Dove eravamo rimasti?
NEL BLU
La cena con i Sabelli fu spettrale. Carlo esordì dicendo che sarebbe partito con un giorno di anticipo e Anais scoppiò a piangere. I Sabelli andarono via con tante scuse per aver scelto un “brutto momento”.
Anais si sentiva in colpa con il marito per averlo costretto a fingersi mandante organizzando la sua dipartita e anche con Maris per averlo messo in una situazione difficile da gestire. Tutta la sua vita era stato un errore: si era innamorata dell’uomo sbagliato e non era riuscita ad amare quello giusto.
Il giorno dopo accompagnò Carlo all’aeroporto. Durante il tragitto in taxi gli tenne la mano per tutto il tempo. Era strano, sentiva di essere lei ad dovergli infondere forza.
Prima di separarsi da lei, Carlo la strinse forte.
– Ti ho amato dalla prima volta che ti ho vista, Anais. Sei sempre stata la mia piccola, il mio gioiello. Perdonami se non sono riuscito a darti quello che volevi.
“Lo stai facendo ora, Carlo, mettendoti da parte, lasciando che sia un altro a raccogliere l’ultimo respiro, l’ultimo sguardo. Forse nessuno mi ha amata come te” pensò Anais mentre guardava l’aereo che prendeva quota.
Fu in quel preciso momento che prese una decisione.
Tornò a casa e trovò Marta che stava finendo di riordinare la cucina.
– Dovresti farmi un enorme piacere, Marta – disse.
– Certo, di che si tratta?
– Il paese dove sei nata, me ne hai parlato tante volte, mi piacerebbe vederlo, sai. Mi accompagneresti?
– Sarebbe bello. Quando vorresti partire?
– Domattina all’alba. Voglio trascorrere il mio compleanno sul lago.
Marta la abbracciò.
– Staremo bene noi due insieme, vedrai.
Anais si chiuse in camera e compose un numero telefonico.
– Buonasera, Fedor.
°°° °°°
Maris si svegliò nel cuore della notte, balzò in piedi come se fosse stato morso da un serpente. Accese la luce e si guardò intorno. Era sabato e presto avrebbe incontrato Anais. Si sedette sul divano e attese l’alba senza muovere un muscolo. Maris era una perfetta macchina da guerra, un predatore; nella spessa corazza però, adesso c’era una crepa.
Fedor lo chiamò alle 8 in punto.
– L’ordine è stato annullato, il cliente non ha più bisogno della merce – disse.
– Hanno un nuovo fornitore? – chiese Maris.
– Il party è stato annullato, ti aspetto in ufficio.
Anais era salva, riusciva a pensare solo a questo; forse il marito aveva avuto un ripensamento…
Qualcosa però non quadrava: perché il marito era partito con un giorno di anticipo? Perché lei non si era stupita affatto di trovarlo lì? E soprattutto chi aveva scelto il mandante?
La verità gli balenò in mente come un fulmine a ciel sereno: Anais stava male, molto male. Improvvisamente tutto era chiaro.
All’appuntamento Anais non si presentò. Maris aveva immaginato anche questo.
Lei era lontana, in un paese che si chiama Marta sulle rive del lago di Bolsena.
Si era portata una bottiglia per brindare al suo compleanno.
Dentro c’era una dose sufficiente di cianuro.
Si sedette sul dorso di una barca dipinta di blu e attese che la torre dell’orologio scandisse dieci rintocchi.
Primo rintocco.
Il vento faceva fremere le vele di uno stendardo.
Due rintocchi.
I cigni seguivano le anatre verso gli scogli.
Tre rintocchi.
Marta parcheggiò vicino al pontile.
Quattro rintocchi.
Le nuvole andavano verso est.
Cinque rintocchi.
Un pattino con tre giovani stava rientrando.
Sei rintocchi.
Le nuvole erano trasparenti che ci si poteva vedere attraverso.
Sette rintocchi.
Era bello sentire ancora il sole sulla pelle.
Otto rintocchi.
Marta la chiamò agitando il braccio.
Nove rintocchi.
Squillò il cellulare, era Maris.
Dieci rintocchi.
Anais alzò la bottiglia in un brindisi immaginario.
La torre tornò silente, Anais si distese sulla barca blu. Ormai apparteneva solo al blu.
*Ringrazio tutti per avermi seguito fin qui, un saluto particolare ad Alessandra Startari tornata tra noi più in gamba di prima.
17/12/2014 at 23:26
In bocca al lupo Gatto, alla tua persona e alla sua sensibilità
21/11/2014 at 13:53
Ci sono persone che sono in grado di darti la felicità e l’infelicità nello stesso momento e questo dualismo uccide. Si cerca di andare avanti nonostante tutto e di dare un senso alla propria vita. Ma poi ti accorgi che è tutto vano, quasiasi sforzo, qualsiasi tentativo, non ti restituiranno più ciò che eri, ciò che avevi. La morte fisica è il completamento di un’opera che qualcuno ha iniziato molto tempo prima.
Il veleno a volte ha un nome e un cognome.
20/11/2014 at 17:01
Tesoro, io ti sto ancora aspettando. E da un pezzo ti aspetto. Non farmi aspettare ancora, come hai fatto in passato. Vieni a leggermi.
20/11/2014 at 18:50
Alessandra non farmi saltare la copertura, sii buona 🙂
I nickname sono cerchi che si chiudono.
Ci vediamo al prossimo.
XXOO
20/11/2014 at 22:48
Per fortuna la stima e l’onestà intellettuale non sono cerchi e – quando veri – non si chiudono mai.
Buona vita, Gattopardo.
20/11/2014 at 23:53
La mia stima verso di te non è mai venuta meno, ma ho scelto di non apparire per motivi strettamente personali. Continuo a leggere, seguire e votare i racconti in forma anonima.
20/11/2014 at 23:59
Accetto la tua decisione, come potrei oppormi?
Ma d’altro canto, permettimi di dire che una delle cose più importanti di essere parte di una comunità è l’interazione, lo scambio di opinioni, per una crescita individuale e collettiva, per lo sviluppo di una coscienza critica, per il semplice piacere di conoscere persone con cui si condivide un interesse che – spesso e volentieri – nella vita non abbiamo in comune con i nostri amici, parenti e compagni di vita, che magari fanno altro.
Perdere questo privilegio è un po’ morire.
Ti abbraccio.
21/11/2014 at 11:04
Dopo cinque anni ho ricevuto un messaggio dalla persona che mi ha rovinato la vita: “Ciao, ho visto il tuo profilo FB, mi piace la tua nuova foto. Ho letto tutti i racconti. Baci”. La stessa persona che una mia amica aveva definito “veleno”. Ho cancellato il profilo FB e ho smesso di usare il mio nome. Continuo a scrivere usando nickname ogni volta diversi e sapendo che c’è una persona da qualche parte che continua a cercare. Una presenza costante che non se ne andrà.
Ma va bene così, si va avanti comunque, ormai la mia strada l’ho presa, non tornerò indietro e lui questo lo sa benissimo.
19/11/2014 at 14:53
Se è vero che non intendi più scrivere più sarà un peccato: denoti una notevole abilità nel suscitare le sensazioni nei lettori, e questo episodio era molto commovente. Bravissimo!
20/11/2014 at 11:04
Grazie Nick, è stato un piacere 🙂
19/11/2014 at 11:04
Finalmente eccomi a leggere il finale. Complimenti, Gattopardo, una storia che mi ha colpito e che ho seguito sempre con grande interesse. I tuoi capitoli più brevi del solito hanno trasmesso tanto. E anche gli ultimi dieci rintocchi, nel leggerli, mi hanno portato a rallentare la lettura, a voler dilatare quel tempo, quello spazio tra le righe. Fino all’ultimo, inevitabile brindisi. E poi il blu.
Ancora complimenti, è stato un vero piacere seguirti. Spero di poterti rileggere, anche se ho letto qui sotto che non scriverai più. E’ così?
20/11/2014 at 11:06
Ciao Francesco, forse i rintocchi sono serviti a me per prendere tempo 🙂 Grazie a te.
18/11/2014 at 18:34
Spettacolare davvero questo finale. Bellissimo l’addio di Anais alla vita, bellissima la speranza di salvarla che Maris porta con se fino alla fine. E infine è stupendo questo racconto, è bello vedere che ci sono persone capaci di emozionare e di comunicare così tanto con così pochi caratteri come fai tu. A dispiacermi non è la morte di Anais, la sua è stata una scelta coraggiosa e una fine alla quale sarebbe comunque giunta entro breve tempo con ben più atroci sofferenze. A farmi dispiacere è la fine di questo racconto, di una bellezza così semplice da risultare disarmante. Complimenti ancora una volta, spero di rileggerti presto!
20/11/2014 at 11:07
Grazie, Mia, il tuo è uno dei commenti più belli. Un caro saluto.
17/11/2014 at 22:42
Caspita! Questo è stato un finale inaspettato. Un killer professionista come Maris “fregato” da una donna. E’ proprio vero che l’amore annebbia il cervello. Almeno questo mi ha fatto pensare l’ultimo episodio 🙂 Comunque bella storia dal primo all’ultimo episodio.
20/11/2014 at 11:08
Ciao Danica, mi fa piacere che il racconto ti sia piaciuto, è nato controvoglia, poi i lettori mi hanno convinto ad andare avanti. Grazie di tutto.
16/11/2014 at 14:21
Finale con il botto! I dieci rintocchi scanditi dalle azioni tutt’attorno è una bella idea, e solo in quel momento si capisce a pieno il titolo del racconto. Pensavo che Carlo facesse qualcosa per evitare la morte della ragazza, in fondo era sua moglie.
Gran bel finale, complimenti 🙂
17/11/2014 at 11:01
Ciao Holy, vedo che hai recuperato alla grande. Carlo avrebbe perso comunque la moglie, ma lei avrebbe sofferto troppo. Lasciare andare la persona amata è una forma di amore, forse la più grande perché per molti di noi è inconcepibile. I dieci rintocchi erano doverosi dato il titolo, anche se in finale che avevo in mente non era questo. Grazie per avermi letto e per i commenti a grappolo 🙂
17/11/2014 at 11:13
È vero lasciare andare la persona amata è più difficile.
I commenti erano doverosi, Gattopardo, avrei dovuto farli già da tempo 🙂 vabbè, meglio tardi che mai 🙂
16/11/2014 at 14:14
Mi ero chiesto: Ma se è carlo il mandate perché è triste? Poi si capisce che è anais a voler morire. E allora si spiega perché proprio Maris è stato scelto per il duro compito. Io ho scelto moriranno in due perché, si lei alla fine morirà, ma con lei morirà una parte di Maris.
