Il passato chiede sempre il suo conto

Era iniziata come una giornata delle tante...

Marcello cammina spedito verso il suo ufficio. Quando ci sono belle giornate, gli piace fare quei pochi passi a piedi che da casa lo portano al suo studio… Ha già comprato i quotidiani e ha anche fatto una buona colazione nel suo bar di fiducia. Cornetto a crema e cappuccino per non far sciupare il suo accenno di pancetta.

Ha un po’ di pratiche da sbrigare, per fortuna il primo appuntamento della giornata è dopo pranzo.

“Buongiorno, Dottore. Ben arrivato!”- lo saluta Sofia, la sua segretaria.

“Buongiorno a lei, Sofia! Visto Ottobre che giornata ci ha regalato?”

“Già, sono gli ultimi sprazzi dell’estate. Non c’è niente da fare, col bel tempo le giornate hanno una piega differente!”

“Eh, sì. Ha proprio ragione!”

Quanto si sarebbe rivelata sbagliata quell’osservazione!!!

Entra in ufficio, getta la giacca sul divanetto. C’è proprio un bel sole. Avrebbe di gran lunga preferito prendere moglie e figlia e portarle a fare una gita, anziché chiudersi in ufficio a leggere carte!

Sofia ha già sistemato sulla scrivania le pratiche urgenti da controllare e anche la corrispondenza.

Marcello comincia da quella. La rivista mensile di auto, la bolletta telefonica, della pubblicità, una busta gialla.

Incuriosito, prende la busta. E’ senza mittente ed è intestata a lui.

“Bah!”

La prende e la getta nel cestino senza nemmeno aprirla.

Poi ci ripensa.

La prende.

Se la gira tra le mani.

La tasta.

C’è qualcosa dentro.

Non resiste, la apre.

La busta contiene un biglietto con una grande scritta nera: VE47.

“Ma che diavolo significa?” , pensa Marcello.

“Aaaah, la gente non ha di meglio da fare che scrivere e fare cose stupide. Che sciocchezza!”

Prende il biglietto, lo riposa nella busta e la rigetta nel cestino.

“Questo è il vostro posto!”.

Sta per dedicarsi al lavoro, apre la prima pratica, quando comincia a vibrare il suo cellulare…

Chi è a telefono?

  • Il suo avvocato (17%)
    17
  • Un numero sconosciuto (75%)
    75
  • Sua moglie (8%)
    8
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149 Commenti

  • Solo Giselle, ma sono in estrema minoranza.
    Se posso, ho qualche perplessità non sui fatti descritti, ma sulla fretta con cui sono stati riportati, compreso l’assurdo ruolo della madre.
    Forse questi ricordi avrebbero meritato uno/due capitoli in più magari segmentati con la vicenda centrale
    Marcello sembra – ed è un pregio di coerenza della tua descrizione – ancora identico al se stesso di 20 anni prima.

    • Ciao Max. Puoi e devi. Hai ragione, probabilmente non mi sono gestito bene con i capitoli. Sai, questa è la primissima volta che scrivo una storia, do ordine alle mie idee e…insomma, ho fatto diversi errori. I vostri suggerimenti mi sono di grande aiuto e crescita. Ti ringrazio molto

  • Che scena viva che hai descritto, la violenza sulla donna è stata atroce, la madre (st*****) che continuava a picchiarla senza uccidere quel Claudio e los tesso vale per Marcello… ma si può essere così indifferenti? Ovviamente voto per non trovare nessuna delle due, non avrebbe senso dopo tutto questo, non darebbe mai spontaneamente la bambina!
    Alla prossima =)

  • Ho letto la storia, sola, in camera mia, con una sola lampada accesa, e quando in uno dei capitoli hai messo la ninna nanna della nonna stavo morendo, non facevo che guardarmi le spalle, bravo hai fatto un bel lavoro, ora so che continuerò a leggere la tua storia di giorno =)
    ah e leggendo avevo già l’impressione di trovarmi davanti a un libro =) Voto per la donna
    Alla prossima =)

  • In vergognosa minoranza avanzo un suggerimento …
    Non svelare l’identità della donna perché così ci terrai tutti incollati fino all’ultima riga. Farò il tifo per il commissario Cresti, che mi piace e voglio credere in lui.
    Bravo commissario, bravo Guy 🙂

  • Ti ho letto durante un viaggio in treno con uno smart phone quattro pollici. Quindi se pensi che la tua storia non mi piace levatelo subito dalla testa. Non mi sacrificherei facendomi venire la cataratta….Ora ho anche votato, torniamo a 20 anni in dietro.
    Il mistero si infittisce, la donna chi è ? Perché ha fatto questo. La bambina è coraggiosa, Marcello altrettanto ed anche la mamma. Bene gli sbalzi temporali, qui non è sempre facile farli e te li devi organizzare altrimenti sembra un continuum e non si capisce un fico secco. Ok, sbircio i commenti di Maxlap e ALessanra loro il giallo lo portano con disinvoltura, non come me che mi sbatte in faccia…..

  • Ci siamo un po’ persi di vista, ma ti seguo fin dall’inizio. Poi la vita, le caxxate, non lo so… ho dovuto recuperare con te. Felice di averlo fatto, poiché questa storia mi ha ispirata da subito… il chè non accade facilmente.
    Foto.

    • Grazie Flavio. Ci avevo già pensato. Solo che non sapevo se inserirlo nel quarto capitolo oppure in quello successivo. Qui ho voluto concentrarmi sulla tensione e sul mistero.
      Alla prossima.

  • Ciao Lucia, innanzitutto grazie per la visita, il voto e i consigli.
    Come avrai capito, sono un novello del sito, quindi devo ancora imparare a districarmi!
    Spero che il mio incipit possa interessare gli altri lettori…
    Con vero piacere, passo a leggerti.
    Per quanto riguarda la storia, beh, Marcello pensa di essere circondato da persone che conosce bene e a fondo, di cui potersi fidare, invece gli succederà qualcosa che manderà in tilt le sue convinzioni…e, soprattutto, dovrà tornare a fare i conti col la sua coscienza… Ma pian piano, lo scopriremo… Spero… E scopriremo se l’avvocato c’entra anche qui…
    Spero di essere stato convincente.
    Grazie ancora e un caro saluto

  • Incipit interessante, dopo il commento decido se seguirti o meno. Ho scelto l’avvocato e sono la prima a visitarti. Spero visiterai la mia storia è in top 10. I capitoli possono essere letti in maniera staccata anche se sono collegati. Buona fortuna e non correre, fai riposare la storia una settimana 10 giorni…. Un bacio e un saluto…L’avvocato c’entra per forza.

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