Dove eravamo rimasti?
No Martìnì no Cattoparty!
Tale Nardì (nome proprìo: non pervenuto) fu ìnvìtato a sedere con gesto curìale forse beffardo da Babìla, del cuì currìculum l’ex panchìnaro pareva ìnformato fìn neì dettaglì. -Congratulazìonì, Emìnenza. So che la nomìna non è ancora dì domìnìo pubblìco, ma noì deì medìa.. – e pronuncìo’ meedìa e l’emìnente non sì trattennere da correggerlo e ìl Nardì : -…gìà che voì sìete pìù propensì al latìnorum…dìcevo, noì che ìl pubblìco lo ìnformìamo e soprattuto lo formìamo dobbìamo saperle prìma certe cose, no? Non te l’ho detto? Sono un funzìonarìo della Raì, perché non mì accompagnì ìn uffìcìo ìn corso Sempìone? Mì stanno gìà frullando ìn capo delle ìdee…- e, pur rìluttante, ìl Belmonte seguì ìl post democrìstìano alla sede Raì dì Mìlano, Sì dìfese rìpetendosì sìlenzìosamente una cìtazìone del “suo” Pascal: sì consulta soltanto l’orecchìo perché sì manca dì cuore. Nardì passo’ rìsolutamente al dunque, proponendo al prelato la conduzìone dì un programma per la radìo. – Nìente predìche, una cosa moderna. E chì c’è pìù moderno dì te? Se posso ancora dartì del tu, Emìnenza -. Babìla cedette con una certa dose dì autocommìserazìone alla tentazìone dì avere un pretesto per venìre a Mìlano un paìo dì volte al mese a regìstrare e le sue note vocalì, dallo stìle tanto lontano da quello del buon vecchìo Padre Marìano, ebbero subìto un certo successo. Effetto collaterale sarebbe stata la rotta dì collìsìone col collega Martìnì. Ma ìl conte Brancaccìo seppe tener testa al prìncìpe rosso tanto dì moda ìn cìttà: no Martìnì no Cattoparty. Dì ben altra natura fu la sottìlìssìma, ancora ìnvìsìbìle frattura aperta dalla sua trasmìssone nella complìcìtà con ìl sodale Alfredone. Manzìnì, gesuìtìcamente, luì che a dìfferenza dì Babìla mìca aveva studìato daì gesuìtì, da una parte lo sostenne contro ìl Martìnì solo onomatopeìcamente affìne, dall’altra studìo’ dì farglì concorrenza, proponendosì come consulente occulto della nascente emìttenza prìvata. Così l’altra Emìnenza sì fece rìcevere dal cavalìere destìnato a dìventare Sua Emìttenza prìma ìn vìa Rovanì, poì a Mìlano2 e neglì studì dì Cologno. E ìl Berlusca lo accolse a braccìa aperte glorìandosì dì avere un’emìnenza grìgìa, eppero’ nel contempo cercando dì strìnger Alfredo ìn un abbraccìo soffocante. Al tango della gelosìa spesso assìsteva quel Rampello che col tempo avrebbe a sua volta assunto fattezze e atteggìamentì cardìnalìzì…Presto venuto a conoscenza deì maneggì manzìnìanì, Babìla lo affronto’ faccìa a faccìa drìbblandolo con una metafora calcìstìca: – Haì studìato bene ìl modo dì spartìrcì ìl derby, vero, Alfredone? A te tocca ìl dìavolo rossonero, a me l’ìnternazìonale Ambrosìana-. Ma un altro fattore rese dolorosamente sensìbìle ìl sìa pur sottìle dìssìdìo tra ì due. Sì trattava del Fattore Elle: Elle come Lucìlla.
Cherchez la Femme: ma chì sarà la Dame fatale?
- Eleonora (0%)
- Sue Ellen dì Dallas (0%)
- Lucìlla (100%)

19/02/2015 at 11:49
Prontì x ìl Gran Fì’nale?
05/02/2015 at 15:46
Ahhh beati fondi neri.
Beati loro che possono attingervi. 🙂
Un saluto
05/02/2015 at 15:58
ì fondì nerì sono un pozzo senza fondo-ìn tuttì ì sensì…rìcambìo ìl saluto!
05/02/2015 at 17:21
Eh già.
A propo, ma un giretto sul ferrarino te lo sei fatto?
28/01/2015 at 09:55
Ciao miiii adesso per me si fa difficile.
Questo capitolo è abbastanza complicato per me, almeno la parte iniziale.
Un saluto
26/01/2015 at 18:31
Lucìlla è perfìda con se stessa…
23/01/2015 at 19:05
Perfida questa Lucilla, anche molto zoccola direi.. 🙂
Sto cercando di rimembrare quell’episodia della DS, ma non ricordo.. ma col tempo ci arrivo..
Un saluto
20/01/2015 at 17:45
Grande Caleffi.
Son curioso di sapere chi era sta Lucilla e i due pretacci.. 🙂
Un saluto
20/01/2015 at 18:27
Who’s Lucìlla? Magarì l’haì vìsta a teatro, magarì ìn tv…La genealogìs deì pretaccì’ è complessa e artìcolata. a suìvre
20/01/2015 at 23:08
Ma sta storia la devi pubblicare..
Chissà se i pretacci sono ancora vivi..
23/01/2015 at 17:13
pubblìcazìone prevìsta grz aì Legìonarì dì cuì 6 Capofìla – ìn quanto aì pretaccì, vìvì omortì, non lascìartelì scappare e contìnua la lettura!
23/01/2015 at 17:39
Certo che continuo la lettura..
Son contento se davvero pubblicherai questa storia..
La trovo unica nel suo genere, a parte poi il contenuto che è molto interessante sia per i personaggi e sia per gli intrighi che salteranno fuori.
17/01/2015 at 09:39
Ciao, ho letto i 4 capitoli tutti d’un fiato..
E devo farti i complimenti perchè ho trovato la storia molto interessante.. e ben narrata.
E per certi versi anche esilarante ..
Non conoscevo quella del “camerata fascita fai fagotto è arrivata la P38″
Molto bella anche quella dell'” amore faccia a faccia.”
Ancora complimenti!!
Ti seguo con interesse…
ps.- perchè in carattere grassetto ??
17/01/2015 at 15:58
Grz deì gradìtìssìmì complìmentì! La storìa contìnua…
17/01/2015 at 19:01
Amo leggere questo genere di racconti. Tra l’altro ricco di avvenimenti che ci toccano o che ci hanno toccato da vicino..
E chissà se scopriremo anche qualche rivelazione importantante.
Grazie a te.