Vasca Affollata
Grand Cayman, Isole Cayman, Caraibi
L’acqua era limpida, d’una tonalità trasparente di verde acido. Non c’erano tracce di chiazze rosse. Il corpo era riverso nella vasca, l’acqua bassa non arrivava a coprirne il ventre prominente, ricoperto da una giacca scamosciata ormai zuppa. La cravatta galleggiava sul pelo dell’acqua, una macchia oblunga e molle, gialla. Le piccole tartarughe verdi, ancora cucciole, gli nuotavano intorno, tra le gambe divaricate, passando sulle mani gonfie, tra la peluria bionda dei capelli rasati e attorno alla pianta del piede, la cui punta incastrata in costose scarpe italiane emergeva dall’acqua come un iceberg.
Quattro operai della fattoria stavano impalati, fissando i detective, senza emettere un suono.
“Chi l’ha trovato?” la voce baritonale di Hove risuonò nello spazio chiuso, una debole eco si produsse tra i teli di plastica. Era un omone dalla stazza appariscente e forti spalle da ex giocatore di rugby, pelle nera come il carbone e occhi come nocciole mature.
Un operaio, avvolto in un camice blu con una tartaruga ricamata sul taschino sotto la scritta CAYMAN TURTLES FARM, fece mezzo passo avanti “Io, mezz’ora fa iniziavo il turno” disse.
La donna mulatta lanciò un’occhiata all’orologio da polso, le otto del mattino. Si guardò intorno, c’era odore di sale, di animali e l’unico rumore riconoscibile era il fruscio dell’acqua provocato dalle tartarughe. A Cranbory non era mai piaciuto quel posto, metà parco zoologico per turisti e metà fabbrica-macello dove si allevavano tartarughe marine per il commercio legalizzato della carne.
Hove si girò a guardare la compagna “Il direttore?”.
Cranbory alzò le spalle “L’hanno avvisato, dovrebbe essere qui tra poco” poi si rivolse agli operai “Quanti accessi ci sono a questa zona?”.
Una ragazza giovane con il camice aperto guardò la detective “Qui siamo nella zona più interna della fabbrica, solo al personale è permesso accedervi. Qui teniamo le tartarughe appena nate e da quella parte” indicò un telo blu che fungeva da separé “Ci sono le altre vasche e poi si accede alla zona smaltimento e distribuzione”.
Cranbory pensò che era un gran bel modo per dire macello e impacchettamento. Sospirò appena, passandosi una mano nei lunghi capelli neri. La ragazza riprese a parlare, spostando lo sguardo tra i due detectivi in borghese.
“Per arrivare qui si può passare dall’ingresso dei dipendenti, è uno solo, quello che avete usato voi. Oppure dalla zona delle altre vasche. Per entrare nello stabilimento c’è un accesso di emergenza e di servizio anche nel reparto distribuzione”.
“Chi rimane di notte?” Hove la guardo.
“Tre operai e la guardia”.
Cranbory chiamò un agente per accompagnare gli operai a rilasciare una dichiarazione. Hove si avvicinò, aveva una maledetta voglia di fumarsi un sigaro.
“Soki dovrebbe arrivare” disse lui, guardando verso la porta in attesa del medico legale.
“Non c’è sangue, nemmeno una goccia” Cranbory piegò le ginocchia vicino alla vasca.
“Strano vero?” disse Hove.
“Già, bisognerà aspettare l’autopsia” si rialzò e scostò un tendone, vide altre grosse vasche.
“Sarà un bel casino, Cranbory” Hove la guardò.
“Strano che fuori non ci siano già gli avvoltoi pronti a pasteggiare” disse lei, pensando alle emittenti televisive.
“Non temere, arriveranno” si avvicinò alla porta, un poliziotto in uniforme pattugliava l’uscita “Apriranno ai turisti anche oggi?”.
“Figurati se perdono un’occasione” Cranbory rilasciò la tenda e raggiunse il compagno.
“Ne verrà fuori una bella pubblicità” Hove scosse la testa.
“Aspetta che scoprano chi nuota con le tartarughe” fece un cenno verso la vasca.
Un minuto dopo sentirono il rumore della porta, per il corridoio s’incamminarono tre figure munite di sacche e valige. Prima di entrare si coprirono di camici, sovrascarpe e guanti. I due agenti si diressero dal cadavere, i flash rischiararono il soffitto.
“Troppo presto per un cadavere. Mi hanno chiamato che stavo ancora mangiando il mio croissant” scosse la testa “Mattinata infame, prevedo”. Soki, capo del dipartimento di medicina legale era un afroamericano alto due metri e dieci, uno spilungone dal senso dell’umorismo sagace, grande conoscitore di navi, velieri, canoe, zattere e portaerei. Qualunque cosa galleggiasse sull’acqua, per mare o per fiume, era il suo pane.
“Vedrai come ti diverti appena butti un occhio nella vasca” disse Cranbory, con un sorriso mesto.
“Signore, possiamo spostare il corpo all’asciutto ora” disse l’assistente.
Soki annuì e i due lo tirarono fuori dalla vasca, adagiandolo su un telo sterile steso sul pavimento.
“Vediamo cosa ci ha portato la notte” il medico si avvicinò, sistemandosi i guanti fino ai polsi. Pochi passi e si era già fermato, con gli occhi sgranati “Oh cazzo” poche parole, concetto preciso.
Hove gli diede una pacca sulla spalla, rise.
“Oh ragazzi, questa sì che è bella” disse Soki
Cranbory piegò il labbro in una smorfia disincantata.
Il cadavere di un famoso regista di Hollywood non era mai una bella notizia, soprattutto prima delle nove di mattina.
Entriamo subito nel vivo. Soki trova una sola traccia sul corpo del regista, quale?
- Una fibra tessile, vigogna (16%)
- Un sottile pezzo di plastica rosa (22%)
- Un aculeo spezzato (63%)

07/05/2015 at 10:24
Eccomi finalmente a commentare la tua storia. L’avevo già letta da tempo in metro ma dal tablet non scrivo quasi mai. Non ne sono capace. Che dirti, gran bella storia, inizio subito di gran classe, in stile CSI Grand Cayman, poi la storia non ha mai calato il ritmo e è come se tu l’avessi conclusa al nono capitolo, il decimo è solo per la delizia del nostro palato di lettori, con la grande chiusura di un’isola che non so se hai mai visto dal vero, ma che di sicuro ti ha colpito e hai fatto tua. Bravissima!
07/05/2015 at 12:06
Grazie Diego. È bello sapere che la storia è piaciuta e ha colpito, quel tanto che basta perché le persone tornino dopo un mese per lasciare un complimento. Per questo ti ringrazio doppiamente. In realtà non ho mai avuto il piacere di nuotare tra le tartarughe, ma ogni mio racconto (anche il più piccolo) ha alle spalle un intenso lavoro di ricerca. Non saprei impostare una storia diversamente
06/05/2015 at 14:19
Wow! Sono davvero senza parole per un finale così! La descrizione finale è stupenda, così come questo racconto, sempre pieno di tensione. Bravissima!
Perdonami per il ritardo e per non aver votato negli ultimi episodi. In ogni caso, meglio tardi che mai! 😉
A presto!
06/05/2015 at 15:08
Ciao Francesco, grazie di aver voluto lasciare un commento nonostante il tempo passato, lo apprezzo molto!!
Penso che ci rivedremo moolto presto 😛
12/04/2015 at 20:03
Standing ovation da parte mia.
Finale da film.
Grazie del bel racconto, sono contenta di averlo seguito ^^
12/04/2015 at 21:23
Uga grazie mille!!!
08/04/2015 at 08:44
Lascio l’ultimo commento ai miei applausi.
🙂
08/04/2015 at 12:41
Grazie di cuore Aomame! Alla prossima!
07/04/2015 at 08:56
Waaaaaa! E come al solito mi stavo perdendo il finale, porcaccia la miseria! Scusa il ritardo, bisognerebbe chiedere allo staff del sito di segnalare anche l’uscita dell’ultimo episodio! XD Anzi, la prossima volta taggami su facebook, così non mi perdo niente! 😉
A ogni modo mi hai sfornato un finale poetico e con descrizioni mozzafiato! Bella l’idea di farlo finire al funerale del ragazzo, anche se rimane l’amaro in bocca per il fatto che i colpevoli probabilmente se la caveranno a buon mercato. Mi ricorda una vicenda conclusasi di recente qui da noi! 😉
Mi ha fatto piacere visitare le Cayman con questo racconto! Personalmente tendo a idealizzare questi paradisi tropicali e la tua storia mi ha ricordato che può esserci del torbido anche dove nessuno se lo aspetta e che spesso a una bella facciata non corrispondono contenuti altrettanto gradevoli.
