Dove eravamo rimasti?
Rifrazione
Passai diversi giorni in preda a una angoscia confusa. Nei miei pensieri ormai sopra il suo viso vedevo una nuvoletta vuota (nemmeno il suo nome sapevo), come a sottolineare che una donna così non aveva denominazione, magari solo uno spazio vuoto da riempire a piacimento. Ogni volta un particolare del volto risaltava con più contrasto, una fotografia messa a fuoco male, ogni volta in maniera diversa.
Avevo anche sprazzi di lucidità, in cui mi tornavano in mente le sue ferite, sicuramente la minima parte dei suoi problemi. Nascondeva qualcosa, qualcosa che per quel che ne sapevo poteva già averla uccisa, e in quei giorni mi sforzai come mai in vita mia per dare un senso a tutta quella storia che mi stava assorbendo la vita.
Volendo essere razionali, va detto che non sono una persona molto acuta. Mi vennero in mente tutte le innumerevoli varianti dell’ “è intelligente, ma non si applica” che avevano costellato la mia carriera scolastica, in forma sempre più evoluta, dalle elementari fino agli studi superiori. Tuttavia il vantaggio di poter vivere da solo mi permetteva di dedicarmi alle mie elucubrazioni in ogni momento della giornata senza doverne rendere conto a qualcuno, e ciò mi tranquillizzava. I rapporti sociali non sono mai stati il mio forte.
Cercai di mettere ordine logico. Una donna, mai vista prima, incomprensibilmente aveva attirato la mia attenzione. C’era qualcosa di strano in lei, di diverso, a partire da quel rossetto corallo in mezzo alla faccia. E quell’espressione del viso, confusa-triste-rassegnata-altra. Era ferita, ma non sembrava in pericolo di vita; se i tagli fossero stati profondi, probabilmente sarebbe morta in meno di un’ora. Dunque? Aveva raggiunto il bar in stato confusionale dopo aver maldestramente tentato un suicidio? Oppure era successo tutto lì, a quel tavolino, alle sette e mezzo della mattina? Possibile che nessuno se ne fosse accorto?
Non ne venivo a capo. Più ci pensavo, più mi sembrava che la realtà si dilatasse e distorcesse per adattarsi alle mie congetture.
Un giorno, circa una settimana dopo l’incontro con la sconosciuta, sentii bussare lentamente alla porta. Erano circa le dieci di sera, l’orario in cui la mia mente più intrecciava le mie fantasticherie alle trame di ingarbugliati telefilm serali.
Non aspettavo nessuno. Come sempre del resto. Al secondo colpo ero già balzato su come una molla. Nei tre metri circa che mi separavano dal portone d’ingresso mi immaginai tutto: avrei gettato lo sguardo oltre l’uscio socchiuso e avrei senz’altro visto lei, più bella di quanto non fosse realmente, qualche ritocco mentale qua e là, giusto per adattare le mie chimere ai miglior crime di cui sopra.
Rimasi profondamente deluso. Di fronte a me si stagliava, con aria determinata, il vicino-inquietante. Ora, tutti hanno un vicino-inquietante, lo so bene, ma magari dall’altra parte della strada o qualche casa più in là; posso ammettere anche al piano di sopra o di sotto – io ce l’avevo proprio dirimpetto. Tanto che se aprivamo la porta nello stesso momento i nostri gomiti si sfioravano e una sensazione di disgusto mi rimaneva attaccata alla pelle tutta la giornata. Aspettai che mi dicesse il motivo di tanto disturbo.
“Se non abbassa il volume, sarò costretto a chiamare la polizia”, se ne uscì dopo un po’.
Rimasi un attimo sgomento. Lanciai uno sguardo furtivo alla televisione, col volume al minimo. Decisi di ignorarlo, chiudendo molto cortesemente la porta. Non avevo voglia delle sue stramberie, non quella sera.
