Dove eravamo rimasti?
Gazza
Veronique sentiva il bisogno di far del male alla ragazza che intonava in loop quella canzone disturbante.
“Ma cosa hai messo nel caffè…”
La radio era nascosta chissà dove, le casse murate negli angoli dei soffitti emanavano in filodiffusione la stessa canzone da ore.
“… se c’è un veleno morirò, ma sarà dolce accanto a te…”
Il depravato senso dell’ironia di un maniaco. Ovunque si girasse, la giovane donna vedeva sue coetanee in un’ inquietante rappresentazione.
Il vecchio edificio era quello che i giornali amano chiamare “ecomostri”. Un ambizioso progetto, finito malamente: costruire un albergo di lusso nel cuore di un bosco secolare. Le autorità avevano provveduto a far cessare i lavori e i cantieri erano stati smantellati, lasciandosi alle spalle lo scheletro del gigante.
La Gazza era un uomo semplice, quasi insignificante, come la moglie spesso teneva a precisare. Si sentiva abbandonato in un mondo arido e troppo spoglio.
Dopo il lavoro, si concedeva lunghe passeggiate nei boschi, solo. Fu così che scoprì quel gigante, abbandonato da decenni. Iniziò ad andare sempre con meno voglia al lavoro, preferiva evadere per rifugiarsi nel suo nido.
Iniziò a comprare qualche asse di legno, fare piccoli lavoretti e pian piano si costruì un intimo rifugio in quel vecchio progetto abbandonato. Niente di pretenzioso, a lui bastava solo poter costruire qualcosa che raccogliesse i suoi sogni.
Arrivarono anche le collezioni a decorare quel piccolo nido. Donne rapite e stordite con i farmaci. Per lui non era un problema procurarseli, l’apprensiva moglie “collezionava” barbiturici d’ogni tipo per cercare di calmarlo.
La Gazza aveva un’espressione priva di vita, piena di tristezza. Seduto contro un muro, le braccia abbandonate come ali spezzate. Al centro del petto un’ enorme voragine nera.
Veronique non era riuscita a controllarsi. Ci erano voluti mesi per stanarlo, il vecchio non abbandonava più il fatiscente palazzo. Dalla morte della moglie non aveva più motivo di tornare a casa.
Quando entrò nel palazzo vide che era stato arredato come una casa delle bambole, immaginò che l’uomo ci avesse speso tanti soldi per renderla così principesca.
Era, a tutti gli effetti, una casa delle bambole. C’erano delle giovani donne vestite con elaborate stoffe e lo sguardo perso nel vuoto. Le bambole.
Veronique si portò subito le mani al viso, cercando di tamponare il tremendo fetore mischiato ai forti profumi da donna.
Ogni stanza era una piccola, sfarzosa riproduzione di vita fittizia. C’erano una coppia di amiche intente a sorseggiare del caffè, immobilizzate su delle confortevoli poltroncine con fili di nylon. In un’altra stanza tre donne erano sedute su comode poltrone con libri poggiati sulle gambe.
Alcune erano morte da tempo: sotto il pesante trucco la pelle iniziava a marcire; altre invece erano inermi, intrappolate nel limbo della neurotossina.
Ne contò una decina prima di trovare l’uomo chino su letto. Adagiata sulle lenzuola di seta c’era una ragazzina poco più che dodicenne, seminuda. Un vestitino di un vivace giallo era conservato dentro un portabiti. Il vecchio sembrava tener cura dei suoi tesori, come una gazza con i suoi ninnoli, il vestito lo aveva fatto su misura lui stesso.
Poteva salvare almeno lei. Doveva tentare. Scaraventò l’uomo contro la parete, il cuore esplose nella cassa toracica.
Doveva impegnarsi, la vita di quella ragazzina dipendeva dalle sua abilità.
—
La piccola si amareggiò: non aveva nessun tipo di abilità mediche, cos’aveva in mente Alma? Perchè l’aveva lasciata sola con quelle donne?
Tornare indietro non fu un problema, erano ancora vicine a casa; bastò far venire l’alce che trascinasse il piccolo carro. Una volta tornate però Veronique si iniziò ad agitare, doveva medicarla altrimenti…
La donna aveva lottato, era piena di tagli che le facevano perdere troppo sangue. Alma si era fidata di lei, quindi cercò di impegnarsi al massimo.
Applicò numerose fasciature per fermare le emorragie. Sciacquò il viso incrostato di sporco e le tagliò il vestito ridotto a brandelli. Fu allora che notò che molto sangue veniva dalle ferite sulle gambe della donna. Sotto le unghie c’erano macchie e capelli. Aveva lottato. La figlia che con tanto coraggio aveva cercato di proteggere piangeva accanto a lei, come per darle la forza necessaria per un’ultima battaglia.
Quando sorse la luna ed il lago si illuminò, due occhi verdi si levarono al cielo per inseguire l’argentea figura, alla ricerca di conforto. Come un figlio che abbraccia la madre, Veronique abbracciò la luna per chiederle consiglio. La donna era sempre più calda e lei non sapeva come farle abbassare la febbre. La paffutella bambina che giocherellava con la sua treccia corvina era debole e fragile. Aveva bisogno della madre che stava morendo nel letto di Alma. Veronique era disperata e delusa. Fu la prima volta che pianse davvero.
Come avete scelto voi, Veronique si è "occupata" lei della donna ferita. (vi chiedo gentilmente di leggere il mio commento)
- Vogliamo capire più cose sul potere di Veronique, chi è Alma? Cos'è per lei? (Ulteriore salto temporale su Alma, o ne sono troppi?) (20%)
- Saltiamo di qualche anno, a quando Veronique e Sauvenne vivevano nei boschi e parlaci del loro rapporto! (40%)
- Abbiamo visto quanto basta di "Veronique piccola", torna nel presente. Vogliamo la caccia! (40%)

12/03/2015 at 11:57
Arrivo con enorme ritardo, ma eccomi qui. Che dire? Mi sembra che i commenti qua sotto abbiano già detto tutto. Io ti rinnovo semplicemente i complimenti! 😉
12/03/2015 at 16:56
Ritardo o meno ti ringrazio di avermi letto e anche dei complimenti.
Spero di trovarti sotto altre storie!
26/02/2015 at 23:08
ciao!finalmente eccomi di nuovo qui! 😀
finale sorprendente….non me lo aspettavo, vista la crisi che hai avuto a metà strada…sono contenta che tu abbia ritrovato ispirazione … e venuto fuori un epilogo magistrale…
complimenti davvero…alla prossima!
27/02/2015 at 00:28
Grazie per aver recuperato… per la prossima storia sono veramente combattuto…
Intanto, per non perdere allenamento, pubblico sul mio blog 😉
11/02/2015 at 15:07
Ciao!
