Dove eravamo rimasti?
Secondo risveglio
Ancora un risveglio, niente dolore stavolta, solo il tepore delle coperte e un amaro in bocca da far venir voglia di sputare. Imprecò mentalmente, ancor prima di aprire gli occhi: quell’odore di disinfettante e il ticchettio dei macchinari del moribondo accanto a sé, gli dissero senz’ombra di dubbio dov’era.
Cercò di issarsi facendo forza sulle mani, ma crollò sul materasso sentendosi un perfetto idiota.
“Infermiera!!” gracchiò, mentre un senso di panico l’attanagliava.
“Il bottoncino sull’anello amico e… smetti di urlare” sussurrò l’uomo accanto a lui.
Guardò l’anello di gomma soffice, poi gettò uno sguardo storto all’uomo. Era un nero di mezza età, occhi gonfi, stretti in piccole fessure, macchie candide sui zigomi ossuti. Non aveva un bell’aspetto, sperò non fosse contagioso. Per un attimo l’immagine di un altro uomo di colore, col capo fracassato poggiato sul suo petto, lo colpì facendolo trasalire.
“Chiudi quella fogna” ribatté scacciando il pensiero. Cliccò sull’anello, ma ugualmente strillò: “Infermiera!”
Un droide arrivò all’istante
“Ha bisogno di qualcosa? Come si sente? Tra poco il medico sarà da lei per un ulteriore controllo”
“Fottiti macchina, chiamami un’ infermiera vera prima che ti strappi dal cervello quei quattro circuiti marci!”
Il droide s’immobilizzò, Jonas vide ancora schiarire in modo disgustoso i suoi occhi, poi tornò lucido:
“Infermiera Marconi disponibile nel piano, appena contattata, arriverà subito”
“Che aspetti, vattene” lo congedò accompagnando la voce con un gesto eloquente della mano.
Poco dopo un donnone in gonnella, palesemente innervosita per la chiamata non prevista, si affacciò alla stanza:
“Cosa abbiamo qui, un signorino che fa i capricci? Cos’è che non poteva chiedere all’unità a disposizione?”
“Devo pisciare” borbottò lui, pensando che quasi quasi sarebbe stato meglio che fosse rimasto quel coso parlante invece che la megera.
“Oh e il suo uccello era troppo prezioso per essere maneggiato da un droide?” disse la donna ironica, mentre pigiando su un pannello nel muro tirò fuori un pappagallo in plastica.
“Avanti, vediamo cosa c’è qui sotto che non abbia visto milioni e milioni di volte” sorrise, e Jonas quasi preferì il broncio di poco prima a quel ghigno da orchessa.
“Faccio da solo, grazie” rispose, trovando finalmente la forza di tirarsi un po’ su.
“Oh, improvvisamente è diventato timido? Vado a fare il mio lavoro e chieda tutto al drone la prossima volta!” uscì borbottando qualcosa, mentre Jonas tentava di convincere la sua vescica ad urinare, mentre il cervello continuava a dare l’ordine di trattenere, che si stava pisciando sotto.
“Detective Jonas” La dottoressa Savini entrò accompagnata dallo stesso drone che aveva cacciato. Scosse il capo pensando a chi fosse venuta la malsana idea di dargli un aspetto così umano.
“La vedo già molto meglio” disse avvicinandosi, con un sorriso genuino.
Si sentì stranamente imbarazzato mentre porgeva il contenitore al droide contenente la sua urina. La dottoressa palpò ai lati del collo, dietro le orecchie. Il tocco delle sue mani risvegliò sopiti desideri, poi si ricordò della sua condizione, del fatto che era menomato ed inutile. Tornò cupo a chiudere gli occhi, mentre la donna lo visitava scrupolosamente.
“Bene, molto bene, George, prego, aggiorniamo la cartella”
Il droide fece un lieve movimento delle dita, come a schioccarle, e davanti a lui si proiettò l’ologramma con analisi e radiografie”
“Paziente numero 5977, 37 anni, incidente sul lavoro”
Jonas riaprì gli occhi facendosi attento.
“Bomba termica. Asportazione della gamba destra nella deflagrazione, gamba sinistra amputata a seguito di necrosi, guarigione completa, pronto per le protesi provvisorie pre-impianto”
Strinse il lenzuolo tra le mani, che fossero andati a farsi fottere loro e le gambe di metallo.
“Paziente risvegliato dal coma dopo giorni 69”
“Sessantanove!!!” gridò senza che ne fosse pienamente consapevole
“La bomba ha mandato in tilt il brain chip di raccolta dati, provocando un sanguinamento nell’encefalo. Programmati test, per la valutazione di eventuali danni, alle ore 10:30, esattamente tra 5 minuti”
“Bene George”
“Bene un cazzo, non voglio protesi, non voglio test, ora mi portate a casa, firmerò qualsiasi scartoffia, non voglio cure”
“Mi dispiace detective, ma lei è qui sotto custodia, a causa… ecco, dell’incidente, non può allontanarsi finché non avremo comunicazione dalle autorità”
“Custodia? Che c…” si strappò le lenzuola di dosso, deciso ad andarsene, un attimo dopo una squadra di droni-poliziotto irruppe nella stanza. Afferrarono Jonas per le spalle e quel che rimaneva delle gambe. Il detective ne stese uno, riuscendo a liberare il braccio destro, ma subito altri tre arrivarono a sostituirlo. Quando lo ebbero immobilizzato come un salame notò l’uomo, un poliziotto dai capelli grigi e un sorrisetto ironico che spuntava sotto i baffi fuorimoda.
“Ben svegliato Nathan”
Un dolore lancinante al capo e un flash di quella stessa faccia sconosciuta, che rideva, urlava o gli dava ordini.
Cosa vuole l'uomo con i baffi?