16/11/2014 at 14:06
Trascorreranno la giornata assieme, ormai Maris si è esposto e tanto vale farlo per bene.
16/11/2014 at 14:02
Lui che la segue, fermandosi nello stesso bar e riparandosi con la mano. Bella scena.
Non pensavo che lei andasse diretta da Maris, pensavo invece che maris si facesse scoprire.
16/11/2014 at 13:56
Per strada l’arrotino gridava che avrebbe riparato ogni cosa, ma non era così semplice riparare le cose. Almeno, non tutte.
Bella questa parte!
Anais secondo me la vede, lui è ancora innamorato di lei, in qualche modo cercherà di vederla meglio, o magari ascoltare quello che dice.
16/11/2014 at 13:50
Se deve ucciderla non può farsi vedere, perciò probabilmente la spierà.
16/11/2014 at 13:46
A me da l’impressione di un pezzo grosso, un mafioso. Il comportamento burbero, quando lo ha preso per il collo, da l’idea che non gli piaccia essere sfidato.
16/11/2014 at 13:38
Mi piace come descrivi il modo di nascondere le tracce, di non farsi vedere dalle telecamere, usando anche una donna di facili costumi per apparire normale. Pensò che proverà a sapere chi è il mandante, in fondo deve uccidere la sua ex fidanzata.
16/11/2014 at 13:31
La persona che deve uccidere è una sua ex fiamma, secondo me complicherà le cose, vedremo.
16/11/2014 at 13:08
Inizio interessante, traspare dalla conversazione delle ragazze che l’uomo ha qualcosa di pericoloso. Un killer è abbastanza pericoloso 🙂
16/11/2014 at 12:02
Ho letto il finale ieri sera. Due volte. Ora l’ho letto di nuovo. Ho immaginato quello che avrei detto, ho anche provato a scriverlo, qui. Ma poi l’ho cancellato e anche nella mia mente si è ammantato di dubbi.
Che posso dire?, non mi era mai capitato di non trovare le parole. … A volte il silenzio dice di più.
16/11/2014 at 14:23
Forse semplicemente non ti è piaciuto, Alessandra 🙂
16/11/2014 at 14:40
Non ci provare.
Ci sono poche cose, nella vita, che lasciano senza parole:
l’amore vero
la passione
una perdita inaspettata
la gioia estrema
la scoperta incredibile
il talento puro.
Tra queste opzioni, la ragione del mio silenzio. Sai sceglierla?
16/11/2014 at 15:42
Sai, non era quello il finale che avevo in mente, non ho mai pensato che Anais potesse decidere di morire da sola.
Credo che la sua scelta abbia un duplice significato: la presa di coscienza di essere sempre stata sola e la consapevolezza di avere la forza per arrivare fino in fondo. In un certo senso è lei che vince perché è lei che ha sempre diretto il gioco; gli uomini della sua vita sono solo comparse.
Il brindisi immaginario, ci sarebbe da chiedersi a chi era diretto. Forse a se stessa. Sicuramente meritato. Grazie per il commento, Alessandra.
16/11/2014 at 16:11
Ti ringrazio infinitamente per la dedica. E leggo che non scriverai più. Leggo male, vero?
16/11/2014 at 16:21
Non credo scriverò altro. Cerca di stare bene, Alessandra, fai la brava. Ciao.
16/11/2014 at 16:23
Perché? Me lo dici?
20/11/2014 at 17:04
Però, potevi dirmi che sei tu. Ho aspettato a lungo di vederti tornare.
16/11/2014 at 10:38
Bellissimo finale, complimenti questa storia mi è piaciuta molto, ora non vedo l’ora di leggere un tuo nuovo racconto!
16/11/2014 at 14:24
Grazie Fede, il tuo racconto è tra i miei preferiti su TI, sicuramente è quello che aspetto con maggiore curiosità. Bravissima.
16/11/2014 at 02:29
Con questo capitolo è finita una delle storie più belle di TI, questo finale è stato superbo, la descrizione dei dieci rintocchi magnetica! I miei complimenti a te, Gattopardo! Spero a presto!
16/11/2014 at 14:25
Ciao Pink, non potevi mancare nel finale e io ti aspettavo. Mi fa piacere di non averti deluso, ci sarebbero stati tanti finali possibili, dovevo sceglierne uno però. Ancora grazie e a presto.
16/11/2014 at 01:40
Gatto, il tuo finale è bellissimo, forse il più bello mai letto su TI e io personalmente vivo spesso le mie storie come una tensione verso il finale.
La descrizione dei dieci rintocchi è:
– una geniale idea per il titolo e la sua spiegazione;
– un forte impatto scenico;
– una delicata e amara descrizione del morire.
Descrivere il morire è stata una grande scommessa con quotazione 20 a 1 e tu hai sbancato i bookmakers.
L’amara delicatezza che ti dicevo mi ricorda il fjnale del film “Verso il sole” di Cimino.
16/11/2014 at 14:26
Il tuo è un commento da incorniciare, Max, nel finale si rischiano sempre degli scivoloni, ma se ha funzionato mi fa piacere. Soprattutto se a dirlo è un bravo scrittore quale tu sei. Grazie.
15/11/2014 at 23:44
un finale degno di questo nome! bellissima storia davvero! Spero di leggere presto tue nuove storie:-)
16/11/2014 at 14:27
Ciao Francesca, tu sai come la penso e sai anche che non ci sarà un’altra storia. Piuttosto non ti vedo abbastanza coinvolta con la tua, forza! Lo sai che ci aspettiamo sempre tanto da te. A presto.
16/11/2014 at 18:22
Cheeee? e perché non ci sarà?????? 🙁
per la mia ho tante, troppe cose da fare, infatti attendo un po’ di tranquillità per scrivere il seguito
15/11/2014 at 22:52
mammamia, che finale…
bellissimo….stupendo….meraviglioso…non ho parole…
bravo…
16/11/2014 at 14:28
Un finale triste, ma non avrebbe potuto essere altrimenti. Grazie per avermi seguito sempre con assiduità, carissima. Ciao!
15/11/2014 at 21:53
Stupendo finale. Stop. Spero di rileggerti presto amico mio. (posso chiamarti così vero?)
16/11/2014 at 14:29
Danio stai facendo passi da gigante, the Incipit ha avuto una gran presa su di te e i risultati raggiunti sono ottimi. Amico 🙂
15/11/2014 at 20:29
Wow, finale col botto, ho la pelle d’oca, complimenti. Mi dispiace sia finita aspetto un’altra delle tue fantastiche storie 😉 a rilrggerci
15/11/2014 at 20:30
Ho fatto un doppio commento perche non lha publicato tutto 😉
16/11/2014 at 14:30
Nessuna nuova storia, mi fermo qui. Grazie Andrea per essere stato così assiduo 🙂
16/11/2014 at 17:00
É stato un piacere per me è spero cambi idea sul fatto di fermarsi qui 😉
15/11/2014 at 20:24
Wow, finale col botto, ho la pelle d’oca, complimenti. Mi dispiace sia finita
15/11/2014 at 19:52
Grande….Sto piangendo…
16/11/2014 at 19:02
Lucia, mi dispiace di averti fatto piangere. Ti ringrazio per aver citato il racconto anche su Facebook, non ci sono molti finali tragici effettivamente su TI.
Anais è un personaggio apparentemente fragile, aggredita dalla malattia e sostanzialmente sola perché il marito pur amandola, è dedito alla carriera. Tuttavia è una donna che ha fatto scelte importanti, anche castranti. Tutto sommato è una figura che oscura le altre, quindi la sua morte non deve essere vista come un evento tragico, ma come una libera scelta forte e coraggiosa. Non volendo ricalca un fatto di cronaca attuale: l’eutanasia.
Il racconto mi è sfuggito di mano, non era questo il finale che avevo in mente, mi sono spiazzato da solo prima di spiazzare voi 🙂
Adesso fammi un bel sorriso e riprendi il mano le fila del tuo racconto. Se non sbaglio, un humor. A presto, Lucia.
15/11/2014 at 19:35
Che dire… Addio, Anais, fa buon viaggio!
Hai scelto una location particolare per la fine: il lago di Bolsena, ci sono stato e ne conservo ricordi contrastanti, ma il più bello è sicuramente il cielo di notte, è lì che ho visto le stelle per la prima volta, lontano dallo smog e dalle luci.
Complimentoni Gattopardo!
16/11/2014 at 14:31
In realtà, Don, cercavo un posto con un lago e la torre dell’orologio in vista. Marta la conosco anch’io, ma frequentavo più il lago di Vico rispetto a quello di Bolsena. Grazie per i complimenti che ricambio.
16/11/2014 at 18:07
I commenti e la recensione che ho fatto a questo racconto la trovi su Facebook, ti ho cercato non sei iscritto. Fa niente.
https://theincipit.com/…/…/dieci-rintocchi-gattopardo/10/ è finita questa bellissima storia. Concepita in modo intelligente lascia un messaggio molto profondo. Bravo.
Dieci rintocchi – Gattopardo | THe iNCIPIT
Maris è un killer.La sua prossima vittima è Anais, una sua ex fiamma.Diviso tra il dovere e l’amore che ancora prova per lei dovrà scegliere.Ha dieci rintocchi a disposizione prima di decidere.
THEINCIPIT.COM
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Piace a te, Don Piano, Francesca Rossini e Linda Russo.
Lucia Sparagna Gran finale. Mi so venute due pagnottelle agli occhi….. Solo chi ha vissuto e vive è capace di quello che hai saputo fare. Grande spessore psicologico e anche umano.
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Linda Russo ho appena letto…che emozione…ho ancora i brividi…
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15/11/2014 at 19:23
I rintocchi che scandiscono l’avvicinarsi della fine…brividi.
Grazie Gattopardo. Bellissima storia. Bellissimo viaggio.
16/11/2014 at 14:32
Una scelta un po’ bizzarra forse, affidare il finale ai rintocchi, ma dovevo pur giustificare il titolo e poi mi è servito per staccare dall’azione finale. Sei stato sempre il primo a commentare, un plauso particolare a te, Mago. Ciao.
14/11/2014 at 21:21
Buonasera.
Ho perso due episodi ( ero in ospedale) e sono felice di tornare e scoprire che non hai concluso la tua storia senza di me. ( beh… so che non lo hai fatto per me, ma voglio far finta).