Sono arrivata alla fine purtroppo senza poter giocare, ma ti dirò, da principiantissima quale sono, cerco sempre di dare consigli fin quanto posso, nel mio piccolo.
Mi piace il tuo stile sicuramente, è molto ricco, e probabilmente hai dovuto tagliare descrizioni per farlo rientrare in questi piccoli 10 capitoli, si vede che curi benissimo le descrizioni in ogni dettaglio…
Ad un certo punto nel mezzo dei capitoli, c’è stata una situazione di stallo, che poi è ripartita alla grande. Me ne rendo conto che arrivati ad un certo punto è difficile omettere tante cose sempre per il limite dei caratteri, purtroppo dobbiamo essere fin troppo coincisi qua =(
Una fine non bella, di più, per linguaggio, (eredità svelata finalmente) e per le sensazioni che vuoi farci arrivare=)
Al prossimo libro?
11/02/2015 at 15:52
Grazie mille Martina per esser passata e le parole dolci, ti ringrazio sopratutto per l’empatia e la capacità di capirmi anche se attraverso un racconto.
Non solo hai capito appieno le mie frustrazioni (non poter dire tutto) ma anche che a metà storia ho perso la voglia di continuarla perchè non la sentivo più “mia”.
Il finale è tutta una questione a se, è strettamente correlato al finale del primo racconto “Misericordia” che è impostato nel medesimo modo.
Spero di ritrovarti sotto la prossima storia 😉
08/02/2015 at 22:52
Finalmente! Ecco l’eredita, mi hai stupito.
Finale grandioso, le ultime parole mi hanno fatto venire la pelle d’oca.
Aspetto un’altra storia e se non ti seguivo prima adesso lo farò sicuramente 😉
A rileggerci 🙂
08/02/2015 at 23:44
Grazie per esser venuto sin qui… beh spero di non deluderti.
08/02/2015 at 16:11
Il finale è stato grandioso e sono contenta di averti letto fino alla fine. Così si fa, si insiste. Veramente bellissima storia, con un finale fantastico e un incipit meraviglioso. Qui ti sei superato. Poi dicono che….. lo sai ….
Ti ho letto dal telefono renditi conto di quando amore ho per te….. Tripletta mi hai conquistato…Non scrivere altri Horror !
08/02/2015 at 17:20
Nono, basta Horror per almeno un semestre 😉
però grazie 😉
08/02/2015 at 03:00
Bravo bravo bravo 🙂
tutto logico e facile da comprendere, hai visto come rende bene? Sei stato bravo bravo bravo…ops, l’ho già detto.
Le scene sono intense e ben mostrate, come sempre, ma questo è un finale perfetto. Emozionante.
Grazie per questa bellissima storia N.
08/02/2015 at 04:23
Grazie a te per aver avuto la pazienza di darmi qualche dritta e non poco aiuto
07/02/2015 at 22:33
Una sola parola: sorprendente. Una spanna sopra. Mi è piaciuta questa storia. D’altra parte l’ho letta quasi tutta a opera compiuta. In caso contrario non l’avrei mai fatto. Ti seguo.
08/02/2015 at 00:00
Grazie(Però non esageriamo ahahaha)
Beh nel caso ti mando una mail 😉
07/02/2015 at 19:07
Complimenti, un finale bellissimo e – non ti arrabbiare – inaspettato. 🙂 Non ti credevo capace di tanto, invece devo ricredermi, sei stato capace di tanto, anche di più.
Mi hai stupita. Difficile riuscire a sorprendere me, proprio ieri dicevo a Giorgia che io “sono impossibile” da impressionare, e stasera… ops… eccomi piacevolmente colpita da N.
07/02/2015 at 19:33
Cazzo.
Tu sì che sai come riempirmi d’orgoglio! Ho sorriso come una scolaretta!
Ti ringrazio delle parole dolci. (ma che foto orrenda eh? ahahaha)
03/02/2015 at 21:34
Qualcuno mi ha fatto notare che non ero passata! Ma tu sai che non è così, sai che avevo letto e abbiamo anche parlato… Fammi sapere che cribbio è l’eredita….
03/02/2015 at 23:31
Ma sì! Tanto io e te siamo intimi! Non servono commenti;)
03/02/2015 at 23:33
Ti amo tanto che ti strozzerei, più intimi di così si muore, ma meglio che muore per primo chi scrive gli horror ….Ah ah ah
02/02/2015 at 17:57
Anche io insisto per avere spiegazione dell’Eredità.
Ti seguirò anche col rosa, ma intanto attendo il finale di questa storia. 🙂
02/02/2015 at 20:28
Sìsì probabilmente vi tedio con questo “evitare di rispondere” ma pensavo di spostare al 10 capitolo, visto che il 9^ era così carico (di caratteri 😉 )
02/02/2015 at 13:57
Ok, non ci hai spiegato dell’eredità ma io insisto ahahahahah
02/02/2015 at 14:16
in realtà nel “primo capitolo 9” lo facevo, ma poi erano 6000 caratteri ahahaha
01/02/2015 at 19:59
sono per sapere qualcosa di più sulle origini di Alma, anche se arrivata in ritardo ti seguo perché con calma mi sono letta tutta la storia e l’ho trovata molto interessante! Buona fortuna per il finale 😀
01/02/2015 at 23:44
Grazie per essere tornata a leggermi, e per aver recuperato tutta la storia.
01/02/2015 at 16:05
Ciao, riservaci un approfondimento sull’Eredità, è dall’ottavo episodio che sono curioso! ^_^
01/02/2015 at 16:51
Spero di chiarirvi meglio
31/01/2015 at 21:08
…eredita’… Non leggendo horror ho alcune difficolta’ che spero non dovute all’incipiente arteriosclerosi.
Ciao
31/01/2015 at 21:31
Che difficoltà? Non ho ben capito
01/02/2015 at 11:16
Nell’interpretare i cambi temporali, nel collocarli correttamente. O perlomeno mi disorientano. L’altra è la consistenza dell’eredità, ma credo sarà rivelata nel X° capitolo. Ciao
01/02/2015 at 16:51
Cercherò di fare il punto allora… 😉
Spero tu abbia voglia di seguirmi ancora per qualche altra storia 😉
31/01/2015 at 12:28
I polmoni in fiamme, la vendetta abbondantemente dissetata….
scusa Enne…. non mi pareva questa la versione del tuo episodio….
31/01/2015 at 12:52
Eh. Succede che sono un cretino.
Il fatto è che ieri notte, poco prima della pubblicazione la pagina si è ricaricata, e ho “incollato” tutto. Avrei dovuto rileggerlo. Come ad esempio il “nella la” Che si legge ad un certo punto.
Certe cose mi fanno venire i vermi allo stomaco.
31/01/2015 at 11:24
Origini di Alma e come è nata Veronique.
In questo episodio ci sono dei passaggi eccezionali: la fuga di Veronique, come quella di un predatore divenuto preda, il finale in cui lei si fa cadere nel vuoto generando un’esplosione di fuoco.
