Dove eravamo rimasti?
Scivolando via
Sono sveglia. Sento tutto il mio corpo, indolenzito fino alla sua più infima parte. Le palpebre pesanti restano sigillate. Le sollevo lentamente, con difficoltà.
Il mondo si mette a fuoco ancor più lentamente, rimanendo confuso e indistinto ai margini.
Pareti bianche, coperte bianche, un filo che parte dal mio braccio fino ad una sacca di liquido chiaro appesa sopra la testa.
Sono in ospedale.
SONO IN OSPEDALE!
Maurizio mi ha tradito e mi ha fatto ricoverare. Il terrore mi mozza il respiro mentre il battito accelera di schianto. Gelo. Terrorizzata non riesco a muovermi. Solo gli occhi saettano da una parte all’altra, cercando di abbracciare ogni particolare fuggente di quella che nella mia mente è la stanza delle torture.
-Nadia…
Una mano sulla mia, la voce di Maurizio. Ansimo come un animale in trappola. Mi sta scoppiando il cuore… anche lui vuole scappare e forse è l’unico che ci riuscirà.
– Ora è tutto a posto, non preoccuparti.
Dice lui, facendosi più vicino e accarezzandomi la mano con la sua. Finalmente riesco a metterlo a fuoco. Il viso tirato e spaventato, stanco.
Artiglio il suo braccio gentile, in preda ad una paura folle.
-E’ ora?
La domanda suona innaturalmente atona alle mie orecchie.
– Cosa?
Mi sembra confuso per un attimo poi, incredibilmente, sorride. Si alza e mi si fa ancora più vicino, sedendosi sul bordo del letto, abbracciandomi come può fra le lenzuola ruvide e il cavo della flebo.
– Ma no! Ti sei intossicata con quelle cavolo di pastiglie!
O mio Dio.
Non credevo fosse possibile, ma il battito cardiaco accelera ancora. Mi sta mentendo? Devo crederci? Lo guardo in cerca di conferma, ancora sconvolta dalla paura e ancor più spaventata dalla speranza.
– Ti hanno fatto la lavanda gastrica, ma per stasera potresti essere a casa.
Continua lui, baciandomi la fronte, scostando i capelli appiccicati dal sudore.
Alla prospettiva di uscire finalmente sorrido, ancora attonita e intontita. Ma c’è qualcosa di più sul suo volto preoccupato…
– Che c’è?
Il cuore sta ancora chiedendo il permesso di rallentare. Anche il fiato è rimasto corto.
– A parte che mi hai fatto prendere un gran spavento e che sono arrabbiatissimo con te?
Sorrido di nuovo, più convinta stavolta, per il modo in cui sottolinea quell’arrabbiatissimo a tre s piene.
—
Era un problema burocratico: fra l’inglese zoppicante di Maurizio, che non riusciva a spiegare che non avevo affatto tentato il suicidio, e l’evidenza oggettiva di un corpo malato, si sentivano in dovere di trattenermi.
Ma se c’è qualcosa che al momento proprio non sta fra le mie preoccupazioni, è la burocrazia.
E’ bastato mettere in contatto i due ospedali, quello dove mi trovavo e quello dove teoricamente sono in cura, in Italia, mandare Maurizio a prendere la cartella in albergo… insomma, ti sembra che a questo punto possa farmi fermare dalla logistica?
Non mi ero ancora alzata dal letto che ero dimettibile, assicurandomi, oltre al rientro in un ambiente da me scelto, cure a domicilio in grado di evitarmi altri incidenti simili.
Mentre firmavo le dimissioni volontarie sorridevo compiaciuta, con un mentale inchino di complimenti a me stessa.
—
– Vuoi bere qualcosa?
Insieme alla sua voce una carezza mi percorre tutta la schiena, mandando un lungo brivido piacevole.
– Mmm… si grazie.
Sorrido senza aprire gli occhi, distesa pigra e indolente come una gatta al sole. Oggi il monsone ha deciso di concederci qualche ora di tregua.
Attraverso gli occhiali da sole sbircio i passi di Maurizio che torna verso il bungalow poco lontano. La lunga spiaggia è quasi tutta per noi che ci sentiamo i padroni di casa.
Mi volto nuovamente a guardare il mare, con la guancia poggiata sull’asciugamano, godendomi il fresco umido della sabbia sotto.