Ma il vecchio socchiuse gli occhi, raggrinzendo tutto il viso in una smorfia minacciosa: “So cosa hai fatto. Non la passerai liscia. Provaci un’altra volta e ti farò lo scalpo”. Non ebbi tempo di avermene a male che questo se ne tornò indietro verso il suo portone senza aggiungere una parola. Indugiai lì in piedi senza sapermi scollare di dosso una strana sensazione di fastidio. Episodi come quelli erano quasi normali nel mio condominio: il pensionato, vedovo da diversi anni, aveva diverse abitudini bizzarre, tra cui quella di parlar da solo o coi defunti, a seconda dell’umore, non era nemmeno la più singolare; tuttavia quella sera, forse per lo stato di ansia che mi paralizzava il cervello da giorni, mi sentii veramente irrequieto.
Tornai a sedermi sul divano. Mi resi conto che non c’è niente di più solo di un solitario che non vuole restar da solo ed è costretto a farlo.
La mattina dopo, ebbro di una notte insonne, mi alzai e vidi il cielo squarciato da un taglio violaceo all’altezza dell’orizzonte. Timidi raggi vermigli fuoriuscivano andando a irrorare pian piano tutta la volta celeste, diramandosi impercettibilmente in innumerevoli venature. L’alba. E pensare che c’è gente che la considera pure bella.
Abbiamo fatto la conoscenza di un nuovo personaggio. Che rilevanza avrà nella storia, lo scopriremo a suo tempo. Cosa accadrà ora?
- Le minacce del vicino-inquietante lo spaventano e lascia perdere tutto. (9%)
- Il protagonista va al lavoro e parla della donna con qualcuno per saperne di più. (23%)
- Il protagonista incontra di nuovo la donna misteriosa. (68%)

10/03/2015 at 18:28
Ciao =)
Sei molto raffinata… quando scrivi usi parole con una certa minuzia attenta al minimo particolare, queste sono le descrizioni che amo di più! Penso che alla fine sia proprio da qui che si vede la vera bravura di uno scrittore… Complimenti ! voto per parlare con qualcuno riguardo la donna misteriosa =)
31/12/2014 at 06:32
Vediamo la donna misteriosa…. Che intreccio caspita.
27/12/2014 at 12:55
Intrepido quel vicino inquietante. 🙂
Voto per il protagonista che va al lavoro.
Ciaoo
21/12/2014 at 11:52
Ciao! Interessante capitolo. Incontra di nuovo la donna. 🙂
17/12/2014 at 22:55
Il vicino inquieta anche me. Incontra la donna
16/12/2014 at 12:39
incontra di nuovo la donna. 😀
16/12/2014 at 01:04
Il protagonista va al lavoro e parla della donna con qualcuno per saperne di più 🙂
14/12/2014 at 23:30
Sono curioso di sapere dove andrà a parare la storia, ma sono certo che hai già in mente degli sviluppi interessanti… il tutto ha un buon ritmo ed è ben scorrevole, voto per le spaventose minacce del vicino
14/12/2014 at 23:42
Ho in mente varie cose sì, puntualmente smentite dalle votazioni, quindi ogni volta devo “ricreare” il percorso 😛
Grazie mille del feedback, mi fa piacere che il ritmo sia scorrevole, penso sia una delle cose più importanti in una storia. A presto!
14/12/2014 at 14:51
hmmm, direi che è meglio vedere di nuovo la donna misteriosa
14/12/2014 at 19:22
Sembra l’opzione vincente 😀 Grazie del commento!
13/12/2014 at 20:31
Chiaramente incontra ancora la donna misteriosa.
Volevo un episodio più splatter, ma so che sarò accontentato più avanti. Vero? Vero?
13/12/2014 at 20:46
Ahahah certo, non posso mettere subito lo splatter, ma lasciarlo solo ai lettori più temerari che arriveranno fino alla fine xD
13/12/2014 at 20:17
Ovviamente, voto per un nuovo incontro con la donna misteriosa, ma sono molto curiosa di sapere che ruolo abbia il vicino in tutto ciò.
La chiusa sull’alba è tanto molto russa. Mi ricorda i bozzetti di caccia di Turgenev, oddio cosa dico. Una genialata la pennellata sul vicino inquietante.