- arrestarlo (37%)
- Controllare che collabori con la ricezione delle cure (53%)
- Portarlo in centrale per un urgente interrogatorio (11%)

24/05/2015 at 18:04
Le trame avveniristiche sono nelle tue corde. Inoltre hai inserito un giallo spazio temporale e non deve essere stato semplice portarlo avanti in TI. Tuttavia, forse, i limiti di TI hanno un po’ reso ondivago certi tratti del racconto che aveva molta “carne al fuoco”. Scusa il ritardo
24/05/2015 at 18:11
Ciao Max! Sì hai perfettamente ragione, per questo mi sono presa una pausa per uscire un po’ dai limiti di the incipit. Non ho più tempo di limare e ragionarci e ne verrebbero fuori delle porcherie. Anche questa storia, più delle altre mi è sfuggita di mano, confermando ancora una volta che non è un mio pregio la sintesi 🙂
13/03/2015 at 20:19
Avevo già avuto intenzione di leggerti e poi mi sono assentata un pò dal sito per lo studio .. :C
Mi aveva incuriosito la trama originale, la novità ..
Delle volte è un vero peccato finire così presto, servirebbero altri capitoli o capitoli più lunghi .. Ma quello che ho capito è che qua ciò che conta è partecipare, maturare la propria passione, e ciò che ne viene , ne viene 😛
Al prossimo racconto spero =)
24/05/2015 at 18:13
Ahahah ciò che ne viene ne viene… Non ti è piaciuto ‘sto racconto eh? Mi hai fatto morire dal ridere!!! Sì purtroppo i lomiti dei caratteri mi penalizzano sempre, per questo mi sono presa una pausa libera da limiti 🙂
12/03/2015 at 16:11
Finale ben congegnato, brava! Anche io, comunque, voglio immaginarmi un lieto fine per Jonas. 🙂
08/03/2015 at 11:09
Brava! ho letto ora il finale e questa storia mi è piaciuta, originale. Io immagino un lieto fine a questo punto. A presto! 🙂
06/03/2015 at 12:05
E così finisce anche questa bellissima storia. Perdona il ritardo ma ho dovuto recuperare qualche episodio.
Jonas guarirà e tutto fa pensare che tornerà. Mi sono affezionata a questo personaggio che odia i robot e ama i divani del 2015 🙂
A presto, ciao
05/03/2015 at 22:56
Finale interessante. Spiegazioni scientifiche, possibili e impossibili ma pur sempre ben date. Interessante l’idea di usare l’embrione del figlio perduto per salvare Jonas dal diventare un vegetale. Caotica la reazione del personaggio, però. Qualcuno avrebbe detto che fare tutti quegli esperimenti sul suo cervello ha causato il danno che – se non avesse avuto un figlio perso – non avrebbe avuto chance di recuperare in alcun modo… qualcuno si sarebbe molto arrabbiato… però il finale piega sul perdono, l’accettazione, l’unione e va bene così.
Brava, Francesca.
06/03/2015 at 11:41
Di fronte alla possibilità di salvezza si gioisce, i dubbi sulla provenienza di questa salvezza verranno forse dopo… Te lo dice una che lo ha passato: l’unica parola che si ascolta in quei momenti è: ‘soluzione’ 🙂 per il resto, come sempre i caratteri sono la mia dannazione e come sempre il taglia taglia si vede. È il mio modo di scrivere, mi dilungo forse troppo, ma non penso di poterci far niente.
05/03/2015 at 17:55
Ma no! Troppo corto questo episodio! Jonas ce la farà? Io dico di sì. 🙂
Bello questo episodio, come il resto del racconto.
05/03/2015 at 18:15
a chi lo dici! sono 5000 tondi tondi e ho limato e limato, come in tutte le mie storie non sono soddisfatta del finale perché avrei voluto ancora dire molto. Ma forse questa ha il vantaggio di prestarsi ad un continuo… chissà se Jonas si sveglierà dopo l’operazione e cosa succederà? per ora mi prendo una bella pausa ragazzi, grazie a tutti di avermi seguito!
05/03/2015 at 17:37
Un lieto fine. Così come doveva essere.
Onorato di averti letto, spero di poterlo rifare al più presto, complimenti davvero 🙂
05/03/2015 at 17:22
Ciao Francesca. Bella storia con un bel finale. Ci sentiamo presto magari con un’altro racconto. 😀
26/02/2015 at 20:35
Le tue storie sono rimaste belle e coinvolgenti. Per info, tanto tempo fa stavo qui su incipit, avevo scritto qualcosa ma poi ho lasciato perdere. Ma poi, l’amore per la scrittura e sai come. Sono di nuovo in pista.
27/02/2015 at 14:48
bentornato! passo a leggerti stasera ! 😉
28/02/2015 at 13:27
Grazie.
25/02/2015 at 09:46
Salverà la ragazza ma per quanto riguarda lui…
Molto interessante! L’unico “difetto”, se cosi si può dire è che si avverte la fretta di dover finire e il poco spazio a disposizione. Avessi avuto più episodi sono sicuro che avresti saputo rendere ancor meglio la storia. In ogni caso, attendo il finale! 🙂
25/02/2015 at 22:06
come al mio solito… alla 4 storia qui non ho ancora imparato a gestire i capitoli e i pochi caratteri a disposizione, anzi… peggioro sempre più 🙁 la sintesi non è un mio pregio purtroppo, ma mai come stavolta sono in difficoltà per farci stare tutto in un 10 capitolo… vediamo un po’ dove mi porteranno i salti mortali che dovrò fare 🙂
15/02/2015 at 16:41
Possiamo fare che troverà la ragazza che gli spigherà come curare la sua mente; spiegare, attenzione, non è detto che ci riesca. Magari puoi stupire i lettori con un finto happy ending che cede il posto a una più amara scoperta ^_^
15/02/2015 at 21:28
grande Nick, bella idea:-)
15/02/2015 at 12:05
penso che debba salvare la ragazza
14/02/2015 at 21:02
Sapete alcune volte può essere bello ricominciare da zero, ovviamente prima è meglio sistemare il passato.
ciao 😉
14/02/2015 at 11:26
Salverà la ragazza e lui…. Parità sbloccata e i puntini di sospensione che ti meriti per il finale.
