Disincanto 2

Dove eravamo rimasti?

Come evolverà la narrazione nel prossimo episodio? Seguirà le vicende di Gerard, il cavaliere templare. (67%)

Devozione

In cielo, oltre il fitto intreccio dei rami, il buio della notte prese a sfumare nella tenue luce dell’alba. Ben più in basso, ai piedi di una grossa quercia, Gerard cercava, avvolto nel suo mantello, un po’ di ristoro dal freddo pungente.
Sbadigliò, e una leggera nube di vapore fuoriuscì dalla sua bocca.

«Devo essermi addormentato.» Pensò tra se, mentre i suoi occhi si abituavano al candore della neve. Doveva aver riposato per una buona mezz’ora, realizzò subito prima che un improvviso senso di inquietudine gli facesse comprendere la gravità della situazione.
Immediatamente, i suoi sensi si destarono e lanciò ansiosamente uno sguardo alle sue spalle.
Nulla. La morbida neve che si era depositata quella notte era ancora tutta li, immacolata: non vi era alcuna traccia del passaggio di cavalli o di una carrozza.
Il giovane templare tirò un sospiro di sollievo.
Sapeva bene che era ancora troppo presto e che la sua occasione non si sarebbe presentata prima di alcune ore, ma la cautela non era mai troppa e l’importanza della sua missione vitale.
Quella notte infatti, dopo che Myo aveva ripreso il suo viaggio, il vecchio sacerdote che si trovava con lui al cantiere gli aveva affidato un compito per ordine dell’Altissimo.
Passarono un paio di ore, ma il freddo non accennava a diminuire. Gerard era più teso che mai. Prestava attenzione a ogni minimo movimento della foresta, in attesa di veder comparire il suo obiettivo.
Fu allora che, nel silenzio della foresta, una nota di amarezza prese a insinuarsi in lui.
Ripensò a Myo, la sera prima, e a come lo aveva rifiutato. In oltre cinque anni che si frequentavano, quella era la prima volta che lei rinunciava alla sua compagnia. Certo, aveva detto che era in missione per conto del suo maestro, ma dopotutto, i loro erano sempre stati incontri clandestini, quindi una trasgressione in più non avrebbe fatto alcuna differenza.
Cercò di convincersi per l’ennesima volta che non aveva importanza. Dopo aver svolto quella faccenda, sarebbero entrambi rientrati a Gardenia, e una volta li, avrebbero potuto appianare ogni divergenza; e poi, tornato alla cattedrale, Gerard avrebbe ricevuto la nomina a nuovo capitano, prendendo il posto  del suo stesso maestro, proprio come gli era stato predetto. 
Una settimana prima, infatti, mentre si trovava ancora alla cattedrale, un giovane funzionario dell’Ordine si era presentato alla sua porta, invitandolo a seguirlo fino allo studio privato di Darlon, il Primo Sacerdote.
«Prego.» Si era limitato a dire il suo accompagnatore, indicando con un cenno l’uscio.
Ignaro di cosa lo attendesse, Gerard aveva spinto con vigore le doppie porte di mogano. Varcata quella soglia però, la sua fermezza venne subito meno.
Riuscì a scorgere a malapena la sagoma del Primo Sacerdote, quando una luce accecante lo investì in pieno.
Il divino Seraphos si era nuovamente manifestato e ora aleggiava elegantemente al suo cospetto.
Realizzata la grandiosità di tale evento, Gerard fece subito per prostrasi, ma una mano gelida gli raggiunse il mento. Timidamente, il ragazzo levò lo sguardo, e i suoi occhi incrociarono le profonde e ammalianti orbite della divinità.
«Presta a me la tua devozione, Gerard, e vedrai realizzate le tue ambizioni più profonde.» Echeggiò il dio.
Il ragazzo deglutì, incapace di distogliere lo sguardo da quello del suo divino interlocutore, poi, quasi inconsapevolmente, si inginocchiò e protese le braccia in avanti.
A quel punto, la creatura lo avvolse in un abbraccio soffocante. Stretto in quella morsa, Gerard venne pervaso da una strana euforia: immagini sempre più nitide presero ad affollare la sua mente. Dapprima vide se stesso, il mantello da capitano sulle spalle e la foga nel combattimento contro gli oppositori dell’Ordine. Salutò poi la folla che lo acclamava al suo ritorno dalla guerra. E infine, il blu degli occhi di lei; un velo immacolato sul capo di Myo, mentre il Primo Sacerdote in persona celebrava le loro nozze.
Aveva sempre saputo di essere destinato a grandi cose, ma ora il dio in persona gli aveva mostrato cosa lo aspettava.
I ricordi e le immagini di quell’incontro memorabili lo aiutarono a tornare alla realtà. In lontananza, si udiva il suono inconfondibile di zoccoli sul terreno.
Era il momento di agire: si arrampicò quindi su un grosso pino li vicino e attese in silenzio. Presto avrebbe compiuto il primo passo verso il suo incredibile avvenire.