Mi rendo conto che spesso non sono propriamente presente, che mi stanco con una facilità inaudita, che sono imbottita di calmanti, sonniferi e similari per buona parte del giorno… ma ogni istante che riesco a riconoscere me li godo appieno, completamente.
Come non avrei mai saputo fare.
Se c’è qualcosa che ho imparato è a non dar per scontato le piccole cose e, soprattutto, a non rifiutarle. La pazienza e l’affetto di qualcuno che voglia starti accanto, certo, ma anche le sciocchezze cui non ho mai dato peso, gli inosservati miracoli di ogni giorno.
Gli occhi mi si chiudono, ma restano ancora sulle onde che a pochi passi da me si infrangono dolcemente. Fra le ciglia tutto si fa indistinto. Il ritmo ipnotico della risacca mi culla, accompagnandomi sul confine dell’incoscienza, dove i pensieri iniziano a vagare.
Corrono a casa e restano impigliati lì, fra le tante cose che ho amato. Mi chiedo, distratta, se i bambini saranno già scesi nel piccolo cortile del mio palazzo, riempiendo l’aria con le loro grida.
Che belli i bambini… per loro è come se l’estate non dovesse finire mai.
Il sole mi scalda la schiena, l’aria fresca la accarezza.
Forse, anche per me questa estate non avrà fine.
E’ un pensiero consolante, sconnesso, che scivola via insieme all’ultima onda.
20/04/2015 at 07:22
Io so’ troppo sensibile per ‘ste cose e so’ pure arrivato troppo tardi per fare le scelte.
Bella storia, brava. Spero di poter giocare la prossima.
21/07/2014 at 21:25
bellissima non conclusione, ci lasci con tutto il futuro da immaginare
grazie fulella (te possino!)
19/07/2014 at 10:34
uffi… tutte queste storie d’estate mi fanno piangere!!!!!!! Bellissima storia, peccato averla scoperta tardi… Ti seguirò in altri racconti!!
19/07/2014 at 12:04
Non so se e quando ci proverò di nuovo, ma grazie 🙂
Purtroppo è impossibile seguire tutte le storie. La tua, infatti, devo ancora finire di leggerla… anche se mi sembra che la tristezza non manchi neanche lì!
18/07/2014 at 22:41
E così siamo arrivati al momento dei ringraziamenti. Credo di parlare a nome di tutti i lettori nel dirti grazie, grazie davvero per aver scritto questa storia. Personalmente, sei anche riuscita ad avvicinarmi a un genere che trovavo troppo spesso “maltrattato”. Brava davvero.
19/07/2014 at 12:01
Ma non era chi scrive che ringrazia chi legge? Mmm… si, sono abbastanza sicura che si usi così XD
Quindi grazie, grazie, grazie 😉
18/07/2014 at 17:32
Ok… Ç.Ç per me sta dormendo (sigh!)
Quindi in punta di piedi, ti batto le mani silenziosamente, per non svegliare Nadia.
Bel finale, bella storia, brava fulella.
Ti seguo da oggi. Basta che non mi fai piangere più… (sigh!)
19/07/2014 at 11:59
Nel malaugurato caso in cui avessi dovuto leggere questa storia, non avrei avuto dubbi: dorme 🙂
18/07/2014 at 13:13
É vero…potrebbe anche non stare dormendo o.o bella questa storia!!! Guardandola da questo punto di vista, non sono nemmeno più sicuro che necessiti di un seguito….
18/07/2014 at 14:22
Grazie Snow :*
18/07/2014 at 12:34
Come dice Locullo, delicato e toccante…sei riuscita a non farne una fine straziante, anzi ti ramane il dubbio che stavolta si sia semplicemente addormentata. Molto bello, complimenti.
18/07/2014 at 14:21
Grazie Giorgia 🙂
18/07/2014 at 11:24
Delicato e toccante: D’Angelo ha trovato parole perfette per questo finale bellissimo.
(Una storia che rimane dentro. Grazie per avercela regalata).
18/07/2014 at 14:20
Grazie a te per il supporto continuo 🙂
18/07/2014 at 11:15
Complimenti è un finale bellissimo!
18/07/2014 at 11:26
Grazie Danica 🙂
18/07/2014 at 10:14
Te l’avevo detto che saremmo stati pari con i fazzoletti! ç_ç Un finale stupendo, davvero! Per un attimo anch’io ho sperato che la diagnosi fosse sbagliata da principio, ma devo dire che hai descritto la dipartita di Nadia in modo delicato e toccante. Grazie per questa storia, l’ho apprezzata moltissimo! Non solo perché scritta bene ma per il suo significato di fondo. ^^ A presto!
