“Giungla”
Le fiamme divamparono all’alba. Un fumo nero e denso aveva raggiunto il settimo piano della palazzina a nord di Roma, nel quartiere Prati. Le cime dei platani che sfioravano il tetto, ingiallite dall’autunno inoltrato, si erano accese come tizzoni.
La stampa ci mise cinque minuti ad arrivare: prima delle ambulanze, prima delle autogru dei pompieri, persino prima delle volanti di polizia.
Sonia Loi, Profiler di lunga eco, era sul posto da un’ora, col decaffeinato a portar via che le fumava tra le mani e gli occhi stretti a una fessura: granuli di cenere volavano ovunque, la stavano accecando.
«Che sappiamo?» chiese senza entusiasmo al poliziotto occupato a tenere lontano il capannello di curiosi che si era radunato lì intorno.
«Una caldaia. Perdeva e poi è esplosa. Hanno fatto uscire tutti con mezz’ora d’anticipo. Nessun ferito.»
Sonia ne era al corrente. Le mancava un dettaglio: «Chi li ha evacuati? Vi ho visto arrivare dopo l’esplosione».
«Ci hanno pensato i cronisti, all’evacuazione» ammise nell’imbarazzo.
«E i cronisti come sapevano che sarebbe esploso lo stabile?» lo incalzò con l’espressione di chi la sa lunga.
«Hanno ricevuto una soffiata anonima» farfugliò l’agente.
Sonia sospirò tra sé: «Chiamare la stampa prima che la polizia. Piromane narcisista».
Il poliziotto si accigliò: «Una fuga di gas. Non un piromane».
«Un piromane. A meno che la telefonata alle redazioni non l’abbia fatta un veggente» sorseggiò l’ultimo sorso. «Io vado», e si allontanò.
Il poliziotto, ancora un novellino, la rincorse: «Un momento, dottoressa Loi. Ma come lo sapeva? Era qui prima di noi anche lei».
La donna spinse un pulsante e, con due note, lo sportello dell’utilitaria si aprì lasciandola montare. Gli concesse un sorriso bonario: «Io inseguo questo incendiario da un anno. Ormai prevedo le sue mosse». Mise in moto e partì, osservando nel retrovisore la faccia trasalita dell’agente.
Sul Lungo Tevere il traffico era convulso, nonostante l’ora. L’abitacolo profumava di erbe aromatiche, di quelle con proprietà rilassanti, e la radio trasmetteva musica troppo rumorosa per le sue orecchie: non dormiva da due giorni. Cambiò stazione. Due speaker si palleggiavano l’ultima news:
Esplosa? La lattina di coca-cola gli è esplosa in faccia?
Hai capito bene: si parla di Unabomber.
Sul serio? Unabomber è tornato a colpire?
Se non lui, un emulatore. Gli attribuiscono pure gli incendi dolosi in città. Siamo arrivati a cinque palazzine, questo mese.
E la polizia che fa?
Annega, come al solito. Secondo me—
Sonia spense la radio, accostò. Dal cassetto portaoggetti agguantò un tubetto di pillole. Con un solo gesto ne ingoiò tre. Lo giuro, stavolta vinco io, si disse, smontando dall’auto.
Marciò spedita fino al secondo piano della questura Trevi Campo Marzio, a pochi passi dal Pantheon. Guizzò tra scartoffie e trilli di telefono.
Il questore vicario del commissariato Roma Trevi, Sauro Casati, era un uomo ben voluto, ossessionato dall’ordine e dagli ordini. La sua divisa brillava, stirata da farlo sembrare un prototipo in vetrina. Osservò Sonia, ancora in piedi sull’uscio, e aggrottò la fronte. Aveva occhiaie evidenti e c’era fuliggine sui suoi vestiti e su quei lunghi capelli color mogano a ciocche anneriti.
«Loi, chi è arrivato per primo?».
Sonia abbozzò il sorriso di circostanza di chi digerisce meglio un pugno nello stomaco che la sconfitta: «La stampa, capo».
«La polizia, Loi. Noi siamo arrivati sul posto per primi.» Affilò lo sguardo e sibilò: «Chiaro?»
Sonia esitò. «Sì, signore.»
Casati annuì compiaciuto e le fece cenno di seguirlo fino alla stanza delle prove. Un casellario sorvegliato con un tavolo pieno di refurtiva: banconote segnate, coltelli d’ogni genere, manette contraffatte, bancomat e carte telefoniche. Pistole di grosso e di piccolo calibro. Persino corde e cappi. Le armi da taglio imbustate erano ancora sporche di sangue.
Casati portò le mani dietro alla schiena e si fermò davanti a una cintura dinamitarda adagiata sulla superficie metallica del tavolo. «Questo mondo è una giungla, Loi. C’è chi vince e c’è chi perde. Di solito chi perde, muore.» La fulminò con lo sguardo:«Tu vuoi perdere, Loi?»
Sonia strinse i pugni lungo i fianchi: «No, signore».
«Allora saprai che non sempre, la verità, trionfa. So di potermi fidare di te e devo affidarti un caso difficile. Sul piromane metto un altro, tu lo supervisionerai. Ma ora mi servi su Shimpu.»
Sonia immaginò di aggredirlo: mollare il piromane dopo mesi di ricerche, dico, è matto?
Casati agguantò il cinturone esplosivo, indietreggiò di un passo e lo sollevò sussurrando: «Come ho detto, vita o morte dipendono dalla verità che saremo disposti a raccontare, Loi.» Ordinò: «Devi seguire le indagini e stilare un profilo dettagliato di qualcuno che potrebbe essere coinvolto in una cospirazione finalizzata alla strage».
Alla parola strage, Sonia si bloccò.
«Ma tieni presente che, in questa giungla, è Darwin che vince, non Einstein. Qui, chi perde, muore» sentenziò.«Pronta a morire?».
Sonia lo incenerì con gli occhi.
Qual è il nesso tra questi tre elementi?: il Piromane; Unabomber; lo Stragista
- Il complotto. (48%)
- Il fuoco. (36%)
- Non c'è nessun nesso. (15%)

28/12/2017 at 12:58
Cara Alessandra,
che posso aggiungere agli oltre mille commenti?
hai una grande capacità descrittiva. costruisci trame solide, fatte di incastri perfetti che conducono il lettore attraverso la storia, fino alla verità.
Una sola cosa mi dispiace: non essere arrivata su TI prima, per poter commentare e partecipare alle scelte.
15/07/2016 at 18:01
Premetto che avevo già letto questo racconto e Fort Island qualche tempo fa: sennò, come vedevo la somiglianza fra le due penne, solo dai commenti? Son mica Sherlock Holmes. 🙂
Non avevo commentato perché di commenti ne hai avuti già tanti e il mio non apporterebbe nulla, ma lo hai chiesto, quindi:
non commento lo stile narrativo, scrivi bene, è appurato, te lo dicono tutti, assodato.
Non ho nessun titolo di critico letterario (dio sa come mi sarebbe piaciuto), quindi do solo le mie impressioni da lettore.
trovo che il testo sia più lavorato, non so come dire, preciso, attento, giusto, rispetto a Limite Invalicabile. Almeno è la mia impressione. Però ci sono molte cose in comune: la protagonista in cerca di verità, una realtà fatta sempre di mezze verità.
Il genere non mi appassiona, però SHIMPU mi è piaciuto (più di Fort Island), mi è piaciuto il ritmo, la storia, anche se, te l’ho detto le teorie del complotto mi disturbano. Non sono neanche una fervente discepola delle verità ufficiali, soprattutto in un paese di insabbiamenti e intrallazzi come l’Italia, ma il complottismo mi da l’orticaria.
Però qui l’idea di fondo è molto coinvolgente.
Secondo me alcuni personaggi mancano un po’ di approfondimento e sfumature: ho capito che sei una grande sostenitrice del “show don’t tell” ma a me ogni tanto un po’ di descrizione emotivo-riflessiva piace. Cioè, i due protagonisti sono piuttosto ben delineati, riusciti: si somigliano, agiscono in modo diverso ma animati dallo stesso senso di verità, giustizia, vendetta. Ma, ad esempio, il prof Petrin? È solo un fanatico che vota la sua vita intera e quella della sua famiglia al “bene” supremo del mantenimento dell’Ordine? Senza parlare del cattivissimo Al Jami, di cui non sappiamo nulla, tranne che apprezza l’uso della tortura. Lo so che lo spazio era poco, ma questi personaggi mi restano un po’ stilizzati.-
La storia è piena di immaginazione ma altamente verosimile, il mistero di Ustica come tema di fondo riapre una ferita aperta, per me e per buona parte del popolo italiano (almeno voglio crederlo).
Davvero ottimo il finale, anche se avrei voluto sentirla anche io la favola di Sophia. 😉
Ah, e ho molto apprezzato anche l’intrecciarsi di passato e presente: davvero ben gestito.
Ecco tutto quello che mi è venuto in mente. E ho già scritto troppo
Ciao
P.S. Hai mai letto Les arcanes du Chaos di Maxime Chattam? (credo che in italiano si chiami solo Arcana): non è il mio preferito dei suoi romanzi, in quanto incentrato sulle teorie del complotto, ma il finale di Fort Island, con la vicenda delle Torri Gemelle mi ci ha fatto pensare. Le due trame, molto diverse, vi si ritrovano. Ti saluto davvero e chiudo questo prolisso papello.
15/07/2016 at 18:52
Grazie per la lettura e per l’attenta recensione, Marie.
Sì, non ho potuto approfondire i personaggi oltre il necessario, ovvero lo strumentale al plot. In un romanzo lo farei… ovviamente, ma qui… beh lo capisci. Il problema non è mai stato nello spazio concesso dalla piattaforma ma in me, io non riesco a farmi una ragione che un racconto breve non possa avere gli stessi elementi di un un romanzo e la trama e i personaggi che uso non voglio ridurli, non voglio risparmiare. Poi però succede che per questo alcuni diventino solo un anello utile e poco di più.
Non ho mai letto la Chattam ma se me la consigli ci provo. Grazie. A te suggerisco un libro che io stessa non avrei mai pensato di leggere e invece mi ha folgorato e non so perchè sono sicura ti piacerà : La scuola cattolica, di Albinati. Ultimo Premio Strega ma poco importa. E’ davvero una perla rara la sua scrittura, mi farebbe piacere un tuo parere.
In quanto ai complotti… beh io sono una giornalista… se non avessi pensato che dietro un sipario si nasconde sempre una maschera pronta a entrare in scena, avrei fatto altro. 😉 Ti abbraccio.
15/07/2016 at 19:31
Chattam è un uomo. (Magari sì offende). Io amo molto i suoi romanzi incentrati sui serial killer. Les arcanes mi ha lasciato perplessa, ma mette un manipolo di potentissimi lobbisti dietro ogni grande attentato della storia, per conservare lo statu quo e il potere. Fort Island me lo ha ricordato. Soprattutto nella scena finale.
Mi segno Albinati. Per ora ho deciso di colmare una grande lacuna nella mia conoscenza di classici americani: Trumane Capote. Mi occuperà per un po’, temo.
Non dico che i complotti non esistano, sono le teorie del complotto a oltranza che mi disturbano. Sono agnostica anche in quello 🙂
Penso che una versione romanzo di Shimpu avrebbe potenzialità enormi.
Ciao
04/05/2016 at 18:39
Commentare una storia che conta più di mille commenti prima del mio non è facile, è impossibile non essere ripetitivi. Liquiderò ciò che è abbastanza ovvio in pche parole: ottima storia, ottima scrittura. Ciò che rimane sono le mie impressioni, quello che mi è sembrato trasparire da ogni capitolo. L’idea che dai è che dietro i 5000 caratteri ce ne siano 10 volte tanto, e non perché riesci a concentrare molti contenuti in uno spazio misero, è vero ma non è quello che intendo. Ho l’impressione che tu abbia proprio scritto molto di più di quanto hai poi pubblicato. Se non lo hai scritto, lo hai immaginato, nei dettagli. Poi hai fatto un egregio riassunto, un montaggio eccellente, dal quale si percepisce un più ampio respiro. E penso anche che non sapevi esattamente dove saresti andata a parare all’inizio della storia, quindi parte del mondo che resta dietro le quinte l’hai immaginato in corso d’opera e anche questo è notevole.
Brava, complimenti. Se non ho capito male ne vuoi fare un romanzo, è giusto, perché tutto questo mondo coerente non rimanga chiuso in te, inconoscibile e inutile.
Come lacrime nella pioggia…
Ciao ciao, penso che ci reincontreremo
04/05/2016 at 18:56
Allora lo hai letto davvero?
Che ne pensi – scusa se sono tediosa – del finale?
04/05/2016 at 19:00
Ci siamo già incontrate. 😉
a volte si torna in modo diverso per non sopportare il vecchio fardello e per prenderne uno nuovo. forse perchè una sfida è eccitante, un titolo è noioso.
04/05/2016 at 19:32
Hai mai pensato che qualche altra volta si comincia in due modi diversi, solo per gioco, o per sperimentare due vie totalmente opposte, o solo per capire quale strada seguire?
04/05/2016 at 20:05
Beh, sì, l’ho letto, non avrei dovuto, non subito, nel senso che avevo in programma altro, ma ero molto curiosa. Penso molte cose del finale: che è bello, inaspettato, poetico già lo sai. Penso anche che di Sophia abbiamo conosciuto molto poco. Il suo nome non è certo casuale, ma si intuisce che il suo ruolo sia qualcosa di più di quello di depositaria di verità inconfessabili. Mi ricorda L’uomo Variabile di P.K. Dick, un unico individuo in grado di cambiare il destino di un intero pianeta. Insomma, in una versione estesa del racconto approfondirei proprio il suo ruolo, la sua educazione, la consapevolezza del padre nel trasformarla in una sorta di arma. Perché un padre che ama le figlie, finisce per separarsene in questo modo, mettendole in pericolo e rendendole un pericolo? Scusa, divago. Molto onorata che abbia voluto sentire la mia opinione. Leggerò anche le altre tue opere.
Ciao ciao
04/05/2016 at 22:01
Grazie per l’attenta riflessione e, sì, Sophia è approfondita nella versione estesa.
Un padre perchè fa questo alle sue figlie? Perchè è un uomo e non una macchina. Sbaglia ma lo fa a fin di bene. Perchè i suoi principi sono elevati e sono altri. Perchè lui vuole salvare il mondo prima che se stesso e quindi persino prima delle sue figlie. Perchè è per un bene più grande. E perchè quando non sei un uomo qualunque non puoi pretendere di vivere come se lo fossi.
😉
08/10/2015 at 13:49
E finalmente sono riuscito a leggere questo racconto.
Bello, proprio bello.
Una poliziotta di grande potenziale noir, mi fa venire in mente Harry Hole, e spero che sia presente in altri tuoi racconti.
Un finale eccezionale per la sua delicatezza, altre soluzioni avrebbero rischiato di rovinare la storia.
E poi sei stata molto brava a riuscire a racchiudere in un racconto breve un romanzo intero.
…c’era una volta… mi ha consolato, dopo aver sofferto davanti a questo spaccato di vita marcia e disonesta
grazie,
gf
09/09/2015 at 11:47
Ho finito ora di leggerlo, tutto d’un fiato.
Sono ancora troppo scosso per commentare, aspetto di farlo più lucidamente, in modo da evitare farfugliamenti.
09/09/2015 at 12:31
Giovanni,
prima ho letto il tuo commento a Doppio Freddo, una storia che ho amato molto, ora trovo questo tuo commento a Shimpu e rimango immobile: scosso? Spero non si tratti di delusione…
Shimpu è una storia molto autobiografica. Sono stata davvero sulle scale antincendio di un ospedale piene di mozziconi di sigaretta a osseravre tetti obliqui in un disegno mancino. Sono stata sulla cordonata del Campidoglio a immaginare dove piazzare le fioriere per le esplosioni comandate ( ;)), sono stata sulle immagini del Brennero per stabilire le distanze di confine. Ho abbracciato la teoria dell’effetto domino che stabilisce catastrofi a tavolino per ottenere risultati geopolitici, una cosa che sto scrivendo anche in Fort Island. Ma questa storia, Shimpu, che alla fine racconta ad Alex la verità come fosse una fiaba, l’ho amata particolarmente.
Aspetto però il tuo insindacabile giudizio e ti ringrazio di aver dedicato il tuo tempo alle mie storie.
09/09/2015 at 13:47
Ti tranquillizzo subito: questo racconto è davvero eccezionale, e te lo dice uno che non ama il genere fantapolitica/complotti/spionaggio, almeno non nella fiction (nel senso proprio del termine).
Mi hai preso all’amo della curiosità già dai primi capitoli, poi è stato un crescendo continuo, fino al finale perfetto. Ti confesso una cosa di me: ho una spiccata capacità d’immersione nella lettura, quando mi prende molto, entro nella storia, guardo i personaggi negli occhi, sento quello che sentono loro, gioisco e soffro insieme a loro, da qui il sentirmi scosso quando ho finito il racconto.
Qui, come non mai, hai tirato fuori stoffa e talento da vendere. Bello, Alessandra, bellissimo. Altre parole sono solo ridondanza.
Vado a leggere Fort Island, ci rivediamo lì.
09/09/2015 at 13:52
M’inchino.
31/08/2015 at 16:55
Mi era sfuggito questo tuo racconto, così l’ho letto ora. Bello. Il finale davvero appropriato e imprevedibile per me.
13/04/2015 at 05:51
Ciao Alessandra,
avevo letto da tempo il finale ma in metro, poi mi ero sempre scordato di commentarlo. Storia piena di dinamismo e di eventi, mi è piaciuta. Mi è piaciuto molto, che sa tanto di verità, quel fatto delle catastrofi controllate e l’algoritmo. L’ucraina è una di queste e tutta la crisi che ne è derivata.
La Siria è una di queste. La Germanwings è una di queste. Ustica è una di queste. L’omicidio di Gheddafi è una di queste. Le torri gemelle sono una di queste.
Anche il pensiero che gli aerei non cascano mai sui centri abitati fa riflettere. Davvero una bella prova di scrittura.
12/03/2015 at 11:41
Ciao Alessandra, come stai?
Il ritardo con cui leggo il finale è davvero imperdonabile! Ma comunque eccomi qui.
Un finale mozzafiato e quel “C’era una volta…” è un vero brivido lungo la schiena. Lascia un po’ di amarezza sapere che non ascolteremo quella storia, che non leggeremo più altri episodi… ma sono sicuro che ci saranno altre storie!
Spero a presto, anche se ultimamente mi sto tenendo da lontano, indeciso se tornare o fare una (lunga) pausa. Si vedrà! In bocca al lupo per tutto!
12/03/2015 at 16:07
Ciao Francesco.
Ti ringrazio di aver letto 😉
Mi piaceva l’idea che un segreto restasse tale ma solo per il lettore… il personaggio ha avuto accesso a quella verità e la userà come crede, in quella dimensione fantastica in cui releghiamo ognuno dei nostri personaggi quando siamo costretti a lasciarli andare… hai mai avuto la sensazione che “loro” continuino a vivere da qualche parte? Mah…
spero anch’io di rileggerti presto. Le pause sono molto importanti poiché le buone idee non sono in “offerta speciale”, è difficile averne. Buona Fortuna anche a te, Francesco ;), per tutto.
12/03/2015 at 16:17
Grazie, Alessandra.
Sì, ho sempre avuto l’impressione che i personaggi abbiano una vita propria e sempre l’avrò!
Già che ci sono ti chiedo un consiglio: ho una storia da parte già finita che mi farebbe piacere condividere qui, il problema, però è che non potrei farvi giocare con le domande di fine episodio. Diventerebbe solo una storia a puntate, senza l’interattività tipica di TI. Da un lato mi piacerebbe, ma dall’altro non mi sembra giusto verso i lettori e gli altri autori. Tu che dici?
12/03/2015 at 16:22
Beh, Francesco… mi costringi a due sole risposte logiche: o metti in condizione i lettori di giocare o devi pubblicare altrove, 😉 qui funziona così.
Per la pubblicazione episodica – a mio avviso – questa è in assoluto la migliore piattaforma, anche sotto un profilo di interfaccia grafica, resa, commenti e letture simultanee, ottima davvero, come nessun’altra. Però se non puoi far interagire i lettori, allora prova un’altra piattaforma. Ma non te ne suggerisco qui, lo trovo scorretto nei confronti di TI. Se vuoi ne parliamo in mail. 😉
12/03/2015 at 16:31
Sì, hai dato la stessa risposta che mi sono dato anche io. L’unica interazione che avevo pensato, ma che risulterebbe essere una presa in giro, era chiedere ogni volta quando volete pubblicato l’episodio successivo…
Comunque se hai altre piattaforme da suggerire per un racconto completo, mi farebbe piacere una tua mail. 🙂
01/03/2015 at 08:15
Bello, incalzante fino all’ultimo.
27/02/2015 at 09:50
Ciao Alessandra ho letto il finale ed è bellissimo 😉
non vedo l’ora che inizi una nuova storia 🙂
ci si vede
P.S. la mia storia è a posto se vuoi passa
26/02/2015 at 22:17
ciao alessandra, solo adesso ho letto i restanti capitoli del tuo racconto e ho amato la figura della bambina sin dal primo istante.il finale mi e piaciuto moltissimo. avrei preferito conoscere la verità….
ah a proposito….no, non sto scrivendo un racconto erotico con un altro avatar… 😀
in questi giorni vorrei provare a scrivere di nuovo….cominciare un racconto…vediamo se riesco a concretizzare. sempre bravissima. un esempio da imitare.
un abbraccio.
23/02/2015 at 13:44
Geniale l’intuizione del lucido, cinico (ineluttabile?) sistema di morte controllata propagato per far sì ” che la somma delle parti regga”, una giustificazione ben plausibile per le azioni “dei cattivi”.
Già detto da tutti, comunque ripeto che con questa storia hai tessuto un magnifico thriller fantapolitico sia avvincente come narrazione che vicino al lettore per merito dei rimandi a pezzi di storia che fanno ancora male.
Forse sono di parte perché adoro questo genere di storia, ma credo che ti sei meritata pienamente l’apprezzamento di tutti i lettori (“gli aerei non cadono mai sui centri abitati”. Giusto, giusto…)
23/02/2015 at 11:04
Bello! Devo arrendermi, sono 3 capitoli che immagino dove vorrai andare a parare, ma ogni volta mi sorprendi, uffa! >.<
Con questo finale ti sei superata, hai fornito molto più di "parte della verità" e alla fine sono morti solo Manuel e la madre di Sophia, che però sono personaggi relativamente secondari 🙂 quindi brava.
Mi dispiace non leggere più le tue storie, ma in fondo sono contento se rimarrai a commentare e a votare le nostre 🙂
Ciao ciao, a presto 🙂
22/02/2015 at 20:13
Alessandra se vedi questo messaggio è per dirti che sn nella merda per colpa della uova storia l’upload nn ha preso tutto il testo del primo episodio, come faccio??
22/02/2015 at 15:33
Bellissima! Fin dalla prima riga è stato avvincente e vero! Sembrava di essere con loro in ogni scena, bisognerebbe farci un film. E poi il finale è stato veramente stupendo.
Non ho altre parole se non davvero complimenti!
17/02/2015 at 04:10
Bello con un finale “giusto” e abbastanza aperto…
15/02/2015 at 16:43
Che bel finale, questa storia in ogni capitolo ha mantenuto vivo il mio interesse, ho sempre letto i capitoli tutto d’un fiato, sembravano cortissimi e invece occupavano tutto lo spazio a disposizione. Inoltre questa storia mi ha fatto provare le stesse sensazioni provate per un libro che ho recentemente terminato (silenzio assoluto di schatzing) i personaggi ben caratterizzati e la storia attuale. Inoltre il fatto che esista a questo mondo qualcuno che sa la verità, anche se ai molti è tenuta nascosta. Brava!!
13/02/2015 at 22:39
Rileggendo ognuno dei vostri commenti, mi rendo conto di aver vinto.
Mi avete ringraziato, avete detto che è un finale da Nobel, una storia straordinaria, avete detto che il mio è vero talento, qualcuno mi ha persino chiesto il numero di telefono (ahahaha) e così, non posso che RINGRAZIARE di VERO CUORE ognuno di voi.
Per sempre vi porterò nel cuore, mi ricorderò dei vostri commenti, delle vostre scelte, di come avete deciso che fosse giusto cambiare la storia, di come avete lasciato che vi guidassi fidandovi di me.
Io lo dico sempre a tutti voi, quando vengo a leggervi, una storia deve avere un messaggio. Il mio era piuttosto semplice: cerchiamo di scoprire sempre la verità. La verità nelle cose che ci circondano, le piccole cose, persino: la ricetta della torta che ci piace tanto; gli ingredienti sui prodotti che compriamo; la sfumatura della tinta che adoperiamo; lo spessore della lama con cui ci radiamo; il tempo di percorrenza dell’autobus che ci porta a casa… Dobbiamo essere sempre consapevoli. Mai presi alle spalle. Poiché qualcuno cercherà sempre di fotterci, ma noi avremo la corazza necessaria a contrastarlo: ora, domani, sempre.
Vi ringrazio, tutti, di cuore.
Alessandra
23/02/2015 at 11:10
Che belli questo commento! Sappi che rimarrai anche tu con noi <3 anche perché ti aspettano gli ultimi capitoli del mio racconto e i tuoi commenti per correggere le mie scivolate 😉
26/02/2015 at 22:23
😉
13/02/2015 at 18:18
Mi sono seduta anch’io su quel treno.Bellissima immagine di…arrivo e partenza.Bellissima l’immagine del buio della galleria che impaurisce,ma nello stesso tempo fa luce.Mi piacerebbe ascoltare la favola,ma hai ragione: la verità adesso appartiene solo a loro.Noi abbiamo scelto di non saperla.
