, il mio libro preferito.
15/06/2014 at 00:54
Estranei!!!esatto! È proprio quello che ho letto!! L’hanno tradotto in italiano!! Conosco Kirino, hai letto “Morbide Guance?”
08/06/2014 at 10:07
Per me quando si risveglia Masako e’ li con lui, poi decidono i prossimi passi da fare
08/06/2014 at 21:10
vediamo che succede… grazie!
07/06/2014 at 16:24
Una zuppa di miso
08/06/2014 at 21:09
🙂 Grazie di esser passato!
07/06/2014 at 13:50
Masako e Genbu sono scomparsi! 🙂
08/06/2014 at 21:07
Grazie Giulia!
06/06/2014 at 15:24
Ventidue minuti? Che precisione giapponese… Hai riprodotto benissimo l’ambientazione nipponica.
08/06/2014 at 21:06
Grazieee 🙂
06/06/2014 at 14:29
Continua a farsi sempre più interessante. Narrazione magnifica. Secondo me Masako è li con lui.
06/06/2014 at 15:04
Grazie dei complimenti Valerio, felice di incuriosirti sempre 🙂
06/06/2014 at 14:00
Sono scomparse!
Sempre più interessante questa storia! 🙂
06/06/2014 at 15:02
Grazie francesco! 🙂
06/06/2014 at 13:03
Sono scomparse!
ps: la suzuki katana è una scelta “casuale”?
06/06/2014 at 15:00
Niente è causale 🙂 semplicemente mi piaceva e in Giappone è una moto molto diffusa.
06/06/2014 at 18:09
No, intendevo per via della “katana” 😉
05/06/2014 at 20:48
… naturalmente è solo! un pò di mistero non guasta… 🙂
05/06/2014 at 21:46
Grazie cara per essere passata 🙂
05/06/2014 at 17:38
Per me Masako è lì con lui. Non mi sembra che volesse appropriarsi di Genbu. Evidentemente lei desidera che Hiromi non salvi la gente indicriminatamente, ma che lasci morire i malvagi. Secondo me è più probabile che cerchi di convincerlo del suo modo di vedere le cose. E il modo migliore è una bella chiacchierata davanti a una zuppa di miso! 😉 Complimenti come sempre! ^^
05/06/2014 at 18:44
Grazie del commento Michele! 🙂 Vediamo cosa succede…
05/06/2014 at 17:14
Scomparse, incasiniamo un po’ le idee a Hiromi!
05/06/2014 at 08:22
Masako e Genbu sono scomparse u.u
05/06/2014 at 11:04
🙂 grazie di esser passata Aria
04/06/2014 at 23:39
No no! Sta lì con la zuppa! Spiegareeee xD
( sn curioso io per lui…questo ti fa capire quanto io sia dentro cn tutte le scarpe ormai in sta storia Serena.. XD )
05/06/2014 at 11:04
Ciao Mago! 🙂 Vedremo se la zuppa ci sarà o no! Grazie della tua presenza, come sempre 🙂
04/06/2014 at 22:15
Resta solo, ma Masako non lo abbandona. Bello
05/06/2014 at 11:02
grazie Giorgia!
04/06/2014 at 21:53
È solo. Vediamo come se la cava.
Molto scorrevole questo episodio.
05/06/2014 at 11:01
Grazie 🙂
03/06/2014 at 22:26
Ultimamente non becco un’opzione. Ho votato che se lo trova davanti per caso, ma è in minoranza. Ti dico anche che quando ho letto Akihihabara ho avuto un tuffo al cuore, mi sembrava Aokigahara 🙂 pensavo lo mandassi nella foresta (e non mi sarebbe dispiaciuto). Bel capitolo, il tuo stile con l’attenzione al particolare mi piace, poi ho fatto il pieno di tuoi racconti su meetale (me li sono letti in metro, presto te li commento anche sul sito), me li ero scaricati sul tablet.
ps. immagino tu conoscessi aokigahara prima che scrivessi il racconto, vero?
ps2. Lo hai finito? Ti è piaciuto? Il tuo commento finale non l’ho visto
ps3. Hai letto “nel segno della pecora” di Murakami? Te lo consiglio vivamente!!!