Come ho detto anche l’altra volta, spero che i nostri investigatori ritornino con qualche altra avventura! Nell’attesa grazie ancora per questo viaggio e a presto con le tua prossima storia! ^^
07/04/2015 at 12:46
Ti ringrazio tanto Michele, mi hai accompagnato per tutto il viaggio… e non è la prima volta! ; )
Si, anche io ho dovuto lavorare sull’idea preconcetta che certi luoghi siano paradisiaci. Ma purtroppo l’animale peggiore che c’è sulla terra è proprio l’Uomo, almeno secondo me, per cui nessun paradiso è al sicuro.
06/04/2015 at 08:52
Complimenti, bel finale e bel racconto. 🙂
06/04/2015 at 10:31
Grazie Danica !
05/04/2015 at 19:18
Un bel finale evocativo e delicato come i gigli di apertura ^_^
Di nuovo complimenti, sono davvero contento di averti seguito e farò altrettanto con la tua prossima storia. A presto, e buona Pasqua!
05/04/2015 at 19:55
Anche a te,grazie Ilario!
05/04/2015 at 11:05
Un finale con i fiocchi! 😀 Scusa, con i gigli! 😉
05/04/2015 at 16:35
Graaaazie! Buona Pasqua, già che ci siamo!
03/04/2015 at 22:02
Ciao Serena,
bel finale, in particolar modo del finale ho proprio apprezzato l’ultimo capoverso, brava!
Aspetto una tua nuova storia, che spero arriverà presto.
Un saluto =)
03/04/2015 at 22:47
Ciao Istinto! Grazie di avermi accompagnato,anche se per poco! Ci vedremo presto!
03/04/2015 at 22:48
Certo! Purtroppo ti ho scoperta solo all’ultimo, attendo una tua prossima storia però, quella la voglio seguire dall’inizio!
A presto =)
04/04/2015 at 09:17
Arriverà presto!!
03/04/2015 at 16:07
Ciao. Complimenti. Una bella storia. Un saluto. 🙂
03/04/2015 at 17:04
Grazie di avermi seguito Mari!
03/04/2015 at 14:30
Complimenti, un bellissimo finale! ^_^
Spero tornerai presto! 😉
03/04/2015 at 14:36
Grazie pinkerella! A presto!
03/04/2015 at 10:42
Mi piacciono i finali che non ingozzano le aspettarmtive del pubblico…quel dolceamaro che tanto ci sta bene…
E poi hai reso l’aria esotica magistralmente. respirata per dieci capitoli.
Grazie Sere… Bellissima storia. Bellissimo viaggio.
03/04/2015 at 13:07
Grazie Mago! Ora tocca a te
02/04/2015 at 17:53
Meraviglioso! Sono rimasto incantato da tutto: il clima, il paesaggio, la trama. Wow! Veri complimenti. 🙂 devo ammettere che un po’ mi mancheranno Cranbory e Hove.
02/04/2015 at 20:18
Ciao,Thommy! Felicissima che ti sia piaciuta la storia.
02/04/2015 at 16:15
Non sarebbe giusto che le la cavassero così a buon mercato. Ma ormai siamo abituati a questo stato di cose. Lo scoramento dei due detective è legittimo, quanto capibile.
Grande Serena, mi hai accompagnato benissimo in quest’avventura, spero di rileggerti presto 🙂
02/04/2015 at 20:16
Grazie Danio! Aspetto la tua prossima storia!
02/04/2015 at 15:43
Bhè… che dire? Semplicemente un meritato brava brava brava! Non scherzo quando dico che questa storia non ha niente da invidiare alle serie TV Americane, quindi quando faranno la trasposizione telefilmica, pretendo una percentuale per i diritti di “CSI Lavezzi”. E pensare che se la morte di Kramer non avesse coinciso con quella storia che tu sai, forse non avrei mai conosciuto una grande autrice come te! Ancora brava.
02/04/2015 at 20:15
Graaazie amico
02/04/2015 at 13:10
Ciao Serena, ottimo finale. Lascia, come dicono i due detective, quasi insoddisfatti il fatto che loro non verranno puniti come dovrebbero (forse a causa della ricchezza). L’immagine finale della città è molto bella.
Davvero complimenti.
A presto
02/04/2015 at 14:28
Grazie Giulia!
02/04/2015 at 10:21
Eccoci alla fine… vi ringrazio davvero per avermi accompagnato in questo esperimento di detective story e spero che vi sia piaciuto :). Chissà che prima o poi Cranbory e Hove ritornino con un’altra indagine…! 🙂
Le ultime tre scelte che vi ho dato portavano ognuno ad un finale molto diverso. Gigli prevedeva il finale più naturale, quello che si sarebbe portato via i personaggi come un’onda che arriva alla riva e viene nuovamente risucchiata lontano. Senza impedimenti. E così è stato, spero che vi sia gradito.
Alla prossima storia, grazie nuovamente a tutti e buon week end!
01/04/2015 at 23:00
Bellissimo giallo! Non potevo non votare il giglio, tra due parole così dure salta fuori il giglio. E penso che fosse anche la scelta che piaceva di più a te, se ti conosco bene 🙂 vai e torna vincitrice! superato il tetto dei 300 punti, il più alto risultato tra i tuoi racconti, giusto? complimenti, tutti meritati
01/04/2015 at 23:15
Si esatto, se sempre molto attento e ti ringrazio! È stata una piacevole sorpresa anche per me questa detective story. Genere nuovo, esperimento personale e vedo che ha incuriosito ed è stato apprezzato. Ne sono felice, non è detto che non ripeterò l’esperienza!
01/04/2015 at 22:08
Ciao Serena, ultimamente mi sto leggendo molte storie, e non potevo saltare la tua che balza subito all’occhio per la copertina, mi piace proprio ahahaha.
Bella storia, intreccio condotto molto bene, stile adatto. Aspetto il gran finale.
Giglio, direi che è il più accattivante.
A presto =)
01/04/2015 at 23:13
Grazie Istinto! Ti ringrazio per averci raggiunto,anche se sul finale! A domani per l’ultimo capitolo.
30/03/2015 at 18:28
Complimenti Serena! Un giallo con fiocchi. Aspettiamo solo un finale all’altezza.
Io sto sul classico: condanna.
30/03/2015 at 18:59
Ciao e grazie di avermi accompagnato fino alla fine! Mi spiace non poter accontentare tutti con quest’ultima scelta, ma ogni opzione porta ad un finale molto diverso!
29/03/2015 at 15:17
Sinceramente non so darti una motivazione, ma se l’hai messo tu ne hai di motivi…giglio. 😉
29/03/2015 at 21:05
Eheheh io so 😛 Grazie guy!
27/03/2015 at 20:51
Giglio! ^^ Non so perché, mi incuriosisce, così a occhio sembra promettere bene! 😉 Anch’io spero vivamente in un altro episodio di CSI Lavezzi! XD Questo team che hai creato è una bella squadra, sarebbe fantastico un altro episodio ambientato nel “paradiso” delle cayman. Magari una storia che approfondisca il background dei personaggi! *_* Ok, calma, sto correndo troppo! Intnato finiamo questa, di storia! XD
27/03/2015 at 23:09
In realtà è un’idea che prima o poi prenderà forma, credo!! Ci stavo giusto pensando 🙂 vedremo!
Grazie di avermi accompagnato nell’esplorazione dell’isola 😉
27/03/2015 at 18:50
Dico giglio. Ammetto che in questo momento non saprei come associarlo alla storia, ma se è tra lei opzioni tu sicuramente sai già come usarlo. Sono proprio curiosa di vedere come farai. 🙂
27/03/2015 at 21:40
Ehehehe vedrai!! Grazie Danica !
27/03/2015 at 12:11
Sono tutte tre fortemente evocative. Ho scelto impronta perché mi sembrava molto originale come alternativa.
Beh siamo arrivati alla fine. Incastriamo la colpevole e chiudiamo il caso 😉
27/03/2015 at 13:46
Grazie Thommy!
26/03/2015 at 23:52
Bhè… dopo tutte ‘ste indagini ci vuole la condanna… ‘sti due sò bravi, però pure un bel finale aperto (ma non troppo) ce stá tutto. Posso votare due cose? Tipo… condanna e impronta? 😉 Grande CSI Lavezzi ♡ Continua così 😉
27/03/2015 at 00:01
CSI Lavezzi è troppo figo 😛 è da dire! Grazie mille di avermi accompagnato nell’avventura Kyle!
26/03/2015 at 19:35
Oh… I giovedì della signora Serena (parafrasando il titolo di un romanzo di… beh, sapete di cosa parlo, no?).
Tra le rose e le viole anche un giglio ci sta bene… (oggi prendo in prestito le parole di altri).
26/03/2015 at 19:47
E vanno benissimo. Le citazioni, se ben dosate, arricchiscono
01/04/2015 at 22:58
Da noi invece si canta che tra le rose e le viole l’amaranto ci sta bene 😛
26/03/2015 at 19:11
Dopo le indagini ci deve essere per forza una condanna.