Bravissima Alessandra.
Spero di rileggerti presto.
Un forte abbraccio.
13/02/2015 at 18:18
Mi sono seduta anch’io su quel treno.Bellissima immagine di…arrivo e partenza.Bellissima l’immagine del buio della galleria che impaurisce,ma nello stesso tempo fa luce.Mi piacerebbe ascoltare la favola,ma hai ragione: la verità adesso appartiene solo a loro.Noi abbiamo scelto di non saperla.
Bravissima Alessandra.
Spero di rileggerti presto.
Un forte abbraccio.
11/02/2015 at 17:03
Nonostante frequenti il sito solo da tre giorni e devo ancora capire bene i meccanismi, mi sembra sia abbastanza difficile scrivere una storia qui, su TheIncipit, rendendola coerente e appassionante. Sembra proprio che tu hai diretto e gestito “Shimpu” bene, da scrittrice esperta che sa come rapportarsi col lettore.
Ho particolarmente apprezzato il l’ambientazione italiana, le conoscenze che hai sfoggiato di tedesco e di ordigni e i colpi di scena. Il finale è il migliore possibile.
A presto 😀
11/02/2015 at 11:13
Applausi ad Alessandra. Torna presto 🙂
10/02/2015 at 18:15
Eccomi, Alessandra! Letto tutto d’un fiato e goduto appieno. 😀 Hai scritto il degno finale di una storia eccellente. Sei riuscita a concludere con una sequenza di eventi che non avevo assolutamente considerato, ma d’altronde io non sono Petrin! XD Gli accenni a Unabomber sono stati grandiosi e mi dispiace che non ci sia stato spazio per inserire altri elementi storici alla tua narrazione. Il quadro che hai dipinto dà da pensare.
L’ultimo paragrafo è poesia pura e mi rammarico di non poter essere rimasto in macchina con Alex e Sophia, per ascoltare il resto della “favola”. Cavoli se mi sarebbe piaciuto!
Un ultimo capitolo che mi aspettavo e che non mi aspettavo al contempo: sapevo che sarebbe stato ottimo, ma non potevo immaginare come. ^^ Mi chiedo cosa sia successo dopo la fine e se Alex sia riuscito a ritrovare Sonia e suo padre. Ma immagino che questa sia un’altra storia, giusto? 😉
Grazie mille per averci reso partecipi di questa avventura e di tutte le altre che hai scritto finora (e che scriverai, spero! ^^). Un abbraccio e a presto!
10/02/2015 at 13:10
Anche la voce dei bambini è sempre una cosa seria, anzi serissima.
Complimenti. 🙂
10/02/2015 at 08:29
Un treno in corsa e gli ostaggi a Hong Kong… Ti ho sentito dannatamente vicina! Poi questa verità scomoda custodita nelle candide parole di una bambina mi ha conquistato. Sono arrivato tardi e mi scuso. Poi ti faccio i complimenti!!!
09/02/2015 at 22:39
Che dire? ci sai davvero fare! uno splendido finale ! L’epilogo sul treno con la ‘favola’ custodita da Sophia davvero geniale. Bravissima Alessandra. Ora me la vado a rileggere dall’inizio per godermela nell’insieme!
09/02/2015 at 22:53
Non ci credo 🙂 ma ti ringrazio!
10/02/2015 at 06:58
Io faccio sempre così ho bisogno di una lettura continuativa x godermi l’insieme. A cosa non credi?
09/02/2015 at 19:48
Complimenti Alessandra, davvero una bellissima storia! Grazie!
09/02/2015 at 16:54
Ho appena letto il finale, mi è piaciuto molto, non avrei potuto immaginare un finale migliore, d’altro canto c’erano tutte le premesse, si era capito sin da subito che questa era una grande storia che non poteva non avere un gran finale.
Alla prossima =)
09/02/2015 at 14:58
Finalmente sono riuscita a leggere il finale. Davvero bello, comepiace a me, aperto, con colpo di scena, niente happy ending e atmosfera malinconica.
Inutile dire che aspetto il prossimo racconto.
E complimenti anche per la posizione in classifica tra le storie concluse.
09/02/2015 at 10:06
Ohii ciao Ale,
Eventi catastrofici controllati permettono che la
stabilità prevalga sul caos. -Caspita! Fa riflettere e molto! Cmq Se un giorno deciderai di scrivere un racconto sulle antiche civiltà’ e i loro segreti (come chi ha realizzato veramente la Sfinge)
Giuro di non affezionarmi ai protagonisti, e scegliere l’opzione della verità’. Bravissima Saluti
08/02/2015 at 18:48
Beh, non so cosa dire. Semplicemente fantastico, ma come è vero che il giorno è luce e la notte è oscurità, prima o poi anche questo racconto doveva finire. Faccio un inchino in segno di rispetto verso l’autore e il brano.
08/02/2015 at 18:02
«No, è una favola. Me la raccontava papà. Parla di un aereo caduto in mare vicino a un’isola.»
valeva veramente la pena leggere la storia per arrivare a questo finale, grazie alessandra
09/02/2015 at 21:39
Grazie di avermi sopportata, di aver accolto i miei inviti quando tardavi a leggermi, di aver compreso i miei scritti seppur pieni di sparatorie, di aver deciso di seguirmi nonostante non avessi nulla da darti in cambio. Fatta eccezione per queste poche letture scarne, che te lo giuro, ho scritto col cuore.
12/02/2015 at 14:44
posso dire esattamente il contrario, tu e gli autori di questa piattaforma offrite il vostro lavoro, e forse anche qualcosa di più, a tutti senza chiedere nulla in cambio, esponendovi in chiaro alle critiche e agli umori dei lettori
davvero sono io che devo dire grazie
08/02/2015 at 17:13
Questo è uno di quei finali che non devono finire *_*
Pieno di tutto!
In poche righe hai scritto scene forti, piene di emozioni e suspense.
E’ una lettura veloce come veloce è quello che succede, scene di un attimo che può cambiare la vita.
Il finale stesso lascia quel “C’era una volta” come una sorta di speranza…
Certo c ‘è la curiosità di vedere che sa Sophia… Ma è un finale perfetto anche a se stante (non ci dispiace se continui ovviamente eheh 😀 )
Alla prossima! =)
08/02/2015 at 15:47
Finale STRA-OR-DI-NA-RIO! Lo sapevo che Sophia sapeva qualcosa! 🙂
Adesso capisco il perché del desiderio di un seguito. E credo proprio che il seguito perfetto sia quello di alzarsi e andare a scoprire la verità. I protagonisti di Shimpu hanno già fatto abbastanza mostrando la strada. E un grazie va anche a te.
Se mai dovessi ritornare con una nuova storia (anche tra svariati mesi) mi trovi in prima fila. 🙂
09/02/2015 at 21:37
Grazie di cuore, Daniela. Sei veramente gentile. E sono io che ringrazio te. Di avermi letta, di avermi capita e di avermi seguita sempre. Grazie di cuore. Ma, mi ripeto, lo so, soprattutto di avermi capita.
12/02/2015 at 22:33
Alessandra … sei troppo buona con me. 🙂
08/02/2015 at 15:35
Finale interessante. Alcune storie si chiudono sull’epilogo lieto o tragico che sia. Altre si aprono come una promessa da mantenere.
Questa fa entrambe le cose. Finisce e non finisce.
Bene così, ma se ci fosse un sequel non sarebbe un delitto.
Bel racconto coach!
08/02/2015 at 11:30
«Raccontami la favola» disse Alex.
Sophia mise via la bambola. Suo padre le aveva insegnato che le favole sono una cosa seria.
«C’era una volta…»
Razionalmente so che molte parti, molte frasi, molte scene prima di questa mi hanno emozionata e hanno messo in gioco la persona che ero prima di leggere il tuo racconto, tramutandola in quella che sono adesso.
Quindi, razionalmente questa è solo la conclusione perfetta per una storia che mi ha travolta completamente.
Leggendola però, ho provato qualcosa che di razionale ha ben poco.
Sono seria, quando ti dico che mi hai fatto venire i brividi.
Io, che difficilmente piango, mi sono commossa leggendo quelle ultime righe.
Ha ragione Napo, non può esserci un sequel, non sarebbe giusto ma egoisticamente non sono ancora pronta a separarmi da i tuoi personaggi.
Hai regalato alla tuo storia e a tutti noi un finale da Nobel.
Non sarebbe potuta finire altrimenti, sono solo triste che sia già finita.
Complimenti.
07/02/2015 at 23:58
CHAPEAU!
la numero uno!
07/02/2015 at 23:18
*chapeau*
Questo è quello che definisco un finale col botto! Sia “fisico” con tutte quelle bombe, sia “morale”, con la conclusione che – per certe storie – DEVE essere sospesa.
Non può essere diversamente, non c’è immagine più bella di quella bimba in treno, la vedo riflessa sul finestrino mentre mette via la bambola e inizia a raccontare, perché le favole sono una cosa seria.
La tua bravura è incredibile, non c’è stato capitolo in cui io non abbia seguito con lo sguardo le scene di questo film, non abbia trattenuto il respiro ai colpi di scena, ai tagli cinematografici perfetti per lo stacco di scena.
Solo un altro autore è riuscito a darmi le stesse sensazioni, facendomi rivivere una Venezia fuori dal tempo, avvolta dalle ombre della notte. Se siete curiosi si tratta di “Nocturnia”, di Andrea Gion.
Che altro posso dire se non: alla tua prossima storia! (e intanto continuo la mia! ^^)
07/02/2015 at 20:18
Eccomi. Dovevo finire il mio Fake prima che qualcuno si mettesse tra te e me sulla pagina delle storie concluse.
Concluse, sì: non ci sarà un sequel, non ci sarà Shimpu 2, non deve esserci. Non perché tu non sia in grado di fare meglio di così, anche se il livello di Shimpu è altissimo. Non ci sarà perché non ce n’è bisogno: non serve lo spiegone, non serve l’happy end. E tu lo sai. Hai intriso di spunti e di messaggi questo action movie: chi non ha capito non capirebbe ugualmente, chi vorrà approfondire lo potrà fare da solo.
Sei al top delle storie più lette di tutti i tempi. Sei riuscita a conciliare qualità e incipoints, cosa rara qui.
Questa esperienza favolosa finisce qui. La favola però deve continuare. È una cosa maledettamente seria.
07/02/2015 at 19:35
Che bella immagine di profilo! Stupenda…. Anche la storia….
07/02/2015 at 17:56
Chapeau.
07/02/2015 at 15:46
Complimenti. Un finale magistrale, non c’è che dire. Troppe parole sarebbero sprecate. 🙂
Ti attendo! Alla prossima. 😀
07/02/2015 at 15:14
Proprio mentre pensi che Alex sia morto e Sonia stia per raggiungerlo scopri che sono vivi entrambi. E che forse alla fine Alex avrà anche la sua verità. Un finale molto aperto, magari ci sarà uno Shimpu II? Non posso non sperarlo.
Una storia bellissima la tua, sempre sorprendente. Il cuore in gola parola dopo parola, la curiosità che cresce alla fine di ogni capitolo, la voglia di leggere ancora e ancora. Ecco cos’è leggere un tuo scritto. Ancora una volta superlativa. Già non vedo l’ora di rileggerti!
07/02/2015 at 14:43
Non poteva concludersi meglio di così!
Ha ragione Danio Mariani nel suo commento…adesso aspettiamo SHIMPU 2.
Complimenti.
07/02/2015 at 11:38
Ciao. 🙂 Mi piace questa frase finale c’era una volta. Bella storia complimenti. A presto. 😀
07/02/2015 at 10:46
Finale magistrale come tutta la storia del resto.
Non so, ma io ci vedrei un bel continuo, i protagonisti che si salvano, la verita che alleggia nell’aria pronta per essere scoperta, aspetto Shimpu pt. 2 😉
07/02/2015 at 09:21
Bella!!
07/02/2015 at 09:21
Bella!!
07/02/2015 at 05:46
Un finale perfetto, degno di un’autrice di un racconto perfetto.
Sarò banale Alessandra, ma Shimpu necessiterebbe di un proseguo.
Alex, Sophia, Sonia e suo padre. Ci sono ancora tutti e tutti ancora vogliosi di rivivere tramite la tua “penna”
Lo dico, perché in quest’alba fredda di febbraio ho riletto tutto il racconto con calma…tutta un’altra cosa che 5000 caratteri alla volta.
Ancora complimenti e…a presto 🙂
07/02/2015 at 03:41
Quindi Petrin era protetto dai servizi segreti ( non ho capito se collaborava ancora o proteggevano semplicemente il suo nascondiglio).
Il bisogno di sapere la verità di Alex sulla strage avrebbe potuto far saltare la sequenza
o algoritmo.
Anche perchè per la teoria del domino facendo saltar fuori la verità
si sarebbero scoperti tutti gli altri ‘tasselli’ e quindi bisognava prelevare Petrin.
Lui minaccia anche di un ‘nucleare’ ma alla fine si espone per salvare la figlia.
Ad un certo punto Alex savrifica la verità per Sonia (la scelta del sondaggio) ma ti sei
presa la rivincita con il finale facendo scoprire ad Alex i responsabili (ahahah mi piacerebbe sapere a quale ipotesi dai credito) con un finale sospeso lasciando
in giro quella ‘anomalia’ che poteva far variare l’algoritmo.
Ma sai che questo ci farà attendere il seguito, vero?
Comunque bella storia, bravissima, mi è piaciuta molto anche se magari non
ho colto tutti gli spunti e quello che volevi dire. Ma son tonto io. 🙁
07/02/2015 at 01:52
Grazie, Alessandra, grazie di tutto 😉
Aspettami solo qualche ora, per favore, e andiamo via.
07/02/2015 at 01:07
In effetti le favole esprimono la crudeltà del reale.
La scena finale è vivida e la frase sulle favole è davvero glam.
I protagonisti che si salvano danno un che di finale hollywoodiano, ma d’altro canto lo abbiamo deciso noi lettori.
La forza di questo racconto, more solito, è stato il gran ritmo, l’azione.
L’episodio più efficace quello del Campidoglio dove il caos è espresso magistralmente.
Altre cose, forse, te le scrivo altrove
A presto
07/02/2015 at 00:49
“Le favole sono una cosa seria.”
La stamperò sulle T-Shirt, e diventerò ricco per questo.
E Frusciando ti chiede di raccontarci un’altra storia, Alessandra.
Altrimenti, cosa indosseremo domani?
07/02/2015 at 00:43
Bellissimo racconto in tutta la sua interezza.
07/02/2015 at 00:34
Sophia, piccola innocente…
Che ti devo dire? Ancora mi batte il cuore. Non voglio scriverti un commento dettato dall’emozione, che potrebbe sembrare un addio; su questo finale non ho nulla da aggiungere se non che a me pare tutto perfetto. Grazie per questo racconto che insegna a pretendere la verità poiché tutti abbiamo diritto ad avere le risposte che vogliamo. Grazie per i precedenti, per il tuo romanzo che sto leggendo e per esser stata sempre così cara. Ecco lo sapevo, sembra un addio. Invece non lo è 🙂
Comunque, grazie Alessandra.
09/02/2015 at 21:28
Grazie a te, Giorgia.
07/02/2015 at 00:27
Beh bel finale devo dire! Un po’ secco forse però comunque molto bello! Alla fine la bimba vive per fortuna! 🙂 Sono felice! 🙂 Grazie a te per aver scritto questo piccolo capolavoro! 🙂 Sciauuuuu ed alla prossima! 🙂
07/02/2015 at 00:25
Stupendo. Sono commossa!
07/02/2015 at 00:22
Tutto è bene quel che finisce bene.
Credo…
Forse?
Grazie.
07/02/2015 at 00:17
Molto bella la scena finale, Alessandra.
Piacere d’averti letta, ma tanto questo già lo sai.
D.
09/02/2015 at 21:27
Resta insindacabile che la migliore storia qui è Ferocia Illumanata.
09/02/2015 at 21:38
Esagerata.
Grazie.
09/02/2015 at 21:42
Nessuna esagerazione, Davide, potrei dirtelo in mail, ma te lo dico pubblicamente: tu sei il miglior autore qui, e non ci sono dubbi né tiepidi né netti, è la sola verità che va considerata come tale.
Baci
10/02/2015 at 01:22
Ok, chi è che ha fatto la spia e ti ha detto che adoro essere adulato? Fuori il nome!
Grazie Ale, davvero.
Qui però si dovrebbe parlare di te e del tuo racconto, non di un fantasma.
Saluti,
D., tutto sommato gongolate
07/02/2015 at 00:09
Grazie a tutti per avermi seguita fin qui.
La verità non appartiene a noi, appartiene a loro.
05/02/2015 at 18:07
E’ una storia avvincente dal primo capitolo, davvero hai l’impressione di vederla scorrere davanti ai tuoi occhi, non c’è un capitolo non studiato, hai saputo gestire benissimo l spazio dei 10 capitoli ( cosa che se penso che dovrò farlo io mi uccido, non ho idea della misura ma vabbe ) e le opzioni prendono davvero in prima persona, verità o morte? non posso mai votare entrambi perchè non è una scelta vera e propria per me dico, sonia però si deve salvare..no scelgo verità =) (Scusami il flusso di coscienza senza aver cancellato 😛 )
05/02/2015 at 23:45
Grazie, Martina. Felice che tu mi abbia letto… ti aspetto per il finale!! 🙂
04/02/2015 at 01:34
Ciao Alessandra! ho letto questo ultimo capitolo, che dire come gli altri è mozzafiato, ti tiene incollato come se fossi davanti ad un film o serie tv.
La verità, ma il suo prezzo è la vita, una storia fantastica come questa deve avere un finale sorprendente, e non può essere altro che l’epilogo dei personaggi. Mi piace il dramma ahahahahah
Aspetto con ansia il finale!
Alla prossima =)
04/02/2015 at 20:22
Anche tu convinto che la verità abbia un prezzo… invece la verità è un diritto, non un pedaggio. Però prendo in considerazione il tuo suggerimento di virare sul “drammatico” e mi organizzo… 🙂
Grazie mille di essere passato, 🙂
04/02/2015 at 21:23
Hai ragione a dire che la verità è un diritto, ma spesso esercitare un proprio diritto comporta una conseguenza non sempre gradevole, che è il prezzo per il suo esercizio, in tal caso la vita mi sembra il prezzo perfetto per concludere in dramma una fantastica storia.
Sarà che io amo i finali drammatici e sono troppo di parte ahahahahaha, non mi piacciono i lieto fine ahahahaha.
Ciao alessandra,
a presto =)
04/02/2015 at 22:13
Se la metti così, ti dico una cosa, magari potrà tornarti utile per i tuoi futuri scritti:
una storia con un finale drammatico deve avere una premessa drammatica.
Ogni buona storia nell’incipit “fa una promessa” al lettore. L’autore è tenuto a mantenere quella promessa. Stringe un patto col lettore, è come se gli dicesse: vieni con me, non ti deluderò fino alla fine.
Per questo, a volte restiamo delusi dal finale di un romanzo o di un film, perché la promessa non è stata mantenuta. Capita, capita, credimi. A livello inconscio noi ce ne accorgiamo sempre che qualcosa non è stato rispettato, ma l’autore o lo sceneggiatore che sia, qualche volta ci prova, pensa di poterci fregare… oppure sono gli editori, i produttori, che impongono cambiamenti. Per questo a volte un finale delude…
Le promesse e le premesse vanno sempre mantenute, ricordalo. 🙂
Io ho scritto un “action-drama”, che presuppone elementi drammatici ma non necessariamente, poiché la ripetizione dell’azione e la sequenza probabilistica, potrebbero condurre a un finale “sospeso”.
Poi, sai, una cosa che è sfuggita a tutti… è: la verità devono saperla i personaggi o i lettori? Perchè è diverso, 🙂 è molto diverso… eheheheh
05/02/2015 at 00:57
La verità devono saperla i lettori, dato che “pagano” il prezzo del biglietto di un film o di un libro. Altrimenti, come dici tu, prendi in giro il cinefilo o il lettore. Ma non si tratta comunque di deludere, si tratta di coerenza. Mi spiego meglio: guardiamo (ex) capolavori come la serie TV “Lost”. Tutta una serie di intrecci e legami, fusione di fantascienza e scene drammatiche e poi….. poi alla fine tutto si risolve con un semplice soluzione (che non rivelerò qui per una sorta di etica verso la settima arte) la più banale di tutte. Questa non è delusione, questa è presa in giro perchè chi l’ha scritta alla fine si è perso pure lui. Io posso anche accettare in un film d’azione girato bene, quando mi fai morire il personaggio principale, se questa uscita di scena è coerente con la storia, come posso accettare in un film drammatico un finale roseo. Ma non accetto la presa in giro stile LOST (appunto lo definisco ex capolavoro, sembrava, ma non lo è stato, quindi lo sconsiglio e lo sconsiglierò sempre a tutti). É vero che spesso i produttori e gli sceneggiatori ci mettono le mani rovinando il prodotto finale, ma questo è controproducente a livello di budget ed immagine per tutti. Un esempio anche qui: si guardi la saga X-Man (mi e venuta in mente questa ma potrei farti centinaia di esempi) dove dopo tre film, se ne crea un quarto dove azzeri gli altri tre. Risultato? Io, come gli altri cinefili, abbandoniamo le visioni future, non compriamo i DVD, etc. Un suggerimento quindi: cerca di non lasciare un finale “sospeso” con troppe domande senza risposta, perchè rischi grosso. Ti consiglio di vedere una serie TV in merito a questo argomento, io la seguo da almeno dieci anni, ed è probabilmente la migliore che sia mai stata prodotta fino ad oggi: 24! Anche qui si lasciava ad ogni fine stagione qualche “domanda” senza risposta, ma erano poste in un modo talmente “particolare”, che comunque si chiudeva la stagione lasciandoti dannatamente soddisfatto di quello che avevi appena visto ed allo stesso tempo ti teneva nel limbo in attesa dell’anno successivo per la stagione nuova. Questo è un piccolo suggerimento dato da chi ancora non ha letto Shimpu, quindi totalmente disinteressato. Buona Notte! 😉
05/02/2015 at 23:36
Io ti ringrazio per la solerte quanto esauriente raccomandazione accompagnata da esempio di illustri e meno illustri prodotti audiovisivi esteri, che vuole ricordarmi di usare un finale degno e coerente. Sì, lo farò o almeno ci proverò. Io non sono JJ Abramas e – se ha sbagliato lui – ehehehehe, figurati io!!
TUTTAVIA, la domanda – come si suol dire – nasce spontanea:
ma come fai a darmi consigli se dichiari di non aver letto la storia? Che ne sai che io non abbia già seminato sufficienti indizi nel percorso per arrivare a un finale apparentemente “sospeso” che però ha già dato le risposte cercate… Come puoi saperlo e citarmi millemila prodotti audiovisivi se non sai neanche come si è dipanato questo prodotto specifico nei suoi nove episodi?… Comunque, bando alle ciance… grazie mille, terrò presenti i tuoi suggerimenti. 🙂
06/02/2015 at 20:13
Il mio suggerimento era (é) dovuto al fatto che pur non avendo letto SHIMPU (che a questo punto per cultura letteraria, visto che anche tu prediligi un genere d’azione/movimentato e non prevedibile, dovró leggere) posso immaginare dove vuoi andare a parare, o almeno così ho interpretato, con il “sospeso”. Ecco perchè il paragone con JJ Abrams. E poi che significa che “se ha sbagliato lui, figuriamoci io” (tu)? JJ é bravo, molto bravo, ma nessuno é intoccabile. Ha creato grandi cose: Person Of Interest (geniale), Almost Human (innovativa ma sconosciuta in Italia, io lo vista in inglese) ed altre cose. Con LOST ha toppato alla grande e non voglio che freghi altre persone appassionate della settima arte con ‘sta sóla (peccato… aveva un bellissimo incipit e potenziale). Comunque qui parlavo di te: solo perchè lui é famoso, non significa che tu sia da meno e debba compiere lo stesso errore. Insomma… mi piaci come scrivi (sono fermo a Buio Totale) ed io valuto (che brutta espressione, ma non me ne viene in mente un’altra) le persone per quello che fanno, non per quello che sono. Tutto qui! Continua cosí.. 😉
09/02/2015 at 17:18
Guarda sul fatto delle premesse non so, non mi convince tanto, ti spiego perchè:
è vero che esistono dei canoni, delle regole base che debbono essere seguite per la stesura di un buon racconto, però è pur vero che poi sta alla sperimentazione dell’autore stravolgerle e produrre, nonostante ciò, un buon effetto. Se questo si ottiene, la bravura dello scrittore ha permesso che il suo “esperimento” letterario sia andato a buon fine. Tuttavia riconosco che questo approccio che ho descritto si confà più ad uno scrittore esperto ed abile, piuttosto che uno alle prime armi e che scrive su TI, tuttavia mi piaceva puntualizzare sull’argomento. Infatti a me piacciono le storie che hanno come “premesse” o comunque come condizioni iniziali situazioni e circostanze idilliache, positive che però, mediante una serie di sviluppi dell’intreccio, terminano in un finale in dramma, negativo.
Ora, io ho fatto un discorso di questo tipo, considerando il termine “premesse” nell’accezione di “situazione iniziale”, non vorrei aver frainteso, quindi dimmelo se è così.
Ancora complimenti per il finale e la storia.
Sperando di trovarti tra i lettori della mia prossima storia (avendo concluso quella precedente) così da potermi dare qualche consiglio per migliorare la mia scrittura, ti saluto,
un abbraccio, =)
09/02/2015 at 17:23
Purtroppo non capisco pechè dal cellulare mi ha fatto replicare sotto questo messaggio, Alessandra spero che tu legga questo commento, quello sopra è riferito alla questione delle “premesse” che mi hai illustrato sopra.