Aspetto speranzosamente presto il seguito <3
13/12/2014 at 20:45
Essere paragonata a Turgenev è davvero troppo un onore (e un onere lol) °-°
Sarà che traduco russi dalla mattina alla sera, mi sono calata nella depressione propria del loro popolo. Col vicino inquietante ho rischiato di scivolare pericolosamente nello humour e infatti non ero sicura di lasciarlo dipinto in questi termini, però insomma ci stava. A dire il vero è un capitolo un po’ povero, ma come diceva una nostra vecchia amica e il buon Hitchcock prima di lei il bicchiere del sapere non si può versare tutto VRUM eccetera xD
As usually, grazie del commento fin troppo miau (:
14/12/2014 at 12:05
Ahahahahaha cosa mi tiri fuori.
13/12/2014 at 11:24
A me il vicino ispira moltissimo.
Bella storia ancora aperta a moltissime possibilità .
Ti seguo. Complimenti.
13/12/2014 at 18:49
Ancora deve cominciare in effetti! Sono contenta che il vicino ti ispiri ahah 😀
Grazie mille dei complimenti, a presto!
12/12/2014 at 22:00
Beh credo che incontrare di nuovo la donna misteriosa sia il minimo. Attendo fiducioso, buona serata.
13/12/2014 at 18:46
Spero di essere all’altezza della fiducia. Grazie mille, buona serata a te (:
12/12/2014 at 19:33
La incontra di nuovo. Se esca era…facciamo scattare la trappola! 😀
13/12/2014 at 18:47
Ahaha mi sembra giusto! Ogni cosa a suo tempo 😀
12/12/2014 at 13:51
Incontra la donna che presumo cambiera’ valenza ai suoi occhi, tipo uno scheletro nell’armadio. Qualcosa di psicologico, eventualmente.
Alla prossima.
12/12/2014 at 18:43
La tua è un’ipotesi interessante, su cui ancora non mi ero soffermata. Grazie mille del feedback! A presto 🙂
12/12/2014 at 12:30
Facciamole incontrare la donna misteriosa ancora una volta.
Essere o non essere, questo è vero problema. Accidenti, Diletta, complimenti.
12/12/2014 at 18:40
Sei davvero troppo gentile. Grazie infinite.
12/12/2014 at 11:43
Qui si fa sempre più mistero! E mi piace un sacco! 🙂 Niente omicidi per il momento ma tanta tensione psicologica! 🙂 brava!
Parlarne con qualcuno forse non sarebbe la mossa più giusta. Poi, ovviamente, tutto dipende da cosa “ci sia sotto”! Quindi, ho scelto che incontra di nuovo la donna!
Baci 😀 😀
12/12/2014 at 15:05
Ahaha niente omicidi per ora, li lascio alla fine 😛 No scherzo. Forse.
Grazie del commento, come al solito sei sempre gentilissima. Un bacione!
12/12/2014 at 09:44
Capitolo che tiene incollati a scoprire di più…. Bella scelta dei termini delle metafore e delle similitudini. Risulta scorrevole e facile da leggere.
Ti resta il dubbio nella testa se il vicino sappia qualcosa di ricollegabile alla donna.
Molto bello.
12/12/2014 at 15:00
Grazie infinite Lucia. E pensare che questo capitolo, un po’ di transizione, non mi convinceva per niente… Fortuna che ci siete voi a darmi un po’ di coraggio e autostima.
12/12/2014 at 09:25
Interessante la storia, mi piace molto anche come la scrivi.
Ti seguo. 🙂
12/12/2014 at 14:58
Grazie mille. Appena ho un minuto passerò a leggere la tua 😉
A presto!
12/12/2014 at 18:58
Ciao, puoi passare quando ti pare, grazie per il pensiero. 🙂
12/12/2014 at 02:53
Vado per esclusione. Che lasci perdere tutto… poi mi cade la storia. No. Che ne parli con qualcuno può andare, ma mi sembra poco avvincente, a meno che non sappia di parlare con la persona giusta… Voto per un nuovo incontro, magari casuale o magari no, con la donna.