Bravo. Peccato quei refusi che, se leggessi prima di pubblicare, potresti tranquillamente correggere 😛 ti seguirei su fb, se tu mi mandassi la pagina…
31/01/2015 at 12:55
Grazie per i complimenti, il link dovrebbe essere nel mio profilo.
Per quanto riguarda i refusi, vorrei che tu avessi ragione… sfortunatamente non solo ho letto ma ci ABBIAMO lavorato sopra per due ore abbondanti.
Però sono un cretino e quando la pagina si è ricaricata ho INCOLLATO una versione COPIATA precedente alle correzioni, come puoi intuire dal commento di Startari MANCANO ADDIRITTURA FRASI.
Non so se essere arrabbiato o avvilito dalla mia distrazione.
La prossima storia col piffero che la pubblico alle 3 di notte ;(
31/01/2015 at 08:55
Spiegaci cosa è l’eredità. Ciao
31/01/2015 at 12:49
okay 😉
31/01/2015 at 01:50
Continua la tradizione del “capitolo 9^: NOVE” ed ovviamente ci sono i dovuti riferimenti.
Nota per il lettore: Misericordia e Eredità sono 2/3 di una trilogia, l’ultimo (con un titolo provvisorio) sarà quasi certamente scritto su pdf che pubblicherò su FB perché poco si presta al gioco dei voti (gioco in cui faccio pena)
Il prossimo progetto, sulla piattaforma quindi sarà qualcosa di diverso; e dovrà uscire il 14 Febbraio. Sarà un Rosa. Un piccolo esperimento personale, e mi servirà da “palestra” per esplorare un genere per me nuovo. (diciamo “alieno”)
Spero mi seguiate anche nel prossimo viaggio, ovviamente ci sarà ancora il mio tocco… insano, quindi magari potrebbe piacere.. non so.
Concludo ringraziandovi, di nuovo, ed invitandovi a mettere un like alla pagina FB “Nona Notte di Neve” per sapere altro.
(e inoltre pensavo di integrarla al massimo con il nuovo “rosa”)
01/02/2015 at 16:02
Ti seguirò senz’altro!
30/01/2015 at 17:43
La descrizione della furia vendicativa di Veronique è molto ben realizzata,ho trovato molto convincente la brutalità del torturatore oltre che – come sempre – le descrizioni dei paesaggi che rendono la narrazione vivida e ricca.
A questo punto della storia, penso che qualche chiarimento sull’eredità non ci farà male ^_^
31/01/2015 at 01:52
Grazie, Grazie, Grazie. Troppi complimenti.
Spero ti piaccia questo finale. 😉
29/01/2015 at 11:25
Cosa sarà questa eredità? A te la parola, sarei contento se passasi da me 😉
29/01/2015 at 17:28
Veramente io sono già passato!
31/01/2015 at 14:25
Appunto ho chiesto, scisa se ho dubitato, comunque ho publicato il finale, se vuoi passa 🙂
31/01/2015 at 14:26
Appunto ho chiesto, scusa se ho dubitato, comunque ho publicato il finale, se vuoi passa 🙂
27/01/2015 at 17:12
Molto intricata questa storia. Mi piace. Ora voglio solo sapere: cos’è l’Eredità?
27/01/2015 at 18:23
Grazie per esser passato/a, sono contento ti piaccia… Vedremo di risolvere i misteri nei prossimi capitoli
24/01/2015 at 20:55
…cos’è QUESTA eredità? Dovrebbe avere a che fare perlomeno con i salti temporali, che impegnano il lettore mentalmente. Soprattutto in questo ottavo dove c’è un certo parallelismo accentuato.
Ciao
27/01/2015 at 18:22
(Ho letto solo ora il tuo commento)
Sì, ci sei andato vicino. Certe volte mi vien da ridere sul fatto che ancora nessuno l’abbia capito, e pensare che temevo fosse banale
24/01/2015 at 16:49
COS’è EREDITà????
X I COMMENTI IN PRIVATO… 😉
24/01/2015 at 16:54
e adesso tutti sanno che chetiamo… volete rovinarmi?
24/01/2015 at 15:04
Eredità, cos’è?
Io già lo so eheh sono avvantaggiata. Bel capitolo, secondo me è molto più chiaro del precedente.
24/01/2015 at 16:40
eh nooo era un segreto! Adesso tutti sanno 😉 (quei 4/5 che mi leggono)
24/01/2015 at 17:15
Chiacchierone
24/01/2015 at 14:44
Prendi le redini: tanto immagino che tu abbia intenzione di spiegarci cos’è questa Eredità!
Comunque ti capisco: pensare le domande è sempre la parte più difficile anche per me! 🙂
24/01/2015 at 16:41
Sì… è veramente stano farsi le domande (quando poi dai per scontato le risposte)
24/01/2015 at 11:13
Non perché non voglia darti dei suggerimenti ma, essendo arrivato quasi all’epilogo della storia, ritengo anch’io sarebbe necessario far chiarezza su questa Eredità.
Nel testo ho trovato un po’ di refusi e di ripetizioni, tuttavia mi pare che tu abbia idee interessanti che non devi lasciar andare e provare a imbrigliare definitivamente per condurci e condurre i personaggi a una chiusa degna del bravo Enne.
24/01/2015 at 16:43
Okay. Grazie
24/01/2015 at 10:11
E chiariamoci dunque! Gli uomini con la stella alpina sul petto sono destinati a vivere di più ?
Come mai Veronique non è morta al rogo ? Cosa è accaduto ?
Chi è Veronique, una strega ?
Non si è capito il passaggio dalla sedia al lancio del coltello da parte del figlio.
Ciao
24/01/2015 at 16:42
Sedia? Per il resto immagino che risponderò tra il 9^ e il 10^ capitolo
22/01/2015 at 19:08
L’originale ha detto tutto. Ora, il predatore diventa preda.
22/01/2015 at 23:41
Grazie per essere passata ed aver commentato, ma…. “l’originale”?
21/01/2015 at 08:30
A questo punto mi chiedo se ho capito. Ho tanti dubbi. Questo racconto si potrebbe chiamare “Donne che odiano gli uomini” esiste già purtroppo!
Veronique è lesbica.
Naomi ha una tinta fatta male (capelli turchesi) e dei tatuaggi sul decoltè. Oltre a essere stupida e confessare al fidanzato di aver fatto un p……. al professore dell’ospedale….
Alma, non ho capito il suo personaggio.
Per il resto nonostante gli sbalzi temporali il capitolo ha delle scene belle. Specie in Veronique felino e in lei amante.
