Il Palcoscenico

Dove eravamo rimasti?

Mi domando se siate pronti per la sfida, o se vogliate conoscermi meglio per potermi sconfiggere... Hai svelato il tuo gioco, ma non le tue motivazioni. Perchè mai rivelarti e metterti in pericolo? Spiegalo. (55%)

Larve dell’eternità

Mi domandate perchè sia uscito allo scoperto questa sera. Lo fai tu, giovane ragazzino tremante, dagli occhi come punte di spillo nel buio. Lo fai senza che gli altri possano vedere il tuo volto, sei sufficientemente rintanato nella tua poltrona, ti sei nascosto bene.
Titilli il pircing che ti trafigge il labbro inferiore con la lingua riarsa, hai quell’atteggiamento masochistico tipico della tua generazione che tanto disprezzo. Eppure nella tua voce c’è la sfida, c’è la voglia di capire “a che gioco sto giocando”, parole tue. Parole scandite con una voce più sicura delle membra tremanti che la ospitano. Ti risponderò, mi incuriosisci.

Così come tu celi il tuo corpo tremebondo tra la stoffa ai tuoi compari di sventura, timoroso di condividere con loro questo momento, consapevole della brama che attanaglia molti di voi, del rischio di svelare l’un l’altro il proprio volto prima ancora di conoscere le regole del gioco che sto per svelarvi, così noi pochi ed erranti vampiri vaghiamo nel mondo acquattandoci dietro agli usci, nelle cripte, ovunque vi sia un’ombra sufficientemente ampia da renderci non visti. Giochiamo a rimpiattino con voi da secoli, eppure in realtà ci comportiamo come i bambini che si celano dietro alle palme delle proprie mani, pensiamo di essere invisibili ed invece sul nostro conto fioriscono narrazioni d’ogni tipo, gli uomini pensano di conoscerci, e noi pensiamo di conoscerci tramite loro.
Sono fin troppi i vampiri ormai infatuati da questa romantica e diafana veste che ci avete cucito addosso, troppe le creature dell’ombra che si dedicano alla vita mondana e che imparano a celare le proprie fattezze demoniache dietro a un sorriso. Ed io sono disgustato da tutto questo, dai pizzi e i lustrini. Voglio la lotta e il sangue, voglio quello scontro che atavico è scritto nel nostro genoma. Uomini contro mostri, uomini che diventano mostri, mostri che si nutrono di uomini. Una girandola di sangue e morte, un vortice di putrefacente lussuria.
Sento dentro di me contorcersi i vermi della noia, una colonia di muscolose creature che mangiano e scavano, affondano nei miei organi avvizziti cercando invano nutrimento, ma il mio sangue è arido, non canta di lotta e di sfida. Piange, assopendosi, nella noia dell’eternità.

Cala il sipario e si rialza svelando le tenebre discese su una frenetica città. Seguitemi, veloci, volando sulle fiacche ali della vostra immaginazione. Atterrate con me, planando sui viottoli ombrosi di Amsterdam, in una notte di circa dieci anni fa. Passeggiamo rapidi, scrutando ciò che ci circonda, alla ricerca di una preda. La concentrazione è massima, perchè i tempi sono cambiati da quella prima vittima di cui vi ho narrato. Ora esistono i poliziotti, esistono le indagini scientifiche e le prede vanno cercate ai margini della società, o la loro morte va costruita con abile perizia. Mi piacerebbe raccontarvi di come uccisi un grande magnate per puro sfizio, facendo poi incolpare la moglie per l’omicidio, ma non è questo il motivo per cui ora passeggiamo per le vie di Amsterdam.
La ragione che ci porta qui è questo baldanzoso giovinastro che ci ballonzola incontro inguainato in pantaloni di pelle e con una vezzosa camicia di lino bianco. Sorride, padrone della città, da dietro i suoi occhiali da sole portati al chiaro di luna. Non mi nota nemmeno, non percepisce la mia presenza, non la teme. Sembra aver dimenticato la enorme lotta con cui ha ottenuto il sangue che gli scorre nelle vene, non pensa ai mortali che possono osservarlo, seguirlo, scoprirne la tana. E’ un vampiro destinato all’oblio, ad una morte orribile che darà la vita ad un nuovo vampiro ancora più debole, perchè per ottenere il Sangue non ha dovuto lottare ma solo seguire la traccia scandita dai litri di profumo costoso che questo stolto individuo si è gettato addosso a secchiate.
Potrei togliergli l’immortalità con il solo tocco delle mie mani attorno al collo, con un semplice morso obnubilante alla carotide. Eppure non lo faccio, lo lascio andare, passeggiare nel mondo che tronfiamente pensa di possedere.