12/12/2014 at 14:57
In effetti proprio questa opzione è in netto vantaggio… Grazie dell’elucubrazione condivisa. 😛
A presto!
P.S. Sto attendendo con ansia il tuo prossimo capitolo, sappilo eh!
12/12/2014 at 01:15
Parla della donna a qualcuno, perché non può lasciar perdere tutto e incontrarla nuovamente mi pare inopportuno per ora. Il vecchio è stato molto inquietante
12/12/2014 at 01:24
Totalmente d’accordo con te. Speriamo che per una volta gli eventi vadano come voglio anch’io XD
A presto, grazie (:
11/12/2014 at 02:41
Belli, davvero belli entrambi i capitoli.
Perché non ci fossi arrivato prima, non riesco a spiegarmelo. Mi piacciono un sacco il tuo stile narrativo (non so se sarei capace di scriverlo, hai letto la mia storia!, ma adoro leggerlo) e il clima di surreale attorno ai due personaggi. Spero continui così. Magari non è convenzionale per un giallo (io a questo punto la svolta horror ce la vedo tutta!) ma sono convinto ne uscirà un bel lavoro! E una bella storia da leggere.
Per cui seguo e… voto per il tentativo di suicidio. Che sia pazza (o scioccata) è evidente.
A presto
11/12/2014 at 21:53
Grazie mille, davvero. Sono contenta che il mio stile ti piaccia o risulti quantomeno un minimo efficace. E’ il primo giallo che scrivo e mi trovo un po’ spaesata. Tipo adesso che avevo immaginato come te il suicidio e devo scrivere la storia di un’esca xD
Grazie di nuovo del commento e dei complimenti, a presto (:
09/12/2014 at 19:59
ho votato per l’ipotesi del tentativo di suicidio perché mi sembra plausibile (come anche la pazzie della donna), mentre l’opzione dell’esca – che pure va per la maggiore – appare inverosimile (a fronte della pericolosa ferita inferta dalla donna a se stessa).
Vedremo.
Ciao e a presto.
09/12/2014 at 21:34
Anche io la pensavo come te ma, diciamocelo, siamo in netta minoranza ahah
Grazie del commento, a presto 😉
07/12/2014 at 21:51
bellissimo continuo. ho votato per è un esca per il protagonista. mi immagino già il risvolto nella storia. Brava. ti seguo.
07/12/2014 at 22:10
Grazie mille, passerò anch’io da te. A presto 🙂
01/12/2014 at 01:10
Sicuramente è un’escursionista per il protagonista. Anche le altre opzioni andrebbero bene ma mi sembrano un tantino ovvie.
01/12/2014 at 16:43
Grazie del voto 🙂
29/11/2014 at 01:39
Bellissimo questo capitolo ma del resto si preannunciava già dall’incipit cosa sarebbe stato e che livello. La crisi mi è venuta con le opzioni mi andavano bene tutte e quindi ho fatto ambaraban cicci coccò (scherzo!)
Diamo il colore giallo al racconto diciamo che è un esca e tu ci tirerai dentro o fuori, sbrogliandoti la matassa per la campionessa che sei. Complimenti.
29/11/2014 at 16:37
Sei davvero troppo gentile, ti ringrazio davvero tanto per i complimenti che spero di meritare 🙂
28/11/2014 at 03:05
Che scena truculenta che hai descritto: una donna tenta di suicidarsi in un bar, nessuno lo nota e lei indispettita si sposta al parco grondando sangue. Mi chiedo cosa stessero facendo cameriere e barista per non accorgersene…tutto invece torna se si tratta di un’esca tesa al protagonista con la complicità dell’intero film. Un po’ alla Truman Show…
29/11/2014 at 15:58
Veramente nelle mie intenzioni lei aveva tentato di togliersi la vita in un altro posto, per poi pentirsi all’ultimo riportando ferite non profonde e trascinarsi al bar in stato di shock. In ogni caso le votazioni portano in tutt’altra direzione, quindi xD
27/11/2014 at 18:48
E’ un’esca per il protagonista. 😉 si fa interessante
27/11/2014 at 21:29
Grazie mille 🙂 A presto!