03/06/2014 at 23:10
Ciao Diego, felice di ritrovarti!!! E di aver destato, nuovamente, il tuo interesse. Spero di non deluderlo :).
Attendo con ansia i tuoi acuti commenti ai racconti, sempre ben accetti.
Ti svelo un segreto (e non è una sviolinata 🙂 ), ogni volta che scrivo Akihabara mi viene in mente la TUA Aokigahara.
In realtà avevo soltanto letto qualcosa di vago al riguardo, sono andata ad informarmi solo in seguito alla tua storia.
Il tuo racconto l’ho seguito tutto e con interesse, mi mangiavo episodio dopo episodio e sei stato veramente in gamba a tenere un ritmo così serrato, dava maggior spessore alla storia e teneva alta la suspence, visto il genere. 🙂 Il commento finale credo di essermelo perso, ero in vacanza all’estero senza internet.
No, non l’ho letto. Di Murakami annovero soltanto “After Dark” e “Norvegian wood”, ma ammetto che tra i contemporanei giapponesi non è uno dei miei prediletti.
03/06/2014 at 17:17
Dovrà chiedere aiuto a Mimi
Davvero bello e coinvolgente, mi hai trascinata…quasi mi aspetto di vedere Naruto che spicca terribili salti 😉 brava, continuerò a seguirti
03/06/2014 at 21:33
Grazie Giorgia! Felice di averti incuriosito!
31/05/2014 at 21:49
Per me chiede aiuto a Mimi 🙂
01/06/2014 at 21:52
Grazie! Vediamo.. 🙂
30/05/2014 at 19:51
Ho votato per qualcuno che cerca di frapporsi, perché credo che sia il momento di far entrare qualche ostacolo.
Comunque, sono curioso di sapere quello che sa il protagonista, e che ancora non ci hai detto! Dal momento che percepiamo la storia in base al suo punto di vista, dovresti dircelo prima o poi… e siamo quasi a metà!
🙂
01/06/2014 at 21:53
Al momento giusto si scoprirà tutto :)!
30/05/2014 at 10:44
Avrei voluto l’aiuto di Mimi, ma sono in minoranza…
Decisamente misterioso questo episodio. Bello! 🙂
28/05/2014 at 17:47
molto bello anche questo capitolo! Io ho votato perché qualcuno cerchi di impedirglielo, ma sinceramente avrei inserito anche la richiesta di aiuto a Mimi. A mio avviso le due cose si sposavano bene. Ho dovuto scegliere, quindi opto per l’apparizione di una forza antagonista! ^^
28/05/2014 at 19:01
Vedremo che succede! Chissà magari Mimi avrà un ruolo lo stesso, prima o poi!
28/05/2014 at 16:52
Cerchiamo di impedirglielo in qualche modo. La storia scorre bene, caratterizzata da una atmosfera molto intima e, al tempo stesso, inquieta.
28/05/2014 at 19:00
Grazie!
28/05/2014 at 12:33
Mi piace molto il tuo stile con il quale riesci a suscitare nel lettore lo stesso stato di disorientamento e poi di terrore (con la visione del suicidio) nel protagonista, e il senso di ansia di chi sa di avere poco tempo per impedire una morte…brava, vai così!
28/05/2014 at 12:36
Ti ringrazio anche qui!! Spero di appassionarti anche nei prossimi episodi 🙂
28/05/2014 at 12:13
Qualcuno cercherà di impedirglielo…
28/05/2014 at 12:35
🙂 grazie del voto Giulia
28/05/2014 at 11:36
Mi piace l’incontro casuale di un personaggio ricercato ogni tanto lungo una storia 🙂 e poi la tartaruga “vettore” è proprio uno snodo accattivante 🙂 brava 🙂
Avanti 🙂
28/05/2014 at 11:58
Grazie, sempre soddisfatta di incuriosirti 🙂 Il Caso, per me, ha sempre un ruolo importante.
