Dove eravamo rimasti?
Il rogo
L’estate volgeva al termine, le giornate diventavano sempre più corte e il caldo opprimente lasciava il posto a giorni più freschi. Jeanne aveva vagato a lungo, senza meta, cercando di dimenticare l’orrore visto nelle segrete del castello. Gilles era diventato un pensiero martellante: temeva che l’avrebbe cercata per ucciderla, in modo che non potesse testimoniare contro di lui. Ancora più ossessivo era stato il pensiero di come aveva potuto innamorarsi di un uomo simile; non riusciva a darsi pace e quel sentimento maledetto non smetteva di bruciarle nel petto. Nonostante la scoperta della vera personalità di Gilles, lei continuava ad amarlo.
Decise di rientrare a Reims per chiedere a Carlo VII un nuovo esercito: la guerra dei cent’anni volgeva al termine e Jeanne voleva far parte di quel pezzo di storia. Sorprendentemente Carlo acconsentì alla sua richiesta, ma la liquidò con poche parole: “Ti concedo una manciata di uomini. Vedi di gestire al meglio la situazione” e, con un cenno di fastidio, la congedò.
Jeanne ripartì con il suo piccolo esercito, senza sentire però l’entusiasmo e la vocazione che l’avevano spinta a prodigarsi tanto durante le prime battaglie. Per quanto ci provasse, non riusciva a dimenticare tutti i momenti trascorsi con Gilles. L’episodio del castello sembrava essere un incubo così irreale che, a volte, credeva di averlo sognato davvero.
Passò quasi un anno, la primavera rinasceva ancora una volta e Jeanne non aveva più avuto nessuna notizia di Gilles. Continuava a combattere, ma il suo esercito diventava, di giorno in giorno, sempre più esiguo: tra morti e abbandoni, Jeanne era, ormai, affiancata da pochissimi uomini.
Un giorno, nei pressi di Compiègne, un soldato le chiese di poterle esporre i suoi dubbi: “Temo che non riusciremo a portare a termine questa guerra. Siamo rimasti in pochi, gli inglesi potrebbero prenderci da un minuto all’altro”. “Abbi fede in Dio”, rispose seccamente Jeanne e riprese a cavalcare senza degnare di uno sguardo l’uomo.
Non furono gli inglesi a fermarli; i Borgognoni, contrari al regno di Carlo VII, catturarono Jeanne appena mise piede a Compiègne. Dopo un lungo periodo di prigionia, fu venduta agli inglesi, che la sottoposero a un processo per eresia.
Il processo durò circa quattro mesi, durante i quali Jeanne subì pesanti interrogatori e una carcerazione durissima. Rispondeva alle domande dei suoi inquisitori con cuore puro, ribadendo di essere stata inviata da Dio per combattere contro gli inglesi. A nulla valse la sua onestà: Jeanne venne condannata al rogo.
Il 30 Maggio 1431, a Rouen, venne incatenata con cura a un palo di legno, in modo tale che non potesse svenire a causa del fumo, prima di ardere viva. Cadde in ginocchio pregando e chiese, con voce ancora ferma, una croce. La folla rimase pietrificata, ma un soldato inglese, impietosito, gliene porse una costruita in fretta con due rami intrecciati. Il fuoco cominciava a lambire la paglia sotto i piedi di Jeanne e lei iniziava a sentire un calore insopportabile. Sapeva di non avere scampo, nonostante avesse solo diciannove anni, aveva peccato troppo e Dio non l’avrebbe salvata. Mentre ardeva tra le fiamme, invocando il nome di Gesù, riusciva solo a pensare che non meritava alcuna pietà per aver amato a lungo il diavolo, nascosto sotto le membra del suo adorato Gilles.
01/04/2015 at 20:14
Brava!
20/07/2014 at 12:18
Ottimo lavoro , davvero brava! …spero di poterti rileggere presto!
19/07/2014 at 21:16
Complimenti, finale bellissimo 🙂
Spero di leggere altri tuoi racconti!
19/07/2014 at 21:07
Bellissimo finale! Mi è piaciuto proprio questo racconto!!!
