Dove eravamo rimasti?
Scacco matto
Durante il ballo scolastico dell’ultimo anno, Karla Wilson dichiarò solennemente che, anche se stavano per intraprendere strade diverse, lei e Heather Tomson sarebbero rimaste amiche per sempre, anzi, di più, sorelle, e niente e nessuno si sarebbe mai messo tra loro.
Heather però non le credette, almeno non del tutto, e persuase il suo ragazzo di allora, Michael, a provarci con Karla, ora che la scuola era finita.
Michael, dapprima restio, finì con l’accettare la sfida, forse per far contenta Heather, o forse per assecondare il proprio ego, ma Karla respinse ogni sua avance.
«Per Heather quella fu la prova che la loro amicizia avrebbe davvero superato ogni ostacolo.» disse Matt con le stesse parole che aveva usato il marito della donna.
Quello che non sapeva era che, otto anni più tardi, Michael aveva deciso di testare nuovamente la lealtà di Karla, questa volta però, in ballo c’era molto di più di un’uscita cena e cinema con lui.
*
Le avevano sequestrato il cellulare, l’avevano esclusa dalla riunione che si stava svolgendo nella Sala Operativa e messo un giovane poliziotto di nome Bobby a farle da babysitter, come se uno di nome Bobby e con le lentiggini potesse proteggerla dallo Scacchista.
«Dove sta andando?»
«A prendere un cappuccino.»
«Non può lasciare il Dipartimento.»
«Devo solo attraversare la strada, ma, se vuoi, vieni con me.»
Sapeva quello che faceva, doveva solo uscire allo scoperto e lo Scacchista si sarebbe fatto vivo. Si aspettava una telefonata, così come era stato per Greg e Matt, invece arrivò un bigliettino, assieme al cappuccino.
Due parole: Sul retro.
Julie si alzò in piedi, «Devo andare in bagno.» disse a Bobby, «E questa volta ho paura che dovrai aspettarmi qui.»
«Ma…»
Ignorò le proteste del giovane poliziotto, fece finta di entrare alla toilette, per poi sgattaiolare sul retro. Non era sola, un ragazzo le fece un cenno, «Non mi riconosci, non è vero?»
«Dovrei?»
Il ragazzo prese un paio di occhiali da vista e un cappellino da baseball e li indossò, «Forse così va meglio.»
«Tu… lavori alla tavola calda.»
«Da tre mesi osservo te, il tuo matrimonio perfetto, la tua famiglia perfetta, i tuoi figli perfetti che mangiano con la bocca chiusa e dicono sempre per piacere e grazie.»
Istintivamente Julie fece un passò indietro, «Cosa vuoi da noi?»
«Lo sai cosa voglio.» rispose lo Scacchista, «Ucciderti.»
*
«Questo però non coincide con quello che ha trovato la Scientifica.» fece Ethan, «Dai residui prelevati sotto le unghie di Karla Wilson hanno trovato il DNA di Heather Tomson.»
«Non ha senso.» Matt scosse la testa, «Il marito di Heather continua a ripetere che erano in ottimi rapporti. Karla non si dimenticava mai di mandare un biglietto per Natale. E lo stesso valeva per Heather.»
«Heather vi ha aggredito.» gli ricordò Greg, «Vi ha sparato e poi è scappata.»
«Credi che Heather abbia ucciso la sua migliore amica del liceo? Che lei e lo Scacchista fossero complici? Perché investirla allora?»
«Questa persona non ragiona come noi.»
«Sei tu lo psicologo, qui.» disse Ethan, «Sei tu che devi dirci come ragiona.»
Greg chiuse gli occhi, «Come un giocatore.»
*
«Non mi ucciderai.»
Il ragazzo sorrise, «Cosa?»
«Non mi ucciderai.» ripeté Julie più convinta, «Non sarai tu a uccidermi, perché non è così che funziona con gli scacchi.»
«Come dici?»
«Un pedone bianco e uno nero, una ragazza bianca e una nera.» Julie fece un passo in avanti, «Karla Wilson e Heather Tomson. Hai fatto in modo che Heather uccidesse Karla, senza sporcarti le mani. Quindi… Chi dovrà uccidere me? Greg?»
«L’idea originale era quella, poi è entrato in gioco anche Matt.» spiegò lui, «Volevo sbarazzarmene all’inizio.»
«Heather doveva ucciderlo.» capì Julie, «Per questo gli ha sparato.»
«Voleva solo tornare a casa. Avrebbe fatto qualsiasi cosa.» lo Scacchista sorrise, «Ti dimostrerai alla sua altezza?»
Julie deglutì, «Cosa devo fare?»
«Di’ a Greg di venire qui e uccidilo. Oppure fa’ lo stesso con Matt. A te la scelta.»
«E Kylie?»
«Uccidimi e non saprai mai dove si trova. Morirà di fame e di sete.» rispose lui, «Chi l’avrebbe mai detto? Questo triangolo d’amore ha reso le cose più interessanti.»
«Non esiste nessun triangolo d’amore.»
«Allora spara a Matt, scommetto che non ci penserebbe due volte a offrirsi volontario.» ribatté lo Scacchista, «Fossi in te, opterei per Greg, ma questo è un mio piccolo consiglio spassionato.»
Julie sapeva che c’era una sola scelta possibile, «Sei in arresto.»
Lo Scacchista sorrise, come se se lo aspettasse, «Aveva ragione lui, non sei ancora pronta.»
*
Quando entrò nella stanza degli interrogatori, il ragazzo stava ancora sorridendo.
Julie si sedette di fronte a lui, «Che tu ci creda o no, prima o poi mi dirai dove si trova mia figlia. Al Dipartimento sappiamo essere molto persuasivi.»
«Anche se volessi dirtelo, non potrei.» ribatté l’altro senza perdere il sorriso, «Perché non lo so.»
Aveva ragione lui, non sei ancora pronta.
«Possibile che non ci siate ancora arrivati?» domandò guardandola negli occhi, «Bisogna essere in due, per giocare a scacchi.»
20/04/2015 at 07:17
Sono arrivato tardi e ormai non potevo più giocare. Ho letto tutto d’un fiato e mi sono appassionato e incuriosito.
Complimenti!
12/03/2015 at 11:14
Se Diego ha letto con un ritardo allucinante, io non so proprio cosa dire…
Cmq sei riuscita, nonostante il limite di caratteri, ha creare un finale ottimo! Suspence qualche risposta e l’ultima battuta a effetto, che rimanda a un possibile seguito! Complimenti, è stato un piacere leggerti. Come sempre. 🙂
12/03/2015 at 11:23
Grazie, Francesco, e non preoccuparti, non c’è nessuna fretta.
Contenta che il finale ti sia piaciuto. A presto!
08/03/2015 at 20:25
Con un ritardo allucinante ho finito questa storia. A me è piaciuta. Il titolo non è ingannevole. Non si può essere sicuri che la persona dica la verità. Forse lui è lo scacchista ed è matto (il famoso scacco matto) e preferisce vedersi in carcere piuttosto che ammettere la sconfitta, oppure c’è davvero un complice, ma non poteva intitolare Gli scacchisti la storia, era come se Agatha Christie avesse intitolato Nove piccoli indiani la storia, perché uno di loro era l’assassino. La storia si chiama Dieci piccoli indiani, ma nessuno ha mai detto che ingannasse.
Sinceramente i personaggi sono fatti bene, gli spunti per proseguire la storia ci sono tutti e devo dire che mi piacerebbe sapere la versione finale, anche se alla fine vincono i cattivi. Non è neppure detto che l’altro scacchista sia uno dei personaggi, potrebbe essere un esterno che fino ad ora non si era mai visto. Oppure può restare così, finale che lascia con l’amaro in bocca, ma se volevamo il lieto fine c’era la sezione Favole.