Braham spronò i cavalli, il legno delle ruote del carro scricchiolava tra i ciottoli nascosti sotto la neve. Doveva ritornare alla capitale il prima possibile e riferire a Re Oderick quanto avesse visto. Aveva accompagnato le due ragazze proprio come gli era stato chiesto, ma era certo che la costruzione di quella torre imponente da parte dell’Ordine nascondesse qualcosa di oscuro. Affrettò ulteriormente i cavalli con uno schiocco delle briglie, quando, con la coda dell’occhio, colse istintivamente il riflesso di una lama calare inesorabile verso la sua testa.

Cosa accadrà?

  • Un intervento inaspettato interromperà bruscamente l'attacco di Gerard. (67%)
    67
  • Sebbene accortosi all'ultimo secondo, Braham riuscirà a incrociare le armi con Gerard. (33%)
    33
  • Gerard affonderà la spada nel corpo di Braham, il soldato del re, uccidendolo all'istante. (0%)
    0
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55 Commenti

  • La storia finora (aggiornata a Disincanto 2 – cap.4)
    Myo Runoko é la prima donna a diventare cavaliere templare dell’Ordine di S. Gerarda, un credo religioso devoto al divino Seraphos, creatore del genere umano. Alla cerimonia assistono anche, oltre a centinaia di curiosi, Gellar, giovane sacerdotessa, nonché migliore amica della ragazza, e Gerard, compagno d’armi di Myo, ma anche amante della ragazza. Tra lo stupore generale, anche il dio in persona assiste all’investitura della nostra protagonista.
    A distanza di alcuni mesi dalla cerimonia, Myo viene convocata dal Re Oderick, sovrano fanciullo, il quale le affiderà il compito di raggiungere le regioni remote dell’Est, per investigare su focolai di resistenza contro i missionari dell’Ordine di S.Gerarda. Il piccolo re esprime inoltre la sua perplessità nei confronti dell’operato della Chiesa e confida nel giudizio della giovane templare affinché questa possa aiutarlo ad avere delucidazioni.
    Il mattino seguente, Myo, accompagnata da Gellar e Braham, un soldato scelto del re, parte per la volta delle regioni remote dell’Est. Lungo il loro cammino però, i tre si imbattono in una torre gigantesca in costruzione, nel fitto della foresta. Li incontrano Gerard insieme a un anziano sacerdote. Il giovane templare spiega a Myo che si tratta di un monumento dedicato alla gloria di Seraphos e invita la ragazza a trascorrere la notte insieme. Myo però, ligiia al dovere, rifiuta e riprende il viaggio la sera stessa.

  • Sono tornato! E per l’ennesima volta chiedo scusa a chiunque abbia seguito (anche in maniera occasionale) i miei racconti. Determinato a concludere questa narrazione, vi porto l’ultimo capitolo di Disincanto – parte 2. Auguro a tutti una buona lettura e accetterò ogni critica dovuta anche alla mia assenza su queste pagine. Dopotutto è un piacere immenso poter proseguire a pubblicare tra voi!