18/07/2014 at 20:45
Peccato sia terminato. Bel racconto scritto con stile. Complimenti ed al prossimo racconto
18/07/2014 at 20:41
complimenti bel racconto scritto veramente bene. alla prossima
18/07/2014 at 14:43
Mi è molto piaciuto il tuo racconto.
Lavoro molto accurato e intrigante al tempo stesso.
Mi auguro di poter continuare a leggere altri tuoi scritti.
18/07/2014 at 12:27
Complimenti!
Si sapeva che sarebbe finita così, ma comunque hai saputo dare uno sguardo nuovo e più intimo. Spero di leggerti ancora! 🙂
19/07/2014 at 21:24
Grazie mille Francesco!
18/07/2014 at 10:20
Pur sapendo come sarebbe andata a finire mi è dispiaciuto che Jeanne se ne sia andata con quel peso sul cuore. Già è dura morire bruciati, figuriamoci sapendo che la persona che si ama è un maniaco omicida e che dio non ci perdonerà mai per questo. 🙁 Ad ogni modo è stata una gradevolissima lettura, hai uno stile splendido e spero di leggere altre tue storie tra queste pagine! Grazie di tutto! 😀
19/07/2014 at 21:24
Grazie Michele! 🙂 Spero di scrivere presto un’altra storia! 🙂
18/07/2014 at 09:58
Finale catastrofico e trionfante! La degna coronazione di un racconto di grande qualità stilistica ed espressiva.
“Bellissimo per fuoco e misura” -come definì Montale un racconto della Ortese- poiché trovo che l’elemento patetico del testo sia sempre calibrato da un buon controllo dello stile e della forma.
Che dire..complimenti!
🙂
19/07/2014 at 21:23
Grazie Jennifer! Il tuo commento mi ha riempita di orgoglio! 🙂
17/07/2014 at 16:16
Bellissimo racconto. Ho votato affinché Jeanne chieda al re un esercito. In ogni caso, penso che questa storia dovrebbe essere ampliata… Magari facendola diventare un bel romanzo! 🙂
17/07/2014 at 19:28
Grazie Anna! Sarebbe molto bello, anche se impegnativo!
17/07/2014 at 09:53
Ho sempre letto, ma ancora non avevo commentato. Bellissimo racconto, avvincente! Sono curioso di sapere come finisce!
17/07/2014 at 19:29
Grazie Nicky! Domani ultimo episodio…
17/07/2014 at 09:41
Che tensione!!! Io non saprei bene cosa dovrebbe fare, ma la storia è proprio avvincente! Non vedo l’ora di conoscere la fine!
17/07/2014 at 19:29
Domani la scoprirai!!! 😀 Spero che ti piaccia!
17/07/2014 at 09:38
Anche per me deve andare dal re. Povera Jeanne, che incubo!
16/07/2014 at 20:13
Peccato avrei tanto voluto tagliasse la testa a Gilles…e allora dal re per un nuovo esercito.
17/07/2014 at 19:30
Non sarebbe stata una brutta soluzione, ma in fondo è stato meglio così…
16/07/2014 at 20:09
Dal Re per tornare in battaglia.
16/07/2014 at 02:03
Io non saprei dove andare. Vagherei. Ma poi tornerei sui miei passi. I due devono parlare ancora una volta
15/07/2014 at 21:17
Bel racconto!
Sono curiosa di leggere la conclusione 🙂
17/07/2014 at 19:35
Grazie Jennifer! La conclusione ci sarà domani!
15/07/2014 at 10:38
vagherà senza meta.
storia molto coinvolgente.
15/07/2014 at 10:11
speriamo torni dal re! Fantastica storia!!!! 🙂
17/07/2014 at 19:35
Grazie Rossella! Domani vedrai cosa accade! 🙂
14/07/2014 at 20:48
Dal re anche per me! 😉 Sapevo che Gilles era stato processato per stregoneria e per la tortura e l’uccisione di 140 bambini. Qui è più il tipo del serial killer, che vorrebbe smettere di uccidere ma non riesce a controllarsi. Veramente molto bello. Povera Jeanne, dev’essere straziante trovarsi di fronte a una scena del genere…
17/07/2014 at 19:34
Grazie, comunque Gilles è una figura molto complessa a livello storico… si può valutare sotto diversi punti di vista! 😉
17/07/2014 at 20:00
Sì, è vero! Dopo aver letto questo capitolo mi sono andato a leggere la sua storia ufficiale e devo dire che era un personaggio davvero complesso. Inoltre che le accuse di stregoneria fossero fondate è una questione ancora aperta, mi sembra. Ad ogni modo è un personaggio perfetto per un racconto e sono contento che tu abbia scritto questa storia! 😉
14/07/2014 at 19:48
Peccato che stia per finire. Ho vitato che torni dal re per un nuovo esercito.