In ultimo io commento questa storia e non mi piace fare paragoni con altre storie, perché ogni gusto è soggettivo, quindi trovo molto scorretto dire questa storia è bella ma non è come l’altra
09/03/2015 at 17:03
Grazie Diego per il commento approfondito.
Il fatto che gli Scacchisti fossero due era il colpo di scena finale e quindi, di certo, non potevo inserirlo nel titolo.
Scrivere un giallo in questo modo, come ben sai, non è affatto semplice e, sicuramente, ho commesso qualche errore.
Per ora la storia è in stand-by ma, non appena sarà pronta la evrsione estesa te la mando. 😀
09/02/2015 at 19:55
Anche a me piace il tuo stile – e lo sai da tempo – ma ti preferisco in un genere più intimistico – e questo lo hai capito stavolta – centrato sulle tue protagoniste.
Abbiamo finito quasi insieme. Sei già pronta per una nuova storia?
Volevo controllare quante storie hai scritto per TI, ma il tuo profilo mi dà errore.
09/02/2015 at 20:00
Ormai ho perso il conto pure io. Ahahah
Per ora mi prendo una pausa… a meno che non mi venga l’ispirazione per un nuovo racconto.
08/03/2015 at 20:28
Lo scacchista è la nona storia (ottavo titolo ma nona storia, uno era il sequel). Quindi la decima è d’obbligo 🙂
09/02/2015 at 17:33
Mi piace il tuo stile.
Mii piaceva la tua storia, ma questo capitolo è una farsa, il titolo una bugia. Posso capire l’idea di un finale sospeso, posso capire l’idea di un secondo capitolo…. Ma il titolo è profindamente sbagliato, inganna ed illude il lettore, prendendosi gioco di lui.
Mi sento un pochino preso in giro, ed è triste perchè la storia mi stava picendo davvero.
Peccato.
10/02/2015 at 10:06
Mi dispiace, la mia intenzione certo non era quella di prendere in giro il lettore.
Inizialmente volevo concludere in tutt’altro modo, ma con The Incipit e i voti dei lettori mi sono ritrovata a scrivere un finale aperto, che può piacere come no.
08/02/2015 at 13:07
“Toh! Adesso spunta un complice, quello a cui non avevano mai pensato. ma perché lo Scacchista glielo avrebbe rivelato? perché Julie sospetti di chiunque, mentre in realtà non è che una bugia e lo Scacchista lavora da solo?…
un colpo di scena e un chapeux. – sempre che si scriva così –
Un finale così è fenomenale, ma se continuerai farai un favore alla mia sete di curiosità 😉
10/02/2015 at 10:15
Bella anche questa interpretazione.
07/02/2015 at 23:11
Un finale col botto (ma non come quello di SHIMPU, quello sì che è un botto, anzi una bella serie), e una bella risposta che non lascia adito al fatto che lo scacco, qui, sia davvero matto.
Insomma… “Bisogna essere in due, per giocare a scacchi” è palese, lapalissiano! Julie, Matt, Greg e le varie vittime… erano solo pedine di due scacchisti! Non di uno solo! E se non è così… beh, sarebbe un peccato, perché un finale “noir” difficilmente lo si trova in letteratura. Alla fine, almeno nelle cose che di danno svago, tutti vogliamo il lieto fine, in modo particolare se la cosa coinvolge una bambina. Perché, probabilmente, ne vediamo e ne sentiamo di tutti i colori nella cronaca nera da poter volere delle tonalità di nero anche in ciò che ci dovrebbe rilassare.
Però a me un finale come questo piace un sacco, fossi in te non lo cambierei mai, e non ascoltare quelli che ti sussurrano nelle orecchie il suggerimento del sequel.. non sarà mai bello uguale!
Va bene, ora smetto, mi sa che ho scritto anche troppo, ma questa storia mi è piaciuta troppo e spero di rileggerti ancora qui!
10/02/2015 at 10:17
Grazie mille.
Non credo di scrivere un sequel, al massimo una versione più ampia di questo racconto.
07/02/2015 at 14:42
Questo finale sospeso mi piace molto, per più motivi:
– è in linea con il racconto dove non hai mai scoperto tutte le carte; dove i colori non sono mai stati accesi;
– dona una certa eleganza al racconto stesso;
– lascia in bocca il sapore di un possibile sequel.
06/02/2015 at 19:47
Partita sospesa direi… Nessuno scacco, semplicemente incastrati..però interessante e molto bella come storia.
06/02/2015 at 23:45
Grazie Lucia! A presto!
06/02/2015 at 15:42
Ah, sì? Questo è il tuo epilogo, Giulia? Un finale sospeso… ahahahaha, ma quando si gioca a scacchi – anche stando al titolo di questo episodio – dovrebbe esserci una conclusione. C’è chi perde e c’è chi vince, soprattutto trattandosi di “scacco matto”. Diciamo che capisco che in questo caso il ragazzo ha fatto scacco alla polizia scoprendo un complice e lasciandoli appesi… ma non è matto, lo scacco. L’ultima mossa non è stata data, poiché la poliziotta adesso dovrà rilanciare e noi non sapremo mai in che mossa. ahahahah
comunque la tua storia mi è piaciuta, prevede forse un seguito?
06/02/2015 at 15:49
Ahahah
Hanno vinto i cattivi, non vale?
All’inizio pensavo a un finale mooolto diverso, ma con 5000 battute non ci sarei mai stata.
Diciamo che si the incipit finisce così, però magari scriverò un seguito con calma più avanti.
06/02/2015 at 15:41
Sequel in rampa di lancio o la chiudi così?
06/02/2015 at 15:46
Per ora chiudo così, ma non si sa mai.
Magari lo continuo, ma su Wattpad, senza limiti di battute o vincoli vari.
06/02/2015 at 15:51
Io voto, senza che mi sia stato chiesto, per lasciarlo così. In alcune partite è più importante come si gioca, piuttosto che scoprire chi vince alla fine… o almeno mi piace pensarla così.
Ciao G.,
D.
06/02/2015 at 15:53
L’importante è partecipare. 😛
06/02/2015 at 15:55
L’importante è come partecipi.
02/02/2015 at 17:40
Julie fa lo scambio. Adesso che lo sa, pur di salvare la figlia, proverà tutto, anche accettare le condizioni dello Scacchista.
01/02/2015 at 16:03
Faccia a faccia. Tutti i nodi al pettine e grande suspense per l’attesa
02/02/2015 at 11:26
Speriamo di starci in 5000 battute 😛
31/01/2015 at 09:50
Julie fa lo scambio. Qualunque madre lo farebbe 🙂
Sono una frana, sob 🙁 , sto confondendo tutti i nomi.. per il resto molto bene, i personaggi sono ben caratterizzati anche se mi sembra che in questo capitolo i caratteri non bastassero, hai cercato di dire in sacco di cose in poco spazio. La suspence rimane altissima fino alla fine
02/02/2015 at 11:28
Purtroppo ho fatto fatica in quasi tutti i capitoli, gestire un thriller con questi limiti è piuttosto complicato, sia per i dialoghi che per l’azione, tutto sta nel riuscire a trovare un buon compromesso.
30/01/2015 at 18:21
Ma sì, facciamo andare il tuo alter ego dallo scacchista :-):-) un bel tete a tete. Brava, sempre sul pezzo
02/02/2015 at 11:32
Abbiamo il nome in comune, ma siamo molto diverse.
Visto che ho recuperato il ritmo?
Se sono brava, il finale lo scrivo questa settimana, se no, al massimo, la prossima.
30/01/2015 at 10:22
Julie si offre in cambio di sua figlia nessuno puo’ fermarla…vada per il faccia a faccia!
02/02/2015 at 11:33
Qualsiasi madre lo farebbe senza esitare… chissà se fa bene o se sta correndo un rischio inutile..
29/01/2015 at 15:21
Le cose importanti le scopri sempre per caso. Voto per Matt &Nikki e vediamo come va!