Ancora complimenti Serena 🙂
26/03/2015 at 19:46
Grazie Aomame!!!
26/03/2015 at 18:32
Ciao. 🙂 Diciamo giglio.
Complimenti per la copertina. 🙂 Molto bella. 😀
26/03/2015 at 18:45
Grazie Mari, sì sono proprio felice del “regalo” 🙂
26/03/2015 at 17:32
Le altre due parole sono di certo più affascinanti affascinanti. Ma credo che “condanna” possa essere la più verosimile. Bravissima 🙂
26/03/2015 at 17:48
Grazie Danio! Sono appena passata da te, siamo tutti e due alla fine!
26/03/2015 at 15:58
“Giglio” ha tutta la poesia che occorre per un finale meraviglioso, degno di questo racconto.
Mi dispiace sia già finito! 🙁
26/03/2015 at 17:02
Grazie Uga per i complimenti ! Si, lo so, dispiace anche a me… chissà che tra qualche tempo non riproponga una nuova avventura per i due detective!
26/03/2015 at 15:53
Ciao Serena, che peccato che sia finito. Voto per “impronta” 🙂 ma mi incuriosiva anche giglio
26/03/2015 at 17:01
Dispiace anche a me 🙁 uffi ! Grazie Giulia!
26/03/2015 at 15:45
Io dico giglio, suona come la più curiosa.
26/03/2015 at 17:00
Grazie Bricoleur!
26/03/2015 at 13:53
Buon giovedì a tutti! Come vedrete ho deciso di accontentare entrambe le percentuali maggiori, quindi ho diviso l’episodio cercando di accontentare tutti o quasi, per quanto possibile! Grazie come sempre di seguirmi e vi aspetto giovedì prossimo con l’episodio conclusivo!!
26/03/2015 at 08:10
In extremis voto per il centro ricreativo. Bel capitolo, mi è piaciuto come sempre. Sono curiosissimo di sapere come finirà…
26/03/2015 at 09:03
Grazie Diego! Stasera metto il nono
25/03/2015 at 10:44
Ancora nella sala interrogatori, tanto è solo una parte del capitolo e dopo puoi andare dove vuoi.
25/03/2015 at 12:14
Grazie
24/03/2015 at 18:59
Se ci fosse stato un testimone sarebbe spuntato prima (secondo me).
Voto per sapere tutta la verità da Gordon.
🙂
24/03/2015 at 19:27
DOpodomani il penultimo capitolo e forse molti di voi verranno accontentati! 🙂
22/03/2015 at 17:20
bella storia, mi piace. voto per il centro ricreativo
22/03/2015 at 18:17
Ciao Pietro! Ti ringrazio
22/03/2015 at 16:52
bella storia,accattivante,voglio il finale…e lascio fare a te
22/03/2015 at 18:16
Ciao! Grazie di esser passata!
22/03/2015 at 16:13
Meritatissima!!! 🙂
22/03/2015 at 18:15
Graaaazie cara!
22/03/2015 at 13:36
Ottimo capitolo, bei dialoghi, buon ritmo. Sembra di essere nella stanza con loro.
Anche per me c’è un testimone. Vediamo che ha da dirci, potrebbe fare chiarezza su un po’ di cose.
22/03/2015 at 16:07
Ggrch grazie di esser passato, sono contenta che la storia soddisfi!
22/03/2015 at 13:01
Complimenti per la copertina Serena 🙂
22/03/2015 at 16:07
Grazieeee sono contentissima!
21/03/2015 at 16:42
Fiuuu, per un pelo non ho portato tutte le opzioni in parità, sarebbe stato un casino! :p Ho votato per il testimone al centro ricreativo. Personalmente avrei tochiato di più Gordon, ma l’altro ragazzo è morto per un motivo e voglio sapere quale! ^^ Sempre ottimo ritmo e bellissimi dialoghi, Serena!
21/03/2015 at 18:13
Grazie tante Michele!!
21/03/2015 at 12:16
Che ritmo! Scorre come l’acqua, e ci voleva proprio un po’ di luce alla fine del tunnel, anche se non mi riesco a togliere dalla testa che il giovanotto potrebbe non dire tutta la verità, anche se la storia effettivamente regge… voto per interrogare il nuovo testimone.
21/03/2015 at 18:12
Grazie Ilario!! Sono contenta che tutto “regga” e che scorra bene
20/03/2015 at 18:58
É solo un interrogatorio, ma è bello movimentato. Continua così. A questo punto tutto é possibile, ma fossi Jack… cioè no… fossi Cranbory, insisterei con Gordon, ormai é un fiume in piena! 🙂
20/03/2015 at 19:34
Ahahah mi fai morire!!! Grazie e.. Aspetto ancora la tua mail
20/03/2015 at 13:13
L’atmosfera esotica così intensa, i ritmi, la coppia ben assortita che indaga… Splendido.
Mi sto mangiando le mani per essere “tornato” così tardi…
Ma per gli ultimi due capitoli sono in prima fila ^_^
Grande Sere’ …avanti così 😉
(Una nuova testimonianza vuol dire nuovi sviluppi… 😛 )
20/03/2015 at 14:29
Ma ciaooooo che bello rivederti!!
20/03/2015 at 00:21
io cercherei di “spremere” un altro po’ Gordon 😉
bell’interrogatorio!
20/03/2015 at 14:28
Grazie uga 🙂
19/03/2015 at 21:15
Direi ancora stanza degli interrogatori. Bel episodio Serena. Hai descritto molto bene il patema d’animo di Gordon.
19/03/2015 at 22:43
Grazie Danio, sono contenta di aver reso l’idea che avevo in mente 🙂
19/03/2015 at 18:40
Ciao. 🙂 Stanza degli interrogatori.
19/03/2015 at 19:38
Grazie Mari, ciao!
19/03/2015 at 15:32
Mi associo alla maggioranza, laboratorio della scientifica. 🙂
19/03/2015 at 19:37
Ti ringrazio Danica
19/03/2015 at 14:19
Ciao, vada per la scientifica 🙂 Iniziamo a capirci qualcosa 🙂
19/03/2015 at 14:58
Grazie Giulia, ciao!
19/03/2015 at 12:45
andiamo al centro ricreativo! aspetto con ansia. 😉
19/03/2015 at 12:59
Ciao Guy! Grazie 🙂
19/03/2015 at 12:41
Ecco il marcio che viene a galla… Voto per la scientifica!
19/03/2015 at 12:59
Grazie Pinkerella!
19/03/2015 at 12:12
Molto bene. L’episodio fila che è un piacere.
Scientifica.
19/03/2015 at 12:15
Ne sono ben lieta, Napo 🙂 Grazie
19/03/2015 at 11:14
Saltello da un genere all’altro per poi scegliere quale sia il mio preferito.
Leggendo la tua storia ho fatto la mia scelta. Mi devo solo chiedere se sarei capace quanto te.
Intanto scelgo l’opzione con Indie.
19/03/2015 at 11:23
Benvenuta Rosalinda :)! Sei arrivata giusto in tempo, tra pochi minuti pubblico il capitolo otto! Ti ringrazio 🙂
17/03/2015 at 19:44
Ho appena letto 4 capitoli di fila e devo dire chela trama scorre veramente molto bene, mi dispiace solo che ogni tanto per la votazione devi lasciar perdere qualcosa, tipo la loro gita al museo.
Secondo me Gordon parla ma tiene qualcosa per sé. Penso che dica qualcosa anche Indie ma non nominerà di certo il copione, deve essere qualcosa di importante.
Ho apprezzato il doppio interrogatorio tipico dei film, rende davvero bene la contemporaneità dei loro pensieri.
Una curiosità: hai già in mente come andrà a finire?
17/03/2015 at 22:39
Ciao Thommy, ben tornato :). Sono contenta di sapere che letti di fila mantengono comunque vivo l’interesse, credo sia fondamentale per questo tipo di storia ma è difficile scoprirlo prima che sia finita. 🙂
Ho una linea guida dall’inizio, sì. E’ un esperimento anche per me, ho pensato che nel caso di un giallo di questo tipo fosse prudente avere un’idea, ampliabile e modificabile all’occorrenza, ma presente. Diversamente, in tutte le altre storie che ho scritto qui su Incipit non ho mai avuto una base sicura, mi basavo di capitolo in capitolo dipendentemente dalle scelte del lettori.
Vedrò alla fine come mi trovo meglio 🙂
17/03/2015 at 15:31
Curiosissima di sapere cosa nasconde il copione… Votato!
Ciao. Ottima suspense.
17/03/2015 at 22:33
Grazie cara 😉
16/03/2015 at 14:31
Voto per Gordon che rivela qualcosa, ma non tutto.
Mi è sembrato quello più scosso e pronto a parlare. Più o meno. 🙂
16/03/2015 at 22:10
Grazie di esser passata Danica!
