Dove eravamo rimasti?
La lunga marcia
Generale George S. Patton: Lo scopo della guerra non è morire per il nostro paese, bensì fare in modo
che l’altro bastardo muoia per il suo.
Berenzino, Apple Store abbandonato.
‘Eccomi qui caro tesoro mio, finalmente mi sono fermato dopo questa lurida giornata. Cosa mi è saltato in mente ha portarmi tutto dietro e un cane sulle spalle? Ti giuro sto morendo, avrò portato almeno cinquanta chili sulle spalle. La piccola Irina peserà almeno dieci chili povera lei, e con tutta la mia roba dietro arriviamo quasi a cinquanta come nulla. povere le mie spalle e povere reni, credo che quanto prima dovrò andare alle terme. Ho male ovunque, e spalmarmi un po’ di crema è un casino. Ci saranno almeno 4 gradi qua fuori angelo mio e fa maledettamente freddo, le numi hanno invaso il cielo questa mattina quando sono partito e per fortuna che ancora non piove. Sono ricoverato in un negozio di telefonini, mamma mia amico mio quanti bei modelli, se solo uno funzionasse lo porterei con me. Ma qui non va nulla, non c’è più linea telefonica da mesi, e le uniche cose utili sono delle batterie che ho preso con me. Magra consolazione eh? La mia piccola zarina adesso sta muovendo qualche timido passo, il che vuol dire che la ferita si sta chiudendo, devo cambiarle fasciatura ora sennò la ferita si sporca e si infetta, e noi non vogliamo questo per la piccola Irina vero? Ne approfitto della pausa per sentire Dimitri, vediamo che mi dice, a dopo piccolo mio’
La scrittura è leggermente slavata dall’acqua, la calligrafia però pulita.
‘Ed eccoci qui ancora sotto la pioggia, non ne posso più del tempo! Ti scrivo rapidamente per dirti che mille a uno ho sbagliato strada, ho trovato solo case e negozi che si susseguono monotomi e vuoti, piedi di polvere e tristezza. Non è semplice girare qui, le indicazioni di Dimitri sono confusionarie, vediamo come va più avanti.’
La pioggia macchia ancora le pagine del diario ma a tratti, più sul brodo che all’interno della pagina, la scrittura rapida e nervosa.
‘Tengo da mezz’ora sotto d’occhio la stazione di polizia del tredicesimo distretto. Qui continua a piovere come se non ci fosse un domani ma non me ne preoccupo. Non mi preoccupo neppure di bagnarmi. Irina è al caldo assieme alla mia roba, nell’appartamento sotto la mia pancia. Sono steso sul tetto di questo edificio, in dirimpetto alla stazione. In strada la situazione non è assolutamente buona. C’è un uomo ammanettato ed inginocchiato nel centro della strada, attorno a lui ci sono due uomini in uniforme verde oliva che sbraitano da ormai dieci minuti verso di lui. Deve essere Dimitri quello in strada. E quei tipi gli stronzi che mi diceva, quelli che hanno massacrato di botte il suo collega e che poi gli hanno chiusi in prigione. La pioggia cade fitta, e confonde le cose alla vista, una lieve brezza spazza i selciati abbandonati. Osservo i tipi. Gente ben equipaggiata, zaini militari, attrezzatura da scalata, borracce, pale pieghevoli e fucili da caccia a ripetizione. E molte urla. mi arrivano a tratti delle parole. Starò a vedere.’
La pagina ora è asciutta, la grafia contenuta.