21/01/2015 at 08:49
Grazie di essere passata, quasi non ci speravo più…
No, non è “donne che odiano gli uomini”, cerca di tener ben presente il titolo del “opera”. Ci lavoro molto sul titolo, cerco sempre quella parola (se ci fai caso è sempre stata un’unica parola, tranne una volta per una doppiaparola inglese) in modo che sia un primo segno di quanto leggerai. “Eredità” ancora non sapete di che genere di eredità si tratti, certo io non mi sono degnato di spiegarvela, ma Veronique non odia gli uomini, odia Questi uomini.
Altro piccolo campanello. Questi uomini non hanno un nome. Solo un soprannome, piuttosto “antico” se vogliamo…
Sì è gay.
Le ragazze con le tinte colorate (azzurro, rosa, bianco) sono le suicide girl, googlale e probabilmente diverrai gay anche tu.
Però sì volevo dipingere Naomi come una ragazza “semplice” che non capisce i mille ed intricati tabù dietro la sessualità. Nella sua mente facilmente “manipolabile” (che poi è una brutta parola) la delusione per un fallito esame poteva deludere maggiormente il fidanzato (che le pagava gli studi) più di qualunque altra cosa…. ovviamente sbagliava.
Per Alma dovrai attendere il 10^ capitolo. E’ il mio asso nella manica (spero)
21/01/2015 at 08:52
Ah tripletta, l’obelisco mi piace sempre e continuerà a piacermi….Bacio
18/01/2015 at 16:29
Le tue descrizioni sono sempre curate e delicate, perciò mi piace moltissimo il tuo stile di scrittura. Propongo di approfondire il figlio del professore per scoprire se si metterà nei guai ^_^
18/01/2015 at 16:52
Bravo! Detto fra me e te (e chiunque si prenderà la briga di leggere) è l’opzione meno “sdolcinata” e più “dinamica”
17/01/2015 at 15:00
Veronique e Naomi…
visto…alla fine ce l’ho fatta a recuperare!!!!!
😉
17/01/2015 at 16:20
Ecco! Finalemente sei tornata sotto i miei capitoli! 😉 che ne pensi di questa “Eredità “?
17/01/2015 at 14:28
…Veronique e Naomi. Per me c’è un gusto dell’intreccio piuttosto spiccato (tipicamente femminile). Il tono però perdura e il tutto mi sembra omogeneo (pur con i vari salti temporali)
Ciao
17/01/2015 at 16:19
Grazie mille, l’idea era proprio quella di mettere a paragone le due differenti relazioni
(Mi spice per la tua situazione clinica)
17/01/2015 at 12:36
Io dico che il predatore diverrà preda.
Una storia sempre più misteriosa. Bravo!
17/01/2015 at 13:37
Guarda come finge di non averla già letta 😉
17/01/2015 at 11:49
Ciao, vorrei che chiarissi il periodo in cui Veronique è rimasta sola con Sauvenne e il motivo per cui Alma si è assentata tanto tempo…cosa stava facendo nel villaggio? Cosa c’entra il dottore a cui è morto il primo figlio e sta per morire il secondo? Sicuramente ne hai parlato, ma a me è sfuggito ti chiedo scusa.
Naomi è del presente, viene sfruttata sessualmente, dunque credo che Veronique si farà rileggere.
Grazie per la nota a margine, ma in realtà non ho fatto niente perché non mi hai dato retta 😉 Mi piace la risposta col ringhio profondo, e Veronique che cammina in punta di piedi come un felino.
17/01/2015 at 12:06
Oh porca paletta eppure pensavo d’aver snellito parecchio le frasi. ;( Che alunno scadente ahaha
17/01/2015 at 12:15
sì, l’hai fatto, ma non mi riferivo a quello 😉
17/01/2015 at 12:24
I salti temporali. Ci sono 4 tempi quando avrei potuto farne 2 unendo quelli nello stesso secolo?
17/01/2015 at 12:39
sì
15/01/2015 at 14:36
Scrivo una piccola nota per il prossimo capitolo (7^): Stando ai voti c’è una parità tra la caccia e il rapporto tra Sauvenne e la protagonista.
Quando ho scritto l’opzione, sinceramente, pensavo di ambientarla a quando fossero bambini (più o meno dopo il capitolo di Halloween).
Il fatto però è che essendo una pubblicazione a “puntate” e non qualcosa di leggibile “tutto d’un fiato” penso sia complicato ricordare ogni passaggio e ogni dettaglio.
Quindi oltre a consigliarvi di rileggere tutto (considero di pubblicare ogni Venerdì ora che la storia si fa un pochino più “spinta”) credo che dovrò ribadire dei punti importanti. Detto questo, il prossimo capitolo (7^) si dividerà in due parti : Caccia ed il loro rapporto il seguente 8 riprenderà nel dettaglio la loro relazione più la conclusione di quella caccia.
Grazie e “buona lettura”
17/01/2015 at 01:40
nota a margine: Vorrei ringraziare due persone che mi hanno aiutato molto, Giorgia Muscas (che è inutile che vi dica chi sia).
E Alessandra Startari che ha avuto il buon cuore di rileggere la storia prima dell’invio (e salvarvi dalle assurdità che ho scritto).
Grazie a tutti gli altri che nello scorso capitolo mi hanno dato qualche suggerimento.
PS. Gli uccelli hanno un piccolo simbolismo, vagamente collegabile a quello di Cinzia.
( Capitolo 5 de “Misericordia)
09/01/2015 at 22:37
Accenna qualcosa su Alma, magari senza un salto temporale. La tua storia è bella, forse un po’ caotica 😉 ma questa Veronique che fa giustizia mi piace.
09/01/2015 at 22:49
Forse non hai tutti i torti, potrei metterci un piccolo frammento del suo passato senza dover andare nel Passato…
Per quanto riguarda il “un po’ caotica” hai assolutamente ragione. Ma io sono Caotico in qualunque cosa faccia (sfortunatamente). Dovrò lavorarci su.
09/01/2015 at 23:24
Non volevo essere sgarbata, mi riferivo piuttosto ai troppi salti temporali che effettivamente portano a confondere le idee. Il tuo lessico mi piace, la protagonista idem, ti seguirò sicuramente anche se sono arrivata tardi 🙂
08/01/2015 at 20:49
Ho votato la terza opzione perchè , senza togliere nulla alle tue capacità, ancora non riesco a trovare il fil rouge nè la tensione che accompagna in genere questo tipo di racconti. Attendo gli sviluppi!!!
08/01/2015 at 20:59
Ciao, è la prima volta che ricevo un tuo commento (così mi pare) quindi ti ringrazio per essere passata…
Tendo in effetti a far tornare tutti i tasselli al loro posto nell’ultimo capitolo, spero di riuscire a mantenere la tua attenzione viva
08/01/2015 at 14:52
Ehi primo piano …Bravo tripletta…..
08/01/2015 at 15:58
Per la seconda volta con questa storia!