16/03/2015 at 08:09
Vedo Gordon sotto pressione 🙂 ti do il solito consiglio che ho seguito io e che ho dato a Giulia, quando cambia scena fai qualcosa tipo
–**–
almeno capiamo subito, senza doverci fermare, che è cambiata scena, soprattutto nell’interrogatorio che era così serrato
16/03/2015 at 22:11
Ok grazie, lo facevo in un altro modo ma forse non rende abbastanza l’idea!!
14/03/2015 at 21:09
Per me parla Gordon, chissà cosa nasconderà? 🙂
14/03/2015 at 23:12
Ti ringrazio di essere passata Federica 🙂
14/03/2015 at 18:21
Voglio vedere il copione! ^^ Bellissimo il taglio registico che hai dato alla scena dell’interrogatorio, con i dialoghi alternati! Ottime le descrizioni, come sempre. Ti giuro, mi sto chiedendo cosa possa essere successo, ma se non metto gli occhi su quel copione non riuscirò a farmi un’idea precisa, perciò la mia scelta è obbligata! XD
Bravissima come sempre! 😉
14/03/2015 at 23:10
Grazie mille Michele! Sono contenta che tu abbia avuto quell’impressione leggendo il pezzo sull’interrogatorio, era proprio l’idea che volevo trasmettere 🙂
14/03/2015 at 17:13
Voto per Indie, sono curioso del copione. Scusami, però, ti ho mandato in parità.
14/03/2015 at 23:09
Ciao Guy! Figurati, sono felice che il copione provochi curiosità 🙂
14/03/2015 at 12:43
Ok, il giallo sembra entrare nella sua parte calda, forse finalmente qualche tassello del puzzle andrà al suo posto. L’interrogatorio è reso perfettamente – rispetto almeno a come me li immagino – i detective si sono comportati da manuale per spingere il giovanotto a parlare. Direi di rivelare finalmente di cosa tratta il copione, per concentrarci poi sull’assassino ^_^
14/03/2015 at 13:32
Grazie Ilario, ci tenevo particolarmente al pezzo dell’interrogatorio e sono felice che sia venuto abbastanza bene da rendere il momento concitato e teso che vivono i ragazzi.
13/03/2015 at 23:32
Vai, Vai, Vai Serena! Altro capitolo action. Io insisto co’ sto copione. Lo voglio vedere… che avrà mai scritto ‘sto regista? Voto Kramer/copione 😉
14/03/2015 at 00:10
Bravo Kyle 😛 il copione per ora è stata una delle piste più bistrattate, chissà perché!!
13/03/2015 at 18:34
Secondo me cede prima Gordon 😉
Cavoli, mi ero persa un capitolo 🙁
13/03/2015 at 23:20
Nuuu mi spiace Uga. Pubblico ogni giovedì 😉
13/03/2015 at 16:37
Gordon vuota il sacco… Però, tralasciando qualcosa, ci lascia ancora un po’ di tempo per indagare. 😉
13/03/2015 at 23:19
Grazie di esser passato Fiore rosa 🙂
12/03/2015 at 19:04
Ciao. 🙂 Gordon vuota il sacco, ma tiene nascosto qualcosa di importante.
12/03/2015 at 21:36
Grazie Mari!!!!!!!!!!
12/03/2015 at 17:58
Ritmo molto incalzante in questo capitolo. Stai là a chiederti cosa succederà o si dirà nel rigo successivo. 🙂
Gordon, il mio voto.
12/03/2015 at 21:36
Grazie pinkerella! Sono felice di essere riuscita a trasmettere la tensione giusta 🙂
12/03/2015 at 17:43
Ciao, nonostante pensassi che fosse Gordon il più debole tra i due, ho votato per Indie perchè sono curiosa di sapere qualcosa sul copione.
Bella la sequenza dei cambi di scena tra i due ragazzi. 🙂
12/03/2015 at 21:35
Sono contenta che sia piaciuta 🙂 io mi sono divertita a scriverla!
12/03/2015 at 16:36
I due ragazzi non parlano. Che gli sbirri se la cavino da soli. Anche solo per non vanificare più di mezzo capitolo nel quale quello che succede è appunto che i due ragazzini non cedono.
12/03/2015 at 21:34
Duri fino alla fine 🙂 grazie !
12/03/2015 at 16:35
Indie li indirizzerà al copione.
Brava come sempre 😉
12/03/2015 at 21:32
Grazie Aomame 🙂 Vediamo cosa succederà…per ora indie va per la maggiore!
12/03/2015 at 16:06
Indie cede.
Bravissima Serena, dai sempre un ottimo ritmo.
12/03/2015 at 21:30
Ti ringrazio Francesco 😉
12/03/2015 at 14:21
Grazie Danio…. chissà se gli altri saranno d’accordo con te!
12/03/2015 at 14:01
Gordon vuota il sacco, penso sia l’anello debole.
10/03/2015 at 23:38
Ciao Serena, bel capitolo come sempre. Anche se in netta minoranza ho votato per il turista ferito perchè mi ha subito affascinato appena l’ho letto.
Un bacio
11/03/2015 at 22:30
Grazie Giulia!! 🙂
10/03/2015 at 15:12
Un giallo coi fiocchi, niente da dire.
Questa volta sono con la maggioranza
Al prossimo
10/03/2015 at 22:33
Grazie ggrch!
09/03/2015 at 21:06
Lo so di andare contro corrente, ma io vorrei sapere cos’ha trovato la figlia di Kramer nella villa del padre. 😀 E poi il fatto che il ragazzo di colore manchi all’appello potrebbe voler dire un sacco di cose, non necessariamente che sia morto. Magari ha visto l’assassino e si sta nascondendo in preda alla paura… o magari l’assassino è lui, chi può dirlo? XD
In ogni caso un plauso speciale per come sai descrivere le situazioni. Ti bastano pochi particolari qua e là, posti in modo strategico, per rendere la scena quasi reale! Bravissima come sempre! 😀
09/03/2015 at 23:41
Ciao Michele, sempre un piacere vederti qui! 🙂 Ti ringrazio davvero!
Effettivamente pensavo che la scelta sarebbe stata più combattuta, ma a quanto pare il ragazzino piace 😛 che dirti! Forse cosa ci sia nella villa americana di Kramer è destinato ad rimanere un mistero!
08/03/2015 at 17:38
Vedo che riesci a mantenere il ritmo avvincente anche quando si tratta semplicemente di un interrogatorio, bravissima! Il ragazzo di colore che viene menzionato come mancante immagino che abbia un ruolo nella storia, pertanto penso che sia lui l’afroamericano trovato cadavere,e che pertanto un’altra persona abbia avuto interesse a farlo sparire.
08/03/2015 at 23:21
Come sempre la tua logica non fa una grinza, continuo a stupirmi di quanto questo ragazza nero vi sia rimasto impresso. Pensavo che questa scelta sarebbe stata più difficile!
Grazie Ilario!
08/03/2015 at 14:04
Io non posso che far morire il sedicenne di colore per vedere un po’ di sangue. Bel capitolo. Storia sempre avvincente e mai noiosa.
08/03/2015 at 23:20
Sangue sia.. a quanto pare lo richiedono tutti a gran voce!
07/03/2015 at 15:30
Turista gravemente ferito, mi intriga di più, è la meno ovvia 😉
08/03/2015 at 23:19
Mi sembra un ragionamento ineccepibile! 😉
07/03/2015 at 11:59
Trovano il cadavere di un sedicenne di colore.
Rispetto alle altre due opzioni, ha più attinenza con il proseguimento della storia. Anche se il turista ferito mi incuriosiva. 🙂
07/03/2015 at 13:08
Grazie Danica…. chissà, forse il turista tornerà, vedremo!
07/03/2015 at 10:13
Procede sempre alla grande questo CSI Lavezzi 😉 Alla fine, lo dicevo io, che la morte del regista forse è legata al cast. Comunque oggi, visto “che accade qualcosa di inaspettato”, deve essere fuori (apparentemente) da questa storia, la scelta quindi si riduce a due. Io voto: Stingray City.
07/03/2015 at 13:08
Bravo 🙂 mi piace il tuo ragionamento! E corro a leggerti….!
07/03/2015 at 06:07
Credo proprio che per il sedicenne non vi sia più nulla da fare. Intrigante come sempre, avanti così 🙂
07/03/2015 at 13:07
Danio, grazie!!!
06/03/2015 at 19:24
Ciao. Devo dirti che qui la scelta è stata molto difficile. Mi intrigavano tutte e tre. Alla fine ho optato per il sedicenne di colore trovato morto. Al prossimo episodio. 🙂
07/03/2015 at 13:06
Grazie Mari! Vedo che ha molto incuriosito!
06/03/2015 at 16:01
Episodio molto ben costruito, scorrevole e avvincente.
il ragazzo di colore sarà morto? Io scommetto di sì.
