Diario di un’anima fragile

Dove eravamo rimasti?

come posso superare questo periodo difficile? cerco di chiarire con i miei (60%)

SCUSATEMI, L’HO DETTO TROPPE VOLTE.

E adesso sono seduta sul piccolo davanzale della finestra, è notte, alla televisione trasmettono la finale dei mondiali.

Ho riletto tutti i vostri commenti, e proverò a fare un tentativo proverò a parlare con i miei genitori. Grazie.

  • Anima_fragile

Ho appena finito di parlare con loro, non ho nemmeno più voglia di sentirmi dire che sono i miei genitori e che vogliono il mio bene, perchè a me questo proprio non sembra.

Dato che tutto ciò che da loro sento è “devi migliorare, il tuo carettere non va bene” ” sei troppo aggressiva con la gente”.

Ma non si sono mai chiesti il motivo della mia aggressivià? Magari perchè non sento mai dei complimenti sinceri di mia madre nei miei confronti , ma solo rivolti alla figlia del suo fidanzato, alla quale riserva ogni genere di attenzione e privilegio.

Sono questi i casi, nei quali mi viene da pensare a mia nonna, lei mi voleva bene, per questo non mi è mai stato un peso occuparmi di lei nei due ultimi anni in cui la sua malattia l’aveva ridotta una bambina. Avevo passato gli anni della spensierateza a darle da mangiare, a fare flebo e a lavarla, non che mi fosse stato mai un peso. E la cosa più bella che mi ricordo di lei è quando mi vedeva sorrideva e mi diceva come meglio riusciva “irena grande, vieni qui che ti do un bacio” ed era solo a me che lo dava, ero l’unica di cui si ricordava.

Mi riempiva di gioia, sempre, anche la più piccola cosa mi metteva felicità.

Un sorriso, un abbraccio, quando riusciva a bere da sola, o quando cantava. Era così tenera, sul balcone con le mani sul cuore e iniziava a canticchiare qualche canzone, perchè era felice e questo faceva felice anche me.

E poi è morta. Soffocata, arrestio cardio-respiratorio l’aveva chiamato la dottoressa, ma io pesavo solo che non ero riuscita a salutarla, che avrei voluto l’ultimo bacio.

Sto piangendo, cerco di soffocare le lacrime, non voglio che mi sentano. Voglio solo raggiungerla, credo che farei un piacere a tutti se mi levassi di mezzo, sono una delusione e ho deluso persino voi, avevo detto che avrei fatto tutto quello che voi mi suggerivate, ma non ce la faccio più scusatemi.

  • Anima_fragile

FACCIAMO ENTRARE IN SCENA UN NUOVO PERSONAGGIO

  • Personaggio a sorpresa (56%)
    56
  • Padre (11%)
    11
  • Madre (33%)
    33
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29 Commenti

  • Ho votato per il personaggio a sorpresa perché porterà un messaggio dal passato.La nonna ti ha lasciato in eredità qualcosa che cambierà la tua vita.Prima di tutte la speranza della fiducia nel futuro e poi una proprietà che ti renderà indipendente e felice.La nonna da lassù ti vuole bene e non vorrebbe mai vederti soffrire.

  • ovviamente non ho deciso di tentare il suicidio, la storia è in gran parte vera, mia nonna, il periodo buio, che più che altro non è stato causato da mia madre e il suo fidanzato, ma dal mio ex che come ho già scritto mi ha allontanato da molti miei amici.
    questa storia è autobiografica per la maggior parte, eccetto la parte del suicidio.

  • ciao. Ho scelto anch’io per parlare con i tuoi. La storia è di quelle che ti fanno domandare:
    perché tutto ciò, perché proprio a me, perché proprio adesso. Se è autobiografico ti domanderei: ti sei mai chiesta se fossi vissuta in un’altra vita cosa potevi essere stata? Se fossi stata indiana, magari una squaw con un bel nome: Anima Fragile

    a rileggerti.

  • Ho optato per parlare con i tuoi. Il primo passo secondo me è rompere il ghiaccio dicendo alla mamma che stai scrivendo un libro sulla storia di una ragazza triste. Invitala ad essere un lettore per cambiare il corso della storia e vedrai che quando lei la leggerà cambieranno molte cose,perché tu scrivi con l’anima. Buona scrittura

  • Hai una vita difficile e penso sia la milionesima volta che te lo sentì dire ma stammi a sentire: un periodo buio nella vita lo abbiamo avuto tutti… Sta alla nostra forza e coraggio affrontare i problemi per cui chiarisci con i tuoi ma cerca di capire le loro motivazioni non dire NO a priori, ascoltati e capiscili perché spesso le urla servono a celare la paura….

  • Sarei curiosa di sapere come finirebbe la storia se la protagonista la facesse finita al secondo episodio.. ma opto per la terza opzione. Incipit molto interessante, ti seguo 😉

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