E top degli Horror… Bah secondo me avete pessimi gusti a seguirmi…
(Scherzo, Grazie a tutti)
08/01/2015 at 15:59
Passa dai cani e statti zitto che è meglio….. Woof woof
07/01/2015 at 20:41
Ehiiii, grande!! 🙂 stai avendo un siccessone!! Sono proprio contenta per te, te lo meriti.
07/01/2015 at 20:42
Successone… ( sono dislessica, scusa)
07/01/2015 at 22:56
Ah beh se continui a commentarmi così tanto immagino che siano tutti tuoi gli Incipitpoints 😉
Grazie.
07/01/2015 at 18:03
Voglio sapere di Veronique e Sauvenne.
Ho letto il tuo commento: trovo che i salti temporali così frequenti a volte possano disturbare. Possono anche essere, come dici tu, un piacevole valzer, ma credo vadano dosati. In quest’ultimo capitolo, per esempio, vista la conclusione del precedente, mi aspettavo di leggere direttamente il continuo della situazione descritta, invece hai inserito in mezzo un ulteriore salto temporale. Forse era meglio invertire, così da dare una maggiore continuità.
In ogni caso, la storia rimane molto interessante e i misteri non mancano! Attendo curioso il seguito! 🙂
07/01/2015 at 22:58
La mia idea era quella di far intuire l’esito della vostra scelta trasmettendo le sue angosce nel curare un’altra ragazza.
Non volevo dirvi direttamente che non ne è in grado, ma farvelo sentire sulla pelle… dici che risultava fastidioso?
Vediamo come andranno i voti per quanto riguarda il prossimo capitolo (io sono euforico)
07/01/2015 at 13:26
Veronique e Sauvenne…vorrei saperne di piú ^^
07/01/2015 at 12:45
eh alla fine ho votato per la caccia, non ho potuto resistere lol
07/01/2015 at 22:56
Ahahahaha il Diavolo è tentatore
05/01/2015 at 15:01
ehiiii ti hanno ripiazzato in primo piano!!! ci tengono parecchio a te, eh!!! Te lo meriti, tripletta! 🙂
06/01/2015 at 03:16
Ho notato solo ora! sono troppo euforico!
05/01/2015 at 14:47
Discretamente inquietante la situazione della povera Veronique in mano al mostro, hai saputo rendere bene la follia della Gazza e l’ansia della ragazza che deve preoccuparsi di salvare anche l’altra giovane vittima. Voto per tornare al presente e proseguire la caccia.
06/01/2015 at 03:25
Volevo creare una sorta di parallelismo,… far capire al lettore che ha votato “male”. Veronique è più brava ad infliggere le ferite che non a curarle… volevo però evitare un capitolo che parlasse della sua goffagine con i feriti, cercarvi piuttosto di puntare i riflettori sull’ansia da prestazione che prova DAVANTI ad un ferito…
Rilassata e spietata nell’infliggere. Impacciata e timorosa nel curare. Spero di esserci riuscito? Ditemelo voi.
Per quanto riguarda Gazza, è solo un uomo semplice… forse il meno “cattivo”, isolato dal mondo troppo “Complicato” cerca di ricostruirne uno più ingenuo e puro: una casa delle bambole.
05/01/2015 at 00:48
Personalmente i salti temporali mi piacciono molto, e nei tuoi non mi sono persa, pertanto ho votato per un ulteriore salto, capire meglio il potere di Veronique. A presto!
06/01/2015 at 03:21
Diciamocelo sinceramente. I salti temporali sono di per se la base di questa “trilogia” (che deve svilupparsi, per ora ne sono due…ovviamente) ma “Eredità” nello specifico è molto più incline ad una storia frammentata.
Misericordia si poteva, sommariamente dividere in “Prima” e “Dopo” l’incontro con l’arma.
Eredità invece è la stessa Veronique a vivere un’avventura su più piani… messa in ordine cronologico sarebbe l’ennesima storia di “insegui qualcuno che ti ha fatto del male”… sperò però di non essere banale, e secondo me i “salti” sono un buon trucco… Sembrerò un buffo prestigiatore?
04/01/2015 at 23:19
…vivevano nei boschi. Qui può aprirsi un intero multiverso.
Che multiverso sia!
Ciao
06/01/2015 at 03:17
Grazie per esser passato…. quindi passiamo all’adolescenza? Vuoi continuare su questi giorni?
06/01/2015 at 14:50
Sì, la vedo così!
Ciao
04/01/2015 at 21:30
Ciao Tripletta! Sono in minoranza.
Il capitolo è molto bello ma risulta a volte difficile da leggere… infatti quando fai lo sbalzo temporale La piccola si amareggiò: non aveva nessun tipo di abilità mediche, cos’aveva in mente Alma? Perché l’aveva lasciata sola con quelle donne? Non riuscivo a capire come e perché…. Ma questo sbalzo non può essere dalla filodiffusione degli anni 80 agli anni nostri. Stiamo parlando di quante generazioni? Io ne avevo capite solo due. Ora però mi pare che sia qualcosa prima…. Bho, il capitolo è bello e anche quello di prima. Errori di ortografia ne faccio più di te non sono nessuno per farti lezione.
Avrei gradito una formattazione migliore, più “arieggiata”.
04/01/2015 at 22:02
Sei in minoranza ma è l’opzione che preferisco, vorrei evitare che mi diventi uno splatter. Per quanto riguarda le linee temporali, a questo punto possiamo dirlo, sono 3.
Veronique da bambina Under 10 anni
Veronique “ragazzina dei boschi” 10anni
Veronique Over 25
Il gioco è tutto sul “Gap” tra i 10 anni e i 25, cos’è successo? Questo è il seme della storia 😉
04/01/2015 at 22:03
Avevo capito allora. Almeno una cosa ci arrivo.
04/01/2015 at 16:18
Devo riconoscere che sei un autore valido, sai raccontare. Anche questo episodio è pregno di sfumature che vanno colte e che si legano tra loro con sensibile abilità. Tuttavia a volte stento a comprendere alcune tue scelte, chiedendomi se siano casuali o pensate. Leggo “filodiffusione” e mi chiedo in che epoca siamo. Subito dopo però citi i giornali e gli “ecomostri” ( termine coniato nell’ultimo ventennio), per cui torno a chiedermi cosa accidenti c’entri la filodiffusione. 🙂 A parte questo, direi di entrare nel vivo della storia, nel presente, senza troppi salti temporali che, credi a me, confondono i lettori di The Incipit, per via degli episodi diradati nel tempo. Quindi voto per la CACCIA.
04/01/2015 at 16:28
Per primissima cosa: Grazie.
Ho pensato ai più moderni sistemi di filodiffusione, come nei centri commerciali, ovvero un insieme di casse collegate tra loro ad un unica radio (nascosta chissà dove). Ho scoperto grazie al tuo commento che ha un secondo significato il temine… (o magari il modo in cui l’ho utilizzato io è sbagliato?)