03/02/2015 at 19:17
Io scelgo la verità anche se non si salveranno. La verità ha sempre un prezzo e a volte anche alto. Però diciamo la verità … qualcuno merita la morte. ! Uniamo verità e giustizia.
Ciaooo
04/02/2015 at 20:19
Ciao 🙂
sì, beh… “verità e giustizia” sullo stesso piano di “morte” e “merito” inizia a essere difficile da gestire… ehehehe farò quello che posso. Grazie!
02/02/2015 at 21:32
La verità anche se non si salvano, non è una storia a lieto fine, è una verità che non conosce giustizia ma solo lacrime.
04/02/2015 at 20:16
Interessante conclusione, Luca, lo terrò a mente…
Grazie di essere passato. 🙂
02/02/2015 at 18:30
Letto tutto oggi.
Bella! La classica storia che ti tiene incollata al libro tutta la notte per scoprire il finale.
Ne farei una miniserie tv, avrebbe un grande pubblico.
04/02/2015 at 20:15
Grazie, Margie.
Detto dall’autrice di una sotria che s’intitola Moving Images, devo ritener sincero il commento… eheheheheh
01/02/2015 at 17:02
Eccomiiiiii! Ci ho riflettuto,molto, moltissimo, vado contro ogni mio ideale di storia dicendo : la verità, ormai siamo in ballo e balliamo, dobbiamo sapere! certo, mettiti una mano sulla coscienza: non ammazzarli tutti! 🙂 Mi mancherà questa storia Alessandra!
04/02/2015 at 20:13
Grazie, Francesca.
Vedrò che posso fare per risparmiare qualcuno, purché non si dia per scontato che a salvarsi dovrà essere proprio Sonia… 🙂
31/01/2015 at 17:36
La verita a tutti i costi.
Ci sono riuscito a leggerli tutti voi entro oggi 🙂
La storia e frenetica, convulsa, un action coi fiocchi, mi ha intrigato fin dall’inizio anche per la tecnica e la ricchezza di contenuto, sei una brava scrittrice, aspetto il finale, so che non ci deludera (scusa la non presenza di accenti, ma non funziona bene la tastiera).
P.S. Spero di non essere stato troppo destabilizzante 😉
31/01/2015 at 18:29
Ciao, Andrea.
Santo cielo, hai letto nove episodi? Grazie 🙂 non è stato il tuo commento a essere destabilizzante quanto il tuo intervento inaspettato e gradito che mi ha davvero fatto piacere. Grazie mille. Ti aspetto nel finale, allora.
🙂
01/02/2015 at 10:04
Si me li sono salvati e letti tutti di seguito 🙂 non vedo l’ora di leggere il finale 😉
31/01/2015 at 14:09
Come avevo previsto non seguivo, non so forse e un problema del sito, adesso mi salvo i capitoli che mi mancano e poi voto e commento, aspettami ti prego 🙂
30/01/2015 at 17:12
La storia si rivela un’ottima fusione tra la letteratura impegnata e la narrazione avvincente d’azione, questo episodio riesce a mettere bene in risalto la tensione di Loi e Alex a un passo dalla meta, con gli agenti della Shimpu che probabilmente non avranno la mano molto leggera…
Personalmente, mi piacerebbe che la verità definitiva venisse a galla, anche se temo che difficilmente Sonia o chi per lei potrebbe restare abbastanza in vita da poterla raccontare 🙁 …
31/01/2015 at 18:33
In effetti, Nick, qui non è chiaro se si vorrebbe che la verità si scoprisse o che si divulgasse anche. Volete che i personaggi la scoprano e basta, o volete che la proclamino al mondo intero?
30/01/2015 at 10:35
Se mi dai l’opportunità scelgo entrambi. Tensione altissima, da film d’azione. Hai un modo di scrivere coinvolgente. T8 aspetto per il finalone 🙂
31/01/2015 at 18:35
Tu vuoi proprio tutto, Diego eheheheheh. Ma nella vita chi troppo vuole, nulla stringe… a meno di usare la prepotenza per ottenere risultati. Già. Forse avremo propotenza nell’ultimo atto. 🙂
30/01/2015 at 09:31
Ciao Alessandra. Finalmente sono riuscita a leggere i tuoi 45.000 caratteri.
Storia molto ben scritta.
Sono tanti fotogrammi messi insieme con maestria, e a cui hai dato vita e, di conseguenza movimento, con la tua scrittura veloce e scattante. Il ritmo è sicuramente in sintonia con i tempi attuali. Passi da una scena all’ altra come se avessi una cinepresa, allontanandoti dal soggetto o “zoomando”, per captare “l’attimo” e l’essenziale.
Voto la prima ipotesi, perché la verità è labile come l’equilibrio, e difficile da raggiungere. 🙂
31/01/2015 at 18:39
Ciao, Maria.
Non mi aspettavo di trovarti qui, grazie 🙂 mi fa davvero piacere sapere che hai letto 45.000 battute tutte insieme… fortuna che questo non è un trattato di parapsicologia aramaica, ahahaha, o saresti svenuta sulla sedia!! A parte gli scherzi, grazie di avermi vista come in un film, la cosa mi lusinga. Ti aspetto per il finalone… 🙂 dài, solo 5000 battute stavolta, ce la puoi fare!!
29/01/2015 at 15:26
Ma leggo solo mezzo commento
29/01/2015 at 15:43
Ehiiii, ciao Bibbo!!
Non è la prima volta che mi dici che i tuoi commenti arrivano tagliati… beh forse è perché a quest’ora, sai, siamo in “fascia protetta” e tu mi stavi chiedendo il numero dello spacciatore di Sonia… ahahahahah; no, sul serio, non lo so. A me non è mai successo, sicuro che non sbagli qualcosa?
Comunque grazie di cuore di avermi seguita fin qui, siamo quasi alla fine del viaggio… ti aspetto per il gran finale! Un abbraccio. 🙂
29/01/2015 at 15:23
Ciao Alessandra, eccomi.
Ovviamente non potevo non passare anche dal tuo racconto !
Innanzitutto complimenti per la copertina e per il primo posto conquistato e meritato.
Amo i tuoi racconti perché sono allo stesso tempo avvincenti e riflessivi, coinvolgono il lettore dalla testa ai piedi e lo introducono in una realtà che tu volta in volta costruisci.
Mi dispiace essere arrivata alla fine ma per l’ultimo capitolo apporto comunque il mio contributo votando per la terza opzione, spero vivamente che il racconto non finisca davvero qui, una versione estesa sarebbe la soluzione ideale. A presto
29/01/2015 at 15:45
Chi si rivede!! Ciao, Vudi, come stai?
Un vero peccato che ti sia persa questo viaggio, è stato intenso, ricco di discussioni e scoperte interessanti, …. dài, sarà per un altro viaggio. Grazie comunque di essere passata, se vorrai saremo tutti qui per il gran finale! 🙂
30/01/2015 at 18:14
Bene grazie Alessandra tu?
Già hai ragione, però meglio tardi che mai non trovi?
Certo che ci sarò per il grande finale!
Ti aspetto sul mio nuovo racconto sono proprio curiosa di sapere cosa ne pensi, passa appena hai un minuto!! allora in bocca al lupo per l’ultimo episodio di questa favolosa storia !! a presto 😀
29/01/2015 at 15:21
Ciao Ale, voglio fare i complimenti a te x aver scritto così bene e ad Adelaide x avermi aiutato indirettamente a capire molti dettagli a me sfuggiti
con i suoi preziosi commenti.
Detto questo.. Hai per caso il numero di Paco?
29/01/2015 at 12:32
Voglio iniziare ringraziandoti.
Ho capito, trovandomi di fronte alla domanda che chiude il capitolo, quanto la tua storia mi ha cambiata.
Mi spiego, se otto capitoli fa mi avessi chiesto di scegliere tra la verità, o i tuoi personaggi (che adesso sento anche un po’ miei ) non avrei esitato neppure un secondo. Nella scala delle priorità, in cima, stava la loro sopravvivenza, e se mi andava bene, che Alex e Sonia vivessero per sempre felici e contenti.
Adesso è tutto diverso.
La verità ha scavalcato tutto il resto, piazzandosi in pole position.
Adesso, penso che senza la verità, questi personaggi che tanto ho imparato ad amare, non sarebbero più loro.
Senza la ricerca della verità, non esisterebbe la tua storia.
Sarebbe giusto rendere vani tutti i loro sforzi, i loro sacrifici, il loro dolore in nome di una vita vissuta nella menzogna?
E’ questo ciò che loro vorrebbero?
Dopo aver letto, dopo essere riuscita a vedere la tua storia, grazie alle tue straordinarie capacità, sono disposta, a mal in cuore, a sacrificare tutto in nome della verità.
Brava.
29/01/2015 at 12:48
Oh Dio, Adelaide, posso adottarti?
🙂
28/01/2015 at 20:40
Ho votato per la salvezza, perché sono un sentimentale. La verità non è che un’altra bugia, ma molto meno interessante.
28/01/2015 at 20:40
Ho votato per la salvezza, perché sono un sentimentale. La verità non è che un’altra bugia, ma molto meno interessante.
28/01/2015 at 20:54
Hai un commento doppio perché vuoi dare forza alla tua teoria, Ferdinando? ahahahah,
beh, mi dispiace tu sia tra coloro che pensano che la verità non esista…. invece c’è… e io in un modo o nell’altro la farò scoprire…. 🙂
Non perderti il finale…. grazie di esserci stato dall’inzio.
28/01/2015 at 16:30
Mi piace moltissimo correre col fiatone dietro agli eventi che scateni.
Sei bravissima, lo sai, ma stavolta Alex mi ha rapita.
“Io non sono un giustiziere ma nemmeno un vendicatore. Voglio solo sapere la verità. ”
Alex conosce la verità, é solo che vuole sentirla. Questo, e solo questo, è l’evento che cambia la sequenza, come dice lo stesso Petrin.
Mi sono concentrata su quello che Alex poteva provocare, dimenticando i veri “colpevoli” .
Se moriranno tutti non sarà colpa di Alex, ma di quelli che la verità non vorronno sentirla oltre che immaginarla.
Grazie Alessandra.
28/01/2015 at 19:04
Bravissima. Hai capito tutto, Tiziana.
Hai colto il succo del messaggio che questa storia voleva raccontare.
La verità prescinde da tutto: dalla vendetta, dalla redenzione, dalla propria idea di giustizia.
La verità ci rende liberi.
E Alex come Sonia, come Petrin, come Manuel, come Sophia sono vittime del sistema e non sono mai stati liberi.
Alex ha il coraggio di chiedere di essere liberato, vedremo nell’ultimo atto se il destino lo premierà o punirà, nonostante tutto.
Grazie di avermi letta, non ringraziare me, sono io che ringrazio te per il tempo che mi hai dedicato.
Ti aspetto per l’ultimo atto.
28/01/2015 at 16:30
Riemergo dalle tenebre giusto in tempo per l’ultimo voto.
Se l’opzione che lasci è quella di una scelta tra sopravvivenza e verità, non credo sia possibile optare per la via di mezzo e far contenti tutti quanti. Quindi voto per la tragedia, personale, e l’informazione, generale. Che muoiano, se è questo il prezzo, l’happy ending non può essere per tutti e spesso è figlio solo di una certa mancanza di coraggio, sia in chi legge che in chi scrive.
Racconto che forse avrebbe avuto bisogno di più spazio, attendo il finale (ora che mi son rimesso in pari).
D.
28/01/2015 at 19:13
Grazie di essere tornato, Davide.
Tu, come me, decidi che la verità non ha prezzo e che, il sacrificio di pochi, sia la salvezza di molti. Purtroppo la votazione ci dà torto.
Da buona giornalista ho analizzato questi commenti, queste risposte, trattandole come fosse un sondaggio. Il sondaggio ha rivelato che c’è molta spoetizzazione in giro, che nessuno crede più di avere – se non il diritto – la possibilità di accedere alla “verità”.
Molti credono addirittura che sia “utopia”, altri che “abbia diverse sfumature” e nessuno “che ne esista una e unica”. Molto grave. Per questo chiedere: “vuoi conoscere la verità sulle stragi italiane a costo di sacrificare delle vite virtuali?”, ottiene la risposta : “sia pure virtuali, non sacrificherei delle vite, tanto la verità non esiste”,
e mi destabilizza.
Mi verrebbe da urlare: ragazzi! Alzatevi in piedi e lottate! La verità esiste, eccome! E non è una possibilità, vi spetta di diritto!, come la vita.
Fine del monologo, ti aspetto per il finale Dav… anche perché l’ho adattato al sondaggio…. ma l’ho modificato secondo la mia idea di giustizia, per cui, credimi, non è affatto scontato, questo finale.
A presto, Davide.
28/01/2015 at 16:00
Esistono una serie di costanti e di variabili. Tu sei la variabile che ci ucciderà tutti!
Bellissima frase.
Oggi sono buona e voto sia per la salvezza di Sonia e Sophia, che per la verità.
28/01/2015 at 20:56
Li salvi a costo della verità? …. ummmm…. tutti convinti che la verità sia utopia…. ma che vi succede? Non accettereste dei sacrifici pur di sapere la verità? 🙂
Ti aspetto nel finale, Giulia! Non mancare.
30/01/2015 at 10:46
Se si può ottenere la verità senza sacrifici anche meglio, se non ci fosse stata la terza opzione o se fosse stata diversa, avremmo dovuto scegliere tra verità o sacrificio, ma in questo caso l’errore è stato nel formulare la terza ipotesi, cioè dando la verità senza sacrifici. Se la terza fosse stata tutti morti e niente veritàsarebbe stato più difficile
30/01/2015 at 11:32
Hai ragione, tutti morti e niente verità, sarebbe stata una buona opzione a cui non ho pensato… Tuttavia in una situazione del genere – fosse stata realmente vissuta – o il sacrificio o la verità sarebbero uscite fuori,
poiché in punto di morte le persone tendono a rivelare segreti; un po’ perché vogliono scrollarsi la coscienza, un po’ perché tendono a cercare di lasciare in eredità il loro pensiero a chi hanno davanti nell’ultimo istante di vita. Un finale del genere avrebbe ucciso tutti e raccontato tutto, e – se lo analizzi sotto questo profilo – sostanzialmente, seppur crudele, sarebbe stato un lieto fine. E queste storie possono invece, secondo me, finire solo in due modi: finale tragico oppure sospeso….
🙂
28/01/2015 at 14:35
Mi aggrego alla maggioranza, salviamo almeno qualcuno. Le sorelle Loi mi stanno troppo a cuore 🙂 ci sarebbero così tante cose da dirti, ma leggendo qui sotto i commenti dei miei cari colleghi lettori mi accorgo che hanno già detto tutto loro. Per cui aspetterò il gran finale e cercherò di prepararmi un bel discorsetto per l’occasione 🙂
28/01/2015 at 20:58
Ecco, bravo Thomas!
Voglio proprio un discorso finale, per cui preparalo, poiché manca pochissimo alla conclusione e non puoi perderla.
Grazie di avermi seguita fin qui, lo apprezzo molto, davvero. 🙂
28/01/2015 at 09:00
Vorrei avere il coraggio di Petrin per scegliere l’opzione finale della tua storia! Davvero pieni di tensione questi capitoli, l’indifferenza del padre di Sonia nei suoi confronti è un qualcosa di disarmante. Scelgo per la verità anche se è in netta minoranza! Buon finale Ale!
28/01/2015 at 13:38
Ma quella di Petrin non è indifferenza, Mia. Lui per proteggerla deve agire così. Quando sei racattabile, devi fare in modo di avere intorno meno persone possibile poiché chi ti ricatta può prendersela con le persone che ami. Lui l’ha protetta abbandonandola per far credere di non amarla così che lei non diventasse un’arma di ricatto. Però sotto al tunnel con due gruppi armati alle calcagna, Petrin cerca di salvare il salvabile e non vede Sonia come qualcuno di salvabile, ma forse c’è speranza per la bambina…
Grazie di aver letto, Mia, mi ha fatto davvero piacere. Ci avviamo al gran finale, mi raccomando, non te lo perdere ! 🙂
30/01/2015 at 10:02
Non potrei mai perdermelo! Grazie a te che ci regali sempre racconti fantastici 🙂
27/01/2015 at 14:03
Tutto! Inevitabile ingordigia 😛
28/01/2015 at 13:41
Alla fine ho optato per una scena sulla neve diversa da quella di cui avevamo parlato… non ho potuto fare altrimenti ma spero che il finale ti piacerà. Grazie di avermi seguita fin qui, Mago! Manca solo il finale!!
28/01/2015 at 18:43
Mai stato così pronto…stupiscimi 😛
27/01/2015 at 13:23
Sono per la verità. Sempre. Storia davvero avvincente, peccato averla scoperta quando è ormai giunta al termine.
28/01/2015 at 13:44
Ciao, Trix. Vorrei dire “Benvenuto/a”, ma tra poco ti dirò “Arrivederci” :), mi fa piacere che tu abbia letto Shimpu, anche se sulle battute finali. Ma lo hai letto tutto??
Terrò comunque presente la tua opinione… e ti aspetto per il gran finale.
Ho letto il tuo incipit… molto vivido, devo dire…
26/01/2015 at 19:30
Stanco dei Segreti di Stato , penso…uno piu’ uno meno…cosa cambia. La vita di persone che loro malgrado sono vittime e non tutti carnefici….si…quello cambia. Incalzante, sorprendente…coinvolgente. Ma devo rileggerlo tutto di fila per capire e cogliere le sfumature (ben oltre 50 eheheheh) che il racconto contiene. Una specie di caccia al tesoro dove il premio sono le emozioni.
26/01/2015 at 21:49
wow, grazie, M!
Il premio sono le emozioni…
non potevi dirmi cosa più gradita.
26/01/2015 at 19:07
Ho messo entrambe le cose, anche se sai benissimo come la penso! 😉 Come sempre sei arrivata al finale con i fuochi d’artificio, non ti resta che ultimare questo capolavoro! Regalaci una conclusione che lasci senza fiato persino Petrin! XD
Un abbraccio e a presto!
26/01/2015 at 21:58
Ormai l’opinione comune è molto chiara, la votazione non lascia spazio ai dubbi. E così… ho gia scritto il decimo episodio. 5000 battute. E’ lì, pronto per essere letto.
L’ho revisionato già diverse volte. Continuo a leggerlo e mi convinco che è solo l’essenziale. Che c’era di più dietro questa storia, che è un peccato che quelle tante sfumature voi non possiate vederle. Erano nei replay, nelle esplosioni a tempo di musica, quattro quarti, su battuta. Al pezzo. Un montaggio adrenalinico. Sì. Ma erano anche sui fermo-immagine, sui piani d’ascolto. Nella mia testa. Sfumature di storie fermate nell’attimo di un rallenty. Un vero peccato sì, che si debbano leggere in fretta. Qui accanto ci sono i minuti del tempo di lettura di un episodio che, mentre scorri col cursore, scandiscono l’attimo e fanno apparire ogni tua frase un ricordo subito dopo averla letta e prima ancora di averla visualizzata. Un vero peccato.
Però, Michele, quando pubblicherò il decimo ti chiedo di chiudere gli occhi e di vedere cosa succede sotto a quel tunnel, quando tutto esploderà e porterà via con sé solo parte della verità. Poiché l’altra, è fuori. Sotto il sole di un Natale austriaco e innevato.
Grazie di essermi stato vicino in questo terzo viaggio. Tu sei stato il mio primo lettore quando a Giugno ho pubblicato il primo episodio del primo racconto. E questo non potrò mai dimenticarlo.
26/01/2015 at 22:09
ho intravisto questo commento ed essendo in ritardassimo mi sono fondato a leggere il capitolo.
Ho votato perché si salvino. O almeno che si salvi Sophia. La verità verrebbe con lei.
Quanto a tutti i dettagli, le sfumature, le descrizioni che non sono entrate nelle battute beh… potrebbe magari esserci una versione espansa. Ci spererei davvero.
Al 10°
26/01/2015 at 22:16
ggrch,
io non scrivo mai più del necessario. Il gioco chiede 5000 battute per dieci episodi, ed eccole.
l’unica versone espansa che potrei comporre di questo racconto è un montaggio video. Ne farei un filmato di sette minuti. Potrei, ho la possibilità di farlo, forse lo farò e lo inserirò qui in link, postumo. Il filmato, con la musica giusta, le immagini focali, il Campidoglio che esplode, il tunnel con tutti i nostri personaggi, il finale – che ora non posso svelare – sarebbe la versione espansa migliore che potrei fornire a chi, come te e ti ringrazio di vero cuore, mi ha letto con vero interesse fin dall’inizio.
E il filmato, a un certo punto… direbbe la verità.
🙂
27/01/2015 at 00:11
Non farai esplodere sul serio il Campidoglio, VERO?
Ora Alessandra ti siedi su quella poltrona lì con i cuscini imbottiti, ti tiri la trapunta con i gattini fatti ai ferri fin sotto il mento e ti preparo un Tea caldo. Ti rilassi. Okay?
27/01/2015 at 00:15
Sotto quale aspetto, intendi? La domanda è tendenziosa.
Nel racconto il Campidoglio esplode a episodio 4 e 6. Nel video userei effetti speciali.
Se invece credevi che lo avrei fatto sul serio: no. Il Campidoglio gode di una vista irrinunciabile.
27/01/2015 at 00:15
Cioè questo commento è già scritto che pare un capolavoro. Con te non c’è storia, ma davvero perdiamo ancora tempo a commentare che “scrivi bene”?
Fanculo tutto, vado a disiscrivermi. Non posso stare sulla tua stessa piattaforma ;(
30/01/2015 at 21:36
Lo farò senz’altro, Alessandra! Sì, il tempo è stato tiranno, il battutaggio ha imposto dei limiti, ma ti assicuro che mi sono goduto ogni singola battuta di questa e delle altre tue storie! Sono stato il tuo primo lettore, qui su The Incipit e devo dire che ci ho visto giusto quando ho pensato che avessi numeri fuori dal comune. 😀 Per me è stato un piacere conoscerti e accompagnarti dall’inizio alla fine in questo viaggio letterario! E se dovessi avere bisogno di qualunque cosa, sai come trovarmi! 😉
26/01/2015 at 18:57
Sono in minoranza, pazienza, buon lavoro! 🙂
ciao
28/01/2015 at 13:46
Grazie di essere passato, Francesco. Ti aspetto per il gran finale!!
26/01/2015 at 18:21
Non ho nulla da scrivere… Sei riuscita ad azzittire uno come me.
PS. continuo a pensare che la Democrazia sia un fallimentosociale. Com’è possibile che la averità sia al 18%?
26/01/2015 at 22:04
Quanto è vero, N.
La verità non è nemmeno sperata. Il libero arbitrio è stato spodestato dalla tecnologia. Oggi pensiamo, lavoriamo, viviamo persino i rapporti umani, attraverso le macchine. In fondo Terminator Salvation non era così diverso da questa realtà. Le macchine avevano preso il sopravvento e ci deportavano. Che differenza può fare se qui nessuna macchina ci deporta? Ci hanno già fatto perdere la speranza. Ora siamo tutti convinti che la verità non abbia senso, che sia inutile anche solo sperare di avere diritto di conoscerla. Oggi siamo tutti spoetizzati. Peccato, l’ho detto e lo ripeto. La vita di pochi, il sacrificio di pochi, poteva servire alla salvezza di molti. Ma nessuno ha creduto che fosse possibile. E così siamo rimasti tutti in piedi davanti al nulla assoluto.
27/01/2015 at 00:16
Posso chiederti una versione alternativa? Quella che pubblichi qui non la leggo 😉
27/01/2015 at 00:19
Non serve, Enne.
Quella che pubblico qui – nel decimo – è la versione alternativa.
🙂
27/01/2015 at 00:22
cioè? nei commenti? ahahah
27/01/2015 at 00:24
Nel decimo.
Ma l’occhio del tuo avatar di chi è? Mi piace.
27/01/2015 at 00:28
Me lo ha fatto tanto gentilmente un’amica. E’ lo sfondo della mia copertina su FB. Dovrebbe essere di Veronique
26/01/2015 at 15:41
Se Alex è arrivato fin lì vorrà la verità. Ma io sono in minoranza…
Come sempre un episodio bellissimo! Manca solo il finale è sono sicuro che non deluderà: già lo pregusto! 🙂
28/01/2015 at 13:47
Grazieee,
Manca poco al finale, Francesco, prepara i pop-corn!!!! 🙂
25/01/2015 at 20:46
Eccomi, come promesso. Ma si, dai. Stasera sono magnanimo e voto per la loro salvezza a discapito della verità.
Signore e signori, manca l’ultimo capitolo! 😀
Assolutamente eccezionale, trama perfetta e stile unico!
28/01/2015 at 13:48
Troppo magnanimo, Deadalus!!!
Ci vediamo al gran finale!!!!
25/01/2015 at 20:43
Allora preferisco che si salvino. Pazienza se per questa volta non saprò la verità. Magari ce la racconti in un eventuale seguito?
25/01/2015 at 20:43
Allora preferisco che si salvino. Pazienza se per questa volta non saprò la verità. Magari ce la racconti in un eventuale seguito?
28/01/2015 at 13:50
Grazie di avermi seguita fin qui sulla tua bicicletta rossa, Nadia. Il percorso è quasi finito, spero la storia ti sia piaciuta. 🙂 ci vediamo per il gran finale…
25/01/2015 at 18:55
Lo so, io sono sempre in minoranza… io voto sempre per i finali tragici!! XD
Non mi dilungherò sulla tua capacità con poche parole di mostrarmi come in un film le azioni, calme e concitate assieme. Inutile ribadire l’ovvio.