18/07/2014 at 10:26
Una morale scontata, ma che tendiamo a dimenticare troppo facilmente. O almeno per me è così.
Grazie di tutto 🙂
18/07/2014 at 10:36
Figurati! ^^ Di solito le cose che reputiamo semplici o scontate sono le più difficili da comprendere appieno! 😉
18/07/2014 at 09:51
Ecco mi hai fatto iniziare la giornata tra le lacrime 🙁
Bellissimo finale.. Anche se , devo ammetterlo quando le ha detto che era solo intossicata ho sperato che in italia avessero sbagliato e che lei avesse solo un problema curabile. Va beh … Anche se ho pianto mi è piaciuto molto quindi ti perdono 🙂
18/07/2014 at 10:09
La tentazione di gettare alle ortiche la coerenza è stata estremamente forte, davvero.
Ora aspettiamo il tuo finale 🙂 niente fazzoletti, vero?
18/07/2014 at 10:15
Veramente on lo so ancora…… 🙂
18/07/2014 at 10:19
ohi! Non facciamo scherzi, nè! 😉
18/07/2014 at 10:36
Ihihihih
18/07/2014 at 09:45
La chiusura è bellissima.
Complimenti, davvero.
18/07/2014 at 10:02
Grazie Alhena 🙂 Spero non sia stato troppo duro da seguire
17/07/2014 at 20:18
ho votato la prima opzione, mi dispiace essere arrivata alla fine!!! aspetto il prossimo capitolo!
17/07/2014 at 17:16
Niente genitori di mezzo u.u almeno in tailandia…. ahahahhahahahau
16/07/2014 at 13:25
Non lo so. Non so che votare. È troppo difficile.
Da qualsiasi angolazione le guardo non riesco a decidermi.
Da padre di lei… da padre di lui… dagli occhi di Maurizio…
Ok, respiro, e voto…
Scelgo Maurizio solo. Perché? Beh, prendendo spunto da altri commenti, questi sono i due protagonisti, solo loro. Adesso sarebbe ingiusto (tra virgolette eh…) che dividesse gli ultimi momenti della sua donna con qualcun altro che è stato assente per il resto del racconto. Ok, forse il padre di lui potrebbe consolarlo (per modo di dire) ma io credo (mia modesta opinione) che in un momento simile il dolore vada vissuto tutto, senza che qualcuno ti dica frasi che sembrano stupide (andrà tutto bene, ha smesso di soffrire, ora va in un posto migliore). Il tempo è l’unica cosa che placa il dolore dell’animo. Placa, ma non guarisce… da certe cose non si guarisce mai.
Avrei voluto salvarla, ma sarebbe stato ingiusto per la tua bella storia. Adesso concludi e spezzaci il cuore… 😉
16/07/2014 at 14:49
“Adesso concludi e spezzaci il cuore..” Non avrei saputo dirlo meglio.
16/07/2014 at 09:39
se ci fosse un padre in grado di assistere la figlia, ovvio che farebbe di tutto per esserle accanto (anche se non è mai stato citato nella storia quindi sembrerebbe un padre non particolarmente presente, sarebbe un po’ un deus ex machina); d’altra parte sarebbe un gesto molto bello se il padre di maurizio li raggiungesse e supportasse il figlio (e una sua dipendente; tra l’altro, cosa sappiamo del loro rapporto professionale?) in questo momento così drammatico; ma la verità è che ora non vorrei vedere nessun altro perché questa è la loro storia, per nove capitoli non abbiamo visto altri che loro due e vorrei che a loro dedicassi tutti gli ultimi 5000 caratteri
16/07/2014 at 00:01
si può piangere???????
uèèèèèèèèèèèèèèèèèè! ho votato per il padre ma…. un miracolo no eh? d’altronde è una storia!
Brava fulella, bravissima!
15/07/2014 at 22:53
Letto tutto d’un fiato dal primo al nono, mi piacerebbe che Maurizio avesse comunque qualcuno con cui condividere la situazione, e ho pensato che forse il padre di Nadia un ultimo saluto vorrebbe darlo, visto che quando è morta la mamma non c’era. Che storia toccante!