Per questo appunto utilizzo pretesti musicali, il disco di Malika Ayane è veramente recente.
Quindi preferiresti la Caccia? però tecnicamente ancora non sapete perché li “caccia”
04/01/2015 at 03:35
Salve a tutti. Buon Anno.
Ho parecchie cose da dirvi, spero di ricordamele tutte ed evitare mille commenti.
Primissima cosa: Questo capitolo è il primo dopo “Dentifricio”, su Misericordia che scrivo senza l’anima pia che me lo rileggeva. Se doveste trovare errori, mi scuso e vi chiedo gentilmente di farmi la ramanzina. Sfortunatamente ci metto 2 orette per scrivere e 2 giorni per rileggere. (non ho il dono dell’autocorrrezione)
Per Natale ho scritto una piccolissima storiellina mooolto lontana dalla trilogia che vedete qui su The Incipit. Cercatemi su FB ” Nona Notte di Neve”.
Altro punto, la Musica. Ormai dilagano storie qui sulla piattaforma con colonne sonore consigliate, probabilmente molti di voi penseranno, giustamente, che è l’ennesima moda. Come tutte le mode stufano. Però per me è un piccolo stratagemma per farvi notare che parliamo di due secoli diversi. Spero abbiate colto l’idea.
Sempre sulla questione dei salti temporali: ovviamente essendo la mia storia, per me è un piacevole valzer, cambierei più linee temporali, ma magari per molti di voi risulta uno stile troppo complesso da seguire… Che ne pensate? Vado bene così?
Spero di aver detto tutto. RICORDATE… occhio agli errori, tengo molto alla critiche, penso servono a crescere… datemi quante più dritte potete.
Per il resto, FB è un buon mezzo per comunicare, io mi chiamo “Tripla Enne.”
Buone Feste e Buona Lettura.
04/01/2015 at 03:35
Alla critiche* Good Job “n”
31/12/2014 at 06:43
Alma e Veronique tornano a casa. Poi parliamo mi sono accorta di quello che hai fatto.
Non te la devi sempre prendere, io ho ragione sempre…Sono femmina! Non lo sai che comando io. Attento sono peggio di Veronique.
31/12/2014 at 15:02
Cosa? Non ho capito nulla!
24/12/2014 at 12:02
Ti scopro solo oggi e ti devo fare davvero i miei complimenti: poche altre volte ho visto in un racconto della piattaforma, a mio giudizio, descrizioni altrettanto soavi ed eleganti, raffinate ma scorrevoli. Il tema della Vendetta (con la V maiuscola) mi interessa alquanto, perciò ti seguo sicuramente.
Voto per far dividere Alma e Veronique.
24/12/2014 at 14:42
Ti ringrazio per esser passato; in effetti se non avessi il pallino per i titoli composti da una sola parola avrei potuto intitolarlo “V for Veronique”, se capisci cosa intendo 😉
Spero tu abbia la pazienza e l’interesse di recuperare “Misericordia”. Non sono direttamente collegati, ma gli elementi in comune li rendono due terzi della trilogia che vorrei pubblicare.
22/12/2014 at 00:01
La richiesta di aiuto non puo essere ignorata. Le due non si dividono, pertanto portano la donna con loro.
22/12/2014 at 01:23
Interessante! allora qualcuno vuole abbassare questo 100% 😉
20/12/2014 at 23:57
…si dividono. Mi pare di fare la maestrina, ma per me vi sono troppi aggettivi e assonanze ripetute, risulta un po’ dolciastro e poco incisivo. Che antipatico che sono, mi detesto per questo commento. MI PUOI, tranquillamente mandare a scopare il mare.
21/12/2014 at 02:06
Grazie per la critica costruttiva, credo di capire cosa intendi 😉
20/12/2014 at 16:31
” Alma aveva quegli occhi capaci di farti sentire piccolo e sperduto. ”
questa frase è bellissima. Come lo è questo episodio. E’ sempre un piacere leggerti, Enne. Vorrei farlo più spesso, ma tu sei lento 🙂 dài, impegnati di più, facci leggere questa storia intrigante con più solerzia…
per me Si dividono…
20/12/2014 at 21:15
Beh grazie dei complimenti e sopratutto del sostegno! Cercherò di pubblicare quanto prima il seguito, aspettando le vostre votazioni
20/12/2014 at 21:15
dopo aver aspettato*
20/12/2014 at 21:28
intanto aspetterò.
ahahaha, non ci hai proprio azzeccato ahahaha
20/12/2014 at 04:11
Dopo una lunga assenza finalmente Veronique torna! Fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto, se avete capito che tipo di bambina fosse.
(nella versione extended c’era anche il passato di Alma, ma temevo vi confondesse troppo un ennesima linea temporale)
26/11/2014 at 17:03
Sauvanne, anche se tutte e tre le opzioni sono interessanti! 🙂
27/11/2014 at 00:02
beh grazie… (ogni volta che devo scrivere 3 risposte mi sale l’ansia).
Vedremo come andranno i voti
23/11/2014 at 17:26
Voto per l’infanzia perchè Sauvanne rimanga un personaggio corollario. Hai creato un plot intricato per la mia mente. So per certo che altre ricercano tali complicazioni. Su horror ci stanno bene, credo. Ci hanno abituato così i vari maestri del genere.
Ciao
23/11/2014 at 17:41
Sinceramente non so quanto possa definirsi “Horror”, io l’avrei messo sotto Thriller… come anche “Misericordia”, però su The Incipit non c’è come categoria…
Comunque tra qualche mese considero di far partire un piccolo “esperimento” molto più horror 😉
23/11/2014 at 00:12
infanzia di Veronique….
voglio capire perche continua ad uccidere…cosa ha portato lei a diventare un assassina…
forse un trauma…o sete di vendetta x un torto subito…un abuso…chissà….
ILLUMINAMI!!!!!!!!!!!!!!!! 😀
23/11/2014 at 00:20
Io ci provo 😉
22/11/2014 at 16:40
Ho votato Sauvanne. Grazie della dolcezza nei miei confronti. Si hai ragione la morte è come Veronique non sai mai quando arriva ma ti segue. Un dolce abbraccio. Hai fatto un capitolo terrificante per fortuna senza cadere nello splatter….
22/11/2014 at 17:00
Ah lo splatter non si addice ad una ragazza come Veronique, è elegante e sottile. 😉 lo Splatter lasciamolo a chi è più caotico
22/11/2014 at 14:11
Infanzia di Veronique.
Però ti ho portato al 50 e 50, mi dispiace. Ma sono in tanti a dover ancora votare, sono certa che si sbloccherà presto, il risultato.
Devo dire che sei molto abile con le descrizioni, a creare atmosfere, suggestoni. Magnetizzi il lettore, non c’è dubbio.