28/05/2014 at 11:31
Qualcuno cercherà di impedirglielo, mi sembra che possa introdurre qualche elemento di azione.
28/05/2014 at 11:57
Vediamo un pò! ; )
28/05/2014 at 15:53
Anche io ho fatto lo stesso ragionamento e per questo ho votato per “Qualcuno cercherà di impedirglielo”. 😉
26/05/2014 at 09:18
Ti consiglio di visitare il quartiere di Koenji a Suginami a Tokyo. È famoso per i ramen dello Shikoku. Uno dei luoghi che ancora riescono a sprigionare un’energia speciale, magica.
26/05/2014 at 09:47
Grazie del consiglio, spero davvero di poterlo mettere in pratica!
24/05/2014 at 11:41
Ho votato la pioggia.
Complimenti, una narrazione delicata e dolce che prende tantissimo. Mi sono ritrovato nella tua Tokyo, calpestando l’asfalto bagnato e cogliendo i profumi del ramen.
Ti seguo.
24/05/2014 at 11:51
grazie Valerio, molto felice di averti “catturato” 🙂
23/05/2014 at 20:22
Voto la pioggia torrenziale! Complimenti per questa storia, ho studiato lingue orientali e mi piacciono molto le atmosfere giapponesi. Lo stile della narrazione è molto delicato e si prende i sui tempi, un ulteriore tratto tipicamente nipponico, tra l’altro! ^^
24/05/2014 at 11:50
L’ultimo lo prendo come un grande complimento, Michele, grazie. Sono una profonda amatrice della letteratura contemporanea giapponese 🙂 e ti ringrazio
23/05/2014 at 19:29
Bravissima Serena, e voto per la pioggia.
Sei perfettamente riuscita a farmi immergere nell’atmosfera orientale giapponese, si capisce molto bene che la ami profondamente. Non sono un fan sfegatato di questa cultura, ma ammetto che porti con sè un profondo fascino… sei mai stata in Giappone?
Mi chiedo in che anno sia ambientata la tua storia!
24/05/2014 at 11:49
Grazie del complimento 🙂
E’ una cultura a cui sono particolarmente legata, ma solo grazie ai libri, a distanza, purtroppo non ci sono mai stata.
In realtà l’anno non è molto significativo ai fini della storia, potrebbe essere il 1989, 1995, o il 2017. 🙂
24/05/2014 at 13:27
OK mi basta sapere questo allora. Ci sentiamo al prossimo capitolo!
23/05/2014 at 14:08
Ops, sono arrivato in ritardo e ti ho anche mandato due opzioni in pareggio.
23/05/2014 at 15:44
Tranquillo, non sei in ritardo per niente e sono sicura che qualcuno mi aiuterà 🙂 grazieee del voto
23/05/2014 at 13:39
Voto per la pioggia torrenziale 🙂
23/05/2014 at 13:57
Grazie Giulia 😉
22/05/2014 at 20:12
ps. ti consiglio due film orientali che mi sono piaciuti molto, strani però: Three e Three extreme, davvero belli (sono coproduzioni di tre episodi). Il genere sarebbe horror, ma sai come sono gli horror orientali, spesso psicologici
22/05/2014 at 20:39
Grazie mille, li cerco subito 🙂
22/05/2014 at 20:41
Sembra strano ma di entrambi i film il migliore è il terzo episodio, poi al secondo posto il primo episodio e il secondo non è il massimo in nessuno dei due film 🙂 poi son gusti
22/05/2014 at 20:10
Dalle percentuali non toccate la tartarughina vero? ahahah
Io ho votato per il fermaglio spezzato (ero indeciso con l’alluvione). La foto della vecchia mi ha inquietato e non poco! Anche lei non stava male di notte a Aokigahara :)))))
Bel capitolo, che si sviluppa bene (quel piatto non so se sia buono ma non mi è venuta voglia di mangiarlo) 🙂
misterioso, molto misterioso. Continua così 🙂
22/05/2014 at 20:38
Grazie Diego!!! 🙂 Me lo mangerei anche io!
