Dove eravamo rimasti?
Punto
Viola ha trent’anni. È l’età dei bilanci, l’età in cui si crede di sapere cosa si vuole, si mette a confronto ciò che si ha ottenuto con ciò a cui si ha rinunciato. È l’età in cui si guarda spesso al passato, ci si chiede cosa si avrebbe potuto fare di diverso per cambiare il presente, e, di conseguenza, il futuro.
Prende il vassoio con la torta crema e fragole per portarla in tavola. Non è il suo compleanno, ma, in fondo, quella torta è anche un po’ sua.
Pensava che sarebbe stato facile rimanere incinta, bastava desiderarlo e smettere di prendere la pillola. Era giovane, eccetera. Invece erano passati quasi due anni prima che il test di gravidanza risultasse positivo. Poi era arrivata Greta, quella bambina che non le somigliava per niente.
«È tutta il papà.» le ripetevano in continuazione.
Sì, ma l’ho fatta io, pensava Viola, È mia.
Leonardo stravedeva per quell’esserino grinzoso che piangeva instancabilmente ogni notte, si alzava per prenderla in braccio, per dirle che andava tutto bene, che il papà era lì con lei e non c’era più niente di cui avere paura.
Greta però voleva la mamma. Viola era diventata il centro dell’universo di sua figlia, per la prima volta qualcuno aveva bisogno di lei, si sentiva finalmente importante, indispensabile.
Madri non si nasce, si diventa. È una scelta, una scelta che Greta, invece, non aveva avuto. Viola l’aveva messa al mondo, condannandola, costringendola ad amarla, ad avere bisogno di lei. E cosa c’è di peggio di dipendere da qualcuno completamente indifferente ai sentimenti dell’altra persona?
Viola lo sapeva bene, per anni i suoi stati d’animo erano legati a Riccardo, a quello che faceva e, soprattutto, a quello che non faceva.
Entra in sala da pranzo, dove tutti iniziano a cantare. Leonardo tiene Greta in braccio, Viola si mette accanto a loro, in posa per le foto di rito. La bambina prova a spegnere la candelina a forma di uno con le dita, poi scoppia a piangere. Leonardo la calma, Viola le bacia la fronte, «Ora ti passa.»
«Mi dispiace che non sia un maschio.» aveva detto sua madre in ospedale.
Viola l’aveva guardata senza dire niente, si erano parlate solo con gli occhi. Sarebbe stato più facile se si fosse trattato di un maschio. Un maschio avrebbe spezzato il cerchio.
«Mi manca la nonna.» dice a sua madre quando rimangono sole in cucina.
È sempre stata così sottile? O è dimagrita con l’età? Mangia regolarmente ora che non ha nessuno che la controlli, che si occupi di lei?
«Vorrei che fosse qui.»
«Già.» la risposta di sua madre è un sussurro, «Lo vorrei anch’io.»
Sembra così fragile, quasi una ragazzina.
«Le volevi bene?»
«Certo, che domande!»
«E glielo dicevi?» insiste Viola, ora che si è aperto quello spiraglio, vuole approfittarne, aggrapparsi con le unghie e con i denti a quelle briciole, ma la breccia, ormai, si è già richiusa, sua madre non risponde
«E lei lo diceva a te?»
«Si può sapere dove vuoi arrivare, Viola?»
«Noi non ce lo diciamo mai.»
«Forse non ce lo diciamo tanto spesso, ma…»
«Quando Riccardo se n’è andato, io non ho fatto niente per impedirglielo.» racconta Viola, «Ho sempre dato la colpa a te perché non mi avevi insegnato ad amare, ma poi ho capito che forse non l’avevano mai insegnato neanche a te.»
Viola ha deciso. Si ribellerà alle sue stesse radici, non condannerà sua figlia a un’infanzia e un’adolescenza infelici. Greta è la sua ragione per cambiare, per spezzare il cerchio.
«Non è colpa tua, mamma.»
L’ha detto. Ora non le resta che perdonare se stessa. Questa volta sarà più difficile, perché dovrà guardarsi dentro e sa già che non le piacerà quello che vedrà. Dovrà costringersi a provare qualcosa, dopo tanto tempo, dovrà abbattere ogni barriera che si è costruita anno dopo anno, estate dopo estate. Ma non è troppo tardi, non lo è mai quando si desidera davvero qualcosa.
Viola ritorna dagli ospiti.
«Che programmi avete per l’estate?» domandano a Leonardo.
«Oh, niente di particolare.» risponde lui, «Staremo qui. Il mare non ci manca di certo.»
«Oppure… andremo da qualche parte.» azzarda Viola.
Leonardo sorride, per la prima volta dopo tanto tempo, «E dove vorresti andare?»
Viola gli appoggia una mano sulla spalla, la stringe, per rendere più intenso quel contatto, per fargli capire che è tornata, da lui, da Greta, che ci vuole provare, provare davvero.
«Da qualsiasi parte.» risponde, «Basta che prendiamo un aereo.»
18/08/2020 at 11:57
Ciao, Giulia
Mi pento solo ora di non averti letto prima!
Il racconto è favoloso!
Brava!
03/02/2015 at 10:04
E’ la terza volta che rileggo questa storia.
E’ dentro di me. Grazie
03/02/2015 at 10:17
Grazie a te! Davvero.
23/11/2014 at 01:53
Grazie. Grazie di aver condiviso questa tua bellissima storia. Ti ho scoperta solo oggi e ti ho letta tutta d’un fiato. In molte estati di Viola ho rivisto le mie.
Anche io fotografa, anche io con l’inapacità d’amare, con una madre da scoprire e con
“Nessuno si interessava più di quella casa che stava diventando vecchia e piena di acciacchi. Viola la curava come non aveva potuto curare sua nonna. Voleva mantenerla giovane, eterna. Erano la custode l’una dell’altra, Viola la difendeva dal tempo così come la casa proteggeva i ricordi di tutte le estati che avevano condiviso. ”
Quante vite lontane che si somigliano senza conoscersi mai.
Ti meriti tutto quetso, mi piace molto come scrivi. Spero di rileggerti presto.
23/11/2014 at 13:32
Grazie mille! Sono contenta che tu ti sia rivista nel personaggio. Questo racconto è appena uscito su Amazon nella versione estesa.
14/08/2014 at 18:15
Mi sono accorto solo ora che non ti ho fatto i complimenti per il finale di storia.
Molto bella e ben raccontata, con ritmo e con lavoro sui personaggi, che sappiamo è difficile fare qui.
Sempre brava.
14/08/2014 at 18:15
PS: Fotografa, eh! 😉
23/11/2014 at 13:32
Grazie mille!
11/08/2014 at 18:19
Appena finita.
Bella, originale, vera.
Una storia d’amore che vale davvero la pena d’essere letta, complimenti.
11/08/2014 at 19:06
Grazie mille boost!
03/08/2014 at 16:04
Azz, mi devo contraddire… il 7 batte il 6.
Per un attimo ho pensato avessi “barato”, perché il sito dice che aveva vinto “battesimo”, e non “funerale”. Ha sbagliato lui. Hai vinto anche contro la macchina.
03/08/2014 at 16:43
Ma perché non parte per l’Australia anche lei? Che se poi vai a destra, di oceani ce n’è solo uno, e non due! Ah… l’Australia.
30/07/2014 at 11:30
Bel capitolo (ho appena finito il 5). Già, il più bello finora.
E’ vero, bisognerebbe soltanto salutarsi con “ciao”, “come stai” ormai ha assunto lo stesso significato.
Mi chiedo quanto ci sia di te in questa storia… ovviamente è una domanda personale e non ci conosciamo, quindi era solo per dirti che è così toccante che sembra scritta in prima persona.
Proprio perché il punto di vista è sempre e solo quello di Viola, trovo leggermente stonato il “…lui conosce Viola, o, almeno, così crede”. Forse era meglio dire che è Viola che “…crede che Riccardo la conosca”?
Naturalmente, anche io ho fatto un’estate da solo a Barcellona. Mi sento spiato 🙂
30/07/2014 at 11:38
Ihih
In realtà sono una persona abbastanza riservata quindi non scrivo praticamente nulla di personale, magari qualche aspetto marginale, cose che capitano un po’ a tutti, per aiutare l’immedesimazione.
Però mi fa piacere la domanda, perché vuol dire che Viola sembra una persona vera 😀
30/07/2014 at 10:00
Non ci credo.
Anche a me hanno derubato il portafoglio a Barcellona, proprio in metropolitana!
Sono un’oca come Ilaria, ho capito.
30/07/2014 at 10:08
È successo anche a una mia amica. Ma credo che capiti abbastanza spesso!
28/07/2014 at 18:16
All’inizio del secondo capitolo mi è venuta una morsa al cuore pensando che la madre di Viola potesse essere morta. Sembrava, ma fortunatamente non è così.
Comunque, ho letto il commento dell’editor. In realtà, il fatto che si venga subito a sapere che tutto verrà stravolto è un’idea piuttosto forte: è una tecnicna che si vede in tanti racconti, ti dà quell’impressione di “disgrazia” imminente, rende anche più realistico e vicino alla vita vera il racconto. Un rosa può essere anche drammatico, e questa è l’idea che mi sto facendo io dopo queste poche righe.
Chissà se è veramente Riccardo, l’amore della sua vita: mi darebbe uno scossone scoprire che alla fine invece è Tommaso, se non Roberto stesso. Non me lo dire per favore.
28/07/2014 at 18:03
Bell’incipit.
Che malinconia e quanti ricordi, le estati della mia infanzia. Per me erano gli anni ’80.
Le prime righe mi hanno ricordato una coppia di miei amici che hanno appena avuto un figlio, fidanzati da solo 4 anni. La cosa buffa è che hanno delle foto in cui erano piccoli, direi massimo otto, nove anni. Ed erano fidanzatini al mare. Buffa la vita.
28/07/2014 at 18:06
Come dice Venditti: “Certi amore non finiscono, fanno dei giri immensi poi ritornano”
28/07/2014 at 18:19
Perdonami: I can’t stand Venditti. Soprattutto dopo quell’estate al mare, proprio della mia infanzia, in cui “Sara” ha girato in loop per tre mesi. Io ero attaccato a Street Fighter, invece, probabilmente per tre mesi pure io. Bella frase, comunque, Antonello stavolta passi 😉
28/07/2014 at 20:44
Anch’io ero attaccata a Street Fighter!! Ahahah
28/07/2014 at 21:55
Davvero? Sei più un Ryu o sei un Ken? La domanda sembra sciocca, e forse lo è 🙂
28/07/2014 at 22:06
Forse la domanda giusta è se sono più Kemmy o Chun li 🙂
E la risposta è Chun li.