Tuttavia trovo la tua scrittura a tratti confusionaria per via dell’uso ciclico che fai dei salti temporali. O non sai bene come gestirli, o non sai bene come gestire la consecutio temporum, devo ancora capirlo. Ma, per essere un esordiente, te la cavi bene. Bravo, Enne.
22/11/2014 at 14:42
Per prima cosa, tanti auguri.
Peri il 50/50 non preoccupartene, ho già gestito in Misericordia un capitolo “doppio”.
Per i salti temporali c’è da dire che nella prima stesura, “VOLPE” era un capitolo da 7000 caratteri. quando l’ho incollato sul sito ci sono rimasto di merda… Ho cancellato molti riferimenti al passato, quindi probabilmente il capitolo risulta menomato… cercherò di curare meglio questo aspetto. Grazie della dritta.
22/11/2014 at 14:43
Ma perché “tanti auguri”?
22/11/2014 at 14:49
è santa Cecilia.
22/11/2014 at 14:53
Non tenevo il conto, sul calendario, mea culpa e tua buona osservazione. Però che caso assurdo… proprio stamattina ho provato l’impulso di aprire il pianoforte e suonare un po’, cosa che di solito mi prende ad altri orari e non all’improvviso. Devo aver sentito un brano che voglio subito sunare a orecchio per imitarlo, oppure ci sono ospiti, o magari ho bevuto una birra di troppo 🙂 ma non mi succede mai appena sveglia. Invece stamattina sì, e ora tu mi dici di Santa Cecilia. wow
22/11/2014 at 15:02
“La magia è qualcosa di affascinante. ” Per citare una storia che ho letto di recente qui su The Incipit
20/11/2014 at 19:17
https://www.youtube.com/watch?v=nuq5985xyfw
20/11/2014 at 19:42
Siamo passati al dedicarci le canzoni al piano? Mi sciogli il cuore 😉
20/11/2014 at 19:48
Beh, è il brano chiave della composizione di Interstellar, … ne parlavamo ieri. Pensavo ti facesse piacere sentirlo suonato. io lo eseguo più o meno così… ma non mi filmerei mai!! 🙂
20/11/2014 at 19:50
Ah. suoni il piano…
Domani in municipio per firmare le carte?
20/11/2014 at 19:54
Va bene… ma devo arrivare da sola? Non vieni a prendermi?
mmmm…. questo rapporto inizia già male… ahahahah
20/11/2014 at 20:02
Non posso chiederti dove abiti su un blog, sono un tipo geloso 😉
(Poi, le donne emancipate sono più attraenti)
20/11/2014 at 20:09
Emancipata anche il giorno delle nozze? Mi pare fuori luogo…
15/11/2014 at 15:18
Enne,
ho aperto il tuo racconto e la prima cosa che mi è saltata all’occhio è “Alessandra”, e per un attimo ho sobbalzato. Ahahahah, non sono abituata a leggere il mio nome in una storia, in genere si usano nomi corti, per praticità.
Detto questo, sono tornata subito indietro per leggere il resto e sono rimasta colpita dal fatto che avevo dimenticato il tuo nome. Sì perché io ho seguito Misericordia, il pugnale dell’espiazione, certo, lo ricordo bene e l’ho trovato molto interessante. Leggevo persino commenti che ti venivano fatti per le scelte che avevi portato avanti e Ang, mi pare, ti aveva spiegato cose che aveva letto su quel pugnale. Insomma mi ero fatta una cultura sul tuo racconto, non so perché non l’ho associato a te… forse per via del nome – appunto – lungo e complicato per una stupida come me. Quindi è una trilogia, eh… bene. Vado a documentarmi nel dettaglio. A presto.
Ti seguo, eh, se non si fosse capito. 🙂
16/11/2014 at 21:06
ehh sono mortalmente offeso! io mi ricordavo bene di te;)
Scherzi a parte, è normale che quando si leggano tanti commenti e tante storia sia complicato associarle a qualche utente. Spero che Eredità possa piacerti quanto Misericordia
Immagino ti sia piaciuta, visto che mi segui… in caso contrario spero di migliorare
12/11/2014 at 15:58
Peccato, niente il sabba! Concentriamoci sull’eredità, nessun ristoro per la mente del lettore. Ciack, azione!
10/11/2014 at 11:42
Il trucco mi incuriosiva, ma sono in minoranza. In ogni caso, sono molto curioso di scoprire di più su questa Eredità! 🙂
10/11/2014 at 14:11
Penso sia meglio votare ciò che vuoi indipendentemente dalla maggioranza. Io, in realtà temo che un’altra caccia starebbe poco bene, la storia sarebbe troppo sanguinolenta e poco proiettata verso la storia
09/11/2014 at 16:47
Direi che è decisamente il momento di introdurre questa eredità! Bellissimo capitolo complimenti!
09/11/2014 at 01:21
Puntiamo sul prossimo erede, grazie al quale sicuramente si sveleranno anche i suoi trucchi 🙂 che scena raccapricciante!
10/11/2014 at 14:12
Grazie! ahah
08/11/2014 at 15:23
voglio sapere che trucco ha usato Veronique con le guardie….
caspita, quanto sei complicato, complesso…ancor di più del racconto precedente…
i miei dubbi si sono moltiplicati, ma credo che sia ciò che vuoi ottenere!!!!
magari ti scriverò in privato per chiarimenti….!!! 😀
grandioso!!!
08/11/2014 at 15:45
Spero d’esser “complicato” in senso buono!
Certo, puoi scrivermi su FB se vuoi… ma ora sono impegnato a leggere un “certo” nono capitolo.
08/11/2014 at 16:31
😀 😀 😀 che bello!
08/11/2014 at 14:15
Mi sono reso conto di aver trascurato il commentare il nuovo capitolo.
Quindi voglio chiedervi cosa ne pensate di quello che è successo dopo che Veronique ha aperto la porta.
Ovviamente non vi spiegherò cosa intende per “Eredità” al 4^ capitolo… ma secondo voi cos’è?
Infine… vi siete chiesti con che “criterio” uccido i personaggi in questo racconto?
08/11/2014 at 11:39
Tu sei pazzo…adesso ne ho la conferma….Sei pazzo quanto me, più di me…. Per questo ti leggo amo i pazzi. Voglio sapere dell’eredità.
08/11/2014 at 14:11
Eppure il dottore ha detto che non sono pazzo!
Ora scusa, vado a prendere le pilloline 😉
04/11/2014 at 17:24
Relazione tra le tre donne.
No, secondo me non sono streghe.
02/11/2014 at 18:14
Troverei banale che fossero streghe… Ma se è per quello trovavo banale anche il protagonista di Misericordia che minacciava un prete e poi ho cambiato idea :3
02/11/2014 at 14:32
Avrei dovuto leggerlo ad Halloween questo capitolo, ma sono arrivato tardi. Ok, si torna al presente, attualmente l’opzione più votata. A te la tastiera.
