La schiava bianca e il pistolero

La schiava bianca e il pistolero

Elvira Swanson aprì il cofanetto, come faceva ogni mattina, per scegliere i gioielli da indossare. Scelse la collana di smeraldi e gli orecchini con i pendenti, del bracciale però non c’era traccia.

Rovesciò il cofanetto sulla toeletta e contò i pezzi, mancavano due anelli e un bracciale. Gridò con quanto fiato aveva in corpo, tanto che la sentirono anche i negri nella piantagione e il marito che stava scegliendo i sementi.

Elvira schiumava di rabbia, Joseph Swanson la trovò nella sua stanza che camminava a scatti avanti e indietro torcendo i fiocchi del corpetto.

 “Un furto è qualcosa che non si può tollerare, soprattutto in casa mia!”

Il signor Swanwon si asciugò il sudore con il fazzoletto.

“Dannati negri” disse.

La moglie si fermò di scatto e gli piantò addosso gli occhi celesti che almeno in quell’occasione avevano un’espressione che non fosse vacua.

“Negri? Ti risulta che i negri abbiano accesso in camera mia? Cosa diavolo stai insinuando Joseph Swanson?”

Il marito indietreggiò, poi si tolse il cappello e lo sventolò per farsi aria.

“Stavo imprecando per conto mio, Elvira, mi fanno dannare l’anima questi schiavi.”

La donna si avvicinò tanto che gli orli del vestito sfiorarono le scarpe infangate del marito, il naso aquilino a un palmo dalla sua barba.

“Sono state le due serve bianche, ci scommetto la testa! Stavolta però non la passeranno liscia. Se ne devono andare, hai capito? Via!”

“Elvira, sai bene che non posso farlo, le ho prese come pegno per un prestito, dovrò restituirle alla famiglia appena mi avranno ripagato”

La donna rise sguaiatamente.

“Ripagarti? E con cosa? Il padre è un truffatore, un giocatore d’azzardo e per quanto ne so la madre è scappata con un puttaniere.”

Gli puntò contro il dito indice.

“Se non lo fai tu, lo faccio io quanto è vero Iddio!”

Joseph Swanson annuì, colpevoli oppure no, la moglie aveva già deciso e stavolta non avrebbe potuto fare nulla per proteggerle.

L’avversione contro le giovani donne era cresciuta negli anni: erano troppo belle e troppo giovani. Elvira Swanson era una donna dura e non era abituata ad avere rivali, soprattutto in casa sua. Inoltre era la legittima proprietaria di “Cotton Valley” e il padre era il giudice della contea. Sposarla era stato un colpo di fortuna, ma ogni cosa ha un prezzo, il suo era quello di convivere con una donna avida e cinica.

Shary e Sophie si trovavano in cucina quando il sovrintendente le chiamò.

“Qualcuna di voi ha fatto una sciocchezza” disse.

Sophie strinse il braccio della sorella trattenendola.

“Cosa ci faranno?”

“Nulla, non abbiamo fatto niente, stai tranquilla”

Uscirono dalle cucine e attraversarono l’ingresso. Sulle scale Elvira Swanson le osservava impassibile.

Raggiunsero lo studio del padrone in preda a una sottile inquietudine.

Joseph Swanson era in piedi davanti alla finestra, osservava i carri che portavano le balle di fieno per le bestie. Avrebbe preferito di gran lunga essere lì piuttosto che affrontare le due ragazze.

Il sovrintendente le lasciò al centro della stanza e chiuse la porta.

Shary fu la prima a parlare.

“Ci hanno detto che è stato commesso qualcosa di grave, ma noi non ne sappiamo nulla, signore.”

Joseph si voltò verso di loro e subito abbassò gli occhi. Non voleva guardarle in faccia mentre gli comunicava che avrebbero dovuto andarsene.

Tuttavia sapeva che l’immagine delle due ragazzine con i capelli chiari e la cuffietta bianca, gli sarebbe rimasta impressa a lungo nella mente.

“Partirete con il carro degli schiavi. Andrete a lavorare ad Atlanta, presso un’altra famiglia.”

Sophie si gettò ai suoi piedi e gli afferrò il risvolto dei  pantaloni.

“La prego non ci mandi via, possiamo restituire tutto!”

Elvira, sulla porta sogghignò, poi fece un cenno al sovrintendente.

“Perquisisci le stanze delle serve, Oscar. Domattina all’alba le voglio fuori dalla mia proprietà.”

L’uomo si inchinò con un sorriso beffardo e lanciò uno sguardo a Shary. Lontano dalla proprietà, senza nessuno che potesse difenderla, si sarebbe piegata al suo volere. E sarebbe stata sua, anche con la forza se necessario.

Sophie iniziò a piangere, Shary si portò la mano al petto a cercare la collana con l’immagine di San Rocco. Il santo dei prigionieri.

Cosa succede durante il viaggio?

  • Shary e Sophie sono vendute prima di arrivare ad Atlanta (41%)
    41
  • Le sorelle vengono separate (41%)
    41
  • Il sovrintendente violenta Shary (19%)
    19
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651 Commenti

  • Carissima,
    mi permetto di disturbarti per un rammarico… non hai letto il mio ultimo episodio!! e ci tenevo al tuo parere. 🙁 Ma anche per chiederti – sempre che tu voglia dirlo- qual è la piattaforma in cui scrivi adesso ( lo dicevi da Napo) … Un abbraccio grande.

    • Ciao Lucia, fa piacere, anche a distanza di tempo, ricevere ancora commenti. Questo racconto è il mio preferito, chiuderlo è stato un po’ triste e penso si sia notato quando il cavallo ha seguito la traiettoria del falco che lo portava lontano…
      Tuttavia sto pensando di scrivere qualcosa utilizzando lo stesso periodo storico ma non destinata alla pubblicazione, piuttosto con un occhio al mondo del cinema. Vedremo. Grazie per avermi seguita fino a qui. Un caro saluto 🙂

  • Mamma mia! Questo finale non me lo aspettavo…e sono molto entusiasta! Carissima Angela, sono stata impegnata per un po’, scusami se sono in ritardo. La tua è stata una storia coinvolgente, piena di emozioni e scenari da film..mi è piaciuta tantissimo. E’ ricca di personaggi e quindi le diverse personalità che si sono confrontate mi hanno deliziata e mi hanno fatta affezionare al tuo racconto come mi è capitato con pochissimi. Il finale rosa..beh, ognuno la pensa a modo suo, io ti dico semplicemente che ho provato tanta gioia e le parole con cui hai descritto la scena del bacio mi sono sembrate una dolce poesia che mi ha avvolta e mi ha fatta sentire davvero bene.
    Ti abbraccio forte Angela! Spero di risentirci presto! 😀

    • Ciao carissima Girasole, il tuo commento non poteva mancare e mi ha fatto un’ enorme piacere perché so che hai seguito e apprezzato il racconto fin dalle prime battute. Sono felice che il finale ti sia piaciuto, è romantico quanto basta e lascia all’ immaginazione del lettore la facoltà di completarlo come meglio crede. Grazie per avermi seguita, è stato un piacere. Un caro saluto 🙂 Ciaoooo

  • Me lo son goduto proprio questo racconto. Angela, secondo me resta il rimpianto che ti sei autoeliminata dal decatlon perché con il giallo saresti potuta passare avanti e incontrare me (che sfida!) nella poesia 🙂

    Sul racconto concordo molto con boostwriter sul fatto che la profezia dell’indiano andava rispettata, almeno per la magica figura che lo circonda. Però anche il lieto fine, alla fine, non mi è dispiaciuto.
    Scritto in modo fantastico, brava!

    • Ti dirò, Diego, che il finale drammatico non mi sarebbe dispiaciuto. Forse perché penso che Shary sia un personaggio in crescita: l’abbiamo incontrata che stava lì, davanti al signor Cotton impacciata e spaventata, poi abbiamo visto che in qualche modo ha tirato fuori le unghie e se l’è cavata anche da sola. E quando è stato il caso si è separata da Leonard per tornarsene a casa sua. Salvo poi tornare, da sola (impensabile un viaggio così lungo da sola, in quel tempo), per chiedere spiegazioni. Avrebbe superato anche la perdita di Leonard e sarebbe diventata più forte, più coriacea. Ma questi sono racconti interattivi dove l’autore deve tenere conto del volere dei lettori e io non mi sono sottratta. La stragrande maggioranza voleva il rosa, io non amo il genere, immagina che fatica per me dover anche solo pensare a un finale in gloria. Ma tant’è.
      Il risultato penso che abbia accontentato tutti, pure me. Sono soddisfatta del testo, l’indiano è stata una scelta dei lettori, in realtà la mia prima scelta era il nonno che tirava la pistola a Leonard. Il resto te lo lascio immaginare 🙂
      Grazie per avermi commentata, un caro saluto.

  • Letto gli ultimi due capitoli: davvero ben scritti e arricchiti con una perfetta dose di malinconia, come piace a me.
    Ci sono due cose che avrei trattato diversamente: certe parti sono troppo riassuntive, ma purtroppo lo spazio è quello. Però ad esempio, il nonno: uno che ha scelto di vivere da eremita… trovo difficile che da un giorno all’altro si faccia “una doccia” e via, solo per guarire il nipote. Di sicuro, poi, tornerebbe a fare l’eremita.
    Il finale rosa… ma lo sapevi già.
    Anche perché io avrei lasciato Leonard morire come aveva predetto l’indiano. Insomma, la figura dell’indiano è un “deus ex machina”, se ha il potere di venire dal nulla e cambiare gli eventi, allora quando dice “questo morirà”, per me deve essere rispettata la sua previsione.
    Comunque, nel complesso, di sicuro tra le migliori storie su TI, se non altro per come è scritta: davvero in modo professionale.

    • Ciao Bootswriter, concordo sul riassunto- obbligato, secondo me, questo racconto si prestava almeno a un sequel, ma ho voluto fortemente racchiuderlo in 10 capitoli con tutti i rischi e gli svantaggi che ne sono derivati.
      Il discorso del nonno è solo uno dei problemi che ho dovuto affrontare. Una metamorfosi alla velocità della luce, davvero poco credibile. Quando a Leonard, se lo avessi lasciato morire, penso che le lettrici mi avrebbero messa sulla lista nera. Secondo me questo finale è azzeccato. Grazie per il commento e anche per i complimenti, mi ero affezionata ai personaggi, è stato un dramma chiuderlo. Ma va bene così. A presto!

      • Se dovessi mai decidere di rivederlo e ampliarlo ti do qualche suggerimento che mi è venuto in mente: tutta la storia potrebbe essere raccontata dall’indiano, fin dall’inizio. Non servirebbe presentarlo, basterebbe solo introdurre una voce narrante in modo che il lettore si chieda fin da subito chi sia questo misterioso personaggio che narra la vicenda (a un nipote? E per quale motivo?). In questo modo, la sua comparsa sarebbe meno “strana” e si avrebbe un motivo più forte per la sua presenza.
        Ovviamente, questo modifica un po’ le cose: ad esempio, dovresti capire come conosce i fatti antecedenti alla storia principale (la vita nel ranch delle due protagoniste).
        In effetti, potrebbe essere tutto spietato in un eventuale sequel dove la cattivona del ranch in realtà non muore in seguito a una rapita, ma diventa proprio l’antagonista principale.

        Per il “desiderio delle lettrici”… non bisogna mai esaudirlo (a meno che tu non voglia chiudere definitivamente), perché sono convinto che sia proprio il lasciare i lettori “insoddisfatti”, il vero segreto.

  • Strepitoso questo finale! Commovente e sembra di vedere la scena di un film con le star di hollywood, secondo me potrebbe essere un buon soggetto per un film di genere… e mi immagino questo epilogo con una struggente colonna sonora in sottofondo che lentamente si sfuma sull’abbraccio dei due protagonisti. Brava Angela, considerando che purtroppo il limite dei caratteri non consente di esplicitare a dovere tutti i particolari, sei stata sintetica nella maniera adeguata, senza togliere pathos al racconto… allora ti aspetto con una nuova storia! 🙂

    • Carissima Nunzia, ci tenevo al tuo parere. Concordo sul fatto che il racconto si presta molto alla trasposizione cinematografica, forse perché, prima di scriverlo, l’ho prima immaginato, scena per scena, nella mente. Sono contenta che il risultato ti piaccia. Però, al momento non posterò nulla. Mi prendo una lunga pausa dove spero di portare a termine vecchi e nuovi progretti. Un abbraccio e grazie per il gradito commento 🙂

  • Se sono 5000 caratteri esatti sono volati via in un battito di ciglia. E’ un finale bellissimo, come tutta la storia! Durante il passaggio di Shary che stava per andarsene via non ci ho creduto! Non poteva finire così! Poi nelle righe successive, per fortuna, c’è stato il lieto fine. 🙂 Brava!