L’evoluzione del racconto è in crescita, la posta in gioco si alza, il mistero si scopre. Il dialogo tra Maris e Anais è sentito, vivo, prende. Sai, non mi aspettavo che fosse lei la mente di questo piano suicida. Nell’altro episodio avrei votato “sono qui per ucciderti”, immaginando che l’avrebbe sconvolta. Invece lei ne è cosciente. Allora c’è un solo modo per sconvolgerla, perchè l’amore vero è sconvolgente, sempre, mio caro amico scrittore, e tu lo sai benissimo, si sente da ciò che scrivi. Il modo, dicevo, è che muoiano due persone: loro. Maris e Anais.
Lo so, viene in mente Shakespeare. Viene in mente l’archetipo. Ma l’amore suicida non è forse il più coraggioso atto condiviso che si possa immaginare? E questo tipo di amore “omicida”… non ha tempo. E lei stessa non ha più tempo.
Davvero molto felice di averti letto ancora.
14/11/2014 at 22:04
Ciao Alessandra, sapevo che eri in ospedale e ogni tanto giravo cercando notizie, ma nessuno sapeva quando saresti tornata e come stavi. Mi fa molto piacere che tutto sia andato per il meglio, è pur vero che questa è una comunità virtuale, ma ci sono delle persone in carne e ossa dall’altra parte del video.
Il finale ce l’ho in mente da un po’ ma visto che poi la storia andrà in archivio e io con lei, ho preferito aspettare. Prossima settimana prenderò una decisione tenendo conto di tutte le vostre indicazioni. Piuttosto sono indietro con le letture, vedrò di recuperare nel week end. Bentornata, Alessandra.
PS = non chiamarmi scrittore, scribacchino, casomai. A presto.
13/11/2014 at 13:13
Non muore nessuno! Ad Anais una cura miracolosa fa passare tutto, Maris e Carlo rimangono insieme a lei!
Nooo scusa! Qualcuno deve morire….e se morissero tutti e tre?
Avrai capito che opzione ho scelto!
10/11/2014 at 20:20
Moriranno due persone! Il killer e Maris! Anais per quanto il suo destino sia triste vorrei salvarla! 🙂 L’ho letto tutto! 🙂
10/11/2014 at 22:48
Quindi dai già per scontato che assolderanno un altro killer. Non ci sono più i lettori ingenui di una volta 🙂
Bravo Valerio.
10/11/2014 at 22:52
Io son lettore vecchio stampo. Poco vecchio ma molto stampo! 🙂
Ok dopo questa puoi prendermi a calci! 😛
10/11/2014 at 16:23
Domandone finale da 100 milioni di dollari, ehehe. Avevo letto il capitolo un po’ di tempo fa ma non ho avuto il tempo di commentare. Sorprendente. Ancora una volta breve, conciso, geniale e toccante. Molto toccante vedere un killer della portata di Maris essere capace di tanta dolcezza per una donna. Molto toccante vedere una Anais morente, il cui unico desiderio è morire per mano della persona che ama. Molto toccante anche la scelta di Carlo, innamorato a tal punto della moglie da concedergli di essere uccisa per mano dell’uomo che lei non ha mai dimenticato. Ho votato per la morte di due persone, perché sarebbe davvero il degno finale movimentato per questa storia così bella. A te la scelta sui personaggi da sacrificare, sono certa che ancora una volta sarai capace di stupirci!
10/11/2014 at 22:50
Eccoti, Mia, ci tenevo al tuo giudizio. Mi lasciate una scelta difficile quando avrei preferito attribuire a voi la colpa della dipartita. Scherzo.
Vediamo cosa sceglieranno i lettori, se prevarrà la terza opzione, ovvero le proposte, cercherò di selezionare quella più ragionevole. Promesso. A presto.
10/11/2014 at 10:56
Una delle votazioni più difficili! Da un lato vorrei proporti io. Mi viene da pensare che lei potrebbe stare male prima del giorno del compleanno, facendo così capire a Maris che qualcosa non va, scombinando i piani. Dall’altro lato, però, voterei anche che muore una persona. Per cui non so… voto “proponi tu”, così da lasciarti libero.
Mi dispiace non aver votato l’ottavo episodio, ma ero via e non sono riuscito a leggerlo. In ogni caso avrei votato come la maggioranza!
Sempre bravissimo, Gattopardo!
10/11/2014 at 11:24
Grazie, Francesco, il finale sarà la parte più difficile perché, mentre prima avevo un’idea ben chiara in mente, adesso sono almeno due o tre e mi sembrano tutte praticabili. Per questo credo mi prenderò più tempo per riflettere anche perché questa settimana sono fuori zona e ho poco tempo a disposizione. Grazie per avermi seguito fino a qui, ci vediamo per il count down.
09/11/2014 at 16:53
Impossibile non votare per una persona, che mi immagino sarà Anais. Sto pensando a determinato finale, ma non lo rivelerò. Aspetto di leggero quello che ha in mente tu.
09/11/2014 at 17:08
Secondo me hai intuito il finale che ho in mente, non so, ho questa netta sensazione. Però, se dovesse vincere l’altra opzione, se i morti dovessero essere due, ho un paio di finali tra cui scegliere.
Sto anche pensando a una terza ipotesi, il problema è che bisogna essere realistici e credibili. Mi prendo tempo stavolta perché sono veramente indeciso. Grazie per avermi seguito fino a qui, ci vediamo ai rintocchi finali per i saluti di rito. Ciao Danica.
09/11/2014 at 16:04
Morirà una persona. Ma quale sarà? E chi sarà l’artefice della sua sorte?
09/11/2014 at 16:18
Bella domanda, Stè. La tua scelta agevola il finale che ho in mente, vediamo dove si fermerà l’ago della bilancia. Intanto grazie per avermi seguito fin qui 🙂
09/11/2014 at 15:15
Come in ogni grande classico, la morte è risolutrice…
09/11/2014 at 15:43
… e inevitabile. A presto Emanuele.
09/11/2014 at 14:58
Ecco, lo sapevo, essendo un giallo qualcuno morirà. Allora ho scelto per due persone, potrebbero continuare la loro storia magari in un’altra vita (altro racconto!). 😉
09/11/2014 at 15:45
Comunque vadano le cose, dovremo salutare gli ex amanti. Magari si ritroveranno in un altro racconto, con un altro nome, in altre sembianze e non necessariamente con lo stesso autore. Grazie per la preferenza, Federica.
09/11/2014 at 12:09
E’ la prima volta che mi capita di non “voler” scegliere nessuna delle opzioni presenti 🙂
Lo so che il tuo racconto è un giallo ma la mia vena romantica ha guardato sempre di più alla storia d’amore, ecco perché in qualche modo, anche per poco, vorrei che i protagonisti rimanessero insieme.
E dopo tutto questo spiegone speriamo che siano le persone giuste a morire 😀
09/11/2014 at 12:59
Vi capisco perfettamente, tu e gli altri lettori o lettrici che vorrebbero il lieto fine, avrei dovuto scrivere un rosa per accontentarvi, ma non è il mio genere purtroppo. Vediamo dove porteranno le scelte, non voglio ammazzare qualcuno a tutti i costi, ma devo rifletterci, perché scivolare su un finale melenso secondo me rovinerebbe il racconto. Grazie per avermi seguito fino a qui. Ci vediamo al decimo rintocco, non uno di più.
09/11/2014 at 13:02
Grazie a te 😀
Al decimo rintocco 🙂
09/11/2014 at 01:03
Maris uccide Santini, dopo che Santini li becca insieme, Anais muore subito dopo per complicanze… Ormai lho scritto mi prendo le mie responsabilità ahahahahahah
09/11/2014 at 11:34
Andrea tu dovresti scrivere un horror, vedi che ci sei portata? A presto per il brindisi finale. Ciao!
09/11/2014 at 12:01
Gattopardo, per l’ennesima volta sono un ragazzo ahahahah beh grazie del complimento 😉 anche se preferisco il giallo all’horror, é comunque al secondo posto della mia classifica dei generi 😉 non mi ricordo se sei passato da me, se non l’hai fatto… Ti aspetto 🙂
08/11/2014 at 23:19
E’ semplicemente Straordinario… Non ho parole, davvero. Confondo ancora Anais con Maris, purtroppo, ma questo perché fatico molto a ricordarmi dei nomi e il loro suono simile peggiora le cose, ma devo davvero farti i miei complimenti. Ho adorato la storia dall’inizio, carica di mistero, suspance e intrigo, e questo nono capitolo… Pazzesco! Quasi mi dispiace che stia per finire tutto. Inoltre è scritta davvero con occhio attento. Concedimi il termine, sei davvero una bomba!
P.S: Voto per le due persone morte… anche se suona male, lo so…
09/11/2014 at 11:33
Vedi che mi hai appena dato un’idea: una bomba e mi tolgo il pensiero! Scherzo. Mi fa piacere che il racconto sia piaciuto, forse non è andato esattamente dove volevo, ma con i racconti interattivi succede di perdere la bussola e di non sapere dove si andrà a parare. Anche adesso mi sono messo in gioco dandovi la possibilità di scegliere, però per l’ultimo capitolo niente fretta. Grazie ancora per i complimenti e tutto il resto. A rileggerci.
08/11/2014 at 21:57
La vita a volte è troppo dura: ne moriranno due.
Sempre complimenti, capitolo che va giù come una valanga, arrivi alla fine e vorresti 1000 caratteri in più…almeno. 🙂 Bravo
09/11/2014 at 11:31
Bene, Serena, non mi aspettavo che l’opzione con due dipartite prendesse tanti voti, ma ormai sono pronto a tutto. Grazie per avermi seguito fin qui. A presto.
08/11/2014 at 21:03
Mi ero immaginato un risvolto simile, ma ho preferito non buttare spoiler!
Propongo: Maris si è bruciato e Fedor ha una reputazione da difendere… Se una terza persona finisse il lavoro il finale resterebbe aperto per una cara vecchia vendetta
08/11/2014 at 21:26
che bella idea!!!!grandiosa!!!un secondo racconto…mi associo!!!!
08/11/2014 at 21:41
Bravo Dom, ero sicuro che qualcuno avesse intuito. Avevo lasciato un po’ di indizi in giro. Il finale che hai prospettato sarebbe probabilmente il miglior finale, complimenti. Ma non credo di continuare, anzi, credo che lascerò anche questo nickname come ho fatto con l’altro.
In fondo il nome non conta, una buona storia, se lo è, trova sempre qualcuno disposto a leggerla. A presto Don.
08/11/2014 at 18:26
Devi essere assolutamente tu a decidere… Ho votato in minoranza la morte di due persone. Grande Gattopardo, un capitolo intenso di emozioni. Bravissimo.