Strepitoso racconto, non c’è che dire.
02/02/2015 at 11:34
Grazie mille.
Opzione per ora in netta minoranza, anche se sarebbe stata una bella svolta per le indagini.
29/01/2015 at 13:59
Scambio e faccia a faccia, è la sola conclusione possibile, a parer mio.
D.
02/02/2015 at 11:35
E faccia a faccia sia, se lo dice Le Chien. (Y)
29/01/2015 at 13:30
Siamo al decimo, è d’obbligo scoprire l’identità dello scacchista…
poi io fossi in lei non ci penserei due volte e non starei a sentire nessuno, mi sarei gia lanciata nella tana del lupo per lo scambio anche correndo il rischio di essere uccisa, nessuno potrebbe convincermi a restare a casa ad aspettare…
02/02/2015 at 11:37
E infatti mi sa che sarà proprio così.
Il tutto sta nel farci stare il faccia a faccia (con dialoghi e azione) in 5000 battute :-O
29/01/2015 at 13:30
Che scambio sia, mi sembra il finale migliore!
29/01/2015 at 13:07
ProblEmi di linea, sto con il cell. Svolta inaspettata, povera July . Ma mi preme sapere chi è lo schacchista
02/02/2015 at 11:37
O questa settimana o la prossima lo scopriremo 😀
29/01/2015 at 08:50
Ho letto gli ultimi capitoli tutti d’un fiato, molto avvincenti, voto per la seconda opzione
vediamo ora che succede….bravissima Giulia!
29/01/2015 at 12:33
Oggi pubblico il non capitolo e poi.. il gran finale
27/01/2015 at 16:49
Matt viene a sapere della telefonata ricevuta da Greg.
26/01/2015 at 15:32
Lo scacchista si mette in contatto con Matt. Magari sfrutta i suoi sentimenti per Julie per metterlo contro Greg.
29/01/2015 at 12:35
Sarebbe stata un’idea interessante ma ho troppi pochi caratteri a disposizione.
In questo racconto sto soffrendo particolarmente il limite delle battute.
25/01/2015 at 18:46
La scelta è ardua… Vediamo come si evolve sul finale! ^_^
25/01/2015 at 16:00
Telefona a Matt.
Il ruolo di Matt, non so… Mi puzza un po’
29/01/2015 at 12:36
Poverino. È il classico bravo ragazzo che si è preso la cotta per la donna sbagliata.
24/01/2015 at 11:12
Ciao. 🙂 Facciamo in modo che lo scacchista si metta direttamente in contatto con Matt.
29/01/2015 at 12:36
Accontentata
23/01/2015 at 23:06
Le due che mi tentavano sono al 40%. Ho votato per lo scacchista che avvicina Matt, solo perché siamo al nono capitolo.
Finalmente ora si legge davvero bene con gli asterischi che separano le conversazioni :))
Storia interessante, sono curioso di vedere come la finirai, restano solo due capitoli…
29/01/2015 at 12:39
Il penultimo l’ho scritto, appena riesco lo pubblico.
Spero di riuscire a farci stare tutti nel finale., con i gialli è particolarmente dura.
23/01/2015 at 21:36
Un capitolo a dir poco emozionante. Veramente, Julie trasmette tutta la sua preoccupazione di madre e cerca il conforto di Greg. La telefonata dello Scacchista rivela un certo sadismo del personaggio non l’ho mai potuto vedere, sarà perché è un assassino?
Avevo votato che lo scacchista si mettesse in contatto con Matt. Era quella più logica secondo me che ti permetteva di tenere alto il livello di narrazione.
Tagliente sottolineare da parte di Greg, che ha rapito la figlia sbagliata. Mi ha quasi infastidito. Ma ha reso e catturato ancora di più il lettore.
Alla prossima ciao.
23/01/2015 at 13:21
Direi che Matt viene a sapere della telefonata da Greg stesso, così capiremo anche noi se c’è un prezzo da pagare o qualcos’altro per riaverla.
Non consiglierei di introdurre un’altra telefonata dello Scacchista perchè sarebbe una soluzione narrativa ripetuta, visto che l’hai appena usata. Nè suggerirei di far sapere – men che mai dalla interposta persona – la verità a Julie. Lei serve alla storia come elemento di conflitto, meno sa più cresce la tensione… e poi il cameriere cosa può aver sentito? poco e niente… 🙂
29/01/2015 at 12:58
Ha vinto la telefonata, mi dispiace.
Però sono contenta che Julie abbia saputo dello scambio.
23/01/2015 at 12:35
Julie parla con il cameriere, un altro pezzo del puzzle… forse.
Rimarrà sorpresa da quello che scoprirà? Secondo me sì e ho come l’impressione che non tutti siano quello che sembrano.
16/01/2015 at 14:48
Situazione di ansia e tutte le emozioni che una madre può avere veramente se gli scompare una figlia. Grande la scena della doccia e l’inizio con le telefonate a cui non risponde lui. Mentre ho scelto che lo scacchista telefona a Greg… Ora cosa succederà ?
Brava Giulia mi stai proprio interessando, la curiosità è alta….
15/01/2015 at 09:23
Secondo me nessuna notizia. Il panico resta alto.
Brava 🙂
14/01/2015 at 13:17
Nessuna notizia: avanti con le indagini.
Ho finalmente recuperato gli ultimi due episodi: bellissimi! Quest’ultimo, poi, è davvero ottimo! Hai reso molto bene l’ansia, la preoccupazione e lo sconvolgimento di Julie. Bravissima! 🙂
14/01/2015 at 12:49
Silenzio radio dallo scacchista, per Julie non sarà facile aspettare un contatto! Il modo migliore di tenere alta la tensione 🙂
14/01/2015 at 09:35
Facciamolo telefonare a Greg, mi sembra che possa creare più intrigo delle altre due ipotesi, anche se la ciocca di capelli era inquietante…
Capitolo che fila via bene, solo ti consiglio di mettere questi segni quando cambia scena
-°-
o simili per far capire subito e non solo dopo che stiamo leggendo che sta cambiando ambientazione o momento. Anche io quando scrivevo orrore all’inizio facevo più spazi, ma non si vedevano bene nella versione, allora ho iniziato a mettere i divisori 🙂 sono solo tre caratteri alla fine :)))
14/01/2015 at 01:31
Facendo un giretto per The iNCIPIT sono capitato su queste tue pagine e.. beh, catturato! Ottima scrittura, bel ritmo, personaggi tratteggiati con cura e ben orchestrati. Secondo me, per mantenere in equilibrio la narrazione, ora ci vorrebbe un passo avanti nelle indagini, ma vedo che la maggioranza tira da un’altra parte. Buona scrittura, ti seguo!
14/01/2015 at 10:08
Eh, infatti, fino all’ultimo sembra che i paragrafi siano distanziati, poi una volta pubblicato gli spazi spariscono. 🙁
28/01/2015 at 09:49
Ma mi hai abbandonato ? Ti vedo sotto da tutti e da me non più…. Si vede che non ti piace la storia. Pazienza.
28/01/2015 at 10:04
Da tutti.. In realtà sto seguendo solo tre storie: Napo, Alessandra e Francesco Tarud.
Il tuo racconto è carino, mi piace l’idea, ma sinceramente non mi ha preso tanto, i capitoli sono un po’ troppo didascalici e a se stanti. Questo a mio parere personale, perché vedo che il tuo racconto è seguito e apprezzato, quindi non preoccuparti troppo. magari il prossimo mi piacerà di più.
28/01/2015 at 10:06
Grazie.
14/01/2015 at 00:52
Il livello di emotività e tensione si è impennato vertiginosamente, farò fatica a prendere sonno.