12/02/2015 at 22:11
Ho votato per salva la ragazza e lui … mah. Il bello è che ora qualcuno dovrà sbloccare la parità. 🙂 Perché, ora come ora, penso che la parità con l’opzione della cura voglia dire. Jonas salva la ragazza … lei da la cura a lui … ma la cura non funziona. 🙂
11/02/2015 at 19:44
Ciao. 🙂 La ragazza gli spiega come curare la mente. Ho scelto questa perché mi piacerebbe leggere un sequel di questa storia. Questa opzione mi fa pensare che la storia non finirà qui. Al prossimo episodio. 😀
10/02/2015 at 17:39
Non può morire. Io sono per i finali ” … e vissero felici e contenti”
Troverà la ragazza. Si salverà e ….. ciao ciao 🙂
10/02/2015 at 17:27
Per come hai costruito questa storia io ci vedo l’arresto dei colpevoli! 🙂
09/02/2015 at 22:06
Salverà la ragazza….
09/02/2015 at 20:40
Salverà la ragazza ma puntini puntini puntini 🙂
Mi hanno sempre attirato i puntini, vediamo che succede. A presto 🙂
09/02/2015 at 19:34
Arresta i colpevoli, che mi piace come finale. Detesto gli happy ending e per cui non mi va che lui e lei si salvino, lei lo curi e balle di questo tipo :), vorrei che lui fosse costretto a ricominciare da zero.
Lo dico perché questo racconto ha inizio con un uomo che deve riconnettersi con se stesso, non ricorda, non si rende conto, non sa niente. Nemmeno dove si trova. Ne consegue che l’epilogo perfetto sia che ha ritrovato se stesso, ha compreso ( i chip) la ragione dei suoi mali, ma è costretto a ricominciare daccapo per la seconda volta, pur arrestando i colpevoli. Un cerchio che si chiude.
Posso citarti la storia di Jason Bourne, scritta dal maestro Ludlum: Jason si sveglia privo di memoria. Nel tempo scopre la verità. Ma alla fine deve ricominciare tutto daccapo, non può comunque fare affidamento su nulla di regalato o vinto, mette in tasca la verità ottenuta e ricomincia daccapo la sua vita.
La premessa narrativa deve congiungersi con l’epilogo per rispettare l’equilibrio e la struttura data.
Vedremo se il pubblico mi darà ragione anche qui, a Ludlum hanno dato ragione e pure un sacco di premi eheheheheh
09/02/2015 at 18:13
La ragazza gli spiegherà come curarsi, visto che è l’obiettivo principale.
Questo potrebbe riavvicinarlo alla moglie.
06/02/2015 at 17:38
Impossibile non votare per il sogno. Che poi sarà veramente un sogno? O forse un altro ricordo che è riaffiorato dalla memoria? Magari quello decisivo per avviare le indagini. 😉
05/02/2015 at 14:52
Super minoranza, stiamo entrando nella parte importante della storia. Vince il sogno. Non posso farti i complimenti perché dicono che sono ruffiana. Quando ci sentiamo ti dico del capitolo.
05/02/2015 at 14:23
Un sogno. Il pacco troppo “materiale” Un incontro casuale potrebbe esserci ma…sei forte, avanti così 🙂
05/02/2015 at 12:19
Ciao. 🙂 Son belle tutte e tre le opzioni però io ho votato per il sogno. Ho l’immagine che possa sognare qualcosa di molto particolare. 😀
04/02/2015 at 23:33
Direi un pacco, abbiamo bisogno di prove, di qualcosa di concreto. Bella la scena della moglie, brava Francesca
04/02/2015 at 22:54
Nessun sogno, nessuna casualità, invece di sedermi sul soprannaturale, voglio fermarmi al pragmatico scegliendo un pacco recapitato…
04/02/2015 at 21:45
Una bella ripulita ci vuole!
04/02/2015 at 19:43
Ciao francy! Io direi che passa a pulirsi il vomito di dosso 😉
04/02/2015 at 20:13
Ahahah mi sembra un’ottima osservazione 😉
04/02/2015 at 12:32
Tutte e tre le opzioni erano interessanti, mi sono unita alla maggioranza. Andiamo dalla dottoressa a chiedere spiegazioni. Chissà che cosa rivelerà. Alla prossima. 🙂
04/02/2015 at 20:12
Magari beccherà qualche schiaffone ihihih 😉
03/02/2015 at 17:21
Ciao. 🙂 Andiamo direttamente a casa di Malcon. Vediamo cosa succede.
04/02/2015 at 20:12
Purtoppo nessuno vuol vedere cosa c’è a casa del vecchio collega, peccato, poteva esserci qualche indizio 😉
03/02/2015 at 16:48
Ecco, lo sapevo che la dottoressa c’entrava qualcosa 🙂 si fionda immediatamente all’ospedale per chiederle spiegazioni.
Sai che m i hai ricordato un telefilm che ho visto qualche settimana fa? Non ricordo il titolo, ma c’era questo bellissimo dectetive che ha perso una gamba a causa di un’esplosione durante l’assalto dell’organizzazione criminale più forte al mondo di un ipotetico futuro in cui i droni aiutano le forze dell’ordine. Mi sembra la stessa ambientazione, ma il tuo racconto è iniziato prima del telefilm quindi te l’hanno copiato ahahah 😉 brava
03/02/2015 at 17:51
nooooooo!!!!!!!!!! devi dirmi il titolo, ora devo assolutamente vederlo!!!!
03/02/2015 at 21:33
Almost Human, Italia 1, h 23 circa stasera 😉
03/02/2015 at 21:37
A che oraaaaa???? Io alle 6:10 mi alzo la mattina ihihihih
03/02/2015 at 21:54
non lo guarderò neanch’io 😉 cercalo su Google cosi ti fai un’idea
03/02/2015 at 15:12
Ti ho mandato in parità, ma la dottoressa mi sembra l’opzione più giusta per questo momento. 🙂
03/02/2015 at 09:06
Ho finito di recuperare adesso tutti gli episodi, intensi e ben strutturati, ti seguo! io sono x le indagini. Al prossimo capitolo
03/02/2015 at 17:54
grazie! ho visto che hai iniziato una nuova storia! arrivo a leggere!
03/02/2015 at 00:44
Ops… 50 e 50…. però dovevo votare dottoressa e spiegazioni, mi pareva il minimo, sia pure considerando che Francesco qui sotto ha ragione… bisogna iniziare a indagare…
02/02/2015 at 18:47
sono con la maggioranza buon lavoro!!
02/02/2015 at 18:16
Corre dalla dottoressa, mi sembra la cosa più logica. Buona serata.