16/07/2014 at 11:31
Grazie! 🙂
15/07/2014 at 20:29
Ho votato per far arrivare il padre di Nadia. Non lo so. Forse Nadia potrebbe avere qualche cosa in sospeso anche con lui, e Maurizio potrebbe essere lo strumento giusto per permetterle di chiudere tutti i conti con i suoi cari prima del grande salto.
Questo racconto mi mette addosso una dolce tristezza struggente.
Ti prego, scrivi qualcosa di più allegro la prossima volta. Hai una “penna” fantastica perchè mi devi far piangere?
15/07/2014 at 20:14
Ho votato per riuscire a cavarsela e ce la farà.vieni a leggere il mio nuovo episodio
grazie
16/07/2014 at 10:58
Volentieri ^_^
Grazie di essere passata.
15/07/2014 at 19:08
Avevi anticipato che che la felicità sarebbe durata per un po’, sei stata di parola. Questa volta credo che Maurizio vada incontro a una conclusione tutto sommato più tranquilla… Si spera, eh.
15/07/2014 at 18:04
Maurizio la affronta da solo. E’ un momento troppo intimo perché si aggiunga un nuovo personaggio adesso. Povera Nadia… 🙁 Ma d’altra parte io sono l’ultimo a poter parlare…
Gran bel capitolo, toccante e realistico. Uno dei migliori. Attendo l’inevitabile conclusione di quest’estate di amore e morte.
Bravissima! ^^
15/07/2014 at 15:41
Peccato che non ci sia il colpo di scena finale. Della serie le analisi erano sbagliare e Nadia sta bene. Io voto perché Maurizio se la cavi da solo. Un po’ per rispettare la scelta di Nadia. Perché altri personaggi sarebbero solo ingombranti in un momento come questo
15/07/2014 at 12:10
Se la caverà da solo. Sempre molto toccante, l’agonia di Nadia è commovente.
15/07/2014 at 12:03
Ma non doveva essere un capitolo “felici e contenti”?
(La malattia ha avuto il sopravvento: è più forte anche delle percentuali dei tuoi lettori. Voto perché restino soli).
15/07/2014 at 13:40
Fino a stamattina era un pareggio perfetto con la litigata e ho cercato di inserirle entrambe… però si, il felici e contenti è durato anche meno del previsto.
Scuse XD
14/07/2014 at 17:45
La lite e’ nell’aria, malgrado la passione.
12/07/2014 at 18:23
Allora… Che dire? Wow! Sono venuto qui per leggere un po’ il tuo operato, dopo aver notato il tuo interesse per i miei di scritti e… E’ incredibile quanto siano veri i tuoi personaggi e le loro reazioni. Sono così reali che è impossibile non farsi coinvolgere dalle loro stesse emozioni! Complimenti davvero! Ah, anche se mi sono aggregato solo ora, ho comunque votato per la litigata. Forse perchà non vedo l’ora che facciano pace rafforzando ulteriormente la loro intesa!
Ottimo lavoro ancora e a presto!
14/07/2014 at 10:16
Heylà 🙂
Eh… un genere un po’ diverso dal tuo! Mi fa piacere che ti sia piaciuto 🙂
14/07/2014 at 10:47
Eh! Effettivamente non è lo stesso genere, ma una bella lettura rosa ci sta sempre. Scalda l’animo. <3
12/07/2014 at 15:53
Vissero felici per un po’.
Il sereno “prima” della tempesta!
14/07/2014 at 10:14
Grazie del voto e del commento 🙂
12/07/2014 at 12:25
Voto per la litigata anche se non è la più votata. Complimenti per l’episodio! So che manca poco alla fine, però sono d’accordo che in fondo sia Nadia che Maurizio sono due testoni. E’ bene che rimangano coerenti a se stessi fino alla fine.
12/07/2014 at 02:01
Vissero felici e contenti, per un po’! E poi, nel caso i medici si fossero sbagliati tanto di guadagnato! ^^ Ci avviciniamo al finale, da un lato mi dispiace, dall’altro sono curioso di sapere come gestirai la cosa! Bravissima! 😉
14/07/2014 at 10:12
Più che dispiaciuta sono preoccupata! Temo di far casini ^_^
Grazie, come sempre, del tuo supporto 🙂
11/07/2014 at 23:39
E vissero per un po’ felici e contenti. Poi visse solo lui…
Ok, questa era cattiva… pardon.