27/11/2014 at 11:43
First of all: MIAU. Ci sono tante immagini bellissime, a partire dai deliziosi tovagliolini impilati, passando per lo schiaccianoci e approdando al burattinaio indolente 🙂
Ho votato per un’esca, non so, la cosa mi intriga.
27/11/2014 at 21:21
Non pensavo che i tovagliolini impilati potessero catturare l’attenzione di qualcuno xD
Comunque ho notato che le immagini più efficaci sono quelle che ti vengono subito in mente quando ti immagini quell’azione, in maniera istantanea; quando ti metti lì a riflettere per creare un’immagine a tavolino esce fuori ‘na schifezza.
Grazie davvero dear, i tuoi feedback valgono tanto per me (:
26/11/2014 at 21:29
Suicidio tentato maldestramente. Bel capitolo, alla prossima 🙂
27/11/2014 at 21:17
Grazie! A presto 😉
26/11/2014 at 18:49
E’ un’esca per il protagonista…forse inconsapevole, ma comunque non credo si sia tagliata le vene perché in quel caso a quest’ora sarebbe già morta…il sangue ha un’altra origine 😉 bravissima
27/11/2014 at 21:14
Inizialmente avevo pensato a un tentativo non troppo “convinto”, con ferite superficiali, magari dovute ad un ripensamento o una tardiva presa di coscienza. Ora però si sta andando in tutt’altra direzione xD
Grazie mille del commento (:
26/11/2014 at 17:24
Ho optato per il suicidio, sarei curioso di vedere cosa vi si cela dietro.
Il tuo è sicuramente il capitolo che più ho atteso questa settimana, complimenti davvero!
27/11/2014 at 21:12
Oh ma grazie mille! Sei davvero gentilissimo, ne sono onorata (:
27/11/2014 at 21:57
È un piacere, la tua storia riesce a catturare sotto vari aspetti!
27/11/2014 at 22:28
Grazie di nuovo. Non avevo visto che avevi una storia esordiente, passo subito a leggerla e votarla 🙂
26/11/2014 at 17:10
Raccontaci di un’esca. Sarebbe intrigante e certo propone molti possibili punti di svolta e sub-plot per spingere avanti la storia.
27/11/2014 at 21:11
Vero. Pensa che era un’opzione che ho buttato lì quasi per caso e adesso si sta rivelando la favorita…
26/11/2014 at 12:11
Chiaramente voto per l’esca, mi sa che ci hai indirizzato bene verso quello che volevi 😀 però speravo di vederele intestina della donna fuoriuscire.
27/11/2014 at 21:09
In realtà si sta andando da tutt’altra parte ahaha
Adoro i tuoi commenti splatter, comunque. Va a finire che ne trarrò spunto.
26/11/2014 at 11:23
Brava. Buon continuo. Voto sicuramente per l’esca, è toppo un’opzione irresistibile. 🙂
27/11/2014 at 21:07
Grazie mille (:
26/11/2014 at 01:57
Un’esca è un’alternativa davvero gustosa :3
Sono molto curioso di vedere “dove stai andando” 😛 ti seguo 😛
27/11/2014 at 21:05
Ahah vorrei saperlo anch’io XD No scherzo…quasi.
Grazie del commento. 🙂
26/11/2014 at 01:36
Un’esca. Non credo al suicidio in un bar. I e II capitolo coerenti, buono.
Ciao
27/11/2014 at 21:04
Grazie. Inizialmente avevo pensato ad un tentativo fatto in un altro luogo, un tentativo non riuscito che non la mettesse in serio pericolo di morte tanto che lei può uscire e vagare come meglio crede 😀
23/11/2014 at 17:01
Della donna stessa. Ottimo incipit, finale d’effetto, sicuramente sarà la base di un ottimo giallo!