    • Eccoti! Non poteva mancare la mia gemella siamese 🙂
      Ci ho provato a farvi spaventare: Shary che se ne va via triste e lui che preferisce fare il montanaro (e magari andarsene per bordelli ogni tanto). Ma il rosa ci stava tutto, anche perché li ho maltrattati parecchio durante la storia, se lo meritano. Beati loro! ♥
      Grazie per aver seguito il racconto e per i complimenti. A presto carissima!

    • Che sorpresa, Danio! In genere sei sempre stato piuttosto critico, ma vedo che il finale ha accontentato un po’ tutti … e io che pensavo che Leonard fosse troppo tenero! Sono contenta invece di avergli restituito un carattere e una dignità. Anche se, giustamente, è un uomo e ha i suoi punti deboli, soprattutto davanti a una bella donna. Conenta che ti sia piaciuto. A presto!

  • Quei due “baffetti da sparviero” mi hanno fatto sorridere, memorie di altri tempi. Proprio un bel finale, Angela. Complimenti. E ora, appuntamento alla prossima storia. Sarà un altro western? Ormai ti sei specializzata 🙂

    • Ciao Gianluca, eh, sì, con quei baffetti mi sono presa una “licenza” per così dire. Una zampata al testo. Ma dopo tanta fatica, nell’ultimo capitolo, mi sono data alla pazza gioia 🙂
      Ora mi prenderò una lunga pausa, ci sono tante cose che vorrei portare a termine, progetti vecchi e nuovi. Sai, quando ho iniziato a scrivere questo racconto, non ero sicura che il genere piacesse, in fondo, nessuno legge mai western, neanche io! Ma, come mi hanno fatto notare, questo è un western scritto da un’ italiana, quindi è qualcosa di familiare e più aderente al nostro modo di pensare. Per questo, credo, sia piaciuto tanto.
      Ho cercato di accontentare tutti, ci ho messo un duello, una scena pulp, una “megera” (come qualcuno l’ha chiamata), i cattivoni di turno, un indiano (non era previsto!), il bello e impossibile e la bambolina del west. Ho shakerato gli ingredienti insieme a voi e il risultato è stata una storia originale e piacevole.
      Se non avessi previsto il lieto fine, mi sarei attirata le ire delle signore, ero incerta fino all’ultimo, ma poi non ho resistito. In fondo, sono una romanticona anche se non lo dimostro. Grazie per avermi seguito fino a qui, un abbraccio.

    • Hai ragione, Massimo, questo racconto, per come è stato ideato, si prestava di più al romanzo, in modo da seguire le storie in parallelo. In dieci capitoli è stato sacrificato e mi rendo conto che manca di tante cose essenziali che non ho avuto modo di spiegare. Gli ultimi capitoli sono tutti al limite dei 5.000 caratteri, e anche così ho sofferto per dare un senso di compiutezza al testo.
      Tuttavia, il risultato mi piace, mi sono affezionata ai personaggi e li ho lasciati con rimpianto e pure un pizzico di invidia: beati loro!
      Grazie per avermi seguita fino a qui, ricambierò con piacere nel tuo splendido racconto. Ciao!

    • Grazie Federica, sono contenta che questo finale abbia messo d’accordo tutti, anchi chi non ama il rosa. Non riuscivo a immaginare un finale diverso dopo tante traversie. Mi mancano già i personaggi, ma succede così dopo ogni storia, poi, c’è sempre qualcosa di nuovo da scrivere e nuove avventure da vivere. A presto e grazie per avermi seguita fino a qui 🙂

  • Ah bel finale, fa molto “Via col vento”: ci sta! 😀
    Che brutto essere arrivata solo alla fine e aver potuto votare poche volte. 🙁
    Comunque credo che tu abbia rispolverato la grande tematica classica del western e ora mi piacerebbe leggere qualcos’altro con la stessa ambientazione. Quindi cosa aspetti? Pensa una nuova storia nel vecchio West e fammi contenta! 😀

    • Dolcissima Elphie, sei arrivata tardi ma… secondo me hai letto e votato i capitoli migliori. Questo racconto è partito troppo lento, due capitoli a Cotton Valley erano eccessivi, se tornassi indietro farei entrare in scena Leonard molto prima. Comunque ormai i giochi sono fatti, la storia è piaciuta così com’è, dunque mi ritengo soddisfatta. Un altro western? Lo lascio volentieri a chi vorrà tentare… l’avventura. Un caro saluto a una bellissima penna quale tu sei e grazie ancora 🙂

  • Eccomi qua. Un bel finale, non c’è che dire, hai dato una panoramica su tutti i personaggi più interessanti del racconto in modo chiaro e definitivo. Quando stamattina accendendo il telefono ho trovato la notifica dell’ultimo episodio non ho potuto aspettare di accendere il pc e leggerlo da lì. È stato piacevole leggere di Sophie e loro padre, così come di Elvira che paga per la megera che è (chissà come mai qui ho immaginato Francisca di Il Segreto :D). Una curiosità: come fai ad avere le immagini del profilo che ritraggono scene dei tuoi racconti?
    Comunque è stata una bella avventura, Shary e Leonard ne hanno passate un bel po’, mi ci sono affezionato. Ti seguo, non posso proprio perdermi le tue prossime storie. Grazie Angela, alla prossima!

    • Carissimo Buio, sei uno di quelli che mi ha seguita con maggiore interesse, quindi il tuo giudizio è importante. Sono contenta di aver risolto tutti i dubbi e chiuso in gloria. Penso che in fondo vi aspettavate qualcosa come questo 🙂
      Per cambiare le immagini del profilo, basta trovarne qualcuna in rete e salvarla sul disco fisso. Poi su The Incipit clicchi in alto a destra su Profilo, poi Modifica Profilo, e poi “cambia imagine/rimuovi” carica immagine.

  • Non ci crederai, ma approvo anch’io il lieto fine e, su quel bacio, ho visto scorrere i titoli di coda e ho sentito in sottofondo la musica di “Via col Vento” (sì, ahimé, propro quella di Porta a Porta…).
    Ma dài, si era capito che sono un romanticone sotto le mentite spoglie del rompiscatole.
    A proposito, ti rompo le scatole per l’ultima volta (per questo racconto, s’intende): “baffetti da sparviero” no! è una frase di Drive-i, gergo da avanspettacolo, non letterario.
    Ma ritieniti ampiamente perdonata.

    • Ahahaha, vai a sapere da dove ho tirato fuori quell’espressione! Spesso, quando scrivo, non mi faccio tante domande, per questo esiste l’editing (ma qui andiamo sul professionale, che non è il mio campo).
      Per il finale, strano ma le vero, non mi sono ispirata a Via col Vento, due giorni fa mi è capitata una coppia in strada, entrambi molto eleganti (uscivano dall’ hotel più chic della città), lui l’ha stretta a sé e l’ha baciata sul ciglio della strada. Sono rimasti così un bel po’, si sentivano gli schiocchi dei baci. Alla fine sono passata oltre e ho sentito che lui le diceva qualcosa di dolce. Incuranti dei molti passanti. Allora ho deciso di usare quell’immagine. Ma senza gli schiocchi dei baci che mi sembravano, sinceramente, una cafoneria.
      Grazie carissimo per avermi seguito e per aver apprezzato il racconto. E così sei pure un romanticone: questo è uno scoop! 🙂 Baci e abbracci. Ciao!

  • Alla fine il rosa è arrivato 😀 Non è la scelta che generalmente preferisco ma stavolta ci stava tutto, anche se consideriamo gli elevati livelli di testosterone dei duelli precedenti. Questo è stato un bel racconto in cui la nostra Angela ci ha dato delle importanti conferme.
    Ci hai dimostrato coi fatti di saper tirare fuori dal cilindro delle gran belle storie e di saperle scrivere davvero bene, soffermandoti sui particolari ma badando a non bloccare la trama.
    E poi, una piccola osservazione mia personale, con questo racconto ti sei molto impegnata nei social network e nella condivisione fra gli utenti. Forse questo passaggio non è molto “artistico”, ma si tratta di uno sporco lavoro che ogni autore deve iniziare a fare al momento. In conclusione, brava Angela:)

    • Eccolo! Giuseppe, anche tu non potevi mancare nel finale, ti aspettavo 🙂 Grazie per i complimenti, sono veramente felice che il finale sia piaciuto, era un rischio assemblare tutto e renderlo commestibile, ma andava fatto.
      Mi sono sbattuta per promuovere la storia, portando gente da fuori (un grazie in particolare ad Elphie, Violaliena, Emma, Diego). A proposito, Elphie ha appena pubblicato su TI, quindi la collaborazione è stata fruttuosa.
      Non lo avevo fatto per i precedenti racconti perché non mi piacevano come questo. Ma penso che un autore i lettori debba andarseli a cercare, altrimenti che senso ha pubblicare? Comunque una bella pausa ora. Devo metabolizzare il fatto che la storia sia finita: un trauma!

  • Angela,
    a dispetto delle critiche che ti hanno spinta a prenderti una pausa, in questo episodio hai fatto una cosa da maestra, degna solo dei buoni romanzi e dei buoni film, per cui direi che abbiamo sciolto definitivamente il nodo sulla natura della tua narrazione che non è, evidentemente, commerciale ma sicuramente sulla strada della professione. Si tratta del dialogo indiretto tra Shary e Leonard che, riferendosi al cavallo, concludono che la lontanza lo farebbe soffrire troppo. Solo le migliori narrazioni utilizzano “un dialogo indiretto” per dire ciò che vogliono, poiché in genere si scade sul didascalico per ottenere consenso di pubblico. E non parliamo di finale “rosa”, quindi, poiché la narrazione professionale non è colorata… è sentita. Il tuo è un finale che si sente, si sente dentro.
    Complimenti.

    • Alessandra, mi hai fatto piangere, non solo per i complimenti che, certo, fanno piacere, ma perché leggendo ciò che hai scritto ho avuto la netta sensazione della fine del racconto, l’ho visto concludersi, me lo hai mostrato tu nei dialoghi che hai riportato e nel finale che è arrivato in profondità. Nostalgia canaglia, direbbe Al Bano. Fa piacere avere lettori come te, che colgono le sfumature e leggono il sottotesto meglio di tanti altri. Sono contenta di aver salutato Leo e Shary nel migliore dei modi, senza mancanze. Mi sarebbe dispiaciuto lasciare domande aperte o dubbi, ho cercato di far quadrare tutto anche a discapito della narrazione. Ma sono soddisfatta, di più non avrei potuto fare e sono felicissima di averti avuto tra i lettori, penna pregiatissima e di gran valore. Ciao Alessandra e grazie!

  • Brava Angela, sono ammirata da come in pochi caratteri hai saputo annodare tutti i fili pendenti.
    Hai sistemato persino Elvira e chiarito il dubbio sulla madre di Shary.
    Approvo incondizionatamente il lieto fine e spero che ci sarà un seguito.
    Sono dispiaciuta di lasciare il polveroso west…

    • Viola, che piacere ritrovarti nel finale, ci tengo al tuo giudizio perché conosco il tuo valore come autrice (e vincitrice). Non è stato semplice in un capitolo solo assemblare tutto, vedo che hai colto la difficoltà. Mi sono vergognata a fare dei salti temporali improbabili (soprattutto il secondo in cui shary si trova catapultata sulle montagne tipo il gatto con gli stivali), ma non avevo scelta. Tuttavia ci ho messo tutto il mio impegno nel cercare di non rendere traumatica la massa di informazioni che volevo darvi. La fine piace anche a me, non troppo melensa, ma abbastanza romantica.
      Un seguito penso che rovinerebbe il racconto, ma ognuno di noi può immaginarlo come crede: Sophie che incontra di nuovo il suo tenente, magari infortunato dopo la guerra, poi il matrimonio. Shary e Leonard che piano piano imparano a stare insieme, vincendo le resistenze di lui (scapolo incallito!). E poi il nonno che quando la guerra finisce magari si prende pure una medaglia per qualche atto eroico tipo curare i soldati al fronte. E Josehp Swanson? Incontra una bella signora dell’alta società che si innamora di lui e di Cotton Valley. E il papà di Shary? Con tutti i nipotini che arriveranno, si dimenticherà anche come è fatta una sala da gioco.
      Ehy! Ho scritto il seguito in poche righe, non starò migliorando? Un caro saluto e un forte abbraccio e grazie per avermi seguito fino a qui! Ciao Viola! 🙂

      • In poche righe mi hai fatto l’anteprima del sequel…
        Hai tantissime idee e la capacità di metterle in forma accattivante, seguirti è sempre una sorpresa e un piacere.
        Ammiro poi la capacità di lasciar intervenire gli utenti lettori nella storia e nonostante questo di stupire ancora. Bravissima!
        Ok hai una fan!
        Un abbraccio

  • Bellissimo finale Angela, anche se io non amo i vissero felici e contenti qua si parla di un nuovo inizio e direi che l’hai descritto più che bene. Suggestivo il particolare di Anacleto che prima li osserva poi si fa distrarre dal volo di un falco. Peccato non poter più leggere di Leonard, ma diciamo che con questo racconto hai confermato di essere davvero una buona autrice.