02/02/2015 at 17:50
Cominciamo le indagini, in fondo siamo pur sempre al 7 capitolo! 🙂
02/02/2015 at 17:34
Visto che la parità rimane tale, ed io avevo davvero voglia di scrivere, ho fatto ilmix delle opzioni.
01/02/2015 at 16:12
Ribelliamoci ai ricordi. Siam poi certi che siano ricordi?
01/02/2015 at 13:29
Secondo me dai ricordi emergeranno tante sorprese. Continuiamo a scavare e tu continua così 🙂
31/01/2015 at 15:40
Per me Jonas si strappa la sonda, non regge tutti quei ricordi e vuole smettere di vederli
30/01/2015 at 16:21
Rivelazioni interessanti, che non mancheranno certamente di avere effetti sul comportamento di Jonas. Ora che emotivamente provato non mi stupirebbe se commettesse qualche sciocchezza,in primis togliersi la sonda.
Ritmo serrato e avvincente come sempre, brava.
30/01/2015 at 12:37
Continuiamo a sondare i ricordi. Tutto i ricordi appena visti, secondo me, sono solo la “punta dell’iceberg”. Bisogna scavare più a fondo. Un po’ mi dispiace per Jonas, ma sicuramente ne varrà la pena.
30/01/2015 at 11:32
continuare con i ricordi è un passaggio affascinante e…imprevedibile.
30/01/2015 at 09:27
M’intrigano i ricordi. Son convinto che c’è ancora qualcosa di molto importante da svelare.
29/01/2015 at 20:29
La sopportazione ha un limite. Strappa la sonda ribellandosi ai ricordi. Bel episodio incalzante.
29/01/2015 at 20:23
Io continuerei a sondare i suoi ricordi per approdare a un buon punto di svolta che – al settimo – sarebbe essenziale. Certo, da insegnamento film sul genere, lui che si ribella sarebbe quasi d’obbligo, ma scadrebbe in un clichè che tu puoi tranquillamente bypassare…
29/01/2015 at 20:09
Si sta decisamente meglio fuori dall’ospedale…Questo poveretto è sempre sotto tortura… Comunque il capitolo è gustosissimo..Bello ho scelto di rimanere su di lui e sui ricordi…
29/01/2015 at 19:50
Ciao. 🙂 Jonas si ribella. Son curioso di vedere come reagirà.
29/01/2015 at 17:49
allora ragà, anche stavolta ho dovuto tagliare, devo dire che il pezzo mi ha preso molto durante la scrittura e quando è così è dura frenarmi. Spero che il taglia e cuci non abbia rovinato il brano. Comunque ora lo posto nella versione estesa nel mio blog, per chi volesse leggerlo. 🙂
27/01/2015 at 18:06
Usa tecniche illegali. Ti seguo.
26/01/2015 at 15:27
Le tecniche illegali mi incuriosiscono… stiamo a vedere! 🙂
26/01/2015 at 10:41
Tutte opzioni fattibili ma sono curiosa di scoprire le tecniche ipnotiche che sfodera nel prossimo capitolo
25/01/2015 at 15:52
Tecniche illegali
Ma quali oltre l’ipnosi?
Se posso, una domanda: hai già un’idea chiara degli sviluppi o è un work in progress?
26/01/2015 at 07:01
Ho l’idea di base su quel che è successo, ma nin coe arriverà a scoprirlo. È ancora tutto da delineare, da definire. Dà l’idea di un pasticcio d’idee? Scusa il gioco di parole ma a quest’ira il sonno dilaga 🙂
26/01/2015 at 10:52
O mamma….che ho scritto?? Record refusi!!!! Scusate mi ero appena svegliata 🙂
25/01/2015 at 14:08
Per me lo portano da un uomo che lo ipnotizza, potrebbe essere una tecnica efficace nel suo caso!
24/01/2015 at 10:51
SN d’accordo con Eugenio.
Ciao
23/01/2015 at 12:38
Curioso di conoscere queste tecniche illegali.
23/01/2015 at 12:07
Impossibile non essere solleticata dalla parola “illegale”. 🙂 Quindi ho votato per i metodi non ortodossi per recuperare la memoria. Solo che per un “filino” non sono la maggioranza. Ma non dispero che qualcuno arrivi a ribaltare la situazione.
Solo un appunto: l’accenno al rapimento della figlia di Hors. L’avrei vista più come confessione di Hors durante il viaggio in macchina. Perché come l’hai posto nell’episodio sembra un po’ troppo sbrigativo.
23/01/2015 at 12:31
lo è… ho milioni di cose di cui parlare e come al solito i capitoli sono pochi ,penso di fare una versione estesa di questo racconto, avrei voluto raccontare anche del rapporto con la dottoressa durante la degenza, ma il salto temporale non me lo ha permesso, e mi son dovuta accontentare di un accenno 🙁
22/01/2015 at 20:01
Capitolo che mi piace. Ah, finalmente stiamo fuori dall’ospedale e le tecniche illegali mi garbano parecchio.
Bello come hai fatto lo stacco e la guarigione.
La fine con la similitudine di un posto in cui si riparano le caffettiere quando non funzionano più mi fatto sorridere.
Il ritmo è sembrato diverso, migliore.
22/01/2015 at 19:36
Mi piace l’idea di usare tecniche illegali per recuperare la memoria. E – come spesso mi succede con le tue storie – mi piace questo plot. A volte ti perdi, però è ben immaginato, brava. Però ho chiesto di decidere il finale della mia storia e proprio una mente fantasiosa come la tua non è venuta a suggerire… Francesca!! ahahahahah
Bacioniiiii
22/01/2015 at 20:01
che????? aspettami che arrivo subito, non pubblicare… già il finale?? cavolo!
22/01/2015 at 20:21
Non è finita, però volevo scrivere ( l’ho detto a tutti) 10.000 battute per il finale, quindi va suggerito ora…. mi sono arrivate decine di mail e anche commenti con proposte di finale… manchi solo tu bella mente creativa!!!! ahahaha
22/01/2015 at 18:36
Andiamo nella stanza di Hors. Avanti così. 😀
22/01/2015 at 18:01
Utilizzano le informazioni reperite da Hors.