Telefonata a Greg
13/01/2015 at 19:35
Avanti col ritmo serrato. Ci vuole in contatto diretto…DRINNNN
13/01/2015 at 17:32
Ciao .;o scacchista telefona a Greg. Vediamo cosa gli dirà 🙂
13/01/2015 at 17:25
Leggere e rileggere i nomi degli interlocutori nei dialoghi è, per me disturbante, magari per te è più facile per dare ordine alla storia. Detto questo (perdonami se sono sembrato antipatico) non so se sia colpa della versione “mobile” ma non c’è nessun segno per distinguere i salti temporali, i cambi di scena…
comunque la storia mi ha rapito 😉
13/01/2015 at 17:40
Purtroppo la formattazione non aiuta la lettura e mi annulla i salti temporali.
13/01/2015 at 18:00
Ti capisco… Io ho il pallino di mettere in corsivo le “parole chiave” ma quando riporto tutto sul sito tornano normali e si mangiano gli spazi adiacenti alla parola. Bisognerebbe ricontrollare tutto.. Comunque scusami se sono sembrato acido
13/01/2015 at 17:23
Avevo perso un po’ la storia, ma l’ho ripresa e…complimenti! 😀
Telefona a Greg
13/01/2015 at 16:50
Wow wow wow!!
E anche qui causo parità, ma c’era da aspettarselo visto che tutte e tre le opzioni sono a dir poco succulente!
13/01/2015 at 17:05
Eheh ma tanto ho appena pubblicato 🙂
13/01/2015 at 16:14
Ciocca di capelli.
Ummmm… da me vuoi uccidere tutti e qui non fai che tranquillizzarli con parole gentili…. questa me la segno! ahahahahah
Brava, bellezza.
13/01/2015 at 16:35
Non escludo di mettere la vita dei miei personaggi nelle vostre mani, più avanti.
Come già fatto in passato (conclusosi in un bagno di sangue :-P).
13/01/2015 at 10:32
No, i bambini no!
13/01/2015 at 16:16
Sorry
12/01/2015 at 22:15
Ho iniziato a leggerti perché mi sono incuriosito per il commento sotto la storia di Startari. e Wow.. ho fatto benone! Ti seguo.
13/01/2015 at 16:17
Mi fa piacere.
Grazie ad Alessandra per la pubblicità involontaria 🙂
10/01/2015 at 16:44
Io ero stato buono, secondo me la voleva spaventare. Avevo avuto l’impressione che l’imprevisto fosse stato non per lo scacchista ma per te 🙂 visto il tempo intercorso dall’ultimo episodio 😛
Bel capitolo, poi mi piace sempre quando il killer chiama e gioca al gatto col topo…
11/01/2015 at 13:17
La scusa del Natale/ capodanno/ befana non vale? 😛
10/01/2015 at 04:30
Rapisce uno dei bambini, mi sembra la prosecuzione più in sintonia emozionalmente con le minacce velate dello scacchista
11/01/2015 at 13:17
È la mia opzione preferita.
09/01/2015 at 15:22
Secondo me lo scacchista, anche x via del suo nome, ha già in mente un piano ben congeniato, pertanto il suo unico intento è solo spaventare Julie. Almeno lo spero x lei 🙂
09/01/2015 at 15:40
Eheh speriamo.
Un anno fa avrebbe vinto l’omicidio al 90%, mentre ora i voti sono abbastanza equilibrati.
09/01/2015 at 17:06
Perché un anno fa? Era successo così in una tua storia?
09/01/2015 at 20:36
In generale i lettori erano molto più assetati di sangue e le opzioni col morto vincevano sempre. 😉
10/01/2015 at 16:49
non ci sono più le Laura di una volta 😛
08/01/2015 at 23:22
Rapisce uno dei bambini. Bellissimo, staccare un poco i paragrafi, forse aiuta meglio a capire i dialoghi. Ciao
09/01/2015 at 10:36
Scusate, nell’anteprima mi sembravano distanziati, poi non ho controllato il capitolo pubblicato.
Ora provo a far inserire qualche carattere di stacco.
08/01/2015 at 23:14
Ho una crisi, questo è il non so quale commento che ti ho scritto. Giulia, mi piace tutto la vena ironica, tutto, tutto…Solo stacca un poco di più i paragrafi, altrimenti si confonde chi parla per il resto Matt e gli altri personaggi sono delineati benissimo. Notte, se non lo piglia questo commento non so proprio come fare a dirti le cose. Bacio
09/01/2015 at 15:42
Grazie Lucia, purtroppo la formattazione si è mangiata lo spazio tra un paragrafo e l’altro, ma ho già scritto allo staff per rimediare.
08/01/2015 at 22:57
Non passa il commento malefico, ne ho scritti tre giuro, problemi di linea….
08/01/2015 at 21:43
È il tempo di una mossa decisa. Scacco al padre. Bel capitolo Menega’ 😉
09/01/2015 at 15:45
Pensavo l’avreste votato tutti… e invece…
08/01/2015 at 21:18
Eh, come sempre intrigante, però questa volta sei stata un po’ confusionaria. I cambi di scena, per esempio, senza alcuno stacco. Nessuna introduzione o anche un solo salto riga… così sembra che sia tutto uno e leggendo ci si confonde un po’, specie in alcune parti dei dialoghi dove non specifichi chi dice cosa… talvolta viene naturale “sentire” le voci diverse dei personaggi, ma in altre no e diventa difficile seguire il tutto.
Comunque sia, questo episodio è come tutti gli altri: molto intrigante e ben scritto, fluido e scorrevole e… troppo corto!! 😀 😀
09/01/2015 at 15:47
Eh, ho dovuto tagliare circa 500 battute e la chiarezza purtroppo ne ha risentito.
Grazie per il feedback, nella versione estesa cercherà di essere meno confusionaria nei dialoghi.
08/01/2015 at 20:28
Ciao. Rapisce uno dei bambini. Al prossimo episodio. 😀
08/01/2015 at 18:51
Ciao bionda.
Se da una parte ho trovato espressioni interessanti e conversazioni ben date, da un’altra devo proprio dirtelo: mi hai mandata fuori diverse volte. Tendi a inserire le descrizioni in coda e mai in testa e raramente – anziché, come dovresti, sempre – chiarisci a chi appartiene la battuta. C’è stato un pezzo intero in cui mi sono chiesta più volte CHI dice COSA a CHI.
Trovo questa una storia interessante e il plot sembra ragionato, come avessi già puntato a un solido obiettivo e lo stessi perseguendo, tuttavia devi mettere ordine tra le righe. Questo renderà migliore la resa narrativa. Mi piace molto, comunque, per concludere.
(Vuole solo spaventarla.)
Je suis Charlie.
09/01/2015 at 15:51
Mi sono lasciata prendere dalla fretta di pubblicare (anche se con un imperdonabile ritardo) e mi sono resa conto di aver scritto un capitolo abbastanza confusionario sia per colpa della formattazione (che si è mangiata gli spazi tra i paragrafi) che per i tagli forse un po’ eccessivi.
Ora mi riguarderò il capitolo con calma per cercare di renderlo più chiaro e fruibile al lettore.
08/01/2015 at 15:44
Applausi per la storia. Ho votato per il qualcosa va storto…. e vediamo come andrà a finire 🙂
09/01/2015 at 15:52
Accontentato. 🙂
04/01/2015 at 16:55
Molto interessante l’idea di mantenere lo Scacchista sempre sullo sfondo, e il fatto che il detective abbia subito un trauma che richiama agli attuali casi. Stai portando avanti il giallo decisamente bene, i miei complimenti. Voto per seguire attraverso gli occhi dello scacchista l’appuntamento a quattro, ovviamente ^_^
07/01/2015 at 11:36
Grazie.
Era un’opzione interessante, ma sempre in minoranza…
30/12/2014 at 12:53
Qualcosa va storto. Bellissimo capitolo.
07/01/2015 at 11:36
Grazie Lucia!
28/12/2014 at 10:40
Accidenti, io speravo nell’appuntamento a quattro. Credo che lo scacchista ne avrebbe combinata una delle sue.