08/11/2014 at 18:35
Ciao Pink, so che aspettava il nuovo capitolo ed eccolo qua. Morire insieme come Romeo e Giulietta? Sarebbe fantastico! Non prendermi per cattivo, le storie d’amore tragiche sono le più belle, ma bisogna restare con i piedi per terra. Maris è uno tosto e Anais pur nella fragilità della malattia, ha le idee chiare. Bisogna vedere come conciliare le cose oppure prendere atto della loro inconciliabilità. Finale ancora in bilico nella mia testa. Mi prendo tempo. Intanto grazie per l’assiduità con cui hai seguito il racconto. A presto.
08/11/2014 at 18:21
Altro colpo di scena nell’epilogo, ma è davvero l’epilogo?
Dal noir sei passato al melò.
Maris non la vorrà ucciderà, vivranno insieme alcune ore felici immersi nel sogno del passato e poi…poi tocca a te.
08/11/2014 at 18:29
Carissimo, il colpo di scena era previsto perché Fedor gli aveva già comunicato che il mandante era stato scelto, quindi qualcun’altro era il vero artefice. Non potevate immaginare che fosse la stessa Anais fino a quando non ho rivelato che aveva il cancro, allora, forse, qualcuno ci è arrivato.
La scelta dei lettori mi ha portato sul rosa o melò, come giustamente hai riscontrato, ma bisogna adeguarsi, non era mia intenzione calcare la mano su certi particolari, diciamo che mi ci avete tirato per i capelli.
Adesso il probmela non è tanto cosa voglia fare Maris, ma cosa vuole Anais. E qui si crea un bel punto interrogativo che mi prendo tempo per sbrogliare. Grazie per aver seguito il racconto. Ciao Max!
08/11/2014 at 18:38
Si ma che fosse Anais per mezzo del marito (mandante scelto) non era certo facile a immaginarsi
Per come la,vedo io il problema è cosa vorranno fare tutti, marito compreso
08/11/2014 at 18:51
Il marito è il vero perdente in questa storia: non ha mai avuto l’amore della moglie e ora che la sta perdendo, forse per vigliaccheria, è costretto a farsi da parte. Non ne esce una bella figura, ma come dici tu potrebbe essere ancora in gioco con un colpo di testa (non a caso ho messo tra le opzioni due morti).
Il finale che ho in mente fin dall’inizio non mi sembra più così ovvio, per questo voglio pensarci bene e leggere i commenti. Nessuna fretta stavolta.
08/11/2014 at 19:01
Giusto, il finale è importante
08/11/2014 at 18:10
Propongo io. Maris e Anais fuggono insieme, magari proprio a Lisbona…ottimo capitolo…saludos 😉
08/11/2014 at 18:32
Fuggire insieme potrebbe essere una soluzione ma solo temporanea. Lei sta male, non vorrà che Maris la veda peggiorare. Un bel dilemma che mi tocca risolvere purtroppo. Grazie Danio per aver seguito il tutto. Ciao.
08/11/2014 at 17:56
Mi hai toccato l’anima veramente. Dolce, romantico, folle.
L’altra notte mi sono rigirata e rigirata nel letto perché un commento sotto il tuo racconto mi ha fatto preoccupare. Anais, è un personaggio al quale ci siamo affezionati. Carlo la ama. Amare significa rendere liberi, non sempre vuol dire assecondare. Si ama qualcuno per quello che è …. assassino, mafioso, prete, normale, qualunque, ordinario…. Purtroppo esseri veri è difficile. Come è difficile in questo mondo di finzione. I personaggi della nostra fantasia sono il nostro alter ego, li creiamo per farli vivere secondo una emotività che nascondiamo in mille sfaccettature…. Sto cogliendo una vena diversa in questo racconto, il giallo lo hai svelato. Se adesso Carlo, si facesse da parte per fare in modo che Anais si spegnesse nelle braccia dell’uomo che ancora ama ? Non saprei, è la tua storia egregiamente concepita, raccontata. Capitolo nove, cavolo ti manca un capitolo e poi Anais sarà solo un ricordo di una lettura qualunque di una giornata normale che tu hai voluto regalarci. Maris, non può ucciderla….non può…..
08/11/2014 at 18:40
Cara Lucia, hai una grande sensibilità e certe sfumature che per altri sono solo accennate, a te arrivano forte e chiaro. I personaggi parlano e a volte ti parlano nel loro linguaggio misterioso riuscendo ad arrivare nel profondo. Ci si affeziona alle cose belle o alle cose fragili ma poi bisogna lasciarle andare via. Non voglio svelare il finale che pure ho già in mente anche se sono pronto a ricredermi in ogni momento. Però mi prendo tempo, perché Maris di tempo non ne ha e devo scegliere io per lui.
Grazie per avermi seguito con la passione che ti contraddistingue. Ciao Lucy.
08/11/2014 at 18:45
Sai sto aspettando una persona che somiglia ad Anais per certi versi. Contattami in privato, di dico perché non ho dormito. Mi commuovi anche nei commenti e che cavolo! Sei proprio una persona che sa toccare gli animi. Qualsiasi finale sceglierai sarò qui a leggerti e coglierò la sfumatura più segreta, sai che ne sono capace.
08/11/2014 at 16:31
Vai scrittore, voglio sentire l’ultimo rintocco. E… stupiscimi. Ancora una volta! ^^
08/11/2014 at 18:42
Devo trovare un posto con una bella torre dell’orologio a vista. Dieci rintocchi, non uno di meno, poi vediamo che succede. Grazie per l’assiduità e l’interesse dimostrato verso il mio racconto. Ci vediamo nel finale.
08/11/2014 at 16:18
wow sono la seconda che commenta!!!
ho scelto che morirà una sola persona….spero tanto però che non sia Anais…
magistrale….incredibile…
attendo il finale con ansia!!!!
08/11/2014 at 18:46
Bella Linda, sei arrivata seconda ma sei la prima tra le donne, quindi hai comunque un primato invidiabile 🙂
Mi fa piacere che il brano ti sia piaciuto, so che lo hai seguito sempre con interesse e ci tenevo a scrivere qualcosa che accontentasse tutti, gli animi romantici in particolare visto chel a scelta è stata quella ma anche chi preferisce che il racconto resti sui binari del giallo e quindi del colpo di scena. Per il finale dovrete attendere, voglio pensarci bene e senza fretta. Anche perché poi il testo andrà in archivio e un po’ mi dispiace. Appuntamento qui per le ultime battute, anzi, rintocchi. Grazie ancora per l’assiduità e la gentilezza. Ciao!
08/11/2014 at 16:02
Morirà una persona…ma mi aspetto di essere stupito da questa morte 😛
Bel capitolo…la fuga..il tram…molto intenso ^^
08/11/2014 at 16:03
Grande Mago, il primo a commentare. Chi sono io per stupire un Mago? Ci vediamo per il finale. Nel frattempo grazie per avermi seguito fino a qui.
08/11/2014 at 16:05
Spesso il mago è primo spettatore di spettacoli altrui, con entusiasmo 😉 ci vediamo al gran finale. Vediamo quanti applausi ti becchi 😉
07/11/2014 at 23:10
Decidono di trascorrere la giornata insieme 🙂
Almeno spero 😀
08/11/2014 at 15:53
E va bene, avete vinto, ma ho cercato di non far scadere il capitolo nel rosa assoluto. Appena postato il nono, ti aspetto per il finale.
09/11/2014 at 12:11
Certo, aspetto il grande finale 😀
07/11/2014 at 17:09
Finalmente qualcosa si muove tra le scelte: la telefonata di Fedor sta guadagnando terreno. Se non si era capito, faccio il tifo per il giallo! 😛
07/11/2014 at 11:45
Mi piacciono le sequenze scarne, pulite e ben definite. Paiono scandinave e anche rimandano a serie TV tipo Maigret con Cervi e Stoppa.
07/11/2014 at 13:43
Grazie, Flavio, mi hai fatto un gran complimento pur non avendo mai letto romanzi scandinavi, mi piacciono le serie TV che hai citato. Non sono così giovane 🙂 A rileggerci.
07/11/2014 at 01:26
Che trascorrano la giornata assieme! Ancora una volta mi dimostri la tua fluidità! 🙂 Bravo! 🙂
07/11/2014 at 11:24
Valerio, anche tu opti per il rosa? Dove è finito il mio giallo? qui bisognerà inventarsi qualcosa…
06/11/2014 at 16:20
Gattopardo poiché la tua storia mi piace tantissimo, ogni tanto, vengo a fare una capatina per vedere le opzioni e i commenti… e trovo al primo posto la visione rosa del giallo??? Che poi l’accostamento dei due colori non è che mi piaccia tanto… 😉
Qua, ci vuole un tuo tocco da Maestro per sorprenderci!!! 🙂
Un saluto affettuoso.
06/11/2014 at 17:20
Carissima Pink, mi leggi nel pensiero. Pur rispettando la scelta dei lettori che tende al rosa, non ho intenzione di propinarvi un polpettone e nel prossimo capitolo intendo riportare la questione sui giusti binari. Nelle opzioni mi sono messo molto in gioco, forse anche troppo, ma come diceva Mago qualche commento più in basso, l’autore deve rimescolare le carte. Cercherò di accontentare tutti ma non voglio snaturare il giallo e spero invece di sorprendervi. Già dal prossimo capitolo. Mi fa piacere che ti piaccia, penso di postare il nono sabato o domenica prossima. A presto.
06/11/2014 at 12:10
Restano insieme
06/11/2014 at 13:19
Grazie Roxy, gentilissima 🙂
05/11/2014 at 21:01
Litigano
05/11/2014 at 21:17
Scelta fuori dal coro ma gradita 🙂
05/11/2014 at 11:41
Telefonata da Fedor.
Alla fine le carte si rimescolano, complicando il tutto.. A questo punto non sono più sicuro della mia ipotesi originale, anzi, sono curioso di vedere come si svilupperà la cosa!
05/11/2014 at 13:29
Non vorrei sbagliarmi ma secondo me l’idea che ho in mente spiazzerà tutti. Mi riaggancerò a un particolare che ho introdotto qualche capitolo fa e che forse è passato inosservato. Vedremo. Intanto sono contento che tu mi abbia seguito fino ad ora. A rileggerci.
05/11/2014 at 09:35
Telefonata da Fedor.
Bello il triste colpo di scena
Siamo qui ad attendere cosa farà Maris
05/11/2014 at 09:43
Ottima scelta Max, mi togli le castagne dal fuoco. Spero di postare il prossimo capitolo questo fine settimana perché le attese troppo lunghe spengono l’interesse e poi ci tengo a concludere. Bisogna però dare modo a tutti di votare. Grazie per avermi seguito fino a qui.