Eccoci di nuovo qui, nel nostro teatro polveroso. Avete capito, ora, cosa mi angustia? Cosa mi rode dall’interno? E’ l’odio per ciò che la mia razza è divenuta. Il desiderio di una nuova Era. Quello che voglio sono i vostri occhi puntati verso di noi, consapevoli e capaci di scovarci nella folla.
Lo leggo sui volti di molti di voi, sento il vostro sguardo anelante sulla pelle come un formicolio. So che volete darci la caccia, e voglio lo facciate. Dovete temprarci, dovete ricacciarci nei nostri sordidi antri. Perchè solo così potremo risorgere, più potenti e malvagi di prima, padroni dell’ombra e dei nostri segreti.

Ma ecco, miei fedeli spettatori, che l’ora dei saluti si appresta. Mi vedo obbligato a inchinarmi, lo spettacolo è finito. Il sole sta per sorgere e devo tirare dinnanzi a me gli spessi tendaggi da palcoscenico, proteggermi dai raggi dell’ultimo nemico rimastomi.
Addio, miei cari… o meglio, arrivederci…

Cala il sipario e cala il silenzio. Cosa farai, spettatore?

  • Chi fa da sè fa per tre, devo uscire da qui e ragionare a mente sgombra. L'immortalità non mi dispiacerebbe affatto. (0%)
    0
  • Voglio seguire il vampiro, devo poterlo toccare, devo capire se è davvero chi ha detto di essere. (67%)
    67
  • Finalmente rilascio il respiro, è stato solo l'orribile trovata di un pazzo. Ora bisogna trovare il modo di uscire da qui. (33%)
    33
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128 Commenti

  • Bellissima storia. Complimenti davvero. Sono stata così presa dalla lettura di questa storia che mi sento di dirti che non è vero che le poltroncine in prima fila sono vuote. Ci sono io!
    Mi piace molto anche il protagonista, perché è il cattivo che, alla fine, di sicuro piacerà.
    Intanto io non ho sete di sangue bensì di sapere come si nasconde agli umani.
    Ciaooooo

  • Beh, purtroppo, a volte sento che potresti aver ragione caro Vampiro! Non mi reputo cattivo ma forse neanche propriamente buono delle volte. L’inferno ? Invenzione per me, inventata da qualche d’uno due millenni circa fa. Quel che sarà sarà. Intanto vivo. E quello che sento dentro è appunto una sensazione forse di cattiveria e bontà mista delle volte. Fan di me il più perfetto degli esseri umani ? Non so e neanche voglio questa arroganza e presunzione scritte qua e gettate dagli angoli più bizzarri della mia mente. Però con questo tuo racconto ti sei riscattato caro Vampiro, almeno in parte. Se mi racconti per esempio di come ti nascondi al mondo degli umani e come afronti questi tempi moderni, potrei pensare che tu sia quasi uno di quei tanti riflessi miei, un po’ affascinati dal buio. Non ti vedo quindi così cattivo. Forse con il lato oscuro un po’ pronunciato visto che in fin dei conti hai agito per fame e mica per altro! 🙂 Ciao Vampirello!