07/01/2015 at 11:36
Infatti.. ma vedrai che non ti deluderà in ogni caso. 😉
27/12/2014 at 13:14
Ciao, non ho capito bene il collegamento con la mano della ragazza morta con gli scacchi??
Stessa cosa, dell’uomo ombra.. ?
e comunque complimenti per questa tua avventura e per le tue molteplici attività.
07/01/2015 at 11:39
La prima ragazza assassinava aveva uno scacco in mano.
L’uomo ombra è lo scacchista, che interagisce con gli investigatori celando la propria identità.
24/12/2014 at 00:22
Qualcosa va storto e lo scacchista e’ “costretto” a improvvisare…vediamo che si inventa
il nostro serial killer della porta accanto, tanto temibile ma del tutto invisibile agli occhi
degli investigatori, brava Giulia!
07/01/2015 at 11:38
Vediamo cosa s’inventerà questa volta 😀
17/12/2014 at 16:31
Ci concentriamo sull’appuntamento!
Capitolo molto bello, hai creato una gran suspence e messo molta curiosità. 🙂
17/12/2014 at 16:33
Grazie Francesco, sto già lavorando al sesto.
15/12/2014 at 10:21
Vorrei proprio vedere lo scacchista faccia a faccia con quei 4, ma non è ancora il momento degli imprevisti…
16/12/2014 at 12:23
Chissà.. Per ora è l’opzione in vantaggio.. vedremo..
13/12/2014 at 22:46
Peccato perdersi la scena dello scacchista che gioca come il gatto con il topo(i) girando attorno ai quattro durante la cena, davvero un peccato.
Il personaggio del killer è molto affascinante
16/12/2014 at 12:24
Sarebbe stato un appuntamento a quattro molto interessante..
16/12/2014 at 22:56
Purtroppo, il “gioco democratico” ha scelto espresso altre scelte….
13/12/2014 at 17:56
Avrei voluto la cena a quattro, ma siccome lo scacchista odia gli imprevisti… ho deciso di dargli un bell’imprevisto :)))
Bel capitolo, bella storia.
16/12/2014 at 12:29
infatti mi sa tanto che sarà così.. Ora devo inventarmi qualcosa 🙂
13/12/2014 at 16:34
Il titolo mi ha catturato e portato qui. La trama mi ha convinto a restare.
D’istinto, tra le tre l’opzione dell’imprevisto mi sembra la più interessante.
Mi rimetto in pari con gli altri capitoli e ti seguo.
A presto
16/12/2014 at 12:30
Contenta di averti “trattenuto” 😀
12/12/2014 at 19:30
Amo quando il seriale si avvicina così tanto…annusa gli odori… Gioca con le prossime vittime….
Avanti così Menega’ 😉
16/12/2014 at 12:39
E si avvicinerà sempre di più…
12/12/2014 at 19:21
Ciao. Qualcosa va storto. Sono curioso di vederlo cosa improvvisa. 🙂
16/12/2014 at 12:41
Sono curiosa anch’io.. 😀
12/12/2014 at 13:48
Ciao, bellezza.
Ti muovo subito un rimprovero – tanto per non smentire la mia nomea di rompiballe – :
le dichiarazioni di Matt, molto giuste e molto vere, per carità, sono assolutamente ridondanti. Non dovevi fargliele spiegare. Da un lato dovevano essere ovvie, un sottotesto logico e astuto, da un altro lato dovevano essere mostrate con le sue azioni. Lui non vede di buon occhio lo “scacchista”, pare un emulatore nelle gesta dell’assassino di sua madre, però non per questo non è obiettivo e vuole portare avanti l’operazione, inoltre ha superato la cosa… insomma tutte queste cose non dovrebbe dirle, dovrebbero essere mostrate nei fatti. E’ didascalico farle annunciare al personaggio. Pare sottovalutare l’acume del lettore. Detto questo, perchè lo sai che se siamo alle “pulci” significa che abbiamo ottima stoffa su cui indagare, rinnovo il mio interesse per questa trama che ben si dipana tra colpi di scena e mistero e dimostra una personale abilità nel mettere insieme elementi d’indagine e tasselli dissimulati che contengono un ottimo spirito d’osservazione da parte dell’autrice.
Io dico, quindi, che lo scacchista si troverà a dover improvvisare.
12/12/2014 at 13:52
Hai ragione, cerco di non farlo, ma ogni tanto ci ricasco.. E poi ho la scusa dei pochi caratteri a disposizione 😛
09/12/2014 at 12:32
Rimarrei su Julie e Matt, i loro dialoghi sono sempre molto interessanti, ma sono in minoranza. Sicuramente seguire lo Scacchista celerà delle sorprese! 🙂
09/12/2014 at 12:34
Stanno recuperando terreno. Anch’io vorrei restare su loro due.
08/12/2014 at 19:46
I dialoghi che percorrono il capitolo conferiscono alla prosa un ritmo teatrale. Ottima scelta.
Ho proprio voglia di seguire Julie e Matt.
09/12/2014 at 12:34
Avevo paura di avere messo troppi dialoghi in questo capitolo, meno male che vi sono piaciuti 🙂
08/12/2014 at 13:21
Seguiamo Greg.
Ti do un consoglio dato che sei brava e mi piace il tuo racconto. Soprattutto sul giallo, le frasi arrivano sempre per colpire. Quindi invertile, quando il messaggio che comuncichi ha una certa importanza. Metti sempre per ultimo, il messaggio chiave.
Es.
Sua madre era stata assassinata. All’improvviso i videogame non gli interessavano più, era diventato adulto.
scrivilo al contrario:
All’improvviso i videogame non gli interessavano più, era diventato adulto: sua madre era stata assassinata.
Meglio, no? 🙂
Brava, Giulia. (come dice la canzone)
09/12/2014 at 12:35
Grazie, Alessandra, i tuoi consigli sono sempre preziosi.
08/12/2014 at 12:16
Restiamo su Julie e Matt.Hai delineato perfettamente il carattere di tutti tre i protagonisti: dal dialogo di Greg col capo si capisce la sua preoccupazione, ma… forse sa qualcosa d più? Julie è iperprotettiva nei confronti di Matt, e sembra anche gelosa. Matt invece è troppo orgoglioso per accettare l’aiuto della collega.
09/12/2014 at 12:36
Bravo, vedo che hai colto perfettamente le diverse sfaccettature di ognuno.
06/12/2014 at 16:54
Istintivamente voto per Greg, a volte l’istinto è risolutivo nelle indagini 😉
09/12/2014 at 12:37
Esatto, anche se a volte essere irrazionali potrebbe portare conseguenze poco piacevoli. Vedremo..
05/12/2014 at 20:29
Anche tu offri assist a porta vuota… certo che lo scacchista 🙂 capitolo transitorio ma di atmosfera eheheh
Scherzi a parte capitolo che serve a mettere in luce i caratteri dei protagonisti e allo stesso tempo rallenta l’action. Ma il prossimo promette un ritorno dell’action. Brava a mischiare e a saper quando premere e quando lasciare l’acceleratore
09/12/2014 at 12:39
Esatto, ogni tanto ci vogliono delle pause, anche per conoscere meglio i personaggi e fare il punto della situazione.
05/12/2014 at 20:07
Sono impaziente di leggere il prossimo capitolo anche se l’opzione che ho scelto e’ in netta minoranza…ho votato Greg…
09/12/2014 at 12:39
L’opzione Greg sta risalendo, quindi non è ancora detta l’ultima parola.
05/12/2014 at 17:12
Mi aggrego alla massa: seguiamo lo scacchista.
09/12/2014 at 12:40
E io che volevo il pareggio. 🙁
05/12/2014 at 12:25
Greg, per non lasciarlo allo 0%.