28/07/2014 at 22:11
Ahaha! Non so neanche chi sia kemmy! È grave?!
28/07/2014 at 20:46
Sì, anche a me piaceva l’idea di incuriosire i lettori anticipando che tutto sarebbe stato stravolto. Secondo me, crea suspense, perché invoglia a leggere i capitoli successivi. Poi è soggettivo…
25/07/2014 at 14:42
complimenti Giulia per la vincita 🙂
25/07/2014 at 15:07
Grazie, Giorgia 🙂
25/07/2014 at 13:05
CONGRATULAZIONI!!!!!!
Complementissimi davvero, la vittoria è più che meritata 🙂
25/07/2014 at 14:33
Grazie mille!
Il tuo commento mi fa molto piacere 🙂
24/07/2014 at 12:25
Il rapporto genitori e figli è un rapporto molto complesso, con eredità anche non volute, appunto come descrivi tu il “non averle insegnato ad amare”. Complimenti per questa conclusione e ancora più complimenti per il bel racconto che è venuto fuori, Giulia 🙂
Un lieto fine tutto da vivere e scoprire.
Brava!
24/07/2014 at 12:40
Grazie, Fede!
Ti aspettiamo nel condominio 🙂
23/07/2014 at 17:32
Ciao! Bel racconto e buon ritmo…
Mi sarebbe piaciuto un colpo di scena legato a Stella e forse avrei evitato la ricomparsa di Riccardo nel 9° episodio.
Ps: pare che la Ryanair prossimamente volerà pure su New York 🙂
24/07/2014 at 09:55
Magari. 😀
23/07/2014 at 16:28
Davvero bellissimo! Se ti va da un’occhiata anche al mio! Ti aspetto 😀
23/07/2014 at 16:29
Grazie!
23/07/2014 at 16:23
che bel finale! non punto ma punto e a capo, viola che rinasce nel momento un cui decide di non essere più passeggero ma di mettersi alla guida, con quel che ha
grazie giulia
23/07/2014 at 16:28
Esatto, “Punto e a capo” sarebbe stato di certo un titolo più azzeccato.
Grazie a te!
23/07/2014 at 16:13
Cara, piano piano sto riprendendo le fila di tutti i racconti che ho lasciato indietro nel tempo. Me ne dispiaccio, perché avrei voluto seguirvi passo passo. Però la cosa bellissima è che l’immersione totale in un racconto filato, senza interruzioni di tempo, inchioda alle storie dei personaggi, senza scampo. Mi sono commossa, non dico a ogni estate ma quasi. In alcuni passaggi perché nella storia di Viola ho riconosciuto frammenti di estati e sentimenti in cui mi sono avventurata anch’io. I posti da cui vuoi fuggire e quelli che ti incatenano. Il modo inaspettato in cui a un certo punto della vita è come se si scambiassero. Le cose di cui si ha nostalgia senza rimedio, e quelle che si vorrebbero cancellare e si ricacciano in fondo, dove speriamo che nessuno le veda mai più.
Poi la storia di Viola, come accade a ogni ragazzina quando diventa donna, è diventata sua e basta. Costellata delle sue sconfitte e delle sue scoperte. La casa di cui prendersi cura come della nonna non può non stringere il cuore. E poi l’immagine di Riccardo che è il mare e Viola la casa. Il momento in cui lei ancora si sente pietra, ma sta diventando qualcos’altro, un’immagine che resta scolpita.
Sono felice di quest’immersione, e auguro a questo racconto ogni bene.
23/07/2014 at 16:19
Grazie Margherita, non sai quanto mi faccia piacere questo tuo commento!
Mi fa piacere che molti di voi si siano immedesimati in Viola e riconosciuti nelle diverse fasi della sua vita, perché vuol dire che il personaggio che ho creato era verosimile.
Ormai sembra una persona vera anche a me.
22/07/2014 at 22:05
Ho letto ora il finale: bellissimo! Questa storia mi è piaciuta tantissimo, ogni capitolo, molti li ho letti insieme, mi ha trasmesso malinconia, ma la fine e’ piena di speranza!! Bravissima!
23/07/2014 at 16:16
Grazie mille, Federica!
22/07/2014 at 11:02
Splendido. 🙂 Bravissima, Giulia!!!
22/07/2014 at 11:29
Grazie Gloria! Il tuo finiscilo anche fuori concorso, era troppo divertente!
22/07/2014 at 11:36
Lo farò sicuramente… daltronde sapevo già che non sarei riuscita a restare nei tempi, quindi… 😉 😀
21/07/2014 at 23:27
Bella storia complimenti:-) 🙂 passa dalla mia storia se ti va:-) 🙂
21/07/2014 at 12:53
Che bella questa luce finale in fondo al tunnel! Bravissima Giulia, spero di rileggerti presto.
21/07/2014 at 13:06
Ho già in mente di tornare presto con un racconto a quattro mani con S. 🙂
21/07/2014 at 12:15
Non preoccuparti, Viola, perché tua figlia ti assomiglierà crescendo.
Si intravede uno spiraglio di luce sul tuo futuro. Forse non sarà una favola, ma comunque una vita degna di essere vissuta.
In bocca al lupo.
E buona estate.
21/07/2014 at 12:19
Esatto, volevo un lieto fine, ma non troppo fiabesco.
Grazie per aver seguito questo racconto!
Buona estate anche a te 🙂
21/07/2014 at 10:46
Bello questo finale! Mi fa molto piacere leggere che ci sia uno spiraglio di speranza, che la nuova vita si impone, chiedendo di spendersi, ma spendersi per il meglio, per un bene! E il confronto con la madre è davvero reso bene!
Perdonare la madre e poi perdonare se stessa: penso che tu abbia colto il punto della questione! Come sempre, bravissima!
Aspetto altri racconti! 🙂
21/07/2014 at 11:06
Grazie mille, Francesco, sono contenta che il finale ti sia piaciuto.
Ho intenzione di ritornare presto con un giallo o un altro rosa. Ora piccola pausa per raccogliere le idee.
21/07/2014 at 10:28
Da donna a donna Giulia,penso che il tuo racconto, attraverso la vita di Viola,sia un viaggio attraverso noi. In ognuno dei capitoli .Non sono riuscita a valutarlo come un rosa.Le figure maschili,per me marginali,hanno accompagnato Viola verso Viola, poi verso Greta. Adesso, prendiamo quell’aereo e sorvoliamo il mare.Complimenti.
p.s .nell’attesa di un tuo nuovo racconto leggerò gli altri. A presto.
21/07/2014 at 11:07
Sì, questo è una via di mezzo tra rosa e romanzo di formazione. Non mi piace troppo incasellarmi nei generi. 🙂
21/07/2014 at 07:43
S’è già capito che questo racconto, tra quelli in gara, è il mio preferito? Credo che si sia capito anche che questo concorso non mi garbasse più di tanto, ma tant’è… Quindi, se fosse per me…
21/07/2014 at 11:10
Grazie, napo, apprezzo molto il tuo tifo. Ora dita incrociate 😀
23/07/2014 at 21:10
😉
25/07/2014 at 17:06
Sono stato facile profeta. Non aveva dubbi che la tua storia fosse da premiare con un ebook singolo, i dubbi li avevo su ND…
21/07/2014 at 00:26
Che dire Giulia: il capitolo finale e’ la ciliegina sulla torta di questo racconto che mi e’ piaciuto molto e che trova nell’immagine di copertina una giusta rappresentazione:
Viola la casa il mare e lei piu’ consapevole affacciata ad un nuovo periodo della sua vita…brava!
21/07/2014 at 11:57
Grazie, finale con uno spiraglio di speranza per non intristirvi troppo 😀
20/07/2014 at 23:44
Inizio col farti i miei complimenti per la copertina che è molto bella, ultimamente le stanno facendo più belle vero? (se hanno cambiato grafico sto facendo una brutta figura…)
Poi brava per la fine, Viola è maturata e a soli trent’anni ha trovato delle risposte e un senso alla propria vita grazie alla figlia.
21/07/2014 at 11:59
Nell’editing magari la farò un po’ più “vecchia”, qui non ho gestito bene le età forse.
Concordo in pieno per quanto riguarda le copertine, sono sempre più belle!
20/07/2014 at 23:37
Hai messo a segno un altro colpo da maestra.
Dieci capitoli, dieci estati, dieci perle.
Che fossi brava già si sapeva, ma ti sei superata a parer mio Giulia. Vabbé, smetto di farti complimenti che sennò poi sembra male…
Applausi, un 2-3 minuti circa.
A presto
Giò
21/07/2014 at 12:09
Eheheh
Grazie, tra i diversi racconti che ho scritto qui, questo è uno dei miei preferiti. Forse anche per i tempi stretti che me l’hanno fatto vivere più intensamente.
20/07/2014 at 23:35
E con i trent’anni, l’ultimo episodio. L’età dei bilanci, così dicono 🙂
Mi piace questo finale aperto, o meglio, libero, come la strada che potrebbe percorrere quell’aereo.
Ottima scelta per il nome della bimba 😉
Felice anche io di aver condiviso l’avventura.
:*
S.
21/07/2014 at 12:11
In attesa di iniziarne un’altra insieme nei prossimi giorni <3
20/07/2014 at 23:27
Bellissima storia, Giulia! Non ho controllato la classifica del concorso d’estate ma dovresti essere ai primi posti. Complimenti vivissimi!
20/07/2014 at 23:29
Per ora sono quinta! 😀
Grazie mille!!
20/07/2014 at 23:22
Gran bel finale. Molto orgoglioso di cederti il quinto posto.
(Anche se quel “ha ottenuto” stava per farmi cambiare idea… 😀 )
20/07/2014 at 23:25
Sii buono, vengo da un week end super stancante 😀
Poi in fase di editing vorrei cambiare un po’ di cose, come l’età della protagonista, che farei un po’ più “matura”.
Ma tu? Pubblicherai due capitoli nei prossimi quaranta minuti?