    • Giorgia, sono contentissima che il primo commento al finale sia il tuo! Mi hai seguita fin dall’inizio (come io ho seguito il tuo splendido racconto) e quindi ci tengo al tuo parere. Penso di non aver avuto scelta nel finale, tenerli separati sarebbe stata cattiveria. Ho fatto una breve puntata nella melassa, poi, ho seguito il falco. Secondo me, la parte migliore 🙂
      Un caro saluto e grazieeeee!

  • CONSIDERAZIONE FINALI.
    Carissimi, siamo giunti all’ultimo episodio e, come avrete notato, ho voluto riannodare tutti i fili. Questo mi è costato almeno due salti temporali che spero non si siano notati troppo, ma ci tenevo a non lasciare interrogativi e a concludere un racconto che mi è piaciuto moltissimo scrivere.
    Nasce da un sogno che ho fatto anni fa, a dire il vero il sogno era molto diverso, la sottoscritta è stata venduta su un fortino insieme ad altre ragazze a un gruppo di montanari. Quello che comprò me era veramente scorbutico, brusco, introverso, il contrario di Leonard. Ma poi le cose sono cambiate quando un giorno, dopo una lite, è tornato ferito; piano piano si è ammorbidito. Purtroppo non sono riuscita a rendere il racconto aderente al sogno, né forse lo avrei voluto. Però, Shary e Leonard sono due personaggi a cui mi sono affezionata e chiudere il capitolo è stato un po’ triste.
    Ho scelto il finale rosa, penso che lo meritassero e che lo meritaste soprattutto voi che mi avete seguito fino a qui. Mi spiace se i dialoghi sono corti, se mancano descrizioni e tante altre cose, ma anche questa volta i 5.000 caratteri li ho utilizzati tutti. Ci ho fatto rientrare pure il falco. L’indiano ne sarà contento, perché il falco è l’animale che più di tutti è a contatto con il mondo degli spiriti. Buona lettura a tutti e grazie per avermi seguita, votata e commentata. Vi abbraccio con affetto e mi prendo una bella pausa.
    Angela Catalini

    • Prima! Chi lo avrebbe mai detto? Ma solo per un giorno, perché domani posterò il decimo e ultimo capitolo. Ce l’ho qui che lo rileggo con la lacrimuccia in tasca. Non so se la lacrima mi viene perché è l’ultimo oppure per il finale. Penso che sia per finale… Potrei postarlo ora, ma ho deciso di attendere lunedì, quando ci saranno tutti. Anch’io sono curiosa di leggervi.
      A prestissimo!

  • Mi aspettavo un pochino di romanticume tra Leo e Shary e mi spiace che stia già per finire mi ero affezionata ai personaggi.
    Approvo la scelta del nonnetto salvatore.
    Seguendo la voce del sangue ho scelto la seconda opzione.
    La mamma non riesco a trovarla simpatica.

    • Carissima Viola, ho il finale già pronto ma aspetto a postarlo perché poi so che la storia verrà archiviata e penso che mi mancheranno Shary e Leonard. Li tengo in sospeso ancora un paio di giorni, poi li lascio andare 🙂
      Il romanticismo lo avevo programmato tra le opzioni (si innamorano) ma non è stata quella vincente, tuttavia… nel finale ho previsto TUTTO. Mi auguro solo che non si vedano alcune forzature, mi riferisco alla velocizzazione di alcuni eventi. Ma con un capitolo solo e tanti fili da riannodare, non è facile. Ci rivediamo lunedì, non mancare. Ciao e grazie!

    • Grazie per il voto Danica, riannoderò tutti i fili ma… il passato non si può cancellare, Precious ha scelto la sua strada. Molti di loro dovranno fare delle scelte a questo punto, a partire dal padre di Shary e via via tutti gli altri personaggi. Ci saranno un paio di accelerazioni che mi servono per risparmiare caratteri, spero non si notino troppo. Certo, miracoli non ne posso fare, resta solo un capitolo e devo farci rientrare tutto. Spero solo che la narrazione non ne risenta troppo. Vedremo. Grazie per avermi seguita fin qui!

  • Meno male che ti tenevo a mente Angela, le notifiche non arrivano più, sono giorni che la situazione va avanti così e non è un bene. Una storia perde lettori, punti e commenti, cos’hanno intenzione di fare quelli di The Incipit? Sveglia ragazzi!
    Comunque l’episodio è stato buono, anche se devo confessarti l’ho trovato un po’ sottotono, ma solo un pochino. Immagino che ad un certo punto la storia debba giungere alla conclusione e non c’è più tempo di muovere i fili come si vorrebbe, in questo hai fatto davvero un buon lavoro. Le tre opzioni sono davvero interessanti ma ho votato per Sophie e il padre di Shary, perché sia per Elvira e suo marito che per Precious Diamond credo serva molto più spazio, una storia intera addirittura.
    Sono felice di averti seguito, questa storia ci ha regalato davvero dei bei momenti e delle immagini da ricordare, ora aspetto pazientemente il finale, metticela tutta, hai tutte le carte per concludere col botto.
    A presto! 😉

    • Carissimo, che piacere leggerti! Le notifiche non arrivano neanche a me, devo andarmi a cercare i testi tra le novità. Un vero disastro! Hai colto bene la difficoltà del capitolo, troppe cose troppo in fretta, ma ormai siamo alle battute finali. Sono felicissima che tu e tanti altri mi abbiano seguita, la storia è cresciuta piano piano, ha seguito le vostre scelte, è diventata nostra. Per il finale attenderò una settimana, devo capire bene come assemblare i pezzi che mi restano, una specie di puzzle. Speriamo di non scivolare nel finale. Ci tengo ai miei lettori. Baci e abbracci 🙂

  • Scusami, Angela, ma quando lo hai pubblicato questo nono episodio? Io sono finita per caso nella tua pagina e l’ho visto. Di solito mi arrivano le notifiche ma questa volta no, io lo stavo aspettando e mi pareva strano che non lo avessi ancora pubblicato. Boh..
    Comunque io andrei su Sophie e il padre.
    Li ritengo i personaggi più diametralmente legati alla protagonista che, in qualche misura non indifferente, coinvolgono anche Leonard e il destino della coppia Shary/Leo.
    Un semplice accenno alla leggendaria Precious basterà a renderla indimenticata ma sarebbe sbagliato – secondo me – usarla adesso. Troppo complesso come personaggio per fare la meteora, se capisci cosa intendo.
    In quanto a Elvira e Joseph, inserirei un paio di battute chiarificatrici per determinarne il destino, ma non li riterrei fondamentali. Il finale deve sciogliere i nodi, sì, ma sempre restando concentrati su coloro che hanno realmente guidato la storia che – in questo caso e ovviamente – sono Shary e Leonard.
    🙂 spero di ricevere notifica per il finale!!!

    • Ciao carissima (e anche bellissima, a giudicare dalla foto), neanche a me arrivano tutte le notifiche, ogni giorno devo cercarmele, spero risolvano. Il testo l’ho postato ieri comunque.
      Condivido ogni tua osservazione, anch’io seguirei Sophie e il padre perché sono personaggi più vicini a lei, Precious è solo accennata e non ci sono le premesse per farla entrare nella storia. Ma avendola inserita tra le opzion,i sto rischiando parecchio. Purtroppo io sono pessima quando propongo le tre scelte (masochismo puro).
      Cercherò di riannodare tutti i fili, compresi i Swanson. Mi prendo tempo per il finale, non voglio fare le cose affrettate come sempre. E poi, in confidenza, mi dispiace parecchio chiudere 🙁 Grazie di tutto Alessandra!

      • Scusami, Angela, ma chi dice che devi chiudere? perchè non fai un finale sospeso e poi scrivi il seguito? Potresti farne addirittura una trilogia, chi te lo impedisce? Non è che ci sono limiti anche in questo; uno potrebbe scrivere dei suoi personaggi a vita, come Camilleri con Montalbano. E, garantisco, è un’iniziativa che ha un sacco di vantaggi. No?

        • Ma io desidero chiudere, solo mi rendo conto che con un capitolo non riuscirò a dare il meglio. Penso che me ne sarebbero serviti almeno tre. L’unico modo che ho per cavarmela è fare un salto temporale (escamotage che utilizzerò se vincerà l’opzione Precious). Altrimenti non ne esco viva.
          Se invece ce la faranno Sophie il padre, sarà più semplice, ma anche in questo caso, qualcosa dovrò sorvolarla. In fondo, già in questo capitolo ho fatto dei salti pindalici e non mi avete picchiata, si vede che è fattibile. A rileggerci tra una settimana da oggi.

  • Che fine ha fatto Sophie?
    Brava Angela, soprattutto a non scadere nello sdolcinato, scongiurando la deriva rosa che pareva inevitabile.
    A questo punto do per scontata (e un po’ ci spero) una seconda parte che sviluppi i molti temi lasciati in sospeso finora.

    • Grazie Massimo, anche a me Sophie sembra la scelta più logica. Del resto, la madre è un personaggio che non abbiamo mai incontrato, è stato solo accennato. Se la scelta dovesse cadere su di lei, mi costerebbe caratteri del testo che non ho e si rischia il finale aperto (cosa che vorrei evitare).
      Per il rosa, bè, non è stata scelta l’opzione “si innamorano”, quindi, ho fatto un po’ di testa mia. Grazie per seguirmi! Ormai resta un solo colpo in canna. A presto!

  • Non prenderlo come un complimento e neanche come una critica, giusto come un mio personale parere: sei stata bravissima nell’accennare le tinte di rosa in mezzo ai dettagli un po’ cruenti del classico western. Ottimo lavoro 😀

    • Grazie caro Giuseppe, secondo me, visto che critiche in tal senso non ci sono state, sono stata brava a correre senza farlo notare troppo. Mi è dispiaciuto non approfondire cose che richiedevano più spazio. Ma il lavoro sembra comuque buono, ho rispettato il carattere di Napo (un’indiano caritatevole verso i bianchi sarebbe stata un’assurdità, soprattutto in quel periodo. Considera che durante la marcia delle lacrime, dove gli indiani venivano deportati, ne sono morti a migliaia.)
      Inoltre, la scelta era un rosa a metà, ovvero Shary si accorge di provare interesse. Quindi non ero obbligata alla svolta rosa. Il capitolo finale sarà il più difficile perché devo far quadrare i conti. Povera me! Grazie di tutto.

    • Eh, sì, caro Elios, ho dovuto più che altro riassumere, più che narrare. Purtroppo non mi sono potuta soffermare su tante cose che invece mi sarebbe piaciuto approfondire, prima tra tutte la metamorfosi del nonno. Ma ci sarebbe voluto un capitolo soltanto per lui, immagina, un uomo che vive come un’ eremita, si trova a dover rivivere di nuovo il patema di avere un famigliare in gravi condizioni che dipende da lui. Come minimo ci sarebbe stata bene una bella crisi. Ma sono 5.000 caratteri esatti, non c’entrava neanche uno spillo. E anche per il finale un capitolo non è abbastanza. Ma tant’è. Tra le scelte pensavo prevalesse Sophie e il padre, a me sembrava la scelta più logica. Considerate che se devo seguire Precious, non ho le battute necessarie per gli altri personaggi. Grazie per avermi seguita fino a qui!

  • Sono in attesa del finale, mi raccomando non farci aspettare troppo!
    A me la piega non-rosa piace: spero che non ci sia l’inevitabile bacio finale (sì, sono pessima) 😀
    Bellissima la scena splatter del taglio dello scalpo, proprio come in un vero western.
    Alla prossima!

    • Elphie, ti confesso che le storie d’amore non sono il mio forte (neanche nella realtà). Fosse per me non “concluderebbero” mai 🙂 Però devo tener conto anche delle lettrici che mi hanno chiesto a gran voce una storia d’amore, quindi bisogna salvare capra e cavoli. Mi sa che sei la sola al quale è piaciuta la scena dello scalpo, la sola tra le donne, intendo!
      Per l’ultimo capitolo non voglio essere veloce perché poi si chiuderà baracca e burattini e già so che mi mancheranno. Una settimana sicuramente. Grazie per avermi letto carissima. Un caro saluto.

      • Tagliò con vigore e lo lasciò così, con il cranio che sembrava un polpo umido. Molto forte, dovevi vedere la mia faccia mentre la leggevo…. Meglio di un duello, detta bene, casereccia, semplice, di poche parole, ma un colpo agli occhi e all’anima… Ma la svolta rosa ? Bho, per un semplice interessamento….Dice tutto e non dice niente…. Non la trovo rosa più di tanto….Bello l’effetto di lei che origlia, si sente quasi il tonfo del paiolo. Mi rileggerò i primi capitoli per gustarmi il finale ….La storia dei caratteri è interessante, mi preparo per quando toccherà a me scriverli.