Voglio invece ringraziarti per i bei racconti che ci regali qui su the incipit e alla cura che dedichi loro: è evidente da ogni frase, ogni costrutto, ogni punteggiatura. Altro che quello che scrivo io, spesso un’accozzaglia di caratteri in confronto!
26/01/2015 at 23:02
Azia!
Non dire così.
Ognuno di noi ha qualcosa da dire e lo fa col suo stile, il suo metodo, il suo modo d’essere e d’interpretare. Le tue storie io non saprei mai raccontarle, non saprei nemmeno da dove iniziare.
26/01/2015 at 23:29
Sai, penso che le storie inizino sempre tutte allo stesso modo: dalla prima parola. ^_^
25/01/2015 at 18:23
Il sistema immunitario umano si è evoluto seguendo il principio che si può sacrificare l’individuo per la salvezza della specie. Seppur con enormi differenze, applicherei anche qui un principio simile: sacrifichiamo gli uomini per conoscere la verità.
26/01/2015 at 23:05
Buonasera, Eugenio.
Innanziutto grazie di seguirmi, pur se sulle battute finali. Mi rendo conto che leggere tutto insieme costi tempo e fatica e ti ringrazio davvero.
Vorrei rispondere al tuo commento così:
Il sacrificio di pochi per la salvezza di molti. Mai la vita per la verità. Solo il sacrificio per la salvezza. Poiché non vi è verità che sia più tangibile e presente di una vita.
25/01/2015 at 14:57
Ciao Alessandra. Altre super-scene d’azione mirabolanti e frenetiche che mi hanno fatto rileggere due volte l’episodio perchè riesci, e come ci riesci non lo so, a infilare umanità pure tra esplosioni e fughe. Riesci a farci capire in pochissime righe cosa provano pure se si stanno ammazzando tra loro. Però io non credo che la verità verrà fuori, non tanto per quello che tu sai o non sai davvero, ma perché certe verità , come dici pure tu, sono parte di sequenze lunghissime che se ne scopri una le scopri tutte, come se tiri via una coperta. Per questo una sola cosa non si saprà mai, perché altrimenti si saprebbero tutte.
Però è fico che tu tiri fuori sempre argomenti su cui riflettere, tra una matrigliata e l’altra 🙂
26/01/2015 at 22:09
La coperta, Giuliana?
Giusto, molto vero. Sì, Brava. Lo hai capito, bene. La teoria del DOMINO infatti che, se cade un tassello, se li porta dietro tutti in sequenza. Come una coperta che scopre tutto, non solo un piede.
Eh eh… fai sempre la fintatonta, ma lo so che la sai lunga, tu.
:)per questo ho deciso di accettare la tua richiesta. ( mail)
25/01/2015 at 12:40
Voto per la loro salvezza anche se non saprò la verità. Un po’ perché mi immagino che sarà Sonia a salvare Sophia e non Alex. E un po’ perché non posso fare a meno di tenere in conto l’opzione dell’ottavo episodio. Quindi alcuni si salvano, mentre altri muoiono. E una parte della verità, secondo me, sopravvivrà. Una bambina che esordisce con “lo sai perché gli aerei non possono cadere nei centri abitati” qualcosa saprà sicuramente. Forse non tutto, ma qualcosa sa. Così Sonia apprende un frammento di verità che Alex si è fatto sfuggire.
Alessandra fai un “brutto effetto” su di me … la mia fantasia non si contiene quando leggo i tuoi racconti. 🙂
28/01/2015 at 13:51
Grazie per il bellissimo commento, Danica. Ti aspetto per il gran finale!!
25/01/2015 at 12:00
Ciao. 🙂 Vorrei entrambe le cose. Mi piacerebbe che si salvassero però vediamo come va a finire. Non sapevo che conoscevi il tedesco. Complimenti! 🙂
28/01/2015 at 13:52
Non lo parlo, ma la traduzione è piuttosto fedele alla struttura sintattica italiana…
Grazie essere qui, ti aspetto per il gran finale!! 🙂
25/01/2015 at 11:33
Wow.. voto per la loro salvezza (decidi tu se tutti o solo qualcuno, hihi) e per non sapere la verità. A meno che tu non la sappia veramente, magari fai in modo di lasciare qualche traccia “dico non dico”. A presto!
28/01/2015 at 13:54
Seguirò il tuo consiglio, Federica.
E ti ringrazio di avermi letta, un giorno spero mi dirai se ti è piaciuta questa storia, in fondo così diversa dalle tue…
Ti aspetto per gran finaleeee!!!!!
25/01/2015 at 11:25
Bravissima Ale! Troppo brava sei.
Voto per salvarli, siamo arrivati fin qui. La verità sarà comunque seppellita.
28/01/2015 at 13:55
Grazie, Pink.
Ci avviamo entrambe alle battute finali e mi auguro che un giorno ricominceremo a leggerci a vicenda, con nuove storie e nuove avventure. 🙂
Ti aspetto per il gran finale!!
25/01/2015 at 10:43
Tutti morti… ah ah sono sanguinolenta nei libri.
28/01/2015 at 11:36
Grazieee!! Torna per il finale, mi raccomando! 🙂
25/01/2015 at 05:22
Certo che ti seguo, ho appena letto il 9 capitolo!
Comunque sei proprio brava.
Sophia facendo quella domanda ad Alex , gli ha comunicato in
pratica chi ha abbattuto l’aereo…
Che poi non ho capito una cosa, ma se Petrin se l’è data a gambe nel
94 per non collaborare con i servizi segreti e la shimpu perchè c’è il suo
indirizzo nel database dei servizi?
28/01/2015 at 11:35
Io non ho mai scritto che se l’è data a gambe per non collaborare con il Governo. Lui già ci collabarava col Governo, poiché – come racconto – è stato addirittura consultato per elaborare uno scenario matematico sulle conseguenze di una strage italiana ( quella del DC9); ho invece detto che lui fugge e non fornisce notizie poiché scopre che le conseguenze sono catastrofiche e non vuole farsi carico della sentenza. Ma nel decimo capirai come stanno le cose.
Grazie di seguirmi, lo apprezzo molto 🙂
25/01/2015 at 01:08
Finalmente riesco a commentare (ma tanto non mi risponderai 😛
Vorrei entrambe la verità, ma é utopico. La verità non l’avremo comunque, dunque salviamoli senza. Li salvi, hai fatto di tutto per salvarli e lo farai.
Toccante la scena in cui Petrin dice “ho fatto tanto per proteggerla e ora tu la condanni”…si risolve il dubbio del suo amore nei confronti di Sonia, e si intuisce che Sophie ha una qualche utilità. Conosce una verità?
28/01/2015 at 11:31
Beh, però diciamo che “la salvezza” è sempre legata alla “verità”; per cui direi: se rinunci a conoscere la verità, come puoi pretendere di salvare qualcuno?
Le persone per essere libere devono essere nella verità…
Un cane che si morde la coda – come si dice – e allora, cosa si sceglie? 🙂
25/01/2015 at 00:44
Salvezza dei protagonisti.
Ormai siamo abituati all’oscurità della nostra storia e la verità potrebbe solo deluderci o destabilizzare,
Grande azione, mi è venuto in mente un film di J. Bond ambientato sulle Alpi di molti anno fa’ con la colonna sonora dei Duran Duran
28/01/2015 at 11:29
Duran Duran? wow! J Bond,? pure?! Tu mi vuoi troppo bene, Max ahahahaha
24/01/2015 at 23:52
faccio fatica a pensare ad un rush finale per questa storia in soli 5000 caratteri…
ho votato per il lieto fine…
24/01/2015 at 20:34
…la loro salvezza. Dopotutto sono un italiano docg. In fondo in fondo tutti sappiamo la verità, solo che non la possiamo dire. Non ci conviene. Non sarebbe di utilità, ecco.
Ciao
28/01/2015 at 11:27
Hai delle teorie affascinanti, Flavio. Addirittura la verità non sarebbe di nessuna utilità, secondo te… 🙂 forse perché in realtà non sai la verità, potrebbe essere talmente diversa da ciò che hai creduto finora da cambiare il tuo modo di vedere le cose e farti agire diversamente nella tua vita. A quel punto capiresti che invece ha molta utilità essere sempre consapevoli delle cose che accadono intorno a noi, se non altro perché il tanto ambito libero arbitrio abbia la meglio sulla sudditanza incosciente e perpetua in cui viviamo. Ma sono discorsi …
24/01/2015 at 20:06
Vorrei che si salvassero tutti, tanto non crederei alla verità che farai dire a Sophia.
Lascia perdere la richiesta di boostwriter, per il decimo capitolo devi aspettare due settimane, giorno più, giorno meno.
Ottimo capitolo da ogni punto di vista, ma ormai siamo avvezzi al tuo stile. Mi ripentirei se aggiungessi altro.
24/01/2015 at 20:48
Fai male. Sophia sa la verità… 🙂
24/01/2015 at 21:09
Ti sbagli: Sophia sa la “tua” verità (che non è detto sia la verità).
29/01/2015 at 08:27
Certo, matematico: due settimane. Chiaro. E come mai, Sherlock? 😉
29/01/2015 at 10:40
Due settimane per fare un bottino di incipoints. Chiaro. No, Watson?
01/02/2015 at 01:54
Gli incipoint? No. Due settimane per aspettare il mio Fake.
24/01/2015 at 19:40
Io son sadico. Punto.
E’ una cosa negativa ed orrenda ma voglio pure sapere la verità, Ergo che muoiano Sonia e suo padre! Forse la bimba si salverà! Vorrei questo! 🙂
06/02/2015 at 00:15
Grazie, Carlo, lo terrò presente! eheheh, sì, tu sei spietato! ahahahah
06/02/2015 at 16:22
Rispondo solo al terzo principio della dinamica. Solo che il verso della forza non è contraria nel mio caso. 🙂
24/01/2015 at 19:21
Tre opzioni in parità….Woow. Grande storia.
24/01/2015 at 18:47
Grande Alessandra….Ho le lacrime mi hai commosso. Mi sto un attimo riprendendo…
Mi è bastata questa frase: «E hai portato lei con te» dichiarò senza nemmeno guardarla. «Ho fatto tanto per proteggerla e tu ora l’hai condannata!» concluse con occhi di sfida puntati su Alex-.
Vorrei tutte e due salvare i personaggi, capire se Sophia custodisce veramente la verità… E perché lui non vuole salvare ancora l’altra figlia ? Se l’ha protetta come mai adesso non lo vuole fare più ?
Alessandra, ora devo pubblicare pure io il capitolo nove…. Non pubblicare il dieci altrimenti ne debbo preparare due e ancora non sono pronta…. Questa avventura dobbiamo finirla insieme… La storia si fa bellissima, lascerà il segno Shimpu sono sicura…
06/02/2015 at 00:20
Cara Lucia,
qui le nostre strade si dividono. Tu non hai ancora pubblicato e io mi avvio al gran finale… potrei lasciare a vita tutti appesi al nono, ma non è nel mio stile. Sabato pubblicherò il finale e mi ritirerò nelle stanze segrete coi documenti segreti a scoprire il segreto che domina l’universo… attenta!, ho detto “domina”. Il segreto di questo racconto: la teoria del domino.
🙂
06/02/2015 at 11:39
Ho recepito il messaggio! Ancora una volta colpita e affondata.
24/01/2015 at 18:32
Non baratterei mai la verità per un essere umano, anche se si tratta di un racconto. E non credo si possa ottenere entrambe le cose. Per favore salvali grazie 🙂
06/02/2015 at 00:17
Grazie, Danio, per avermi seguita fin qui, spero veramente che la storia ti sia piaciuta se hai avuto il tempo di leggerla con calma. Il tuo parere è sempre gradito, aspetto un tuo commentone per il gran finale! 🙂
24/01/2015 at 18:30
Accidenti! 🙂
24/01/2015 at 18:08
Alessandra, per favore, fai pause troppo lunghe! Puoi scrivere il 10 al volo? Ma lo sai, cara, da quanto aspetto quel fatidico numero per sviscerare SHIMPU in un’ora?!
Un abbraccio
24/01/2015 at 18:22
Va bene, domani pubblico il decimo. ahahahah
24/01/2015 at 18:34
Non ci credo: ragazzi avete visto tutti, mi fa sto regalo senza fiatare! O mi prende in giro, oppure mi vuole bene come ai vecchi tempi!
24/01/2015 at 12:01
Siamo già all’ottava puntata…il tempo stringe… io ho votato “proponi” ma non so quanto possa essere realizzabile…comunque propongo lo stesso! Petrin potrebbe cercare un compromesso: la verità per l’incolumità futura di sua figlia,l’unica innocente in tutta questa melma… tuttavia Petrin è troppo furbo per gettarsi nelle mani del nemico…potrebbe scappare… e non è detto che la verità che rivelerà sia tutta la verità…e non è detto nemmeno che sia la verità… 😉 scusa se quello che ho detto nn ha senso…ogni tanto la follia creativa prende il sopravvento :p
26/01/2015 at 11:23
Ti sbagli 🙂 siamo gia alla nona!!!
Allora, che ne dici?, la facciamo finita? 🙂
23/01/2015 at 13:20
Intrigante! Era un pò che non passavo e cavolo! Grandi novità da queste parti!
28/01/2015 at 13:10
Grazie, stregatto! Siamo al finale, come ci arriviamo? Ultima chance per cambiare il corso della storia….
23/01/2015 at 09:50
Parte della verità. La verità come la intendiamo non esiste.
23/01/2015 at 23:32
Grazie Eugenio, sei stato molto gentile a passare a leggermi.
Però non so come dici che s’intenda, ma di verità ce n’è una. Le altre sono le sue sfumature….
Spero di ritrovarti ancora nei prossimi episodi. 🙂
22/01/2015 at 23:16
Questo ultimo capitolo è iniziato in sordina: trame pensavo ‘mi sa è un capitolo di transizione, non succede nulla di che’ invece nella seconda parte il tuo ritmo è tornato, incalzante come sempre e come sempre avrei voluto più parole, più descrizione… di più. brava davvero.ora per il finale io porrei al centro lei, la nostra eroina, tutta la verità mi sembra utopistico e anche che restino tutti vivi, quindi direi che qualcuno morirà portando a galla una bella fetta di verità. che sia proprio lei a farlo?
23/01/2015 at 23:33
Grazie del consiglio, bella genietta… 🙂
22/01/2015 at 20:20
Parte della verità (bene che vada), la totalità mi sembra inapplicabile.
Echi di Doppio Freddo. Non è che sta per arrivare l’uomo col panama?
22/01/2015 at 21:02
Certamente anche qui – come in Doppio Freddo – c’è una verità da scoprire. Ma qui parliamo di cose di casa nostra, cose che tutti dovremmo sapere e ci tacciono,
non è lo stesso se non si conoscono gli universi paralleli o il sistema extrasolare.
Posso capire che non tutti siano appassionati di astrofisica, ma la politica italiana ci coinvolge da vicino e non dovremmo ignorarla…
spero di risentirti per il gran finale…
28/01/2015 at 13:11
Ehi, Massi… ultima chance per cambiare il corso della storia… cè il finale!!!
28/01/2015 at 13:39
Mi hai convinto: almeno questa volta, verità.
22/01/2015 at 18:06
Sono all’episodio n.4 del tuo racconto, devo recuperare.
Intanto Mia ha concluso il suo viaggio.
:-9
22/01/2015 at 21:04
Lo so, Kiuri, io ti ho seguita dall’inizio, non ho perso nemmeno un episodio. Se hai deciso di venire a leggermi mi fa piacere…, quando lo avrai finito fammi sapere cosa te ne pare. A presto! 🙂
01/02/2015 at 01:52
Beh? Ci sei arrivata all’episodio numero nove? 🙂
02/02/2015 at 20:32
7….episodio 7…ma sto per arrivare…
anche ocn una storia nuova!
21/01/2015 at 18:45
Proponi un epilogo.
E’ stupendo come riesci a imprimere la sensazione di ansia e tensione nelle parole che scrivi. Però una domanda: perchè tutto deve per forza finire male? Non è possibile avere tutta la verità e salvare qualcuno? Non deve essere un’americanata in cui i buoni vincono sempre, ma anche nella realtà ci sono casi in cui il bene vince senza perdere troppo. Cioè, alla fine perde sempre qualcosa, ma è sempre meglio perdere qualcosa e vincere che perdere e basta.
21/01/2015 at 19:49
Victor 🙂 mi fa piacere che tu ti sia così appassionato a questa storia, tanto da porti domande, per altro, lecite. Posso dirti che se fosse una storia reale, non avremmo sentito parlare di nessuno di loro, li avrebbero fatti sparire tutti, senza diritto di replica. Ti faccio un brevissimissimo riassunto della realtà: i pochi che erano presenti in sala radio nei diversi centri di smistamento o pilotavano caccia in ricognizione la notte che avenne la strage di Ustica, sono morti. Incidenti e suicidi a catena. Figurati cosa ne sarebbe di persone che conoscono la verità su TUTTE le stragi….
Per cui io, come romanziera, sono stata finora fin troppo clemente con i personaggi….
🙂 a buon intenditor…
21/01/2015 at 20:50
Beh sì, in Italia varrebbe questo. Però nel caso Shalabayeva si è scoperto cosa è successo, e anche nel caso dei falsi rapporti del Nigergate. Certo, nessuno è andato incriminato, nessuno sa chi di preciso ha fatto cosa, però si sa cosa è successo.
21/01/2015 at 20:51
Beh sì, in Italia varrebbe questo (come per tutte le altre stragi messe a punto in Italia.) Però nel caso Shalabayeva si è scoperto cosa è successo, e anche nel caso dei falsi rapporti del Nigergate. Certo, nessuno è andato incriminato, nessuno sa chi di preciso ha fatto cosa, però si sa cosa è successo.
21/01/2015 at 21:03
Ma è proprio questo il punto, Victor:
nessuno sa CHI ha fatto COSA e COME.
Finchè questo NON SAPERE dilaga, tutto ok. Nel momento in cui escono fuori NOMI e VERITA’, nessuno è più al sicuro…
20/01/2015 at 23:22
Proponi un epilogo…
20/01/2015 at 23:20
Ahhh benedetta ragazza.. mi sembra che ti han già detto tutti che sei brava..
Manca solamente il mio voticello.. 🙂
Servita
22/01/2015 at 21:05
Grazie , Alex. Il tuo consiglio è sempre utile, dato il tuo mestiere!! 🙂
22/01/2015 at 21:27
Ma in questo caso non ti ho dato nessun consiglio. 🙂
20/01/2015 at 18:30
Uh, visto che ci siamo sentiti via email stavo per dimenticarmi di scriverti qui il commento! Questo capitolo è il mio preferito, ma mi rendo conto che lo dico a ogni nuovo capitolo, perché questa storia è un crescendo di emozioni! Super-coinvolgente, registicamente cinematografico, intrigante… che altro potrei dire? Se davvero sarà la tua ultima storia qui su The Incipit posso dire già da ora che avrai chiuso in bellezza e che le tue storie mi mancheranno moltissimo! ^^
Venendo al finale: come ti ho detto non potrei mai proporti qualcosa che non sia una vaga preferenza nel mood generico che darei alle battute conclusive. So già che la tua mente saprà chiudere le vicende di Sonia in modo geniale! ^^ In quanto protagonista, mi piacerebbe che lei fosse l’elemento caotico nelle previsioni di Petrin: quel piccolo, inaspettato e imprevedibile effetto caos che riesce sempre a sballare anche le previsioni più azzeccate. Dal tipo di eroina che hai costruito mi aspetterei un suo sacrificio per salvare capra e cavoli. Non per buon cuore, sia chiaro, ma per rabbia: quella stessa rabbia e determinazione che sembrano animarla così profondamente. La verità sulle stragi però la voglio sapere, o rischio di non dormire più per almeno una settimana! *_*
A presto!
21/01/2015 at 21:05
Oddio, Michele…. tu per la miseria mi leggi nel pensiero…
come faccio a scrivere il finale a sorpresa se tu me lo servi su un piatto d’argento, qui????
Mi tocca rielaborare… che ti possino!! 🙂
Siamo proprio in sintonia, io e te.
21/01/2015 at 22:20
Ops! Scusami! 0_0 Forse sarebbe stato meglio se il commento l’avessi limitato alla mail! :p
21/01/2015 at 22:25
ma noooo 🙂 hai fatto benissimo a scrivermi qui, invece… anzi ci sono dei lettori che mi hanno mandato l’epilogo in mail e non va bene, poiché il gioco è qui e poi se dovessi usare il loro finale, si saprebbe subito, invece così sarei costretta pure a fare un lungo commento per ringraziare… ahahahah
a te rimproveravo solo che siamo in sintonia, hai quasi svelato la mezza totalità dell’idea che avevo in mente… menomale che a certe cose che scriverò non ci sei arrivato neanche tu ahahahahaha
grazieeee
21/01/2015 at 23:34
Ahahaha! Meno male, allora! ^^ E poi essere in sintonia con te non potrei mai prenderlo per un rimprovero! 😉 A presto!!
20/01/2015 at 16:56
Alessandra, ci metti in una posizione molto difficile… prima di dire la mia ho bisogno di rileggere il tutto con più calma 🙂 entro stasera ti dico la mia 😉
21/01/2015 at 10:12
Rileggendo ho capito molto più di prima e sono riuscito a far quadrare abbastanza i tasselli. Ho votato per mezza verità, perché secondo me la Verità è difficile da cogliere. Non sarebbe male se esplodesse tutto, uccidendo chiunque sia coinvolto o al limite facendo perdere le tracce di qualcuno. Mi dispiacerebbe per Sophia, dopotutto lei è una seconda versione di Sonia. Il suo nome supporta la mia tesi 🙂
22/01/2015 at 21:08
Thomas,
tu dovresti fare l’investigatore, ahahahahaha
in effetti sei l’unico che ha dedicato un pensiero alla piccola Sophia. Se tutti morissero, che ne sarebbe di lei?
🙂
23/01/2015 at 11:52
A me i bambini implicati in cose più grandi di loro fanno tenerezza. Non c’è quasi nessuno che pensa che loro sono solo… bambini
26/01/2015 at 11:24
Forse ho trovato il modo di essere d’accordo con te, Thommy, riguardo a Sophia.
Però sssstttt… non lo dire a nessuno!!!
19/01/2015 at 18:38
Sono troppo curiosa di sapere quali sono le tue teorie, quindi, sono costretta a sacrificare tutti in nome della verità.
Ammettilo, la scena di Alex e Sonia in macchina l’hai scritta per permettermi di fantasticarci un po’ su. Scherzi a parte, rischio di ripetermi, ma questa storia mi ha davvero coinvolta.
Adesso immagino Manuel alle prese con una scelta difficile. Sonia o la shimpu? Porterà a termine il suo compito oppure i suoi sentimenti avranno la meglio?
Ti informo, che dopo aver letto i tuoi capitoli, trascorro buona parte del mio tempo a parlare con me stessa, sviluppando sulla base delle tue, nuove teorie complottistiche.
Ti faccio, di nuovo, tanti complimenti, e ti mando un abbraccio, che fa sempre bene.
22/01/2015 at 21:11
Adelaide… ne avessi migliaia di lettori come te, sarei ricca; ho te e sono FORTUNATA!
Io dico che Petrin, Manuel e Alex hanno tutti lo stesso problema da risolvere:
Sonia o la Shimpu?
Perché la Shimpu è la chiave di volta è Sonia è la vita.
Ma una vita senza serratura, come si apre da fuori?
Grazie di cuore, bellissima Adelaide.
17/01/2015 at 23:35
Ecco che cosa voleva dire con:”hanno cambiato la sequenza”.
Adesso io mi chiedo:se la sequenza di Petrin è stata modificata,questa nuova sequenza da chi è stata prevista?da Alex? da Omair?e chi la cambierà?
Perché adesso io gli Shimpu me li immagino al servizio degli Illuminati.
Immagino che possa esistere solo una parte di verità e che non tutti moriranno….solo quelli che se lo meritano.Giusto?
Bravissima.
22/01/2015 at 21:14
La verità, mia carissima Tiziana, è che Petrin dichiara che la sequenza è cambiata, ma non dice né come, né perché, né da chi.
Dal canto suo Alex racconta a Sonia che è stato lui a cambiare la sequenza, con la strage del Campidoglio.
Ma solo Petrin conosce la sequenza e sa di cosa parla, qual è questo “cambiamento”. Potrebbe non riferirsi al Campidoglio, ma a un piccolissimo dettaglio che si è sviluppato A CAUSA della strage del Campidoglio. E ti ho detto PURE TROPPO ahahaha
Grazie di esserci sempreeeeee!!!
28/01/2015 at 13:12
Tiaziana, ultima chance per cambiare il corso della storia, non puoi mancare!!! c’è il fianle!!
17/01/2015 at 15:21
solo parte della verità e non tutti moriranno….
ultimamente sono assente, era da tempo che volevo recuperare i tuoi capitoli e sono molto contenta di averlo fatto…
sono rimasta ancora una volta senza parole dinanzi alla tua bravura, Alessandra…
ti stimo moltissimo e spero di fare progressi…col tempo…imparando anche da te.
un abbraccio.
22/01/2015 at 21:19
Linda
tu sei veramente una lettrice sincera, che apprezzo dal profondo del cuore.
Molti lettori quando concludono le loro storie – a differenza di te – non tornano più a leggere. Invece tu sei rimasta, anzi hai anche parlato di me su Facebook. Dimostrando di non leggermi per uno scambio di voti ( anche perché io non ho mai commentato la tua storia) ma perché davvero ti piaceva leggermi, e di questo non finirò mai di ringraziarti.
