Sarà estate per sempre

Dove eravamo rimasti?

Cosa cambierà la presenza di Maurizio? Nulla: restano sull'isola come era intenzione di Nadia. (91%)

Buongiorno

Apro gli occhi nel chiarore del primo mattino. La luce è ancora di quel colore lattiginoso, indeciso fra il giorno e la notte. La stanza, protetta dalle lunghe tende bianche, un insieme di ombre soffuse.

E’ prestissimo.

Un movimento estraneo, cui non sono abituata, mi ha svegliato. Il profilo di Maurizio, ancora profondamente addormentato, innesca un rimescolio tutto particolare. Mi viene la pelle d’oca solo a guardarlo, così vicino…

A destarmi deve essere stata la sua mano, scivolandomi lungo il braccio.

Ripenso a ieri sera e sorrido fra me. Forse non dovrei approfittarne così, ma ora non voglio pensarci.

Mi rannicchio più vicino a lui, che mormora qualcosa e mi abbraccia senza svegliarsi.

Credo che mi riaddormenterò. Si sta bene qui.

– Buongiorno!

Saluto con voce squillante quell’ombra d’uomo che si strofina gli occhi trascinando i piedi. E’ giorno fatto da un pezzo, ormai.

Mentre dormiva, strani pensieri molesti hanno fatto capolino nella mia testa. Una serie di grilli, animati da buone intenzioni, hanno preso frinire le loro proteste.

Ripetono concetti fin troppo sensati.

Questo è un errore, un gioco che porterà una brava persona a soffrire irreparabilmente o, ancora più insinuante, che non avrei mai reagito con tanto slancio se Maurizio non fosse il mio ultimatum di affetto, l’ultima spiaggia disponile.

Ho messo a tacere tutti, vigliacca, facendo finta di non sentirli. Ma la coscienza, si sa, ha il brutto vizio di torturarti ad oltranza, così ho cercato qualcosa da fare in cucina, quell’estranea, giusto per tenermi impegnata ed impedire all’umore di precipitare.

Ora non c’è n’è più bisogno.

Mi è bastato voltarmi e trovarlo lì perchè ogni buon senso perda d’appiglio: neppure il più zelante dei grilli parlanti potrebbe competere con l’improvvisa e incontrollata ascesa dell’umore.

– Ho preparato la colazione!

Si, insomma, caffè e pane tostato: mai stata una grande cuoca io, ma lui questo già lo sa.

E’ solo dopo il secondo caffè, ancora ampiamente assonnato, che Maurizio torna alla carica. Mi preparo al mach che si è già ripresentato più volte in poche ora, inalberando il muso delle grandi occasioni.

Chissà perché anche questo mi fa ridere: vedermi nella parte della donna, della fidanzata, è talmente buffo che non riesco a prendere più niente sul serio. E’ come essere perennemente brilli: sei presente ma tutto è felicemente distorto… e va bene così.

– None!!

Gli rispondo interrompendo la sua tirata. Insiste che bisogna tornare a casa e riprendere gli accertamenti. Gli ho già spiegato il mio punto di vista, ma lui è peggio di un ariete: testone!

Sul lavoro questa sua dedizione all’obiettivo era una gran cosa… ma quando cerca di convincerti a far qualcosa che non vuoi, può essere pesante!

– Nadia dobbiamo tornare, lo sai anche tu.

Cambio tattica senza averlo davvero calcolato. Mi alzo e giro intorno al tavolo per andare a cingergli le spalle.

– Perché, qui non ti piace?

Gli sussurro vicino vicino all’orecchio. Sorrido al brivido che ne ottengo in risposta.

Volta il capo e mi bacia.

– Giochi sporco.

Borbotta sulle mie labbra, ma lascia che lo convinca.

Incontro rimandato per sopraggiunte più piacevoli occupazioni…

E poi...

  • Vissero felici e contenti, per un po'. (46%)
    46
  • Maurizio è richiamato all'ordine dal padre. (15%)
    15
  • Nadia e Maurizio litigano. Perchè? (38%)
    38
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147 Commenti

    • Non so se e quando ci proverò di nuovo, ma grazie 🙂

      Purtroppo è impossibile seguire tutte le storie. La tua, infatti, devo ancora finire di leggerla… anche se mi sembra che la tristezza non manchi neanche lì!

