Il lento scorrere del sentimento..

Dove eravamo rimasti?

Che succede? Alberto arriva con la ragazza...ahahaha (100%)

Che serata!

Luca non si faceva sentire da un po’, come se quel giorno avesse bruciato qualcosa dentro, accade spesso in questa età. Ti ferisce una frase o una foglia che cade, perfino il granello di sabbia che, a caso, ti scompiglia i pensieri. Sei fragile come una medusa al Sole, scompari per ogni cosa, diventi piccolo: sei in preda alle esperienze, alle cotte che ti faranno crescere di livello, come in un videogioco, mica tanto gioco. Gli ombrelloni colorati s’impossessavano della spiaggia fin dalle prime ore del mattino, ad esaltare la tranquillità apparente, non sfruttata dell’ultimo lembo di terra non occupato dal privato. L’acqua si riempiva di storie: il vecchietto che va in discoteca e si ritira all’alba, fa un bagno e poi a letto; l’arlecchino dell’anima che racconta la vita con poesie istantanee al costo di un caffè.

Le dune e i suoi arbusti nascondono serate invernali lunghe e buie, storie e silenzi, siringhe arrugginite e bottiglie di vetro in depressione, le occasioni mancate e anni di evoluzione gelata. Al parcheggio, la spiaggia della comitiva, c’è una bella festa, tanta musica easy e birra a fiumi. Si fuma nel pre serata, per alleggerirsi, scrollarsi di dosso le emozioni negative, gli sbattimenti. Ci sono tutti ed è la prima di Alberto, arrivato da poco. C’è Rosa con la sua voglia di sesso sfrenato, Flavia e i suoi pensieri, Clara e il suo amore Gino, Marta che non vede l’ora di rivedere Alberto, l’ha sentito qualche giorno addietro, Paolo, sempre alla ricerca di Flavia e mente dello scherzo a Luca, Marco e il suo compagno Erich, per la prima volta nel gruppo, Gianni e la letterata Francesca.  Ci sono tutti, o quasi. Mancano le emozioni, classico da inizio serata: manca l’occasione per abbordare, per delineare un discorso, per uno scherzo, per una bevuta. 

L’occasione per una bevuta? Ma che stai a dire, inutile e insensato autore? E’ sempre ora del drink, perché si beve anche per far succedere qualcosa, giusto per traslare il concetto di un grande della letteratura. 

A inizio serata il tizio che vendeva Birra Raffo alla spina non ne aveva già più e la serata prese una bella impennata, in ogni senso possibile. Alberto arrivò già mezzo fatto, tirandosi dietro gli occhi delle due contendenti. Marta corse subito versò di lui e lo abbracciò, lui ricambiò freddamente e poi salutò gli altri, Flavia compresa, che diventò rossa: ma non è che si stava innamorando per davvero? Che giocoliere Cupido! Si iniziò a ballare e Flavia, astuta, subito si accaparrò Alberto, e presero a scambiarsi confidenze e i loro corpi si avvicinavano e si allontanavano, si cercavano, era come se esistessero solo loro due, come se il tempo attorno si fosse sospeso, e si baciarono sul serio, un bacio infinito dagli occhi di Marta. 

Ma Flavia non si era trovata a suo agio tra le braccia di Luca, tutto sommato? Non si era dispiaciuta, ora mi starete a chiedere. Dimenticate qualche dettaglio, ahimè. Chi sono Flavia e Rosa?

Rosa ha attratto un africano, capitato per caso da quelle parti e balla e si fa prendere per il culo: notate, non è un modo di dire! Clara e Gino ballano di gusto, si muovono, si contagiano il sudore, si eccitano anche in mezzo a quel caos e un tipo sui venticinque li segue da vicino, li scorta, vorrebbe essere al suo posto e quasi cerca il contatto con la ragazza. 

Ma ve l’ho mai detto che Gino è cintura nera? 

Marco a inizio serata ha presentato Erich ai ragazzi, anche a Gianni, che, dal suo canto, avrebbe tranquillamente evitato. Ora sono tutti e tre insieme, si raccontano i loro piatti migliori, quelli inventati e quello copiati. Hanno tutti e tre la passione per la cucina.

Paolo beve del vino, un po’ in disparte, nella classica posa di chi è stato bruciato nelle intenzioni, di chi ha perso le carte e il suo turno, di chi è caduto sotto i colpi dell’insicurezza e dell’onanismo. Divide il ruolo con Marta, bruciata anche lei, gettata nel passato da un’età che non conosce legami solidi, veritieri, “disposti a sudare”. Se ne stanno seduti sul relitto di una nave e osservano la vita degli altri, come succede agli infelici, ai delusi, a chi aspetta e non osa. 

Le luci colorano gli arbusti e i granelli di sabbia, illuminano le chiazze di vomito di chi non ha retto l’alccol, è andato oltre e ha finito la serata avvolto in un asciugamano, al freddo della sua anima.

La festa continua sempre e Flavia è fuggita via, appena dopo una quindicina di minuti di solitudine, si fa per dire, con Alberto. Le stelle hanno portato un altro splendore in scena, Rebecca, anni diciannove, occhi castani, capelli rossi e un fisico niente male. Accolta dalle braccia sudate di Alberto: scacco matto, sapete chi è? La sua ragazza da qualche settimana, in aria di ex, candidata seriamente a un’estate infernale e al titolo di “cornuta più celere delle storia”.

Minchia, che intrigo!

Che succede?

  • Finale del terzo e quarto posto tra Paolo e Marta e Flavia? (0%)
    0
  • Marta capisce che è il suo momento (0%)
    0
  • Flavia ritorna da Alberto e lo bacia (100%)
    100
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38 Commenti

  • Ho votato per la bufala, un pò perchè mi è scaduto Buffon e un pò perchè stavo leggendo così appassionatamente le vicende dei ragazzi che quando è arrivata la parte di Buffon ho pensato ” eh no dai, fammi leggere dei ragazzi!” =)
    Complimenti per la descrizione iniziale, fantastica!

  • A pochi chilometri da te (Taranto) guardo il paesaggio che descrivi con gli occhi dei ricordi. Bello e piacevole questo scritto, si fa perdonare a cuor leggero qualche piccolo refuso qui e là.
    Scelgo la celebrità, per mettere un elemento destabilizzante nella trama, si sa che le celebrità son capricciose…

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