Quoto il commento d’er locullone nazionale qui sotto, c’hai commosso, c’hai fatto ride, e mò facce chiagne… e ‘nnamo!!
12/07/2014 at 10:41
Per oggi ho chiagniuto basta passando da te, ma ci proverò.
(e secondo me la battuta era buona XD )
11/07/2014 at 19:35
E se litigassero dopo aver vissuto felici e contenti? Una fusione tra le opzioni mi convince di più 🙂 Ho comunque votato per la felicità, che era comunque in minoranza.
11/07/2014 at 19:32
Litigano per dare pepe alla storia 🙂
11/07/2014 at 18:01
litigano perché sono due tipi cocciuti, come abbiamo già visto in questo capitolo (però… hai glissato sul momento della verità!), ma per un po’ vivono felici e contenti (non potevo votare tutte e due le opzioni)
bello l’inizio di questo capitolo, mi piacciono le immagini che usi
14/07/2014 at 10:00
Era un monologo pieno di silenzi: non mi veniva proprio!
11/07/2014 at 17:57
Il padre di Maurizio lo richiama al lavoro…mi sembra più verosimile 🙂
11/07/2014 at 17:46
Il finale tragico sarà ancora più tragico, se preceduto da un momento di felicità.
(Facce chiagne, fulè!)
10/07/2014 at 10:20
Sarò banale, ma credo che restare sull’isola sia la soluzione migliore per il futuro ottavo episodio 😀
10/07/2014 at 09:14
no, restano sul’isola, un luogo improbabile che inconsapevolmente hanno scelto insieme, ma che ha tutto ciò di cui hanno bisogno in questo momento, cioè niente
10/07/2014 at 10:46
Che cosa romantica che hai detto!
11/07/2014 at 17:54
domando scusa, non era mia intenzione!
10/07/2014 at 08:57
Restano sull’isola.
Scarterei all’istante anche solo l’avvicinarsi dell’idea di un errore negli esami. A meno di far scendere questo bel racconto tra le file degli “armony”.
Ottimo capitolo, tra i più belli letti fin’ora. Quel “In che senso…?” è stato davvero azzeccato. Tutto il resto pure.
Brava davvero.
10/07/2014 at 10:45
Gli harmony hanno un loro perchè e alcuni valgono davvero la lettura, ma non credo sia questo il caso.
Grazie di tutto, come sempre 🙂
09/07/2014 at 22:34
Sono d’accordo con i commenti precedenti. Davvero un bellissimo episodio. Io voto perché rimangano sull’isola a vivere la loro storia in questi ultimi episodi.
09/07/2014 at 21:54
Restano sull’isola! Decisamente hai scritto il capitolo più bello della storia, fin qui. Commovente e credibile. Con una punta di tragico humor sul confuso “In che senso”? di Maurizio. Bravissima!
09/07/2014 at 21:17
Ho scoperto solo ora la tua storia, è fantastica e ti arriva dentro!!
Spero rimangono sull’ìsola. Magari qualcosa cambia pur rimanendo fermi.
10/07/2014 at 10:35
Grazie, sei gentilissima 🙂
09/07/2014 at 17:12
Nulla, restano sull’isola. Magari dopo un primo tentatiovo di Maurizio di ripetere gli accertamenti.
Toccante, davvero brava.
09/07/2014 at 17:06
Speriamo invece che gli esami siano corretti…un errore tanto grossolano toglierebbe spessore u.u e poi sono un amante del tragico hahahahah vorrei vedere piuttosto come gesticono la vita sull isola…
09/07/2014 at 16:51
Che gran bel capitolo, bravissima.
(Restano sull’isola. Che se li godano insieme in un bel posto, questi giorni, invece che in un ospedale: se poi gli esami erano sbagliati – possibilità assai romanzesca – lo scopriranno… (soprav)vivendo).
09/07/2014 at 12:13
Direi che se ora Nadia rivelasse la sua malattia, si perderebbe gran parte del gusto u.u quindi godiamoci un po la fase da novelli innamorati u.u
08/07/2014 at 14:06
Confessione.
