Il passato chiede sempre il suo conto

Dove eravamo rimasti?

Cosa fa Marcello? Dice al commissario della telefonata e delle lettere (71%)

Le lettere dal mistero!

Marcello era incerto. Una parte di sé temeva quello che aveva da dire, l’altra parte lo spingeva a fare la cosa “giusta”! In pericolo c’era la vita della sua bambina.

Marcello amava sua moglie e sua figlia. Amava immensamente la sua famiglia!

Si torse le mani. Si toccò i capelli con un gesto rabbioso.

“Dottor Verdini, la prego, se ha qualcosa da dire, lo faccia!”

“Marcello…”, la voce di Clara era un sussurro.

“Stamattina quando sono arrivato in ufficio ho trovato una busta con un foglio ripiegato con una scritta senza senso. Pensavo fosse uno scherzo, poi, ho ricevuto una telefonata da una donna…”

“Certo che fosse una donna?” – lo interruppe il commissario.

“Sicurissimo, ma non so chi fosse. Era bassa, ma non saprei dirle se fosse una voce conosciuta. Non mi sembrava.”

“Cosa le ha detto?”

“Cose senza senso… Parlava di me, di stare calmo, di non avere fretta…poi ha smesso di parlare e ho sentito una specie di ninna nanna… E subito dopo mi è stata recapitata una busta con la stessa frase…” – indicò il foglio che il commissario aveva tra le mani.

“Questo è tutto.”

Cresti si passò una mano sotto il mento. La situazione cominciava ad assumere connotati strani.

“Pensa ad un sequestro? Un riscatto?” – intervenne l’avvocato.

“La famiglia Verdini è benestante. Non possiamo escludere nessuna ipotesi, perché è scomparsa una bambina… Ma queste lettere, la telefonata non mi fanno pensare ad un rapimento per un riscatto…”

Nella stanza calò il silenzio, interrotto solo dai singhiozzi di Clara.

“Adesso torno in commissariato. Lei mi faccia recapitare le due buste. Le farò mettere il telefono e la casa sotto controllo. Facciamo bloccare anche i conti bancari. Lei, Verdini, mi stili al più presto la lista di possibili nemici…persone che possano avercela con lei o con la sua famiglia.”

Cresti si stava avviando all’uscita, quando squillò il telefono di casa… Tornò sui suoi passi e fece cenno a Marcello di rispondere.

“Pronto?” – in vivavoce.

Nulla.

“Pronto?” – ripetette Marcello.

Un pianto di neonato si diffuse dalla cornetta.

Clic.

Comunicazione interrotta.

Marcello era sconvolto.

Di nuovo il telefono.

“Sì?”

“Ho dimenticato di dirti che i regali non sono finiti. Dopo ogni telefonata, un regalo!”

Clic.

Comunicazione terminata.

“Cosa significa?” – chiese Marcello.

“La mia Giselle è stata presa da una pazza, vero?”.

“Signora, vaglieremo ogni ipotesi. Pensiamo a cosa ha detto. Dopo la telefonata in ufficio, le è stato recapitato un secondo biglietto…”

Cresti non finì la frase e si precipitò fuori. Sull’uscio non c’era nulla. Andò alla cassetta della posta. Pubblicità, bollette…e una busta.

La prese e la portò in casa.

La aprì. Un foglio bianco con una scritta:

ninna nanna, cosina buona,

io respiro col tuo respiro,

tu sei il fiore del mio giardino,

tu sei un secchiellino di latte,

e il giocattolo della mamma,

ninna nanna, ninna na.

Era una ninna nanna, ma in quel caso era angosciante leggere quelle parole.

Cresti ripose il foglio nella busta e si congedò.

° ° °

Cresti nel suo ufficio pensava alla scomparsa della piccola Verdini. 

“Non può essere un sequestro, Gloria. Qui c’è qualcosa di misterioso, di angosciante…queste nenie danno i brividi anche a me.” – Cresti si rivolse alla sua collaboratrice più fidata.

“Credo dovremmo scavare a fondo in quella famiglia…se non è un sequestro…”

“No, non può essere. Non ci sarebbero state le telefonate, queste lettere. Né può essere ascritto in un caso di rapimento per organi o commercio di bambini… C’è qualcosa di psicologico in tutto questo… Qualcosa che non riesco ad afferrare…”

Cresti guardò sconsolato i “regali” che aveva raccolto. Si trovava in difficoltà. O era l’opera di un pazzo o era un’opera ben orchestrata ai danni dei Verdini…

Cosa fa il commissario?