‘Ho agito di impulso e l’ho pagata cara questa volta amico mio. Ho un poliziotto sulla coscienza ora. Merda. Ero sul tetto e osservavo la scena quando ho deciso di intervenire. La mia bontà è stata più forte della mia saggezza oggi. Quando ho premuto la prima volta il dito sul grilletto ero tranquillo, e infatti il colpo ha mandato in frantumi la schiena di uno dei militari, un bottone è entrato, la cassa toracica e tutto il suo contenuto si è riversato in strada. Ma mi sono fatto pendere la mano, mi credevo infallibile, ma sono stato idiota. Appena ho ricaricato non ho preso fiato e non ho mirato bene, le mie mani tremavano dall’eccitazione di salvare Dimitri invece il secondo colpo, che doveva colpire il militare alla spalla, ha centrato lui in testa. Entrando a sinistra. Uscendo a destra. Il militare si è trovato la mimetica verde rossa dal gomito fino ai piedi ma non si è fermato a guardare come gli altri, si è messo a correre verso una macchina abbandonata. Il terzo colpo lo ha mancato. E siamo rimasti li. Fermi. immboli. Percepivo la sua paura, ma lui percepiva la mia agitazione adesso. Ho chiuso gli occhi e ripreso a respirare come mio nonno mi ha insegnato, rilassandomi. Respirando. Piano. Le mani non tremavano più. Quando ho riaperto gli occhi e ho sistemato l’ottica, ho visto un bagliore. Era la canna del suo fucile. Il colpo ha posto fine a tutto. Alla mia ansia e alla sua faccia. Ma questo non conta. Ho ucciso Dimitri. Ho ucciso un fratello, invece che salvarlo. Pure Irina mi guarda accusatoria. Ho imparato che benchè Dio sia con me, io non sono Lui. Sono solo un uomo’
Scrittura rapida e a tratti frammentata.
‘LA RADIO, LA RADIO! DIMITRI E’ VIVO!’ Oddio, oddio grazie grazie Gesù! Non ho ucciso Dimitri, non l’ho ucciso! E’ ancora dentro la stazione di polizia e mi aspetta.’
Stazione tredici di Berenzino.
‘Amico mio sono appena entrato nella stazione. Qui è tutto buio.’
Cosa faccio ora?
- Chi cazzo si frega di Dimitri, cerco prima l'armeria e poi lui. (40%)
- Comincio ad urlare per farmi sentire da Dimitri. (0%)
- Accendo la torcia e cerco informazioni per andare da Dimitri. (60%)

08/03/2016 at 17:39
Ottima storia !!! Io forse avrei preferito un altro finale, ma ci sta che sia la maggioranza a decidere. Ad essere pignoli, così come mi hai fatto notare tu nel mio racconto, come noterai se ti dovessi apprestare ad una attenta rilettura, (soprattutto dal quarto capitolo) ci sono parecchi refusi. Non sto a scendere nel dettaglio, sembrano per la maggior parte errori di battitura. Ma anche (ad esempio nella nota conclusiva) tante maiuscole mancate dopo un punto. Oppure “manzoni” scritto minuscolo. La parola Dio che alternativamente passa da minuscola a maiuscola. Insomma cose così che non inficiano di certo la caratura del racconto che confermo essere OTTIMO !
08/03/2016 at 21:11
Ciao caro 🙂
Beh, cosa posso dirti, hai perfettamente ragione su errori e disattenzioni varie durante questo testo. Mi ricordo che pubblicavo ogni 2/3 giorni tanta era la foga di completarlo, di vederlo finito.
Sono però felice di vedere che questo racconto ti sia piaciuto, è stato il mio primo vero esperimento. E che dire, non è detto che prima o poi non ritorni su questi schermi 😉
13/12/2014 at 22:28
Eccoci finalmente arrivati alla fine di questa storia. A me il finale è piaciuto veramente molto e spero veramente che scriverai un seguito. Bravo!!
