Viaggio mirabolante

Dove eravamo rimasti?

Nel prossimo episodio..... Scopriremo di più sul mondo di Rino.... (50%)

Il tempo della terra rossa

Il mio riposo è disturbato da una puntura sul collo. Il primo pensiero va alle zanzare elefante con cui combatto ogni estate ma poi mi sveglio di soprassalto realizzando che non sono più sulla mia Terra. La mano sale di riflesso al collo e porta via una spina scura che non preannuncia nulla di buono.

Di lì a poco perdo i sensi; ho giusto qualche secondo per sentirmi diviso tra voglia di rivalsa e frustrazione dovuta alla serie infinita di sventure.

C’è chi pensa che il sonno sia un momento rilassante, fatto di un lento e calmo abbandono al riposo; ma può essere cosi semplice?

Una nebbia grigia lentamente evapora e lascia posto ad una grande valle e una moltitudine di personaggi simili a Rino che corrono in una direzione precisa con uno sguardo determinato. Il branco si sta spostando; ognuno di loro ha un bastone e parti di armatura in legno per difendere i punti meno resistenti del loro corpo. Adulti, maschi, femmine e anche cuccioli corrono senza fiato, presi da una profonda frenesia. La visuale si alza ad includere altri tre branchi che da direzioni opposte si spostano verso un unico punto…

In un attimo tutto cambia, si mescola, e vedo un “rino” completamente nudo in cima ad una bassa collina, la pelle colorata con terra rossa e, con gli occhi chiusi, farfuglia una sorta di canzone….

Nel tempo della terra rossa i quattro branchi scesero in guerra

A cavallo di ingordigia e con stendardo di vendetta

Ricordiamo i loro nomi e la loro bramosia di terra

Cornogiallo, Piededuro, Zampalunga e Zannarotta

A migliaia cadero sulla molle e insanguinata terra

 

E la battaglia delle quattro valli è iniziata

Sempre alla ricerca di acqua, potere e terra

Nell’oblio rispetto e dovere: ogni anima infangata

Maschi, femmine e cuccioli furono a cadere

Nella valle delle quattro valli v’è la sfuriata

 

Poi arrivò il giorno della luce nera che sconvolge

Tutti presi alla sprovvista da incredibile evento

Alla terra nessun più attenzion rivolge

La paura dell’ignoto porta pensamento

I grandi quattro salirono sul colle che piange:

Quattro branchi sospesi in sgomento

Quattro campioni ed un saggio che piange

Tre confronti con sentimento

Due giorni di paura che sommerge

Un Re ed un Saggio ora sono fondamento.

 

Nei giorni della terra rossa e della luce nera

Quattro regole ed un Re sono le gambe di un popolo

Lentamente torno in me, giusto in tempo per sentire il boato di una folla che mi circonda sugli spalti di un’arena fatta con terra rossa. Tutti insieme dicono:

<La terra sarà divisa equamente, i confini cerchiati e difesi costantemente. Difendi chi conosci, prova lo straniero, cerca il tuo futuro. Quando il quattro si somma al quattro per quattro volte è il tempo della terra rossa e tutti i problemi saranno risolti sulla terra, faccia a faccia. Malvagi, deboli e traditori saranno lasciati indietro sul sentiero della vita ma nei giorni della terra rossa potranno provare il loro valore.>

Mi guardo intorno e vedo spalti ricolmi di rino che in piedi recitano le parole come fossero credo ed io invece sono in ginocchio, legato ed impolverato. Sono su una collina e con me ci sono altri quattro rino, in piedi e non sembrano proprio felici di essere li. Tra loro si staglia con sguardo sicuro un altro rino dalla pelle rossa che ha appena finito di urlare le parole in cui crede e non ha ancora finito…

<E il tempo della terra rossa è nuovamente giunto: quattro giorni di prove per eliminare ogni problema e rafforzare quello che siamo in attesa di diventare ciò che saremo. Sempre più forti, sempre più veloci e sempre più giusti per camminare eretti verso il nostro futuro!>

Mentre la folla applaude vedo con stupore che uno dei quattro è proprio il Rino di mia conoscenza! Ma subito il sistema Lady si fa sentire…

Salve Marius! Sono felice di rivederti sveglio. Stato fisico al 100%, nanorobots in stand-by, tempo di ricarica sistema di trasporto 10 ore circa.

Tutte belle notizie! E lo sciamano aumenta la dose….

<Questa volta abbiamo due deboli, un traditore> e qui indica Rino <ed un malvagio che dovranno battersi e provare il loro valore di fronte a tutti noi!> Fischi e incitazioni crescenti dagli spalti…. <Ma non è finita! Perché abbiamo anche uno straniero e come tale anche lui andrà provato!>

Folla in delirio per la novità; sempre che io sia l’attrazione principale dello spettacolo, ottimo! Il mio sguardo è confuso e non posso distogliere i pensieri da tutte le possibili sorprese a me riservate….

La situazione si complica e Marius.....

  • Rifiuterà di fare qualsiasi cosa perchè c'è un limite a tutto! (25%)
    25
  • Riescirà incredibilmente a fuggire (0%)
    0
  • Combatterà per sopravvivere (75%)
    75
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180 Commenti

  • ” …Non ho tatuaggi né un taglio di capelli particolare, non vesto alla moda né porto occhiali dalla montatura spessa e colorata, non porto gioielli né piercing, non ho apparati oculari ne innesti tecnologici di sorta e per tutto questo la gente mi nota …”

    un finale encomiabile. Sono colpita. Davvero.
    Indirizzo per non perderti di vista?