Mi sembra che lasci sempre degli accenni alla dottoressa, secondo me ha un qualche ruolo nel passato di Jonas.Credo che questo sia il tuo racconto migliore, su The Incipit, perché mostri le scene e i personaggi più che bene.
22/01/2015 at 17:49
Ciao. 🙂 Lo porta da uno strano tipo per ipnotizzarlo. Vediamo se ci dice cosa è successo prima dell’incidente. 🙂
22/01/2015 at 17:06
E finalmente ce l’ha fatta a uscire! Bene, adesso credo che Hors gli mostrerà tutto ciò che ha raccolto sul caso. Avanti così 🙂
21/01/2015 at 14:26
Pronti!! Ho votato per il salto! Vai così!
21/01/2015 at 14:27
in avanti o indietro Carlo? tutto dipende da te, siamo in parità per la sottovotazione 🙂
21/01/2015 at 15:29
Che responsabilità…avanti veloce allora!
19/01/2015 at 16:07
allora ragazzi, ha vinto il salto di un mese, calcolando chi ha chiesto passato e chi presente manco a dirlo parità: 3 e tre quindi ora mi appello a chi non ha specificato che salto fosse di esprimersi così scrivo il continuo.
🙂
19/01/2015 at 12:37
Che strano, non mi aveva fatto seguì la storia cmnq aspetto con ansia, ciao 😉
14/01/2015 at 10:26
Facciamo un salto di un mese: che sia indietro o in avanti sono sicuro che saprai stupirci! 🙂
19/01/2015 at 16:08
francy appello per sotto votazione: salto in avanti o indietro?
19/01/2015 at 16:18
Dovendo scegliere, dico in avanti. 🙂
13/01/2015 at 12:47
Mi unisco alla maggioranza, facciamo un salto di un mese. Secondo me è un salto in avanti. Secondo me, Jonas è arreso a usare le protesi. 🙂
13/01/2015 at 11:43
Salto di un mese. E via con la sottovotazione ahah! 🙂
19/01/2015 at 16:08
salto avanti o indietro? sto calcolando le votazioni 🙂
11/01/2015 at 22:15
Io penso che sarebbe bello farlo fuggire insieme ad una specie di uomo con una mano robotica ( è o non è fantascienza) cmnq sia credo che quando finirò il Corsaro Cieco mi dedicherò alla fantascienza pure io, ti seguo…
P.S. Sempre se riesco a seguirvi tutti, avrò almeno più di dieci racconti da controllare continuamente
11/01/2015 at 19:33
Un mese, ma trattasi di un salto all’indietro.
P.s. Per me intendevi salto in avanti
11/01/2015 at 21:30
oramai non ve lo dico…. 🙂 siete voi al comando
11/01/2015 at 17:12
ora se vince l’opzione ‘salto di un mese’ ragazzi belli dobbiamo fare una sotto votazione… ihihihi:
qualcuno l’ha intesa salto in avanti di un mese, in cui ha messo le protesi e indaga, qualcuno saltoindietro in cui era in piena indagine… a questo punto non voglio svelarvi cosa intendevo io, lo decideremo se vincerà questa opzione. QUANTO MI DIVERTO IHIHIHIH!
11/01/2015 at 16:59
Io propongo che sia il superiore baffuto a far fuggire Jonas, forse perché ha bisogno che torni a indagare sull’antico caso… comunque tra tutti gli episodi questo mi sembra il migliore, le descrizioni ancora più sensuali e coinvolgenti, brava!
11/01/2015 at 17:09
l’uomo baffuto, non fa una piega la tua idea, grazie Nick!
11/01/2015 at 12:50
Ciao. Facciamo il salto di un mese. 🙂 Al prossimo episodio.
19/01/2015 at 16:09
salto indietro o avanti? calcolo la sottovotazione perché ognuno ha inteso in modo diverso 🙂
19/01/2015 at 16:52
Ciao. Perché non un mese prima. Magari è successo qualcosa che può rendere la storia più interessante. Sì io dico un mese prima. 🙂
19/01/2015 at 17:18
graie Mari ora calcolo 🙂
11/01/2015 at 12:42
Trovo assolutamente intrigante fare un passo indietro e andare al mese precedente per vederlo indagare!
Devo dire, Francesca, che la febbre ha giovato al tuo talento narrativo poiché questo episodio è davvero ben scritto e ben descritto. Bravissima. Ma non avevo dubbi. 🙂
11/01/2015 at 10:39
Salto indietro nel tempo.
11/01/2015 at 10:37
Francesca, ma quando esce questo poveraccio dall’ospedale ? Forse una formattazione migliore avrebbe permesso di scandire meglio la parte dei ricordi riguardante la donna e il resto. Ogni volta che leggo la domanda è sempre la stessa: quando esce dall’ospedale ?
Ho votato il salto indietro nel tempo, almeno non sta in ospedale per un capitolo.
11/01/2015 at 21:34
Verissimo per la formattazione: colpa del copia-incolla da word: nel mio pc era in corsivo ma qui non è venuto, pazienza, ne combino sempre una 🙁
Credo anch’io sia ora di farlo uscire, credo che nel 5 finalmente Jonas respirerà aria esterna 🙂
11/01/2015 at 07:25
Ormai sappiamo quali cure sta facendo e come reagisce il nostro detective. Direi di fare un salto in avanti di un mese, senza togliere però al protagonista il piglio incazzato di sempre 🙂 ottimo capitolo Francesca, complimenti.
11/01/2015 at 21:35
grazie Danio, sì, è ora di farlo uscire 🙂
11/01/2015 at 01:02
Io farei un salto di un mese, facendo i dovuti e brevi riferimenti al periodo attuale. Fuggire per indagare mi sembra impossibile vista la situazione, è già molto che ha tutte quelle forze di inveire contro tutti, e delle cure non mi interessa. Mi è piaciuto il tuo modo di mostrare i suoi flashback, brava Francesca!
11/01/2015 at 21:36
grazie Giorgia, avrebbero dovuto essere in corsivo,ma sono contenta si sia capito ugualmente
09/01/2015 at 23:01
L’uom con i baffi, al momento m’incurioscisce di più al momento, l’uomo di colore morto lo riprenderemo più avanti, spero.