20/07/2014 at 23:29
Ma va là, ho già scritto da tempo nei commenti del mio racconto, in replica a napo, che partecipavo “fuori concorso”.
(Per questo parlavo del cederti il quinto posto).
20/07/2014 at 23:31
Infatti avevo immaginato.
La prossima settimana però aspetto i capitoli conclusivi.
20/07/2014 at 20:19
Io voterei per la madre. Comunque bel racconto, se vuoi passa da me e fammi sapere cosa ne pensi
20/07/2014 at 09:10
ho già votato quindi ti scrivo solo per complimentarmi con te per l’immagine di copertina, veramente bella 🙂
20/07/2014 at 09:59
Piace anche a me questa copertina essenziale. Ha il nitore della tua scrittura.
20/07/2014 at 21:10
Grazie! Tra quelle che mi hanno fatto per i vari racconti questa è la mia preferita!
19/07/2014 at 23:38
Ho votato la seconda opzione, se hai tempo e ti va passa dal mio libro! Mi piacerebbe avere anche un tuo commento
19/07/2014 at 18:14
Bellissimo questo capitolo.
Ho votato la madre.Forza Giulia,hai poco tempo . Aspetto curiosa il tuo finale.
20/07/2014 at 21:11
Mancano le 1000/1500 battute finali, poi pubblico 😀
19/07/2014 at 07:18
Riccardo in minoranza? Peccato, ci son rimasto male. Dai sicuro concluderai al meglio la storia 🙂
19/07/2014 at 08:23
Magari gli dedicherò qualche riga. Ero convinta che avrebbe vinto, anche se la madre era la mia opzione preferita.
18/07/2014 at 21:47
Ciao Giulia. Ho seguito il tuo racconto un po’ in disparte, perché si tratta di una storia molto particolare, dalla struttura inusuale e inserita in un genere che non è esattamente il mio. L’intera narrazione è pervasa da una vena di tristezza quasi tangibile e dalla sensazione che la felicità non arriverà mai (o perlomeno, questi sono i sentimenti che mi ha trasmesso).
Insomma, per fartela breve, non riuscivo a capire se mi piacesse o meno.
Ho però seguito con interesse gli episodi mano a mano che uscivano, e, arrivati al penultimo capitolo, devo ammettere che la storia di Viola mi sta appassionando.
Faccio ancora in tempo a votare per il finale, quindi spero di rivedere Riccardo un’ultima volta, ma solo per rifilargli il sonoro calcione nel didietro che merita ormai da un pezzo, augurandomi che Viola capisca finalmente che c’è un mondo che l’aspetta, là fuori.
18/07/2014 at 21:53
Ciao, Massimiliano, mi fa piacere che la storia ti sia piaciuta nonostante il genere e l’atmosfera malinconica.
Per ora la madre sta stravincendo, le cose potrebbero comunque cambiare. Anche se spero di no perché ho già iniziato a scrivere il finale. Non so ancora come sarà. Spero di riuscire a concludere entro domenica.
18/07/2014 at 14:00
Voto Stella perché non ho ancora capito di che tipo di personaggio si tratti
18/07/2014 at 15:12
Una specie di angioletto (o diavoletto, che dir si voglia) sulla spalla destra di Viola.
18/07/2014 at 13:08
Secondo me questa è la tua storia in assoluto più bella!
Spero proprio che vinca 🙂
18/07/2014 at 15:14
Grazie, Alhena, dita incrociate 😀
Ora spero di riuscire a concludere in tempo!
19/07/2014 at 16:50
Concordo 😉
18/07/2014 at 12:05
Voto sempre la minoranza… 🙁
Pazienza! Questa storia è davvero bellissima, per cui qualsiasi scelta andrà benissimo! 🙂
18/07/2014 at 12:18
Grazie, Francesco, corro a leggere il tuo finale!
18/07/2014 at 11:56
Credo che Viola abbia bisogno di confrontarsi con la madre, per chiarire le cose che l’hanno fatta star male per tanto tempo…mi sembra di aver capito che dipenda tutto dall’indifferenza della madre. In ogni caso, io reputo Viola una donna egoista…sembra che il mondo le giri attorno, ‘mo vuole pure un figlio…
😉
18/07/2014 at 12:22
Viola è l’anti-eroe (anzi l’anti-eroina) di questo racconto. vediamo se nell’ultimo capitolo riuscirà a redimersi.
17/07/2014 at 23:45
Oh mamma 😉
Brava come sempre.
L’unica cosa che guasta è questo commento del coach editor sempre in primo piano.
18/07/2014 at 12:23
Grazie, napo, che mi leggi anche in ferie. 🙂
17/07/2014 at 22:07
Ho votato la madre per portare un po’ di serenità nella sua vita.mi piacerebbe un commento alla fine della mia storia.grazie
17/07/2014 at 21:59
La madre! Passa da me se ti va! 🙂
17/07/2014 at 21:14
Mi accodo, alla madre. 😀 Non vedo l’ora! Brava 🙂
18/07/2014 at 12:25
Grazie, Fede, se sono brava pubblico già stasera. 😀
17/07/2014 at 20:36
Ho un debole per Riccardo, che ci posso fare? Voto ancora per lui poi basta visto che è l’ultimo incipitpoint prima dell’epilogo. Condivido il commento degli addetti ai lavori, scrittura efficace e coinvolgente. Brava!
18/07/2014 at 12:36
Grazie! Per ora sta stravincendo la madre, ma chissà, magari a Riccardo riesco a riservare ancora qualche riga.
17/07/2014 at 20:03
Voto per il confronto con la madre:l’origine di tutto il male di vivere di Viola e vedo che sono in buona compagnia…brava Giulia
17/07/2014 at 20:07
Sempre colpa delle madri 😛
17/07/2014 at 19:48
Gran bel finale di penultimo episodio, G.
Bisognerebbe votare la madre, credo vincerà in effetti. Io però non posso fare a meno di votare per Riccardo 😉
Brava, S.
P.s.
sto scrivendo il finale 🙂
17/07/2014 at 20:05
Pensavo che avrebbe vinto Riccardo, invece quasi tutti stanno votando la madre.
Non vedo l’ora di leggere il tuo finale. Io faccio il tifo per Greta e Giorgio. <3
17/07/2014 at 18:31
io ho scelto la madre: è lei, sembrerebbe, la causa del malessere di Viola, pertanto per potere andare avanti deve affrontare questa cosa. Ogni capitolo mi ha messo malinconia, poverina!! La sua vita è davvero difficile, speriamo che si risolva tutto!
17/07/2014 at 19:57
Molto dipenderà da quest’ultimo confronto.
17/07/2014 at 18:12
Rieccola, la Menegatti: gran capitolo.
(Voto la madre, l’origine di ogni male).
17/07/2014 at 19:58
Ogni tanto mi piace farmi desiderare 😛
17/07/2014 at 17:55
finalmente, la madre
17/07/2014 at 20:00
Quest’opzione ha fatto l’en plein 🙂
17/07/2014 at 17:53
Caspita che colpo di scena! Sei proprio brava G.
Voto per la madre: bisogna andare all’origine di tutto.
17/07/2014 at 20:01
Sì, dobbiamo chiudere il cerchio 🙂
17/07/2014 at 17:19
La madre.
Chiude il cerchio.
Riccardo ha avuto il suo momento, quando lei le ha chiesto di restare. Ora è tardi, ora è inutile.
Ombra lo ha detto a me, ma credimi non voglio adularti, per me la vincitrice sei tu.
17/07/2014 at 17:32
Grazie, Giovanni. Dubito di arrivare in top5, ma sono contenta di aver partecipato. Il Concorso mi ha motivato a riprendere a scrivere dopo la pausa di alcuni mesi fa e sono contenta di averlo fatto. Bisogna sempre trovare il tempo per coltivare le proprie passioni.
17/07/2014 at 17:17
E qua ci vuole la madre. E’ sempre colpa delle madri. Sei davvero un sacco brava. Ma brava davvero, eh? 🙂
17/07/2014 at 17:28
Grazie mille, Gloria. È anche la mia opzione preferita, ma non dirlo a nessuno 😉
17/07/2014 at 17:31
Sarò una tomba! XD
17/07/2014 at 08:29
voto un amante
17/07/2014 at 15:00
E amante sia!
16/07/2014 at 22:59
Molto efficace la descrizione iniziale di immersione e riemersione.
Il momento della valigia e il pensiero di Viola, li ho sentiti forte al petto e in pancia.
Molto brava, questo è il mio episodio preferito.
Non ho ancora votato, tesoro.
Praticamente tutte le opzioni, associate all’età, sono contrarie alla mia religione 😉 🙂
S.
17/07/2014 at 00:41
Ne avremmo potuto parlare col tizio che ha suonato il campanello domenica mattina.
Ci tengo comunque a precisare che il bambino non sarà di Viola. 🙂
16/07/2014 at 21:43
ho votato per un bambino, di Stella.
17/07/2014 at 00:41
Spoiler alert: nel caso vincesse il bambino, sarà proprio di Stella. 🙂
16/07/2014 at 20:55
Ho scelto l’amante,amore per tutta la vita.merita felicità
17/07/2014 at 00:42
Nel caso vinca l’amante non prevedo un’estate troppo felice.
16/07/2014 at 17:59
Avevo proposto una separazione tra Viola e Riccardo: grazie per avermi pienamente accontentato! Ora, sperando vada bene ancora, propongo l’amante. Credo fortemente nell’amore ma la debolezza della carne potrebbe avere un ruolo fondamentale.
17/07/2014 at 00:44
lo scopriremo insieme domani. 🙂
16/07/2014 at 17:27
Il bambino mi sembrava una scelta interessante. Far confrontare Viola con un bambino, poteva farle desiderare una famiglia o comunque farla riflettere, aiutarla a confrontarsi. Ma sono in minoranza. Anche l’amante sarà sicuramente interessante! 🙂
16/07/2014 at 17:30
In questo racconto vince sempre l’opzione che non volevo. Ihihih
16/07/2014 at 16:58
Un marito (non necessariamente di Viola). 😉
16/07/2014 at 17:08
Nel caso fosse il suo, ho già previsto un abito nero. 😛
16/07/2014 at 17:11
Ovviamente!!! XD
16/07/2014 at 16:56
Capitolo triste, però effettivamente era la scossa che serviva a Viola per poter andare avanti…
A questo punto mi aspetto un amante, dopo tutto Viola non è mai stata “convenzionale” 😛
16/07/2014 at 17:08
Esatto 😀
16/07/2014 at 16:02
Un amante, perché forse è quel che le serve davvero 😉 Viola imparerà ad acchiappare i momenti belli e lasciar andare quelli già passati, forse 25 anni sono pochi per capirlo, ma prima o poi ci arriverà…sperando che non sia troppo tardi, perché ad una certa età non si ha più voglia di combattere.