24/11/2014 at 12:39
Grazie infinite della fiducia!! 🙂
22/11/2014 at 14:26
non male. ho scelto anch’io che il sangue sia della donna. unico appunto, piuttosto che il tavolo “completamente sporco di sangue” io ce ne avrei messo giusto uno schizzetto, magari notato solamente dal nostro protagonista : più efficace, imho.
24/11/2014 at 12:35
Grazie. Ho puntato sul “completamente” giusto per dare un cliffhanger di più spessore, probabilmente in un racconto non a episodi avrei scelto anche io la tua opzione.
Grazie ancora del voto e del feedback. 🙂
19/11/2014 at 21:49
Della donna stessa. Carino come inizio!
19/11/2014 at 22:55
Grazie mille 🙂
19/11/2014 at 20:20
Bell’incipit, mi ha presa ed è scritto bene!
Ho votato per lo sconosciuto 😉 Credo sia quello che può dare all’inizio un prosieguo originale! Comunque ti seguo =D
20/11/2014 at 00:49
Grazie mille del complimento e del voto (:
17/11/2014 at 22:53
Votato per la donna stessa. Bel colpo di scena, speriamo sia morta, lol.
19/11/2014 at 14:39
Mi piace questa tua filosofia martiniana. 😀
16/11/2014 at 16:41
Della donna.
Leggevo, con interesse devo dire, finché sono arrivata all’ultima frase:
” Noto immediatamente due cose.
La prima, che il caffè è ancora lì. La seconda, che la superficie del tavolo è completamente sporca di sangue.” e , lo ammetto, mi ha colpita allo stomaco. Un cliffhanger straordinario.
17/11/2014 at 10:03
Grazie infinite. E’ la prima volta che scrivo un giallo, spero di riuscire a mantenere alta l’aspettativa. Sei davvero troppo gentile 🙂
15/11/2014 at 15:21
Della donna stessa. Scritto benissimo, un finale inatteso, mi incuriosisci molto e ti seguirò sicuramente.
16/11/2014 at 11:22
Ti ringrazio tantissimo. E’ il primo giallo che scrivo, spero di cavarci un ragno dal buco. Intanto passo a leggere la tua storia, ho visto che è un horror e mi ispira parecchio (:
16/11/2014 at 12:16
È un horror drammatico il mio, più che altro un racconto usato col pretesto di fare esercizio 🙂 sono al nono, spero che ti piaccia anche se i primi due capitoli sono un po’ pesanti.
17/11/2014 at 09:50
Non mi spaventa il dramma, anzi! Appena lo leggo ti lascio un commento 🙂
15/11/2014 at 15:13
Della donna stessa. Ottimo incipit, mi è piaciuto davvero molto e attendo il seguito con ansia. Ho apprezzato molto lo stile di scrittura!
Anche io mi sto cimentando in una storia basata sul mistero, malgrado non si tratti di un giallo, se ti va, passa a dare un’occhiata 🙂
15/11/2014 at 15:18
Grazie mille, sei gentilissimo!
Ogni storia del mistero è da me molto apprezzata, passo sicuramente a dare un’occhiata 🙂
13/11/2014 at 16:22
Di uno sconosciuto
13/11/2014 at 18:30
Grazie per aver votato!
12/11/2014 at 18:18
Della donna stessa. Non vedo altre soluzioni perché se fosse di qualcun altro, la barista andrebbe radiata dall’albo. Del marito? Non penso. Una così non ha marito…almeno credo 🙂 bel incipit…ti seguo.
12/11/2014 at 19:58
Ahahaha, vabbè poteva sempre aver ammazzato il marito ed essere uscita tranquillamente a bersi un caffè. 😀
Grazie mille, a presto!
12/11/2014 at 17:32
Accipicchia. bell’incipit. Ho votato per la donna stessa.
Se ti va, passa da me. Anche io mi sto cimentando in un giallo. Per la prima volta. 🙂
12/11/2014 at 19:54
Grazie!
Passo subito a dare un’occhiata. Anche per me è la prima volta con un giallo. 🙂
A presto!