  • “Troppo normale” è una espressione abusata. Potevi semplicemente togliere le prime due righe. La pappa sull’alienazione e la critica al capitalismo sono abusate, anche in un’ambientazione futuristica. Non mi è piaciuto che schiaccia una coccinella di venerdì 17, vede gatti neri. Per dare una sensazione di malessere bastano meno elementi di quelli che hai inserito. L’effetto di troppi elementi negativi è comico. “mi arrendo a una delle caratteristiche più radicate della razza umana: la curiosità” molti autori di saggi sulla scrittura direbbero che questa frase è orribile. E anche io. “quello marrone umano e quello grigio artificiale” cliché ciberpunk. “inca@@#§mi” le regole del sito permettono di scrivere imprecazioni, insulti, etc. “Abbiamo scelto lei… dalla tecnologia. ” mi sembra uno di quei deux ex machina per l’incidente scatenante: è una motivazione debole. “spazio-tempo-realtà” qui o dai credibilità all’espressione usi continuamente un gergo futuristico (ma senza infodumpare, cioè facendolo usandolo quando serve o meglio quando dei personaggi realisticamente lo userebbero), o il risultato è comico. Anche gli universi paralleli sono un cliché, ma questa è una mia opinione: o incentri una storia in cui gli universi paralleli sono elementi fondamentali della storia (Donnie Darko), oppure niente. Sono parole sprecate. “Purtroppo… piuttosto casuale.” mi piace. “Non può rifiutarsi, e buon viaggio!” qui l’effetto comico è voluto, vero? Mi sembra un po’ “A spasso nel tempo” di Vanzina. etc, etc… mi sembra scritto alla carlona.

    • Grazie per essere passato e sopratutto per aver dedicato del tempo a scrivere questo commento molto interessante.
      Ho letto altri tuoi commenti lasciati in altre storie e stavo perdendo ormai le speranze di riceverne uno anche io. Per un attimo mi sono preoccupato che il mio pressappochismo non fosse abbastanza! Invece eccoti qui a riportarmi finalmente con i piedi per terra.

      Alcuni passaggi del tuo commento sono poco chiari ma tutto sembra riferisi alla trama ed ai primi episodi. Forse andando avanti sono migliorato o non li hai ancora letti tutti?

      In tutti i casi io riassumerei in pochi punti:
      1. Non sono uno scrittore di professione
      2. ho iniziato a scrivere per divertimento
      3. avevo qualche idea fondamentale (come rientrare nella fantascienza ma con una bella dose di ironia e comicità) poi la storia si è evoluta anche con l’aiuto dei lettori
      4. sono sparito per un pò
      5. sono tornato più motivato ma non più professionale

      Detto questo direi che c’hai preso quasi su tutto e spero di avere un tuo commento tecnico anche sul resto della storia 😉

  • Incredibile, Janus, sei un filosofo. Ma direi che ne sto’ leggendo di filosofi, su questo sito… io dico sempre che la matematica cambierà il mondo… per cui…
    Interessante la disquisizione che fai sull’uso del tempo. Per quanto mi riguarda, penso iche Il tempo non abbia dimensione né misura. Però si può piegare su se stesso. Quando lo faremo, attraverseremo l’universo. Che ne dici?
    Finale chiuso, sono dispettosa…
    Al finalone!!! 😉

    • Un filosofo addirittura! eheheh grazie mille!

      Ogni tanto mi capita di perdermi in questo tipo di pensieri….ho dovuto eliminare una piccola parte per questioni di spazio. La bozza prevedeva un pensiero aggiuntivo sulle unità di misura come ricerca di sicurezza e controllo da parte dell’uomo.
      Cmq l’ho eliminata anche per non appesantire troppo.

      Attraversare l’universo…..sarebbe proprio bello! Non voglio sapere come, pieghiamo lo spazio, il tempo, le gomme da masticare; tutto pur di arrivare…..”laddove nessun uomo è mai giunto prima” 😉

      Anche tu come il tempo sei dispettosa eh!

    • Hahaha, grazie!
      Stavo iniziando a pensare che ti fossi presa una meritata vacanza dopo la fine della tua storia (ah tra l’altro complimenti per il punteggio!) e invece eccoti qua!
      Sospetto che tua abbia qualcosa che bolle in pentola……”nevvero”?
      Nuova storia in arrivo?
      😉

      • Janus,
        avrei preferito che mi avessi fatto i complimenti per la storia, invece che per il punteggio!
        eheheh
        Comunque io seguo molte storie e finché non finiscono le vado a leggere e voto per partecipare al gioco. Non è che quando uno finisce una storia smette automaticamente di giocare alle altre storie, sarebbe proprio una cattiveria. Io poi amo leggere, per cui lungi da me abbandonare un sito che mi diverte.
        Detto questo – che penso abbia risposto anche alla tua ultima domanda – no, come ho già detto non sono qui perchè pubblicherò presto qualcos’altro. Anche perchè non pubblicherò nulla. Sono qui per finire di leggere gli autori che seguo, tra cui te. 😉
        al prossimo.

        • Hai ragione, rileggendo il mio commento ammetto che il fraintendimento è facile e me ne scuso.

          Non ho pensato neanche lontanamente che ci fosse un secondo fine nel tuo comportamento, ci mancherebbe!
          La tua storia mi è talmente piaciuta che dietro alla mia domanda un pò invadente c’era solo la speranza di leggerne un’altra nuova e fiammante o, che ne so, magari una spoilerata inoffensiva!

          Grazie comunque per i commenti sempre positivi! 😉

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