16/07/2014 at 16:20
Viola non l’ha mai avuta, ma, chissà, magari non è troppo tardi.
16/07/2014 at 15:49
Credo di aver riportato in parità l’amante.
Vediamo se nel prossimo episodio la nostra Viola sarà un po’ meno triste.
16/07/2014 at 15:58
Purtroppo non credo. Ma non si sa mai… 🙂
16/07/2014 at 15:36
Io volevo l’amante. Sarà insensibile pure al calore del desiderio? Fredda pure nella carne?
16/07/2014 at 15:49
C’è un solo modo per scoprirlo 😉
16/07/2014 at 14:23
Voto un marito complimenti! Vieni da se ti va! 🙂
16/07/2014 at 14:40
Sembra proprio che Viola si sposerà 🙂
16/07/2014 at 12:38
C’è qualcosa che stona in questo capitolo: a mio modesto avviso, il meno riuscito dopo un “settebello” da favola.
(Torno all’idea del mio precedente commento e voto un marito. Che sarà un uomo insignificante, come appunto dicevo).
16/07/2014 at 12:42
Nuuu, sarà che mi sento un po’ obbligata a scrivere per finire entro domenica (o venerdì). Per me il settimo è quello uscito “peggio” perché scritto in fretta. Questo alla fine mi piaceva. Cosa c’è di stonato?
16/07/2014 at 15:43
Per la prima volta mi sento di dissentire con l’opinione di locullo (tu quoque…?)
La stonatura non l’ho sentita, sarà colpa del mio orecchio poco fine, ma se c’è stata non l’ho notata…
Per me è ancora un ottetto da favola.
16/07/2014 at 15:53
Locullo voleva l’amore platonico 😀
17/07/2014 at 10:16
Ahah, più o meno: in realtà ero perché l’intimità restasse puramente episodica.
Ora che siamo quaggiù e nessuno ci vede, risponderò alla tua domanda. La sensazione mi è nata da una frase centrale, quella in cui l’autore esplicita quello che sarà il loro destino, “perdersi per poi ritrovarsi”. L’ho trovata didascalica. Perché esplicitare ciò che hai suggerito in maniera magistrale per tutto il racconto? Era necessario spiattellare con scarso riguardo per il lettore ciò che è uno dei fili conduttori della storia?
E poi la “mano”: sei passata da sette magnifici quadri impressionisti (dove tutto procedeva per sensazioni, per impressioni) alla lunga pennellata – insieme verista e romantica – del macchiaiolo, dove la voce delle emozioni scansionate
surclassa quelle delle emozioni percepite e non enfatizzate.
Infine i dialoghi: fra due persone che hanno verosimilmente già fatto un certo discorso svariate volte, non credo sarebbero quelle le parole usate. Troppo enfatiche. Viola – della cui compostezza ci siamo tutti infatuati nel corso dei primi sette capitoli – si mette a parlare come un’eroina da soap opera.
Sto esagerando, naturalmente. Ma, per sorridere, prova a mettere in fondo ai dialoghi di questo capitolo un nome messicano: “non posso rimanere qui, Pablo” –
“Sì che puoi, Carmelita” – “No. lo sai che non posso, Pablo”.
(Va beh, l’ho finita in vacca, ma mi sono permesso di spiegare le mie sensazioni perché – come sai – questa storia mi piace un sacco. Dirò di più: è a mio modesto avviso la più matura per essere pubblicata come e-book singolo. Forza Menegatti siempre).
17/07/2014 at 11:40
Ahah
In effetti, non posso darti tutti i torti, sia per quanto riguarda i dialoghi, sia per l’esplicitare troppo la situazione (nemmeno a me piace quando lo leggo).
Vedrò di recuperare con i prossimi due (e al momento dell’editing).
16/07/2014 at 00:19
Io voto Stella, mi piacerebbe vedere come si confrontano le due sorelle, dopo tanti anni e tanta distanza.
16/07/2014 at 12:33
Ha vinto Riccardo, ma Stella ce l’ho infilata lo stesso 🙂
15/07/2014 at 23:23
Io ho votato per un nuovo personaggio, perché quella con Riccardo e’ una storia d’amore intensa ma mai sbocciata e anche se per un momento l’hanno vissuta, non riuscirà a svilupparsi. viola l’ha idealizzata… Per me ha trovato un ragazzo con il quale c’è stata da subito una intesa particolare… Ho letto tutti i capitoli in una volta, la storia e molto bella e malinconica, sarà che è sera e sto leggendo nel buio, ma mi ha lasciato dell’amarezza…. Molto bella.
16/07/2014 at 12:39
La nota malinconica nei racconti è il mio marchio di fabbrica.
Benvenuta!
15/07/2014 at 19:51
Scelgo Riccardo per tutta la vita.
15/07/2014 at 19:54
Il primo amore non si scorda mai 🙂
15/07/2014 at 10:52
Voto per il nuovo personaggio. Per come si è svolto questo episodio non vedo un seguito tra Viola e Riccardo. Magari non subito.
15/07/2014 at 11:04
Ormai mancano solo tre capitoli. Chissà.
15/07/2014 at 09:19
Il nuovo personaggio è Yuri. È facile unire due persone fragili dinanzi ad una tragedia; più difficile è portare avanti portare avanti una relazione nata da questi presupposti. Yuri è il nuovo compagno di Viola!
15/07/2014 at 10:29
Il nuovo compagno di Viola potrebbe essere un’idea. Per il nome ancora non ho deciso.
15/07/2014 at 08:31
Nell’estate dei suoi 25 anni vedrei volentieri Viola in riva al mare (immancabile sfondo)
con un nuovo personaggino frutto dell’amore di Viola e Riccardo che ormai vivono felicemente e oserei dire “serenamente” insieme…e brava Giulia!
15/07/2014 at 10:31
È ancora troppo presto. Sono troppo giovani e non vedo molto bene Viola nel ruolo di “dolce mammina”. 😛
15/07/2014 at 05:08
Ok, ammetto che mi ha sorpreso. Parecchio. Perché pensavo che quel desiderio, quel volerlo, fosse sempre asintotico rispetto all’ottenerlo. E invece…
Non dico di esserne rimasto deluso, ma quasi. A volte il dolore fa fare cose strane, ti fa aggrovigliare alla vita in modi impensabili, ma questi due… boh, non lo so.
La scrittura è anche questo: sorpresa…
Nel prossimo vorrei vedere Stella. Perché (come già detto da locullo) lascerei questo episodio come una parentesi, un errore da dimenticare (per lui).
15/07/2014 at 10:32
Non preoccupatevi, non sono per i rosa mielosi. 😀
15/07/2014 at 10:37
Nulla contro i rosa zuccherini, anche perché io non posso parlare proprio…
È solo che mi ha stupito, pensavo la cosa rimanesse sempre… platonica, tipo una chimera irraggiungibile, pensavo le negassi anche un fugace tocco con la punta delle dita.
Tutto qui.
15/07/2014 at 11:05
Anch’io non sapevo bene cosa sarebbe successo tra loro. poi le voci mi hanno detto di fare così. 😛
14/07/2014 at 23:15
Ho scelto Riccardo, ma magari solo assistere alla loro effettiva separazione…
15/07/2014 at 10:32
anche questa potrebbe essere un’idea!
14/07/2014 at 23:03
Vorrei vederla con Stella, ma chi lo batte Riccardo?
15/07/2014 at 10:34
È ancora in vantaggio, ma su The Incipit non si sa mai…
14/07/2014 at 22:25
Mi piace il cambiamento di ritmo del capitolo, dalla lentezza del funerale alla velocità della macchina, il mare, spogliarsi.
Ho messo in atto il voto romantico, questa volta.
:*
S.
15/07/2014 at 10:33
Dopo tutte le puntate super allegre di SATC che ti ho fatto vedere 😀
14/07/2014 at 22:14
un nuovo personaggio, un figlio da riccardo, ma solo lui
15/07/2014 at 10:35
E’ ancora presto a questo punto della storia (anche per l’età dei protagonisti), però non lo escludo per il futuro.
14/07/2014 at 20:28
Ciao Stella 😉
15/07/2014 at 10:36
🙂
14/07/2014 at 19:52
Ho scelto Riccardo . Vediamo che sviluppi ha avuto il rapporto tra loro due.
Bravissima come sempre Giulia.
15/07/2014 at 10:36
Grazie mille, mi sa che lo scopriremo stasera. 🙂
14/07/2014 at 19:05
Scelgo Riccardo.buona scrittura
15/07/2014 at 10:46
Grazie. A stasera col nuovo capitolo 🙂
14/07/2014 at 18:33
Splendido episodio! A parte che aspettavo di rivedere Riccardo anche se non osavo sperare nel bacio che invece è arrivato ♥ Stile perfetto, bellissime alcune parti che mi piace sottolineare tipo ” La macchina obbedisce, sente il richiamo del mare, li porta lì, al luogo a cui appartengono”. ti seguo come sempre 🙂
15/07/2014 at 10:47
È molto facile che stasera li ritroveremo per capire come si è evoluto il loro rapporto nell’ultimo anno.
14/07/2014 at 18:04
Con Riccardo, anche se non necessariamente in coppia. Sarebbe bello capire che fine ha fatto la moglie di Riccardo e quanto è importante per lui…
15/07/2014 at 10:48
In realtà il matrimonio non era di Riccardo, ma del fratello, anche se non lo dico mai esplicitamente.
Comunque lo scopriremo chiaramente più avanti.
14/07/2014 at 17:36
Voglio rivedere Stella, penso sia un personaggio che ha ancora delle cose da dire, per cui non mi dispiacerebbe lasciarle altro spazio.