06/03/2015 at 17:46
Sembra che il ragazzo vi abbia particolarmente incuriosito,bene 🙂 vedremo se sarà lui ad indicarci nuove scoperte. Grazie Napo!
06/03/2015 at 16:00
Il colpo di scena è data dal ritrovamento del cadavere del ragazzo!
Brava, sempre intrigante e complesso. 🙂
06/03/2015 at 17:44
Grazie pinkerella!!
06/03/2015 at 11:19
Direi che le indagini procedono bene. Ma il prossimo colpo di scena sarà il cadavere del sedicenne.
Alla prossima 🙂
06/03/2015 at 11:49
Grazie!!!
04/03/2015 at 20:24
Il caso si fa sempre più intricato…sospettavo di Indie, ma se dicono che non ha subito violenze non so che dire. Vediamo se il Sunset Motel può dare risposte. Comunque ancora complimenti, riesci a mantenere il ritmo concitato, perfetto per un giallo :). Continua così.
04/03/2015 at 20:58
Grazie Yaniv! Domani arriva il sesto episodio!
01/03/2015 at 20:28
Per me Motel! Stavo di nuovo per perdermi questo episodio, ho fatto appena in tempo! Fiuuu! 😀 L’indagine prosegue sempre più intrigante, ormai mi sembra sempre più una puntata di CSI in salsa tropicale! XD In realtà avrei preferito battere la pista della famiglia Valenti, ma sono anche curiosissimo a proposito della lista, perciò ho dovuto fare una scelta! XD
Complimenti vivissimi come sempre! 😀
02/03/2015 at 19:24
Ciao Michele, grazie!!! Lo so,anche io vorrei avere più spazio per farvi seguire tutte le piste in egual misura! Purtroppo siamo costretti a tagliare qualche scena
01/03/2015 at 18:58
Sempre un piacere leggerla! Ritmo coinvolgente a dettagli curatissimi, un interrogatorio in perfetta regola. Il fatto che l’uomo sembri sincero e il fatto che l’auto è stata ripresa mi porta a pensare alla compagna, ma staremo a vedere.
Voto per andare a scoprire qualcosa di più sul cast ^_^
02/03/2015 at 19:22
Vedo che a qualcuno interessa il cast, per fortuna!forse è un po’ bistrattato
01/03/2015 at 14:55
Island’s Sunset Motel, ovvio! 🙂
02/03/2015 at 19:21
Grazie Danica!
27/02/2015 at 18:58
Sempre più intrigante! Complimenti per la gestione della storia.
Andiamo sull’isola
28/02/2015 at 12:02
Grazie mille!
27/02/2015 at 17:22
Ciao. 🙂 Bredford Hotel.
28/02/2015 at 12:01
Ciao Mari,ti ringrazio !
27/02/2015 at 14:58
Credo di aver messo a segno un voto super decisivo. Il motel è più suggestivo, soprattutto se c’è scritto No vacancy… :))
28/02/2015 at 12:01
Grazie Diego!!!
27/02/2015 at 10:57
Cosa commentare? Tutto perfetto! I dialoghi scorrono, si “vede” Valenti che è teso, si “vede” la stanza dell’interrogatorio (la foto del sito rende appunto l’idea). Un attimo… hai scritto come orario 4:23! Io e Jack avremmo scritto 4:23 AM 😉 Dimenticavo: continurei ad insistere con Valenti!
27/02/2015 at 12:47
Ciaooo!
Non ho messo A.M. perché specifica poco prima “la notte tra il 9 e il 10”, quindi è già evidente si che si parla di 4 del mattino e non pomeriggio… o almeno era ovvio per me :P, ci starò attenta prossimamente!
Grazie di tutto!!
27/02/2015 at 14:16
Lo so, ti stavo prendendo in giro ♡! Anche perché era giá palese al capitolo 3 con Bob che fosse notte e comunque in un discorso diretto (dialogo) é trascurabile AM (ed infatti lo hai fatto). Ad ogni modo io nemmeno volevo dirtelo, ma poi Jack mi ha chiamato, mi ha detto se potevo fartelo notare e….. lo conosci, non puoi dirgli di no!
27/02/2015 at 14:59
Dì la verità, Serena, avevi sforato i 5000 caratteri e quindi a.m. non c’entrava 😛
28/02/2015 at 12:00
Strano,ma vero…stavolta no! Ormai mi sono rassegnata a scrivere il pezzo per conto mio e poi lo riduco. La versione originale è più estesa
28/02/2015 at 11:58
Per carità! Mai contraddirlo!
26/02/2015 at 19:16
una capatina all’hotel! 😉
26/02/2015 at 21:01
Grazie di essere passato Guy!
26/02/2015 at 18:40
Beh il motel!
26/02/2015 at 19:00
😉 thanks!
26/02/2015 at 17:26
Credo al motel. Magari trovano qualcuno che ha visto qualcosa, visto che Kramer era un cliente abituale 🙂
26/02/2015 at 18:59
Grazie Danio!
26/02/2015 at 17:26
Casa Valenti è moooolto sospetta. 🙂
26/02/2015 at 18:58
Ciao! Grazie di essere passato 🙂 Qualcosa di sospetto c’è di sicuro, vedremo!
26/02/2015 at 16:48
Per ora siamo sul classico, eh? Attenta, nei dialoghi deve essere subito chiaro chi dice cosa (-“Caffe?” gli chiese- è equivoco).
Bedford Hotel, per favore.
26/02/2015 at 18:58
(Ci starò attenta 😉 mi sembrava ovvio che fosse Cranbory, visto che è lei che entra portando i caffè e seguendo poi il dialogo che ne segue)
In che senso sul classico ?
Grazie!
26/02/2015 at 20:01
(Poteva benissimo essere Hove a rivolgersi a Valenti, visto che è lui che gestisce l’interrogatorio).
Beh… coppia lui-lei di detective, atmosfera americaneggiante,
26/02/2015 at 20:05
Mi è scappato il commento a metà, mentre digitavo sullo smartphone…
Comunque non c’era un’accezione negativa nel definire “sul classico” questo giallo.
26/02/2015 at 16:46
Bedford hotel. hai specificato che è un regista, bisogna capire perché un regista si trovasse in una macelleria di tartarughe. Il cast ne sa qualcosa secondo me 😉
bellissimo come sempre 😉
26/02/2015 at 18:56
Grazie infinite Uga!
26/02/2015 at 16:45
Ciao 🙂 Non ho avuto dubbi a scegliere di dirigersi a casa Valenti! Sono curiosa di scoprire chi ha preso l’auto, il padre mi sembra sincero quindi aspetto di scoprire chi è stato 😉
26/02/2015 at 18:56
Sei la prima! Grazie Giulia 😉
25/02/2015 at 10:01
Scusa il ritardo, Serena, ma finalmente ho recuperato gli ultimi tre episodi. Davvero molto interessante e ben scritto. Certe descrizioni sono davvero ben fatte!
ho votato per le registrazioni video.
25/02/2015 at 16:58
Grazie Francesco, di aver trovato il tempo!! Domani il prossimo episodio 😉
22/02/2015 at 16:18
L’assassino a mio parere è troppo scaltro per avere lasciato altri indizi legati alla tartaruga oppure per essersi fatto riprendere dalle telecamere, quindi voto per una deposizione da parte di qualcuno al distretto, che forse aveva rapporti con la vittima.
Invidio sempre la tua prosa scorrevole e concentrata e la tua abilità nello scegliere i nomi, molto convincenti e originali!
22/02/2015 at 19:40
Grazie Ilario :)! Sempre felice che la storia continui ad affascinarti e incuriosirti!
22/02/2015 at 13:59
Leggendo le opzioni ho votato per Soki e la scoperta fatta in laboratorio. Ma sono stati in pochi a pensare la stessa cosa. 🙂
22/02/2015 at 19:38
Danica grazie di essere passata! Vedo che le percentuali sono cambiate diverse volte in questi tre giorni, chissà!
21/02/2015 at 22:00
Tutte e tre le ipotesi sono molto interessanti, ho votato per la registrazione video, mi ispirava di più. Capitolo che si legge davvero bene, i personaggi sono delineati davvero bene, anche questa ragazzina e la mamma. E poi anche l’ironia nel finale, classica di questo tipo di racconto. Brava
22/02/2015 at 01:02
Grazie Diego:)
21/02/2015 at 18:15
Io dico che Soki ha scoperto qualcos’altro, esaminando meglio il cadavere! ^^ Grande, Serena! Hai gestito ottimamente l’incontro tra i poliziotti e i ricconi, hai descritto reazioni plausibili ed efficaci! In effetti sarebbe facile tirarne fuori un telefilm! XD
Ho un dubbio che mi è sorto proprio ora: secondo te è più giusto dire “Non ci vado da quando SONO piccola” oppure ” Non ci vado da quando ERO piccola”? Perché pensandoci forse è meglio usare il passato, visto che lo “status” di bambina piccola è già superato da un pezzo. Che ne pensi?