Dopo il dessert ci vuole l’amaro…
07/07/2014 at 22:42
però, se sono anni che si conoscono maurizio deve aver capito qualcosa, per cui se non si muoverà lei lo farà lui
07/07/2014 at 21:14
Ero indeciso tra l’idillio e la confessione, ma alla fine ho optato per la confessione. Me li vedo quasi: lui la bacia, lei restituisce per un istante, poi lo spinge via in preda ai sensi di colpa. Non può mentire e far finta di niente. Prima di andare oltre Maurizio deve sapere! 😉 Che te ne pare del film che mi sono fatto?
09/07/2014 at 16:21
XD scrivo e confrontiamo fra le due sceneggiature!
07/07/2014 at 19:17
Ero molto indeciso su cosa votare…alla fine ha vinto l’idillio 🙂
07/07/2014 at 18:20
Io voto per l’idillio, Sono curiosa di vederli ora che sembrano essersi trovati. La malattia non si può nascondere, quindi che lo dica direttamente o no potrà sempre guastare la loro felicità anche se non voto l’altra opzione.
07/07/2014 at 17:48
Devi esserti divertita a scrivere questo capitolo, eh? Io l’ho letto con un mezzo sorriso idiota stampato addosso.
(Carte in tavola).
09/07/2014 at 16:20
Mi fa piacere XD
Ti dirò… è stata una di quelle cose che cancelli e riscrivi cinquanta volte! A furia di rileggere le singole frasi si perde un po’ del senso generale >_>
06/07/2014 at 21:55
Ce l’ha avuta sotto gli occhi per una vita e si sveglia adesso?!
Certo che noi uomini a volte siamo proprio rincoglioniti.
Ovvio che la raggiunge!!! Meglio tardi che mai.
Keep up the good work! 🙂
07/07/2014 at 17:29
ahahah si potrebbe dire per entrambi, però!
Grazie 🙂
06/07/2014 at 12:18
E la raggiunge! voglio proprio vedere che faccia farà Nadia! ^^
06/07/2014 at 09:41
La raggiunge.
05/07/2014 at 21:56
Piuttosto che far partire lui, farei tornare a casa lei, e vedere l’effetto che fa.
05/07/2014 at 18:24
la cerca su google ma poi? altro sciame di messaggini? no, a questo punto la raggiunge fisicamente (e poi il padre di maurizio licenzia tutti)
comunque bella storia, ti seguo volentieri
07/07/2014 at 17:25
Grazie, gentilissimo 🙂
Effettivamente… come mai ‘sti ragazzi fanno quello che pare loro? mmm… ci penserò XD
05/07/2014 at 15:55
Un folle amante della rete come me l’avrebbe subito cercata su Google, speriamo accada lo stesso nella tua storia 🙂
07/07/2014 at 17:24
ahahah anche per me sarebbe stato uno dei primi passi XD
05/07/2014 at 14:26
La cerca su google, io lascerei che la distanza tra loro faccia il suo mestiere ancora un po’.
05/07/2014 at 00:00
La cerca su Google ma resta dov’è 😉
04/07/2014 at 22:59
Mi è piaciuto questo episodio. Voto che la raggiunge, credo che la vicinanza potrebbe complicare le cose più delle lontananza.
04/07/2014 at 22:55
Ora che ci siamo “sorbiti” questa lunga sfilza di sms in stile shojo, direi che Maurizio deve raggiungerla per forza u.u
07/07/2014 at 17:12
Non è stato il mio miglior scritto… ma ne ho in serbo di peggiori! XD
04/07/2014 at 19:54
Io opto per i messaggi u_u
Continuo a seguire questa storia e rinnovo i miei complimenti *-*
03/07/2014 at 10:25
Ma perché ancora non avevo visto questo racconto? Grazie a te che sei passata ho potuto leggere la tua storia che mi sta piacendo molto.
I messaggi fra Nadia e Maurizio, magari durante tutte le giornate, per indicare un particolare interesse da parte dell’uomo…del resto siamo nel genere rosa 😉
04/07/2014 at 21:09
ne sono felice ^_^ Grazie 🙂
03/07/2014 at 10:18
Per me i messaggi! Complimenti, questo capitolo è stato davvero bello, scritto in modo fantastico e anche parecchio divertente! 🙂
04/07/2014 at 21:08
Grazie!
03/07/2014 at 02:19
A prima vista questo racconto racchiude tutto ciò che non leggo. E’ un romanzo rosa. E’ scritto in prima persona. Aveva tutti i presupposti per essere catalogato come “non fa per me”…ma mio Dio. E’ scritto con un’intensità, una vitalità cosi pulsante e presente seppur calata nella tristezza infinita della tragedia di questa ragazza. Non sono riuscito a staccare gli occhi dal pc per tutti e 4 i capitoli che ho letto tutto d’un fiato.