Comunque, brav! 🙂
10/01/2015 at 19:07
eccomi ragazzi,mi scuso con tutti per l’assenza ma sono stata malissimo…..! oggi riprendo a leggervi e a scrivere. Un abbraccio a tutti!
06/01/2015 at 17:36
Scopriamo l’uomo baffuto
06/01/2015 at 13:43
Mi piacerebbe sapere a chi appartengono le scarpe rosse col tacco, visto che pare abbiano colpito anche l’attenzione del detective. Complimenti per il capitolo!
04/01/2015 at 18:02
Mi hai davvero conquistato con questo episodio! Ottima idea quella di lanciare tanti spunti, lascia presagire il fatto che ci sia un’enormità di avvenimenti dietro l’amnesia del rude detective. Personalmente vorrei sapere a chi appartengono quelle gambe femminili intraviste nella visione, perché la dottoressa sembra avere una questione personale nella faccenda, e non mi stupirebbe se lei e il protagonista avessero avuto dei trascorsi.
02/01/2015 at 15:40
Voto per la minoranza di chi è l’uomo coi baffi e cosa vuole da Jonas. Per approfondire quello che è già emerso da questo episodio. L’uomo sa a cosa si riferiscono le immagini di Jonas e sa anche qualcosa di più. Vorrei sapere che cosa sa.
01/01/2015 at 10:20
Eccomi, il racconto è scritto benissimo Francesca. Non amo ambientazioni ospedaliere però il testo tiene ed è interessante. Rispetto ad altre cose tue ancora non mi ha preso come dovrebbe. Speriamo che da un amore tormentato nasca una passione.
Comunque è bello che ti sperimenti in tutti i generi. Ho una fortissima emicrania cronica e riesco a malapena a parlare. Un bacio
31/12/2014 at 15:39
Direi uomo di colore, l’immagine appare rievocare un trauma che potrebbe spiegare molte cose [mentre altre ce le terrai nascoste ;-)]
31/12/2014 at 00:41
Tu mi piaci moltissimo come autrice, bivio, l’ultimo della classe, ho acquistato pure il tuo libro. Però mi devi aspettare per questa storia. Non pubblicare il quattro, sto cercando di metabolizzare. Dammi un pochino di tempo.
28/12/2014 at 19:29
Sì, anche io vorrei sapere chi sia l’uomo con i baffi!!
28/12/2014 at 18:58
secondo me è importante sapere chi è l’uomo coi baffi… sono sempre più confusa
28/12/2014 at 19:04
ehehehe, sì la situazione è ancora molto ingarbugliata 🙂
27/12/2014 at 16:01
Mi butto sull’uomo di colore morto fra le sue braccia… vorrei capirci qualcosa… ahahaah
28/12/2014 at 19:04
pian piano si inizierà a capire… spero 🙂
27/12/2014 at 14:10
Ciao. Vorrei sapere chi è l’uomo di colore. 😀
27/12/2014 at 11:16
Prima l’uomo coi baffi… chi è? 🙂
26/12/2014 at 22:16
Chi è l’uomo di colore. Fantastica l’insofferenza di Jonas a queste “torture” Complimenti 🙂
28/12/2014 at 19:05
grazie Danio!
26/12/2014 at 19:28
Cosa vuole l’uomo con i baffi?? 🙂
26/12/2014 at 19:25
Vorrei sapere qual è il vero rapporto che lo unisce alla dottoressa, vista la sua reazione (le lacrime) agli improperi del paziente. Ho pensato che da questo si possa risalire agli altri quesiti.
Brava Francesca, ben strutturato 😉 se hai tempo ti fai un giro da me? Buone feste.
28/12/2014 at 19:05
bella proposta Giorgia!!! letto il tuo: bellissimo!!!!
19/12/2014 at 01:12
Controllare che collabori. Episodio fantastico, sono proprio curiosa sul seguito. L’unica riflessione che volevo fare riguarda la gonnella dell’infermiera…Così deprofessionalizzante… spero che non si avverino mai le tue visioni. Per il resto sei strepitosa.
19/12/2014 at 08:09
Siccome sei la seconda persona che me lo fa notare colgo l’occasione per spiegare: quel gonnella era in primis descritta dal punto di vista maschile/maschilista di Jonas , inoltre era per sottolineare il contrasto della gonna in quel corpo poco femminile dell’infermiera. Grossa alta e poco aggraziata , che per motivi di spazio non ho avuto modo di descrivere bene 🙂
17/12/2014 at 16:52
Vuole arrestarlo.
La situazione si fa interessante! Attendo il seguito. 🙂
17/12/2014 at 00:55
Storia molto intrigante. Voto per controllare che collabori. E ti seguo 😉
16/12/2014 at 15:39
Ciao! Ho scelto controllare che collabori! Chissà a quale scopo poi!
15/12/2014 at 18:13
Controllare che collabori con la ricezione delle cure. Per adesso mi immagino che l’uomo coi baffi sia lì per costringere Jonas a curarsi, ma un sesto senso mi dice che non c’è da fidarsi. Aspetto i prossimi episodi per farmene un’idea più chiara. 🙂
15/12/2014 at 20:41
ehhhh, vedremo, vedremo 😉 non lo so ancora bene nemmeno io … ihihihih
15/12/2014 at 11:40
Fantascienza un genere che amo poco, però la tua storia mi sembra intrigante, mi incuriosisce molto.
ti voto, ciao
15/12/2014 at 17:30
Ciao,piacere Alex, grazie mille per esser passato! 🙂
14/12/2014 at 23:36
Controllare che collabori
15/12/2014 at 17:32
anche a me piaceva questa opzione Lucy, ma a quanto pare ‘il pubblico’ ne ha favorita un’altra 🙂
14/12/2014 at 18:38
Pensavo che l’interrogatorio fosse un’opzione più condivisa. E invece è addirittura l’ultima. Bo, vediamo che succede.