15/07/2014 at 10:47
Prima o poi la ritroveremo, promesso 😉
14/07/2014 at 17:09
Sai, un po’ mi spiace che non sia passata la prima versione che avevi in mente, quella dove la vita di Viola si dispiegava oltre la sua giovinezza: penso al primo capitolo, quando le opzioni prevedevano una Viola quarantenne, che già immaginavo divorziata e senza figli.
(E allora dico che il bacio con Riccardo e l’intimità che ne è seguita, resteranno una bellissima parentesi: l’estate prossima Viola sarà insieme all’uomo che presto, troppo presto, sposerà. Un uomo insignificante quanti altri mai).
14/07/2014 at 17:13
I salto temporali mi sarebbero piaciuti, poi magari ai quarant’anni ci arriviamo lo stesso 🙂
Potrei anche fare una versione “alternativa”.
L’Idra cmq la posso sempre sfruttare per un altro racconto.
14/07/2014 at 14:28
Io sono x 1 altro matrimonio! Passa dal mio libro se ti va 🙂
14/07/2014 at 12:26
Voto per il battesimo.
Bravissima Giulia! Finalmente sono riuscito a recuperare gli ultimi tre episodi (mi dispiace non aver votato gli ultimi due!). Hai sempre uno stile accattivante e scorrevole e sai lasciare un’ottima suspence a fine episodio. Molto belle le considerazioni sulla crescita, sul diventare adulti.
Complimenti! 🙂
13/07/2014 at 19:06
Non a caso il tuo racconto è tra i più votati, scorrevole e senza sbavature. E c’è molto sottotesto (cosa che io apprezzo particolarmente). Il finale è perfetto e quanto all’opzione ero indecisa tra matrimonio e funerale ma siccome non voglio portare sfiga, ho scelto l’evento più lieto. Ti seguo!
12/07/2014 at 23:52
Il matrimonio in cui lei esibisce le sue doti di fotografa, incontra Riccardo da solo ,inspiegabilmente e forse capiranno di essersi sempre amati.l’amore deve sempre trionfare.passi a leggere la mia storia?.
11/07/2014 at 21:15
Battesimo. Il primogenito di Riccardo.
A noi ci piace infierire, quando uno soffre.
Perché THeiNCIPIT è differente…
11/07/2014 at 18:48
Ho votato il matrimonio ma sono in netta minoranza…comunque nonostante tutto penso che il prossimo capitolo mi stupira’ piacevolmente come i precedenti del resto…brava Giulia!
11/07/2014 at 18:54
Grazie 🙂
I lettori hanno scelto il funerale, ma inserirò comunque qualcosa di positivo.
11/07/2014 at 17:03
ho votato funerale anche io 😀 brava, begli episodi!
11/07/2014 at 12:40
Mi associo al funerale. Sono curiosa della piega che prenderà la storia. Mi piace questo episodio. E’ come una pausa prima di far rincontrare Viola e Riccardo e vedere come si evolverà il loro rapporto.
11/07/2014 at 12:48
Dipende da voi 🙂
11/07/2014 at 03:33
Potrebbe trattarsi del matrimonio di Viola?;)
11/07/2014 at 09:24
È troppo presto per ora. Però non escludo quest’idea per il futuro
11/07/2014 at 00:49
Che belli questi ritratti di donna.
Non so ancora che opzione votare, di certo una che permetterebbe a Viola di scattare delle foto.
11/07/2014 at 00:52
Come non detto,vince il funerale.
11/07/2014 at 00:52
Come non detto,vince il funerale.
11/07/2014 at 09:39
Eheh non credevo che avrebbe vinto quest’opzione, invece è la preferita di tutti.
10/07/2014 at 20:01
Dai, il funerale va per la maggiore e mi associo. Sono certa che ci scapperà qualche risata, in ogni caso.
Mi è piaciuto il punto in cui lei ricorda e dice sì, sono stata innamorata.
Lo stai creando bene questo universo Viola.
:*
S.
11/07/2014 at 09:39
Grazie S.
Per il funerale, non prometto risate, ma non sarà neanche troppo melodrammatico. Ho già un’ideuccia. :-*
10/07/2014 at 19:16
Sforni racconti a raffica, sicura di essere italiana? 😉 Comunque, non vorrei passare per sadico, ma un “bel” funerale è quello che ci vuole!
11/07/2014 at 09:41
Questi ritmi non sono i miei soliti, però è uno sprone a scrivere di più.
10/07/2014 at 19:14
Bel capitolo, mi è piaciuta tantissimo la frase:
“Non può tornare indietro nel tempo, però può fermare un istante. ”
Ho optato per un altro matrimonio ma come al solito sono in minoranza 🙁
11/07/2014 at 09:42
Qui sono tutti cinici. 🙂
10/07/2014 at 19:01
Sei molto brava a scrivere, mi servirebbero i tuoi consigli. Passa sulla mia storia e fammi sapere cosa ne pensi
11/07/2014 at 10:04
Grazie mille! Passerò senz’altro 🙂
10/07/2014 at 18:50
senza dubbio un battesimo
11/07/2014 at 10:05
La nascita che si oppone alla morte.
Purtroppo sta vincendo la morte. Per ora.
11/07/2014 at 14:35
credo di sì, comunque mi piaceva l’idea di vedere viola a confronto con un essere ancora indefinito e per così dire “totipotente” (scusa ma non mi veniva un termine migliore), con solo futuro e niente passato: sarebbe soddisfatta stavolta delle sue fotografie? e quali riflessioni potrebbero scaturirne? ma forse niente di tutto questo dal momento che ci sarà riccardo in giro!
11/07/2014 at 14:45
Infatti tra le tre opzioni il funerale è quella che mi piaceva di meno.
Comunque ho già iniziato a scrivere il capitolo.
10/07/2014 at 18:17
Al battesimo del figlio di Riccardo, ovviamente…ma nessuno è d’accordo con me 🙂 fa niente
11/07/2014 at 10:06
Sta vincendo il funerale, ma prometto che il capitolo ti piacerà lo stesso.
11/07/2014 at 10:30
ne sono certa
11/07/2014 at 10:41
il battesimo del figlio di Riccardo potrebbe essere per Viola un evento più triste del funerale 😉 certo, dipende da chi fai morire
11/07/2014 at 10:56
Hai ragione. Infatti ora non vorrei complicare troppo le cose con eventuali bambini.
Poi sono ancora giovani.
10/07/2014 at 17:59
Anche io ho votato per il funerale.
Bellissimo episodio!
11/07/2014 at 10:08
Grazie mille.
E funerale sia!
10/07/2014 at 17:42
Dialoghi eccellenti. Anche quello muto tra le espressioni della modella e l’obbiettivo della fotografa.
(Funerale).
10/07/2014 at 17:46
Finalmente posso far morire qualcuno anche in questo racconto. 3:-)
10/07/2014 at 17:57
Vedi? Abbiamo sempre un occhio di riguardo per i tuoi tòpoi…
(Leggevo di un tuo commento sulle opzioni tristi scelte dai lettori: fattene una ragione, che ti piaccia o no, questo è il racconto della tristezza e la sua colonna sonora è fatta da due canzoni quasi omonime della Vanoni: E la chiamano estate ed Estate )
10/07/2014 at 17:35
Sempre brava nel creare l’atmosfera giusta.
Vediamo come te la cavi con un funerale (ma chi ti ferma? manco la Morte).
Protesto vibratamente (ma non è colpa tua) per l’affollamento di episodi pubblicati nelle ultime ore per colpa di ‘sto concorso. Non si riesce a starvi dietro.
Per fortuna domenica parto di nuovo e stavolta, dove vado, neanche l’iPhone mi funzionerà e mi perderò il caos della settimana finale. Mi dispiace solo di non poterti votare.
10/07/2014 at 17:37
Però prima scrivi il finale!!
Se poi perderò per tre punti, darò la colpa a te 😛
11/07/2014 at 11:36
Andrò alla ricerca di un internet point per votarti, non posso avere sulla coscienza una tua (sia pur inverosimile) disfatta.
11/07/2014 at 12:12
Ahahaha
Vabbè, dai, per tre/quattro incipoints non è mai morto nessuno (almeno finora).
10/07/2014 at 17:26
Stavolta funerale. Ci sta. 🙂 Ottimo capitolo, come sempre. Bravissima!
10/07/2014 at 17:29
Ma tutte le opzioni tristi mi scegliete? 😀
Grazie, Glo! Io aspetto i tuoi, devi recuperarne un bel po’, mi sa.
10/07/2014 at 17:34
Sì, hai ragione… ma martedì prossimo mi laureo e ho la testa un po’ scombussolata da mille cose a cui pensare. 🙁
10/07/2014 at 17:36
dai, allora sei giustificata.
In bocca al lupo!
10/07/2014 at 17:41
Grazie! 🙂 E comunque anche se l’opzione è triste, puoi sempre fare in modo che non lo sia poi così tanto. 😉
10/07/2014 at 17:45
Ho già in mente un capitolo agrodolce.
10/07/2014 at 11:14
Segretaria e modella non mi sembrano professioni adatte per questa Viola 🙂
10/07/2014 at 11:15
In realtà mi sarebbe piaciuto che avesse vinto “modella”, ma “fotografa” ha preso la quasi totalità dei voti. Quindi non mi resta che iniziare il nuovo capitolo 🙂
10/07/2014 at 08:05
Voto per Viola fotografa una professione dove la sua sensibilita’ trova modo di esprimersi liberamente catturando gli attimi e le emozioni fuggevoli…brava Giulia!
10/07/2014 at 10:59
E fotografa sia! Entro stasera il nuovo capitolo!
09/07/2014 at 23:56
Ti ho recuperata! Ero indietro con tutto…
ero indeciso tra modella e fotografa, ma fotografa mi ispira di più 🙂
Il titolo mi ha ricordato il bellissimo Dieci inverni, ambientato tra Venezia e Mosca, se non l’hai visto, recuperalo perché è molto carino come film. Parla degli incontri di due persone attraverso dieci inverni appunto.
10/07/2014 at 11:12
Grazie, Diego per aver recuperato tutti i capitoli.
Oggi scrivo il sesto e, se riesco, domani il settimo.
Pubblicare a questi ritmi non è per niente facile, per me. Tu te la saresti cavata bene!
09/07/2014 at 20:16
Fotografa perché si rifugia nei viaggi per allontanarsi dai pensieri, dai ricordi di un amore mai vissuto.