17/07/2014 at 19:33
Domani ultimo episodio…
14/07/2014 at 16:27
purtroppo ho letto tardi la tua storia e ho votato potuto votare solo per questo episodio…comunque complimenti molto avvincente!
17/07/2014 at 19:32
Grazie mille baby!
14/07/2014 at 14:43
Che peccato sono arrivata alla fine! Mi dispiace non aver votato per i capitoli precedenti! molto intrigante come storia. Ho votato la seconda opzione!
17/07/2014 at 19:32
Grazie e mi fa piacere che tu l’abbia letta anche se in ritardo! 🙂
14/07/2014 at 12:14
Ho letto gli ultimi tre episodi tutti d’un fiato. Il cambio repentino di Gilles è veramente ben descritto: dall’idillio all’orrore. Sono rimasto davvero sorpreso!
Voto perché torni dal re per il nuovo esercito: forse tornare in battaglia ad espiare il male è un modo per riparare l’orrore che ha visto.
17/07/2014 at 19:31
Grazie Francesco! 🙂
12/07/2014 at 10:07
Belle descrizioni, dei sentimenti e della situazione. Scritto bene, oggi capita sempre me di leggere senza strafalcioni vari. Tensione e attesa molto ben creati. Resto in attesa!
14/07/2014 at 14:42
Grazie mille Carla!
11/07/2014 at 15:35
L’orrore è troppo. Per me deve scappare!
11/07/2014 at 14:36
Uccidilo!
11/07/2014 at 14:07
Non penso che scapperà o ucciderà Gilles . Secondo me chiederà spiegazioni. Sara diventa sempre più intrigane! mi piace molto.
11/07/2014 at 11:06
anche se avrei preferito uccidesse Gilles ho optato per una spiegazione chiarificatrice.
11/07/2014 at 11:02
nonostante sia sconvolta per quanto visto, Jeanne impugnerà la spada e farà giustizia.
11/07/2014 at 10:33
Vorrei tanto che uccidesse Gilles
Questo storia è molto intrigante e ha un ritmo molto incalzante
Non vedo l’ora di conoscere il seguito
11/07/2014 at 10:29
Il ritmo è troppo veloce! Non mi ha convinto tanto la parte quando all’improvviso parli dei pettegolezzi su Gilles. L’avrei trattata prima. Comunque la storia continua a piacermi.
11/07/2014 at 11:16
Hai ragione! Avrei voluto accennarne prima, ma lo spazio stringeva! 😉 Grazie per il tuo commento. 🙂
11/07/2014 at 11:21
Aspetto il prossimo episodio:)
11/07/2014 at 09:50
Jeanne è una combattente e di orrori ne ha visti tanti. Questo forse è il peggiore, ma secondo me non si limiterà a fuggire. Non è da lei. Dopo essersi armata tornerà ad affrontare Gilles, chiedendogli una spiegazione. Dubito che qualunque cosa lui dica possa calmarla, ma in fondo è pur sempre l’uomo di cui è innamorata! ^^ Bellissimo capitolo, hai costruito perfettamente l’atmosfera, la tensione e l’orrore di Jeanne. Peccato per la tragicità di questo amore, ma sono l’ultimo a poter parlare! :p
11/07/2014 at 11:16
Grazie Michele! 😉
11/07/2014 at 09:32
Caspita… non avrei mai immaginato cosa nascondesse quell’ urlo….
Credo che fuggira’ dal castello (ho votato cosi…) che paura….!!!mi sto appassionando sempre piu’!!bello bello!!