A presto con la prossima puntata, non vedo l’ora! *_*
22/02/2015 at 01:02
Hai ragione, dal punto di vista grammaticale è più giusto ERO. Ma penso che a livello parlato possa andare bene anche SONO, se ti suona errato chiedo perdono!
🙂 Grazie per i complimenti, sono felice di intrattenerti piacevolmente!!
22/02/2015 at 16:47
Non c’è bisogno di chiedere perdono! XD In effetti, se si considera che è un dialogo, nel colloquiale ci può stare! Anch’io lo uso nel parlato! 😀 Complimenti ancora! ^^
21/02/2015 at 12:00
WOW più leggo questa storia e più mi piace. Sei bravissima. Sono sempre della stessa idea che saresti brava anche come sceneggiatrice e mi auguro di vedere presto questa storia sul grande schermo.
Intanto qualcuno si presenta al distretto.:-)
22/02/2015 at 01:00
Grazie mille, davvero!!! Sono felice che ti piaccia!
20/02/2015 at 12:18
CSI Cayman, spettacolare :D. Complimenti, hai un ostile di scrittura pulito e fluido, è perfetto per un poliziesco. Comunque secondo me Indie non è la colpevole ma avrà avuto “incontri” con il regista. Vediamo cosa scopre Soki.
20/02/2015 at 12:45
Graaazie Yaniv, è la prima volta che mi cimento in questo genere! E CSI Cayman suona troppo figo :P, chissà che non possano uscirne altre indagini prossimamente.
20/02/2015 at 12:05
La ragazzina con la madre stanno troppo sulla difensiva. Tipico attegiamento di chi nasconde qualcosa. Sicuramente, data la giovane età, avrà lasciato qualche traccia. Voto Soki.
20/02/2015 at 12:44
Grazie Kyle!! Ottima conclusione la tua, chissà cosa sarà successo
19/02/2015 at 19:55
La figlia di Mona non ce la conta giusta 😉
Ho scelto Brian stavolta.
19/02/2015 at 23:32
Grazie Napo 🙂 vediamo chi la spunta.
19/02/2015 at 18:29
Ciao. 🙂 Si presenta qualcuno al distretto.
19/02/2015 at 23:32
Grazie Mari! 🙂
19/02/2015 at 17:53
Io dico che si tratta del sovrintendente.
Freddina la ragazza e iper protettiva la madre. Vedremo 🙂
19/02/2015 at 23:31
Ciao Danio! 🙂 Ci sono ancora parecchie cose da scoprire!
19/02/2015 at 17:03
Ciao Serena, che belle descrizioni 🙂 mi sembrava di essere seduta insieme a loro. Ho votato per qualcosa nelle registrazioni video 🙂
19/02/2015 at 23:30
Ti ringrazio Giulia! Sono sempre molto contenta quando vedo che le descrizione sono servite per dar profondità alla storia e ai personaggi, per questo le uso 🙂
19/02/2015 at 16:31
voto per i video. Bellissimo capitolo. e, di nuovo, bella ambientazione 😉
19/02/2015 at 16:48
Grazie Uga, felice che continui ad appassionarti 🙂
18/02/2015 at 23:37
Ah sì, che tonto!
Volevo dirti che scrivi davvero benissimo, questa storia è da urlo e veramente mi piace un sacco leggerti 🙂
19/02/2015 at 15:19
Graaaazie :)!!! Mi fa piacere, davvero!
18/02/2015 at 23:36
Io lascerei ai decriptatori l’oneroso compito di dedurre i nomi dell’agenda e andrei a interrogare il cast; dopotutto sono loro gli unici a poter avere qualche tipo di movente…
18/02/2015 at 23:37
Ciao Thommy! Grazie!
17/02/2015 at 04:20
Scoprire i nomi, il quaderno mi sembra abbastanza misterioso da richiedere interesse.
Artistica descrizione introduttiva. Brava.
17/02/2015 at 11:08
Grazie Giovanna! 🙂
16/02/2015 at 16:19
Cominciamo ad interrogare il cast! Credo sia importante! 🙂
16/02/2015 at 19:37
Grazie Fiore!! 🙂
15/02/2015 at 15:25
Fosse stato per me mi sarei concentrata sulla Cayman Turtle Farm. Ma sono stata l’unica a pensarlo. 🙂
Certo anche cercare i nomi è interessante. Però l’assassino ha dimostrato di conoscere bene quel posto, anche troppo. Almeno stando a sentire la ricostruzione fatta dai due detective.
15/02/2015 at 16:17
Ciao Danica, grazie di essere passata. Infatti mi ha sorpreso che nessuno l’abbia votato, che sia stato sottovalutato?? Chissà!
14/02/2015 at 16:10
ero indecisa tra incontrare il cast e scoprire i nomi nel quaderno. Ma forse ci è più utile la pista dei nomi.
Adoro l’ambientazione e i personaggi, sembra di guardare una serie tv *^*
14/02/2015 at 18:31
Graaazie Uga, bella sensazione 😉
14/02/2015 at 16:06
i nomi sul quaderno mi ispirano. Conferma, l’ennesima, del tuo talento
14/02/2015 at 18:30
Grazie Diego!
14/02/2015 at 10:54
Occorre assolutamente scoprire cosa lega il mondo dello spettacolo a quello delle tartarughe: propongo di concentrarsi sul cast del film, magari salta fuori qualcuno con dei precedenti…
Le descrizioni sono magistrali, sul serio, curate ma scorrevoli, non semplice esercizio di stile ma utilissime per immaginarsi la scena: apprezzo inoltre la scelta di un tale ambiente esotico, di certo ti avrà costretto a uno sforzo maggiore di documentazione, ma il risultato si vede eccome. Bravissima!
14/02/2015 at 14:45
Grazie Nickleby!! Sono felice che sono riuscita a proporvi le descrizioni nel modo giusto, credo siano fondamentali per incorniciare la scena, ma con essa anche i personaggi, scalfirli sotto la superficie, vederli muoversi in uno sfondo dettagliato e non vago. Sono particolarità a cui tengo molto, come sai. Ti ringrazio
13/02/2015 at 16:16
Sarebbe anche il caso di interrogare il cast…
14/02/2015 at 14:42
Mi sembra anche giusto ! 🙂 grazie Guy
13/02/2015 at 12:58
D’accordo, scopriamo di chi sono questi nomi.
Mio gusto personale: all’inizio, da “Il tramonto…” a “…un orologio sopra la porta” avrei sfoltito molto.
14/02/2015 at 14:42
Come sai, io sono particolarmente affezionata alle descrizioni. Al contrario questa storia mi sto rendendo conto che richiede molto dialogo, non fosse altro che per sfruttare al meglio le poche battute che ho a disposizione. Nonostante questo non riesco a sottrarmi alle mie ossessioni, mea culpa :).
12/02/2015 at 23:11
Di chi sono i nomi? Ma andrei anche a controllare il cast 🙂
13/02/2015 at 10:44
😉 vedremo di accontentare tutti! grazie !
12/02/2015 at 17:42
Nulla da dire sul capitolo, ottimo come gli altri: descrizioni che rendono l’idea del posto (la finestra che aprendosi fa entrare il vento caldo, è azzeccatissima) e dialoghi essenziali ma esaustivi. Voto il “cast del film”, fossi in loro mi concentrerei su quello che ho (io farei così) sotto mano, se poi non salta fuori nulla, allora si andrei a scoprire gli altri nomi! Brava comunque 😉
12/02/2015 at 21:38
Grazie Kyle, giustissimo il tuo ragionamento…vediamo che la spunta!
12/02/2015 at 17:30
Ciao. 🙂 Cominciamo a interrogare il cast del film.
12/02/2015 at 17:37
Una voce fuori dal coro, bene. Mi piace! Grazie!
12/02/2015 at 17:04
I nomi sul quaderno! Mi sembra una cosa da chiarire, prima di andare avanti nelle indagini! ^^ Sempre molto belli i dialoghi e fantastiche le descrizioni, vivide e immersive! Niente da fare, questo giallo mi piace sempre di più! E poi, scusami se mi ripeto, l’ambientazione è favolosa! 😀
12/02/2015 at 17:37
Grazieee Michele!! Fa venire voglia anche a me di guardare l’Oceano!!
12/02/2015 at 14:25
I nomi sul quaderno, mi sembra la scelta più sensata.
Mi piacciono sempre di più questi due investigatori così diversi ma che s’integrano alla perfezione 🙂
A presto.
12/02/2015 at 16:44
Vedo che quella scelta fa proprio furore 😛 grazie Danio!
12/02/2015 at 13:52
Ho votato per scoprire chi sono i nomi sul quaderno 🙂
12/02/2015 at 16:39
Ti ringrazio Giulia!
12/02/2015 at 12:47
Ciao!!! Ritmo sempre incalzante. 🙂 Credo scoprire i nomi sul quaderno|!