Sono io che spero di non deluderti col finale e che spero di leggerti in una nuova avventura erotica quanto prima, poiché comunque ho letto i tuoi dieci capitoli e devo dire che non è affatto facile affrontare la narrativa erotica e che tu sai farlo egregiamente.
Spero di ritrovarti per il gran finale!!!
24/01/2015 at 16:39
grazie mille, Alessandra, è vero tutto ciò che hai detto…io ti leggo per il piacere di leggerti, così cm succede anche x altri autori, anzi, in questo periodo mi dispiace non riuscire a seguire le storie cm si deve e ad essere presente cn maggior frequenza. essere bravi, aver talento, riuscire a catturare l’attenzione del lettore e rapirlo, tanto da convincerlo a terminare tutto il capitolo o tutti i capitoli d’un fiato…questo per me è ciò che conta. i punti sono un fattore secondario. l’importante è essere apprezzati e sono molto contenta di godere della tua stima. sicuramente ti seguirò fino alla fine e spero di poter tornare presto a scrivere. nel frattempo sto raccogliendo un pò di idee….un abbraccio!
26/01/2015 at 11:26
Ciao, Linda, avrei una curiosità: ma percaso stai pubblicando un nuovo racconto erotico con un avatar?
In ogni caso, siamo agli sgoccioli, non puoi mancare! 🙂
17/01/2015 at 08:44
Riflettendo attentamente qualcuno deve morire scelgo l’epilogo. Ciao
22/01/2015 at 21:22
Grazie Francesco…. ssssstttttt adesso ti sussurro un segreto, ma non dirlo a nessuno:
se scegli l’epilogo… sei tu che devi scriverlo!!!! ahahahaha mica puoi scegliere l’epilogo che scrivo io!!! 🙂 vabbè, dài, magari mi suggerirai qualcosa per il gran finale!! 🙂
17/01/2015 at 00:08
Scoprire tutta la verità forse sarebbe troppo impegnativo, meglio saperne solo una parte. Visti i loschi personaggi in ballo è improbabile che si salvino tutti. Probabilmente qualcuno si sacrifichera’…
22/01/2015 at 21:24
Grazie, Nadia. Ma si salvano tutti o si sacrificheranno??
eheheheh,
quando ci sono di mezzo segreti scottanti, in genere non si salva nessuno, altro che tutti 🙂
grazie di leggermi sempre. 🙂
16/01/2015 at 18:57
Ciao Ale, dunque.. Fino ad un paio di capitoli fa tifavo x Alex ed addirittura pensavo che Sonia si potesse innamorare di lui. Me li immaginavo alla fine della storia tipo in una spiaggia del mexico a bere rom o mojito e pensare al povero Vizza con la finta cintura esplosiva. Ma ora dopo queilo che gli ha fatto provare co ste cavolo di manette.. al posto di Sonia lo mandavo a quel paese
16/01/2015 at 19:55
Ciao, Bibbo!! Hai messo Vasco! Hai fatto bene. 🙂
Sonia è una profiler, nessuno più di lei sa quanto sia importante assecondare la situazione per scoprire la verità. Non può mandarlo a quel paese. Poi considera che Alex le ha già più volte dimostrato di volerla salvare. Altrimenti l’avrebbe lasciata in cima al Campidoglio a saltare in aria con gli altri. Ma lei non gli è debitrice, lei vuole a sua volta salvarlo, solo che il sistema di Sonia per salvare qualcuno è farlo arrestare… Peccato che le cose non vadano sempre come sarebbe giusto andassero, ma come capita…
Grazie di esserci sempre.
16/01/2015 at 16:33
Ciao Alessandra nel prossimo episodio non muore nessuno, la copertina è bellissima 🙂
16/01/2015 at 19:56
Grazie di essere passata… 🙂
15/01/2015 at 23:37
“Restiamo. Ma questa scelta darà inizio a una sequenza che ci ucciderà tutti” – ed ho votato di conseguenza
“la minacciò affilando gli occhi, senza staccarli dalla strada” – bellissima inquadratura
15/01/2015 at 23:49
by the way, perché petrin ha chiamato le sue due figlie con lo stesso nome?
16/01/2015 at 00:02
Sonia e Sophia… simile… ma non lo stesso…
28/01/2015 at 13:13
Ang, ultima chance per cambiare il corso della storia!! siamo al finale!!!
01/02/2015 at 00:39
eccomi! arrivati a questo punto voglio la verità
15/01/2015 at 15:31
Molto bella l’idea spiegata in questo capitolo! La teoria delle stragi, mi piace… sono curioso di vedere come va a finire. Magari Petrin in verità ha previsto tutto, chissà…
16/01/2015 at 20:47
Credimi, non è una teoria mia.
Analisti che studiano gli effetti a lungo termine di una possibile sequenza di eventi esistono davvero. E non sono una rarità, sono indispensabili.
16/01/2015 at 21:30
Affascinante…
28/01/2015 at 13:14
Ehiii, ultima chance per cambiare il corso della storia!!! Siamo al finale non puoi mancare!!!
15/01/2015 at 09:04
Sfiorerai la verita’, fino quasi a percepirla, palpabile, ma come tutti i misteri italiani o non solo, per il bene di pochi, anche questo mistero rientrera’ nel casseto del “dimenticatoio”. Resteranno esposti solo i pochi che lo hanno sorretto, e per loro rimane solo la scomparsa o peggio la morte. Anche perche’ mettere le mani nei segreti “di Stato”….non e’ mai stato saggio. E Sonia…e Alex? Comunque saranno stati coloro che sanno. Conoscono o conosceranno la verita…quindi , forse, insieme, riusciranno a proteggersi e dedicarsi magari una nuova vita…..
16/01/2015 at 19:58
No. Nel dimenticatoio non ci finiscono mai le vittime di una strage. A quello non si smette mai di pensare poiché ognuno di noi, con la sua omertà, la sua viltà, la sua indifferenza, è responsabile per ognuna di quelle vite interrotte…
14/01/2015 at 17:44
Mi unisco alla maggioranza, solo una parte della verità e non tutti muoiono. Un po’ perché, se è vero che l’esplosione del Campidoglio ha creato nuova sequenza (e Petrin prevede che moriranno tutti), se Alex riesce a far incontrare padre e figlia la sequenza potrebbe cambiare ancora. Quindi ipotizzo che non muoiano tutti. Suppongo che quelli che sopravvivranno diranno la loro parte di verità.
Sempre secondo al mia fantasia malsana. 🙂
16/01/2015 at 20:07
Credo proprio che tu abbia ragione, Danica. Non è fantasia malsana, è intuito lungimirante.
Grazie di avermi seguita fin qui.
14/01/2015 at 14:57
Alessandra, buon anno: che il 2015 possa portare le soddisfazione che meriti. Ho lasciato TI tempo fa e ritenevo la tua penna una delle migliori. Lo riapro oggi e devo ammetterlo: certe cose non cambiano mai. Complimenti davvero. In particolare mi sono piaciuti gli episodi finali, a mio avviso, molto carichi, mettevano tensione al lettore. Ho votato per una “morte parziale”, affidandoti il potere (e l’onere) di scegliere chi mantenere in vita.
16/01/2015 at 20:08
ah!
io sono come Dio? posso scegliere chi mantenere in vita? 🙂
No,
sarà la storia a darci torto, Mone. Nessuno di noi capisce cosa succede, siamo solo pedine. Solo pedine.
14/01/2015 at 10:51
Eccomi, Alessandra, e scusami davvero per il ritardo. L’ultimo periodo è stato un po’ così. Gli ultimi due episodi mi hanno decisamente tenuto incollato allo schermo! Il ritmo è sempre ottimo, la tensione altissima e la voglia di continuare nella lettura non manca mai.
Ho votato per proporre un epilogo, ma non perché abbia un’idea in particolare. In realtà voglio lasciare a te la libertà: secondo me hai una tua idea, uno scenario che preferisci, per cui ci tengo a lasciare a te la scelta. Anche perché a dover scegliere tra la morte di tutti e la morte di alcuni, proprio vado in crisi, senza decidermi. (Forse sono troppo buono…).
Complimenti, come sempre. A presto!
16/01/2015 at 20:10
Ma hai votato scegli un epilogo e poi vuoi che l’epilogo lo scriva io? ahahahaha, sei proprio un filosofo, Francesco!
Grazie di essere passato.
14/01/2015 at 09:51
Solo parte della verità e non tutti moriranno così tu avrai più campo libero (non devi dire tutta la verità e non devi far morire tutti).
Raggiungi veramente apici di tensione. Purtroppo è vero che le guerre sono un business e temo che presto ce ne sarà un’altra (vedi Ucraina, attentati in Francia ecc…). Secondo me nel mirino c’è la Siria, obiettivo strategico già da tempo, e naturalmente la Nigeria. Vediamo se avrò ragione…
16/01/2015 at 20:12
Se la STORIA ti darà ragione, Diego, non posso saperlo; come tu dici, staremo a vedere.
Se “questa” storia ti darà ragione, può darsi. La verità non è segreta, tutti possono vederla, solo che molti preferiscono non farlo.
16/01/2015 at 23:00
Mi piacerebbe sapere come la pensi di tutto questo casino tra Ucraina, Russia, crollo del rublo, rafforzamento dell’economia americana e petrolio a picco. Sembrano tutte cose non collegate, ma in verità lo sono…
16/01/2015 at 23:20
Beh, Diego, certo che sono collegate. Anche lì c’è un disegno analitico ben preciso. Ma non posso certo farti un quadro geopolitico reale qui, magari lo faccio per mail. Per mail la conversazione è sempre spiata, ma non è pubblica come qui, e questo ci regala un margine per fare le valige.
ahahahahah
16/01/2015 at 23:21
valigie
17/01/2015 at 07:38
Credo siano accettate entrambe le versioni di valigie 🙂 la mia mail è di sicuro spiata, ricorda che vivo a Mosca 😛 e qui non si fa in tempo a fare le valigie, sono svelti ahahah
26/01/2015 at 11:28
Tesoro, siamo al nono, che faccio?, sparo a tutti nel tunnel? Facciamo un decimo di sangue dedicato a te? eheheheheh
14/01/2015 at 03:23
Ciao, sto apprestandomi a leggere il racconto : sono arrivato a pagina 3 e la storia mi sta coinvolgendo parecchio. Mi piace. Mi permetto di scrivere per farti qualche domanda se vorrai rispondere.
1) Ma la storia è stata concepita a monte nella sua interezza o è immaginata in base ad ogni votazione?
2) Mi piace la documentazione, in che modo ti sei documentata?
Grazie mille e continuerò a leggere. 🙂
15/01/2015 at 00:51
Ciao, grazie di avermi letta. benvenuto/a in Shimpu!
Immagino tu sia nuovo/a ?, hai deciso di leggere la mia storia per prima e ne sono lusingata.
Ogni storia va concepita a monte, io lo faccio sempre. Come si fa a dare un titolo, altrimenti? Come si fa a scrivere una sinossi? Sono le prime cose che il sito richiede.
I commenti e le opzioni possono cambiare il corso della storia, ma alla base bisogna sempre porsi delle domande e trovare una risposta esauriente: qual è il messaggio che voglio inviare al lettore? Quale tesi voglio dimostrare?
Sulla base di questa tesi si sviluppa il tema, poi si costruisce la sua antitesi per creare possibili direzioni e ostacoli; infine c’è la sintesi: il modo in cui dimostro quello che volevo dire. Questi elementi sono alla base di qualunque buona costruzione e sono imprescindibili, anche laddove si giochi a votazioni, come in questo caso.
Mi documento leggendo e studiando per approfondire la tesi che tratto. Qui si parla di geopolitica, di teoria del Domino.
Spero di aver risposto alle tue domande. In ogni caso, sono qui se ne hai altre. 🙂
15/01/2015 at 02:27
Si, sei la prima che sto seguendo interamente.
Grazie, sei stata gentilissima, approfitto ancora allora:
Non posso parlare della teoria del domino, dato che sono ignorante in
materia però volevo solo evidenziare che esistono storie e scrittori
che non hanno un preciso messaggio da trasmettere o comunque
esso è celato.
Mi piace molto però come affronti la costruzione della trama, dividendola
come se fosse un’equazione matematica : tesi, antitesi e sintesi.
Davvero interessante.
16/01/2015 at 20:20
Non voglio turbarti ma devo proprio dirtelo:
non esistono storie senza un messaggio da trasmettere.
Esistono scrivani ( non scrittori) che non hanno messaggi da trasmettere, per questo non dicono niente di nuovo o di vero, per questo nessuno si accorge di loro.
E ti prego, accetta questa risposta senza ripiegare bandiera su di me. Io non sono nessuno, lo dico subito così evito polemiche.
Però se c’è una cosa che so bene è che qualunque mezzo divulgativo, che sia un giornale, un film, un quadro, una foto, un romanzo, un racconto, un’opera teatrale o una scultura, CONTIENE UN MESSAGGIO.
Impossibile che non lo contenga.
Al contrario, ci sono tanti ciarlatani che parlano a sproposito, scrivono a sproposito, e non hanno davvero nulla da dire. Sì, questo capita ma non è la regola, non è la giusta dimensione delle cose. La giusta dimensione delle cose è che CHIUNQUE decida di aprire bocca o prendere in mano una penna, un pennello, un cesello, un martello, un righello, lo faccia perché ha qualcosa da dire.
Non siamo surrogati umani, siamo umani. Il genere umano HA MOLTO DA DIRE , sempre.
Mai dimenticarlo.
17/01/2015 at 04:19
Carissima Alessandra (spero mi permetterai il tono colloquiale) ho cercato su google ma non sono riuscito a trovare il significato del modo di dire ‘ripiegare bandiera su di me’ e non sò come interpretare la frase. Intendi forse cambiare idea?
Non voglio fare polemiche, figuriamoci, anzi io trovo persino bello avere idee diverse. E spesso succede che idee diverse possano coesistere insieme tranquillamente.
Ritornando all’avere qualcosa da dire: ciò che volevo dire è esattamente quello
che hai scritto. Esistono opere con un forte messaggio ed altre che non lo hanno. Ci sono scrittori che hanno qualcosa da dire e scrivani che non ce l’hanno.
Un pittore che fa un disegno per esercizio, per inquadrare una scena ecc, per capire le basi dell’anatomia, se un braccio va bene o solo per tenersi in allenamento non avrà per forza un messaggio da trasmettere a qualcuno. Si può anche scrivere per tenersi in allenamento (anche la scrittura dovrebbe essere allenata) ma non lo fai per mandare un messaggio. Ci sono opere fatte così, solo per il gusto di farle. Ci sarebbero opere che anche concentrandosi il messaggio non lo si capisce davvero e mi chiedo : che senso ha avere un messaggio in questi casi se nessuno lo capisce?
TOrno a leggere Shimpu se no continuo a sproloquiare. 😉
22/01/2015 at 21:25
Sì, vabbè… ma alla fine che hai deciso? Mi segui o no?
ahahahah
13/01/2015 at 20:43
Ho votato per parte della verità. Ma se dovessi proporti un epilogo direi che andrebbe benissimo un ennesima bugia.
16/01/2015 at 20:22
Niente bugie, stavolta, Ferdinando.
Stavolta diciamo la verità.
🙂
13/01/2015 at 19:32
Un saluto al nuovo CAROSELLO.
Per il voto e per l’epilogo vedi commento precedente.
Volevo aggiungere tre notazioni:
1) sei un’action-book master;
2) l’intreccio mi rammenta i Giorni del Condor;
3) la teoria delle sequenze faccio fatica a sincronizzarla con un epilogo che lasci a noi, al nono capitolo poi… Uhm qui Startari ci cova…
15/01/2015 at 01:08
I tre giorni del Condor
fu l’adattamento del romanzo ” I sei giorni del Condor” di James Grady.
Se Shimpu te lo ricorda anche solo vagamente, lo considero un grande onore.
Tra l’altro anche il film è spettacolrare. Uno di quelli che ho amato di più. Utilizzai dei fotogrammi del film in un montaggio per l’RVM di un format tv, anni fa.
Master è la matrice di qualcosa che poi viene replicato. Io non sono una matrice, semmai una sbiadita replica di grandi romanzieri da cui cerco sempre di imparare, primo fra tutti Tom Clancy.
La teoria delle sequenze riguarda la teoria del Domino. La teoria delle Finestre rotte e la teoria dell’albero….
Grazie di cuore, Max.
15/01/2015 at 01:28
In TI sei Master (Magister).
Fra le varie teorie citate ti sei dimenticata di quella dei “piatti sporchi”, gravissimo 🙁
16/01/2015 at 20:24
Caovolo, no!! Certo che ci sono anche i piatti sporchi, che ti credi! Aspetta che sistemo un paio di cose sul prossimo episodio e vedrai quanti piatti voleranno!
ahahaha grazie, Max, sei un amico.
13/01/2015 at 19:23
Non propongo un epilogo perché mi pare che qui per farlo bisogna scrivere poemi… e se io sapevo scrivere poemi non facevo la lettrice!!
Però ti dico che non puoi farli morire tutti, ma che sei matta? Se ho capito bene ( lo ammetto, anche leggendo i tuoi commenti) questa storia vuole raccontare la verità, o almeno parte di essa. Per cui se muoiono tutti la verità chi la dice? Muore con loro? Lo so, è possibile, soprattutto in Italia, ma un racconto dovrebbe discostarsi dalla realtà almeno per un verso: quello che lascia un briciolo di speranza. Si io non scrivo storie però posso dirti che secondo me, se le storie sono come la vita, non vale la pena leggerle, gia la viviamo. Quindi dacci qualcosa di diverso, ti prego.
Sei bravissima! La migliore.
16/01/2015 at 20:26
Sì, sarà qualcosa di diverso, Giuli.
Anche perché qualcosa di ovvio non saprei cosa potrebbe essere…
13/01/2015 at 11:09
Sapremo tutta la verità e…
Ufficialmente moriranno tutti, è l’unico espediente per salvare qualcuno. Personalmente sacrificherei Sonia alla Verità e Petrin verrà rimesso in gioco, dopo morto, per indagare chi “foraggia” la Shimpu.
Ciao
13/01/2015 at 01:02
Ho il fiatone da angosciadacoinvolgimento.
DEVO sapere una parte delle verità.
27/01/2015 at 13:56
Nono episodiooooooo fai la magia dell’ultimo commentooooo!!!!! ahahahah
13/01/2015 at 00:16
Cara Alessandra, mi hai lanciato una sfida e l’ho raccolta. Mettendo insieme tutti i pezzi del tuo puzzle. Ho scelto proponi un epilogo anche e grazie ai nostri discorsi epistolari di ieri.
Arrivati a questo punto, sappiamo che Omair al Jadi, agente di collegamento del SISMI recluta Alex Strasse, promettendogli che avrebbe avuto accesso alla verità su Ustica e che Sonia sarebbe stata salva se disinnescava una cazzo di bomba. Omair al Jadi è l’uomo che ha torturato Sonia Loi procurandole la ferita d’acido muriatico sulla schiena ? Questo non si è lasciato intendere negli episodi precedenti. Lui O.a. J. è il fondatore della Shimpu. Della Shimpu fanno parte Manuel, il commissario Casati che a volte chiami ispettore (scusa ma purtroppo l’ho notato, perdonami!)
Però, non fa parte della Shimpu, Ciardi il collega della giudiziaria di Trevi e neanche Paco che vendeva le pastiglie all’Eur.
La notte che vi fu l’attentato all’ambasciata americana Flavio Petrin Loi, scappò lasciando li sua figlia Sonia Loi, questo accadeva venti anni prima, ricordiamoci della ferita sulla schiena di Sonia.
Flavio Petrin con il favore dei servizi segreti, riuscì a stabilirsi in Svizzera, dove si costruì una nuova famiglia e per mantenere salva la sua pelle e anche quella della figlia Sonia decise di chiamarsi solo Petrin. Sonia all’epoca dell’abbandono non era ancora una professionista ma era una ragazza di venti anni. Dopo gli studi e una rapidissima carriera riuscì con un programma di protezione ad ottenere di utilizzare il solo cognome Loi, consapevole ed al corrente che, il padre utilizzasse solo il cognome Petrin. Gli anni passarono e nessuno, ricollegò mai il legame familiare trai due. Solo chi era presente all’ambasciata venti anni prima sapeva. Questa persona era O.a.J..
Andrea Vizza, piccolo omunculo, sentiva di aver fatto la cosa più meschina della sua vita. Il tormento per aver consegnato l’indirizzo di Flavio Petrin lo distruggeva assieme alla consapevolezza che Sonia sarebbe sicuramente morta. A questo punto era certo di non potersi rivolgere al commissario/ispettore Casati. Gli venne in mente che un’unica persona poteva aiutarlo a fare in modo che la Shimpu venisse presa, una sola persona più uno. Si recò alla giudiziaria di Trevi e informò Ciardi, il quale sapeva dei rapporti tra Manuel e Sonia. In cooperazione con le forze dell’ordine svizzere misero in atto un’azione di blocco e tesero una trappola alla Shimpu.
Fu così che Flavio Petrin fu raggiunto da sconosciuti armati che non erano membri della Shimpu e neanche parte dei servizi segreti italiani.
Manuel aveva sotto mira Alex Strasse il disertore con a fianco la donna che lui “amava”, poteva scegliere di ucciderlo lui era uno Shimpu. Sebbene gli ordini erano quelli di uccidere Strasse, non poteva uccidere lei. Sonia doveva salvarsi, la sua vita non poteva essere gettata via neanche per una missione della Shimpu e neanche per O.a.J.
Fu in preda a questi pensieri che Manuel decise di uccidere il conducente dell’elicottero e prendere in mano la situazione.
E qui, cara amica mia, potrei continuare ma poi che facciamo io ti scrivo Shimpu e tu mi scrivi il mobbing ? Spero non ti sei offesa di questo commento, sai questa è l’opzione che non sceglie mai nessuno. Ti voglio bene.
13/01/2015 at 00:42
Oh, Gesù! Lucia, hai preso molto sul serio l’opzione “scegli tu un epilogo”! ahahaha
Al di là della storia che qui hai creato su due piedi e che è molto interessante, vorrei rispondere con ordine ai quesiti che hai sollevato:
Il Questore vicario è anche Ispettore.
Sonia spiega che la cicatrice gliel’ha procurata al jami torturandola per la fuga di suo padre ( ep. 6)
Vizza non è uno Shimpu e non ha mai cercato di aiutare Sonia, è solo un raccomandato politico. ( ep. 2 e 6)
Alex diserta per aiutare Sonia ma non la ama, vuole salvarla, si era arruolato per quello (ep 5) e diserta quando lei è in pericolo ( ep 3 e 6)
Manuel cerca di depistarla dall’inizio ( ep 3) ma poi non vuole ucciderla ( ep 8) e ancora non sappiamo come mai.
Questa storia vuole raccontare la verità sepolta. C’è chi la vuole raggiungere per scopi personali, chi per interesse economico, chi invece ha interesse a tenerla segreta e che resti insabbiata. L’unica verità che si potrà trovare sarà quella universale, poichè non è concepibile che una sequenza matematica ( ep 8) possa essere messa in atto per una verità unilaterale.
Grazie del commentone Lucia!! 🙂
13/01/2015 at 01:14
Alessandra, io Andrea Vizza l’ho suggerito come aiutante visto che ha fatto schifo! Quella parte è quella suggerita, lo so che lui non la ama, ora siccome ha procurato informazioni a Strasse la potrebbe pure aiutare Sonia o no? Sulla verità non ci sono ancora arrivata perché devono arrivare a casa di Petrin, forse dovevo staccare il suggerimento dall’altro, perché adesso tu pensi che io non ho capito la storia. L’ho capita, giuro.
13/01/2015 at 00:09
Dunque, un finale che mi lascerebbe davvero di stucco sarebbe una rivelazione ‘a metà’: intendo dire che Petrin potrebbe rivelare ciò che sa sulle stragi ma essere poi smentito in parte dalle dichiarazioni di qualcun altro. Insomma, lasciare il lettore basito perché non sa a chi credere pienamente perché entrambe le versioni sembrano in vere ma nessuna è pienamente dimostrabile, non so se mi sono spiegato…
A parte ciò sarei per lasciare in vita la povera Loi, magari a conoscenza di una verità che può soltanto metterla ancora in pericolo…
Episodio adrenalinico, bravissima come sempre! ^_^
27/01/2015 at 13:57
Nick!!!!! leggi il nono episodiooooo, l’ultimo commentoooo ahahahahaha
12/01/2015 at 21:45
E che cazzo però! Sono io quello delle morti al 9^ capitolo!
12/01/2015 at 21:47
ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah
12/01/2015 at 21:47
Scherzi a parte, complimenti per l’episodio. Cazzo è qui tutta “The Incipit” praticamente sei il nuovo “Carosello”! Mi immagino che gli Italiani, affranti perché il loro show non è più in onda si sono spostati qui a leggerti.
E Fanno bene. in questo 8^ capitolo possiamo incasellare tutti i pezzi del puzzle e notare meglio i buchi rimasti.
Aspettiamo tutti che li riempi 😉
12/01/2015 at 21:49
Il Carosello? altra risata che finisce fuori dal sito!! ahahaahahahahahahahahahahahahahaha
12/01/2015 at 21:56
Dai, fammi tornare a scrivere il mio 7^ capitolo… Che “noi” giù nella mischia facciamo fatica ad emergere, non siamo avvantaggiati come voi “bionde” 😉
12/01/2015 at 23:21
ecco, l’hai punta nell’orgoglio!
Ma come facevi a sapere che era bionda, sembrava più marroncino o_O
12/01/2015 at 23:24
Ahahaha io so “cose”. No non è vero! E’ solo un riferimento alla mia storia ( che lei legge)
12/01/2015 at 23:26
Ehiiii ma insomma, voi due!! 🙂
Invece di uccidere gente qui, parlate di capelli!!