22/05/2014 at 14:46
Pioggia torrenziale!
Bel capitolo. Sono curioso di capirne di più.
Comunque Hirmomi me lo immaginavo con gli occhiali… 🙂
22/05/2014 at 18:16
Questo qui mi ha ispirato 🙂
22/05/2014 at 09:32
Vado con la pioggia torrenziale. Altro capitolo molto buono, a voler essere pedanti la parte centrale è forse troppo prolissa.
22/05/2014 at 12:52
Come l’avresti preferita? 🙂
21/05/2014 at 23:12
E una dura dura pioggia cadrà! 🙂
Altro bel capitolo Serena 🙂 Proprio con “quei” sapori 🙂 brava 🙂
22/05/2014 at 12:52
Grazie Mago!
21/05/2014 at 22:01
…. Genbu sta male!
21/05/2014 at 20:04
Il fermaglio si è spezzato.
Questo episodio mi ha quasi fatto venire fame… 🙂
21/05/2014 at 16:14
Sono arrivata in tempo per la prima votazione, fiuuuuu 😀
21/05/2014 at 17:36
Felice di averti qua! Tra pochissimo metto il secondo :), mezz’oretta e dovrei esserci!
20/05/2014 at 09:59
potente sin dalle prime righe………………………
20/05/2014 at 15:16
Grazie, fan numero uno! ;P
19/05/2014 at 21:43
Ho votato per il ristorante 🙂
Mi piace tantissimo questo tuo nuovo racconto 😀
19/05/2014 at 21:12
Per me si sofferma a guardare la vetrina di un ristorante e ci entra, chissà cosa ha visto? Ti seguo!
19/05/2014 at 22:04
Grazie!!!
18/05/2014 at 18:43
Direi che va in metropolitana…
Ottimo incipit, Serena, si vede che sei abituata a scrivere, e molto bene a mio modesto parere!
Sbaglio o ci siamo già sentiti da qualche parte, magari su un altro sito? Il tuo nome non mi è nuovo.
Ti seguo: e mi incuriosisce il mito della tartaruga che custodisce l’Universo… anche questa è una cosa che ho sentito tante volte, in tanti posti…
19/05/2014 at 16:48
Ciao! Grazie, sono contenta di averti incuriosito e che la storia ti affascini.
Il mito della tartaruga Genbu si rifà a quello dei Shinshin, i quattro animali guardiani della mitologia cinese/giapponese.
Se ci siamo già sentiti?? Non lo so, può essere, non sapendo il tuo nome :).. non saprei dire!
19/05/2014 at 21:01
Ahaha, effettivamente! No, mi firmo sempre così 😉
Il mito della tartaruga l’ho sentito per la prima volta dentro “IT”, di Stephen King, immagino lui l’abbia ripreso a sua volta dalla cultura orientale. Molto interessante. Approfondirò.
18/05/2014 at 09:42
voto per il ristorante 😉
19/05/2014 at 16:37
Grazie! in settimana arriva il secondo episodio 🙂
16/05/2014 at 10:38
Vado per un classico, l’incontro in metropolitana. Ammesso che ammassati nella metro di Tokyo si possa notare qualcuno!