13/12/2014 at 11:55
Bello, davvero molto bello. Un finale inaspettato che mi ha fatto anche ridere, c’è da imparare da te. Sul serio 🙂
12/12/2014 at 00:54
Sì figliolo! Lo sai benissimo che non voglio mettermi nel piedistallo (Falso come diresti tu) ma ad ogni modo tranquillo. Ormai è il nostro modo di volerci bene. Quindi pigliami per il culo quanto vuoi tanto lo sai che la mia misantropia creatrice di offeseinogniformaepreseperquelposto invidiata non l’avrai non solo in questa vita ma neppure in quella successiva! 🙂 Ed anche se fosse, per mia (s)fortuna son coperto da copyright! 🙂
Ad ogni modo mi è piaciuto il finale e la tua nota! Ti auguro sinceramente un sereno inizio ed una voglia di andare sempre più lontano per battere ogni record! Qua anche ma prima di tutto della madre fantasia (ed ecco il Carlo filosofico che fingi di non ascoltare, lo so, ma permettimi di farlo. Una volta tanto …).
Sciauuu! 🙂
07/12/2014 at 22:11
un Happy end, dopo avermi spaventato, è il minimo.:P
06/12/2014 at 18:04
happy end…happy end…. Damiano me stai un sacco simpatico…vieni sotto il mio balcone che te lancio una treccia….Aho se non vieni ti sguinzaglio il terranova….
Portaceli sti due croccantini è da ieri che non mangia……
26/11/2014 at 22:54
Un finale felice dai 🙂
20/11/2014 at 17:47
Che si faccia un the end normale vecchio. Così potrai pure pensare di fare un lavoro ancora migliore in un’altra serie. 🙂 Vedi tu. sciauuuuuu 🙂
13/11/2014 at 18:11
Azz… Ho scordato di cliccare “segui il racconto” e mi sono perso… Troppo ._. Recupererò al volo XD
13/11/2014 at 22:08
Grazie mille per essere ripassato 😉 leggi con calma avrai il tempo per recuperare:)
12/11/2014 at 20:32
Io ho scelto disordine! Ti piacerebbe essere sistemato eh scemotto ?? 😉 Non ti do questa soddisfazione!
12/11/2014 at 00:42
Paradiso delle armi…ti odio …ti odio …ti odio… e lo sai perché lo sai….Piano non ci potevi andare no…sei già al capitolo 8…. Bravissimo.
13/11/2014 at 22:07
Lo so cara ma devi aver pazienza ancora per due capitoli.:)
05/11/2014 at 12:04
Bravissimo, davvero bravissimo. Una premessa favolosa e una fine ancora più bella. Te l’ho già detto, questa storia deve stare su un libro! Farai i big money!
05/11/2014 at 00:18
La torciaaaaaaaa! E non urlare che sennò li avrai addosso! 🙂
04/11/2014 at 22:33
La più disperata con la parolaccia ho scelto.
04/11/2014 at 23:31
che cattiveria XD vediamo che la spunta se la bontà oppure l’egoismo
02/11/2014 at 23:32
Bello, sinceramente uno degli episodi meglio scritti. Si vede che ci stai prendendo gusto!
02/11/2014 at 21:19
Ti odio Damiano….ti odio profondamente perché hai una bella storia e stai a corre come un forsennato. Non ho manco più ben chiaro che cane è Irina, sai quanto mi piacciono i cani e per questo devi per forza passare da me. Mi avevi lasciato con quel porco stupendo sullo stomaco, vomitato nottetempo… Poi scassi l’anima e ti metti a correre…ma lo vedi che non ce la facciamo a starti dietro, lo vedi o no? Poi dice che uno abbandona le storie pure quelle che gli piacciono…uff…. Dimmi che cane è Irina, non mi posso andare a rileggere i capitoli!
02/11/2014 at 22:35
Già passata da te e infatti aspetto la tua storia con ansia mi interessa molto il modo in cui tratti il mobbing. Irina è un pastore cecoslovacco in ogni caso 🙂 mi spiace poi scassare l’anima alla gente ma io pubblico così un capitolo ogni due giorni lo so che mi sono assicurato il tuo odio così ma la prossima storia sarà calma promesso,
02/11/2014 at 22:37
Sei passato da me? E il commento ? Dove sta il commento ? Irina è un gran bel cane…. Sono contenta che hai messo un cane da salvataggio in questa storia scassa anima di terrore…. Ogni due giorni, nooooooooooooooooooooooooooooooooooooo…..