  • Una donna del popolo! Non c’è gusto con una bambina! Poverina è troppo innocente mio caro (ma anche no!) vampirastro! E neanche una prostituta. Forse sarebbe stata una punizione meritata, troppo meritata per colei che dona lo sfregamento di sesso maschile in cambio di che da vivere. Una donna del popolo invece racchiude il caso e la causa, di una vittima qualunque dal momento che (perdonami se te lo dico così chiaramente vampiro) tu qualunque sei e quindi un bel nulla, specie se ti carichi della tua arroganza! 🙂

    Ovviamente sto offendendo te vampiro, non certo la leggiadra scrittrice che mi diletta con le sue scritture! Bacio la mano a lei, mentre a te augurerei un tenero raggio di sole in aumento dell’alba e che bruci su tutto il tuo corpo! 🙂

    In altre parole, complimenti a te scrittrice! 🙂

  • A tutt’ora sembra che sia la popolana ad avere la meglio (la peggio?)…ora c’è solo da vedere come riesci a gestire i colpi di scena! Si potrebbe magari andare contro il sondaggio? Tipo un ‘credevate voi,..e invece!’

    Fin qui piace comunque un sacco, le maniche rimboccate danno i loro ottimi risultati! 😉

  • Perfetto, letteralmente perfetto. Sono davvero contenta di leggere questo racconto horror perché non sempre gli si dà la giustizia che merita relativamente a terminologia e grammatica, molti si concentrano sulle scene splatter credendo sia sufficiente. Invece tu sei proprio brava. Ho votato una donna del popolo.

  • Mi stupisco di Boost. La Meyer non ha sconvolto niente, esistono diverse leggende legate alla natura dei vampiri, una delle tante è che brillano al sole. Non è un’invenzione stramba della Meyer, è leggenda. Lei ha scelto la strada facile, dato che farli uscire al sole le comportava meno beghe creative.
    E adesso veniamo a te, Antonia…
    io voto per la donna del popolo.
    Ma non essere cattiva con chi vende milioni di copie nel mondo, ricorda una cosa – dato che ti piace scrivere – :
    non esistono solo buone idee, esistono soprattutto classiche idee con niente di eccezionale.
    Ciò che fa avere successo planetario a quelle idee poco orginali non è l’invenzione, è IL MODO in cui sono gestite. Per esempio: Mille storie d’amore, sì, ma poche sono diventate dei cult. Come lo spieghi? L’oroginalità non starà mai nell’idea – è troppo raro che avvenga oggi – sta nel modo in cui la si racconta. Riflettici.
    Alla prossima lettura.

    • Hai ragione, sono un po’ troppo cattiva e forse non dovrei giudicare. In realtà, forse, a parlare è anche un po’ l’invidia. Mi spiego. Sono piuttosto giovane, vent’anni, e scrivo da quando ne avevo tredici. Al tempo ero una fan sfegatata di Anne Rice e quindi ho prodotto molti racconti sui vampiri e il mio sogno era il grande nuovo romanzo gotico. Quando la Meyer fece successo con questa sua reinterpretazione (mi dici che è leggenda la luccicanza? Non ne ho mai sentito parlare, ma se me lo dici tu mi fido, e faccio ammenda per la mancanza!) mollai tutto, forse sbagliando. Non pensavo ci fosse più spazio per un romanzo di vampiri, sarebbe stato necessariamente tacciato di “accodarsi al successone”. Quindi parla un po’ la rabbia di un progetto lasciato a metà, oltre che la consapevolezza che questo successo mondiale non sia poi questo granchè.
      Grazie comunque per il tuo commento e le tue parole, mi piace quando si apre un discorso e lo si approfondisce, o quando il commento scende nel profondo del testo… fa capire che il lettore è davvero interessato a me e al mio lavoro!
      Grazie ancora.