😉 bello
10/07/2014 at 11:18
Giusta interpretazione. 🙂
09/07/2014 at 10:48
La tua scrittura ha proprio un bel ritmo, efficace e coinvolgente. Descrivi bene la protagonista, aiutando il lettore a entrare nel suo mondo di adolescente. Anche gli altri personaggi hanno bisogno di essere presentati con la stessa cura, proprio per aiutare chi ti legge a entrare ancora di più dentro alla storia. Bellissima la chiusa del primo episodio, proverei invece a rivedere l’incipit che “brucia” un po’ il seguito del racconto nelle prime righe anticipando fin da subito che tutto verrà stravolto: anche lasciare un po’ di suspance aiuta il coinvolgimento dei tuoi lettori!
Occhio ai tempi verbali, ci sono un po’ di salti e incongruenze… ☺
09/07/2014 at 11:22
Grazie mille per il commento e l’analisi. Rivedrò i tempi verbali. Di solito scrivo al passato e mi viene più naturale. Cercherò di stare più attenta 🙂
08/07/2014 at 21:59
sono perfettamente d’accordo con giovanni; probabilmente con una viola fotografa giulia ci potrebbe regalare una serie di immagini indimenticabili, ma non posso ignorare l’evoluzione che ha subito viola, descritta all’inizio di quest’ultimo capitolo
08/07/2014 at 23:21
La conclusione del capitolo è abbastanza cinica, mentre vedo la professione della fotografa molto più sensibile.
Vediamo Viola come se la caverà.
08/07/2014 at 21:42
Io ho scelto il mestiere più adatto a una persona che ha imparato bene l’arte dell’apparenza.
Lei, così brava a fingere il sorriso, la vedo bene sorridere sulla passerella, o su un set fotografico. Lei davanti l’obbiettivo, non dietro. Dove tutto è involucro vuoto, privo di essenza, dove i sorrisi sono staccati dal senso, dalle sensazioni.
Ok, questo è il pensiero. Tanto vince la fotografa.
Altro centro pieno Giulia. Se mi dovessi sorpassare, nota il mio inchino nel mentre lo fai. Davvero, lo meriti.
08/07/2014 at 23:18
Eheh, grazie davvero.
Anche a me sarebbe piaciuta l’opzione “modella”, per ora siete in pochi ad averla votata.
Non credo neanche che i voti cambieranno, visto i ritmi serrati di pubblicazione.
Il nuovo capitolo penso di scriverlo o domani o giovedì.
08/07/2014 at 20:22
Bello lo scambio di battute: Mai? Mai.
E bella la frase: forse Londra non c’entrava niente.
Viola fa la fotografa 😉
Anche se mi piacerebbe leggere di una modella, come nel libro Guardami di Jennifer Egan, restando in tema di contaminazioni e consigli reciproci di lettura.
:*
S.
08/07/2014 at 20:49
Anche a me sarebbe piaciuta l’opzione modella, un po’ di leggerezza le avrebbe fatto bene 😀
08/07/2014 at 18:44
Vada per la fotografa. Mi è dispiaciuto sapere che il matrimonio in questione fosse quello di Riccardo. Però il particolare sul fatto di conoscere Viola e il suo modo di pensare fa sperare per il bene.
08/07/2014 at 19:03
In realtà non dico esplicitamente che il matrimonio è di Riccardo, potrebbe anche essere quello di suo fratello Roberto.
08/07/2014 at 19:47
Ottima risposta. In realtà Riccardo sarebbe un po’ troppo giovane per il matrimonio. A questo proposito, un piccola pecca, a mio avviso è dovuta al fatto che non sappiamo in quali anni siamo.
08/07/2014 at 20:09
Eh, non lo dico mai.
Comunque se esiste Facebook potremmo essere attorno al 2008.
08/07/2014 at 20:42
Può essere anche di qualcun altro, Riccardo e Roberto a parte.
08/07/2014 at 20:33
Io non ho pensato che fosse di Riccardo. Non può essere il matrimonio di Riccardo, no no.
A meno che tu non voglia concludere con una scena tipo il finale del Laureato.
08/07/2014 at 20:50
Lo scopriremo solo leggendo/scrivendo 😀
08/07/2014 at 18:41
Voto anch’io per la fotografa.
08/07/2014 at 19:04
Perfetto. Così posso iniziare a scrivere il prossimo capitolo.
08/07/2014 at 17:22
Fotografa! Che bello il parallelo tra la casa e la nonna!
08/07/2014 at 17:29
È un paragone che avevo fatto da bambina. Di recente mi è stato ricordato e mi è rimasto impresso.
08/07/2014 at 17:11
Boia de’… che recupero.
Perchè poi farà la fotografa se ha studiato economia? Però è l’unica cosa che le si addice.
Le tue donne, Giulia, sono sempre evanescenti e misteriose ma così vere. Hanno lo stesso fascino discreto della tua scrittura.
08/07/2014 at 17:30
È solo al primo anno, può sempre abbandonare.
Dal mestiere che sceglierete dipende l’evoluzione della personalità di Viola.
08/07/2014 at 17:03
Fotografa. Perché modella è un po’ troppo frivolo, mentre la fotografia è arte. 🙂
08/07/2014 at 17:31
Ho messo tre mestieri molto diversi proprio per farvi scegliere la possibile evoluzione del personaggio.
08/07/2014 at 17:02
Tra le tre, non può che fare la fotografa.
08/07/2014 at 17:32
Mi sa che hai ragione.
08/07/2014 at 14:40
Vai, Giulia, che stai recuperando
08/07/2014 at 14:43
😉
Stasera già il quinto!
08/07/2014 at 14:17
Mi piacciono gli inserti riflessivi sull’età adulta 😉
Ti leggo e ti scrivo, in un momento di pausa, tra il pranzo e la stesura del mio quinto. Ho votato per un altro viaggio, c’è qualcosa di più bello?
Ce la si può fare, forse.
A prestissimo :*
S.
08/07/2014 at 14:31
Tesoro,
esistono poche cose più belle che viaggiare.
Aspetto di leggerti :-*
G.
08/07/2014 at 12:27
21 anni e un matrimonio.
Giulia, questo capitolo… poesia, in prosa. Nient’altro…
08/07/2014 at 12:59
Grazie, Giovanni.
Stasera pubblicherò il capitolo sul matrimonio.
08/07/2014 at 12:14
Voto per la seconda opzione:forse durante un altro viaggio incontrera’ la sua anima gemella…brava Giulia!
08/07/2014 at 12:20
Chissà.. ma per ora il matrimonio resta in vantaggio!
08/07/2014 at 08:56
21 anni e un matrimonio. Magari non quello di Viola. Bellissimo capitolo! 😀
08/07/2014 at 09:21
E di chi vorresti che fosse il matrimonio?
08/07/2014 at 09:26
O di Riccardo o di suo fratello. Ecco, sì, magari del fratello, così Viola è costretta a reincontrare Riccardo. 😉
08/07/2014 at 09:39
O di Stella.
Devo pensarci in fretta.. Il tempo stringe :-O
08/07/2014 at 10:50
Muoviti, Menegatti.
08/07/2014 at 11:48
Sono a 4000 battute, stasera lo pubblico. 😀
08/07/2014 at 08:15
Bellissimo questo racconto, mi spiace solo aver bucato il secondo e il terzo episodio, anche se in questo modo ho avuto il piacere di leggerli d’un fiato.
Ho votato il matrimonio, sperando che la sposa non sia la nostra Viola.
08/07/2014 at 09:22
Eh sì, ci costringono a ritmi serrati di pubblicazione 😀
07/07/2014 at 22:45
Altro bellissimo capitolo!
Ero titubante all’idea di Viola da sola e, invece…!
Ora opto per i 21 anni e un matrimonio… chissà che il ragazzo riccio non “spunti” nuovamente…? 😉
07/07/2014 at 22:50
Chissà, Non ci avevo pensato, ma potrebbe essere un bel colpo di scena!
07/07/2014 at 20:24
Ero indecisa tra viaggio e matrimonio. Ho scelto il viaggio (li scelgo sempre quando sono nel menu). La parte che mi è piaciuta di più? quella a proposito di Riccardo
“Così, semplicemente, come se fosse la cosa più naturale del mondo frapporre un oceano tra di loro”.
07/07/2014 at 22:51
Grazie, sono contenta che ti sia piaciuto questo passaggio.
07/07/2014 at 19:12
Ci avevo già provato una volta con i 18 anni: non mi lascerò sfuggire questa occasione! Ma sono in netta minoranza 🙁
07/07/2014 at 19:36
Eh dai vediamo.
Domani inizio già a scrivere il nuovo capitolo, quindi non so se ci sarà un ribaltamento dei voti.
07/07/2014 at 18:16
Non so resistere ai matrimoni ! Molto bello questo episodio Giulia, perfetto anche da solo.
07/07/2014 at 19:32
Grazie. Per ora sembra proprio che verrai accontentata.
07/07/2014 at 17:58
Opto per i 21 anni e un matrimonio.
Sarebbe stato curioso sapere come finiva la storia con il ragazzo riccioluto. 🙂 Comunque bella storia.
07/07/2014 at 19:33
Magari ne parlerò nel prossimo capitolo.
07/07/2014 at 16:56
Ops, ti ho fatto finire due opzioni in parità! Ma tanto qualcuno sbloccherà il risultato 🙂
Secondo me Viola in realtà nasconde un bel caratterino, è più forte di quello che sembra quindi mi piacerebbe vederla alle prese con un’altra esperienza all’estero. 🙂
07/07/2014 at 17:02
Tanto è ancora presto e la situazione deve ancora delinearsi.
La strada estera mi ispira, ho già in mente qualcosina 😉
07/07/2014 at 17:10
Bello! 🙂
07/07/2014 at 15:57
Dalle opzioni, par di capire che hai rinunciato ai salti temporali cui anelavi all’inizio.
(Facciamo quello più lungo che ci è consentito, e andiamo a vedere il matrimonio londinese di Stella. Ché ormai è chiaro che il tópos di questo racconto è la geniale secondarietà della sua protagonista).
07/07/2014 at 16:01
Sì, ai salti temporali ho rinunciato al secondo capitolo, ora si va in ordine cronologico.
Bravo, hai indovinato la sposa. Chissà se Viola riuscirà a prendere il bouquet?
07/07/2014 at 16:07
Neanche per idea.
