Emozioni estive

L’INCONTRO

Era una giornata bellissima, l’aveva capito Sara quando aprì gli occhi.

Il sole faceva capolino nel suo letto e lui era al suo fianco.

Era stato difficile separarsi la notte prima, giocare con i baci, le carezze, gli sguardi, comportarsi come ragazzini .

“Buon giorno amore”le disse Sara accarezzando il viso di Marco, lui le rispose sottovoce “Non riesco a credere di esserti vicino, milioni di volte ho pensato dove fossi e se eri felice, ma adesso sò che il tuo cuore era sempre con me”.

“Non voglio ricordare dov’ero in passato, ma voglio godermi fino in fondo questo presente, ti amo”disse Sara.

Il gallo sicuro di sè iniziò con la sua gradevole sveglia a ricordarci di tornare alla realtà.

 Scoppiarono in una risata e poi subito dopo si abbandonarono in un bacio interminabile.

Silvia diventò poi un pò triste al pensiero di quello che sarebbe successo, Marco capì e le disse”Qualsiasi cosa succederà io ti sarò vicino”.

“All’inizio pensavo che tutto questo non era giusto nei confronti di Alessandro, ma lui non ha avuto fiducia in me, mi ha mentito per tanto tempo,nulla si costruisce sulla menzogna”disse Sara.

“Sai Silvia non era mai nella mia dimensione, non si era mai abbandonata al mio amore,forse non ha mai amato la mia vita, la nostra storia era al capolinea”rispose Marco.

La storia di Sara e Marco era stata già scritta, ma solo un abile romanziere  avrebbe scoperto come cambiare il suo corso e facilitato l’epilogo dopo il difficile incontro, quello era solo il destino, cosa ancora aveva in serbo per loro?

“Marco adesso và via, prima che il nonno salga”.Marco si rivestì in fretta staccandosi difficilmente dalle labbra di Sara e scese con la solita corda ascensore giù per la finestra, Sara lo salutò lanciandogli un bacio, come fosse stato il suo principe.

Sara al settimo cielo, vide l’armadio della nonna socchiuso e notò un abitino a fiori bellissimo. Descriveva in quel momento la sua felicità.

Lo indossò e scese di corsa giù in cucina, il nonno appena la vide si fermò ad osservarla.

Sara”Nonno l’ho trovato nell’armadio della nonna, è bellissimo , l’ho indossato perchè sono felice come non mai” Il nonno le rispose”Sai la nonna lo indossò quando mi diede la notizia di aspettare la tua mamma, aveva la stessa luce che adesso vedo nei tuoi occhi”e si commosse, e Sara lo abbracciò.

Sara raggiunse Nuvola e giocò con lui sul prato verde pieno di camomilla, dove svolazzavano farfalle di ogni genere e lui cercava di afferrarle con le sue zampette.

Poi incominciò a rincorrere una povera gallina , e io sorridevo divertita. Intanto,Bianchina la mucca dispettosa, stava combinando qualche altro guaio. Uccelli di ogni genere appoggiati lungo la ringhiera della fattoria mescolavano diverse melodie  fra di loro per formare un unico canto , quello  della natura. Mi sembrava di essere Cenerentola  in compagnia di ogni genere di animali.

Mentre mi croggiolavo immersa nel mio mondo, arrivò Marco con la sua moto, si fermò davanti a me “Amore stanno arrivando, sei pronta?”:

Sara ormai caricata di un’energia illimitata, non aveva nessun timore di quello che sarebbe accaduto.

Da lontano si scorgeva l’auto di Alessandro avvicinarsi, sembrava di vivere una realtà lontana da lei anni luce, una realtà che non le apparteneva, ma doveva essere affrontata.

Si fermò l’auto davanti al cancello e le nostre tesi furono confermate, loro due erano assieme ,Silvia e Alessandro , ma non erano soli, insieme a loro c’era una bambina.

Mentre si avvicinavano la bambina si nascondeva dietro Alessandro, e mentre si spostò per osservarci con mio stupore rividi la bambina dei miei sogni.Il respiro si fermò, sembrò anche il mio cuore ebbe una battuta di arresto.

Alessandro iniziò a parlare “Lei è la nostra bambina, Marianna, lo sò che per voi è uno shock, e lei non è Silvia ma si chiama Giulia, perse la memoria dopo che ci abbandonò e adesso l’ho ritrovata.”

Marco incredulo e senza parole riuscì solo a dire “Allora la nostra storia era tutta una farsa, Giulia.” Giulia rispose, quasi piangendo”Marco ti ho voluto bene sul serio, ma la mia vita sembrava non appartenere a questa realtà, perdonami”Lei si avvicinò a Marco e lo abbracciò affettuosamente.

Alessandro si avvicinò a Sara e le disse”Volevo davvero costruire una futuro con te, ma in fondo al mio cuore ci sono state sempre loro, ho sbagliato, ti ho dato tanta sofferenza, ma tu meriti un uomo che non abbia ombre, ma bensì che ti dia tutto quello che desideri. Volevo tenere loro chiuse in una stanza buia, senza uscita, forse un giorno te ne avrei parlato, ma il destino ha distrutto le mura di quella stanza, illuminando la strada che le portava a me.”Alessandro abbracciò Sara.

Marianna, nel frattempo, si staccò dal gruppo e incominciò a giocare con Nuvola, Divertita come non mai si rotolava nell’erba,aveva una gioia mai vista in quei giorni.

Alessandro parlò a Sara del problema della bambina e lei non raccontò di averla vista in sogno perchè voleva tenerlo solo  per sè, ma lei capì che  quello era l’inizio di tutto.

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