Bello anche questo episodio. È una delle poche volte in cui mi trovo a mio agio nel leggere un capitolo dominato da un dialogo 😀
15/12/2014 at 17:32
sì anch’io sono un po’ sorpresa, vedremo un po’ come va a finire 🙂
14/12/2014 at 17:59
Ciao. 🙂 Arrestarlo. Bell’episodio. Al prossimo. 😀
15/12/2014 at 17:33
Grazie mille Mari 🙂
14/12/2014 at 17:46
Davvero niente male, le descrizioni sono precise e ben si denota la frustrazione dell’uomo per le sue condizioni e per la reclusione medica forzata.Il mistero non accenna ancora a dipanarsi, io voto per far sì che baffone arresti il protagonista per un serio reato di cui non sa niente, in modo che non si capisca se soffre di vuoti di memoria oppure se cercano di incastrarlo.
15/12/2014 at 17:34
bella proposta davvero Nickleby, vediamo un po’ come evolverà 🙂
14/12/2014 at 17:25
Mah ho letto. Un po’ comico onestamente dato il tutto complicato gesto di urinare! Collabori con la ricezione delle cure ed eventualmente arrestarlo! 🙂 Ho scelto la seconda! 🙂
14/12/2014 at 17:28
ihihih, forse non sei mai stato ricoverato… 🙂 ho passato l’esperienza al maschile, ma ti assicuro che in un letto diviene complicatissimo anche quello… la sensazione è proprio quella di farsela sotto e… tutto si blocca. Ihihihihi
14/12/2014 at 17:34
So cosa è un catetere e so che è una sensazione bruttissima. Ma lo stesso mi fa ridere. 🙂
14/12/2014 at 17:35
🙂
14/12/2014 at 16:58
Intrigante davvero la tua storia. Controllare che collabori. 😉
15/12/2014 at 17:35
grazie Pinkerella, anche a me piaceva questa ipotesi 😉
14/12/2014 at 16:27
Vuole arrestarlo, ma forse è un pretesto per tenerlo sott’occhio…Nathan è in possesso di informazioni che ora non ricorda, ma presto o tardi le userà per impedire a qualcuno di fare qualcosa 😉 scusa, mi sono lasciata trasportare.
Ciao Francesca, non avevo ancora visto che hai iniziato un nuovo racconto e che sei tornata alla fantascienza ^^ ho recuperato e ti seguo.
15/12/2014 at 17:35
ihihi bell’analisi Giorgia! grazie mille 🙂
14/12/2014 at 14:55
vuole arrestarlo… quindi è meglio che si lasci curare per temporeggiare e capire come fuggire
15/12/2014 at 17:36
chissà… 🙂
14/12/2014 at 14:47
Controlla che collabori d’altro canto è già sotto custodia medica per ordine delle autorità. Tecnicamente se mai volessero arrestarlo dovrebbe essere ricoverato (e lo è già) piantonato da un poliziotto o da un drone. Il mistero che hai creato resta molto intrigante
15/12/2014 at 17:36
non fa una piega max 😉
14/12/2014 at 14:35
Arrestarlo. Non so per quale motivo ma vuole arrestarlo. Bello, mi piace. Ciao 🙂
15/12/2014 at 17:37
chissà, se vince quest’opzione lo sapremo presto 😉
14/12/2014 at 14:19
Vuole arrestarlo.
… ….. ….. ….. ….. ….. ….. …. ….. ….. …… magari rimedio la tua mail e ti dico in privato un paio di cose sul testo. Se ti fa piacere. 🙂
bacio
14/12/2014 at 14:35
Ovvio che sì, kiccar@inwind.it aspetto 🙂
14/12/2014 at 14:35
Comunque anche se sono critiche pesanti puoi farle anche qui tranquillamente, non mi offendo 🙂
14/12/2014 at 14:53
ahahahah, no ma che critiche pesanti! mi fai proprio rompiballe, eh! 🙂 sono solo un paio di cose di cui mi piacerebbe parlare con te e questo non mi pare il luogo adatto allo scambio di opinioni prolungato, tutto qui. 🙂
14/12/2014 at 14:59
Ihihih aspetto la tua mail 🙂
12/12/2014 at 13:32
Bello, mi piace!Io partirei dalla cartella clinica invece!Ciao!
13/12/2014 at 18:49
Ciao Carlo ! le due opzioni sono praticamente in parità, vedremo! grazie per esser passato! 🙂
11/12/2014 at 13:26
Dal nulla, mi associo alla maggioranza. 🙂
L’idea non è niente male! Solo una cosa non mi è piaciuta. Se il detective ha perso la memoria, allora alcuni punti non sarebbe dovuti essere così dettagliati.
Sono sicura che con calma uscirà furi una bellissima storia. Ti seguo … 🙂
11/12/2014 at 21:56
Spero di recuperare al secondo capitolo 😉
10/12/2014 at 09:45
Ottimo ritmo per questo incipit misterioso, efficaci le descrizioni che lasciano intendere come nonostante la cura riservata al paziente qualcosa di non troppo accogliente lo stia per attendere: una storia molto convincente, bravissima!
Voto per ascoltare qualche spiegazione dell’androide
11/12/2014 at 21:57
che bello ritrovarti! Spero di riuscire a creare qualcosa di piacevole 🙂 grazie Nickleby!
09/12/2014 at 16:56
Partiamo dalla cartella clinica.
Sei instancabile, Francesca e la tua fantasia sembra non fermarsi mai! Un incipit davvero accattivante e che offre numerosi spunti. Come ti hanno già segnalato c’è qualche refuso e qualche frase forse dettata dalla fretta, ma nel complesso è comunque molto piacevole! 🙂
Ovviamente ti seguo!
09/12/2014 at 16:58
già… 🙁 ho provato a mandare il file modificato, ma ho scoperto ora che non si può: è contro il regolamento, va beh, così la prossima volta imparo ! Grazie Francy
09/12/2014 at 15:50
Bella idea e portata nel futuro lascia spazio ad innumerevoli possibilità!
Ti seguo perchè voglio vedere come evolve la storia!
E se hai tempo sbircia anche la mia di storia, un commento è sempre gradito!
09/12/2014 at 16:09
grazie,passo a vedere la tua 😉
09/12/2014 at 12:19
Ciao Francesca e complimenti per la nuova avventura letteraria. 😀 L’idea la trovo originale e interessante. Un giallo nella fantascienza. 🙂
09/12/2014 at 16:09
speriamo di fare una cosa decente, grazie per esser passata pinkerella!