Lasciatelo dire, un lavoro d’incanto. Hai un’ottima penna. Le scene si dipingono davanti agli occhi come in un film e le emozioni si riescono quasi a toccare.
Seguo la storia. Se finisce male mi arrabbio!!!
04/07/2014 at 21:07
Gongolo gongolo XD
Sei gentilissimo 🙂 Grazie!
02/07/2014 at 22:44
Io scelgo la malattia di Nadia!
02/07/2014 at 20:23
NIente malattia, fra le mie scelte. Che arrivi solo quando deve e non un attimo prima.
Scelgo i messaggi, senza alcun dubbio 🙂
04/07/2014 at 21:05
Questa volta il sondaggio promette bene 😉
02/07/2014 at 18:46
Questa volta ero piuttosto indeciso…Alle fine, mi sono convinto:la malattia. Sarà il periodo un po’ malinconico, ma era quella che in fondo mi convinceva di più. Gran bel capitolo anche questo, non l’ho detto subito perché ormai quando leggo una tua storia lo do per scontato 🙂
04/07/2014 at 21:04
Siamo in molti sul malinconico andante…
Grazie del voto e dei complimenti 🙂
02/07/2014 at 18:25
no la malattia nooooo! sembra il mio viaggio in messico: nausea e crampi e…. pioggia ogni giorno!! io voto per i messaggi, almeno a lei spero vada meglio!
04/07/2014 at 19:19
🙂 Grazie infinite!
02/07/2014 at 18:24
Voto per l’isole e le attività. Penso anch’io che Maurizio tanto si farà sentire anche se non lo voto. 🙂
04/07/2014 at 19:19
Molto vero 😉
02/07/2014 at 16:36
Credo che necessariamente tutti e tre i temi proposti nelle opzioni finali entreranno a far parte del prossimo capitolo: ma poiché è un rosa, e quei messaggi sono anche divertenti, scelgo questi ultimi, come fulcro.
04/07/2014 at 19:18
un po’, per forza 🙂 ma almeno uno spero di trattarlo il meno possibile, per ora.
02/07/2014 at 16:06
La malattia di Nadia… ho appena finito di scrivere un capitolo che più triste non si può, e la mia vena drammatica ancora non si è prosciugata.
Sembra quasi una dedica al mio commento precedente questo (bel) capitolo… Ti è piaciuta l’idea della giungla?? 🙂
04/07/2014 at 19:14
Hai ragione Caroli… sarà la crisi, ma quest’anno c’è una depressione dilagante!
E hai ragione anche sulla giungla 🙂 mi piaceva troppo l’idea per non usarla!
02/07/2014 at 12:07
Ringraziando buon Dio e l’ancor più buon babbo, mi sono potuto innamorare delle crociere. Io, però, le considero una vacanza di puro e totale relax, non un avventura. Ci vuole come minimo un safari 😉
01/07/2014 at 12:03
Io voto il segno del destino… la crociera per single! Faccio il tifo per Maurizio chissà che Nadia non se lo ritrovi pure lì. Dopo la sfuriata al bar sospetto che gli piaccia.
02/07/2014 at 14:40
Vediamo di chiarire i sospetti :p
01/07/2014 at 10:06
Crociera per single! Visto che l’ha pescata un motivo ci sarà! XD è vero che una crociera è una specie di prigione d’acqua, ma essendo per single dovrà passare gran parte del suo tempo a schivare pretendenti. Un bel modo per distrarsi! E magari potrebbe riservare qualche sorpresa! 😉 Bravissima!
30/06/2014 at 20:32
safari… sono proprio curiosa di leggere cosa ti inventi 🙂
30/06/2014 at 20:15
Bella storia 🙂
02/07/2014 at 14:39
Grazie 🙂
30/06/2014 at 18:13
Anch’io voto il safari!
30/06/2014 at 17:24
Una crociera non è avventura… minimo un safari o, perché no, un’escursione in qualche giungla selvaggia? 🙂
02/07/2014 at 14:38
Giungla selvaggia cercasi 😉 grazie del voto e del commento 🙂
30/06/2014 at 17:19
Sono per i segni del destino: vada per l’orrenda crociera. Così da consolidare quella che ha tutta l’apparenza di essere una reazione di gelosia, da parte di Maurizio.