05/12/2014 at 16:52
Meno male. Lo sapevo che non dovevo mettere “Lo Scacchista” tra le opzioni.
05/12/2014 at 11:51
Sempre un capitolo notevole, continua così! 🙂
05/12/2014 at 16:52
Grazie, Serena!
05/12/2014 at 00:26
Lo scacchista. Per un commento più approfondito ripasserò…
05/12/2014 at 16:53
No problem 🙂
10/12/2014 at 00:57
Eccomi di nuovo a te. Devi sapere che il dialogo è il tipo di narrazione da me preferita nasco commediografa.
Quindi vedere un capitolo così ben destreggiato, senza neanche capire chi parla, tenere il dialogo è veramente una cosa bella. Poi, sei stata molto furba anche nella lunghezza di ogni dialogo.
La narrazione in terza persona invece poteva essere migliore invertendo la frase.
La storia regge come sempre. Ancora non ho letto il tuo racconto melanconico-nostalgico acquistato di recente ma lo leggerò sicuramente. Ciao
04/12/2014 at 20:24
Ma ovviamente seguiamo lo scacchista! Opzione troppo golosa :3
Brava Menega’ 😛 avanti così 😛 sempre eccellente il livello :3
05/12/2014 at 16:54
Grazie Mago 🙂
04/12/2014 at 20:05
Ciao. 🙂 Lo scacchista. Vorrei capire qualcosa di più su come si muove e cosa pensa delle sue vittime. 😀
05/12/2014 at 16:55
Un po’ verrà svelato, ma non troppo perché siamo ancora a metà racconto 😛
04/12/2014 at 17:51
Scopriamo il legame tra le due ragazze.
04/12/2014 at 18:14
Ok 🙂
04/12/2014 at 18:14
Molto bene.
01/12/2014 at 12:07
Il racconto continua a rivelarsi intrigante e carico di suspence!
Brava, continua così, mi sei d’ispirazione! ^_^
02/12/2014 at 11:38
Grazie mille, mi fa molto piacere 🙂
30/11/2014 at 15:30
Preferirei posticipare una nuova chiamata, voto x scoprire qualcosa. Hai usato benissimo la suspence alla fine dell’episodio, lasciando al lettore mille domande a cui non sa rispondere. Non vedo l’ora di leggere il seguito 🙂
02/12/2014 at 11:53
Ancora qualche giorno di pazienza 🙂
29/11/2014 at 19:52
Che legame c’è tra le due ragazze ? Mah, vedremo.
02/12/2014 at 11:56
Lo scopriremo tra poco 😀
28/11/2014 at 18:28
Ciao. Sono curioso di sapere il legame che c’è tra le due ragazze. 🙂 Hai una scrittura molto scorrevole. Mi piace. Il racconto è molto interessante. 😀
02/12/2014 at 11:58
Grazie, sono contenta che ti piaccia.
28/11/2014 at 17:14
Facciamo squillare di nuovo il telefono
02/12/2014 at 11:59
Mi sa che dovremmo aspettare il capitolo successivo.
26/11/2014 at 17:37
Dopo che si è fidato, Greg verrà richiamato.
Un altro bel capitolo! 🙂
02/12/2014 at 12:10
Grazie Francesco, anche il tuo mi è piaciuto molto 🙂
26/11/2014 at 13:35
Sono in netta minoranza ma per me ( al quarto episodio ) le indagini dovrebbero imboccare un vicolo cieco – il punto morto – appunto. Ma sono in minoranza. Tuttavia sarebbe più logico così, narrativamente. Un punto di svolta, poi un vicolo cieco. Poi un punto di svolta, poi ancora un vicolo cieco. Come indagine insegna. Ogni narrazione si sovverte e si dipana tra positivo-negativo, positivo-negativo. Ma l’interazione spesso devia, lo sappiamo e lo accettiamo, riorganizzandoci poi… 🙂
Sono molto colpita dalla piega che ha preso la scelta di stile: ” Ma tu non ti fidi”, Invece si era fidato….
Mi piace molto. Ciò che “io” dichiaro, ciò che tu sveli in terza. Brava.
26/11/2014 at 13:40
hai votato la mia opzione preferita, anche perché sarebbe un modo per mettere in pausa la storia e approfondire i personaggi.
ma le percentuali possono sempre cambiare, chissà.
Contenta che ti piaccia. 😀
25/11/2014 at 22:46
Dopo due telefonate ne arriva una terza! Mi ero persa i primi capitoli, ora ho recuperato e ti seguo fino alla fine!
26/11/2014 at 13:42
Opzione ancora in svantaggio, ma le cose possono cambiare.
Benvenuta a bordo 🙂
25/11/2014 at 21:08
Ha ragione Serena, bel ritmo.
Scopriamo il legame tra le due vittime.
26/11/2014 at 13:45
Mi sa proprio che stiamo per scoprirlo 🙂
25/11/2014 at 11:47
Ottimo ritmo, come nei migliori gialli . 🙂 I legami, gli indizi, sono parte fondamentale della struttura thriller… scopriamone uno!
25/11/2014 at 11:52
E vediamo dove ci porterà…
25/11/2014 at 09:39
D’accordo con Diego; telefonata. In conclusione di un capitolo mi è parso di ritrovarmi nel bel mezzo di un film noir. Molto bello
25/11/2014 at 10:53
Grazie Max!
25/11/2014 at 06:15
Second9 me è troppo presto per scoprire il legame, meglio un’altra telefonata. E il mistero si infittisce… brava
25/11/2014 at 10:38
Visto che alla fine sono riuscita a sbloccarmi? 😀
26/11/2014 at 00:11
Eh sì 🙂
24/11/2014 at 22:42
il legame tra la ragazza strangolata e quella investita
…caspita, le cose si complicano…
25/11/2014 at 10:37
Mi piacciono le trame intricate, non posso farci nulla 😛
24/11/2014 at 22:36
Ottimo ritmo in questo episodio, mantieni ben alta l’attenzione del lettore. Voto per scoprire il legame tra le due ragazze uccise.
25/11/2014 at 10:35
Sarebbe una bella svolta per le indagini.
24/11/2014 at 20:16
Ho votato per lo scoprire il legame. Molto bello il nuovo capitolo, finale che, come gli altri, lascia la voglia di leggere il seguito.
25/11/2014 at 10:28
Sono contenta che ti sia piaciuto.
Conto di scrivere l’altro in tempi più brevi.
24/11/2014 at 19:45
Voto per la terza opzione…mi piace questo nuovo psico thriller, brava Giulia!
25/11/2014 at 10:23
Grazie e benvenuta a bordo 🙂
24/11/2014 at 19:20
Andiamo a caccia di legami 😛
Altro capitolo fedele al tuo stile: immagini limpide, azione, buon ritmo. Ti seguo sempre più volentieri caVa 🙂
25/11/2014 at 10:19
gVazie 😀
23/11/2014 at 17:41
Qualcuno muore. Ho letto entrambi i capitoli d’un solo fiato, ben fatto! Seguo!
25/11/2014 at 10:18
Giusto in tempo per il terzo 🙂
15/11/2014 at 23:09
Mi piace questo giallo, che non a caso mi è stato consigliato! Scrittura a dir poco impeccabile, scene ben delineate e trama avvincente, sono curiosa di vedere come la porterai avanti, per ora bravissima!!!
17/11/2014 at 12:01
Grazie mille Francesca! Spero di riuscire a scrivere il terzo capitolo al più presto.
15/11/2014 at 10:46
Buongiorno, Giulia.
Vedo che in mia assenza hai scritto un giallo. Bene. Finalmente posso seguire qualcosa di tuo e farlo dall’inizio.