08/07/2014 at 12:29
Lo manca… perché non alza neanche le mani.
07/07/2014 at 15:55
Un altro viaggio all’estero…mi piacerebbe che Viola diventasse una viaggiatrice, funzionerebbe bene come metafora no? Bello
06/07/2014 at 20:24
Mancano due settimane e ancora sette capitoli! Ritmo, Giulia, ritmo.
07/07/2014 at 09:47
Lo so, lo so. Cercherò di recuperare e finire in tempo!
05/07/2014 at 12:45
Il tuo incipit mi ha “catturata”… ho letto i capitoli tutti di seguito per recuperare! 😉
Adesso si prospetta un’estate solitaria mentre io avrei preferito fosse in compagnia, ma sicuramente saprai come stupirci!
Brava, ti seguo!
07/07/2014 at 09:48
Grazie mille, Martina. Oggi scopriremo come sarà l’estate in solitaria di Viola!
05/07/2014 at 11:22
Ma povera Viola, da sola no! Io vado controcorrente come al solito e scelgo “con il suo ragazzo”. 🙂
05/07/2014 at 12:29
Ancora in svantaggio, ma sta risalendo.
05/07/2014 at 09:46
Che cattivi gli altri lettori! 😛 Sola mi sembrava troppo, avrei preferito vederla con un’amica. Ma sono sicuro che ci regalerai comunque un altro bellissimo capitolo! 🙂
05/07/2014 at 12:30
La prima metà è già pronta, il resto lo scriverò lunedì.
Spero vi piaccia.
04/07/2014 at 15:34
Da sola. Niente zavorre. Un nuovo inizio
04/07/2014 at 15:48
A meno di cambiamenti dell’ultimo minuto, credo proprio che si ritroverà da sola.
04/07/2014 at 11:42
Da un paio di giorno cara Giulia sto leggendo i tuoi ebook, sparsi tra the incipit e Amazon. Ti considero un autrice moderna, che non rinnega, però, alcuni elementi della scrittura classica: stile ricercato, cura nella stesura dei dialoghi, perfetta ricerca dei vocaboli adeguati. Anche in questo tuo attuale racconto non manchi di rispettare questi canoni, ma la storia procede scorrevole e snella, un piacere leggerla! Questa volta sono a favore per un’estate solitaria.
04/07/2014 at 12:06
Grazie mille, mi fa davvero piacere che la mia scrittura ti abbia incuriosito tanto da leggere gli ebook dei racconti conclusi.
Fammi sapere cosa ne pensi!
04/07/2014 at 10:59
opto anch’io per un’estate passata con un’amica
04/07/2014 at 11:13
In realtà, vorrei che vincesse l’opzione “da sola” perché vorrei scrivere il nuovo capitolo già domani.
Grazie per essere passato!
04/07/2014 at 11:23
ach questo è un problema…
ad ogni modo ho evitato di scegliere che rimanesse da sola perché da quel poco che ho capito del personaggio secondo me ha bisogno di un confronto che non siano la sorella o la madre, insomma mi pare che abbia proprio bisogno di un’amica
04/07/2014 at 11:32
Hai perfettamente ragione, ang! prima o poi qualcuno arriverà. O almeno spero.
04/07/2014 at 09:34
Mi piace molto questo nuovo racconto un genere nuovo per te affrontato con il piglio che ti contraddistingue,vorrei vedere Viola che a 17 anni si lascia alle spalle
solitudine e malinconia e trascorre l’estate in compagnia di un’amica…
04/07/2014 at 09:45
Per ora sembra che andrà in vacanza da sola, vediamo se i voti cambieranno in favore di un’amica o di un ragazzo..
03/07/2014 at 21:14
anch’io ho votato ‘con il suo ragazzo’ 🙂 forza Viola!!!
ps Riccardo è tornato a riva e si stringe dentro il telo da mare. Dal suo sguardo, Viola capisce che l’ha vista. Per la prima volta l’ha vista davvero.
BELLISSIMO!!!!!
04/07/2014 at 09:46
Grazie, sono contenta che questo passaggio ti sia piaciuto.
03/07/2014 at 19:22
Mi sono piaciuti molto gli ultimi paragrafi, lui che le sposta i capelli e la bacia, il suo primo bacio tra l’altro! Non so perché gli altri abbiano votato che Viola trascorrerà l’estate da sola, ma non è possibile! 🙂
03/07/2014 at 19:27
Eh tu sei un’inguaribile romantica, l’ho dedotto dal tuo racconto. Vedremo come si evolveranno le cose.
03/07/2014 at 17:59
Io ho votato per il ragazzo. Chissà che non l’aiuti a far ingelosire Riccardo.
Solo una curiosità, verso la fine non capisco dove si trova Viola. Cioè è abbracciata a Riccardo o sta seduta con Alessandro sulla spiaggia?
Comunque il bacio è un finale perfetto!
03/07/2014 at 18:17
Riccardo è in acqua con Ilaria. Chiedo subito allo staff di correggermi l’errore!
03/07/2014 at 15:18
Ops mi ero perso il secondo episodio, perdonami 🙂
Il racconto sta procedendo molto bene, brava davvero 😀
Voto “con il suo ragazzo”
03/07/2014 at 15:28
Uno dei pochi che riesce a immaginarsi Viola in dolce compagnia.
03/07/2014 at 13:51
La mia bionda ha il piercing all’ombelico 😉
Mi piace l’immagine di Viola che apre tutte le finestre.
Adorabile il passaggio in cui esce di casa di fretta, dopo aver sciacquato i piatti.
L’ha vista davvero, molto bene.
Secondo me, adesso dovrebbe partire con un’amica. Sei arrivata alla mia età feticcio 🙂
:*
S.
03/07/2014 at 14:42
Che bionda sarebbe senza piercing all’ombelico?
Il mio ce l’ho da undici anni, prima o poi lo toglierò. 😀
03/07/2014 at 13:38
Infelice e sola.
03/07/2014 at 14:43
Proprio non ce la vedete Viola che si diverte? 😀
03/07/2014 at 13:34
Con il suo ragazzo.
Sei superiore, nient’altro da aggiungere.
03/07/2014 at 14:44
Vabbè adesso non esageriamo..
Però sono contenta che questo racconto vi stia piacendo.
03/07/2014 at 13:25
Da sola, e poi chissà, le cose potrebbero cambiare.
03/07/2014 at 14:53
Qualche cambiamento l’ho previsto, in effetti.
03/07/2014 at 12:01
Che meraviglia il tuo pennello Giulia, davvero parli dal cuore, sono certo che molti tratteggi siano personali, sono profondi.
Ti seguo, ovviamente.
V.
03/07/2014 at 12:38
Grazie, Valerio, benvenuto a bordo!
03/07/2014 at 11:23
Inutile che mi spertichi ulteriormente in apprezzamenti, però una cosa la devo dire. L’uso che fai del tempo presente è magistrale: perfetto per questo racconto, resce a trasmettere vicinanza e – chissà come – amarezza.
(Voglio sprofondare con lei nell’infelicità: dico da sola).
03/07/2014 at 11:34
Da sola non vuol dire per forza “infelice”. Anzi, meglio soli che male accompagnati..
Poi chissà…
Ancora grazie, Locullo.
03/07/2014 at 11:55
Oh, certo. Alla mia età, la solitudine è anzi una magnifica utopia, che si accarezza speranzosi in molte parti della giornata, senza riuscire quasi mai ad afferrarla.
(Non sono così sicuro che lo sia anche a diciassette…)
03/07/2014 at 12:42
Verissimo, per me avere i propri spazi è fon-da-men-ta-le.
Magari anche per Viola sarà così, vedremo…
03/07/2014 at 11:16
Da sola, da brava asociale.
03/07/2014 at 11:32
In due anni le cose potrebbero cambiare..
O forse no.
03/07/2014 at 10:59
Con un’amica. Oh, Julie, ma scrivi davvero da Dio, mi sono immersa completamente nel capitolo, dimenticando tutto il resto. 😀
03/07/2014 at 11:04
Grazie mille, Gloria, sono contenta di riuscire a tramettere delle emozioni.
03/07/2014 at 01:27
Riccardo arriva con la sua ragazza, ma rivedendo Viola…
Perfetto davvero.
03/07/2014 at 11:05
Accontentata.
Grazie per il “perfetto”. Gongolo un po’ ora. 🙂
02/07/2014 at 23:47
arriva con la ragazza………… che perfidi siamo! ihihih
03/07/2014 at 00:09
Eh già! Povera Viola!
02/07/2014 at 17:36
Brava come sempre
03/07/2014 at 00:10
Grazie mille 🙂
03/07/2014 at 00:10
Grazie 🙂
01/07/2014 at 23:44
Mi unisco alla maggioranza. Voglio proprio vedere come reagisce Viola alla vista di Riccardo con un’altra.
01/07/2014 at 23:44
Mi sa proprio che verrai accontentata.
01/07/2014 at 21:53
Riccardo arriva, ma con la sua ragazza. Mi dispiace per Viola (sembra di farle capitare sempre il peggio!), ma è l’opzione che più mi incuriosisce. E vedo che non sono il solo.
Bravissima Giulia! 🙂
01/07/2014 at 23:02
L’avete votata quasi tutti.
Quini non ho scuse per non iniziare a scrivere il prossimo capitolo.
Spero di riuscire a pubblicarlo già giovedì. 🙂
01/07/2014 at 16:42
Ti dona molto la veste rosa, è vero.
Sembrerà brutto, ma preferirei che Riccardo arrivasse con la sua ragazza. Forse perché a quell’età le sberle emotive aiutano molto. Inoltre, sono piuttosto letterarie.
Brava bellezzamia, e ora supervelocissime fino al 10 😉
S.
01/07/2014 at 17:02
Sììì, meno tre giorni al nuovo capitolo.
Chissà se ce la farò.
Non credevo, ma quest’opzione ha ottenuto quasi la totalità dei voti.
Grazie, S. <3
01/07/2014 at 14:03
I tentativi di Viola di rivoluzionare se stessa assomigliano ai tentativi di ognuna di noi, in uno o più angoli della propria vita. Per questo, oltre a piacermi molto, il racconto mi è in qualche modo familiare. Brava Giulia! La veste rosa ti dona 🙂
01/07/2014 at 14:08
Grazie Marghe, non è stato facile per me uscire dalla casello gialla. Sono contenta che il racconto vi stia piacendo.