05/11/2014 at 01:53
Bon, mi scopro quasi romantico. Facciamo passar loro la giornata assieme.
Mi ero perso una quantità spropositata di capitoli, Gattopardo, e di questo ti chiedo scusa.
Bel racconto, mi fa voglia di sapere come va a finire.
D.
05/11/2014 at 08:56
Sono contento di non averti perso come lettore, la scelta romantica sorprende anche me. A presto per la semifinale.
05/11/2014 at 01:33
La rivelazione finale si era un po’ intuita nei precedenti capitoli, quindi non è stata esattamente una sorpresa. Il fatto però che Carlo sappia del cancro della moglie e voglia ucciderla cosa significherà? Non vedo l’ora di scoprirlo. Intanto la giornata insieme ad Anais sarebbe troppo per Maris, non ce lo vedo. Chiama Fedor!
05/11/2014 at 08:58
Avevo calcato troppo la mano sui malesseri di Anais e qualcuno di voi ha intuito la verità, ma nel prossimo capitolo intendo svelare qualcosa che forse nessuno sospettava. E poi il finale che ho in mente fin dall’inizio. Grazie per avermi seguito fino a qui.
05/11/2014 at 00:14
Trascorrono gli ultimi momenti (forse?) insieme…. perchè no? Le priorità si sfaldano in certe situazioni.
05/11/2014 at 08:59
Siete davvero troppi ad aver scelto la svolta romantica, contro di voi il povero killer arranca. Ma come diceva il Mago qualche commento più in basso, l’autore può rimescolare le carte. Penso che il prossimo capitolo vi sorprenderà, o almeno lo spero. A presto Serena.
PS = stai facendo un ottimo lavoro con il tuo racconto.
05/11/2014 at 11:56
All’amore non si fugge… la nostalgia è sempre affascinante. 🙂
Grazie mille!
05/11/2014 at 00:07
Maris riceve una telefonata da Fedor. Vorrà comunicargli che il mandante ha cambiato idea o invece che dovrà fare quello per cui è pagato immediatamente, in anticipo rispetto a quanto previsto?
05/11/2014 at 09:01
Ciao Steno, non hai risposto alla domanda precedente: sei Stefano? Praticamente l’unica persona che conosco di persona. Mi fa piacere averti come lettore, a presto.
05/11/2014 at 11:03
Si sono io. Al prossimo capitolo!
05/11/2014 at 11:11
Bene, a presto 🙂
05/11/2014 at 00:03
Chi mi conosce sa che ho un’animo tanto romantico quanto spietato con i miei personaggi… E allora è il momento di svegliare fuori Maris e fargli ricevere una bella telefonata!
Stupiscimi, Gattopardo, come sei riuscito a fare in tutti questi rintocchi!! 🙂
05/11/2014 at 09:03
Brava, Azia, è il momento di tornare sui binari e mettere i puntini sulle “i” anche se la maggioranza preferisce la svolta romantica. Spero non vinca quell’opzione, nel caso dovrò renderla credibile, non voglio snaturare il personaggio. A presto e grazie per la preferenza.
04/11/2014 at 22:52
decidono di trascorrere la giornata insieme…
spero tanto che Maris riesca a far trascorrere ad Anais momenti indimenticabili….visto che sta x morire….
05/11/2014 at 09:05
Sono personaggi particolari che si trovano in una brutta situazione, bisognerà calibrare il tutto per rendere la cosa credibile. Grazie per avermi seguito fino a qui. A presto Linda.
04/11/2014 at 22:25
Bel capitolo, ora ho dimenticato chi è Fedor e mi devo andare a rileggere dove lo avevi messo prima in quale capitolo. Non me lo ricordo. Veniamo a noi…. Ti ringrazio per le belle cose che mi hai detto nei commenti che mi hai lasciato. Che Anais avesse il cancro, non me lo aspettavo bel colpo di scena. Avevo capito diversamente quasi che i due Domenico e Anais fossero amanti. Certo la fantasia gioca brutti scherzi, mi rileggerò la storia …..
05/11/2014 at 09:07
Fedor è il capo dell’organizzazione, una telefonata dovrebbe mettere in riga Maris. So che molti di voi erano sulla buona strada per capire qualcosa su Anais, ma nonostante questo penso di stupirvi nel prossimo capitolo che prepara il terreno per il finale. A presto Lucia e complimenti per il tuo racconto così sentito e vero.
04/11/2014 at 21:03
Trascorrono la giornata insieme, faccio un passo indietro dal voto precedente, voglio vedere cosa ti inventi per far cambiare idea a Maris, perchè Maris la ucciderà vero? Voglio sangueee ahahahahah 😉
04/11/2014 at 21:05
State facendo di tutto per rendere le cose difficili a un povero Killer che rischia di diventare disoccupato o peggio. Ma io sono tenace e non mi faccio lusingare dai vostri voti romantici 🙂
04/11/2014 at 19:50
Prolunghiamo l’incontro e vediamo che succede… 😛
Bel capitolo: il distacco nel trattare l’argomento uccidere come una professione qualsiasi è reso molto bene 😉
04/11/2014 at 19:53
Sta vincendo il romanticismo per ora, non vale! L’autore reclama perché non è un rosa. Grazie per avermi seguito,. A rileggerci.
04/11/2014 at 19:56
Vabbè, ma io mi aspetto un sano rimescolamento delle carte dell’autore a tradimento 😉 stupiscimi! 😉
A presto 😉
04/11/2014 at 19:45
Perbacco!!! Siamo ai primi voti… Un po’ indecisa tra due opzioni, ho poi abbandonato l’idea romantica in favore della telefonata di Fedor… e vediamo cosa succederà.
Ci tieni proprio col fiato sospeso… Bravo bravo bravo! Ad maiora! 🙂
04/11/2014 at 19:46
Brava Pink, quella è l’opzione che sceglierebbe pure il sottoscritto, in fondo è un killer e certe regole le deve seguire, che gli piaccia o no. Grazie per avermi seguito fino a qui.
04/11/2014 at 19:49
Ma io e Lei, Mr Gattopardo ci troviamo in sintonia… Prima la passione e poi la natura da killer!!! 😀 E’ un piacere seguirti.
04/11/2014 at 19:38
Mi scopro improvvisamente romantico e ho votato per la giornata insieme. Avanti così 😉
04/11/2014 at 19:39
Danio questo è un colpo basso che da te non mi aspettavo! Grazie per il voto.
04/11/2014 at 19:48
Tanto non vincerà la mia opzione. Ma ho come la sensazione che Maris si stia un poco “rammollendo” un killer, come tu hai ben descritto, non farebbe mai errori così madornali.
04/11/2014 at 19:51
Lo ha fregato la gelosia. Domenico non era previsto nel menu. Ha reclamato il suo territorio facendo un paio di scivoloni imperdonabili. Sono abbastanza curioso di vedere quale sarà l’opzione più votata.
04/11/2014 at 18:40
Affascinante, davvero molto bello 🙂 Sono curioso di vedere come reagirà Anais alle parole di Maris, qualunque siano!
04/11/2014 at 19:31
Il tuo voto è arrivato nel momento in cui ho postato il capitolo quindi per la risposta non hai che da leggere il nuovo.
PS = grazie.
04/11/2014 at 16:31
Una scelta difficilissima! Alla fine ho votato per “Sono qui per ucciderti”. Crudo, diretto e spietato. Se lei è una lama che uccide senza fare male, lui deve essere quel male che manca.
Complimenti per la copertina! 🙂
04/11/2014 at 19:39
Avete vinto voi, Francesco. Mi sono giocato la scelta come meglio ho potuto. Capitolo appena postato. A rileggerci.
03/11/2014 at 23:09
Oddio non ero mai stata così indecisa come mi è successo ora!
Bravo, bravissimo!!
04/11/2014 at 09:06
Grazie, Azia, due opzioni viaggiano di pari passo, bisognerà fare un mix. A presto.
03/11/2014 at 22:13
“Sono qui per ucciderti”. Il solo pronunciare questa frase mette Maris per la prima volta di fronte alla cruda realtà di una scelta difficile. Cosa sceglierà?
04/11/2014 at 13:55
Non dirmi che sei Stefano!
Mi fa piacere che tu abbia letto anche questo capitolo, tra qualche giorno inseririrò il nuovo. Intanto grazie per il voto.
03/11/2014 at 18:44
Ho votato “ti voglio”. Visto che l’episodio si conclude con lei che va da lui, allora perché non iniziare da quello che, secondo me, lei vorrebbe dirgli. Tanto Maris sarà sicuramente in grado di rompere le uova nel paniere a modo suo. Bellissima la frase: “gli occhi sottolineati con la matita nera erano penetranti e dolci. Una lama che uccide senza fare male …”
04/11/2014 at 09:08
Ciao Danica, due scelte sono le preferite a quanto pare, tutto sommato possono coesistere. A presto.
02/11/2014 at 15:29
Oddio e ora cosa succederà. Vediamo se con “ti voglio” salviamo la situazione.
02/11/2014 at 18:59
Più che la situazione, sono io che devo salvarmi dalle vostre scelte! 🙂 Grazie per il voto.
02/11/2014 at 15:09
Gran bel racconto, complimenti! 🙂
Sono arrivata solo adesso purtroppo 😀
Ho votato “Ti voglio”, anche perché queste due parole possono essere usate in molti modi 🙂
Però da vera romanticona spero in una svolta romantica 😀
Mi sa che Maris sarà molto combattuto 🙂
Ti seguo 🙂
02/11/2014 at 15:16
ciao Emma, sta vincendo l’altra opzione, purtroppo, ma non è detto. A presto e grazie per la preferenza.
01/11/2014 at 22:08
SONO QUI X UCCIDERTI…
speriamo non lo faccia x davvero….
complimenti x la copertina!!!MERITATISSIMA!!!
02/11/2014 at 09:44
Come professionista dovrebbe. Vedremo. Ti ringrazio per la preferenza. A rileggerci,
01/11/2014 at 19:26
Scoperto ora questa bellissima storia e letta tutta d’un fiato! complimenti Gattopardo! è intrigante e coinvolgente,mi spiace non averti seguito dall’inizio
ho votato per ‘sono qui per ucciderti’ mi sembra una frase di perfetta suspance, vediamo cosa succederà ora!
🙂
01/11/2014 at 20:31
Ottima scelta, Francesca 🙂
01/11/2014 at 19:00
Il “sono qui per ucciderti” suona troppo bene, pertanto ho votato per questo. Parlano chiaro e poi vediamo cosa succede!
01/11/2014 at 19:03
Perfetto, Federica, devo farti i miei complimenti per la copertina: la scelta dei colori, lo stile della carta, è perfetta per il tuo racconto. Uno dei miei preferiti, tra l’altro. Bravissima.