12/11/2014 at 17:25
Chiacchiere estranee che ti entrano maleducatamente nelle orecchie, si piazzano arroganti in mezzo ai tuoi pensieri e ti obbligano, volente o nolente, a degnarle della tua svogliata attenzione. E qui mia cara, ho fatto il segui storia ….Considerando che ora seguo quasi 40 storie devi sentirti gratificata….Ottimo incipit. Veramente. Scritto bene belle immagini, speriamo che sia un giallo di classe visto che ce ne sono troppi sia di gialli che di horror…. Ho deciso di seguirti non solo qui, accettami non con l’accetta l’amicizia su Facebook ti voglio mettere nel gruppo degli autori.
12/11/2014 at 19:53
Grazie infinite. Sono più che gratificata! Spero di non deludere le aspettative generali, è la prima volta che scrivo un giallo.
Grazie ancora della fiducia e del commento, qui e su Facebook. Un bacio, a presto 🙂
12/11/2014 at 15:55
Bellaa! Mi ricorda bene o male quel che succede davanti al mio dipartimento! 🙂 Ti seguo volentieri! 🙂
12/11/2014 at 19:52
Ahaha bene! Sangue a parte, spero.
Grazie e a presto 🙂
26/11/2014 at 12:17
Massi che sangue a parte. Quello mi va bene nelle storie anche se ricordo che ho toccato con guanti polmoni e cuore di suini alle superiori. Fa impressione ma fa figo. Mi devo preoccupare ? Nel pomeriggio mi sa che leggo il tuo secondo. Ora mi spiace non posso perché ho compitino.
12/11/2014 at 15:47
Ciao voto per di una donna misteriosa bella storia:-) passa dalla mia storia se ti va 🙂
12/11/2014 at 15:51
Grazie del voto! Passo a dare un’occhiata. 🙂
12/11/2014 at 14:42
Non sono un giallista ma direi, in maniera quasi obbligata, che il sangue è della donna, anche perché pochi istanti prima occupava quel tavolo. La tua è una scrittura accurata, direi femminile, attenta ai dettagli e all’ambiente. Ti seguo anch’io. A presto. 🙂
12/11/2014 at 15:13
Non è detto, potrebbe ad esempio aver compiuto da poco un omicidio ed aver ancora le mani imbrattate di sangue 😀 Ok ora mi sento macabra.
Grazie mille del commento, a presto 🙂
12/11/2014 at 13:35
Ho fatto una scelta diversa dalla maggioranza, mi sa…
Sangue di uno sconosciuto. Come ci sarà finito dove stata la nostra donna? 🙂
12/11/2014 at 15:15
Le scelte diverse dalla maggioranza sono bene accette. 😀
Mmm…potrebbe aver compiuto un omicidio? Chissà.
Nel frattempo passo da te, il titolo del tuo racconto mi ispira cose belle.
12/11/2014 at 11:42
La vedo rigida, forse è giovane, creda un po’ di più che la storia non dipende solo da lei, la storia vivrà una vita propria. Si vede come ho votato, c’è il 100% di concordanza.
12/11/2014 at 12:16
Grazie davvero del feedback, lo apprezzo molto 🙂
12/11/2014 at 11:27
Della donna. Incipit che incuriosisce. 🙂
12/11/2014 at 12:12
Grazie mille 🙂
Mi incuriosisce il titolo della tua storia, passo a leggerla!
12/11/2014 at 12:14
Grazie, ti aspetto con piacere. 😀
12/11/2014 at 10:13
Possibile nessuno si sia accorto di un rivolo di sangue? E perchè c’è sangue solo sul tavolo? Ti seguo per curiosità 🙂
12/11/2014 at 12:10
Diciamo che non è proprio una pozza, più delle macchie sul tavolo causate dalle mani. Si vedrà in seguito. Intanto grazie mille del feedback! 🙂
12/11/2014 at 00:28
Votato per la donna sconosciuta. Sono propensa a credere che qualcuno le abbia fatto del male, mi sembra così sperduta.
Love u so <3
12/11/2014 at 12:09
Miau. Mi spingi a indulgere nel cruento e mi piace. <3