Comincio col dirti che ho letto i due episodi e che ho notato una curiosa distonia stilistica generalmente licenziata ai grandi indagatori dell’incubo nella letteratura d’oltreoceano: hai usato la narrazione in terza limitata con digressioni di onniscenza. Un sistema anche usato, talvolta, da Dario Argento. Infilava un suo commento all’interno della narrazione. Non lo avevo mai visto fare a una giovane emergente, me ne compiaccio. Non sarà digerito facilmente dai pignoli, né compreso velocemente dai profani, ma credo tu abbia fatto un ottimo lavoro. Invece ti rimprovero la scelta del tema, un po’ troppo usurato e rapidamente assimilabile al classico e archetipico. Però, io credo, saprai stupirmi anche in questo e – come per la sorprendente digressione narrativa stilistica – infilerai un plot originale in un viaggio apparentmente stereotipato. Vogliamo scommettere? Mi sei piaciuta.
Qualcuno muore.
17/11/2014 at 12:05
Sì, spero di creare qualcosa di originale che si stacchi un po’ dalle solite trame trite e ritrite. Sono contenta di ricevere i tuoi commenti, che ritengo molto preziosi.
08/11/2014 at 20:22
Bravissima. Finalmente mi è chiaro pure l’incipit. Ottimo capitolo. Non c’è una sola cosa che non va, bellissime le descrizioni e anche la tensione si legge in cinque minuti scorrevole con un ottimo fraseggio. Non c’è che dire bravissima. Lo sai che poi ho la deformazione professionale. Perdonami quando mi viene! Un bacio…. La storia si fa interessante.
17/11/2014 at 12:06
Grazie mille, Lucia!
08/11/2014 at 16:54
Essendo un giallo e lui, a quanto pare di capire, un serial killer, a Kennedy street qualcuno muore. D’altra parte se vuole la sua parte di notorietà dovrà pure faticarsela un poco…
17/11/2014 at 12:07
Non fa una piega. 🙂
07/11/2014 at 12:01
Non puoi tirare indietro la mano dopo aver lanciato il sasso. Qualcuno muore. 🙂 molto intricato, mi piace
17/11/2014 at 12:08
Grazie. Le trame intricate sono il mio marchio di fabbrica 😉
05/11/2014 at 16:42
non so ancora dirti se mi piace sapere/immaginare così chiaramente l’identità dell’assassino, sto elaborando. Però intanto voto per il morto, che ci sta bene 😀
05/11/2014 at 16:47
(Y) Vedo che la tua sete di sangue non si è placata 😀
05/11/2014 at 16:50
peggio che mai, tesoro. Peggio che mai 😀
05/11/2014 at 16:55
Almeno possiamo sfogare i nostri istinti omicidi sui nostri (poveri) personaggi.
05/11/2014 at 15:56
Io voto per una bella, lenta, dolorosa morte…
05/11/2014 at 16:03
Un po’ sadici, oggi? 🙂
05/11/2014 at 16:11
Solo oggi?
05/11/2014 at 16:21
Allora è un giorno di ordinario sadismo. 🙂
05/11/2014 at 10:48
Brava la mia twinnie 🙂
Dico che qualcuno muore, dai!
05/11/2014 at 10:53
E morte sia!
Ma prima il finale di Anatomy <3
04/11/2014 at 23:16
Tu ritorni a scrivere e io non ne so nulla! Gravissimo! Cliccato SEGUI AUTORE subito 😛 Per fortuna sei solo al secondo capitolo. Il seriale – il gioco : impossibile non seguirti.
Stupiscimi cara 🙂
05/11/2014 at 01:02
Ci provo 🙂
05/11/2014 at 01:10
Sono fiducioso 😉
04/11/2014 at 20:13
Stai affrontando a mio dire l’argomento in modo magistrale, la suspense è palpabile. Mi è piaciuto narrare il tutto dal punto di vista dell’assassino, lo ha reso empaticamente comprensibile dal lettore, specie per la sua rassegnazione a essere preso e l’ineluttabilità con cui vive l’omicidio. Ti seguo senz’altro e mi aspetto il morto ^_^
05/11/2014 at 01:00
Grazie mille.
Anch’io tifo per il morto. 🙂
04/11/2014 at 16:54
Qualcuno muore. Altrimenti perché mandarlo lì?
Bravissima Giulia, sai come creare suspence e come incuriosire! 🙂
04/11/2014 at 17:07
Magari qualcosa è andato storto.
Oppure solo per dimostrare che può fargli fare quello che vuole.
04/11/2014 at 13:02
Non succede niente perché non c’è nessuno.
Tanto basta il fatto che Greg ci vada per accreditare l’altro dello statuto di… maniaco credibile?
D.
04/11/2014 at 13:08
Mmm, se va lì e non c’è niente, potrebbe rafforzare l’ipotesi di “scherzo telefonico” oppure di atto di debolezza di parte di Greg che ha “ceduto”.. Vedremo, vedremo…
04/11/2014 at 13:10
Il fatto che vada, qualsiasi cosa trovi o non trovi, vuol dire che concede fiducia a chi gli ha telefonato. Se poi non trova nulla, è solo un vantaggio per l’assassino, perché diventa giochetto psicologico con lo psicologo e lo mette in una posizione di vantaggio.
Vabbè, vedrai.
04/11/2014 at 11:21
Qualcuno muore, così gli crederà 😉
Bel capitolo di tensione mi piace la nostra Jeffrey Deaver al femminile 🙂
Era tanto che non c’era un bel thriller in piena regola (almeno tra le mie letture)
04/11/2014 at 11:41
Finalmente qualcuno che vota per una morte, visto che siamo in un thriller ci starebbe bene. E in questo modo Greg darebbe credito a chi gli telefona a casa.
04/11/2014 at 13:21
Sii fiduciosa, deve ancora votare Laura, vedrai che voterà per un morto 😛
04/11/2014 at 13:22
Ahah anche lei si è ammorbidita, mi sa.
04/11/2014 at 00:59
Non succede niente, solo tanta ma tanta tensione
04/11/2014 at 11:19
Non pensavo sarebbe stata l’opzione più votata, e invece…
07/11/2014 at 01:49
E infatti sta vincendo il morto… Sic
04/11/2014 at 00:03
Non c’è nessuno… mistero nel mistero del mistero!
Brava, continua così 🙂 adoro i thriller come il tuo.
04/11/2014 at 11:20
Grazie mille. Ora penserò a un escamotage per tenere alta la tensione anche nel caso non ci sia nulla nella via indicata dall’assassino.
03/11/2014 at 23:41
Non succede niente perché non c’è nessuno. Il che però mi fa supporre che ci sia qualcos’altro che bolle in pentola.
04/11/2014 at 11:16
In realtà era l’opzione “riempitiva”, ora vedo d’invertarmi qualcosa 😀
03/11/2014 at 19:34
Devo confessare che non mi ha entusiasmato tanto questo capitolo, forse perché il primo era superbo o, forse, perché mi aspettavo qualcosa di più dall’ottica dell’assassino… Non lo so.
Ovviamente la mia è solo un’opinione squisitamente personale, spero di non averti “offesa”. 🙂
Continuo a seguirti. Alla prossima. 😀
04/11/2014 at 11:16
Figurati.
Spero di sorprenderti col prossimo capitolo 😀
03/11/2014 at 18:08
Giulia! Non voglio infierire, ma stavolta il fatto che io sia brontolone passa in secondo piano: non hai rispettato le premesse, questo episodio non è scritto dal punto di vista dell’assassino, hai continuato imperterrita a usare il narratore onnisciente.
Se lo avessi scritto in soggettiva dal POV dell’assasino non avresti potuto scrivere:
– “Aveva una cotta per la sua collega, niente di eclatante, un amore silenzioso, invisibile agli occhi poco attenti di lei, sempre concentrata su se stessa, sulla sua patetica vita divisa tra la carriera e la famiglia”, l’assasino avrebbe solo potuto supporre una cosa simile, non affermarla come esprime la frase.