01/11/2014 at 19:36
Grazie, spero di non deludere sul finale allora 🙂
01/11/2014 at 15:38
Ti voglio…. che poi può anche continuare come frase… (ti voglio uccidere) 😉
01/11/2014 at 15:39
Siete dei creativi, c’è poco da fare, geniale Emanuele.
04/11/2014 at 19:26
Grande Emanuele…. ehehheh! 🙂
01/11/2014 at 15:34
forse bisognerebbe cominciare a tirare le fila del racconto, però mi farebbe piacere un incontro ravvicinato tra i due
01/11/2014 at 15:38
Ho ben chiaro il finale, ce l’ho fin dall’inizio. Credo solo uno degli utenti abbia intuito, anche se ho rischiato calcando la mano su alcuni particolari. Rientro nei ranghi già dal prossimo, ti ringrazio per essere passato. A rileggerci.
01/11/2014 at 14:45
Siamo già alla settima parte, wow, mi sembra ieri di averti cominciato a leggere…bel pezzo, “sono qui per ucciderti” almeno torniamo al succo del racconto che più che un giallo sta diventando un rosa ahahahahah 😉
01/11/2014 at 14:47
Andrea, a malincuore devo darti ragione, mi sono perso il giallo per strada e nel frattempo si è tinto di rosa. Vediamo di tornare sui binari, c’è ancora tempo. Ti ringrazio per la preferenza. Ciao.
01/11/2014 at 15:16
Non che per forza la debba ammazzare…è lecito spaziare di genere, non per forza in un giallo devono morire tutti, no? aahahahah comunque di niente, è un piacere 😉
01/11/2014 at 14:04
Oh, santa pace! Che bel capitolo ci hai regalato….Come non poter resistere alla frase: sono qui per ucciderti! E, se lei lo guardasse e gli dicesse: ti voglio. C’è un legame sottile tra desiderio, odio e amore…. Ammazzerei quasi tutti gli uomini che ho amato, ma siccome ancora non ho trovato il modo per farla franca, mi limito al pensarci solamente…. La copertina mi piace… Bell’intreccio…. Bravo, bravo, bravo.
01/11/2014 at 14:44
Lucia sei un vulcano in eruzione, di idee, ovviamente. Il dialogo sarebbe perfetto per una sceneggiatura, di certo incollerebbe gli spettatori alla sedia.
°°° °°° °°°
Sono uno di fronte all’altro dopo cinque lunghi anni.
– Sono qui per ucciderti – dice Maris.
Lei si fa più vicina, il profumo lo stordisce, la voce è appena un sussurro.
– Ti voglio.
°°° °°° °°°
Sorry per la divagazione, ti sono venuto dietro. A presto.
01/11/2014 at 14:46
Io e te, dobbiamo scrivere insieme….. Abbiamo una capoccia …. ci esce il fumo dalle orecchie, non lo vedi ?
01/11/2014 at 11:33
Beh direi che le cose vanno fatte con calma ma vedo che i lettori non son della stessa convinzione! Ho scelto Sabato parte mio marito. Bel capitolo ancora gattopardo! 🙂
01/11/2014 at 12:55
Bene, Valerio, il capitolo l’ho postato ieri, non è detto. Ti ringrazio per la preferenza.
01/11/2014 at 18:04
Di niente! Scrivi molto fluido! Bravo! 🙂
01/11/2014 at 11:14
“sono qui per ucciderti” avvio eccezionale per un dialogo tra innamorati che si ritrovano
01/11/2014 at 11:16
e se l’epilogo sarà quello che penso la frase gli riecheggerà per sempre tormentandolo
01/11/2014 at 12:57
Grande, Max! Sarebbe un incipit che spopola… I racconti interattivi hanno il brivido nel DNA.
01/11/2014 at 11:09
“Sono qui per ucciderti”
01/11/2014 at 12:59
Frase al veleno, non ho resistito e l’ho inserita tra le opzioni. Grazie.
01/11/2014 at 10:39
Ciaooo! Sono felice di aver scoperto qualcosa su Domenico, perché l’altra volta, se ricordi, ne ero curiosa…
Sempre belli i tuoi capitoli, brevi e incisivi, sfrutti al massimo la capacità narrativa. 🙂
Per la domanda, beh, ovviamente “TI VOGLIO!” 🙂
01/11/2014 at 12:58
Siamo passionali noi, io te e il signore qui sotto. Ti ringrazio per la preferenza.
02/11/2014 at 11:48
Decisamente… W LA PASSIONE! 😀 Buona Domenica
01/11/2014 at 07:43
“Ti voglio”……….
01/11/2014 at 09:15
Stessa risposta 🙂
01/11/2014 at 13:04
Scusa, scritta in questo modo sembra un’avance. In realtà intendevo dire che abbiamo dato la stessa risposta. Meglio specificare. Grazie per il voto.
01/11/2014 at 00:05
Non resisto a scoprire la sua reazione….. Sono qui per ucciderti!
01/11/2014 at 09:15
… con zoommata sul viso di lei. Brava, Serena.
31/10/2014 at 15:59
Anais lo vuole vedere
31/10/2014 at 01:03
La parte finale con la “routine” di Maris nel prendersi cura di Marta è breve ma di grande impatto.
Voto per un nuovo uomo 🙂
01/11/2014 at 13:03
Emanuele complimenti per il tuo racconto, ho appena letto l’ultimo capitolo, molto bravo.
30/10/2014 at 01:26
Maris decide di incontrare il marito
La situazione puzza troppo: è il marito che vuole uccidere la moglie o viceversa? Bisogna indagare!
30/10/2014 at 09:17
Vediamo di indagare nei prossimi capitoli. Grazie per la visita.
29/10/2014 at 23:23
Anais lo vede…ciao
29/10/2014 at 19:46
Anais lo vede! Mi piace il tuo stile. Non sfrutti tutti i caratteri ma quello a quello che scrivi non c’è bisogno di aggiungere nient’altro, non c’è nessuna lacuna e nemmeno mancanza di particolari. Davvero bravo.
29/10/2014 at 20:54
Sono avaro di caratteri, ma mi fa piacere che la cosa non incida troppo sulla narrazione. Ho appena ricambiato con piacere voto e lettura. Ciao, Mia.
29/10/2014 at 09:11
Un altro uomo con Maris dietro le quinte… Bello il passaggio sull’arrotino
29/10/2014 at 09:44
Bene, Max, l’opzione che sembrava la meno votata sta prendendo piede. Aspetto qualche altra prefernza prima di mettere a punto il seguito. Nel frattempo, grazie per il contributo.
29/10/2014 at 00:03
Voto perché Maris venga visto da Anais. Comincio a sospettare che lei non stia proprio bene di salute.
29/10/2014 at 09:03
Mancano quattro capitoli, qualcosa la scopriremo sicuramente nel prossimo. A presto Danica.
28/10/2014 at 22:49
Incontra il marito
29/10/2014 at 09:02
Le scelte sono appaiate, grazie per il voto.
28/10/2014 at 19:50
Maris incontra il marito di Anais… mi sono fatto guidare dall’istinto 🙂
28/10/2014 at 20:19
Bene Serena, le scelte sono abbastanza equilibrate, spero di non avere il problema della volta precedente con la parità. A rileggerci.
28/10/2014 at 10:02
Mimmo. Devo ammettere che scrivi bene. Ma ti consiglierei di non fare il mio errore e quindi stavolta scrivimi qualcosa che rompa bene l’equilibrio: anais con un altro uomo può essere un buono spunto. Ciaooooo 🙂
28/10/2014 at 10:11
Un altro uomo non solo romperebbe l’equilibrio ma pure le uova nel paniere di Maris. Sono aperto a tutti gli sviluppi possibili.
28/10/2014 at 10:39
Allora corro a rileggere tutti che magari mi viene uno spunto. 🙂
28/10/2014 at 01:03
Ah… Anche i migliori, quando sono innamorati, possono commettere errori grossolani e farsi notare pur non volendo… no?
complimenti, riesci a mantenere un ottimo ritmo e a spezzare sempre nel momento giusto, caratterizzando i personaggi con pochissimi tratti decisamente magistrali.
Chapeau.
28/10/2014 at 09:27
Eh, sì, anche i killer hanno un lato umano (e sentimentale), almeno nelle fiction. Grazie per il commento e per il voto, Azia. A rileggerci.
27/10/2014 at 19:00
Incontra il marito, poi vediamo che succede, passa da me se ti va 😉
27/10/2014 at 21:40
Andrea, avevo già votato e commentato il tuo racconto.
28/10/2014 at 00:33
Ma il nuovo? Allora come non detto, ti ringrazio 😉
27/10/2014 at 18:41
Secondo me Maris decide di incontrare il marito (anche se sono in minoranza…). Sarebbe stato interessante vedere i due uomini a confronto.
Complimenti, Gattopardo, capitoli sempre molto accattivanti e scorrevoli!
27/10/2014 at 18:48
La scelta è in netta minoranza ma considera che ho postato da poco il capitolo. Quanto alla scorrevolezza, sarà perché opto per capitoli brevi… a presto.
27/10/2014 at 18:12
Nonostante i suoi sforzi per passare inosservato Anais lo vede.E vediamo che accade. Complimenti.
27/10/2014 at 18:16
Grazie, Danio, prima o poi dovranno incontrarsi. Sicuramente il giorno del compleanno.
27/10/2014 at 17:56
Anais incontra un altro uomo…..e lui li osserva di nascosto….
ottimo capitolo, mi piace molto il tuo stile…a mio parere sei chiaro, ma con raffinatezza ed eleganza…
ancora non sei passato da me, insolito che tu ti faccia attendere…..ti aspetto!!! 😀
27/10/2014 at 18:17
Grazie Linda, mi è sfuggito più di un racconto questa settimana, adesso recupero gli insoluti 🙂
27/10/2014 at 17:27
Chi è Domenico? 🙂
Bravo, bel capitolo… Pian pianino tutti i tasselli stanno andando al loro posto e l’opera completata sarà un capolavoro! 🙂
27/10/2014 at 18:18
Se ti dicessi chi è Domenico svelerei il nocciolo centrale della questione, ma prima o poi va comunque affrontato. a presto
27/10/2014 at 12:51
È giunta l’ora del “contatto” ^^
Il passaggio dell’arrotino è di gran classe. Sciapò.
27/10/2014 at 12:56
Mai visto un arrotino di classe (scherzo). Grande, Mago.
27/10/2014 at 12:43
C’è un collegamento indiretto tra me e Anais. Lo trovo incredibile.