09/12/2014 at 03:20
Voto per l’ipotesi più imprevedibile. Nessuna risposta.
Sono arrivato da poco su theIncipit e non ho avuto modo di leggere la tua storia precedente! Comincio da questa, e be’, direi che comincio proprio bene.
Seguo naturalmente. A presto!
09/12/2014 at 16:08
ciao! grazie per esser passato a leggermi, piacere!!!
08/12/2014 at 21:52
Mmmm …. ti avevo messo il segui storia dopo le prime righe che ho completato ora nonostante malditesta ed altro! Però è carino e simpatico. Un “detective” balbuziente! Siam sicuro che sia proprio un detective ? Mah … cerchiamo in rete! 🙂
09/12/2014 at 16:08
ciao! vedremo un po’ di capire chi è più avanti .-)
08/12/2014 at 19:52
Ma… ma dico… ho letto solo poche ore fa il decimo de “L’Ultimo della classe”… e ora sei qui?? Come fai? Chi sei? ahahahah
Bene. Fantascienza.
Se prendi la piega del fascino di Bivio, scalerai immediatamente le classifiche. 🙂
Ho già votato, letto e cliccato su segui la storia, quindi passo al rimprovero:
episodio scritto troppo impulsivamente che si lascia dietro una serie di refusi che non perdono alla grande Rossini. La prossima volta fai più attenzione.
Altro rimprovero: non spiegare troppo, racconta per immagini – come già bene sai fare – e la perdita di memoria potresti esplicitarla attraverso sensazioni e azioni che lasciano intenedere che lui sia un uomo vuoto nella testa. Senza che sia lui stesso a dircelo.
e adesso il mio parere: ottima idea. Ottimo tema. Apre a molte possibilità di trama e, quindi, di tematica. Apprezzo molto.
il mio voto: non scopre nulla. accadranno eventi senza troppe risposte. Questo perché – come detto – le riposte non devono essere spiegate ma mostrate. E, conoscendoti , saprai farlo in modo perfetto e saprai anche stupirci tutti.
🙂
08/12/2014 at 20:21
perfettamente d’accordo su tutto, avevo già notato dei refusi dopo aver pubblicato e dopo segnalazione di Napo ho riletto ancora una volta, se me lo permettono posterò nuova versione corretta
08/12/2014 at 19:39
Facciamo gli eventi improvvisi 😉
08/12/2014 at 18:44
Tutte opzioni molto interessanti. Io cercherei il nome in rete. Ottimo inizio per una storia imprevedibile.
08/12/2014 at 15:17
Io inizierei dalla cartella clinica, facciamo un po’ di chiarezza. Buon incipit, pone già tanti quesiti. Seguo, a presto 🙂
08/12/2014 at 14:18
C’è già molta ‘carne al fuoco’ ma aggiungiamone altra, eventi improvvisi dal nulla 😉
Come incipit incuriosisce, e ci sono i presupposti per un notevole spessore; attendo il seguito 😀
08/12/2014 at 13:54
Appena finito uno ne inizi un altro? brava. bell’incipit, ma da te non c’è da aspettarsi altro. Non sono d’accordo con gli zombie robotici, a quest’ora sarei disoccupata 😀
ti seguo naturalmente, e ho votato per la fuga improvvisa dall’ospedale. confondiamolo ancora un po’.
08/12/2014 at 13:51
Rieccoti con una nuova storia! Hai una mente piena di idee che riesci a far fiorire in una maniera bellissima! Ho votato la seconda opzione, anche se mi ritrovassi in un mondo pieno di novità probabilmente vorrei iniziare a rispondere alle mille domande scoprendo prima chi sono, sono curiosa di leggere cosa hai in mente di scrivere nel prossimo episodio 😀
08/12/2014 at 13:39
Davvero un bell’incipit, finalmente una storia di fantascienza che mi ha preso. Voto per gli eventi che lo strappano dall’ospedale, mi piacciono le situazioni complesse. Ancora brava, ti seguo 🙂
P.s. complimenti per il tuo romanzo!
08/12/2014 at 13:17
Indagherei iniziando dalla rete, vediamo cosa scopre!
08/12/2014 at 13:08
Interessante, come sempre lo sono le tue storie d’altronde. Ti seguo sempre volentieri e partirei dalla cartella clinica. A presto 🙂
08/12/2014 at 13:03
Ciao. 🙂 Eventi improvvisi lo strapperanno dall’ospedale. Scrivi molto bene. Le frasi sono scorrevoli e la storia è molto interessante. Sono curioso. 😀
08/12/2014 at 12:52
Eventi improvvisi.
Stavo per commentare l’ultimo della classe et voilà ecco il nuovo racconto
08/12/2014 at 12:58
sì , non era programmato,mi è uscito così…. vediamo come andrà, ho già visto degli errori per la fretta di pubblicare, quando imparerò a contenere l’euforia dell’inizio di una storia? va behhhhhhhh
08/12/2014 at 12:48
Non ci credo ragazzi, ieri sera meditavo una pausa e stamattina mi è venuto questo incipit, mi piaceva troppo l’idea e non ho saputo resistere, vediamo un po’ come va… torno nella fantascienza,ma non proprio è proprio o solo fantascienza, ero indecisa se metterlo nella sezione giallo, va beh, lasciando perdere le etichette… buona lettura a tutti !
08/12/2014 at 16:29
Dovresti invece imparare a resistere, Francesca. La scrittura è anche disciplina. Una buona idea non scappa via: basta prendere un appunto. Una buona idea va valutata, coltivata, arricchita. Proprio perchè questo non è un racconto d’esordio, è un peccato che sia costellato di refusi e che ci sia quella stonatura della reazione quasi infantile di Jonas alla scoperta della sua menomazione. Bastava aspettare un po’, rileggere il testo ventiquattr’ore dopo averlo scritto. Prenditi il tuo tempo.
08/12/2014 at 17:26
Lo so Napo, di solito non mi succede per gli altri capitoli, ma per l’incipit non so resistere all’euforia della creazione di una nuova trama, pazienza, mi spiace per i refusi, o Dio addirittura costellato??? me lo vado a rileggere, ma non mi sembrava messo così male, alle perse chiedo di modificarlo, guardo…