11/07/2014 at 11:17
Grazie Monica! 🙂
11/07/2014 at 08:52
Mi ero persa questo racconto, scritto peraltro veramente bene, complimenti. Anche la storia è interessante sebbene leggo raramente il genere storico. Ho votato per Jeanne che fugge dal castello, è più o meno quello che avrei fatto io trovandomi davanti a una scena tanto raccapricciante. Salvo poi riflettere sul da farsi e fermarlo, ovvio.
11/07/2014 at 11:18
Grazie Angela! 🙂
09/07/2014 at 23:05
Ottimo racconto 🙂
08/07/2014 at 21:01
Bellissimo Sara!sta diventando sempre più interessante! 🙂
08/07/2014 at 21:22
Grazie Chiara, spero ti piaccia fino all’ultimo! 🙂
08/07/2014 at 12:02
Bellissimo questo racconto. Io penso che si alzerà e andrà a vedere cosa è successo.
08/07/2014 at 21:23
Grazie! 😉
08/07/2014 at 10:32
che bello questo racconto… fantastica l’ idea della domanda a fine capitolo!!
Complimenti, mi sto appassionando e aspetto con impazienza di sapere che succedera’!!
anche io sono sicura che si alzera’ per andare a vedere che succede ;-)!!
08/07/2014 at 21:23
Grazie Monica, presto il nuovo capitolo!
08/07/2014 at 10:15
Storia intrigante, mi pesa un po’ dover aspettare il prossimo capitolo… sono ansiosa di sapere cosa sta succedendo… sicuramente si alzerà e andrà a vedere di persona!
Complimenti!!!
08/07/2014 at 21:24
Grazie Marzia! Devi aspettare ancora poco! 😉
07/07/2014 at 22:46
Il coraggio di Jeanne lascia una sola scelta ,andare a vedere di persona cosa è successo.
07/07/2014 at 20:33
Vedo che molti hanno fatto la mia stessa scelta; del resto condivido il commento di Michele D’Angelo; che altro dire? Aspettiamo con impazienza
07/07/2014 at 18:33
Una come Jeanne si alza e va a vedere di persona! E’ una combattente! ^^ Bellissima atmosfera, hai creato! E l’urlo straziante a fine capitolo è un colpo basso, ora tocca aspettare il prossimo per sapere che succederà! *_*
07/07/2014 at 19:34
Eheheh! Un po’ di suspense! 😉 Grazie!
07/07/2014 at 16:49
Aspetto impaziente il prossimo capitolo!
07/07/2014 at 19:33
Arriverà presto! 😉
07/07/2014 at 16:45
Trovo il racconto avvincente..mentre lo leggi, ti incuriosisce e cerchi il capitolo seguente per scoprire come prosegue..leggerei volentieri il resto!! Complimenti a Sara Elisa Riva.
07/07/2014 at 17:22
Grazie Costantina, nei prossimi giorni arriveranno i prossimi capitoli! 🙂
07/07/2014 at 14:26
Complimenti ,bravissima! Lettura avvincente , non perderò i prossimi episodi ^_^
07/07/2014 at 17:22
Grazie Emanuela!
07/07/2014 at 14:16
Una donna tanto battagliera credo che andrebbe immediatamente a verificare di persona. Ho votato per quello 😉
07/07/2014 at 13:09
Bellissimo racconto, lo stò seguendo dall’inizio e mi ha intrigato parecchio.
Sono curioso di leggere come continuerà e come finirà!
07/07/2014 at 13:25
Grazie Lino!!! 🙂
07/07/2014 at 10:53
Brava. Complimenti!
07/07/2014 at 13:24
Grazie!
07/07/2014 at 10:15
Anche io ho votato per l’assenza della moglie….racconto avvincente. Brava!
07/07/2014 at 13:24
Grazie Rino! La moglie non sarà presente! 🙂
04/07/2014 at 20:52
Bello, complimenti
06/07/2014 at 19:16
Grazie! 🙂
04/07/2014 at 20:47
Davvero un racconto avvincente! Meriterebbe più spazio per essere sviluppato…
03/07/2014 at 23:38
Ho votato anch’io per l’assenza della moglie!
03/07/2014 at 21:16
Come al solito sono in minoranza! In ogni caso sono sicuro che saprai sorprenderci e appassionarci! 🙂 Continua così!
03/07/2014 at 21:39
🙂 Grazie!