        • Lucia ti farò una seduta ipnotica per toglierti dalla mente l’idea del polpo o rischiamo che non mangi più pesce! Scherzo 🙂
          Siete voi che avete scelto che Shary si accorge di essere attratta da Leonard e io ho seguito le vostre indicazioni. Se aveste scelto che si innamoravano, ci sarebbe stato un bacio.
          Che cattive lettrici che ho! Ahahaha. Scherzo. Vedremo nel finale 🙂

  • I lettori ti saranno grati per la pennellata rosa appena accennata, le lettrici non so. Il comportamento dell’indiano appare realistico, quello del nonno un po’ meno, ma non te ne faccio una colpa perché una “redenzione” più graduale e psicologicamente motivata avrebbe richiesto molti più caratteri.
    Precious Diamond.

    • Napo carissimo, forse non si è notato ma ho corso parecchio in questo capitolo. Ho sorvolato in modo vergognoso tante cose. Il nonno da “abominevole yeti” si è trasformato in un gentiluomo, Leonard è guarito in un “amen”, ma purtroppo avevo finito le cartucce… ehm, i capitoli. E nel prossimo mi ritroverò altri problemi. Bisogna fare un po’ i giocolieri su The Incipit, l’importante è che il trucco non si noti.
      Grazie per esserti prestato al gioco, hai rischiato, lo sai, vero? Un abbraccio 🙂

      • Ti ritroverai con un bel problema, di questo passo. Non può introdurre dal nulla, senza una motivazione, Precious Diamond e non potrai fare a meno di riportare sulla scena Sophie e il padre. Una riunione di famiglia involontaria o volontaria. Insomma una bella sfida, ma non è forse questo il bello del gioco?

  • Cara Angela! Ho commentato l’ottavo episodio giusto in tempo! Ora ho piacevolmente letto anche il nono 😀 Non è corto, hai saputo utilizzare al meglio i 5000 caratteri, mi è piaciuto molto! Soprattutto mi sono sentita sollevata quando il nonno di Leonard è riapparso nelle vesti di un medico! Bellissimo 🙂 ..La conversazione tra i due uomini origliata da Shary mi è piaciuta molto, un tocco di drammaticità…ma spero davvero che ci sia un romantico lieto fine che li vedrà innamorati e insieme!!!
    Ero indecisa tra le opzioni che ci hai presentato..ci ho messo un po’ a decidere e alla fine ho ceduto al padre di Shary e Sophie! Vediamo come andrà!
    Un bacione e complimenti!

  • COMMENTO AL NONO EPISODIO.
    – Allora, sono 5.000 caratteri esatti, non mi dite che è corto 🙂
    – Napo è stato disegnato cercando di usare un metro di realtà. Gli indiani non sono caritatevoli, soprattutto con i bianchi, quindi non prendetevela con lui 😛
    – Non vi piace il finale? Innamorarsi era tra le opzioni e voi invece avete scelto Shary che si accorge di provare attrazione per lui. Ora non vi lamentate.
    PS = Il finale non l’ho ancora deciso, se fate i buoni,,, chissà.
    Baci sparsi a tutti i lettori 🙂

  • Shary si accorge di provare attrazione per Leonard! Eccomi qua! Sono un po’ in ritardo ma felice di non aver perso nessun episodio!!! 😀 Bellissimo questo numero otto! Quando ho letto che Precious Diamond è la madre di Shary l’ho trovato davvero forte! ..e mi è piaciuta moltissimo anche la lotta tra Silver e Leonard. Adoro il modo con cui Leonard ammira la bellezza della ragazza..bravissima Angela!! 😀
    Un abbraccio!

  • Molto bello, il problema del capitolo sbrigativo, secondo me è dato dal numero massimo di caratteri ma questo insegna a essere concisi. 🙂
    Ho votato la seconda, che secondo me lascia più spazio a varie evoluzioni, inoltre non è che li devi abbandonare. Puoi chiudere questa parte e poi riprendere con un nuovo capitolo magari spostato più avanti nel tempo rispetto a questa conclusione.
    Brava

  • Ho scelto la prima perché è l’unica che potrebbe sviare il finale rosa, un po’ scontato.
    Napo è perfettamente azzeccato, tale e quale al vero.
    Adesso dirà qualcosa di intelligente e scomparirà… è lui.

    A parte gli scherzi, un po’ riassuntivo ma bel capitolo. La descrizione degli occhi che diventano mani è eccezionale.

  • ciao Angela, eccomi qui! 🙂
    La storia è molto interessante, l’ambientazione mi piace molto. Ho letto che sta per concludersi, io invece ci vedrei bene un bel romanzo. Ci sono tanti personaggi interessanti da approfondire e tanti possibili intrecci che mi incuriosiscono. Chissà che fine ha fatto Sophie, spero di rivederla prima della fine! 🙂

    • Eccola, la bravissima e simpatica Elphie! Conosco il tuo talento e quindi il commento postivo mi fa doppiamente piacere. Concordo con te, il racconto è sacrificato in 10 capitoli, avrebbe avuto bisogno di ampi spazi anche per spiegare che fine ha fatto Sophie, come se la passa il padre e magari un po’ di introspezione psicologica dei personaggi, alcuni solo abbozzati. Giustamente sono nate anche tante domande da parte dei lettori, molti non riescono a capire perché l’indiano lo abbia salvato. In realtà non era lì per salvere nessuno, ho introdotto qualcosa nel capitolo precedente che, purtropo è sfuggita. Nel prossimo non sarà semplice spiegare tutto e procedere. Considerando che devo preparare il terreno per il finale. Bisognerà per forza sorvolare su qualcosa, spero non si noti troppo. Comunque questo è stato una storia fortunata, ha preso parecchi voti e catturato l’interesse. Secondo me è il genere che piace. Gli italiani non leggono western, forse non è nella nostra cultura. Però, come mi faceva notare qualcuno, questo è un western scritto da un’italiana, quindi più “famigliare”.
      Mi sono divertita a scriverlo, ora mi spiace un po’ terminarlo, infatti ho perso la velocità di stesura, perché so che poi dovrò salutare i personaggi e mi dispiace. Ho scritto un papiro, ma sono stata davvero contenta di averti ritrovato anche qui, oltre che su Meetale e WD. A presto!

      • Consideralo un punto di partenza: prova a riprendere in mano la storia senza avere limiti e ad ampliarli, sicuramente il genere western ha un grande fascino e i tuoi personaggi sono interessanti. Scrivi ancora di loro così ti mancheranno meno!
        Grazie per i complimenti, fa piacere anche a me trovarsi in giro! 😉

  • Anche questo capitolo è davvero scritto bene, l’azione mi piace moltissimo 🙂
    Brava Angela 😀
    Io ho votato che si innamorano, avevi qualche dubbio?!! Ahahhahha 🙂
    Posso dirti che questo tuo racconto è uno dei migliori che ho letto qui 🙂

    PS: fammi sognare con il prossimo capitolo ahahahah 🙂 Io penso che usare un po’ di romanticismo non vuol dire scadere nella melassa. Anzi, bisogna essere davvero bravi per trasmettere le emozioni al lettore, quindi vai giù pesante ahahahha 😀

  • Tosto questo Napo!
    Nessuna possibilità di sfuggire alla svolta rosa. Voto la prima, almeno così Shary potrebbe far penare il nostro eroe (però mi raccomando, poi un bel duello che veda protagonisti i signori Smith & Wesson).

  • La tua soria mi ricorda molto la collana avventura Harmony. Io ne ho letti parecchi, mi piacevano molto. Vabbè poi sono passata ai testi universitari e ho dovuto interrompere per iniziare a leggere roba anche pallosa, però me li ricordo gli Harmony… ero ragazzina ma me li ricordo… 🙂 ti seguo.

  • E brava Angela, gestisci bene le scene d’azione. Ho votato per un sentimento reciproco: vero che Leonard ha comprato Shary perché ne era già attratto, ma la relazione potrebbe arrivare a un punto di svolta, diventare qualcosa più di un semplice interesse. Preferirei che il buon Leonard sia ricambiato, ha corso i suoi rischi, ma su questo dovrà decidere la maggioranza che qui regna sovrana!

    • Che piacere Gianlu averti come ospite nel mio racconto. Mi fa piacere che la scena d’azione sia venuta bene, la difficoltà era renderla verosimile, me la sono prima immaginata nella mente, li ho studiati per bene e poi sono partita con le descrizioni. Tutti vogliono (giustamente) la storia d’amore ma io non intendo rendere le cose facili alla coppia, almeno non subito. Preparatevi a soffrire (scherzo). A presto carissimo!

  • Mi unico alla maggioranza. Leonard è già attratto da lei, se no non l’avrebbe comprata. Adesso è il turno della ragazza, la vedrei bene nei panni dell’infermiera amorevole. Solo una nota, riguardo il ricordo di Leonard su Preciuos Diamond. Se avessi aggiunto anche un ricordo di Shary sulla madre, Leonard con collegamento sarebbe risalito alla parentela. Ah! Anche se in ritardo, complimenti per la copertina! Per il resto bella storia! 🙂

    • Danica ti do ragione al 100%, avrei potuto fare tante cose, soprattutto a livello psicologico ma non ci sarei rientrata con i caratteri. Purtroppo questo è un romanzo bonsai ovvero ha le caratteristiche del romanzo ma lo spazio è ristretto e me lo devo far bastare. Copertina bellissima, hanno fatto un lavoro eccezionale, ne sono entusiasta. Grazie per la visita voto e tutto! Ciaoooo

  • E adesso chi glielo dice a Napo di non fare l’indiano? 😀 Lasciamo stare la pessima e forzata battuta, bravissima Angela. Questo episodio è forse un po’ più “maschio” degli altri, credo soltanto per il duello avvincente che hai narrato.

  • Angela i miei complimenti. Questo è il mio episodio preferito; è ben scritto, ha delle scene meravigliose che richiamano immediatamente l’immagine descritta, come ad esempio quella in cui Leo si trova davanti all’improvviso Silver e il suo tirapiedi. Mi è piaciuto pure l’intreccio che hai costruito all’inizio creando un legame di parentela per Shary, anche perché lì possiamo leggere un frammento del passato di Leonard. Infine c’è azione, ci voleva proprio! Con questo episodio mi hai davvero stupito. Voto per Shary che è attratta da Leonard, mi sembra più coerente visto che fai menzione al fatto che non lo trova un orco, magari già è stata colpita. A presto! 🙂

    • Penso che fino ad ora avevo scritto seguendo la mentalità di una donna quale sono, in questo capitolo ho accontentato i maschietti, usando il loro linguaggio spiccio e le maniere forti. Il risultato è buono e sono contenta che sia piaciuto.
      I pensieri di Leonard mi servivano per spiegare alcune cose, in primis perché ha comprato Shary, in fondo non voleva una donna, visto che frequentava bordelli. La somiglianza con una vecchia amica che, tra l’altro lo ha aiutato a uscire dalla depressione per la morte del padre, ha avuto la sua parte nella decisione.
      Quanto alla scelta (Shary attratta da lui) credo sia la migliore e mi facilita le cose. Forse questa volta non mi sono messa in gioco più di tanto visto che le scelte vanno tutte nella stessa direzione, ma non l’ho fatto per togliervi il potere decisionale, è che non volevo scontentare le signore che mi chiedevano una certa cosa… Grazie mille per seguirmi! A presto 🙂

  • Beh, questo episodio ha qualità indiscutibili:
    – contiene un affettuoso omaggio a Napo (siamo pur sempre una Community…) offrendo una possibile lettura delle origini del suo precedente nickname (Napo Capo.. Indiano);
    – include un duello, cioè azione pura, tipica del western ;
    – tratteggia progressivamente la figura dell’indiano, così come è accaduto nella storia dei western : prima ladro di cavalli, cioè predone, poi giusto e dignitoso in grado di intervenire e attuare quella giustizia naturale che i visi pallidi non conoscono.
    Peccato il prox episodio si tinga di rosa, io non riesco più a immaginaripmi un dialogo rosa nei western da quando ho sentito i doppiaggi in livornese di certi western di Riccardo Pangallo

    • Non è un omaggio a Napo. Ti spiego come è nata la storia dell’indiano. Parecchi commenti più in basso, ho ipotizzato, così, per scherzare, un indiano che entrava al forte insieme ai soldati (era la loro guida) e si chiamava, appunto, Napo. L’idea avrebbe dovuto concludersi lì, invece è diventata un tarlo nella mia testa e piano piano si è delineata questa figura che, non solo ha trovato spazio nel racconto, ma ha un ruolo preciso e fondamentale. La cosa strabilitante è che successivamente ho scoperto che gli indiani hanno combattuto realmente a fianco dei Confederati contro l’esercito degli Stati Uniti e sono stati duramente puniti per questo. Non volendo, già nel commento c’era un fondo di verità.
      Comunque anche la scelta del nonnetto sarebbe stata buona, già lo vedevo mentre lanciava la pistola a Leonard che in questo modo avrebbe dimostrato tutta la gestualità e la famigliarità con le armi proprie del suo personaggio (il pistolero). La storia avrebbe però preso una piega diversa. Sinceramente credo sia meglio questa.
      Mi spiace per il risvolto rosa obbligato, ma avevo fatto una promessa alle molte richieste e non potevo deluderle pure stavolta. Però non sarà il rosa che pensate, io ho in mente di farli soffrire, niente sarà facile né scontato, ci potete giurare!
      Augh.