  • Seguirà Gerard.
    Ciao,
    Trovo la storia, coinvolgente e ben scritta, non capisco bene perché sia datata 28/09/2014 ma non mi pare abbandonata, i commenti qui sotto sono recenti.
    Una nota stilistica di poco conto: scrivi sempre dio in minuscolo, però nel terzo hai scritto l’aggettivo ‘divino’ con la maiuscola (sì lo so, commento inutile 🙂 ).
    L’altra cosa che noto è con quanta frequenza descrivi situazioni e personaggi utilizzando gli occhi, il loro colore, gli sguardi. Sembrano ampiamente dominanti rispetto a tutto il resto. Occhi, colore, non mi stupirei se oltre alla scrittura ti piacesse dipingere.
    Ciao Ciao

    • Ciao!
      Grazie mille per il commento e l’interesse dimostrato.
      Il primo capitolo di questa parte di racconto è stato, in effetti, pubblicato allora, e per un lungo periodo non ho potuto dedicarmi come avrei voluto alla scrittura, ma negli ultimi tempi sto cercando di mantenere una certa costanza nella pubblicazione sul sito. Mi auguro quindi di non far passare troppo tempo dall’uscita di un episodio all’altro.
      Per quanto riguarda l’utilizzo della maiuscola in “divino”, penso mi sia scappata in qualche discorso diretto di qualche mebro/sostenitore del clero.
      Diciamo che, erroneamente, ho messo la maiuscola all’aggettivo per “enfatizzare” ulteriormente l’importanza che viene affibbiata a Seraphos.
      In conclusione… E’ per lo più un refuso e ti ringrazio di avermelo fatto notare.
      Sul contatto visivo dei vari personaggi, ammetto che amo l’interazione non strettamente verbale e penso (e spero) che spesso contribuisca a sviluppare in maniera più ampia e creativa il carattere dei diversi personaggi.
      E sì, inoltre amo disegnare, anche se quello è un hobby che ho accantonato da tempo ormai.
      Scusa se sono stato prolisso, ma il tuo commento mi è stato di grande ispirazione!
      Ti ringrazio ancora per le tue parole e penso che ci vedremo presto nella sezione commenti del tuo racconto!
      Ciao e a presto!

  • Ciao, Simone!! 😀
    Finalmente ho letto la tua storia: complimenti, è scritta davvero bene! I personaggi sono molto ben caratterizzati e la protagonista mi piace tanto! Anche i disegni che hai postato su Facebook sono bellissimi!! *w*
    Voto che Myo si consiglia con i compagni di viaggio!
    Alla prossima!! ^-^

    • Grazie mille per essere passata e soprattutto grazie per i complimenti!
      Sono contento che tu abbia trovato stile e personaggi ben curati, ma per quanto riguarda le illustrazioni ci tengo a precisare che non sono mie.
      Senza dubbio sono comunque molto belle!
      In ogni caso passerò presto a leggere il tuo racconto.
      A presto!

    • Ti chiedo scusa per l’attesa! L’accompagnatore delle due ragazze è un soldato di fiducia del re che ha il compito di scortarle per parte del viaggio. Per ora non ho approfondito molto su questo personaggio, ma a quanto pare dovrò dargli più spazio nel prossimo episodio. Grazie mille per essermi rimasto fedele comunque! E prometto che il seguito non tarderà!

  • Ciao Simone!
    Ho visto il tuo post su Facebook e sono corsa a leggere la tua storia 🙂 (molto belli anche i disegni *w*).
    Credo che, nonostante abbia appena ritrovato il suo amato, Myo penserà prima di tutto alla missione e si consulterà con i suoi compagni per decidere (soprattutto con la sua migliore amica). Comunque, devo dire che mi piacevano tutte e tre le opzioni! 🙂
    Il racconto è veramente ben scritto! Ti seguo e attendo il prossimo capitolo! 🙂 A presto!

  • Ed eccomi con un nuovo capitolo dopo un’infinità di tempo.
    Mi scuso con tutti voi per l’attesa e al contempo mi rimetto al vostro giudizio nella speranza di ricevere i vostri pareri più sinceri sul prosieguo della mia creazione.
    E’ sempre un’enorme emozione riuscire a pubblicare qualcosa su queste pagine!
    Non aggiungo altro e auguro a tutti i miei lettori, vecchi e nuovi, una buona lettura!

  • Finalmente il nuovo capitolo!
    Mi scuso con i miei lettori per l’attesa di mesi e mi auguro allo stesso tempo che il vostro interesse nella mia narrazione non si sia perso in questo periodo.
    Detto questo, auguro a tutti voi una buona lettura con l’ultimo episodio di Disincanto!

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