  • Cerca tra i delinquenti che hanno commesso rapimenti di bambini. (Chi è fuori e chi è in carcere). (8%)
    8
  • Parla con l'avvocato e amico della famiglia Verdini. (50%)
    50
  • Fa seguire Marcello. (42%)
    42
Loading ... Loading ...
Categorie

Lascia un commento

149 Commenti

  • Solo Giselle, ma sono in estrema minoranza.
    Se posso, ho qualche perplessità non sui fatti descritti, ma sulla fretta con cui sono stati riportati, compreso l’assurdo ruolo della madre.
    Forse questi ricordi avrebbero meritato uno/due capitoli in più magari segmentati con la vicenda centrale
    Marcello sembra – ed è un pregio di coerenza della tua descrizione – ancora identico al se stesso di 20 anni prima.

    • Ciao Max. Puoi e devi. Hai ragione, probabilmente non mi sono gestito bene con i capitoli. Sai, questa è la primissima volta che scrivo una storia, do ordine alle mie idee e…insomma, ho fatto diversi errori. I vostri suggerimenti mi sono di grande aiuto e crescita. Ti ringrazio molto

  • Che scena viva che hai descritto, la violenza sulla donna è stata atroce, la madre (st*****) che continuava a picchiarla senza uccidere quel Claudio e los tesso vale per Marcello… ma si può essere così indifferenti? Ovviamente voto per non trovare nessuna delle due, non avrebbe senso dopo tutto questo, non darebbe mai spontaneamente la bambina!
    Alla prossima =)

  • Ho letto la storia, sola, in camera mia, con una sola lampada accesa, e quando in uno dei capitoli hai messo la ninna nanna della nonna stavo morendo, non facevo che guardarmi le spalle, bravo hai fatto un bel lavoro, ora so che continuerò a leggere la tua storia di giorno =)
    ah e leggendo avevo già l’impressione di trovarmi davanti a un libro =) Voto per la donna
    Alla prossima =)

  • In vergognosa minoranza avanzo un suggerimento …
    Non svelare l’identità della donna perché così ci terrai tutti incollati fino all’ultima riga. Farò il tifo per il commissario Cresti, che mi piace e voglio credere in lui.
    Bravo commissario, bravo Guy 🙂

  • Ti ho letto durante un viaggio in treno con uno smart phone quattro pollici. Quindi se pensi che la tua storia non mi piace levatelo subito dalla testa. Non mi sacrificherei facendomi venire la cataratta….Ora ho anche votato, torniamo a 20 anni in dietro.
    Il mistero si infittisce, la donna chi è ? Perché ha fatto questo. La bambina è coraggiosa, Marcello altrettanto ed anche la mamma. Bene gli sbalzi temporali, qui non è sempre facile farli e te li devi organizzare altrimenti sembra un continuum e non si capisce un fico secco. Ok, sbircio i commenti di Maxlap e ALessanra loro il giallo lo portano con disinvoltura, non come me che mi sbatte in faccia…..

  • Ci siamo un po’ persi di vista, ma ti seguo fin dall’inizio. Poi la vita, le caxxate, non lo so… ho dovuto recuperare con te. Felice di averlo fatto, poiché questa storia mi ha ispirata da subito… il chè non accade facilmente.
    Foto.

    • Grazie Flavio. Ci avevo già pensato. Solo che non sapevo se inserirlo nel quarto capitolo oppure in quello successivo. Qui ho voluto concentrarmi sulla tensione e sul mistero.
      Alla prossima.

  • Ciao Lucia, innanzitutto grazie per la visita, il voto e i consigli.
    Come avrai capito, sono un novello del sito, quindi devo ancora imparare a districarmi!
    Spero che il mio incipit possa interessare gli altri lettori…
    Con vero piacere, passo a leggerti.
    Per quanto riguarda la storia, beh, Marcello pensa di essere circondato da persone che conosce bene e a fondo, di cui potersi fidare, invece gli succederà qualcosa che manderà in tilt le sue convinzioni…e, soprattutto, dovrà tornare a fare i conti col la sua coscienza… Ma pian piano, lo scopriremo… Spero… E scopriremo se l’avvocato c’entra anche qui…
    Spero di essere stato convincente.
    Grazie ancora e un caro saluto

  • Incipit interessante, dopo il commento decido se seguirti o meno. Ho scelto l’avvocato e sono la prima a visitarti. Spero visiterai la mia storia è in top 10. I capitoli possono essere letti in maniera staccata anche se sono collegati. Buona fortuna e non correre, fai riposare la storia una settimana 10 giorni…. Un bacio e un saluto…L’avvocato c’entra per forza.

  • Questo sito usa i cookies per migliorare l'esperienza utente. Cliccando su Accetto acconsenti all'utilizzo di cookie tecnici e obbligatori e all'invio di statistiche anonime sull'uso del sito maggiori informazioni

    Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

    Chiudi