03/07/2014 at 18:32
Voto anch’io per l’assenza della moglie! Non vedo l’ora di sapere come va a finire!
03/07/2014 at 10:48
Anch’io sono curiosa di sapere cosa nasconde il castello. Non vedo l’ora di scoprilo.
03/07/2014 at 10:11
Moglie assente! Chissà dove sarà finita? Bellissimo capitolo, complimenti come sempre! ^^
02/07/2014 at 23:20
questa me l’ero persa! eccomi qui dopo una giornata di maratona lettura (causa influenza) scrivi davvero bene, ho divorato i 6 capitoli! voto che la moglie non sia presente.. 🙂
02/07/2014 at 23:22
Spero che l’influenza ti passi presto! Grazie per i complimenti! 🙂
02/07/2014 at 22:12
Moglie presente ma disinteressata.
Sempre bellissimo leggerti 🙂
02/07/2014 at 22:40
Grazie fulella, mi fa piacere che ti piaccia! 🙂
02/07/2014 at 20:43
Racconto molto scorrevole e ben scritto. Sono curioso di sapere cosa ci aspetterà nel castello! La tensione sale!
02/07/2014 at 21:44
Grazie Andrea! Eh sì, ormai il cerchio si stringe! 😉
02/07/2014 at 20:33
Intrigante la storia ed accurato il linguaggio!
Complimenti!
🙂
02/07/2014 at 21:43
Grazie Jennifer!
02/07/2014 at 16:11
Non è che diventa la storia di Barbablù? Intrigante…
02/07/2014 at 16:15
Posso dirti, senza rovinarti la storia, che Perrault si è ispirato proprio a Gilles per scrivere Barbablù. Ottima intuizione, ma non immaginare che sia la stessa storia! 😉
02/07/2014 at 11:36
Anche secondo me dovrebbero andare al castello! Sono curiosa!!! 🙂
01/07/2014 at 21:16
Ho votato perché non sappia cosa fare. Ma ripensandoci, forse la maggioranza ha votato bene! All’inizio pensavo volesse tornare dai genitori, ma, effettivamente, non ho tenuto conto del fatto che Jeanne ha una missione e in questo momento ha bisogno di aiuto! Per cui meglio che segui Gilles! 🙂
01/07/2014 at 09:56
Al castello anche per me! La tensione cresce, sarà dura per Jeanne non accorgersi di cosa combina il nostro buon Gilles nei sotterranei del suo castello! ^^ L’idea di guardare la storia proprio dagli occhi di Gilles è particolarmente intrigante. Questo racconto meriterebbe molto più spazio per essere sviluppato, di quello disponibile qui! Ottimo lavoro!^^
01/07/2014 at 11:40
Grazie Michele! In effetti mi piacerebbe avere più spazio per ampliare il racconto… 🙂
30/06/2014 at 20:38
Stavo votando “dai genitori”, poi ho letto il commento di Veronika77 e ho cambiato idea: al castello! Son curiosa 🙂
01/07/2014 at 08:32
😉 concordo con te e Veronika77!
30/06/2014 at 20:13
Bellissimo, mi ha proiettato in quell’epoca. Scrivi molto bene 🙂
01/07/2014 at 08:31
Grazie Lucia! 🙂
30/06/2014 at 16:53
Al castello! Così, magari, scopriamo qual è il segreto che nasconde!
30/06/2014 at 15:55
Vorrei che la storia fra i due abbia un seguito.
30/06/2014 at 16:27
Tra pochi giorni potrai scoprire il seguito! Sono curiosa anch’io!
30/06/2014 at 13:04
Bello. Certo non deve essere facile rimanere in bilico fra la parte storica (quindi non modificabile) e la parte romanzata (su cui si può giocare).
Ti seguo 🙂
30/06/2014 at 16:23
In effetti non è semplice, ma in compenso mi fa vivere una storia nella Storia! 🙂
28/06/2014 at 16:58
Ho votato per Carlo che resta indifferente…. cosa ci si può aspettare dal Delfino di Francia? 😀
30/06/2014 at 16:24
E, infatti, non ci si poteva aspettare molto da Carlo…
28/06/2014 at 10:48
Secondo me Carlo rimane indifferente. Per mantenere salda la corona nelle sue mani non può mostrare di dipendere da una contadina visionaria. Sa bene che Jeanne gli è utile, ma vuole legittimarla il meno possibile. In questo modo sarà più facile sbarazzarsi di lei, quando sarà divenuta troppo scomoda e non servira più.