  • Qualche Precisazione Sul Capitolo.

    La prima cosa da dire è che di caratteri a disposizione purtroppo non ne avevo più e mi scuso se il duello sembra un cinema muto, ma se avessi inserito le varie imprecazioni, non avrei potuto aggiungere altro. E a me serviva un finale con l’indiano che quanto meno si presenta a Leo.

    La seconda cosa da fare è fugare ogni dubbio sulla possibile parternità di Leo. La madre di Shary dirige un bordello e in genere chi lo fa non ha rapporti con i clienti, tranne casi particolari o richieste specifiche, Diciamo che sono in pensione o comunque in uno stato di privilegio. Leo è molto più giovane di lei, quindi è improbabile che abbiano avuto rapporti. Forse è più probabile che il giovane le abbia fatto pena per come si era ridotto dopo la morte del padre (ubriaco tutte le sere). Tanto è vero che lo ha aiutato trovandogli un lavoro al fortino. Poi, logicamente, il lettore è libero di immaginare scenare diversi, ci mancherebbe.

    Gli indiani. Nel racconto mancano delle precisazioni. La prima riguarda i colori di guerra. La pittura nera, come ho scritto, è per invocare il regno dei morti, tutti gli altri colori si riferiscono al regno degli spiriti, non soltanto il rosso (come può sembrare dalla lettura).
    Inoltre ho scritto che gli indiani hanno partecipato alla guerra di secessione a fianco dei Confederati contro Washington e anche questo è vero. Dopo la guerra sono quelli che hanno pagato il prezzo più salato perché la corte marziale li ha condanni a morte e impiccati. Ma non tutti. Alcuni sono stati condannati all’ergastolo. Nel capitolo questo non l’ho detto.

    Perché l’indiano salva Leo? Gli indiani non sono affatto caritatevoli, non è nella loro cultura, perché sono dei selvaggi. Napo ha avuto le sue ragioni che vi avevo anticipato nel capitolo precedente ma che forse vi è sfuggito. Lo riprenderò nel prossimo. Augh.

  • oh! ma se lei è la figlia della prostituta non venirmi a dire che Leonard è il padre perché vengo lì e ti meno! 🙂
    devono innamorarsi eh! però prima ho votato perché lei si accorga di provare attrazione.
    Bello lo sguardo che si fa mani! bravissima come sempre Angela!

    • Chissà come mi è venuta in mente quella cosa dello sguardo che si fa mani… certe volte penso che sia già stato scritto tutto ed è difficile essere originali. Ci pensi nella vasta produzione letteraria quante cose sono già state dette? Non voglio indagare e mi piacerebbe che fosse una mia esclusività (illusa!).
      Leonard il padre? Ma no, avrà una trentina di anni, purtroppo tante cose non le ho potute aggiungere, ma considerate che chi gestisce un bordello non ha rapporti con i clienti. Mancano solo due capitoli e un po’ mi dispiace, bisogna proprio rallentare, almeno adesso,. Grazie stellina!

  • L’indianomlomha salvato, perché? Forse lo conosce? Vedremo nel prossimo episodio. Per me sul finale i due scoprono di piacersi, ma lascerei l’innamoramento alla immaginazione dei lettori. Mi piacerebbe vedere cosa fa scattare la scintilla (lui ha spiegato che lei gli ricorda un’altra donna, ma mancano le spiegazioni di Shary). Attendo il prossimo episodio!

    • Mancano un sacco di cose ancora, Federica. Con due capitoli a disposizione c’è poco tempo per tutto perché io vorrei introdurre un elemento novità pure, altrimenti diventerebbe piatto. bisogna giocare bene le carte.
      L’indiano ha avuto i suoi motivi per agire così, erano già nel capitolo precedente che forse vi è sfuggito… comunque vediamo di riannodare tutti i fili prima di concludere.
      Grazi per seguirmi fede!

  • Sinceramente un indiano che si chiama Napo mi preoccupava, gli avevo preferito il nonnetto. Invece è uscita fuori una bella figura di pellerossa, dignitoso, tempestivo e risolutivo.
    Sembra avvicinarsi il momento della svolta rosa, lui lo vedo troppo perso nel passato, voto perchè sia lei a cominciare.
    Mi sembra vagamente di ricordare che il western non ti piacesse, ma come ambientazioni e descrizioni invece mi sembra che ti sia proprio congeniale.

    • Ciao viola, era una scommessa con me stessa il western. Poi alla fine la documentazione ha dato i suoi frutti. Ormai ne so abbastanza per scriverne un mazzo (ma non ci penso proprio!!). Napo è un utente di The Incipit al quale ho dedicato il capitolo. Il rischio di ridicolizzarlo c’era, dovresti vedere la mia faccia quando ho letto che gli indiano indossano un perizoma e una giarrettiera per riporre il coltello! Ma tu te lo immagini Napo tipo trans? Ho optato per altri accessori. Sorvolando sul resto. Ho salvato Napo e anche il racconto 😛 Grazie per il commento!

  • D’accordo, alla fine s’innamorano, ma prima è Shary che si accorge che la riconoscenza che prova per Leonard si sta trasformando in attrazione.
    Episodio eccellente che risponde a una serie d’interrogativi. Bella anche la figura dell’indiano (se non fosse per il nome improbabile) che con una sensitività atavica, che non richiede spiegazioni, fa la scelta più saggia.
    Brava, Angie.

    • Il nonno si è battuto bene contro Napo, ma ormai credo i giochi siano fatti e domani , salvo imprevisti, inizierò a scrivere il prossimo capitolo. Non so se sarà il migliore, come dici, ma di certo scopriremo qualcosa in più su Leonard. Anzi, ho in mente una novità, che mi è giusta venuta in mente in questi giorni, uno dei tanti fili da riannodare che potrebbe trovare la sua collocazione. Mi avete riempita di voti come un uovo, ho capito che vi pacciono i western. Senza dubbio 🙂

  • Ho recuperato gli episodi che mi ero perduto e votato per l’aiuto di Napo. Ti sei specializzata nelle ambientazioni western, la storia è appassionante e continuerò a seguirla molto volentieri.

    • Ciao Gianlu, che piacere ritrovarti. Ti sei sciroppato i capitoli tutti insieme? Fenomenale! Io non li ho più riletti i primi capitoli e mi chiedevo come poteva sembrare il lavoro assemblato, se risultava scorrevole. Almeno ora ho la risposta 🙂
      Visto che la scelta di Napo sta vincendo, sto mettendo a punto il prossimo capitolo nella mente. Devo spiegare alcune cose di Leonard che intendo fare subito approfittando della trama che lo mette al centro della narrazione. Così non sembrerà più un personaggio tanto criptico. Per il resto, le signore mi chiedono la storia d’amore. Ho solo tre capitoli e ci devo mettere un sacco di cose. La paura è di dover correre nel finale, vedrò di cavarmela, ormai la storia è abbastanza seguita, non posso cadere come una pera all’arrivo 😛
      A presto!

        • Si incontreranno all’alba quindi niente ombre, però ho intenzione di far piovere, questo sì. Mi piace l’idea di un duello sotto la pioggia e nel fango. Sto anticipando troppo, così non mi leggerà più nessuno! Piuttosto signorina Alessandra, secondo me la prossima copertina bellissima sarà la tua. Sei salita in classifica e comunque la meriti a prescindere. Scommettiamo lunedì?

          • Mah, Angela carissima, inizio a pensare che il sito possegga un generatore di copertine che – basato sulla dinamica della meccanica quantistica – produca elementi tanto casuali quanto rispettosi della teoria del caos… ahahahaha scherzo….
            Accidenti… la scena della pioggia ce l’ho anch’io… mi batterai sul tempo perchè la prevedevo a capitolo nove… abbiamo molto in comune io e te.

              • Locullo? Credo di sì… l’ho scorto su Gaza… forse è impegnatissimo… è un uomo con un mestiere impegnativo e una penna ambiziosa… 🙂
                Tu che mi guardi dal basso? Le buone storie sono quelle che fanno emozionare in primis e che mostrano immagini vivide in secondo luogo.
                Le storie spiegate fanno cilecca.
                Ora… tu credi di essere una “spiegona” o una donatrice di immagini? Direi la seconda. E così ti ho risposto.

  • Voto per il nonno, anche se l’indiano Napo sarebbe stata una scelta curiosa. Ma secondo me il nonno ha dalla sua il senso di colpa.
    E qui ho un dubbio. Hai scritto:
    “Cosa?” “Dopo la morte di mio padre ha perso il senno, vive più a monte, come un’eremita”
    “Era molto legato al fratello?”
    Ma se era il nonno è il padre del nipote, allora era molto legato al figlio. O sono io che non ho capito niente.

    • Hai ragione tu, è un errore di testo. Mi sono sbagliata pensando a Silver (che ha perso il fratello). Mettici pure la maledetta fretta che ho nello scrivere ed ecco il risultato. Chiederò una revisione del testo a TI, magari più avanti, così inserisco in una volta tutti gli obrobri. Acuta e gentilissima, come sempre.
      La scelta del nonno è buona però stavo già pensando al capitolo con Napo… anche se ovviamente non l’ho ancora scritto. Penso di pubblicare il prossimo martedì o mercoledì perché ho visto che mancano ancora parecchi voti dei lettori che mi seguono dall’inizio. Il prossimo è il terzultimo 🙁 ci avviamo alla conclusione. A presto e grazie per l’indicazione preziosa!

    • Succede anche a me quando leggo le vostre storie, per non parlare poi di quando terminano! Ma è la legge di The Incipit, solo 10 capitoli e poi tutto finisce.
      Bella la scelta del nonno, è un personaggio particolare, un’anima in pena, comunque qualcuno si farà male sulle montagne… l’odio è troppo forte. Vedremo. A presto Fede, da me o da te!

  • ma quanto è bella questa storia?????
    divorato anche questo capitolo.
    “Leonard si calò il cappello sulla fronte. Le frittelle avevano il sapore della polvere” bellissima immagine
    ed ora (napo non mi odiare) vorrei rivedere il nonno,mi incuriosisce troppo questo personaggio eremita che vive come un animale.
    Belli i pensieri di Shary che contrastano con quel che dice lui, ma non ha coraggio di dirlo.
    🙂 🙂

  • Ciao Angela!!! GRAZIE MILLE!! Sei stata dolcissima!!! E’ un bellissimo regalo di compleanno questo! Scusami per il ritardo nella lettura del tuo episodio, sono piena di studio e mi sto connettendo meno spesso..grazie ad un commento nella mia storia da parte di Giorgia ho scoperto della tua dedica..e mi sono fiondata! Sono davvero lusingata, sei tanto cara :* :* :* :* :*
    L’episodio mi è piaciuto tantissimo perché mi ha permesso di vedere i due bei protagonisti dialogare soli e poi..casa di Leonard mi sembra molto adatto alla sua personalità! Il nonno di Leonard mi ha fatto tenerezza.. Mi è piaciuto tutto!!! Ho votato per l’indiano 😀
    Grazie ancora! Sono entusiasta! Ti abbraccio forte e complimenti 🙂

  • Votato per Napo, anche perché il nonno non me lo vedo con armi in mano. Ambientazione molto bella, ma mi pare un po’ troppo buono Leo, in fin dei conti a ha comprato una schiava e si comporta come un gentiluomo, sarà forse pieno di pepite ma … non so per me è troppo … non so XD.
    Forse basterebbero due righe sui suoi pensieri per giustificare il suo comportamento. Comunque era una divagazione 🙂
    Complimenti.

    • L’acquisto di Shary non è stato pianificato, ha seguito un impulso, non è il tipo che prenderebbe qualcuno al suo servizio. So di averlo tratteggiato poco, è un personaggio che è entrato solo nel quarto capitolo mi pare, un uomo abbastanza criptico (esattamente il tipo che piace a me).
      Concordo sul fatto che non conosciamo i suoi pensieri, ma credimi, 5.000 caratteri li ho usati tutti e non potevo tagliare altro rischiando rischiando poi di accelerare gli eventi per recuperare. Nel prossimo capitolo sarà da solo prima di incontrare Silver, cercherò di utilizzare quel lasso temporale per introdurre pensieri o flash back.
      Secondo me l’errore è stato quello iniziale: due capitoli a Cotton Valley sono troppi. Grazie per essere passato nella mia storia, a presto!