02/11/2014 at 22:53
Hahahah aspettavo il prossimo capitolo ma lo metterò su quanto prima. E per i giorni si, ogni due, vi farò venire l’ansia da lettura!
02/11/2014 at 22:54
E’ messo sto al quinto…..sono al quinto capitolo la cattiveria….vai vai …Te salvi che stai lontano, altrimenti mi sentivi borbottare….
02/11/2014 at 19:52
Vai a tutto spiano, eh? Mi piace!
02/11/2014 at 20:04
Lo sai ogni due barre una bonga. No aspetta sbagliato, ogni duw giorni una storia XD
02/11/2014 at 16:17
Ma portati tutto! 🙂 Irina può darti buoni spunti! Au revour! 🙂
02/11/2014 at 17:09
Grazie mille scelta probabilmente saggia 🙂
02/11/2014 at 11:33
Ho votato l’attesa….corri troppo…..
02/11/2014 at 11:46
Non sono io che corro è Olex che fa troppe cose in una settimana ! 😉
02/11/2014 at 12:01
Damiano, se ti acchiappo!!!!
02/11/2014 at 02:01
Che crudeltà gli occhiali! Ed il resto pure … semplicemente horror. Semplicemente fantastico! 🙂
02/11/2014 at 11:49
Grazie mille, contento che piaccia l’horror anni 70 e il loro stile duro e pulp dove i veri nemici non sono tanto gli zombie ma gli stralci di una società malata.
01/11/2014 at 18:41
Adorabile! Ormai mi sono innamorato dell’intera storia, ce la vedrei benissimo stampata su carta e pubblicata in libreria!
01/11/2014 at 19:28
Ma poi fa la fine di cannibal holocaust, mi censurano 200 pagine su 120 presenti XD
01/11/2014 at 15:41
Ahahah spettacolare, un perfetto mix tra humor nero ed horror! Halloween ha dato l’ispirazione anche a me…
01/11/2014 at 17:32
Grazie mille felice che il racconto piaccia 🙂 halloween aiuta non poco anche se per Olex Halloween è 365 giorni l’anno anzi 366 visto che il 2020 è bisestile XD
02/11/2014 at 02:00
Bella battuta! 🙂
01/11/2014 at 00:50
Notte perfetta per leggere un simile capitolo, bravo davvero 🙂
01/11/2014 at 14:58
Grazie mille anche inizio ad odiare il correttore automatico del mio tablet che scrive oscenità >.<
29/10/2014 at 15:46
… Wow…
29/10/2014 at 15:58
Sei ancora integro caro? 🙂 spero sia stato di tuo gradimento
29/10/2014 at 15:37
Appassionante.
29/10/2014 at 15:57
Hahahaha ti ringrazio per il commento. 🙂 aspetto il tuo prossimo capitolo con ansia
29/10/2014 at 14:54
Ma fagli fuori anche l’altra rotula. 🙂 quello lì mi pare sia talmente fetente che i suoi escrementi possono sciacquargli la bocca come collutorio. No dai forse è cattivo istinto ma occhio per occhio dente per dente. Ho scelto la seconda comunque. 🙂 Not bad.
29/10/2014 at 15:00
Grazie mille Felice che piaccia.
29/10/2014 at 13:20
Opto per una morte rapida, ma non sono del tutto sicuro se seguirti a pieno!! Per ora resto a guardare 😉
29/10/2014 at 12:56
lo ignoro….sadico,ma è quello che si merita x me nn si toccano i cani 😛
29/10/2014 at 13:00
Perché ignorare quando si può farlo redimere dei propri peccati con calma e un buco in pancia? 🙂
27/10/2014 at 16:12
Mm! Buonino ok! Carica bene la tensione ma voglio qualcosa di scabroso la prossima volta man! 🙂 Bye! Ho scelto il cane che abbaia! 🙂
27/10/2014 at 12:35
La quiete prima della tempesta,questo capitolo è più soft, nn male, davvero,mi piace 🙂
26/10/2014 at 19:37
Ogni tanto penso al porco… Me metto a ride da sola.