– “Quando ricevette la seconda telefonata si era completamente scordato della prima. Era passata una settimana, ma riconobbe subito la voce, una voce giovane…” è dal punto di vista di Greg! La frase andava volta dal punto di vista dell’assassino: “Quando telefonò la seconda volta, la sua prima impressione fu che Greg si fosse scordato…”.
– “Non era la prima volta che Greg era vittima di scherzi telefonici di vario genere, alcuni avrebbero detto che, in fondo, se lo meritava…” continui con il narratore onnisciente fino alla fine dell’episodio.
Però, visto che contravvenendo all’esito delle opzioni, mi hai accontentato continuando con il narratore onnisciente, stavolta voto per “qualcuno resta ferito”.
Odiami pure, ne hai facoltà.
03/11/2014 at 18:28
Dopo lo stacco, hai ragione, si passa al punto di vista di Greg, ma la prima parte è tutta dal punto di vista dell’assassino. Che Matt ha una cotta per Julie lo suppone lui, ne è convinto perché li osserva da un po’ di tempo e si è fatto delle idee sul loro conto.
Poi cambio punto di vista perché mi annoiava scriverlo tutto tutto da quello dell’assasino.
03/11/2014 at 17:52
qualcuno muore….bella questa cosa delle telefonate tra assassino e detective…
mi piace pure la metafora dei fili in mano all assassino…..attendere con pazienza e scegliere il filo giusto senza che si accorgano di nulla….grandiosa!
03/11/2014 at 18:04
Grazie mille. Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto 🙂
02/11/2014 at 22:52
Sponsorizzata da Diego non potevo lasciare questa storia agli altri e poi io seguo pure Anatomia Condominiale ( sei tu e Serena?). Non mi ricordo niente. Scusami, sono qui solo da Agosto….Allora, viste le sponsorizzazioni varie e le altre cose che hai fatto qui, avresti potuto fare meglio. All’inizio con l’incipit quasi tutti facciamo i casini è la fretta! Ma siccome tu hai altre storie qui, da te non ce lo aspettiamo. Nonostante questo il racconto è bello, scorre bene e sarebbe potuto essere eccellente. Il finale è grandioso così come l’incipit…Mi auguro di riuscire a seguirti, se non ti metti a correre, come i pazzi che sto seguendo che mi pubblicano un capitolo ogni due giorni.
Ho un bel capitolo sulla cattiveria, lo avrei voluto più ironico, ma non mi è venuto, se vuoi dagli un occhiata.
03/11/2014 at 11:15
Me lo dicevano sempre anche a scuola che potevo fare meglio!!
Si vede che la tua è deformazione professionale 😛
02/11/2014 at 22:32
assassino…..vorrei capire di più su di lui e sulla sua personalità….bellissimo incipit, davvero interessante, seguirò la tua storia e complimenti!!!!
03/11/2014 at 11:13
Grazie mille! Spero di soddisfare le aspettative 🙂
02/11/2014 at 21:40
Brava, avevo proprio voglia di leggere un thriller di questo genere da un po’ di tempo a questa parte: le premesse sono molto soddisfacenti e hai definito i personaggi principali nei loro aspetti cruciali. Ora aspetto di vedere come caratterizzerai l’assassino! ^_^
03/11/2014 at 11:10
Lo leggerai prestissimo. Il prossimo capitolo vorrei scriverlo già oggi. 😀
02/11/2014 at 16:25
Io invece adoro i cambi di POV e sono contenta del ritorno dei miei personaggi preferiti. Mi intriga molto questo incipit, l’unico punto che mi trova concorde con Napo (brontolone) è la frase dell’inizio dell’incubo, che è appunto un po’ inutile. Ho votato per la seconda ragazza 🙂
03/11/2014 at 11:10
Sì, in fase di revisione quella frase la toglierò 🙂
03/11/2014 at 16:27
😉
31/10/2014 at 17:38
Ti ho mai detto che detesto i cambi di POV? No? Be’, ora lo sai.
Se nel primo episodio il narratore è onnisciente (“Quello che invece non sapeva, che non poteva immaginare, era che sarebbe stato l’inizio di un incubo.”), è ancora più inspiegabile il perché del passaggio alla terza persona limitata nel successivo.
Ti seguo (brontolando), ma stavolta non voto.
31/10/2014 at 17:43
Uffa, napo, hai ragione come (quasi) sempre.
Quella frase non ero sicura al 100% di metterla, però potevo evitarla visto che penso di usare la terza persona limitata da qui in avanti.
31/10/2014 at 20:12
Smack. Ma non darmi (quasi) sempre ragione…
31/10/2014 at 21:42
Non ti preoccupare. Evento più unico che raro 😉
31/10/2014 at 11:58
Parità: dal punto di vista della seconda ragazza!
Bravissima, Giulia! Non mi aspettavo di meno. 🙂 L’uso degli scacchi mi affascina molto. Inoltre, il fatto che l’assassino conosca Julie mi fa già chiedere chi sia e perché conosca proprio lei. E a questo punto un’altra domanda: è davvero una coincidenza che il caso sia stato affidato a lei?
Ovviamente ti seguo! 🙂
31/10/2014 at 12:06
Ti confesso che sto tifando per il punto di vista dell’assassino, perché mi sono già venute un po’ di idee. Se vincono due opzioni a pari merito, scriverò più punti di vista.
31/10/2014 at 01:12
Grande Incipt che regala il sentore di mille presagi: un assassino seriale, le vittime, i poliziotti e le loro vite e le loro famiglie, tutto può intrecciarsi.
Forse, avrei cambiato solo l’ultima frase un po’ caricaturale.
A seguirti
P.s. Dalla seconda ragazza
31/10/2014 at 10:48
Forse hai ragione.
Grazie delle feeback.
30/10/2014 at 23:40
Restiamo sulla polizia.
Si preannunciano altri nove capitoli carichi di tensione.
Ottimo inizio.
31/10/2014 at 10:56
Grazie, Massimiliano, cercherò di tenere la tensione alta fino alla fine.
30/10/2014 at 23:02
Ho votato della seconda ragazza sperando che l’assassino ce lo farai vedere più avanti, ora è presto e voglio sapere di più.
Grande atmosfera (di questo sei la regina) ma anche grande incipit che ti toglie subito il fiato. Sei partita alla grande stavolta. Mi piace molto!
31/10/2014 at 10:49
Sai che sono brava a creare atmosfere 😛
01/11/2014 at 12:26
Infatti 😛
30/10/2014 at 21:20
Ero indecisa ma… assassino! Sarà un punto di vista interessante :).
Ti seguo, la storia mi intriga, si prospetta un bel giallo 🙂
31/10/2014 at 10:50
Grazie. Era un po’ che volevo tornare proprio con un giallo.
30/10/2014 at 18:16
Mi intriga il punto di vista della seconda ragazza 😉
30/10/2014 at 18:19
Benvenuta a bordo, Twinnie <3
30/10/2014 at 17:42
Dell’assassino.
It’s dark.
30/10/2014 at 17:44
🙂
30/10/2014 at 16:54
Ciao Giulia! Che dire? Semplicemente un capitolo entusiasmante… si prospetta una storia da brivido e col fiato sospeso.
Le opzioni mi hanno messa in difficoltà, perché le avrei scelte tutte. 🙂
Poi, ho votato per la prospettiva dell’assassino!
Complimenti. 😀
30/10/2014 at 16:59
Grazie Pinkella.
Anche a me piacerebbe sviluppare tutte e tre le opzioni, vediamo come vanno i voti, magari descrivo due punti di vista.
30/10/2014 at 16:49
Dell’assassino, dai. Si è scelto un nickname poco impegnativo…
Bentornata,
D.
30/10/2014 at 16:51
In realtà non sono mai andata via.
Tenevo solo un basso profilo. 😀
30/10/2014 at 16:52
Meglio, che da ‘ste parti volano querele.
30/10/2014 at 16:55
It’s dark…
30/10/2014 at 16:57
🙂