01/07/2014 at 12:48
Bellissimo capitolo Giulia!
Credo proprio che Riccardo arriverà con la sua ragazza.
01/07/2014 at 12:54
Mi sa di sì. Lo state votando tutti!
01/07/2014 at 12:45
Speravo ancora in Viola diciottenne (amo il 18 eh 😉 ) ma anche la baby Viola mi ha davvero coinvolto. La stesura dell’episodio è perfetta, alcune frasi rispecchiano scelte stilistiche davvero azzeccate. Complimenti davvero! Questa volta ho votato per Riccardo che arriva, ma in dolce compagnia.
01/07/2014 at 12:55
Grazie mille.
Tanto il diciotto arriva, tra qualche capitolo. 🙂
01/07/2014 at 12:21
Locullo mi batte sul tempo…
Ci sono due o tre frasi davvero perfette.
È rosa? Ma davvero? Non me ne ero accorto…
01/07/2014 at 12:38
Mi piacciono le sfumature. 🙂
01/07/2014 at 11:58
Bellissimo, Menegatti. Questo racconto è bellissimo. Siamo nel rosa, è vero, e non è certo il mio genere: ma il livello è alto, la struttura perfetta per un racconto in dieci capitoli, l’approfondimento degno di un romanzo psicologico. Clapclap.
(Voto che arriva con la sua ragazza).
01/07/2014 at 12:37
Grazie mille, Locullo! 😀 (sorrisone a trentadue denti)
Ora il vero problema sarà finire in tempo :-O
01/07/2014 at 11:50
Rivedo tanto di me stessa nella piccola Viola. Talmente tanto che scegliere l’opzione è stato un trauma…ma proprio perché mi sento un po’ Viola, credo che Riccardo arriverà con la sua ragazza. 🙁
Brava, brava, brava.
01/07/2014 at 12:36
Purtroppo credo sia l’opzione più realistica.
Comunque vedremo, dai, è ancora presto per dirlo.
01/07/2014 at 11:49
Mettiamoci una piccola complicazione, và… altrimenti sai che noia? Non il tuo racconto, eh? Intendo dire… quando va tutto bene… 🙂 Bravisssssssssssssssssima!
01/07/2014 at 12:34
Grazie, Gloria!!
tanto qualcosa mi dice che non filerà tutto liscio come l’olio 😀
01/07/2014 at 14:41
😉
28/06/2014 at 11:42
18! 😉
01/07/2014 at 12:33
Tra qualche capitolo sarai accontetata 😀
28/06/2014 at 09:01
Andiamo alla maggiore età.
Brava Giulia.
01/07/2014 at 12:28
Dovremmo aspettare ancora qualche anno 😀
25/06/2014 at 10:32
Per cominciare farei un salto piccolo: mi voglio gustare tutto con calma. 🙂
25/06/2014 at 11:41
Ormai credo che 14 sia l’opzione definitiva.
Benvenuta a bordo 🙂
25/06/2014 at 14:56
non potevo mancare! :*
24/06/2014 at 17:00
Mi piacciono i passaggi da un’età all’altra con grandi gap in mezzo. 🙂 Un capitolo molto bello, mi sono sentita Viola. Intendo la bambina, non il colore. E nemmeno il fiore. Sì, beh, hai capito, no? 🙂
24/06/2014 at 18:50
Eheh devo sbrigarmi a scrivere il prossimo.
Benvenuta nel contest, Gloria!
25/06/2014 at 07:16
Sì, sì, curiosissima sono! E poi il tuo stile mi piace assai! 😉
21/06/2014 at 12:04
dico anche io 14 😀
21/06/2014 at 12:43
Allora mi sa che devo già iniziare a pensare al prossimo capitolo 🙂
20/06/2014 at 18:06
14: andiamo per gradi!
Un inizio veramente bello Giulia! Mettere subito le carte in tavola, pur mantenendole coperte rende tutto molto interessante!
E’ un piacere leggerti di nuovo! Ti seguo! 🙂
20/06/2014 at 20:22
Grazie Francesco, mi sa proprio che vincerà il 14. 🙂
20/06/2014 at 14:35
Dannata sessione estiva di esami che mi lascia solo brandelli di tempo per poter seguire le storie qui su The Incipi, ma una nuova storia della Meneggatti non me la lascio perdere di certo.
p.s. per me sei l’unica meritevole di vincere questo Contest Estivo 😉
20/06/2014 at 14:46
Grazie, Oscar, ma ti posso assicurare che ci sono molti concorrenti validi e che mi daranno filo da torcere.
20/06/2014 at 14:07
Scritto in maniera fantastica, con l’immenso pregio di aver reso i protagonisti in maniera reale.
Voto per i quaranta. Sarebbe bello vederti saltellare avanti e indietro nella sua vita.
20/06/2014 at 14:09
Dipende dall’opzione vincente. Se vince il 40, farò avanti e indietro, altrimenti procederò in maniera lineare.
20/06/2014 at 12:27
14 anni, meglio non fare salti temporali troppo grandi… 🙂
20/06/2014 at 13:37
Ok, quattordici è l’opzione che sta andando per la maggiore.
20/06/2014 at 12:05
Ho votato per i 14 anni. Viola è un’adolescente e sono successe delle cose nella sua famiglia.
20/06/2014 at 13:38
Cos’è successo lo scopriremo man mano.
20/06/2014 at 11:33
Ciao. Ho votato per i 18 perché secondo me rappresentano un passaggio focale nella vita di tutti e sono curioso di vedere come Viola li affronterà. Avevo letto in giro che eri molto brava, e non posso che concordare:) complimenti e adesso aspetto il prossimo episodio. se ti va poi magari passa da me così mi suggerisci qualche bella idea 🙂
20/06/2014 at 11:37
Ma Grazie 😀
per ora i diciotto stanno andando per la maggiore, sono una fase importantissima, segnano il passaggio alla vita adulta.
20/06/2014 at 11:28
Mi piace molto Viola, con le sue ginocchia sporgenti e il cuore che, forse, le funziona come la mente.
Frontini è un nome simpaticissimo, vediamo che combinano.
Io vado per i diciotto anni, magari Viola compie gli anni d’estate.
La prossima a prestissimo, credo.
:*
S.
20/06/2014 at 11:33
Il prossimo quando torno dalla Grecia, poi mi toccherà correre.
<3
G.
20/06/2014 at 10:54
14, per non saltare troppo
Molto carino, nel finale mi hai ricordato L’indovina di Instambul di Lukas. Forse inizialmente hai ripetuto troppo “non sa”, ma per il resto lo trovo scritto benissimo 🙂
ti seguo
20/06/2014 at 11:09
Grazie.
La ripetizione quando scrivo è un po’ il mio marchio di fabbrica, anche se capisco che possa non piacere a tutti.
20/06/2014 at 09:32
Che bell’inizio, non so proprio cosa votare, avrei voluto rimanere li, a 11 anni, in quella sera, in quella partita a scala fino alla fine del racconto.
20/06/2014 at 09:35
Puoi sempre votare per il lasso di tempo più vicino.
Forse i protagonisti non saranno cambiati troppo e, forse, scopriremo, come si è conclusa la partita a carte.
20/06/2014 at 09:00
Mi piace molto il tuo incipit, mi sento tanto Viola, concordo con Locullo che secondo me ci nascondi un thriller…E…Brava!
(ho votato i 14, andiamo con ordine :*)
20/06/2014 at 09:10
Ahahah no per ora niente thriller. Sono di umore positivo in questi giorni 😛
Ma, sapendo come stava per finire Manie, non si sa mai.. 😀
20/06/2014 at 09:00
C’è ancora Laura quando Viola ha quarant’anni?
20/06/2014 at 09:11
Se ti riferisci a Stella, in realtà non lo so neanch’io.. Lo deciderò insieme a voi.
20/06/2014 at 09:18
Si scusa Stella! Per me le è successo qualcosa!!
20/06/2014 at 09:22
Sì, diciamo che per lei ho in mente un futuro non troppo roseo.
20/06/2014 at 08:56
Mi piacciono molto i salti temporali, però forse 40 anni per il momento sono un po’ troppi…facciamo 18 🙂
20/06/2014 at 09:11
Anche in sette anni possono cambiare molte cose, soprattutto a quell’età.
20/06/2014 at 09:20
Perché nelle percentuali non figura il mio 18? 🙁 Non lo vogliono prendere neanche in considerazione 😀
20/06/2014 at 09:23
C’è, c’è.
E’ al 12%.
Mi sa che l’hai votato solo tu.
20/06/2014 at 09:26
Eccolo!
Si, è possibile…scelgo sempre le opzioni in minoranza 🙂
20/06/2014 at 09:27
Ma tanto è presto per dirlo.
Io tifo per i 18 o i 40, mi piacerebbe dare un andamento non lineare alla storia.
20/06/2014 at 06:26
Sarà anche rosa, ma in questo incipit c’è una tensione così affilata che sembra un thriller. La descrizione della bambina, e di quello che prova, è superba. L’amarezza e la malinconia emergono da sole senza esser esplicitate e tuttavia di tagliano con un coltello. L’ambientazione… italiana!!! Love!
(Io credo che stiamo per leggere un grandissimo racconto incipitaro).
20/06/2014 at 07:08
Ambientazione italiana, solo per te 🙂
Alla fine sono riuscita a ritagliarmi un po’ di tempo per scrivere il primo capitolo.
Mi era mancato The iNCIPIT.
20/06/2014 at 01:23
Benvenuta al concorso giulia 🙂
Con te il numero delle teste di serie in gara aumenta 😉
Ammetto che quando ho letto la notifica del tuo racconto mi sono fiondato ad aprirlo, poi ho letto il genere. “Rosa?” mi sono detto “ci sarà un errore…”. Sono seguiti dopo due minuti buoni di ping pong tra il nome autore ed il genere.
Riconosco, però, che anche in questo genere te la cavi egregiamente, nonostante non sia tra i miei preferiti.
Ho votato per 40 anni… meglio abbondare, se futuro è, che futuro lontano sia!!
20/06/2014 at 06:54
Ho in mente anche un giallo per questa estate, ma l’ambientazione non è estiva e non credo che ce l’avrei fatta a finire entro il 20 luglio.