  • Non potevo non votare per Napo 😀 Angela, altro bel capitolo. Posso andare un attimo fuori tema? Su Ti i lettori hanno già fin troppo potere, non lasciar decidere loro anche quando pubblicare, non porre limiti all’ispirazione 😉

    • Accidenti! Napo deve essere davvero popolare per ricevere così tanti consensi 🙂
      Comunque stavolta non sono impreparata, avevo già in mente una storia in tutti e tre i casi. Se vincerà la scelta di Napo dovrò fare una piccola ricerca, però. Non voglio introdurre una figura stereotipata. Il suo ruolo però è già chiarissimo.
      I problemi li troverò più avanti quando dovrò chiudere la storia, ma penso che questa sia una problematica comune. Si cerca di pianificare ma poi si finisce comunque per cedere, magari indugiando in qualcosa che non era poi così importante. A me piace molto scrivere senza “canovaccio”, mi basta avere qualche elemento ben definito e poi parto. Per questo a volte sbando 😛
      Grazie per il commento e per seguirmi!
      PS = Ho idea che molti attenderanno il prossimo capitolo per conoscere l’alter ego di Napo!

  • Napo ovviamente 🙂 dunque è questa l’origine del commento che Napo ti ha lasciato da me? Senza saperlo ho scritto che il suo nome sembra quello di un pellerossa.

    Bello Angela, anche il riferimento all’uccisione del padre di Leonard è ben costruita.

  • Comincio a udire echi del mio amato Tex Willer. Per mille diavoli!
    Scherzi a parte, brava Angela, mi sto proprio divertendo.
    Sulla scelta non c’è storia, Napo vincerà a mano basse (e ho la sensazione che non sarà l’ultimo racconto nel quale apparirà).

    • Massimo, mi cospargo il capo di cenere perché non ho mai letto Tex Willer, per mille diavoli! Del resto, non leggevo neanche topolino o paperino. Gli unici fumetti che adoravo erano Skorpio e Lanciostory. E alcune di quelle storie me le ricordo ancora, come se le avessi lette pochi minuti fa come “Nippur” o “Gilgamesh”.
      Sono contenta che il racconto piaccia, manca pochino al finale, bisogna centellinare le uscite perché poi non ce ne sarà più.
      Dici che Napo vincerà? Vedremo. A rileggerci!

  • Letto anche questo! Prepara bene il terreno per il capitolo successivo, questo te lo devo. Ho solo l’impressione che siano rimasti pochi capitoli per una storia promettente come questa, forse perché vorrei che continuasse ancora per un po’, vedendo sviluppare i vari personaggi e le relative storie.
    Voto per il nonno, mi incuriosisce 😉 A presto Angela!

    • Eh, sì, caro Buio, avrei voluto sviluppare meglio la storia ma già così non sono riuscita neanche a rispettare la scelta dei lettori: l’incontro tra le montagne non c’è stato. Se li conti, sono 5.000 caratteri esatti, non uno di meno.
      Considerando che me ne restano soltanto 3, il prossimo sarà dedicato al duello, il nono prepara la strada al finale. Non c’è proprio spazio per aggiungere altro, neanche uno spillo.

  • sorry si è impennato il pc, dicevo ha perso un grande amore o ha ucciso per amore.
    Brava Angela complimenti. Leo è misterioso da contratto ma mi piacerebbe sapere qualcosa di più sull’angioletto biondo Shari, mi aspetto sorprese da lei

        • Se non avessi messo troppa carne al fuoco (e tu sai meglio di me che questo è vero!), avrei introdotto un nuovo personaggio, magari un indiano di nome Napo! Vediamo… arriva al fortino insieme a un drappello di soldati stanchi e affamati. Si stanno ritirando perché non hanno più munizioni, fiaccati da battaglie ed epidemie. L’indiano è a capo del convoglio perché quella una volta era la sua terra. Li sta scortando da qualche parte per tentare di organizzarsi e magari sferrare un ultimo attacco. Sono al fortino per reclutare mercantii, mercenari, contadini, persino banditi. Non sembrano neppure soldati: le divise sporche, lacere, gli arti o la testa fasciata, il morale basso. Solo l’indiano procede a testa alta su un cavallino pezzato senza sella perché è uno spirito della prateria e gli spiriti non si possono domare.

          • Il selvaggio West è la tua terra. Hai un sacco di idee a cui attingere per i prossimi racconti. In realtà credo che tu sia la più adatta a portare avanti un certo tipo di progetto: un racconto madre da cui, a ogni paio di episodi, parta uno spin-off. Prima scrivi il racconto madre e poi, a ogni spin-off, inserisci nel prologo un link al racconto madre. Poi chiedi alla redazione di TI di fare altrettanto: inserire un link nell’episodio del racconto madre allo spin-off. Pensaci. Questa sì che sarebbe una novità.
            Perché non lo faccio io? Semplice, sono incostante e, dopotutto, non mi piace più di tanto scrivere (e soprattutto farmi leggere), quindi non riuscirei a portare a termine un tale progetto. Tu sì.

            • Non credere, Napo, anche io sono piuttosto incostante, altrimenti perché credi postassi i capitoli a raffica? Per non perdere la voglia e l’entusiasmo. Scrivere a puntate non è semplice, poi per fare un discorso come quello di cui parli bisogna essere disciplinati, pianificare e seguire certe dinamiche alla lettera. Mi vuoi far impazzire? Piuttosto penso che una volta terminato questo mi prenderò una bella pausa.

    • Grazie Nick! Stamattina mi hanno fatto questa duplice sorpresa: copertina e primo piano. Sorpresa che auguro a tutti gli amici di TI. Silver è da personaggio marginale è diventato un personaggio che conta e che potrebbe incidere pesantemente sulla storia. Contano molto anche le vostre scelte. Ho diverse soluzioni in testa, ognuna si adatta a una delle opzioni, quindi dipende tutto da voi. A presto da me o da te.

  • Stamattina accendo il computer, dopo una visita in una struttura ospedaliera, tra l’altro, che non è stata esattamente una passeggiata e cosa vedo? Una splendida copertina! Ma proprio bella, a cavallo tra sogno e realtà. Il cielo, i colori del tramonto, una cintura di nuvole, i contorni scuri degli alberi e una città che sembra quasi un miraggio. E in mezzo a tutto questo c’è lei, una bellezza eterea che sembra appartenere più al cielo che alla terra, persa tra due mondi.I capelli hanno il colore del sole e lo sguardo sembra evocare vecchi fantasmi o nuovi eroi. Grazie per lo splendido lavoro!

  • Anche se non è la maggioranza, voto perché lo trovi sulla montagna. Alla fine è un bene che Silver abbia acquisito più spessore. Leonard e Shary avrebbero reso la storia più rosa. Sono curiosa di leggere il prossimo capitolo per come proseguirà la storia.
    Complimenti per la seconda copertina, mi piacciono molto i colori. 🙂

  • Angela la tua storia mi piace tantissimo! Non so perchè ma mi ha davvero presa e sono molto dispiaciuta perchè il due parto e non potrò leggere il nuovo capitolo.Mi piacciono molto i personaggi che hai creato e le loro personalità. Spero di tornare prima della fine del racconto!! *-* Se non dovessi fare in tempo sicuramente il tuo sarà uno dei primi racconti tra quelli che sto lasciando in sospeso che andrò a rileggere!! 😀

  • Non ho nessuno a parte voi…..
    Bene, bene, bene, la cosa si fa interessante, sono una bella coppia quei due 🙂
    Questi tuoi capitoli sono sempre troppo corti per i miei gusti, la storia mi puace troppo e vorrei potesse essere più lunga . Brava angela!!!

  • Date le opzioni : lo trova sulla montagna
    Credo abbia ragione Alessandra Startari, il viaggio verso le montagne dovrebbe servire ai 2 x conoscersi e ai lettori per conoscere Leonard. Allora lo trova sì, ma solo alla fine rinviando al successivo il duello. Ho letto che inserirai un nuovo personaggio, se ce la farai sarai bravissima xè in effetti c’è molta carne al fuco (Napo-Boost dixit). Ottimo ritmo descrizioni che evocano immagini filmiche. Fondamentale x un western aver previsto “un cattivo”. A rileggerti. P.s. Mone ti sta superando nel ritmo 🙂 p.p.s ho concluso per la prima volta un racconto (le formiche)

    • Ciao Max! Ti pare facile terminare una storia? Già trovare un finale adatto e farci rientrare tutto è un incubo. Poi c’è anche il fattore “affezione”, sai già che ti mancheranno certi personaggi.
      Per quanto riguarda la storia non posso anticipare nulla purtroppo, ho già detto troppo parlando di un nuovo personaggio. Ma non intendo scrivere un racconto “rosa” quindi lo devo movimentare. Il problema è che restano solo 4 capitoli e sono pochi per le cose che vorrei far succedere. Sono stata penalizzata dall’incipit, ho preso la storia troppo alla larga. In fondo questo non è un romanzo.
      Mi fa piacere che ti arrivino le immagini cinematografiche, è il miglior complimento che si possa fare, credo. Perché quando scrivo è quello il mio intento.
      A presto e ancora grazie!

  • Lo trova in montagna, perché non è incauto e perché si arrangia da solo.
    Non sono d’accordo con Boost, ho apprezzato molto anche gli ultimi capitoli. Già te l’ho scritto, hai uno stile giusto per il Western perché non ti perdi in descrizioni e qua non servono le metafore o le similitudini. Brava Angela 🙂

  • forse la risposta più logica sarebbe stata “lo trova sulle montagne” perchè come qualcuno ha scritto più in basso, silver non è il tipo che incarica qualcuno. poi magari puoi trovare tu delle attenunati nel caso comunque per dare respiro al racconto meglio che sia un altro a trovarlo magari Leonard ha modo di procurarsi una pistola nel frattempo fiutando il pericolo. veramente un bel racconto come dice il tizio sotto a me SPACCA. ottimo lavoro proprio da romanzo. sei portata per il genere secondo me potresti pensarci. aspetto il prossimo,

  • Troppa carne al fuoco, è vero quello che dice Napo.
    Ma questo capitolo… wow, se “spacca”!
    Gli ultimi due non erano all’altezza dei precedenti, devo dirtelo, sembravano quasi scritti di fretta. Qui per me hai riportato il treno sui “binari veloci”, quelli che corrono e ti fanno stare seduto con l’ansia sotto il c…
    Mi piace.
    Cavoli tuoi per la “troppa carne al fuoco”: sono sempre convinto che tu abbia sprecato un ottimo romanzo breve mettendo la storia su questo sito… che alla fine si presta per “giochetti” o poco più.
    Quell’idiota di Leonard farà la stupidaggine di tornare al fortino, ma sembra che solo io lo voglia.

    • L’idea del fortino non sarebbe affatto male, ma a quanto pare non piace.
      Per quanto riguarda i precedenti capitoli che dici io abbia scritto di fretta, ti confido un segreto: io scrivo tutto di fretta. Sempre. La mia è una scrittura di getto, non so scrivere diversamente. Inizio e finisco in pochi minuti e questo vale più o meno per tutto ciò che scrivo, non sono il tipo che pianifica. La mia si potrebbe definire quasi una scrittura “automatica”, se mi passi il termine.
      Non capisco il discorso della “carne al fuoco”, sinceramente. Quando le persone che mi seguono hanno commentato (e questo avviene in due o tre giorni al massimo), che senso ha attendere? Il racconto, tra l’altro non è più nelle novità, quindi nessuno lo va a ripescare per votare né per commentare e io mi annoio.
      Quanto a pubblicare, l’ho fatto in passato ed è stata una vera tribolazione perché poi il libro lo devi promuovere.
      A meno che io non vinca un premio letterario in cui è prevista, come premio, la pubblicazione, non intendo pubblicare. Perché poi dovrei sbattermi come un ossesso per vendere. Io mi voglio divertire, voglio giocare con la scrittura, convidividerla, altrimenti diventa un lavoro, non un hobby.
      Prossima settimana però ho una bella sfilza di visite mediche, quindi è probabile che ritarderò nel postare il nuovo capitolo. Ma solo per questo motivo 🙂 Grazie per il commento carissimo!