26/10/2014 at 20:05
Se il porco ti ha ridere ti consiglio di aspettare il prossimo racconto per ulteriori perle di saggezza targate Olexander Kovarish 😉
25/10/2014 at 18:55
L’incipit è sicuramente interessante ma, in questo periodo in cui il genere horror e soprattutto il filone zombie è ampiamente battuto e non sempre purtroppo con buoni risultati, riuscirà SilentiUmbra a proporre qualcosa di veramente originale?
Per adesso gli do la mia fiducia e continuerò a seguirlo.
Concordo con quelli che mi hanno preceduto: la sottile pazzia nel rapporto protagonista-diario è veramente intrigante.
26/10/2014 at 10:08
Grazie mille per il following cercherò di dovertire tutti voi. Devo darti ragione,il filone horror e zombie è stato ampiamente battuto e a volte pure snaturato. Come base io mi rifaccio principalmente al primo genere zombie dettato da Romero, dove il vero pericolo non era dettato solo dagli zombie ma più dalla società e ciò che rimane ma non voglio spingermi oltre per ora 🙂 grazie ancora per i complimenti per la sottile follia di Olex, vedrò di spiegare in futuro meglio questo suo tratto
25/10/2014 at 17:38
GRANDISSIMO AMICO MIO! VIVE CONGRATULAZIONI BELLO! FA FIGO! E’ BELLO! MI SON SCANTATO CON LO SCATTO E L’OCCHIO!
ps
la grafia pessima è dedicata al sottoscritto ??? 😉
25/10/2014 at 17:38
Andiamo cauti! Cauti! 🙂 prepara l’ascia nel caso di ….
25/10/2014 at 19:09
No mi spiace scrive comunque meglio di te :p
25/10/2014 at 10:37
Capitolo bellissimo, l’inizio e la parte sul porco e la mangiata, geniale. La pare pulp, lo sai sono di stomaco un poco delicato, ho fatto una faticaccia…. Il noir mi piace moltissimo, leggo Alan Poe….quindi…Ho problemi con certi ammazzamenti e sbudellamenti…Però, volevo dirti che non ascolti e questa è una cosa negativa. Il tuo amico ti ha detto di far riposare la storia. Le storie qui sopra devono riposare, tu corri mannaggia alla miseriaccia. Non dai il tempo ai lettori di conoscerti e di leggerti. Un vero peccato! Ora, controlla gli spazi, ci sono parole incollate alle virgole è un peccato dato che il racconto merita assai. Finale molto bello. Ovviamente, per il tipo di persona capirai che voglio gente viva da qualche parte. Ok. Vedi di ascoltare Carlo e chi ti segue non penalizzare questa storia. ciao ciao
25/10/2014 at 10:54
Si so che la violenza non la apprezzi molto, ma il racconto essendo un survival horror necessita di intermezzi forti. Ti ringrazio per la parte del porco,scrivendola mi sono sbudellato dalle risate, per una volta in senso positivo. E non posso darti torto sul fatto che corro e in ciò erro, ma avevo necessità fisica di portare il racconto avanti, questa parte riposerà qui per una settimana buona,avevo giusto il bisogno di scrivere questa pagina per far meglio permeare lo stile del racconto. Prometto che seguirò i tuoi consigli.:) per la faccenda degli spazi lo so,non sono belli esteticamente ma mi ero ritrovato con 40 caratteri un surplus sul massimo consentito ed ho dovuto sistemare così.:)
25/10/2014 at 10:32
Ammetto che l’horror mi piace, ma cavolo solo sue capitoli è già ho l’ansia, tra te e Valerio31, io sfigura qua dentro, scherzi a parte, davvero bravo, c’è ne vuole x mettermi l’ansia e tu ci sei riuscito. Tua Andrea
25/10/2014 at 10:55