Per il resto.. mi è piaciuta l’intensità, la scena, il sentimento che Maris sente di provare per lei. Il fatto che deve uccidere l’unica cosa che lo faceva sentire “vivo”.
Per questo, perdonami, ho votato per chè lei lo veda…
27/10/2014 at 12:48
Bene, Alessandra, anche se mi auguro che le similitudini tra te e Anais non riguardino anche i prossimi capitoli, poi capirai il perché delle mie parole. Questo è anche il mio capitolo preferito, piano piano il puzzle si sta ricomponendo. A presto.
27/10/2014 at 12:38
Devo scusarmi con i lettori, due scelte erano parimerito, nel dubbio ho scelto una via di mezzo. Aggiusterò il tiro nel prossimo capitolo.
27/10/2014 at 01:18
la rivedrà di fingendo di incontrarla per caso. Anche se almeno 2 opzioni possono coesistere. Interessante il mandante che non sceglie ma viene scelto
27/10/2014 at 11:39
bene, Max, passo nel tuo racconto che non mi sembra di aver ancora letto.
25/10/2014 at 10:39
veramente un bel racconto, bravo
27/10/2014 at 11:38
grazie, coccinella
25/10/2014 at 09:24
Bello, bello e ancora bello! Mi piace la trama, adoro il protagonista, l’ambientazione… tutto. Vai avanti così 😀
25/10/2014 at 09:48
Grazie, Kares, considerando il fatto che il tuo livello di scirttura è superiore alla media, il complimento vale doppio. A rileggerci.
23/10/2014 at 08:46
Per me la spia di nascosto. Rivelarsi subito potrebbe essere compromettente.
23/10/2014 at 11:30
Probabilmente questa è la scelta più logica per un killer, a presto Franscesco e grazie.
22/10/2014 at 21:52
Incontro casuale e passa la paura 😉
23/10/2014 at 11:31
Scelta che mi facilita le cose, molto bene, Andrea.
22/10/2014 at 14:06
Voi pubblicate e io resto traumaticamente indietro. Tempo di legger e voto 🙂
21/10/2014 at 22:39
finge di incontrarla x caso…..anche questo capitolo scritto molto bene…continuerò a seguirti con interesse!
22/10/2014 at 09:46
Grazie, Linda, anch’io ti seguo. quella maschera della “brava mogliettina” è diventata il mio incubo 🙂
21/10/2014 at 15:21
La spia di nascosto
21/10/2014 at 15:32
Ho appena ricambiato la visita, molto interessante il tuo testo. ti seguo.
21/10/2014 at 13:18
La spia di nascosto!! Bel racconto, i miei complimenti ti seguo con molta curiosità
21/10/2014 at 14:23
Molto bene, Jon; se deciderai di pubblicare qualcosa passerò senz’altro nella tua pagina.
21/10/2014 at 00:39
Finge di incontrarla per caso. Non so se volevi questa opzione o meno. Bello
21/10/2014 at 09:51
Bene, Lucia. stai facendo grandi cose di là con il tuo racconto, la gente inizia a chiedersi chi è Celeste e se c’è un’ombra di verità nella storia. un giorno ci dirai…
21/10/2014 at 22:59
La storia è vera….Celeste sono i bambini, tutti i bambini incarnati in uno solo. Bambini che non ce la fanno più a vedere litigare gli insegnanti tra di loro. Bambini che hanno diritto di giocare, di esprimersi, ed insegnanti che devono tornare ad essere bambine altrimenti hanno perso il senso della loro missione. Grazie del sostegno. Baci e abbracci come in un accappatoio….
20/10/2014 at 21:38
La incontra casualmente, ovvio. 🙂
20/10/2014 at 21:52
…e brava la nostra Danica 🙂 ora che ho imparato a fare gli emoticon ne abuso.
20/10/2014 at 17:39
Un incontro casuale, mi sembra più logico. Bel pezzo, alla prossima 😉
20/10/2014 at 20:06
Ciao Danio, grazie.
20/10/2014 at 13:49
Finge che sia una casualità, l’incontro. Bravo.
20/10/2014 at 16:52
un killer difficilmente telefona per incontrare la vittima, tutto sommato non ha neppure bisogno di incontrarla per ucciderla: gli basta pedinarla. se lo fa il suo lavoro è già in discussione.
20/10/2014 at 13:22
Incontro a carte scoperte!
20/10/2014 at 12:38
La spia di nascosto 🙂
20/10/2014 at 12:49
Tipica risposta femminile. Tsè 🙂
20/10/2014 at 18:41
Aahahhaahha 😛
19/10/2014 at 22:43
Mi incuriosisce l’idea di un ex agente segreto, e mi fa chiedere cosa gli possa essere successo…
Un altro bel capitolo! 🙂
19/10/2014 at 22:56
Massone o agente segreto, le preferenze vanno in questo senso. settimana prossima il nuovo episodio, nel frattemo grazie per averlo letto. ciao Francesco
19/10/2014 at 21:48
Voto per un ex agente segreto
19/10/2014 at 22:01
Molto bene, Federica, le risposte sono in parità
19/10/2014 at 20:44
Eccomi. Il punto di vista del killer mi intriga sempre tanto. Ti seguo. Ho optato per l’ex agente segreto, ma confido ci sia di che stupirsi ulteriormente…
19/10/2014 at 21:23
In genere sono i maghi a stupirci con gli effetti speciali ma vedrò cosa posso fare. passo da te intanto.
19/10/2014 at 21:25
Sono spettatore fiducioso 😉
Sei il benvenuto…quando vuoi 😉
19/10/2014 at 13:36
Letti i quattro episodi. Andando contro corrente ho votato per l’agente segreto. Buon proseguimento…
19/10/2014 at 13:56
Ottima scelta, Danio.
18/10/2014 at 16:12
Mi associo anch’io alla maggioranza e voto massone. 🙂
18/10/2014 at 17:17
A quanto pare in massa avete votato per il massone. che fine ha fatto l’agente segreto? aspetto qualche altra preferenza poi vado a trovare Licio.
17/10/2014 at 16:48
Un massone! Bell’idea. Buono l’ episodio. 🙂
17/10/2014 at 18:55
Grazie, Alessandra.
17/10/2014 at 08:48
In Toscana e in Umbria storicamente ci sono sempre stati molti grembiiulini. Massoneria
17/10/2014 at 09:48
Giusta osservazione.
17/10/2014 at 00:28
L’ipotesi della massoneria sarebbe davvero intrigante ma è in minoranza per adesso, spero si riprenda! Ottimo capitolo, come sempre quando ti leggo mi sembra quasi di essere di fianco a Maris ad osservarlo come in un film 😉
17/10/2014 at 09:48
Sono sicuro che a Maris farebbe piacere averti al suo fianco. grazie per il complimento
16/10/2014 at 23:19
un mafioso….
16/10/2014 at 21:41
Interessanti sviluppi e interessantissimi i candidati… Se avessi potuto avrei scelto un e agente segreto massone ora mafioso! XD
17/10/2014 at 09:49
… e secondo me non sarebbe stata una scelta inverosimile. brava.
16/10/2014 at 21:20
Ex agente segreto, aggiungiamo un po di spionaggio e mistero
17/10/2014 at 09:51
molto bene, Andrea. la tua opzione è in maggioranza e mi trova d’accordo.
17/10/2014 at 10:30
Si, il massone mi sembrava poco originale (scusa della critica), il mafioso invece era quasi scontato, visto che è un criminale. Aspetto il prossimo episodio, continua così 😉
16/10/2014 at 20:40
Le opzioni erano tutte interessanti ho votato ex agente segreto.
16/10/2014 at 20:47
hai mantenuto la promessa, non hai perso il capitolo anzi, sei stata la prima a votarlo.
16/10/2014 at 20:50
Se scrivessi di più di quanto non riesco a leggervi forse pubblicherei i capitoli più in fretta …No, io vi leggo tutti, anche 4 cinque storie per sera…oltre le altre quelle di carta stampata…..
15/10/2014 at 22:30
Decide di incontrarla contravvenendo alle regole 🙂 🙂
15/10/2014 at 22:14
Vuole sapere chi è il mandante 🙂
15/10/2014 at 12:00
Decide d’incontrarla e sono d’accordo con quanto ha detto Francesco…. la telecamera alla stazione che riprende una “normale coppia” dice molto. Ciao, al prossimo.
15/10/2014 at 12:28
Fino ad ora è in vantaggio una proposta che avrei preferito evitare, spero ne giungano almeno un paio a risollevare le sorti delle altre. a presto Annalisa.
15/10/2014 at 12:36
E allora visto che al secondo posto c’è quella che ho scelto io, tifiamo per quella 😀
15/10/2014 at 10:56
Cerca di scoprire qualcosa di Anais.
Ho recuperato il tuo racconto: molto interessante! Mi piace la figura di questo killer, freddo, deciso, ma al tempo stesso interessato alla donna. Si capisce che c’è qualcosa sotto che potrebbe turbarlo.
Ti seguo, curioso di scoprire cosa succederà! 🙂
15/10/2014 at 12:26
Bene, Francesco, come a dire che anche i killer hanno un anima o un cuore. vediamo le scelte dove lo porteranno.
14/10/2014 at 18:30
se il killer fosse il sottoscritto, per prima cosa prenderei informazioni su di lei, cercherei di scoprire che ha fatto in tutti questi anni, forse il mandante sarebbe la diretta conseguenza delle ricerche. poi vedrei di contattarla, ma senza mettere di mezzo l’organizzazione con il rischio di bruciarmi. comunque vediamo cosa dicono i lettori.
14/10/2014 at 14:19
Voto per incontrarla contravvenendo alle regole, anche se non è la maggioranza. Perché mi immagino qualche intoppo che possa complicare ancora di più la storia. 🙂
13/10/2014 at 23:49
Il mandante può essere la stessa organizzazione che commissiona il delitto perchè, ad esempio, ha un doppio obiettivo : lo stesso killer in ipotesi.
Ogni organizzazione poi può avere le sue crepe
13/10/2014 at 23:26
Il mandante per ricostruire le ragioni dell”omicidio commissionato e per decidere se rispettare la commessa
13/10/2014 at 23:38
ho idea che nessuna organizzazione svelerebbe chi è il mandante. speriamo non vinca questa
13/10/2014 at 22:50
Per me cerca di scoprire qualcosa di Anais. È evidente che stia ancora pensando a lei.
13/10/2014 at 23:37
la tua scelta è stata la meno votata, ma è molto buona secondo me
13/10/2014 at 22:34
vuole conoscere il mandante…anche questo capitolo mi e piaciuto molto….