12/01/2015 at 23:50
ti ho inviato uno scenario in pvt sulla posta di linkedin… non volevo bruciarlo, nel caso ti piacesse 🙂
12/01/2015 at 21:41
Wow, che episodio! Per me scopriremo parte della verità, molto poca a dire il vero, è qualcuno morirà, ma non troppi…. A te decidere come fare!! 🙂 bellissimo episodio, la scena in cui deve liberarsi dalle manette, poi, mi ha messo ansia, ero li a pensare: muoviti!! 🙂
12/01/2015 at 21:26
Come promesso, eccomi di nuovo qui! Premetto che si vede un bel panorama dalla cima del monte 😀 Ho votato “metà si vince, metà si perde!” ahahahahah
12/01/2015 at 19:41
Ciao. No tutti no. Assolutamente no. Sonia deve rimanere in vita. Potrebbe essere Alex quello che deve morire. 🙂
12/01/2015 at 19:33
Beh, Alessandra, visto che ci pungoli facciamo così. Io propongo questo: non tutti moriranno, oppure non morirà nessuno, ma sulle stragi non sapremo niente. Mere supposizioni, ipotesi campate in aria, aria… fritta. Insomma un tipico minestrone all’italiana! Che ne dici? 🙂
01/02/2015 at 01:48
Beh, però sei ingiusto. L’ultima chance di cambiare il finale e tu te la perdi? E io cosa scrivo? 🙁
12/01/2015 at 19:30
Che dire?
Mozzafiato!!
La mia scelta va controcorrente rispetto alla maggioranza, ma ho speranza di veder le cose cambiare. Chissà, magari anche qui la sequenza può cambiare… 😀
12/01/2015 at 18:55
Ooh devo dire che è delizioso questo spiega e tira e libera di manette e colpi di mitra! A furia di e mi sa che divento una raffica anche io cosa che non penso si scosti dalla realtà!! 🙂
Ho scelto parte della verità! Scusa se ultimamente son stato assente! 🙂
12/01/2015 at 18:39
Wow. Un capolavoro la tua storia. Ricca di tutto. Ho optato per una parte soltanto di verità. 🙂 Ciao Alessandra
12/01/2015 at 18:33
Non moriranno tutti e la verità non si saprà, terza opzione. Petrin verrà trovato da Alex così che la sequenza verrà alterata ai danni della Shimpu, e si troverà ad affrontare la figlia Sonia che, a questo punto, può metterlo alle strette. In questo episodio sei riuscita a rendermi simpatico Strasse 😉 lo stronzo vero è Manuel (giuro non ricordavo il nome del tuo antagonista, ma l’ho usato pure io…senza elicottero però 😉
13/01/2015 at 19:28
Ah, ma te stai scrivendo una nuova storia? non ho fatto “segui autore” e non lo sapevo, ora ti cerco… è un altro horror? il mio amante mi piaceva…
14/01/2015 at 20:19
Non mi è arrivata la notifica a questo tuo commento Giulia, l’ho trovato solo curiosando da Alessandra 🙂 da me ti ho già risposto. Segui l’autore si clicca sotto le info 😉 ehehe
12/01/2015 at 18:21
La “sequenza” è cambiata… C’è una teoria di fondo che sa di matematica, che è molto “alla Startari” e che ovviamente mi sfugge. Come un incantatore di serpenti ci distrai con le scene d’azione, ma è chiaro che dietro questa storia c’è la tua teoria che ci svelerai – o che capiremo – solo in parte.
Grande Alessandra.
12/01/2015 at 18:00
Solo una piccola parte della verità. Arrembante e avvincente, complimenti davvero. La sequenza in cui il pilota potrebbe annientarli è fantastica, mi sembrava d’essere il cecchino. Buona serata Alessandra.
12/01/2015 at 17:58
Sapremo la verità e moriranno tutti.
Scusami, ma non ho resistito.
12/01/2015 at 18:28
Sei troppo forte. Mi fai morire, Gulia! Anzi… li fai morire! ahahahaha
28/01/2015 at 13:16
Giulia non puoi mancare proprio al finale!! Ultima chance per cambiare il corso della storia!!!
28/01/2015 at 14:48
Hai ragione! Non so come, ma mi stavo perdendo il penultimo capitolo. :-O
12/01/2015 at 13:02
Alex è diretto in Australias per uccidere Flavio Petrin bello questo poliziesco complimenti 🙂
12/01/2015 at 13:03
In Austria scusami ho sbagliato a scrivere perdonami 🙂
12/01/2015 at 19:51
Ciao, Martina, benvenuta in Shimpu. Se vuoi, puoi leggere anche questo nuovo episodio, stiamo decidendo il finale. Moriranno tutti? ahahahaha
15/01/2015 at 15:28
Solo i cattivi!
01/02/2015 at 01:46
Non puoi perderti il gran finale! Ultima chance di cambiarlo… 🙁
12/01/2015 at 01:35
C’è poco da fare, il fuoco porta sempre con sé il suo fascino primordiale. Brava, il ritmo è sostenuto e non ci sono punti morti, l’attenzione rimane sempre alta. Credo che Petrin sia un mezzo per trovare al Jami, perché sembra essere lui la vera ossessione di Alex. O forse no? E soprattutto, qual è la verità su Ustica? Vedremo presto…
12/01/2015 at 18:30
Stai per scoprirlo, ehehehe, a meno che tu adesso non decida di votare diversamente. Che ne dici?, li uccido tutti? 🙂
11/01/2015 at 22:11
E NO! Il Vaticano noooo ! Ci sono i musei!Ahahah
Vabbe pero questo disegno… se fosse di un ” Michelangelo” o di Raffaello avremmo tutti una sensazione (se non del Vero) almeno del bello Si. Allora sarebbe giusto sperare. Ma non e’ cosi.
Ma daiiii era li la questura?? Vabbe pero x me una Sonia Loi da qualke parte c’e’ Ahahah
12/01/2015 at 18:31
Dài, li ho condotti in Austria, forse il Vaticano è salvo! ahahaha ma forse loro moriranno…
11/01/2015 at 21:57
Sempre adrenalinico, non ci si stanca mai con i tuoi racconti, ogni volta avrei voluto che i capitoli durassero un po’ di più, avrei voluto più spazio per la disperazione di Sonia imprigionata,più spazio per vivere la paura di Vizza nell’entrare con la bomba , ma al solito i caratteri a disposizione son quelli. Bravissima come sempre !
12/01/2015 at 18:32
Siamo agli sgoccioli, ho una gran voglia di farli fuori tutti. Tu come la vedi? Intanto dal ponte non li ho tirati giù ahahah
12/01/2015 at 22:12
noooo, non ammazzarli tutti 🙁
11/01/2015 at 21:50
La figlia prima di tutto. Bello il bluff della bomba. Avanti così 😉
12/01/2015 at 18:34
Per ora solo una scena sul ponte, ma presto arriveranno gli sci con mitra!! Di questo inseguimento cosa ne pensi? 🙂
11/01/2015 at 21:24
Dai bello ed avvincente come sempre!
Esplosioni inseguimenti, ostaggi! Anche troppo attuale. Credo che ad Alex servira’ Sonia x arrivare a Petrin ma il vero obiettivo e’ Shimpu no?
Cmq giorni fa ero in via di campo marzio e cercavo la questura. Ahahah sto fuori! (Mi sa che non stava li)
Un saluto
11/01/2015 at 21:49
Certo che sta lì! 🙂
Mica me la sono inventata.
E’ la questura Roma-Trevi.Campo Marzio.
Ma i personaggi sono inventati. Ovvio!!
Sai, ultimamente è successo di tutto, io credo fermamente ci sia un disegno che aiuterà tutti noi a uscire dal baratro dell’immobilità sociale, che darà spinta al problema geopolitico, che darà nuova forza allo spirito sociale per un’evoluzione della civiltà intesa come gruppo e non come singolo individuo per singolo scopo socio-economico. M’illudo? può darsi, ma staremo a vedere. Il prossimo obiettivo? ( non qui, in città) Il Vaticano. Ha ragione Dan Brown? 🙂 speriamo di no….
11/01/2015 at 13:06
Ciao, Alessandra, come stai? Sto cercando d’imparare come metti queste situazioni così “sospensive” nel senso che inizià ad esserci tensione.
A proposito io ho pubblicato episodio 7, se vuoi passa
11/01/2015 at 02:22
Bene, mi sono rimesso in pari con tutti questi intrighi!
Mi piace molto come metti uno vicino all’altro tanti piccoli pezzettini di puzzle, che sono anche tanti piccoli colpi di scena, mantenendo sempre molto alta la tensione; anche se all’inizio lo trovato piuttosto disorientante, puntata dopo puntata mi ha catturato.
E ora… si va alla caccia di al Jami!
A presto!
11/01/2015 at 15:34
Ciao, Giacomo.
Come spesso ho scritto agli autori in giro, i commenti costruttivi sono sempre graditi più di qualunque complimento, poiché aiutano a migliorare. Ora: tu dici che all’inizio lo stile ti è apparso destabilizzante, posso sapere perché? in che modo? Vorrei capirlo per mia crescita personale. Mi servirà. Grazie. 🙂 A presto.
12/01/2015 at 20:34
All’inizio c’erano un sacco di particolari che si accumulavano in pochissimo tempo e mi riusciva difficile collearli tutti nella maniera giusta (e il piromane e unabomber e il depistaggio e chi è questo.. e chi è quello..) ma potrei dare la colpa anche al fatto che leggevo di notte e magari ero stanchino 🙂
Questa ottava puntata mi è piaciuta anche se spero che muoiano tutti! 😀
12/01/2015 at 20:38
Cioè, non hai votato per questo?
12/01/2015 at 20:53
Ma certo che ho votato!!! Ho votato per “Sapremo tutta la verità e moriranno tutti.” Forse mi sono espresso male, scusa! 🙂
10/01/2015 at 15:33
Vuole usare Petrin per trovare Omair!
Scusa il ritardo, Alessandra, come ti avevo anticipato ero via! ^^ Ormai questo racconto si proietta da solo nella mia mente come un film! Gli stacchi tra una scena e l’altra, che definisci così nettamente, ricordano proprio il montaggio e la regia di un vero capolavoro cinematografico! Non è che fai anche sceneggiatura, per caso? 😀
Senti un po’, scorrendo i commenti sottostanti mi è parso di leggere che questo sarà l’ultimo racconto che scriverai! Mi sono sbagliato, vero? Dimmi che mi sbaglio!
10/01/2015 at 16:01
Ciao Michele, grande Michele!! ahahaha
Sì, sono anche sceneggiatrice, certo non è il mio lavoro primario ma ho partecipato alla stesura di due film cinema, ho scritto e ideato con un collega una serie televisiva e sto scrivendo attualmente un film. Ma sostanzialmente sono una giornalista.
Questa è l’ultima, sì, Michele. A meno di modificare i miei programmi, non avrò molto tempo da ora in avanti – per via del lavoro – e non sono dell’idea che un racconto di dieci episodi brevi ( perchè 5000 battute sono una passeggiata) si possa scrivere in cinque mesi o un anno. Qui c’è chi lo fa, io lo trovo poco rispettoso nei confronti dei lettori e poco professionale. Quando decidi di iniziare un racconto, lo porti avanti fino in fondo, senza addurre le solite scuse della vita che ti assorbe. Si tratta di scrivere 5000 battute ogni dieci giorni, non mi sembra traumatico. Ma non tutti la pensano così e rispetto il pensiero altrui. Io so che finirei a pubblicare una volta al mese e non voglio. Alla fine nessuno ti legge più, non si ricordano nemmeno cosa hai scritto e finisce che ti votano per lo scambio di voti, non perché ti leggono davvero. Per evitare questa desolazione, dato che la scrittura è per me vitale ed è una professione, lascio il posto e avanti un altro! eheheh Ma ovviamente non smetterò di leggere e commentare le storie che seguo, questo mai. C’è sempre tempo per venire a leggere gli autori. 🙂
Non ritrovo il tuo indirizzo mail, poi lasciamelo, così ci scambiamo consigli di scrittura, lo faccio già con Boost che è un altro grande studioso di script-cinema, mi farà piacere farlo con te che anche hai a che fare con le sceneggiature.
Bacio.
Je suis Charlie.
12/01/2015 at 19:52
Michele, qui si decide il finale. Ti chiederei di scegliere l’opzione “decidi tu l’epilogo” e di darmi un’idea. Che ne dici?
13/01/2015 at 18:57
Certo! ^^ Ora lo leggo e poi cerco di pensare a qualcosa di intelligente. Non farti illusioni, però! :p Si capisce da come scrivi che sei un’abile sceneggiatrice! Anch’io realizzo sceneggiature, ma per i fumetti! ^^
La mia mail è bardodoloroso@gmail.com, mi farebbe davvero piacere sentirti anche al di fuori di The Incipit! 😀
p.s: Sigh, lo so, io sono proprio uno di quelli che fa passare una vita tra un episodio e l’altro. Ma non lo faccio per mancanza di rispetto, giuro! T_T
10/01/2015 at 14:13
Mmmm…secondo me ha bisogno di Lui per trovare Omair -_-
Cavolo…sei riuscita ad interessarmi e con questo genere di racconti non è facile (intendo quelli con intrighi/guerra/morte/bombe ecc…)
Ho avuto poco tempo…ma ti prometto che mi andrò a rileggere tutte le altre puntate 🙂
12/01/2015 at 18:36
Ciao, Federico. Stavolta il gioco si fa duro, cosa ne pensi di questo inseguimento? Che facciamo, li uccidiamo tutti? 🙂
09/01/2015 at 23:18
Ha bisogno di Petrin.
Applausi a questa bravissima autrice 🙂
10/01/2015 at 16:38
Mille grazie!! Troppo buona 🙂
12/01/2015 at 18:37
Vorrei che Baritondo mi desse un’idea per un epilogo… dopo questo ultimo inseguimento. O preferisci che li uccida uno dopo l’altro? eheheeh
12/01/2015 at 20:55
E va bene, ho convinto Baritondo a proporre un epilogo. Ascoltalo….
– Mia cara signora non si lasci coinvolgere da queste anime così piene di rabbia. L’uomo apre il cuore alla vita ma lo serra al dolore.
Sonia ha un ruolo ben preciso. La giustizia troverà la sua strada e non servirà alcun arma se non quella della parola, che sa essere più veloce di un proiettile. Buona fortuna-
Baritondo 😉
09/01/2015 at 23:05
Ciao, ho votato distruggere la Shimpu, metterei il conto alla rovescia per la fine di questo ottimo giallo, continua così 🙂
09/01/2015 at 22:30
Per poco non mi sono perso la possibilità di votare anche questo capitolo, che era passato inosservato nella mia casella di posta. Sarebbe stato un gran peccato.
Ho scelto l’opzione Petrin, vediamo dove ci porta.
Adelante!
12/01/2015 at 18:38
Ferdinando, stavolta ti voglio qui subito! C’è da decidere chi deve morire…!
09/01/2015 at 01:24
Ho votato: Petrin lo aiuterà a distruggere la Shimpu a patto che lui liberi sua figlia Sonia.
Racconto intrigante, un bel collage di storia italiana interpretato in modo interessante. Mi piace lo studio che c’è dietro i dettagli, mi piace la ricerca e la cura che ci hai messo. La narrazione ha anche un bel ritmo. Insomma, complimenti.
12/01/2015 at 18:40
Ciao, Giuseppe.
Sai sono indecisa: dico la verità o ammazzo tutti? Aspetto il tuo parere a questo nuovo episodio, magari l’opzione in cui sarai tu a dirmi cosa fare. Da te non mi dispiacerebbe.
01/02/2015 at 01:44
Giuseppe, ultima chance, siamo al finale! 🙁
08/01/2015 at 17:13
Per me Petrin lo aiuterà, senza dubbio.
Mi sono davvero appassionato alla storia!
…e grazie per essere passata a leggere e commentare il mio racconto!
12/01/2015 at 18:41
Allora adesso tocca a te! 🙂 vieni a dirmi se devo ucciderli tutto oppure no…
08/01/2015 at 14:53
Petrin lo aiuterà, a patto che liberi sua figlia.
Gli stacchi temporali e il cambio di scenario mi sono piaciuti particolarmente.
Alex non le farà del male, anzi, ho una mia teoria riguardo il suo rapimento.
E se non la lasciasse ancora andare per assicurarsi che lei veda torturato, il suo torturatore?
Vizza, non mi ha mai fatto simpatia Mai. Sono contenta che Alex gli abbia fatto prendere quello spavento.
Aspetto il prossimo. Mi hai catturata, completamente. La trama ed il tuo modo di raccontare, di vedere, mi hanno conquistata.
Non voglio nemmeno pensare al fatto che siamo già arrivati al settimo.
Deve proprio finire?
Complimenti.
12/01/2015 at 19:55
Bellissima, Adelaide. Questo nuovo episodio invita tutti voi a decidere se uccidere tutti o salvare qualcuno, se scoprire la verità sui segreti di Stato o lascarla sepolta nella sabbia. Non può mancare il tuo parere. E poi, dato che tu sei una attenta osservatrice e anche una persona romantica, sono sicura che saprai cogliere lo scambio di sguardi tra Sonia e Manuel e saprai dare una spiegazione al mancato omicidio… ti aspetto. Suggerimenti, please!!
07/01/2015 at 19:52
ciao Alessandra, ho votato per l’opzione che al momento registra un gradimento medio tra i due estremi. Immagino che mancando tre capitoli al finale la preferenza che raggiungerà più voti abbia il sapore di una scelta di campo essenziale per indirizzare l’esito della storia. Scusa per le assenze ma… tempus fugit! 🙂
12/01/2015 at 18:43
Namor, ascolta: ho preso una decisione in extremis: voglio ammazzare tutti. Ma tu puoi cambiare il corso della storia, è l’unico modo per scoprire la verità sulle stragi italiane… sempre che, il bilico tra la vita e la morte, non porti Petrin a mentire ancora… ma tu devi votare ora, non c’è più tempo. Tutto questo deve finire. ahahahahah
06/02/2015 at 00:51
Però non hai letto quest’ultimo episodio che prelude alla fine!!
07/01/2015 at 11:11
Letti tutti e due insieme. Vuole liberare sua figlia. Taglio cinematografico, azione su azione, brava così 🙂
12/01/2015 at 18:45
Diego… non so se sei in Russia o a Livorno, ma Strasse e Sonia ora sono in Austria e la loro vita è appesa a un filo. Vorrei tagliarlo e ucciderli, ma solo dopo che mi avrai detto come fare… vieni a dirmelo!
07/01/2015 at 11:03
Least but non last ecco il mio voto: ha bisogno di Petrin per trovare Al Jami, puntiamo in alto.
Brava Ale, capitolo ricco di suspense e immagino che non dovrò aspettare molto per leggere il prossimo.
06/01/2015 at 20:21
Ciao! E’ giunto per me il momento di commentare: trovo la tua storia semplicemente adrenalinica. Lo stile asciutto è funzionale a questo ritmo serrato ed estremamente avvincente. Mi piace tantissimo il personaggio di Sonia: uno dei tanti motivi per cui “Shimpu” è in grado di tenermi incollata alla sedia 🙂
Complimenti, davvero!
12/01/2015 at 18:51
Ciao Giulia! Torna sulla sedia, c’è un po’ di gente da uccidere e una verità da scoprire. Allora, uccido tutti?
01/02/2015 at 01:43
Giulia, ma dove sei finita??? Ti perdi il finale! … 🙁
05/01/2015 at 20:26
Petrin è una pedina per trovare al Jami… Anche tu poliglotta? Super! Ich spreche auch ein bisschen Deutsch!
12/01/2015 at 18:53
Poliglotta a buon bisogno, sì! 🙂 Però ho inserito, anche in questo nuovo episodio, meno frasi possibile in tedesco per evitare di lanciare orde di gente su google traslator! ahahaha
allora, che faccio… li uccido tutti prima o dopo aver saputo la verità?
05/01/2015 at 19:52
Mi unisco alla maggioranza, voto per usare Petrin per trovare Omair al Jami. Bellissimo episodio. Petrin sembra essere molto coinvolto. Azzarderei che fa parte della Shimpu. Ma a che titolo? Di sicuro lo scoprirò nel prossimo episodio se ho intuito bene oppure no. 🙂
12/01/2015 at 18:56
Ciao, Danica. Petrin è inseguito dalla Shimpu, non ne fa parte. Ecco perché in questo nuovo episodio vi chiedo di dirmi se moriranno tutti e se lo faranno prima o dopo aver conosciuto la verità sulle stragi italiane. Tu cosa preferiresti?
14/01/2015 at 12:30
La fantasia mi ha fatto prendere una svista bella grossa. D’altronde era strano che cominciavo l’anno in maniera tranquilla. 🙂
Adesso leggo il nuovo episodio e ti dirò il mio commento.
05/01/2015 at 15:41
Ancora una volta un capitolo molto interessante con la storia che si legge bene.
Sei riuscita a fare succedere tante cose senza comunque far perdere il filo del racconto.
Ora sono curioso di vedere come si svilupperà con un nuovo importante personaggio.
Al prossimo episodio
12/01/2015 at 18:58
Petrin vorrebbe fuggire, poiché non ritiene di poter rivelare un segreto di Stato celato per decenni. Ma ora sarà costretto a parlare poiché sto per uccidere tutti. Tu cosa ne pensi? Stavolta dove andremo a finire?
13/01/2015 at 10:46
Una svolta decisa alla storia. Bella questa idea di anticiparci un epilogo così forte ma allo stesso tempo di lasciare qualche speranza tramite possibili suggerimenti.
In Italia le verità sono sempre mezze verità. Ho quindi votato per salvare qualcuno (magari Sonia). Un’alternativa che immaginavo però è quella di ristabilire la sequenza o far qualcosa che possa anticipare il non voluto. Potrebbe essere la mossa di Petrini che, alla vista di sua figlia, decide davvero di affrontare le conseguenze: si rifugia nell’ambasciata Italiana e diffonde la verità. La Germania e l’Europa a quel punto devono intervenire.
Al 9°
05/01/2015 at 12:01
ha bisogno di flavio petrin per arrivare ad o.a.j.
ho letto che questa è l’ultima storia che hai intenzione di scrivere, devo pensare allora che questa avrà un significato particolare?
12/01/2015 at 19:00
Esatto, caro Ang. Questo epilogo di morte e fiamme, svelerà qualcosa di molto importante e di vero. Ma ora dimmi, lettore sempre attento e puntuale, li ucciderò tutti?
04/01/2015 at 18:08
Confesso che ho dovuto rileggere tutta la storia pecche iniziavo a perdere il filo.
“Shimpo” è un martellante bombardamento a tappeto, e quelle che dovrebbero essere le bombe sono i colpi di scena. Un’opera mozzafiato, un tuffo adrenalinico.
Smetti di scrivere e vengo a cercarti.
12/01/2015 at 19:02
Figurati, tesoro, che stavolta vado avanti a colpi di mitra e ho deciso di uccidere tutti a meno che tu non sarai così gentile da votare l’opzione che prevede che sia tu a decidere l’epilogo. A quel punto potrei scegliere la tua e saresti tu a decidere come finirà Shimpu. Cosa ne dici? Mi dai una mano? 🙂
12/01/2015 at 21:38
no.
12/01/2015 at 21:45
hahahahahahah ok. sei proprio un sagittario!!!
12/01/2015 at 21:54
bohn sputtana la nostra relazione clandestina sul WEB dicendo cose che solo tu sai…
04/01/2015 at 12:24
Secondo me alex è ossessionato dal distruggere la shimpu. Colpi di scena a manetta, uno dietro l’altro, e chi ti segue più adesso ?
Devo cominciare a leggere altre storie, scrivere complimenti a tanti autori bravi come voi mi sembra ormai inutile 🙂
04/01/2015 at 16:23
Non ti preoccupare, è l’ultima storia che pubblico.
Grazie di essere passato. 🙂
04/01/2015 at 20:47
Bene, adesso mi devo preoccupare allora. Cosa vuol dire che è l’ultima storia che pubblichi? Spero tu non abbia frainteso le mie parole se sono state queste a provocare una decisione tanto drastica… 🙁
12/01/2015 at 19:04
Thomas,
prima di cominciare a leggere altre storie, vieni a dirmi come devo concludere questa! Il finale è aperto alle giovani menti brillanti che ho conosciuto su questa piattaforma, tra cui tu! Bisogna chiudere in bellezza, lo sai che è l’ultima! Aiutami…
03/01/2015 at 22:18
Ciao, ho letto ora tutti i tuoi capitoli, brava, molto avvincente, mentre leggevo mi stavo immaginando tutte la scene come se fossero quelle di un film poliziesco e ricco d’azione. Talvolta ho notato però che alcune parti erano come soffocate, nel senso che forse avresti voluto scrivere un po’ di più ma purtroppo il limite di 5000 battiture non te lo consentiva, non so, forse è solo una mia impressione. Rinnovo i complimenti, continua su questa linea. Felice ano nuovo, auguri per tutto, e mi raccomando, non fermarti a scrivere, scrivi più che puoi, anche altre storie dopo questa. alla prossima =)
04/01/2015 at 16:24
Grazie mille.
02/01/2015 at 11:49
Ennesimo colpo di scena. 🙂
Ha bisogno di Petrin. 🙂
Ciao Alessandra, un abbraccio
04/01/2015 at 16:25
Grazie di essere passata, Pink. Sei molto gentile. Un abbraccio anche a te. 🙂
01/01/2015 at 19:18
Imprevedibile come sempre. Conoscerti non mi impedisce di meravigliarmi. La tua veste di narratrice esce dal ruolo che gli anni mi avevano indicato per trasformarti in una sadica “centellinatrice” di informazioni e di indizi. Pochi, misurati e cauti per costruire un racconto che prende, intriga, coinvolge ad ampio spettro. Complimenti!!!