Grazie mille cara amica, non immagini quanto ho apprezzato le tue parole. Un bacione
25/10/2014 at 09:42
Oh… Mio… Dio… Il mondo di complimenti ad un genio come te cavolo!!! Eccellente, magnifica! Non credevo di poter mai leggere qualcosa del genere! E grazie mille per la dedica, vecchio mio! Cavoli, l’ansia che mi è venuta a leggere questa storia… Tanto di cappello, davvero tanto di cappello! 😀 😀
25/10/2014 at 10:05
Troppi complimenti per solo due pagine vecchio mio 🙂 felie che ti piaccia e continuerò così per la tua e altrui gioia 😉
25/10/2014 at 08:32
Bell’incipit, l’horror non è un genere che seguo però il tuo mi ha incuriosito, ho votato per l’attesa con l’ascia
25/10/2014 at 08:37
Grazie per seguirmi,vedrò di non deludere le tue aspettative 😉 e l’attesa con l’ascia è una ottima scelta 🙂
24/10/2014 at 19:18
Perché vi ostinate tutti con gli horror ? Insomma, sono contenta che non mi sono spaventata più di tanto fino ad adesso però, cavolo…. Ma che è va di moda l’horror…???? Insomma, l’incipit è bello e originale, per adesso ti seguo appena sbudellamenti e ammazzamenti vari compariranno forse mi perderai… Vediamo se procede per il meglio, si può fare paura pure senza fare schifo, in questo autori di horror vi sfido….
24/10/2014 at 19:46
Ogni persona ha il suo particolare modo di scrivere,raccontarsi e raccontare. Chi come te apprezza la comicità (seguo il ruo racconto e lo trovo geniale nei modi in cui tratti il mobbing )chi come me apprezza più le tinte del nero. Ti avviso subito che io sono per uno stile ibrido,troverai si parti palp e violente ma pure zone in cui sorriderai e in cui ti commuoverai. L’importante è di non fare d’ogni erba una fascina ma apprezzare invece le sfaccettature del racconto con tutto ciò che ne consegue. Potrai disprezzare alcune parti ed altre apprezzarle ma ciò che conta di più è che la storia l,al fine, ti lasci di più di quanto avevi prima
24/10/2014 at 15:48
Guardiamo un po’ la città! Complimenti amico mio! Si fa leggere ben volentieri! Consiglio pratico ?? Lascialo riposare almeno una settimana! 🙂 Non fare le carpiate che ho fatto io! 🙂 Ciao mitico!
24/10/2014 at 16:07
Grazie mile capo, ma mi spiace ma quando inizio a scrivere sono come lord madness vado a mitragliatrice. Già stasera vedrete il seguito
24/10/2014 at 16:10
Trattieniti! Fidati che ne guadagni! 🙂
24/10/2014 at 12:08
Bello! Mi piace molto, anche se qualche virgola in più non ci starebbe male. Per la suspance, intendo. Amo i piccoli “intermezzi” dove viene descritta la scrittura del personaggio e le condizioni del foglio. E amo anche la sottile pazzia di Lui che si intravede tra le righe. Adoro.
24/10/2014 at 13:47
Grazie mille,sono contento che lo stile della storia piaccia e prometto che curerò meglio la suspense. E nei prossimi capitoli avrai modo di apprezzare ancor di più la sua pazzia promesso
23/10/2014 at 23:08
Votato per la lunga strada… Bell’incipit, piuttosto fuori dagli schemi. Ti seguo, e vediamo come va la questione 😉 Passa da me se ti va!
23/10/2014 at 23:20
Grazie mille í ½í¸ si sto sperimentando questo tipo di soggettiva particolare,qualcosa diverso dal solito dualismo prima terza persona. Vediamo se va insomma í ½í¸ Ricambio di sicuro e farò immediatamente un salto da te.