  • Eccomi qui, originale e ben scritta!
    Hai inventato una nuova “nascita” per i vampiri, dove è l’uomo a prendersi la vita eterna sottraendola alla creatura immortale.
    Per quanto l’abbia detestata, anche la Meyer comunque stravolge il panorama vampiresco quando inventa che il sole non nuoce a queste creature, ma le rende invece bellissime. Una svolta non indifferente! 😉

    • Grazie di essere passato 🙂
      Ho inventato una nuova nascita perchè qui si gioca a scrivere cose nuove… ma al contrario della signora Meyer, me lo consentirai, non ho snaturato il vampiro.
      Condivido il “detestarla” e non apprezzo nemmeno di sfuggita la sua idea di rendere sbrilluccicanti al sole i vampiri… si tratta di snaturare la creatura, che ha una storia nella tradizione (a parte i bellissimi romanzi della Rice, o il Dracula di Stoker che sono letteratura, io parlo proprio di “folklore”). Questo è sputare in faccia al Vampiro, assolutamente out of character xD Spero invece di non discostarmi troppo io, pur dando una certa innovazione alla tematica, ormai sviscerata da millemila autori dopo il successo di Codella donna… -.-‘

      • Ho letto molti romanzi e saghe sui vampiri, da Stoker a S. King, dalla Meyer alla saga della Rice (the best one secondo me), e se il 99% di ciò che scrive la Meyer è robaccia, pensa che invece ho apprezzato solo questa originalità dello “sbarluccicamento solare”, assieme alle altre rare originalità che tira fuori… il suo successo d’altronde, è dovuto solo al banale e fortunato harmony gotico che ha saputo creare. Va bene rispettare la tradizione, ma c’è un motivo se dopo Tolkien di fantasy non se ne conta più alcuno all’altezza: sono tutte copie dell’originale. Anche tu stai snaturando il vampiro con questa tua idea del passaggio all’immortalità invertito, ed è questo che rende unico il racconto.

  • wowwww che capitolo!!!!
    Questo vampiro è riuscito davvero a catturare la mia attenzione anche se non è proprio un mostro di simpatia ihihihih io voglio sapere tutto di lui sia la sua trasformazione, che come ha vissuto i suoi primi anni da vampiro e soprattutto… cosa vuole raccontarci in particolare???
    grande A.Lavinia!

  • Cosa è successo dopo che la crisalide si è disciolta.
    E una domanda… studentessa in medicina… con la tua descrizione horror ” …Al di sotto della crisalide traslucida era già fiorita una distesa di vasi pulsanti e sottili. Affondai la lama a fatica, straziando la carne neoformata …” avrei paura un domani a farmi curare da te ….:) 🙂

  • Ok. Mi prenoto le illustrazioni (ma nouvelle raison d’etre, mais oublie ça).
    Poi mi cimenterò anch’io in qualcosina, sisi. Brava e bello anche che spieghi come un professore che le cose le sa già (credo di aver capito che in realtà non è nato vampiro ma aspetto gli sviluppi xD ).

  • ciao ! ho votato per conoscere le origini, mi piace molto il genere horror, per questo ti seguo fin dall’inizio, e sono proprio curiosa di vedere come andrà a finire.
    N.b: passa dal mio libro se hai voglia, mi piacerebbe sapere cosa ne pensano gli autori di horror\giallo perché sto cercando di creare un mix di generi !!
    Grazie.
    Al prossimo capitolo!

    • Grazie del passaggio 🙂
      Sono contenta tu voglia continuare a seguirmi!^^
      Sono già in fase lettura 🙂 Non ho fatto in tempo a leggere fino alla fine ieri…
      Il genere non mi attraeva, ma poi mi sono soffermata a leggere e ho notato che non è “il solito raccontino sexy”! Quindi lasciami un paio di giorni per trovare qualche minuto per la lettura e prometto che ti darò la mia opinione!

    • Grazie mille di avermi “tenuta d’occhio” e finalmente letta 😉
      E grazie anche per apprezzare lo stile… sto tentando di sfruttare un po’ la terminologia “specialistica” per così dire in ambito narrativo, non l’ho mai fatto prima ma mi pare una buona idea provarci 😀
      Allora ti aspetto per i prossimi capitoli! 😉

  • Un’altra tua storia! me ne sono accorta solo vedendo in un tuo commento che era cambiato nome del racconto!!! eppure ti seguo, boh!
    che dire mi piace un sacco anche questo incipit, sarò tradizionalista, ma io andrei a vedere le origini, anche se vorrei sapere anche se ha sentimenti…
    magari un bel parimerito?
    😉

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