12/02/2015 at 13:39
Ciao Pinkerella! Grazie!
12/02/2015 at 11:39
Sempre più interessante questo giallo e tu sempre più brava a scriverlo.
Penso che sia interessante capire con chi si incontrava la vittima.
Alla prossima ciaooooo 🙂
12/02/2015 at 13:37
Grazie di essere passata Aomame!
11/02/2015 at 12:28
tra le tre opzioni trovo che la più intrigante e suggestiva sia il numero di telefono! a presto
11/02/2015 at 12:43
Grazie Vudi!
10/02/2015 at 21:51
Voto per la chiave. Chissà dove porterà? 🙂
10/02/2015 at 22:36
Mi avete sorpreso così in tanti a votare la chiave, ma… sarete accontentati! Grazie Danica 🙂
10/02/2015 at 21:37
Per me un copione! Che atmosfera, questo giallo caraibico! Ottima cura del dettaglio, ambientazione particolare e intrigante, bei personaggi, ritmo efficace… e sai cosa ti dico? Ho apprezzato molto i dialoghi! E’ vero che alcuni potrebbero trovare superflua la battuta “E perché ci interessa questa lezione di biologia animale?”, però quando l’ho letta non l’ho trovata disturbante, perché mi ha aiutato a caratterizzare il personaggio. Non tutti i detective sono sbrigativi, efficaci, intuitivi, sempre logici e puntuali. Molti di loro sono impazienti, irascibili (chiamare il capo “Rage” è un colpo di genio), amano fare battute tanto per farne o sono distratti dai problemi loro. O semplicemente vogliono che il medico legale parli loro chiaramente e dica le cose come stanno, senza troppi giri di parole. Sono umani, insomma. E’ plausibile che ognuno abbia i suoi punti di forza e le sue debolezze, perciò ti faccio i complimenti per i dialoghi, perché per quanto mi riguarda il modo in cui li hai scritti ha fatto vivere i personaggi. Me lo sto immaginando come un telefilm! ^^
Continua così!!
10/02/2015 at 22:41
Ciao Michele! Che piacere leggerti, sei uno dei lettori più attenti (non avevo dubbi) ed è un vero onore per me potermi confrontare con te. 🙂
Ti ringrazio molto per ciò che hai scritto riguardo ai dialoghi, in realtà era esattamente quello che avrei voluto dire ed esprimere. Ma tu l’hai fatto moooolto meglio di me:) e hai colto esattamente il mio punto di vista.
Tutto è plausibile, quella come altre cento battute tutte altrettanto efficaci e reali, proprio perché dipende dal carattere del personaggio. Sono esseri umani e vivi anche loro (anche se forse solo per dieci episodi), di conseguenza hanno le loro rotture, non tutto è sempre lineare e perfetto. Del resto nemmeno noi parliamo SEMPRE in un unico modo, il registro cambia in mille occasioni. Siamo umani, giustamente.
Ti ringrazio di nuovo perché hai espresso il mio pensiero con parole perfette! Ti userò come addetto alle relazioni 😛 😛 un abbraccio!
12/02/2015 at 17:05
Ahahaha! Figurati, quando vuoi! ^^ Un abbraccio e a presto! 😀
10/02/2015 at 16:16
Sempre più interessante. Bravissima 🙂
Per me la chiave ha sempre un suo fascino! Continuiamo ad indagare 😉
10/02/2015 at 21:30
Grazie! E chiave sia, direi! A breve il terzo episodio!
10/02/2015 at 13:28
Voto per il numero di telefono. Mi piace l’attenzione ai dettagli e l’atmosfera che crei nelle varie situazioni, però non mi convincono i dialoghi… Nella maggior parte dei casi è come se non fossero reali, hanno una patina fittizia che mi fa pensare che nessuno direbbe cose del genere nella vita reale. Per esempio, perché un detective dovrebbe chiedere, di fronte ad un aculeo avvelenato appena sfilato dal corpo della vittima, ““E perché ci interessa questa lezione di biologia animale?”. Sembra una battuta di un film di Kramer 😛
10/02/2015 at 13:45
Ciao Jahr, piacere di averti qui.
Sono contenta che apprezzi la cura del dettaglio, anche per me è fondamentale.
Per il resto mi lasci un po’ interdetta, è la prima volta che mi trovo a dover “giustificare” proprio i dialoghi. Non è semplice, come dirti…. forse perché secondo me sono possibili come mille altri. Perché quella frase, mi chiedi. Perché no? Non potrebbe dirlo? Non lo so, mi metti il dubbio…. credo che sia un’opzione valida come, ovviamente, mille altri modi di “parlare”. La mia esperienza in detective story e gialli in generale, come dicevo ad un altro lettore, deriva dalla lettura di molti libri e da telefilm di vario tipo. E’ un genere che mi appassiona, anche se lo scrivo per la prima volta.
Non saprei darti una giustificazione definitiva, ma porrò particolare attenzione alle tue osservazioni d’ora in poi. E grazie :).
09/02/2015 at 17:25
Brava Serena. Però… che “razza” d’assassino!
Proviamo con la chiave che svolta puoi dare al racconto.
09/02/2015 at 22:59
Grazie Napo 🙂 … non ci si può più fidare neanche delle razze a questo mondo 😛
08/02/2015 at 20:40
Trama che incuriosisce 🙂
09/02/2015 at 22:58
Grazie Jack e benvenuto 😉
08/02/2015 at 14:55
Ciao, avevo letto il primo capitolo l’altro giorno, poi boh non so, distrattamente mi son dimenticato di cliccare sul voto..
Adesso ho letto anche il secondo capitolo, confermi la tecnica usata sin qui.. un ottima cura dei dettagli.. come è giusto che sia.
Mi chiedevo solamente, se ti basteranno 10 capitoli per portare a termine questo giallo??
Ad ogni modo complimenti per la complessità del “giallo”.
Ti seguo e opto per la chiave-.
08/02/2015 at 17:18
Ciao Alex, piacere di conoscerti :).
Questo è il quarto racconto che propongo su questo sito e ho sempre dovuto combattere con i 5000 caratteri e i 10 episodi, spero di sfangarla anche questa volta!!
Ti ringrazio per i complimenti e benvenuto!
08/02/2015 at 14:49
Ti ho inviato un messaggio sul tuo sito “Stella D’Inchiostro” perchè non ho la tua E-Mail. Il tuo racconto ed il mio commento poco sotto… come dire… a volte la realtà… che Kramer sia… ti ho incuriosita? Apri la posta 😉
08/02/2015 at 17:27
Letto e risposto!!!
07/02/2015 at 17:44
Capitolo interessante e che prende il lettore senza affaticarlo. 🙂 Voto per una chiave
08/02/2015 at 17:16
Affaticarvi è proprio l’ultima cosa che voglio, grazie Fiore !
07/02/2015 at 17:40
Capitolo scritto molto bene 🙂 ma ancora pochi indizi su cosa sia successo 🙂 io opto per la chiave 🙂 vediamo cosa apre 🙂
08/02/2015 at 17:15
Bisogna ancora scoprirlo!! Grazie Pelforth!
07/02/2015 at 11:24
Ciao,
ma per caso avevi già esperienza con i gialli?
Questa storia si sta evolvendo in maniera magistrale: a partire dalla definizione delle cause del decesso, che denotano certamente l’impegno che hai profuso nel documentarti sull’aspetto scientifico, e dal delinearsi della situazione enigmatica: stai già facendo capire che il caso sarà alquanto complicato, una vera e propria gatta – anzi, tartaruga – da pelare.
Ti seguo assolutamente, probabilmente è il migliore giallo che io abbia mai letto su TI.
Voto per un copione.
07/02/2015 at 11:43
Buongiorno 🙂 e ti ringrazio, come sempre, per la bella recensione. Sono davvero contenta che la storia ti piaccia.
Esperienza di gialli, posso dire di sì e in parte me ne sto accorgendo anche io, insieme a voi, scrivendo questo racconto. Non ho mai scritto detective story come in questo caso. Esperienza che deriva principalmente da libri letti e telefilm, direi. 🙂 Contenta che mi stia tornando utile.
Riguardo al documentarsi è una parte fondamentale di ogni mio lavoro, dal racconto di due pagine in su. Amo basare le mie storie sempre e comunque su un fondo il più reale possibile e quindi faccio molte ricerche, su vari aspetti. 🙂
07/02/2015 at 11:22
Ciao, scrivi molto bene. Ho votato per la chiave perchè il copione non mi diceva niente 😛
07/02/2015 at 11:31
Ciao Giulia! Grazie 🙂
07/02/2015 at 00:06
In quanto attrice, non ho resistito a votare per il copione 😉
Bello, i personaggi sono ben definiti già al secondo capitolo! 🙂
07/02/2015 at 11:02
Grazie Uga! 🙂 Sei capitata benissimo in questo giallo allora 🙂
06/02/2015 at 22:05
che piacere rileggerti!!!! che bella ambientazione, davvero originale! ma davvero esistono posti dove è legale allevare e uccidere tartarughe marine? anche se sono protette? 🙁
e bravissima per le descrizioni e i dialoghi, sembra di vedere un film! l’opzione che più mi alletta è il copione, vediamo dove ci porterai…
07/02/2015 at 10:58
Ciao Francesca, benvenuta e grazie! Sono contenta che sei dei nostri :).