      • No, il “troppa carne al fuoco”, come la intendo io e sono sicuro anche Napo, significa “troppe tematiche da trattare per un racconto breve”: ci sono molti temi morali aperti (amore, schiavitù, libertà, guerra, ecc.) e troppe storie da approfondire (il ranch e i suoi personaggi, il passato delle giovani, la vendetta di Silver, la storia di Leonard,ecc.), che dubito riuscirai a soddisfare in 10 capitoli, essendo già oltre metà. Da qui ciò che penso: serve più spazio.
        Sulla “fretta”, è ovvio che tu scrivi così: ma mentre i primi capitoli e questo sembrano riveduti nei dialoghi, perfezionati

          • I capitoli sono scritti tutti nello stesso modo ovvero scritti e postati, senza la fase di “decantazione”. Molti autori lasciano riposare il testo, poi lo riprendono dopo qualche giorno per fare degli aggiustamenti, cosa che forse dovrei imparare a fare perché la velocità, a volte, impedisce di migliorare un testo. Quanto alle tematiche, non era mia intenzione, né mai lo è stata, affrontarle nel dettaglio. Questo non è un racconto storico e la guerra e la schiavitù sono temi che sfiorano appena i protagonisti visto che vengono catapultati altrove. Diciamo che sono temi superflui ai fini della narrazione. Avrebbero potuto persino non esserci. Sono scelte. Quanto alla velocità, gli incipitpoint fanno piacere, certo, ma non posso lasciare un testo fermo 10/15 giorni perché finirei per non riprenderlo più e i lettori se ne dimenticherebbero, più o meno come l’autore.

            • Non capisco il discorso degli incipoints… non mi pare di averlo sollevato.
              Invece tutto ciò che ho scritto era per dire: peccato sarebbe non vedere questa storia da qualche altra parte, più approfondita, dopo che ti sei “divertita” qui.
              Mi interessa la storia di Silver e della sua cicatrice, ma se mi parli di quella non ci sarà più spazio per sapere cosa succede alle giovani e a Leonard.
              Pensaci, approfondiscila, dopo con calma, secondo me viene fuori qualcosa di buono davvero.
              E quando lo farai… fammi un fischio così passo a leggere!

      • Rieccomi, mi fischiavano le orecchie e sono tornato sul tuo racconto. Sarò prolisso.
        Boost ha ragione: “troppa carne al fuoco” è riferito alle troppe tematiche e ai troppi personaggi che inserisci nei tuoi racconti. Non vuole essere, da parte mia, una critica ma un commento puro e semplice da lettore. Ti avevo già detto, in uno dei miei primi commenti al tuo racconto di esordio su TI, che ti inquadravo come storyteller, proprio per la caratteristica di addensare fatti e personaggi. Confermo. Ciò non significa che sto mettendo in dubbio le tue qualità d’autore, ti ho solo catalogato – bada bene – da lettore.
        Io non mi considero un autore e tantomeno uno scrittore, un lettore esperto però sì. Solo per mia sventura ho cominciato a scrivere su TI (e solo su TI), ma non continuerò per molto: mi prendete troppo sul serio, sia quando commento, sia quando scrivo. Non voglio essere preso sul serio, per non rischiare di prendermi sul serio: qui io gioco e basta.
        Resterò come lettore e spero di leggere ancora altri tuoi racconti. Mi piacerebbe – da lettore – leggere qualcosa di tuo in cui ti cimenti in un approfondimento psicologico dei personaggi. Tutto qui.

        • Napo, io sono qui per lo stesso motivo: per divertirmi e giocare. Neppure io prendo le cose troppo sul serio, anche perché, essendo una scribacchina e non certo una scrittrice, sarebbe assurdo! Mi sono messa in gioco affrontando generi diversi: giallo, horror, fantasy e ora avventura. Mi piacerebbe affrontarli tutti, a dire il vero ma senza pretese, giocando con la scrittura.
          L’avventura mi piace, ritengo di aver dato vita a personaggi interessanti anche se forse poco approfonditi per il limite imposto da TI. Ho voluto farci rientrare anche Silver che non era previsto e questo forse ha contratto la storia più di quanto lo fosse già. Però non rinnego la mia scelta, mi piace il ruolo del cattivo.
          Tuttavia il racconto ha preso una strada diversa rispetto a quella iniziale che era forse più banale e verteva soprattutto sulla vita di Leonard e Shary. Cosa che invece ora diventa quasi marginale. Diciamo che il testo mi è sfuggito di mano e se ne è andato per conto suo. Ma penso che sia la bellezza di scrivere in questo modo, con le contaminazioni dei lettori che danno un’impronta a volte provvidenziale alla narrazione.
          Mi spiace se lascerai come scrittore, ma anch’io dopo aver affrontato già 4 generi comincio a perdere colpi. Mi piacerebbe provare con il rosa. Vedremo.

    • Napo il fatto è che dopo due o tre giorni il racconto non lo vede né lo commenta più nessuno perché non è più tra le notività e finisce in fondo alla pagina. Che senso ha tenerlo lì a decantare? Poi, sono sincera, io sono qui per divertirmi e solo scrivendo e ricevendo commenti e spunti per continuarlo mi da la giusta carica, altrimenti sai che noia! Grazie per il commento.

  • penso che questo lavoro sia molto cinematografico, pensa che non seguo il genere neanche libri o fumetti, questo però mi piace perchè è un western scritto da un italiana quindi non è basato solo su pistole e duelli diciamo che hai aggiunto qualcosa in più che ai western manca. silver mi piace molto come personaggio vediamo cosa succede quando incontra leonard senza pistola!!??!!! ma gliela vogliamo dare una?

    • Il fatto che Leonard non abbia un’arma è… un’arma a doppio taglio per me. Da una parte ci ha dato la giusta indicazione su di lui: non cerca guai e qualche problemino in passato ce l’ha avuto. Dall’altra adesso mi ritrovo il protagonista disarmato e un pericoloso fuorilegge sulle sue tracce.
      Neanche io seguo il genere western, ma questo racconto aveva lo scopo di rappresentare un sogno che ho fatto tempo fa, anche se vedo che sta prendendo la sua strada fregandosene di quello che avrei voluto. Ma va bene così, non si possono programmare le cose su The Incipit. Grazie per il commento!

  • Incarica qualcuno di scovarlo. In questo modo si possono ottenere tante cose: si rimanda il momento cruciale in cui evidentemente ci sarà un duello fatale tra Silver e Leonard, si dà il tempo a Shary e Leonard di conoscersi tra le montagne e si mettono alla prova le sue capacità quando verranno accerchiati da un gruppo di balordi pagati da Silver per rintracciarli e lui sarà costretto a combattere. Anche se ovviamente almeno uno di loro, ferito, dovrà tornare a comunicare l’avvistamento a Silver… insomma tutto questo per dirti che secondo me è presto perché sia Silver in persona ad avventurarsi alla ricerca, e tornare al fortino è una mossa che Leonard ora non dovrebbe fare. Ho galoppato con la fantasia… scusa 🙂

    • No, mi piace il tuo intervento e sarebbe anche fattibile, ma ho in mente un percorso differente. Intanto nel prossimo episodio entrerà in scena un nuovo personaggio che mi servirà come il pane. Devo ancora metterlo bene a fuoco, poi bisognerà anche spiegare perché Leonard ha ucciso quell’uomo e perché non ha più la pistola.
      Certo, le preferenze dei lettori possono imprimere una bella virata alla storia, se penso che potevate scegliere il prete la volta scorsa… Diciamo che mi sono messa abbastanza in gioco, ma alcuni punti fermi li devo mettere per forza anche per dare coerenza al racconto. Mi accusano di essere troppo veloce, bisognerà che metta un freno ai polpastrelli, piuttosto. Grazie carissima e a presto!

  • Adoro il titolo 😀 La frase del sole con l’orizzonte che si dissolve è meravigliosa, davvero i miei complimenti Angela! Ora toglimi una curiosità: so che il personaggio di Silver all’inizio doveva essere solo di passaggio perché non aveva nemmeno il nome e lo hai sviluppato un po’ per far piacere ai lettori; il suo inserimento nella storia è stato quindi improvviso? Io ce lo vedo benissimo comunque, ci vuole un antagonista del genere! Ottimo episodio, come sempre. Ci si sente 🙂

    • Ed ecco il mio carissimo Buio, i cui commenti mi fanno sempre un enorme piacere 🙂
      Il racconto se ne è andato per conto suo, io avevo in mente altro, volevo semplicemente raccontare un sogno che ho fatto anni fa, invece l’unica cosa coerente con il sogno è la vendita nel fortino, il resto temo non c’entri proprio nulla. Ma va bene così.
      Secondo me se non avessi avuto l’idea di dare maggiore spessore a Silver (grazie Girasole!), il racconto sarebbe rimasto piatto. Magari potevo introdurre altri personaggi, ma temo che non avrebbero avuto lo stesso impatto e quindi sono contenta di come siano andate le cose. Per questo The Incipit è prezioso, interagendo con i lettori ricevi dei feedback importanti che incidono sulla storia. Gentilissimo come sempre a seguirmi. A presto!

  • Eccomi qui!! Amo questo episodio!!! Bravissima Angela! Sono entusiasta! Mi è piaciuto tantissimo il legame che sei riuscita a trovare tra l’omicidio e il personaggio di Silver! Mi piace anche il modo in cui curi i dettagli, perfino l’andamento a cavallo! Ho avuto la possibilità di immaginarli in modo fedele nella mia mente: “Shary si aggrappò alla sella per non stare troppo vicina a Leonard, ma era una posizione scomoda che abbandonò dopo qualche miglia e finì contro di lui seguendo i movimenti del cavallo.”
    Che carini!!! ..Io ho votato perché sia incaricato qualcuno di scovare Leonard! Non voglio che questa storia finisca presto!! 😀

    • Carissima Girasole, non sai che piacere mi faccia il tuo commento che è il primo al nuovo episodio. Ogni volta che ne inserisco uno nuovo ho paura di rovinare il lavoro precedente e quindi non mi scollego dal pc, aspetto almeno un commento. E sono felice che ti piaccia!
      Silver in un certo senso è una tua creatura, sei tu che mi hai dato l’idea di dargli maggiore spessore e se è diventato così importante ai fini della storia è proprio grazie a te. Certo, adesso le cose diventano difficili e pericolose, ma fa parte del gioco, sono contenta di averti tra i lettori. Un caro saluto (passo da te e dagli altri nel pomeriggio). A presto!

      • Angela bella, mi lusinghi! Devo precisare però che il merito di questa bellissima storia è solo tuo, anche se ti ho ispirata in qualche modo sei stata tu a ricamare e a tessere questi episodi, a mostrare il tuo talento! Sei bravissima 😀 Con questa storia hai fatto centro, non temere di deludere i lettori perché sono certa che non accadrà mai ad una come te!

  • Da due “scrittori” che qui vengono associati all’horror (siamo Morgan e Ombra)
    Non possiamo che votare per l’omicidio.
    Complimenti, mi hai catturata.
    Ora attendo il prossimo. Un abbraccio e grazie per tutti i commenti.
    Ora che sono tornata, continuo anche Veronica…
    😀

    Ombra.

  • Voto per la banda di balordi. Anche se l’idea del prete (che è insolita) incuriosiva. 🙂
    Protesto su una cosa … Anacleto! Un cavallo che si chiama così per forza è nervoso. Cioè con tanto di predecessori tipo “Furia cavallo del west”, Leonard poteva scegliere un nome più accattivante. Comunque è un piccolo dettaglio che non toglie bellezza a questo episodio. Mi è piaciuta la descrizione del loro incontro. Mi chiedo perché Leonard l’abbia comprata? A rileggerti.

    • Come sarebbe a dire che non ti piace Anacleto? Il gufo de “La spada nella roccia”, l’amico fidatissimo di Mago Merlino 🙂
      Aahhahah! Concordo con te, è un nome orrendo per un cavallo e non è neppure un nome americano. Ma io amo inserire nei racconti nomi che mi hanno colpito. Perdonatemi se ho chiamato il cavallo Anacleto!
      Quando alla domanda del perché l’abbia comprata, se lo chiederà pure lui. Diciamo che non ha fatto un grosso affare… A presto e grazie per il voto Miss Danica,.

  • Faceva parte di una banda di balordi. Mi sembra chiaro che sia la banda di balordi sia l’omicidio (con tutte le attenuanti del caso che, inevitabilmente, darai a Leonard per farne un eroe romantico) portano a tratteggiare lo stesso tipo di personaggio. Attenta, il polpettone rosa è in agguato.

  • L’omicidio mi sembra allettante :))

    Mi spiace di aver saltato il quarto capitolo, l’ho appena ripreso 🙂
    Mi piace come i capitoli precedenti erano divisi in due e ora si uniscono!

    Sei vicinissima al primo posto nella sezione avventura bravissima!! Sei in profumo di copertina (questa storia la merita e poi si presta). Aspettiamo!

    • Ciao Max, graditissimo il tuo commento e anche molto divertente 🙂
      Il mio innato masochismo mi ha costretta a inserire il prete tra le opzioni, che ci vuoi fare, avrei dovuto scrivere qualcosa di sadomaso per sfogare questa pulsione?!? 😛
      Un western scritto da un’italiana è un insulto alla categoria! Ma forse è più vicino a noi comuni mortali e per certi versi più comprensibile.
      Grazie per essere passato da me, caffè con pasticcini fatti in casa \_/@
      A presto!