  • E così siamo arrivati al momento dei ringraziamenti. Credo di parlare a nome di tutti i lettori nel dirti grazie, grazie davvero per aver scritto questa storia. Personalmente, sei anche riuscita ad avvicinarmi a un genere che trovavo troppo spesso “maltrattato”. Brava davvero.

  • Te l’avevo detto che saremmo stati pari con i fazzoletti! ç_ç Un finale stupendo, davvero! Per un attimo anch’io ho sperato che la diagnosi fosse sbagliata da principio, ma devo dire che hai descritto la dipartita di Nadia in modo delicato e toccante. Grazie per questa storia, l’ho apprezzata moltissimo! Non solo perché scritta bene ma per il suo significato di fondo. ^^ A presto!

  • Ecco mi hai fatto iniziare la giornata tra le lacrime 🙁
    Bellissimo finale.. Anche se , devo ammetterlo quando le ha detto che era solo intossicata ho sperato che in italia avessero sbagliato e che lei avesse solo un problema curabile. Va beh … Anche se ho pianto mi è piaciuto molto quindi ti perdono 🙂

  • Non lo so. Non so che votare. È troppo difficile.
    Da qualsiasi angolazione le guardo non riesco a decidermi.
    Da padre di lei… da padre di lui… dagli occhi di Maurizio…
    Ok, respiro, e voto…
    Scelgo Maurizio solo. Perché? Beh, prendendo spunto da altri commenti, questi sono i due protagonisti, solo loro. Adesso sarebbe ingiusto (tra virgolette eh…) che dividesse gli ultimi momenti della sua donna con qualcun altro che è stato assente per il resto del racconto. Ok, forse il padre di lui potrebbe consolarlo (per modo di dire) ma io credo (mia modesta opinione) che in un momento simile il dolore vada vissuto tutto, senza che qualcuno ti dica frasi che sembrano stupide (andrà tutto bene, ha smesso di soffrire, ora va in un posto migliore). Il tempo è l’unica cosa che placa il dolore dell’animo. Placa, ma non guarisce… da certe cose non si guarisce mai.
    Avrei voluto salvarla, ma sarebbe stato ingiusto per la tua bella storia. Adesso concludi e spezzaci il cuore… 😉

  • se ci fosse un padre in grado di assistere la figlia, ovvio che farebbe di tutto per esserle accanto (anche se non è mai stato citato nella storia quindi sembrerebbe un padre non particolarmente presente, sarebbe un po’ un deus ex machina); d’altra parte sarebbe un gesto molto bello se il padre di maurizio li raggiungesse e supportasse il figlio (e una sua dipendente; tra l’altro, cosa sappiamo del loro rapporto professionale?) in questo momento così drammatico; ma la verità è che ora non vorrei vedere nessun altro perché questa è la loro storia, per nove capitoli non abbiamo visto altri che loro due e vorrei che a loro dedicassi tutti gli ultimi 5000 caratteri

  • Ho votato per far arrivare il padre di Nadia. Non lo so. Forse Nadia potrebbe avere qualche cosa in sospeso anche con lui, e Maurizio potrebbe essere lo strumento giusto per permetterle di chiudere tutti i conti con i suoi cari prima del grande salto.
    Questo racconto mi mette addosso una dolce tristezza struggente.
    Ti prego, scrivi qualcosa di più allegro la prossima volta. Hai una “penna” fantastica perchè mi devi far piangere?

  • Allora… Che dire? Wow! Sono venuto qui per leggere un po’ il tuo operato, dopo aver notato il tuo interesse per i miei di scritti e… E’ incredibile quanto siano veri i tuoi personaggi e le loro reazioni. Sono così reali che è impossibile non farsi coinvolgere dalle loro stesse emozioni! Complimenti davvero! Ah, anche se mi sono aggregato solo ora, ho comunque votato per la litigata. Forse perchà non vedo l’ora che facciano pace rafforzando ulteriormente la loro intesa!
    Ottimo lavoro ancora e a presto!