13/10/2014 at 23:36
Grazie Linda.
13/10/2014 at 20:24
Decide di incontrarla…. Avevo perso il capitolo due, mi sono dovuta rimettere in pari… Bene, siamo a buon punto.
13/10/2014 at 20:36
Lucy ho provato a votare nel tuo racconto ma avevo già dato. alla prossima, allora.
13/10/2014 at 22:58
Io so lenta aspetto le votazioni…. capitolo ogni 10 giorni….. anche di più…
13/10/2014 at 19:32
Voglio scoprire il mandante!
Mi piace la tua scrittura semplice, cattura subito. Bravo!
13/10/2014 at 20:35
La tua di scrittura invece è graffiante. brava.
14/10/2014 at 10:48
Grazie molte 🙂
13/10/2014 at 15:38
Decide di incontrare Anais, le regole sono fatte per essere infrante 😉 bel lavoro!
13/10/2014 at 19:55
più che giusto, Andrea.
13/10/2014 at 15:11
Vuole sapere chi è il mandante, cosa che potrebbe rivelarsi anche un grosso errore.
D.
13/10/2014 at 15:20
anche in questo capitolo non ti ho fatto mancare le sigarette. non credo sia così facile scoprire chi è il mandante ma di certo metterebbe a rischio la sua professione
13/10/2014 at 15:21
Sì, in effetti non sarebbe unna grande idea, però la tentazione…
13/10/2014 at 15:03
Vuole sapere chi è il mandante.
Mi è piaciuto questo episodio.
13/10/2014 at 15:05
Bene, Alessandra.
12/10/2014 at 00:52
In Svizzera, luogo ideale per uccidere con discrezione
12/10/2014 at 09:47
se vincesse questa opzione dovrei scegliere io tra le opzioni proposte?
non hai un racconto attivo, MaxLap non posso ricambiare (per ora)
12/10/2014 at 10:08
Potresti scegliere tra proposta più volte avanzata ammesso che ve ne sia una. Altrimenti non resta che la tua scelta per pura discrezione (spero nella Svizzera)
11/10/2014 at 19:34
Il primo episodio mi aveva fatto pensare a New York (per via del laghetto e le oche). Quindi se posso proporre io ripeto New York. Ma tutti gli episodi saranno così brevi? No perché, secondo me, in alcuni punti avresti potuto anche approfondire di più il contesto. Ad esempio il pranzo. Hai cinquemila caratteri a disposizione, dovresti sfruttarli meglio. 🙂
11/10/2014 at 19:37
Solo una precisazione. Secondo me il tuo protagonista non fa un viaggio, perché la vittima è in città. Però, sfruttando l’opzione “proponi tu”, io indico New York. 🙂
11/10/2014 at 22:10
Danica ti sembrerà strano ma pensavo esattamente a New York quando ho scritto del lago, poi non so da dove sia uscita fuori Roma, forse perché stavo leggendo un articolo sul Vaticano. scrivere di più costa. in tutti i sensi.
10/10/2014 at 23:29
Firenze 🙂
10/10/2014 at 22:25
Firenze…
mi piace il tuo stile fluido…
11/10/2014 at 10:20
grazie Linda, mi sono unito ai tuoi followers
10/10/2014 at 20:56
Bella, intrigante, mi piace proprio!
Complimenti, coinvolgente con pochissimi tratti, la sintesi è proprio tua amica! ^_^
10/10/2014 at 21:24
sì, amica e anche qualcosa di più, grazie per essere passata
10/10/2014 at 16:05
Io propongo una meta internazionale a tua scelta! Ci vuole una trasferta, magari la tua vena artistica in quella situazione deciderà di fornirci qualche particolare in più sulla storia 😉
10/10/2014 at 17:00
Per ora tre scelte parimerito, pensavo che Firenze fosse la più gettonata invece…
10/10/2014 at 15:48
Propongo io:
il nome Anail è la versione provenzale di Anna, per cui io andrei in Provenza, e per facilitarti la ricerca, direi Marsiglia.
10/10/2014 at 12:03
Istanbul :).
Come mai così pochi caratteri? La storia è bella, meriterebbe più particolari!!
10/10/2014 at 12:18
hai ragione, Serena, vedrò di rimediare nel prossimo capitolo
11/10/2014 at 13:09
🙂
10/10/2014 at 11:33
Rimane a Roma, i fattacci nella capitale sono sempre più affascinanti (se un assassinio può essere affascinante) 😉
Anais è il mio profumo preferito, ma Maris come si legge? Marì o Maris? Dubbio atrocre
10/10/2014 at 12:20
Anais è anche il nome di una scrittrice di libri erotici, non sapevo fosse anche un profumo. Maris è il nome di un amico che non c’è più. si legge come si scrive, lui era toscano.
10/10/2014 at 12:48
Anais nin, conosco 🙂
10/10/2014 at 10:35
Rimane a Roma, i viaggi fanno rallentare il racconto.
10/10/2014 at 12:20
giusta osservazione
10/10/2014 at 15:51
Come possono rallentare il racconto, i viaggi? Mica la scrittura si dipana nelle ore di un itinerario. Puoi essere in tutto il mondo, quando scrivi. Questo è il bello di scrivere. Basta una data, un luogo, bastano pochi dettagli…
10/10/2014 at 17:21
Intendo che una storia d’azione è bella se è tutto un continuo, un viaggio è statico, soprattutto se in aereo o treno, stai fermo e aspetti che arrivi, poi è soggettivo, io preferisco che non viaggi, tu la vedi diversamente, accetto il tuo parere 😉
10/10/2014 at 18:23
Io credo che Andrea abbia espresso la sua opinione tenendo conto del fatto che scrivo poco, ambientando la storia a Roma non avrei sprecato caratteri inutili. concordo con Andrea.
10/10/2014 at 19:09
Per carità, lungi da me contrastare le vostre lecite opinioni. C’è solo da ricordare che l’oltre 50% della letteratura mondiale racchiude “il viaggio”, ed evidentemente una ragione ci sarà. 🙂 Tuttavia, signori, la vostra è opinione e, come tale, sacrosanta. A presto.
10/10/2014 at 19:49
la scelta dei lettori è sacrosanta 🙂
09/10/2014 at 15:31
Lo ha contattato il suo capo.
Ho letto ieri questo episodio. Oggi l’ho riletto. Ora ho capito perché non volevo seguirti.
Hai immerso il lettore in una situazione tensiva tra bambine ( senza nome) che osservano il protagonista, anche lui senza iniziale identità.
Potrebbe essere un buon incipit, se non fosse che l’approccio visivo è sbagliato. Immagino che la regazzine non le rivedremo più, per cui non sono loro che dovevano seguire lui, ma l’inverso. Il punto di vista è negli occhi del protagonista, a meno che questi non sia volutamente messo da parte. Ma non è così, perché poi stacchi su di lui e ci fai ascoltare una telefonata. Quindi è lui che avrebbe dovuto osservare le ragazzine, magari avremmo ottenuto da te un’informazione su di lui che ne avrebbe rivelato parte del carattere: le osservava infastidito, (maniaco compulsivo) oppure invidioso di non si sa bene cosa, (ossessivo) e così via.
E poi non ho apprezzato ( perché non si fa) la chiusa finale: Maris è un killer quotato… Se tu avessi chiuso l’episodio con la telefonata avresti fatto un ottimo lavoro. Invece ci hai svelato ciò che avresti dovuto MOSTRARCI e non DIRCI, nel prossimo episodio attraverso le sue azioni e non con le tue spiegazioni.
Dopo questo sermone fastidioso che mi ha appena fatto guadagnare il tuo odio, ti comunico che ho deciso di seguirti ma che mai più ti romperò le scatole, lo giuro, mi limiterò a votare perché – detto adesso sembrerà strano – la storia mi interessa. 🙂
09/10/2014 at 17:35
le tue annotazioni sono interessanti e ne terrò conto, considera che non scrivo su word ma direttamente qui, quindi capitoli brevi con scarse riletture, non sto a spiegare perché.
un commento motivato e costruttivo come nel tuo caso è apprezzabile solo lo stolto o l’gnorante o il presuntuoso non lo accetterebbe
ps = per “guadangarsi” l’odio di qualcuno ci vuole ben altro… a rileggerci
09/10/2014 at 12:28
Bello come inizio, ti seguo. Io ho votato per il capo, anche se in netta minoranza. Perché ho faticato a immaginarmi una donna dalla voce nasale. Così come un collega, secondo me i killer lavorano meglio da soli. 🙂
09/10/2014 at 14:25
la donna della telefonata potrebbe non essere lo stesso contatto della tabaccheria, il capo è una buona scelta anche secondo me
08/10/2014 at 22:44
Per me il suo contatto è il capo ma vedo che è in netta minoranza! Aspetto il prossimo episodio per vedere cosa accadrà!
09/10/2014 at 14:24
aspetto qualche altra preferenza prima di andare avanti, vediamo se il capo recupera
08/10/2014 at 17:37
Ho votato per la donna questa mattina ma non potevo lasciare il commento. Eccomi…Un incipit interessante, scritto bene….Ti sto seguendo…grazie…. Ma sei passato perché ti sei accorto che ti seguivo ?
08/10/2014 at 19:47
il killer forse se ne sarebbe accorto, ma io sono un bradipo per queste cose Lucia
08/10/2014 at 17:34
Assolutamente una donna, incipit davvero interessante!
Passa da me se ti va 😉
08/10/2014 at 19:47
fatto, Mia
08/10/2014 at 10:45
Donna direi, incipit intrigante complimenti.
08/10/2014 at 10:28
Molto interessante
08/10/2014 at 09:50
Metterci una donna di mezzo intriga sempre. Bell’incipit davvero!
08/10/2014 at 11:32
grazie Massimo, sono un tuo follower
08/10/2014 at 09:25
Ehi, bell’incipit.
Mi è piaciuto un sacco il dialogo sulle sigarette… sarà deformazione professionale.
Voto per la donna.
D.
08/10/2014 at 11:34
le sigarette sono un tributo involontario a un bravo scrittore.
07/10/2014 at 16:29
Un personaggio femminile dona equilibrio alla storia quindi donna sia! 🙂 Ti seguo, mi hai incuriosito.
08/10/2014 at 11:35
molto bene Serena e io seguo te
07/10/2014 at 14:41
Opzione donna.
Buona continuazione.
06/10/2014 at 21:50
Molto particolare, entri dentro la vicenda all’istante, seguo ovviamente 🙂
Passa da me se ti va 🙂
08/10/2014 at 11:36
avevo già votato per il tuo racconto ti ho però aggiunto ai followers