  • Ha commesso un omicidio, mi sembra una via di mezzo tra il prete e la banda di balordi.
    Mi è piaciuta molto la descrizione del forte e, lasciamelo dire, mi hai fatto il ritratto di Clin Eastwood 😉 mentre Shary ha le sembianze di Georgie e Candy, gli anime degli anni 80 che seguivo da bambina.
    Sei molto veloce a pubblicare.

  • Sempre una sorpresa ricevere per e-mail la notifica di un tuo nuovo episodio Angela! 🙂 Bell’episodio, quando ho letto il titolo mi sono chiesto se Shary fosse venduta proprio a Leonard e così è stato. Ora ho scelto la terza opzione ma è stato complicato decidere. Tienici incollati a questo racconto che merita davvero molto! A presto! 😉

    • Buio carissimo, sapevo che non te la saresti persa questa puntata, una donna così non è che si vende tutti i giorni 🙂 Adesso però datemi qualche giorno per pubblicare il prossimo, mi bacchettano che vado troppo veloce e hanno ragione, ho postato dopo appena due giorni! Tiro il feno a mano però adesso siamo tutti più tranquilli che è in buone mani 🙂 Grazie per seguirmi e per tutto! 🙂

  • Angela, sei troppo produttiva! Non riesco a leggere e votare un episodio che già ne pubblichi un altro 🙂
    Ma stavolta non sarò io il più lento a estrarre… e sono convinto che Leonard facesse parte di una banda di balordi.

    • Oh, Massimiliano, ti confesso che in realtà bramavo per arrivare a questo punto della storia perché il sogno a cui si riferisce il racconto inizia in pratica da qui. Nel mio sogno sono stata venduta in un fortino esattamente come Shary e poi viene il resto…
      Con la differenza che il mio sogno a un certo punto si è interrotto mentre la storia spero di finirla. Thanks very much per il voto e il commento che mi fa particolarmente piacere perché tu sei uno scrittore di spessore.

  • direi prima, per poi riconoscersi una volta giunti a Fort Brown
    spero perdonerai il mio ritardo Angela, ti sorprendo già a un buon punto e per di più con un buon numero di lettori e di punti, mi complimento pertanto, non solo per lo stile e il lessico.
    mi auguro di leggere presto il capitolo successivo

    • Eccola la mia stellina Danica, ti aspettavo, ci tengo al tuo parere. Fort Brown è anche la mia prima scelta e mi facilita le cose. Quanto ai nemici, girasole mi ha dato un’idea nell’ultimo commento. Del resto un racconto funziona se rendiamo le cose difficili ai protagonisti e io intendo farli soffire (che cattiva!). Il prossimo episodio fine settimana, non voglio scrivere come una schiacciasassi, devono ancora affacciarsi la Francesca e qualche altro. A preseto Danica e grazie!

    • Ciao BabyGo, mi spiace deluderti ma non saprei scrivere una sceneggiatura, tra l’altro non ne ho mai letta una quindi non potrei neanche improvvisare. Poi i testi che si pubblicano su TI sono vincolati, non possono essere utilizzati senza il consendo della redazione, diciamo che sarebbe una cosa complicata. Hai inserito un nuovo capitolo? Corro, la tua storia è originale e curiosa 🙂 A presto!

  • Una precisazione. Lasciare a me la scelta non significa che avrete un colpo di scena, sto semplicemente cercando di limitare i danni visto che già due volte ho dovuto chiudere la storia con le scelte in perfetta parità.
    E quando succede questo, il sistema attribuisce la scelta in automatico quindi diventa difficile impostare un nuovo capitolo. Detto questo, sentitevi liberi di scegliere l’opzione che preferite.

  • Appuntamento col destino a Fort Brown.
    Lasciare a te la scelta è contro le regole del gioco.
    Ora che il racconto è ben avviato, mi aspetto che ti sganci dagli stereotipi Western mantenendo però la credibilità del contesto. Accetti la sfida?

  • Ho deciso di lasciare a te la scelta. Sei bravissima. Mi piace un sacco… leggerti è un vero piacere. Scusa… ahahahah, di solito rompo le scatole con commenti tecnici ma tu hai acceso la vena poetica da “femmina” che di solito tengo sepolta, …. brava brava brava.

    PS. aspetta, per deformazione professionale una cosetta tecnica te la dico, è più forte di me, ho letto il commento che hai scritto qui sotto, e devo dirti: va benissimo che li fai incontrare al quinto episodio che in script tecnico sarà il tuo mid-point. Il mid arriva proprio nel mezzo della storia ( 10 episodi, il 5 è il mezzo) quindi un momento perfetto per arrivare al punto di svolta nel sesto e proseguire. Brava brava brava!

    • Alessandra, mi stai viziando, che poi un complimento fatto da te che scrivi come una dea, bè… ne vale tre 🙂
      Devo dire che Leonard sta venendo proprio bene, è quel tipo di uomo che non incontrerò mai: generoso, leale, intelligente, volenteroso, affidabile. Poi già sapete che somiglia a Gregory Peck, quindi non aggiungo altro… Stiamo sognando in technicolor, non costa nulla in fondo. A presto Ale!

    • Ciao bella Federica, bè troppo corti no, l’altro ha sfiorato i 5.000 caratteri, questo i 4.000
      Forse sono pochi 10 capitoli. Si parlava con Girasole di introdurre nuovi elementi, ma questo non è un romanzo e tanti discorsi non si possono fare.
      Piuttosto ho aspettato troppo per farli incontrare, errore mio. Il fatto è che se comprimi una storia sul nascere, non piace. Però non è neanche giusto accelerare alla fine. Bisogna pianificare bene i prossimi capitoli, io vorrei concluderla. Grazie per voto e commento sempre gradito 🙂

  • Ciao cara Angela! Mi è piaciuto tanto anche questo episodio! Mi sembra un bel tipo l’uomo che tiene prigioniera Shary! Non vedo l’ora che la bella fanciulla incontri Leonard! Alla fine hanno vinto i lettori che lo volevano scapolo impenitente, sembra 🙂 E sono contenta!
    Io ho votato lasciando a te la scelta perché sono sicura che prenderai un’ottima decisione 😀

    • Ciao carissima Girasole, a dire il vero sono già due volte che sono costretta a chiudere l’episodio con le scelte in perfetta parità, credo che il sistema attribuisca in automatico la prima opzione. Sono felice che ti sia piaciuto l’episodio e ritengo di aver tenuto separati Shary e Leonard per troppo tempo.
      Ti piace il tizio con il cappello costoso? Se non fossero stati solo 10 capitoli sarebbe stato interessante approfondire la cosa, magari il suo interesse per Shary dapprima solo di tipo economico avrebbe potuto trasformarsi in altro. Ma purtroppo sono già stretta così e devo depennare questa possibilità. Un vero peccato perché tu mi avevi acceso questa lampadina… Grazie per il voto e per il commento!

      • Si! Sarebbe stato bello approfondire l’interesse del tizio nei confronti di Shary! ..comunque questa storia è davvero molto bella e contenerla in 10 episodi è un’impresa, anche per l’indecisione di trattare delle vicende di solo una delle due sorelle..In ogni caso tu sei bravissima e ci stai facendo amare i tuoi personaggi nonostante la brevità! 😀

  • Stamattina avevo detto che il nuovo episodio sarebbe arrivato oggi, me lo sentivo! Comunque mi è piaciuto, il personaggio che tiene prigioniera Shary è fatto bene, ora manca solo l’incontro. Avrei votato per l’incontro a Fort Brown ma quel “Lasciate a me la scelta” mi stuzzica troppo, evidentemente hai qualche sorpresa in mente e io non vedo l’ora di leggerla, a presto! 🙂

    • Evvai, è arrivato il primo commento al quarto episodio. Ti confesso che quando ne posto io penso sempre: e se facesse schifo? C’è sempre il rischio di rovinare una storia con scelte sbagliate, quindi sono lì che aspetto che arrivi almeno un commento e corro a leggere. Ohhhh, adesso sono più tranquilla 🙂
      La terza opzione non indica colpi di scena, me la riservo in caso di parità altrimenti diventa difficile per me organizzarmi. Fate i bravi.
      PS = Grazie mille per il commento attesissimo 🙂

  • Per ora ti tolgo dall’imbarazzo della parità, perché un personaggio che ha sofferto la perdita della moglie mi sembra possa avere più spessore di un playboy (o uno scapolo impenitente, che non cambia molto).
    Sono curioso di vedere come le strade di Leonard e Shary arriveranno a incrociarsi.

  • Grazie a te sto stabilendo un record! Votando per il vedovo l’ho portato in parità con lo scapolo! Scelgo sempre il momento sbagliato per votare, ma quando ho visto che avevi pubblicato l’episodio sono corsa subito a leggerlo.
    Ti dirò quando ho letto Darcy non ho potuto fare a meno di pensare a Orgoglio e Pregiudizio che non c’entra niente (perdonami oramai sono tarata in questo senso). Comunque se era un playboy o uno scapolo non andava certo a dormire da solo in questo episodio. E poi il vedovo mi ispira più sensibilità.

  • Ho votato per lo scapolo. Non credo però che sia la tua opzione preferita, anche se in una replica a un commento ti dichiari per lo scapolo: hai usato quell’aggettivo “impenitente” che scoraggia il lettore e lo fa propendere per il più neutro “ha perso la moglie”. Comunque ha ragione la Startari: vedovo o scapolo non cambia nulla.

    • Bè, considera che se è vedovo bisognerà tratteggiare il personaggio diversamente rispetto a uno scapolo. Un vedovo ha angoli più difficili da smussare, ricordi, cose che comunque vengono a galla e creano qualche problema. La narrazione diventerebbe più articolata ma probabilmente più interessante; ma come dicevo nel commento sottostante sentitevi liberi di decidere, in fondo la scelta è vostra. L’autore si adeguerà. Grazie mille per il commento! 🙂

  • Con questo capitolo hai aggiunto quello che mancava: Shary è stata ben tratteggiata e poi arriva il personaggio clou. Nel prossimo capitolo si entra nel vivo e penso i protagonisti si incontreranno. Lui è uno scapolo perché non c’è niente che faccia riferimento a un lutto nel capitolo. Devo dissentire dai commenti che ti sono stati fatti.

      • Ehi Angela,
        leggevo la tua risposta a me e mi sono imbattuta nel tuo commento a Federica. Voglio dirti una cosa: il personaggio di Lews in “Duello al sole” è controverso, ribelle e sbruffone. La sua arroganza nasconde in verità una “ferita da vergogna”. In sceneggiatura le ferite che determinano i fatal flow dei protagonisti si contano sulle dita di una mano, sono sempre le stesse: vergogna, abbandono, e poco altro. Una “ferita da vergogna” implica caratteristiche comuni a molti stereotipi di personaggio: dal vedovo al play-boy. In entrambi i casi puoi descrivere un uomo schivo e orgoglioso, a tratti arrogante e schivo. Perchè entrambi hanno qualcosa da nascondere, qualcosa che li imbarazza nell’anima e che non vogliono emerga agli occhi dell’amata.
        Perciò sta tranquilla, puoi disegnare il personaggio alla Lews, anche se vedovo. 🙂 Ma nella tua storia il vedovato è un precedente importante se vuoi che il personaggio di Leonard diventi risolutivo… ( lungo da spiegare… anzi mi scuso per l’appunto. Ma tu meritavi di sapere 🙂 ) A presto.

  • Dunque, Leonard…
    hai fatto subito un “save the cat”: si assicura che il suo cavallo riposi e si nutra.
    Poi lo hai descritto saggio: detesta le ingiustizie subite dalla povera gente.
    Infine lo hai disegnato caparbio e paziente: anni a cercare pepite. Però non ingordo: ha preso di che vivere, senza esagerare. E anche prudente: restare sarebbe pericloso, meglio andare.
    Il profilo di Leonard è quello di un uomo navigato, che sa il fatto suo, che detesta le ingiustizie e le combatte come può. Potrebbe essere un abile pistolero, uno che non ha paura di sfidare la morte per aiutare il prossimo, uno che risolve i problemi e non ne crea. Con un profilo così non può essere né uno scapolo impenitente, né un playboy. Può aver perso la donna che amava e oggi essere pronto a innamorarsi di nuovo ma con più prudenza e maggiore diffidenza. Poichè chi perde qualcuno di importante, fatica ad aprire il suo cuore. Ma alla fine lo fa, soprattutto se chi ha davanti ha bisogno del suo aiuto. Profilo logico per un uomo che tiene al suo cavallo, ai poveracci e sta alla larga dai banditi. Brava.
    Hai capito che ho votato per il vedovato, vero? 🙂

    • Alessandra mi hai impressionato! Hai fatto un ritratto psicologico di Leonard che neanche un’analista… molto acuta, complimenti. Ma del resto per scrivere come fai tu, non poteva essere altrimenti. Come ho scritto nel commento al tuo testo, sei di gran lunga sopra la media di TI, sei una penna di qualità. Mi fa molto piacere che tu mi segua, a presto e grazie ancora.