Capitolo splendido, mi è letteralmente volato! ^^
28/06/2014 at 13:08
Ottima riflessione Michele! 😉 Grazie per i complimenti, mi fa piacere che ti sia piaciuto! 🙂
28/06/2014 at 09:23
Io sarei stato per la momentanea indifferenza. Ma sono comunque curioso di leggere il seguito! 🙂
28/06/2014 at 01:56
Processo di redenzione avviato. Non facciamolo arrabbiare!!
27/06/2014 at 12:50
Fomentato l’ira di, Gilles… buon proseguimento
25/06/2014 at 21:32
Dille tutto! Via il dente, via il dolore 🙂
25/06/2014 at 21:15
Grazie Francesco! Dare la possibilità ai lettori di scegliere, rende il mio lavoro più stimolante! 🙂
25/06/2014 at 21:09
No, non avrà il coraggio.
Trovo molto interessanti le domande e le risposte che lasci a fine episodio. Dai veramente la possibilità ai lettori di modificare radicalmente la tua storia: non è scontato! 🙂
25/06/2014 at 10:39
mi sembra la più ovvia se esaminiamo il suo carattere.
25/06/2014 at 09:07
Molto altro! 😉
28/06/2014 at 01:52
Sai che la tua storia è quella che mi piace di più in assoluto?
28/06/2014 at 08:28
Wow! Grazie Celine, mi fa davvero molto piacere! 🙂
25/06/2014 at 08:50
Non ho capito: il segreto di Gilles è quello di bramare Giovanna, o c’è dell’altro?
24/06/2014 at 19:27
Grazie Michele! 🙂
24/06/2014 at 17:37
Per me proverà a prendere il discorso durante il viaggio, ma per una cosa o per l’altra non riuscirà a dirle tutto. O non vorrà, in preda ai dubbi su quale possa essere la sua reazione. ^^ Scrivi davvero bene e hai un ottimo ritmo narrativo, bravissima! E poi sono molto affezionato ai personaggi di Jeanne e Gilles, perciò ti seguo volentieri!^^
24/06/2014 at 15:31
No, dopo questo sogno sarà tormentato. Tra sensi di colpa, il piacere del sogno, il dubbio che sia un segno… aspetterà l’alba!
23/06/2014 at 12:26
Grazie Cassandra per il tuo commento! 🙂 p.s. Bellissimo nome! 😉
23/06/2014 at 12:15
Mi fa piacere che ci sia qualche racconto storico da queste parti! Utilizzare Giovanna d’Arco e Gilles de Rais come protagonisti è una scelta senza dubbio audace, ancor di più lo è creare quest’aura di desiderio insoddisfatto fra i due. Ma le scelte audaci sono sempre premiate!
Per la mia visione romanzata della purezza totale della Pulzella d’Orleans, ho scelto l’opzione per cui Gilles starà fuori ad attendere l’alba.
23/06/2014 at 07:25
Arianna, spero di non aver disilluso le tue aspettative! 😉 Grazie a tutti per i commenti! 🙂
19/06/2014 at 20:29
Voto la locanda, dalla più banale delle scelte mi aspetto una trovata originale! 😉
19/06/2014 at 19:08
Molto più intrigante il bosco con un fuoco acceso
19/06/2014 at 17:17
Proseguire fino all’alba.
Mi hai incuriosito con questo inizio. Voglio vedere come continui.
19/06/2014 at 14:43
Scelgo la possibilità di proseguire il cammino fino all’alba. L’attesa accende il desiderio.
19/06/2014 at 14:22
Io voto la locanda, più per la locanda in se che per il desiderio inconfessato.
19/06/2014 at 14:15
Scelgo la fornicazione, che ha più probabilità di realizzarsi nel bosco che non nella locanda, dove potrebbero essere assegnati loro due separati alloggi.
(Ma prima un bel coniglio, che peraltro della fornicazione è quasi la prosopopea…)