01/11/2014 at 22:03
si torna al presente…..dà la caccia a un uomo…vediamo chi….
siamo nella fase iniziale….ho un pò di dubbi da chiarire….i prossimi capitoli mi aiuteranno di certo!!
01/11/2014 at 21:48
😀
01/11/2014 at 15:39
Uuuuh mancava un bell’episodio a tema, lo sto scrivendo anche io 🙂
01/11/2014 at 16:43
L’ansia per pubblicarla nonostante dovessi uscire ahahah
01/11/2014 at 15:36
Torniamo al presente e diamo la caccia ad un uomo. Per me sono streghe, intrigante questa storia, ti seguo!
21/12/2014 at 13:02
Beh ora posso congraturarmi con chi aveva intuito bene fin dai primi capitoli 😉
01/11/2014 at 10:33
Torniamo al presente! 🙂
01/11/2014 at 02:25
Ritorniamo al presente. Ho apprezzato la estemporaneità dei tempi (3), vissuti da Veronique. Interessante saperne di più, visto che è legata a un palo all’interno del bosco… O forse non ho capito un tubo?
01/11/2014 at 03:07
Intanto grazie per esser qui anche se è “festa”. Si, e linee temporali “per ora” sono 3, pensi di tornare al presente? Riguardo alla domanda? Credi alla “Magia”?
02/11/2014 at 11:28
Ho tanto da dirti, ma non posso scrivertelo qui…. Ti interesserebbe moltissimo, contattami in privato o su wattpad…..Forse potresti scrivere un qualcosa che non ho il coraggio di fare io….
02/11/2014 at 12:06
non so cosa sia “wattpad”, ma ho creato una pagina FB chiamata appunto “NonaNottediNeve” magari scrivimi lì
28/10/2014 at 00:02
Gran bell’inizio! Voglio sapere il suo passato 😀
27/10/2014 at 17:53
Rimaniamo nel presente.
Incipit interessante! Per il momento lascerei ancora il mistero sull’inizio e continuerei con il presente.
Ti seguo! 🙂
26/10/2014 at 23:23
Complimenti.. Molto interessante memtre leggo riesco a immaginare perfettamente le scene.. Nn vedo l ora di leggere il resto.. Ovviamente sono curiosa di sapere il passato della protagonista.. 😉
26/10/2014 at 11:42
Da brivido! Eccellente, i miei complimenti!
P.S. vorrei sapere del passato della protagonista!!! 🙂
21/12/2014 at 13:03
Soddisfatta? Continuiamo a scavare ulteriormente?
26/10/2014 at 11:32
Veramente bello!
Il passato della protagonista…
26/10/2014 at 11:23
bellissimo! Complimenti, mi ha tenuto col fiato sospeso!
Ti seguo!
21/12/2014 at 13:04
Spero di continuare a farlo dopo questa lunghissima pausa, mi scuso con tutti se l’attesa ha alleggerito troppo la tensione
21/12/2014 at 13:05
Spero di continuare a farlo dopo questa lunghissima pausa, mi scuso con tutti se l’attesa ha alleggerito troppo la tensione
25/10/2014 at 22:51
Voto per il passato della protagonista… Bentornato in azione! 😉
Misericordia, poi Vendetta.. c’è un filo conduttore?
26/10/2014 at 03:07
In realtà i fili conduttori saranno via via sempre più spessi ed evidenti, come se fossero due visioni dello stesso mondo. Mi sento molto fiducioso, spero che “Eredità” possa avere lo stesso seguito che ha avuto “Misericordia”, e spero di riuscire a catturare le vostre attenzioni 😉
25/10/2014 at 21:51
io avrei voluto sceglierle tutte, le opzioni!!!!ognuna di esse accende la mia voglia di sapere!!!!questo incipit mi ha colpito moltissimo; soltanto una settimana fa hai concluso il meraviglioso racconto di “Misericordia”, ma in questo capitolo ti sei veramente superato a mio parere, lo trovo ancora più coinvolgente, le descrizioni mi hanno fatto immaginare le scene, i particolari – ad esempio la sottile spallina di Veronique che cade – ….insomma, sono sempre più presa dal tuo stile e adesso da questa nuova storia…aspetto con impazienza di leggerti…a prestissimo…
25/10/2014 at 13:11
Eredità sarà il “seguito spirituale” di Misericordia. Cambia la storia ed i protagonisti, ma molti saranno i punti in comune, e le discordanze.
Nel primo c’era la calma, molte cose erano lente, “Eredità sarà più irrequieto e travolgente”.
Dimenticate lo “sguardo perso nel vuoto”, sostituito dal “furore”
25/10/2014 at 12:49
Bello, davvero sorprendente. Sono rimasto davvero impressionato dal tuo stile e dal racconto in generale, che fa nascere tante domande e tanti interrogativi. Mi piace 🙂
21/12/2014 at 13:07
Grazie! Spero intanto di aver risposto ad alcune, e sopratutto di averne create di altre
25/10/2014 at 12:47
Ero indecisa se andare a vedere il passato o capire di più del presente… alla fine ha vinto la tensione delle righe iniziali!
Bravo, continua così 😉
25/10/2014 at 11:08
Finalmente un horror coi cazzi, scusate il termine. Io non amo la violenza ma qui, roba di donne mi è piaciuto un casino a quanti stronzi avrei maciullato le ossa…A qualcuno ho lasciato le mie cinque dita sulla faccia e una ginocchiata ai paesi bassi! Era ora! Cribbio, non ti volevo manco leggere! Complimentatissimi, scena efficace dall’inizio alla fine…Ora mi chiedo che cavolo sta facendo Veronique legata a un palo? Scritto molto bene, studiato, scorrevole…Aho, non so più cosa dirti, ti sto seguendo occhio è !
25/10/2014 at 13:13
ah, grazie per esserti ricreduta, spero di continuare a mantener viva la tua attenzione; però non ho capito, non mi avresti letto per il genere o perchè non ti è piaciuto “Misericordia”?
25/10/2014 at 13:29
Mi è piaciuto anche “Misericordia” ma siccome era molto veloce nella pubblicazione dei capitoli l’ho perso di vista qualche volta….Ero tra quelli che ti seguivano…. E’ il genere, che non mi sconfinfera…Però visto al femminile l’horror è una cosa diversa. Non andare come un treno, vai pianino sta botta…
25/10/2014 at 14:07
Cercherò di tenerlo a mente, un capitolo ogni venerdì notte va bene?
(vorrei giocare con il fatto che “Venerdì” derivi da “Venere”)
25/10/2014 at 08:31
Complimenti, mi piace il tuo stile, ho scelto di dare una sbirciata nel passato della protagonista da cui mi aspetto interessanti rivelazioni. ciao
21/12/2014 at 13:06
Soddisfatto del suo passato? Vorresti che scavassi ancora più indietro?