(Passaggio dal drammatico alla levità gestito molto bene: sempre brava).
02/07/2014 at 14:37
Sempre grazie ^_^
29/06/2014 at 09:41
Sono per l’avventura 😀
Bella storia, complimenti 😉
30/06/2014 at 15:36
massì u.u facciamola muovere sta tipa! Grazie 😉
28/06/2014 at 09:33
Ho votato perchè la protagonista si confidi con qualcuno: sarebbe un’occasione per introdurre un altro personaggio nella storia. A presto.
30/06/2014 at 15:34
Grazie del voto e del consiglio 🙂 A presto!
27/06/2014 at 10:20
Quest’estate su the incipit sembra all’insegna del rosa 😉 Molti scrittori si sono immersi in questo genere, ma devo dire che tutti hanno tirato su delle storie molto, ma molto diverse tra loro. Complimenti perché hai ideato una storia originale e mai banale, ma già dalla tua biografia si capisce che bel tipetto sei 😉 Ho votato per andare incontro all’avventura, una volta presa di coraggio. Vedremo cosa succederà ora!
30/06/2014 at 15:34
Grazie infinite 🙂
27/06/2014 at 06:59
Io ho votato x la presa di coraggio. .. se ti va passa da me a darmi un consiglio su come continuare la mia storia. ..
30/06/2014 at 15:32
Volentieri! In effetti mi è arrivata la notifica del secondo capitolo 😉
26/06/2014 at 22:59
Io ho votato per la meno favorita. Ma immaginandomi come potrebbe proseguire la storia penso che la confidenza ci stia bene. In più è una storia rosa, il figlio del capo mi sembra abbia le carte in regola per essere il confidente. Scusa sono partita con la fantasia. Non vedo l’ora di leggere gli episodi successivi.
30/06/2014 at 15:30
Grazie di essere passata e delle idee ^_^
26/06/2014 at 19:46
Qualcuno suona al citofono e la trova ancora sconvolta! Secondo me ha bisogno di confidarsi, prima di partire all’avventura! ^^
25/06/2014 at 14:39
La biografia è assolutamente perfetta com’è, ma, parafrasando Locullo, non hai alcunché da giustificare, in questo incipit.
L’ambientazione, personalmente, tocca dei nervi scoperti, quindi confesso che l’ho letta volando, in prospettiva aerea.
Non credo nel vivere come un dono i mesi che restano, con viaggi e bagordi.
Voto il farla finita, con dignità. (ma spero che non le riesca così facile :))
25/06/2014 at 17:31
Grazie anche a te 🙂
Se scrivessi qualcosa che ti urta ti prego di farmelo notare.
25/06/2014 at 17:51
Se scrivessi qualcosa che mi urta sarebbe un mio problema, non certo tuo.
Comunque no, nulla era fuori dalle righe, solo – ma questo è un merito – molto realistico emotivamente.
26/06/2014 at 18:07
Una frase come questa – “se scrivessi qualcosa che mi urta sarebbe un mio problema, non certo tuo” – mi fa ricordare perché adoro questa utentessa.
(Se applicassero questa semplice regola anche i credenti e i fondamentalisti di qualunque ideologia sarebbe un mondo migliore).
[Voto che esce. Bel capitolo anche questo].
25/06/2014 at 09:07
Wow, che bello stile! Ottimo linguaggio, ritmo perfetto… Hai creato sensazioni così vivide che alla fine del capitolo potevo quasi sentire la paura della protagonista. Io credo che in uno stato emotivo come il suo, mentre vaga per una stazione in preda all’angoscia e al terrore, il pensiero di una fine veloce potrebbe passarle per la testa. Poi chissà, qualcuno potrebbe fermarla o potrebbe non averne affatto il coraggio! ^^
Concordo con locullo, qui sotto. La tua biografia (seppur geniale) andrebbe rivista! 😉
25/06/2014 at 17:07
Credo anche io che il pensiero sia inevitabile: la fuga è allettante! Poi l’attuazione… è tutto un altro paio di maniche.
Infinitamente grazie 🙂
25/06/2014 at 05:31
Scrittura secca, efficace, puntuta.
(Con tanti saluti alla biografia, peraltro geniale).
25/06/2014 at 16:50
Troppo gentile 🙂 Grazie!