12/01/2015 at 19:05
Aspetto un commento che mi dia l’idea per il finale, dopo che in questo nuovo episodio li ho mandati tutti da Petrin e sono tutti armati! ahahaha
01/01/2015 at 18:15
1) Ciao Startari
2) buon 2015
3) … per trovare al Jami
4) mi riporto al commento appassionato di Napo (30.12.2014) che condivido appieno
5) read you soon
12/01/2015 at 19:07
Dài, Max, anche tu:
dammi l’idea per il finale. Mi servono diecimila battute se voglio dire la verità sulle stragi insabbiate e uccidere tutti, perciò devo sapere adesso cosa votate… ma da te mi aspetto il voto alternativo, quello che mi da una buona nuova idea. Non vorrai che muoiano tutti quanti? 🙂
13/01/2015 at 13:49
Ho votato per un terzo epilogo e proverò anche a suggerirtene uno, ma ho bisogno di tempo. Ci proverò. Parlare di verità sulle stragi – non so – mi appare da un lato troppo Classic e dall’altro rischia di essere un cimento improbo senza il rischio di ripetere teorie note o peggio teorie campate per aria. Quindi il tema è quello non tanto di rivelare o meno pretese verità sulle stragi ma quello di dare o non dare un taglio singolare palesemente tale a tale verità dell’autore.
31/12/2014 at 18:34
Ciao. Ho votato che lo aiuterà a distruggere la shimpu. Vuole fare sparire direttamente tutta l’organizzazione. 🙂
31/12/2014 at 18:45
Buon anno!! 🙂
04/01/2015 at 16:26
Mari, Buon Anno anche a te ! 🙂 e grazie di cuore.
12/01/2015 at 19:09
Mari, vieni a darmi un’idea per il finale! In questo nuovo episodio li ho spinti al limite, ma adesso qualcuno morirà. Chi?
31/12/2014 at 11:58
Immagino gli serva Petrin per stanare al Jami, così ha detto anche di Vizza, per cui…
è davvero un peccato portarsi dietro qualcosa dal passato, questa storia doveva finire prima dell’arrivo del nuovo anno così da iniziarlo con sole novità e nessuna cosa in sospeso. Però capisco che non avrai il tempo di finirlo, anche perchè se si aspettano i voti si sta freschi, qui ognuno legge quando gli pare, anche dopo giorni e giorni, come me. 🙂 stavolta però sono arrivata quasi subito, non puoi dire niente. Avevo qualche storia da leggere, compresa la tua. Buon Anno, Ale!!
30/12/2014 at 23:25
Ave Magister !
12/01/2015 at 19:10
Cerco idee per il finale, perché mi servono almeno diecimila battute, vai! Libera di Amare, sei libera di inventare il finale di Shimpu! Vota l’opzione in cui dai tu l’epilogo e dammene uno!!
13/01/2015 at 01:02
Ho scelto proponi un epilogo. Ora voglio vedere se ho capito la storia e me la ricordo bene. Il suggerimento di finale non vince, pertanto farai morire tutti credo….
Riassunto puntate precedenti.
Flavio Petrin ha perso già sua figlia Sonia in passato. Il padre di Sonia è il miglior analista di stragi al mondo. A causa della strage di Ustica e del Dc9 gli fu chiesto di analizzare le conseguenze che quell’evento avrebbe avuto come impatto geo-politico. L’analisi che ne fece, lo terrorizzò e approfittando di un attentato all’ambasciata americana sparì e fece perdere le sue tracce. L’evento del Campidoglio lui non lo aveva previsto e questo mandava in tilt la sequenza di eventi che invece, aveva, eccome previsto! Lui sapeva le mosse che la Simpu avrebbe fatto, quindi stravolto con un attentato al cuore di Roma tutto cambiava, ovvero l’assetto geo-politico non era più lo stesso.
La Shimpu è nata per mettere in pratica ciò che uomini come Flavio Petrin Loi, analisti, calcolano in teoria. Lui ipotizzava una strage e le sue conseguenze, loro gli Shimpu la provocano.
Strasse guidava per portare Sonia da suo padre in Svizzera. Dove finalmente ottenute le informazioni da Flavio Petrin avrebbe potuto stanare e uccidere O.a.J. Durante il viaggio vengono mitragliati da un elicottero. Chi gli spara dall’elicottero è Manuel che lavora per Al Jami ed la squadra di Manuel che l’ha aggredita sulla Colombo. In realtà l’attacco degli elicotteri è soltanto perché non è previsto che Sonia riveda sua padre, pare, debba morire prima.
La storia però, inizia con un incendio nel quartiere Prati, che apparentemente è accorso per una fuga di gas, fatto strano che è stata chiamata per prima la stampa della polizia e, i cronisti hanno evacuato lo stabile. Per Sonia che è una profiler è subito chiaro che quella è l’opera di un piromane. Lei prevedeva le mosse del piromane. Intanto gli incendi dolosi in città sono stati attribuiti anche a Unabomber. Il commissario è Casati le affida un caso che chiama Shimpu togliendogli quello del dinamitardo. Ovviamente vita o morte, dipendevano dalle verità che sarebbero riusciti a raccontare. Lo scopo del commissario è ottenere da Sonia un profilo dettagliato di coloro che vogliono commettere un attentato finalizzato alla strage. Lo scopo vero è tenerla lontano dalla verità alla quale lei si è avvicinata.
Andrea Vizza è colui che seguirà al suo posto il caso dei bombaroli , a lui consegna un rapporto di 305 pagine, intimandogli di studiarselo. Ma anche Vizza ha qualcosa da darle e sono 20 pagine di dossier sulla Shimpu, qui realizzarono di essere stati messi ognuno nel caso dell’altro. Grazie a una pagina mancante Sonia ottiene le iniziali O.a.J, uomo che poi conoscerà e dal quale sarà torturata (cicatrice sulla schiena).
Cardi un collega della giudiziaria di Trevi la informa che l’ufficiale che reclutava i bombaroli telefonava dalla Moschea Sui monti Parioli.
Subito dopo aver ricevuto questa notizia, Sonia viene speronata da due auto sulla Colombo. Nel terzo episodio quando Sonia è ricoverata all’ospedale a seguito dell’attacco sulla Colombo, il medico le dice che la cicatrice sulla schiena vecchia di almeno dieci anni non si rimarginerà mai se lei assume benzodiazepina, in questa circostanza lei dichiara che l’ustione è vecchia di 20 anni ed è stata provocata da acido muriatico.
Manuel è il suo informatore, la corteggia, è lui che chiama un minuto prima dell’attentato al Campidoglio. Manuel fa parte dell’antiterrorismo, ha il tesserino! E’ lui che informa il capo della Shimpu che Alex Strasse ha cambiato obiettivo. Qui l’ispettore Sauro Casati farfugliò :“ha disertato”. Da lui Sonia apprende che anche Vizza è stato minacciato di morte quanto era sulla Shimpu e che gli uomini che sono andati ad attaccarla non sono affatto rumeni che volevano rapinarla. Essendo lei, vicina alla verità qualcuno ha pensato bene di farle la pelle.
Suggerimenti per epilogo, la verità viene proferita e provata da Flavio Petrin solo se lui resta in vita, potrebbe anche morire e portarsi il segreto con lui.
Epilogo n° 1. Paco aveva ricevuto notizie precise, nel caso non si fossero visti il martedì successivo, doveva recarsi alla giudiziaria di Trevi e consegnare una lettera a Cardi. Da qui parte tutta l’operazione di soccorso e di stanamento di O.a.J. (non mi piace tanto come inizio epilogo). Flavio Petrin muore portandosi tutti i segreti con lui. Muore gettandosi dalla finestra quando arrivano gli Shimpu a casa sua.
Epilogo n° 2. Alla guida dell’elicottero Manuel atterra su un tetto vicino casa di Petrin. Riesce a raggiungere l’appartamento ed entrato dalla finestra lo sorprende alle spalle.
-Hanno tua figlia Sonia, se non ci consegni O.a.J, la uccideranno-
Epilogo n° 3. L’elicottero pilotato da Manuel atterra sulla strada che stanno percorrendo Sonia e Strasse. I due hanno abbandonato l’auto e preso una vettura di fortuna, Manuel gli sbarra la strada.
Manuel:- gli ordini erano di ucciderti Strasse, ma non posso da questo momento mi unisco a voi, voglio aiutarti a sapere la verità-.
Flavio Petrin confessa e prova la verità su tutto. Strasse uccide O.a.J.
30/12/2014 at 21:48
Che bel capitolo! Scorrevole come sempre e anche con un tocco di ironia, la finta bomba, hihi!
12/01/2015 at 19:11
Poi da te, Federica, più che mai, mi aspetto che in questo nuovo episodio voterai l’opzione in cui suggerisci un finale per Shimpu. Con le tue idee non posso sbagliare. Aspetto ansiosa. 🙂
30/12/2014 at 21:42
Capitolo molto avvincente. Ho letto tutto d’un fiato la sequenza di situazioni che accadono in Austria e a Roma. Ho molte aspettative per la prossima puntata e mi auguro che Petrin lo aiuti.
12/01/2015 at 19:13
Nadia, dammi un suggerimento da buona ciclista atleta, qua bisogna organizzare un inseguimento sulla neve, qualcosa di epico per il finale. E poi, in questo nuovo episodio, dò modo di decidere l’epilogo di Shimpu, prova anche tu a votare quell’opzione e dammi un finale! Tu puoi farlo, lo so.
30/12/2014 at 19:38
Perché Petrin lo aiuterà così da riavere la figlia. Sempre incollato al monitor dinanzi ai tuoi scritti. Complimenti 🙂
30/12/2014 at 19:02
Stiamo arrivando a O.a.J.! Tramite un anarchico veneto parente mio confinato in Austria! Cacchio, il seguito degli anni di piombo in special edition su TI. Complimenti per the italian job che ci regali.
AO forever
05/01/2015 at 12:05
Questo è il più lusinghiero commento che io abbia ricevuto finora. Grazie, Flavio.
12/01/2015 at 19:15
Flavio, ora smetti di lusingarmi perché mi servono diecimila battute per scrivere il finale di Shimpu e devo sapere da adesso come andrà a finire. Dimmelo tu! Vota l’opzione in cui sei tu a decidere come finirà e dammi un’idea! Ti aspetto.
30/12/2014 at 18:43
Ciao devo ammettere che mi sono un po’ persa. Dovrò rileggerlo dall’inizio per poter capire tutto. Ho votato la seconda 🙂
12/01/2015 at 19:16
Dadan, mi avvio alla conclusione, vuoi dirmi come finirà? O li uccidiamo tutti?
01/02/2015 at 01:41
Dadan!!! Ma dove sei finita??? Ti perdi il finale… 🙁
01/02/2015 at 22:06
Alessandra sono molto impegnata in questo periodo infatti ho lasciato un po’ da parte la piattaforma. Mi dispiace :/
01/02/2015 at 22:12
Scusami.
30/12/2014 at 15:06
Ciao,
mi piace il sistema degli stacchi nell’episodio perché ognuno riesce a calamitare l’attenzione del lettore su un elemento importante per poi virare su un’altra situazione e mantenere così la suspense: l’idea di utilizzare l’insospettabile per violare il database iperprotetto è ottima e probabilmente quella con più occasioni di riuscire davvero.
La storia è arrivata a un punto davvero intrigante, sono proprio curioso di scoprire a cosa porterà questo gioco di intrighi che fai continuare con maestria. Voto per la ricerca di Petrin per trovare Omar.
12/01/2015 at 19:17
Ecco, Nick, grande maestro del gioco indie, ora tocca a te: decidi un finale per Shimpu. Vota l’opzione in cui sarai tu a dirmi come finirà. A meno che non vuoi che li faccia fuori tutti! ahahaha
30/12/2014 at 15:02
Ammirabile capitolo. La parte iniziale mi ha messo quasi fuori da tutti gli eventi precedenti che poi sul finire si collegano tutti al resto del racconto. Il rapimento di Vizza è una genia-lata e chi se lo aspettava ? Poi Flavio Petrin Loi, suo padre, come è riuscita lei a tenere segreto il tutto ? Ed ora cosa ci fa suo padre in Austria con una bambina piccola, sempre se è lui ?
Hai una mente “diabolica”, nel bene si intende, questi incastri sono da vera professionista. Ora me lo vado a rileggere tutto, perché il puzzle che hai creato è veramente accattivante, penso che una volta finito questo sarà uno di quei racconti da rileggere a tempo perso per godere a pieno le immagini, così come accade con pochi autori di the incipit.
Il mio piccolo elenco per adesso è fatto solo di otto persone . Sei stata bravissima. Mi piace tutto anche le frasi in tedesco che adesso me le metto su google traduttore io parlo solo tre lingue ( diciamo due bene nella terza faccio pena).
Poi la scena del sacco lei che si avvicina e sta quasi per liberarsi. Alex non lo trovo un personaggio cattivo capace di fare del male. So che ci sorprenderai con questo personaggio non so cosa ci aspetta. Ieri ti volevo quasi domandare quando pubblicavi, mi sento sola senza di te nella classifica.
Sto un pochino meglio rispetto a ieri, cerco di riprendermi….Ma vedo che tu con la tua bellissima grinta vai fortissima e sono contenta.
Ma come sono curiosa adesso di questo personaggio di Flavio, mi si è messa una pulce nell’orecchio, una curiosità da scimmietta…. Il mio voto è in minoranza, il prossimo capitolo parlerà di altro…..Ora vado con la sponsorizzazione, lo sai che sono la regina della meta-comunicazione, vorrei che il tuo capitolo fosse letto da alcuni autori a cui entrambe teniamo tantissimo. Vediamo se passano a leggere almeno una delle due….. Bacio. Grande Alessandra….Brava brava….. A forza di seguire i tuoi consigli scrivo pure meglio….Grazie.
12/01/2015 at 19:18
Lucì, manca il finale! Buttati, dammene uno!!
30/12/2014 at 14:50
Ogni episodio una conferma. La stoffa della sceneggiatrice si sente nella scansione delle scene, nei primi piani dei particolari. Vizza ridotto a marionetta, chiuso in un sacco, a spasso con la bomba inerte è più sottilmente irriverente verso le istituzioni che non l’attentato al Campigoglio.
Ora mi aspetto nel prossimo episodio un pezzo di racconto on the road con una progressione al cardiopalmo.
Per trovare Omair al Jami… aspettiamo il nuovo anno. Un felicissimo 2015 a te.
30/12/2014 at 14:13
Grandiosa Alessandra, gran bel pezzo e tensione sempre a mille!
Non vedo l’ora di leggere il resto!
12/01/2015 at 19:19
Azia,
vorrei che fossi tra coloro che voteranno l’opzione “decidi tu l’epilogo di Shimpu”. Chiudiamo in bellezza, come vuoi che finisca questa storia?
12/01/2015 at 19:34
Il tuo commento l’ho letto dopo aver votato e commentato a mia volta l’ottavo episodio… francamente, prima di pensare all’epilogo hai ancora una possibilità… che ne dici di farci vedere cosa sai fare?
Comunque complimenti, grandiosa a dir poco!
30/12/2014 at 13:34
Shimpuuuuuuu! 🙂
Tensione sempe alta, che poi caratterizza questo racconto e questa storia..
Bravissima.
Voto per uccidere Petrin.
ps1.- Peccato per la finta bombetta, mi aspettavo qualcosa di diverso. 🙁
ps2.- ma che vuol dire giornalista in pausa forzata??
12/01/2015 at 19:21
Dài, sceneggiatore, dammi un finale anche tu! Puoi scegliere in questo nuovo episodio, tra la verità e la morte. Oppure scrivere un’idea tua, originale, che potrei usare per chiudere la storia… ti aspetto!
30/12/2014 at 13:34
lo aspettavo ansioso questo capitolo.
Molto elegante lo stratagemma del finto esplosivo. Alex mi è proprio simpatico.
Ho votato Petrin come strumento per rintracciare Jami… non ce lo vedo come figura da portarsi dietro fino alla fine del racconto (e neanche lo merita secondo me).
Alessandra, episodio degno della tua penna. Bravissima
12/01/2015 at 19:22
Nic, siamo al gran finale. Userò diecimila battute per scriverlo, se vuoi suggerirne uno tu, vota l’opzione “decidi l’epilogo”. Ti aspetto!
12/01/2015 at 23:10
il voto te lo dò subito, per il finale fammici pensare un po’, non voglio banalizzare.
30/12/2014 at 13:33
Shimpuuuuuuu! 🙂
Tensione sempe alta, che poi caratterizza questo racconto e questa storia..
Bravissima.
Voto per uccire Petrin.
ps1.- Peccato per la finta bombetta, mi aspettavo qualcosa di diverso. 🙁
ps2.- ma che vuol dire giornalista in pausa forzata??
30/12/2014 at 13:25
Solo per ucciderlo no. Se Petrin Loi ha abbandonato la figlia la prima volta, perché dovrebbe essere interessato alla sua salvezza in questo caso? Forse per interesse. Però mi sembra più logico che Strasse voglia usarlo per arrivare ad al Jaimi.
Alessandra, approfitto del momento per augurarti una buona festa di fine anno 😉 poi ti farò gli auguri seri nei tempi giusti. A presto.
28/12/2014 at 09:30
Non riesco a figurarmi un Alex che voglia uccidere Sonia. Lui potrebbe chiedere la sua collaborazione (ma lei risponderebbe picche, probabilmente). Forse, al punto in cui siamo, il tentativo di scucirle informazioni preziose (con quale risultato è da vedere) rappresenta lo sviluppo più ragionevole.
12/01/2015 at 19:25
Stavolta questo non lo salterai, Massi!! Sto chiedendo un’idea per il finale e tu devi leggerne ancora due, di episodi!
Ma poi, la tua preziosa mente ormai latitante, suggerirà a me un finale degno della storia d’Italia? Una storia di segreti di Stato e omicidi eccellenti che qui si concluderà con una scelta: morte o verità? Decidilo per me. Ti aspetto.
27/12/2014 at 16:16
Ad esempio potresti legger anche il mio racconto.. giusto per distrarti dai tuoi tanti impegni. 🙂
Un saluto
27/12/2014 at 16:18
Alex… spero che tu stia scherzando… allora devo prendere in considerazione seria la tua battuta sulla vecchiaia? ahahahah
ti seguo e ti commento da un pezzo… non scherzare che mi fai venire i dubbi anche a me… nemmeno mi riconosci? ….
27/12/2014 at 16:22
No, no scusami Alessandra, avevo inserito il mio post sotto.. la replica per Nunzia Assunta D’aquale. Ma non capisco comè finito da un’altra parte.. 🙂
Mammamia sto divendando vecchio per d avvero.. 🙁
27/12/2014 at 16:01
Ma alla fine Alex amerà Sonia.. 🙂
27/12/2014 at 16:03
Alex… ma questa non è un’opzione… Non hai votato nulla… 🙂
27/12/2014 at 16:11
Mi è rimasta la vecchia abitudine di anticipare sempre gli eventi. 🙂
Ahhh dimenticai.. (il voto) oramai la vecchiaia ha preso il sopravvento. 🙁
Ho provveduto mò.
26/12/2014 at 23:40
Come sai sono devastata dall’influenza. Nonostante ciò sono riuscita a farmi coinvolgere dslla trama, come sempre nei tuoi scritti. Il ritmo qui poi è sempre serrato, non un attimo per tirare un sospiro. Forse il capitolo avrebbe richiesto più spazio, mi sarebbe piaciuto soffermarmi di più sulla ricerca di Sonia e del pathos che ha generato. Ma su TI lo spazio manca sempre quindi non è certo una tua pecca. Voto per la collaborazione, ora passo e chiudo che gli occhi non mi reggono .. Ho 39 di frbbre 🙁
27/12/2014 at 16:25
Grazie Francesca… la tua febbre non ti ha impedito di leggermi e questo mi onora. Tuttavia la percentuale non si è spostata… mi sa che non hai votato aahahahaha, beh… la salute di giustifica! Bacio.
27/12/2014 at 17:26
Fatto… Ieri ero proprio fuori! Mamma mia che botta d’influenza!
26/12/2014 at 13:39
Deciderà di ucciderla, ma vedo che sono in minoranza… molto coraggio da parte tua, sia tirare in ballo certi avvenimenti del nostro recente passato che ancora sono avvolti nel mistero e che “scottano” sia il tuo andare avanti, nonostante le difficoltà contingenti… Continuo a seguirti, su TheIncipit sono praticamente assente oramai da lungo tempo, ho trascurato tante storie e questa, insieme a quella di Lucia, è l’unica che riesco ancora a seguire. Purtroppo il tempo è tiranno e anche Nando ed Erika si sono sperduti nel labirinto del dimenticatoio… spero di ritrovare, in questi giorni di calma apparente, un pò di ispirazione per concludere la mia storia. Tanti auguri per queste festività, di cui io oramai io ho perso il significato e la magia… ma spero che per te siano speciali e ti regalino tanta serenità! 😉
27/12/2014 at 16:27
Grazie di essere passata, nonostante tutto, Nunzia. Sei una grande! Aspetto di leggerti ancora… e poi spero di avere un tuo serio commento/parere quando questo racconto volgerà al termine e alcune cose verranno spiegate, cose che riguardano casi insabbiati da tempo.
12/01/2015 at 19:27
Nunzia, ora però basta omertà: ho bisogno di suggerimenti per l’epilogo di Shimpu e chi meglio di te, può darmene? Vota l’opzione “decidi tu l’epilogo” e dammi una nuova idea, se non vuoi vederli tutti morti e non sapere mai la verità sulle stragi italiane. Non contribuire anche tu all’insabbiamento, intervieni! 🙂
12/01/2015 at 20:49
Cara Alessandra… mi scuso tanto… la mia non è cattiva volontà… sto studiando come una pazza, il mese prossimo ho un esame di regia e devo visionarmi praticamente tutti i film più importanti della storia del cinema… te lo immagini? Io non sono mai stata un’appassionata di cinema, ma ora per forza di cose ci ho preso gusto e ultimamente passo parecchio tempo a guardare delle opere di autori che neanche conoscevo! Per non parlare della tesi… comunque prometto che recupero le letture e sceglierò un’opzione, ho smarrito un pò il filo del tuo racconto (e anche quello del mio!) quindi devo concentrarmi e rileggere tutto… 😉
24/12/2014 at 19:33
“Deciderà di ucciderla”, voglio il colpo di scena (;
Allora, non so bene da dove partire, ci sono parecchie cose che vorrei dire dopo essermi pappato tutta la storia fino a qui.
Primo, TI PREGO SCRIVI IL SETTIMO CAPITOLO!
Pazzesco, questa storia ha tantissimi elementi che la rendono irresistibile, quali?
– E’ legata alla realtà, i luoghi, gli eventi storici.
– Ci sono rimandi al passato che costruiscono personalità e storia dei personaggi, creando un intreccio avvincente
– I dialoghi, oh mio dio! Realistici! Un ritmo pazzesco.
– Gli avvenimenti, come si susseguono, stupendo! Mai un secondo di respiro, l’attenzione del lettore è sempre alta
Che dire, dietro si vede un “disegno”, un progetto. Il tuo modo di scrivere è maturo ed esperto e si vede. Io non ne capisco molto, ma leggendoti mi sembra di leggere un libro di scrittori ben affermati, non ne capisco fino in fondo i motivi tecnici, ma lo percepisco, come percepisco cosa mi manca per raggiungere questo livello ma non lo capisco fino in fondo.
Non scrivi per caso, il testo è curato e ben strutturato.
Mi spiego, io quando scrivo mi lascio trasportare da quello che voglio trasmettere, però per poca esperienza non riesco magari a renderlo al meglio, a renderlo avvincente, non riesco sempre a catturare l’attenzione con le mie parole.
Tu invece ci riesci, c’è del lavoro dietro e si vede che non scrivi tanto per fare.
Tanta stima, leggerti ha dato una bella mazzata alla mia autostima, ma è dai più bravi che bisogna imparare no? E tu sei tra questi secondo me! Meriti di essere seguita, come altri qui. Daje!
PS: anche l’acido prova ustioni (; (lo so sono un rompipalle).
27/12/2014 at 16:33
Che dire? Mi lusinghi. Grazie davvero, Alessandro.
Si scrive, si studia, si legge molto. Non si studiano solo la grammatica e la sintassi, si studia la costruzione della trama con i suoi sottotesti, i suoi significati. Quando racconti una storia chiediti sempre: cosa voglio dimostrare, con questo racconto? Ogni racconto è una dimostrazione. Per esempio: voglio dimostrare che esiste la vita dopo la morte. A quel punto tutto il tuo racconto, ogni elemento narrativo, riguarderanno sempre vita e morte, anche quando fai una battuta oppure descrivi le caratteristiche dei personaggi che entrano in scena. “Era bianco come un cadavere, era piana di vitalità”… Se queste cose fanno parte della tua storia, non saranno certo le opzioni al voto a portarti fuori tema. E’ questo che hai percepito leggendomi, che dietro c’è una costruzione. Provaci. Vedrai che verrà spontaneo. Alla prossima. E grazie. 🙂
12/01/2015 at 19:28
Alessandro, hai gia perso due episodi… cosa aspetti a dirmi chi devo uccidere?????
12/01/2015 at 21:22
Hai ragione Alessandra,
purtroppo sono stato impegnato personalmente nell’ultimo periodo e ho seguito poco the incipit.
Devo anche trovare il tempo di scrivere il mio terzo episodio, ma non so nemmeno se lo farò, purtroppo la dimensione “social” della piattaforma cozza un po’ con la mia indole.