  • litigano perché sono due tipi cocciuti, come abbiamo già visto in questo capitolo (però… hai glissato sul momento della verità!), ma per un po’ vivono felici e contenti (non potevo votare tutte e due le opzioni)
    bello l’inizio di questo capitolo, mi piacciono le immagini che usi

  • Restano sull’isola.
    Scarterei all’istante anche solo l’avvicinarsi dell’idea di un errore negli esami. A meno di far scendere questo bel racconto tra le file degli “armony”.
    Ottimo capitolo, tra i più belli letti fin’ora. Quel “In che senso…?” è stato davvero azzeccato. Tutto il resto pure.
    Brava davvero.

  • Speriamo invece che gli esami siano corretti…un errore tanto grossolano toglierebbe spessore u.u e poi sono un amante del tragico hahahahah vorrei vedere piuttosto come gesticono la vita sull isola…

  • la cerca su google ma poi? altro sciame di messaggini? no, a questo punto la raggiunge fisicamente (e poi il padre di maurizio licenzia tutti)
    comunque bella storia, ti seguo volentieri

  • Ma perché ancora non avevo visto questo racconto? Grazie a te che sei passata ho potuto leggere la tua storia che mi sta piacendo molto.
    I messaggi fra Nadia e Maurizio, magari durante tutte le giornate, per indicare un particolare interesse da parte dell’uomo…del resto siamo nel genere rosa 😉

  • A prima vista questo racconto racchiude tutto ciò che non leggo. E’ un romanzo rosa. E’ scritto in prima persona. Aveva tutti i presupposti per essere catalogato come “non fa per me”…ma mio Dio. E’ scritto con un’intensità, una vitalità cosi pulsante e presente seppur calata nella tristezza infinita della tragedia di questa ragazza. Non sono riuscito a staccare gli occhi dal pc per tutti e 4 i capitoli che ho letto tutto d’un fiato.
    Lasciatelo dire, un lavoro d’incanto. Hai un’ottima penna. Le scene si dipingono davanti agli occhi come in un film e le emozioni si riescono quasi a toccare.
    Seguo la storia. Se finisce male mi arrabbio!!!

  • Questa volta ero piuttosto indeciso…Alle fine, mi sono convinto:la malattia. Sarà il periodo un po’ malinconico, ma era quella che in fondo mi convinceva di più. Gran bel capitolo anche questo, non l’ho detto subito perché ormai quando leggo una tua storia lo do per scontato 🙂

  • La malattia di Nadia… ho appena finito di scrivere un capitolo che più triste non si può, e la mia vena drammatica ancora non si è prosciugata.

    Sembra quasi una dedica al mio commento precedente questo (bel) capitolo… Ti è piaciuta l’idea della giungla?? 🙂

  • Quest’estate su the incipit sembra all’insegna del rosa 😉 Molti scrittori si sono immersi in questo genere, ma devo dire che tutti hanno tirato su delle storie molto, ma molto diverse tra loro. Complimenti perché hai ideato una storia originale e mai banale, ma già dalla tua biografia si capisce che bel tipetto sei 😉 Ho votato per andare incontro all’avventura, una volta presa di coraggio. Vedremo cosa succederà ora!

  • Io ho votato per la meno favorita. Ma immaginandomi come potrebbe proseguire la storia penso che la confidenza ci stia bene. In più è una storia rosa, il figlio del capo mi sembra abbia le carte in regola per essere il confidente. Scusa sono partita con la fantasia. Non vedo l’ora di leggere gli episodi successivi.

  • La biografia è assolutamente perfetta com’è, ma, parafrasando Locullo, non hai alcunché da giustificare, in questo incipit.

    L’ambientazione, personalmente, tocca dei nervi scoperti, quindi confesso che l’ho letta volando, in prospettiva aerea.
    Non credo nel vivere come un dono i mesi che restano, con viaggi e bagordi.
    Voto il farla finita, con dignità. (ma spero che non le riesca così facile :))

  • Wow, che bello stile! Ottimo linguaggio, ritmo perfetto… Hai creato sensazioni così vivide che alla fine del capitolo potevo quasi sentire la paura della protagonista. Io credo che in uno stato emotivo come il suo, mentre vaga per una stazione in preda all’angoscia e al terrore, il pensiero di una fine veloce potrebbe passarle per la testa. Poi chissà, qualcuno potrebbe fermarla o potrebbe non averne affatto il coraggio! ^^
    Concordo con locullo, qui sotto. La tua biografia (seppur geniale) andrebbe rivista! 😉

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