16/05/2014 at 10:46
Grazie! Vedremo cosa succederà 🙂
15/05/2014 at 13:35
Mi ricordo di Akihabara Electric Town, ci sono stata qualche anno fa. Anch’io amo molto la cultura giapponese e Tokyo è una città spettacolare, una strana fusione di tradizione millenaria e cultura tecnologica, come questo intero quartiere dedicato proprio alla tencologia. Un’altra cosa che mi hai ricordato con una frase del tuo racconto è il senso di orientamento che gli abitanti di Tokyo in genere non hanno, poichè questa metropoli è talmente grande che loro conoscono a memoria solo la strada che li porta da casa a lavoro! A parte questa parentesi, devo dire che questo racconto si prospetta davvero interessante. Ho votato per il ristorante… 🙂
15/05/2014 at 14:04
Grazie Nunzia, sono contenta di averti interessato. I tuoi consigli saranno preziosi :). Per quanto riguarda Hirumi, con quella frase sul senso d’orientamento, volevo proprio sottolinearla come particolarità del personaggio.
15/05/2014 at 12:45
Metropolitana. Particolare questo racconto, mi sembra serbi il seme dell’originalità. 🙂
15/05/2014 at 12:55
Grazie del bel complimento 🙂
15/05/2014 at 11:52
Ero indeciso ma ho optato per il ristorante (così spiegherai cos’è). Non conosco molto la cultura giapponese, ma mi piace 🙂 vedo che tu sei esperta invece, da tanti piccoli dettagli.
Storia interessante, voglio vedere dove ci porterai!
15/05/2014 at 12:55
Ciao 🙂 Contenta di averti incuriosito e spero di non deludere le aspettative 🙂
Si, sono una grande appassionata
15/05/2014 at 20:44
I tuoi racconti su meetale mi son sempre piaciuti, perché non iniziarti anche su incipit? 🙂
15/05/2014 at 21:18
🙂 grazie !
15/05/2014 at 10:36
Ops, parità!
Voto per l’incidente. Mi piace questo inizio e il modo in cui scrivi. Ti seguo! 🙂
15/05/2014 at 11:37
Grazie!!! 🙂
15/05/2014 at 08:49
DA brava “Otaku” non potevo non apprezzare. Brava, mi piace 🙂 (ho votato che lui si accorge di qualcuno in metropolitana )
15/05/2014 at 11:37
CIAO Laura!!! felice che anche tu sia della partita!
15/05/2014 at 07:54
Prometti bene. Ma il “Segui la storia” lo cliccherò se manterrai le promesse (e scommetto che lo farai). Ho scelto il Ramen-ya. Apprezzo l’impegno che dovrai porre nel documentarti sulla cultura giapponese.
15/05/2014 at 11:36
Grazie 🙂 è una cultura che amo molto, non sarà troppo difficile 🙂
15/05/2014 at 06:59
Non esistono i bidoni dell’immondizia a Tokyo 🙁
15/05/2014 at 11:36
Non è che non ci sono i bidoni, sono sistemati in zone prestabilite per questioni di ordine e spazio. In certi quartieri gli abitanti devono semplicemente far trovare i sacchetti giusti in un dato posto ad un determinato orario.
Comunque era solo una licenza poetica, per così dire. 🙂
15/05/2014 at 11:37
🙂 carino il tuo raccconto! Io vivo a Shibuya!!
15/05/2014 at 12:48
Beato te.. com’è? 🙂
14/05/2014 at 23:28
Hai catturato pure me! 🙂 Ho votato per la metropolitana!
15/05/2014 at 11:33
Grazie! 🙂 vado a sbirciarti !
14/05/2014 at 23:25
Serenaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa !!!!! 😀
Seguo, seguo, fortissimamente seguo !
Questo incipit mi piace molto: a partire dall’ambientazione, ma soprattutto l’investire l’animale di un qualche ruolo di grande importanza.
Regalami soddisfazioni 🙂
15/05/2014 at 11:32
Ciaoooo! Anche io ovviamente ti seguo, e chi se lo perde ! 😛 grazie!
14/05/2014 at 23:20
un incipit molto interessante, soprattutto per l’ambientazione.
p.s. ho fatto “segui” prima ancora di cominciare a leggere. 😉
15/05/2014 at 11:32
Grazie Oscar! Non ti deluderò ; )