SHIMPU comunque merita di essere letto fino in fondo, e sicuro lo leggerò (;
01/02/2015 at 01:40
Ale, ma dove sei finito? Ti perdi il finale!!! 🙁
24/12/2014 at 11:30
Io penso che cercherà di ottenere da lei delle informazioni. Secondo me è troppo legato a Sonia x ucciderla e anche per “reclutarla”, dopotutto era molto dispiaciuto x io fatto che l’avessero scambiata x sua complice.
27/12/2014 at 16:34
Grazie, Thommy.
Lo sai che mi accorgo sempre della tua presenza/assenza. Il tuo parere mi interessa.
24/12/2014 at 00:51
Hai uno stile dinamico, accattivante.
Non facile è render credibile un racconto su TI, sia per lo spazio, sia per la mancanza di controllo lungo i bivi del sentiero.
Sei brava.
23/12/2014 at 23:38
con ritardo, ahimè lo ammetto, ho letto gli ultimi tre episodi per riprendere il filo del racconto. In alto ti indica il tempo di lettura ma io l’ho divorato. Mi piace il modo angosciante ed incalzante con il quale racconti la tua storia. Credo che si una reminiscenza di chi nella vita “ha sempre dovuto raccontare tanto con poco tempo” (durate televisive?)…
Non scopro nulla di nuovo visto che conosco come scrivi ma devo dire che a dirigere un complotto internazionale…non ti avevo ancora identificato. Non finisco mai di scoprire cose nuove…ti dico quello che ti ho sempre detto…”Brava!!!”
21/12/2014 at 18:22
Credo che le chiederebbe di collaborare,per esserle vicino.Lui sa della determinazione di Sonia?Quanto la conosce?E lei? Chi è Alex,per lei?Sapeva che O.a J la usava per colpire Alex,mentre Alex viveva il rimorso di averla coinvolta?Ma Alex lo pensa davvero?
Senza descriverlo hai reso O.a.J un essere tanto odioso quanto astuto,di quell’astuzia subdola che solo la cattiveria può dare…almeno per me.
Sei bravissima.
p.s “Buon Natale autori?” e io?
21/12/2014 at 18:55
Ciao, Tiziana, ti aspettavo. 🙂
Quante domande.
Sonia spiega che è stata torturata ma non per via di Alex, Omair sapeva che non erano complici. E’ stato per via di Flavio Petrin Loi, che l’abbandonò quella notte e che tutti anelano a ritrovare da allora. Per questo Casati dice a Manuel che doveva tenere d’occhio Sonia, lei è l’unica che può condurli a Petrin. La domanda giusta è: chi è Flavio Petrin Loi, e cosa rappresenta per la Shimpu? Forse è l’anello della catena che può distruggere la Shimpu, forse per questo Alex sequestra Sonia, non vuole salvarla, vuole usarla. Come tutti, del resto. Ma Alex è un orfano di questo paese, una vittima dello Stato, come Sonia. Questo li accomuna e , per questo, la protegge.
Scusami, è vero. Rettifico subito la bio. 🙂 Buo Natale, Tiziana, anche alla tua famiglia.
21/12/2014 at 20:33
Grazie Alessandra.Naviganti mi piace moltissimo
.Ricambio di cuore.Auguri a te e a tutti i tuoi cari.
A presto.
12/01/2015 at 19:29
Tiziana, due episodi persi, non puoi mancare più. Stiamo decidendo il gran finale, Tutti morti e nessuna verità? Io ti ho aspettata fino all’ultimo… spero di rileggerti presto. Tra poco chiuderò…
17/01/2015 at 22:57
Alessandra,scusami e grazie.
Scusami perché sono imperdonabile,ma devi credermi: ho attraversato un periodo a causa di una momentanea presenza che non posso definire difficile,ma molto molto pesante…purtroppo non solo per me.
Grazie perché il tuo messaggio,mi ha dato forza.
Grazie per tutto.
22/01/2015 at 11:54
Non mi perdoni?
Ho scritto assurdità nel mio commento?
Entrambe le cose?
Se riuscissi a farle vedresti una sfilza di faccine disperate.
Un bacio .
22/01/2015 at 20:59
Tizianaaaaaaaa
ma cosa vai a pensareeeee
ho semplicemente ricominciato a lavorare, dopo mesi di ospedale e convalescenza, così replico quando capita e non credevo tu ti aspettassi una replica immediata, ti chiedo scusa.
22/01/2015 at 21:41
Sono felice che tu sia tornata alla tua”normalità ”
A presto con il prossimo capitolo.
21/12/2014 at 16:23
Pur essendo un episodio lungo come gli altri mi è sembrato cortissimo! sempre molto avvincente, ho votato per una proposta di collaborazione! A presto!
21/12/2014 at 19:04
Grazie, Federica. Sono contenta che tu abbia continuato a seguirmi con la stessa assiduità. A presto! 🙂
21/12/2014 at 15:47
difficile dire qualcosa che 585 predecessori non abbiano già detto.
La storia mi piace molto, gli esiti sono tutt’ora imprevedibili.
Solo una considerazione, l’immagine di Sonia che il primo capitolo trasmetteva mi ha letteralmente fatto innamorare di lei, intelligente, ironica, forte. Nel seguito quest’immagine si è un po’ sbiadita. Aiutala a tornare bella, sensuale e affilata come allora.
21/12/2014 at 19:10
Grazie della tua attenta analisi, Nic.
In effetti Sonia è una donna molto coraggiosa. Quando fa il suo lavoro è intuitiva, combattiva. Ma quando viene presa a mazzate in testa, umiliata in pubblico in mezzo ai cronisti, perseguitata, sequestrata… beh… torna a essere anche una donna con le sue fragilità. Non temere, lei è l’unica che può mettere un punto a questa storia. Solo il suo coraggio troverà la strada per la verità. L’unica strada percorribile, lecita, ma nemmeno questa sarà indolore. Ci vuole una grande forza di volontà per lottare contro spettri inafferrabili, come i segreti di stato, i complotti politici, le organizzazioni ombra. Per vincere non si può essere solo bravi, si deve avere anche paura. Avere paura spinge a sopravvivere. E spesso a vincere.
Grazie di esserci.
21/12/2014 at 21:59
touche 😉
20/12/2014 at 22:59
Magistrale.
Dentro di me, si accavallano emozioni confuse.
Vuoi il commento analitico e razionale in cui mi complimento con te per l’abilità con cui hai descritto lo scenario, il panico, e l’ansia che prova Manuel nel cercare Sonia?
Quello in cui scalpito per sapere come andrà a finire, espongo tutte le mie teorie complottiste e ti batto forte le mani per il tuo indiscutibile talento, oppure sei disposta a sorbirti il mio delirio da fan sedicenne quale sono?
E così, anche il lato oscuro di Manuel viene alla luce.
Io, ormai, sono troppo affezionata ad Alex.
Alex non reagì subito, ma il suo respiro si fece udibile. Disse con voce incrinata: «Lui è il fondatore della Shimpu, Omair al Jadi. Mi sono arruolato per salvarti e lui ti ha torturata lo stesso, perché?»
Oh, andiamo! Come posso non amarlo?!
Ovviamente, aspetto trepidante il prossimo.
Brava Alessandra.
20/12/2014 at 23:58
Adelaide, non so davvero come ringraziarti per l’attenzione e la passione che metti nella lettura di questa mia umile storia. Credo proprio di aver inquadrato cosa ti piace trovare in una storia, ho qualcosa per te. Devo solo trovare il modo di fartela avere… spero – non volendo pubblicare qui il mio indirizzo mail – di riuscire a trovare il tuo per spedirti ciò che credo sarà la lettura perfetta per te.
Grazie di cuore, 🙂
20/12/2014 at 16:47
E’ una di quelle situazioni “controverse” in quanto il personaggio teoricamente negativo sembra animato da intenzioni, se non giuste, condivisibili (scoprire la verità sulle stragi), mentre la società civile/omertosa/mafiosa che lucra sulle disgrazie altrui prospera da chissà quanti decenni.. sulla povera Loi non mi esprimo, ho l’impressione che abbia ancora qualche segreto da svelare…
Appassionante come sempre, bravissima.
20/12/2014 at 17:42
Si dice che che nessuno sia mai totalmente buono, né totalmente cattivo. In una buona storia noi dovremmo essere in grado di comprendere le ragioni che muovono il nemico. Dovremmo poter dire: sì, ha ragione. Però sbaglia nei modi, non è il modo giusto di agire. Invece del protagonista dovremmo poter dire: sì, ha ragione e agisce nel modo giusto. Se questo meccanismo non si verifica, c’è qualcosa che non funziona nella costruzione della narrazione. Il cattivo/cattivo non esiste, sembrerebbe una macchetta, un personaggio fantasioso, distorto. Nella realtà si hanno sempre delle ragioni, ma non sempre sappiamo come gestirle, per questo passiamo facilmente dalla parte del torto o, quando va bene, da quella della ragione. Se mi dici così, che quello che muove Alex Strasse l’incidiario è condivisibile, significa che sono riuscita nella costruzione. E allora ne sono felice e ti ringrazio di cuore, Ilario.
19/12/2014 at 12:50
Ummm… ma chi è Flavio Petrin?
Ma lui ha saputo la verità su Ustica? Potrebbe aver disertato per due ragioni, o perchè sa la verità e si vuole finalmente vendicare di qualcuno che ritiene responsabile, oppure perché non ha saputo la verità come chiunque di noi e allora vuole vendicarsi lo stesso perché gliela negano. Insomma sei bella complicata, Alessandra 🙂 però scrivi da paura.
Farsi aiutare a distruggere la Shimpu.
20/12/2014 at 17:51
Ma, Giulia, si può sapere perché fai sempre domande su cose che non ho scritto?! 🙂
Se non hai capito chi è Petrin è perché ancora non l’ho detto! ahahahahah E se non hai capito perché Alex si vuole vendicare – se ha scoperto la verità oppure no – è sempre perché ancora non l’ho detto! Non è che non lo hai capito perché non mi sono spiegata… non l’ho proprio spiegato! ahahahah sei tremenda.
Bella, tesoro! 🙂
18/12/2014 at 17:59
Qui sotto leggo che mentre scrivi la storia è come guardare un film. Credo che anche tutti noi riusciamo a vederlo quel film, e le scene sono strepitose.
Per quelle iniziali OaJ… mi sembra strano – data la loro particolarità – che abbia colto il collegamento solo ora. Vado a rileggere i capitoli, magari mi è sfuggito qualcosa…
Voto anch’io per la collaborazione.
20/12/2014 at 18:41
Ciao, Nicola. 🙂
Sonia ha visto in faccia Omair vent’anni prima ( episodio 5) e lui l’ha torturata ma non è che si è presentato. Lei ha visto la sua faccia in foto ( episodio 6) ed è rimasta sconvolta. Lo ha riconosciuto ma non conosceva il suo nome. Tutto qui. Comunque mi piace chi si pone domande e cerca risposte, significa che riflette. 🙂
18/12/2014 at 01:11
Hai messo dei trabocchetti nel testo? E’ da ieri che mi scervello per cercare di capire il contro messaggio a parte l’irrealtà svelata e lo svelare una pseudo realtà….
Penso, penso, penso….
Grazie per essere passata. CI sentiamo in privato, mi serve l’amica. Baci
21/12/2014 at 00:57
Nessuma trappola disseminata sul percorso, tesoro. Semmai indizi.
Un giallo deve includere strada facendo una serie di indizi utili che poi – a conclusione – porteranno alla soluzione. Io poi non sono amante del giallo, questo è più un thriller/azione… in fondo – se ci pensi – le ragioni che muovono l’incendiario sono gia state spiegate: i suoi genitori sono morti sull’aereo abbattuto e precipitato nelle acque prossime all’isola di Ustica. Lui – come tutti noi da un trentennio – vuole sapere chi ha colpito l’aereo e perché. Poi che lui abbia deciso di farsi sentire dando fuoco a mezza città, è un altro – discutibile – discorso. 🙂
17/12/2014 at 17:13
Cercherà di ottenere informazioni preziose, ma sono in minoranza…
Un altro capitolo davvero ricco! 🙂
17/12/2014 at 22:58
Grazie di esserci sempre, Francesco. 🙂
12/01/2015 at 19:31
Francesco, hai gia perso due episodi, ma io sto decidendo l’epilogo e mi farebbe piacere un tuo parere filosofico sul finale di Shimpu, mio ultimo racconto su questa piattaforma. Ti aspetto.
17/12/2014 at 16:59
mi piace sonia che è forte abbastanza da riuscire a non seguire alla lettera le istruzioni del suo momentaneo carceriere, che comunque deciderà di ucciderla
“Aveva dispiegato troppi mezzi rendendo inaccessibili le strade.
Non era possibile distinguere i feriti dai soccorritori.”
scena gustosa ma forse ingenerosa, per il resto di nuovo un capitolo particolarmente vivido e concreto, ma come fai?
17/12/2014 at 22:58
Come faccio, Ang? Per me è come guardare un film, ho già le immagini, la colonna sonora, il montaggio audio/video. Vedo e sento ogni cosa. Faccio così.
Grazie di leggermi ancora. 🙂
17/12/2014 at 10:24
Direi che cercherà di ottenere informazioni preziose: mi sembra troppo scontato che voglia collaborare con lei. Ah, ti ho mai detto che Vizza è anche il cognome di un mi ex collega di lavoro? Ti assicuro che era altrettanto odioso… 😉
17/12/2014 at 12:26
Davvero, Sara? ahahahah
Non glielo dire, però. Non vorrei mi citasse in giudizio! 🙂
Grazie del commento, a presto!
17/12/2014 at 12:56
Ahahahahah, il tuo “segreto” è al sicuro, tranquilla! Non credo proprio sia il tipo che incontreresti su the incipit!
01/02/2015 at 01:38
Sara!!!! Ma dove sei finita? Ti perdi il finale … 🙁
17/12/2014 at 00:14
Hai fatto un mega capitolo. Inizi con il cataclisma apocalittico su Roma…Finisci con un collegamento tra Sonia e l’altro Loi. Il cartello pure la spiega tutta ma lascia un dubbio e poi gli altri collegamenti. Mi pare ovvio che adesso Sonia collabori con Alex per distruggere la Shimpu.
Alessandra, veniamo a noi….. Ci metto un poco di tempo che ho Carlo sulle cotolette…. poi devo cosarmi a quel “bel tocco di manzo” che mi ha messo i cuoricini nell’aureola…. Insomma, sto un poco in una canzone di Lionel Richie…capisci a me… domani notte tardi ti dico tutto…. Piovono maschi dal cielo, qualcuno arriva pure con l’aereo…..
17/12/2014 at 12:25
Ciao, Lucia. 🙂
Che ne pensi della lista citata nel cartello? Le stragi insabbiate, la storia d’Italia… possono muovere sentimenti e persone come lo fai tu, da un’altra parte, col mobbing? Tutto converge, in questo nostro piccolo mondo antico che si finge moderno. E poi, tutto diverge.
16/12/2014 at 22:25
Accidenti certo che un casino cosi sul Campidoglio non si vedeva dai tempi dell’assedio dei Galli. Propongo di gettare Omair dalla rupe tarpea
17/12/2014 at 12:22
Assedio dei Galli, rupe Tarpea… Bibbo non ti facevo storiografo! 🙂
Grazie, mio grandissimo amico di sempre, ti offro una birra alla fine della storia? 🙂
17/12/2014 at 15:34
Ok x la birra ! Di solito quanto ci metti x finire un racconto?
16/12/2014 at 22:21
Anch’io credo che chiederà la sua collaborazione per distruggere la SHIMPU!
Dio mio, Alessandra, che capitolo incredibile! Ti faccio i miei più vivi complimenti per come hai saputo dipingere il caos dantesco post-esplosione. Credo, e non esagero, che sia una delle più belle descrizioni di caos urbano che abbia mai letto. Non è la prima volta che, leggendo qualcosa di tuo, mi si mettono in moto tutti e cinque i sensi: sonto il frastuono, le urla, le imprecazioni, le sirene, l’odore del fumo, vedo le scene che si susseguono convulse, come se stessi scappando anch’io, o come se fossi in mezzo alla calca, mi sento urtare… un’immersione a 360 gradi che apprezzo moltissimo. *_*
Senza contare, naturalmente, la complessità della trama, dei personaggi e della situazione politica che descrivi!
Insomma, brava! Brava davvero! 😀
17/12/2014 at 12:20
Sono sicura, Michele, che se parli di cinque sensi, di odori, di rumori, di visioni vivide, tu non stai mentendo. Che non sono complimenti, né “pose da selfie”. Sono sicura che dici sul serio. Per questo ti ringrazio dal profondo del mio cuore. Se ciò che scrivo arriva, anche solo a una persona su mille, ho vinto. Tu mi hai appena consegnato lo scettro… poi vengo a restituirlo alla tua principessa, non preoccuparti. Non vorrei se la prendesse troppo… è cresciuta coi lupi, non c’è da tergiversare… però me lo tengo ancora per un po’, se non ti dispiace. Mi ricorda che oggi mi hai regalato una piccola vittoria.
Ti abbraccio.
18/12/2014 at 15:27
Tienilo pure quanto vuoi, lo scettro! Direi che te lo sei ampiamente meritato! 😉 Un abbraccio e a presto! ^^
05/01/2015 at 14:15
Cavoli…. BUON ANNO, Micheleeeeeeee!!!! Ti restituisco lo scettro, faccio tutto quello che vuoi, ma TU devi leggermi, altrimenti smetto di scrivere!!!!!!!
10/01/2015 at 00:09
Ciao Alessandra, Buon Anno anche a teeee! ^^ Scusa il ritardo nella risposta, ma ero in ferie in assenza di internet! Sono rientrato proprio questa sera! Domani mi leggo con calma il tuo nuovo capitolo, ma tu non azzardarti neppure a smettere di scrivere, d’accordo? 😉 Un abbraccio!!!
16/12/2014 at 22:17
LOLOLOLOL, mi piace troppo questo giallo!!!!!! Brava!
17/12/2014 at 12:15
LOL, anche se non so cosa significa…. sono all’antica… io avrei detto solo “brava”… ehehehe; beato te che sei nell’età in cui si può dire LOL.
Grazie di essere passato, Francesco! 🙂
16/12/2014 at 20:13
Bellissima la descrizione iniziale! Ho votato per la collaborazione per distruggere la Shimpu. Anche perché permetterà a Sonia di stare più vicino a Alex per studiarlo meglio. Se poi ci scappa una vendetta (verso chi ha lasciato quella cicatrice che porta) diventa la ciliegina sulla torta. 🙂
17/12/2014 at 12:13
La vendetta è dei perdenti. La ricerca della verità è dei folli. La rivalsa è degli impavidi. Il riscatto è degli imprudenti. Sonia non appartiene a nessuna di queste categorie. Allora chi è? Cosa vuole? Perchè tutti vogliamo qualcosa…
Grazie, Danica, mi piace giocare con te che sei una giallista! 🙂
17/12/2014 at 16:26
Giallista … ti ringrazio per questo titolo. 🙂 Alla fine le mie sono deduzioni basate su quello che hai raccontato fino a adesso. Dopo la tua risposta, e prendendomi il beneficio del dubbio, è sicuro che c’è ancora molto da sapere. 🙂
16/12/2014 at 13:56
Ciao. Chiederà delle informazioni preziose. Un episodio da cardiopalma. Riesci sempre a stupirmi. Brava. 😀
17/12/2014 at 12:10
Stupirti ogni volta è importante. Spero un giorno di riuscire con te a fare il passo successivo,… darti spunti di riflessione, dopo lo stupore.
🙂
Grazie di leggermi, Mari.
16/12/2014 at 11:09
Ormai è superfluo elogiare il tuo stile, detesto ripetermi… è innegabile che la storia scenda sempre più dentro la psiche dei suoi personaggi.
Attendiamo tutti (?) di sapere come ne usciranno da questa frenetica lotta agli spettri.
17/12/2014 at 12:08
Ciao, Enne.
Posso sapere dove sei? Come mai non scrivi più la tua storia? Impegnatissimo? Aspetto il tuo ritorno sulla penna. E ti ringrazio di essere passato qui, da me. Lo apprezzo sempre molto, il tuo parere. Sei brillante, acuto, le tue osservazioni non restano mai inascoltate.
17/12/2014 at 13:50
Sinceramente? Non saprei.
In parte immagino sia colpa dello stress che mi porto a casa da lavoro… ho scritto un paio di capitoli forzati, ma per timore di “mandare in vacca” la storia ho spento il Mac senza conceder una rilettura.
Ho troppa ansia di scrivere un capitolo forzato e banale, che rovini l’intera storia.
Probabilmente Melpomene non vuole più vedermi ;(
16/12/2014 at 02:13
Ok, ammetto che SHIMPU mi ha sempre intrigata e anche che il tempo tiranno mi ha sempre osteggiata, in special modo nelle ultime dur settimane in cui pure la salute ha deciso di andare a farsi una vacanza altrove e non mi ha nemmeno avvisata. Manco una cartolina… bah.
Comunque sia bando alle ciance e… e poi basta, perché in realtà questo racconto mi lascia senza fiato e senza parole!
Magistrale le pennellate di pura poesia messa in prosa che fanno vedere quello che scrivi, non si limitano a narrarle. Hai una padronanza della trama a dir poco incredibile, perché so benissimo (lo si intuisce dal tono) che sai perfettamente dove stai andando, anche se magari non conosci ancora la strada da percorrere.
Riesci a dare un ritmo incalzante alle azioni e intrighi nelle “pause” con dei piccoli spaccati psicologici che ci fanno meglio conoscere i personaggi, talvolta con pensieri – come per Sonia o Andrea Strasse – talvolta con brevi e incisivi dialoghi, come per Andrea Vezzi.
I temi affrontati, poi, sono una frattura esposta della nostra storia recente, cui nessuno ama accennare, né nessuno osa citare in un’opera di fantasia, forse per pudore o forse semplicemente perché sono cose che ci toccano troppo da vicino da sempre e ci spaventano in egual misura.
Avrei molte altre cose da dire, ma non vorrei dilungarmi troppo. Forse in fatto di dialoghi sei molto scarna, prediligendo un narrato più incisivo, riduci all’essenziale le parti parlate, rendendo perfettamente il momento e la tensione che ben si addicono a questa storia.
Non posso non seguirti, ora!
17/12/2014 at 12:04
Ciao, Azia! 🙂
Felice di averti qui.
Grazie di aver letto e di aver fatto la tua analisi, lo apprezzo moltissimo, più di punti e di voti, ho bisogno di sapere, di conoscere l’opinione di chi legge. E’ il solo modo per migliorare, per comprendere cosa sto facendo e se farlo ha senso. Grazie a te e a chi come te mi parla, non solo mi vota, riesco a capire fino a che punto posso spingermi per dare e per dire. Potrei sapere molto ma non dare niente, oppure capire di avere a che fare con lettori attenti e decidere di dare molto. Come nel tuo caso, attenta osservatrice e ottima autrice, posso decidere di spingermi oltre. Nei prossimi, leggi tra le righe, sto per raccontare una cosa vera… devi solo saperla cogliere. E sono certa che tu la coglierai.
16/12/2014 at 00:45
Descrizione molto accurata e tensione sono i capisaldi di questo capitolo. Secondo me lei poi collabora.
17/12/2014 at 12:05
Grazie, Nadia! 🙂
La collaborazione potrebbe diventare indispensabile, sì. Oppure diventare soluzione imposta. Se sei un ostaggio… potresti non avere altra scelta. Ma anche no…
🙂
16/12/2014 at 00:21
La descrizione dell’apocalittico istante dopo è letteralmente magistrale, sembra il resoconto di una reporter di guerra.
Inutile poi rimarcare il montaggio delle immagini che ci regali.
Fra tutti si rammenterà un periodo: “Il cuore di Roma era assediato da militari e civili che si muovevano come formiche in preda al panico, e su ogni cosa pioveva acqua sporca”.
17/12/2014 at 11:59
Max,
potremmo parlarne per giorni. Sai quello che ho scritto in bio? Raccontare una verità anche quando sembra finzione… te la dice lunga su cosa sto per raccontare.
Grazie di leggermi.
15/12/2014 at 23:58
Ci ho messo un po’ a mettermi in pari, ma eccomi qua.
Riesci a creare certe immagini (il topo, la sporca nevicata di petali) che… *.*
Sonia è un personaggio complesso, drammatico, per certi versi contradditorio e, forse proprio per questo, vero; spero di conoscerla ancora meglio strada facendo.
La storia è zeppa di temi caldi e dilemmi etici, e sono curiosa di vedere come li svilupperai; intanto ti faccio i complimenti per il ‘coraggio’.
Non c’è che dire, la trama è ordita ad arte 😉
Alex farà leva sulla comune ‘avversione’ per O-a-J.
17/12/2014 at 11:57
Ciao, Francesca. 🙂
Che piacere, averti qui. Benvenuta.
Grazie dell’analisi e di aver recuperato, capisco che troppi episodi insieme si seguono solo se la storia merita. Quindi merita? eheheheh
Vero, molto vero che Alex farà leva sulla avversione condivisa nel confronti di Omair al Jadi. Sei un’attenta osservatrice e hai tratto uno spunto interessante, uno spoiler.
Grazie mille. 🙂
01/02/2015 at 01:37
Francesca, ma dove sei finita? Ti perdi il finale… 🙁
15/12/2014 at 21:33
Cercherà di ottenere informazioni preziose, anche se non mi sembra l’opzione più gettonata. Godibile come sempre Alessandra, è sempre un piacere leggerti.
17/12/2014 at 11:54
Il piacere è tutto mio, Danio! 🙂