Sì, ahimè la Cayman Turtle Farm esiste ed è in tutto e per tutto come l’ho descritta, proprio sull’isola maggiore delle Cayman. Proprio perché è protetta, ma visto che la gente è abituata a mangiarne le carni da anni ormai, la Farm è legalizzata a venderne per evitare che si cacci di frodo, essendo in via d’estinzione.
07/02/2015 at 11:01
🙁
06/02/2015 at 21:59
Indecisissimo tra copione e numero di telefono, alla fine ho optato, forse sbagliando, per il numero di telefono. Nel copione potrebbero esserci nomi importanti, la chiave di cosa? il telefono di chi?
Bella, mi piace questa storia!
07/02/2015 at 10:55
Ogni oggetto è un indizio, vi porteranno in direzioni diversi ma sono tutti ugualmente importanti! 🙂
06/02/2015 at 20:14
Ciao. 🙂 Numero di telefono.
06/02/2015 at 21:40
Grazie.. !
06/02/2015 at 19:08
Un giallo con un’ambientazione originale. La prima volta ho votato l’aculeo, ora opto per il copione. Potrebbe nascondere una trama “fastidiosa” per qualcuno. Vai cosí… 😉
06/02/2015 at 19:53
Suggerimento interessante, grazie!!! 🙂
06/02/2015 at 17:52
Anche questo è un bel capitolo, complimenti 🙂
Ho votato un copione, magari la sceneggiatura può dare un indizio sul colpevole, magari è il copione del film inedito “La razza assassina” che ne so ahahahahah 😉
06/02/2015 at 19:53
Ahhah bella idea!!!
06/02/2015 at 16:38
Voto per una chiave. Che motivo c’era di mettere il copione in un posto nascosto? 🙂
06/02/2015 at 17:27
Un motivo c’è… ma chissà se lo scoprirete :P! Grazie!
06/02/2015 at 16:08
Direi una chiave. C’è sempre una chiave nei gialli misteriosi 🙂
Buona giornata.
06/02/2015 at 17:26
Anche a te Danio e grazie d’esser passato!!
06/02/2015 at 14:27
Un copione. Ti ho causato il 50%, ma ne uscirai presto. Ho pensato che il copione ti porterà ad investigare meglio nel cast.
Sempre bello, ottime descrizioni 🙂
06/02/2015 at 17:24
Grazie Giorgia!
06/02/2015 at 12:40
opto per una chiave! 🙂 ciao
06/02/2015 at 12:47
Grazie!
06/02/2015 at 08:53
Anche se il giallo non è proprio il mio genere preferito, trovo molto coinvolgente il tuo incipit. Rendi bene l’atmosfera, la lettura è più che scorrevole. Voto un aculeo spezzato. 🙂
06/02/2015 at 10:57
Grazie Maria, sono ancora più contenta allora di averti coinvolto e spero che i prossimi capitoli non ti deludano:). Grazie!
05/02/2015 at 21:35
Brava Serena! E scusa se ho trovato solo ora il tempo per leggere la tua prima puntata!
05/02/2015 at 22:39
Ciao! Benvenuto e… sei arrivato giusto in tempo, domani metto il secondo episodio! Grazie 🙂
04/02/2015 at 20:24
Sono amante del genere, questo soprattutto ha qualcosa che mi ricorda C.S.I. ed è un bene perchè mi piace. Bell’incipit, pieno di dettagli. Ho scelto l’aculeo spezzato, perchè penso che sia l’ultima cosa che si possa trovare in un cadavere, le altre 2 le trovavo scontate.
P.S. Vigogna è un aggettivo (in questo caso cosa significa? ) o la tonalità di un colore? (in questo caso quale? ) scusa l’ignoranza 😉
04/02/2015 at 21:13
Ciao Andrea, sono contenta che ti sei unito al “gruppo” :). Anche a me piace C.S.I., non mi sono apertamente ispirata a loro, ma chissà che senza volerlo non abbia reso alcuni di quegli atteggiamenti. Non mi dispiace, ad ogni modo.
Vigogna è un tipo di tessuto animale, derivante dalla lana di un camelide delle Ande, che si chiama proprio Vigogna :).
05/02/2015 at 11:06
Ti ringrazio per la delucidazione,ho imparato un nuovo termine 😉
04/02/2015 at 16:48
Molto coinvolgente, ho votato per la plastica. Ti seguo 🙂
04/02/2015 at 18:01
Grazie Giulia!!! A brevissimo il nuovo capitolo 🙂
04/02/2015 at 16:48
Molto coinvolgente, ho votato per la plastica. Ti seguo 🙂
02/02/2015 at 22:05
Che descrizione dettagliata dell’ambiente, immerge perfettamente nel clima giallo! Voto per il pezzo di plastica rosa, alla prossima!
02/02/2015 at 22:27
Grazie martina e benvenuta! Spero che rimarrai soddisfatta anche degli altri episodi 🙂
02/02/2015 at 17:34
Un incipit accattivante, non c’è che dire! Ho votato per la fibra tessile, ma sono in minoranza…
Inutile dire che ti seguo. 😉
02/02/2015 at 19:19
Grazie!! 🙂
02/02/2015 at 15:47
Mi piace molto il tuo stile. Dritto al punto, senza indugi e senza perdere tempo. 🙂 Ti seguo. Voto per il pezzetto di plastica anche se in netta minoranza. 🙂
Ciao
02/02/2015 at 19:18
Grazie Fiore rosa e benvenuto! Ho l’intenzione di mantenere questo stile per tutto il racconto, un po’ anche per esigenze di limitazioni nei caratteri ed episodi :). Ma per un giallo di questo tipo, può funzionare e se piace, meglio ancora!
01/02/2015 at 19:50
sono per la prima opzione, mi piace come hai impostato l’incipit, sono curiosa di sapere cosa succederà quindi ti seguo.
Ben fatto!
01/02/2015 at 21:36
Grazie Vudi! 🙂
01/02/2015 at 12:31
Vada per l’aculeo, è troppo più curioso 😀 Good Incipit!
01/02/2015 at 18:49
Grazie amico!
31/01/2015 at 17:04
Come inizio niente male 🙂 mi piace questo incipit giallo 🙂 ti voglio seguire e secondo me si tratta di un aculeo 🙂
31/01/2015 at 17:12
Grazie e benvenuta!!
31/01/2015 at 15:49
Per me trova una fibra tessile… Eccoti di ritorno e vedo che le tartarughe ti piacciono proprio! 😉 ti seguo!
31/01/2015 at 17:12
Grazie Federica!!
31/01/2015 at 05:47
Intanto bentornata Serena 🙂
Opto per l’aculeo. Bel incipit come sempre, scopriamo gli scheletri nell’armadio di questo regista.
31/01/2015 at 12:48
Ciao Danio, bentornato anche a te :). Grazie e penso che ne scoprirete presto qualcuno !
30/01/2015 at 21:25
Wow, Serena, sei tornata! 😀 E in grande stile, anche! Siamo solo al primo capitolo e già mi piacciono i personaggi! Ottima anche l’ambientazione caraibica, mi ci trovo a mio agio! 😀 Ma come ti è venuto in mente di collocare un omicidio presso un impianto in cui si allevano tartarughe? XD Non ci avrei mai pensato! Esistono davvero posti simili?
Ho optato per l’aculeo spezzato e non vedo l’ora di leggermi il seguito! Ti seguo come sempre! 😉
31/01/2015 at 12:45
Ciao Michele, che bello averti qui! 🙂 La cosa è nata così, come sempre dal nulla. Gironzolavo in internet alla ricerca dell’ambientazione giusta per la storia di due detective che, molto sfocata, mi era balzata in mente. Trovo le Isole Cayman e dico “perché no?”. Inizio le mie svariate ricerche e mi imbatto nella Cayman Turtle Farm, che esiste davvero ed è strutturata esattamente come ho detto. Per metà la struttura è una meta turista, parco acquatico, per l’altra metà è un vero e proprio allevamento. Visto che la gente è da sempre abituata a mangiare le tartarughe marine, per evitare che le peschino di frodo visto che sono in via d’estinzione, la fattoria è abilitata a commercializzare legalmente quel prodotto. Appena scoperta ci ho visto un cadavere e… storia fu!
31/01/2015 at 22:09
Pazzesco le cose che si scoprono curiosando su internet! XD Davvero un’ambientazione originale! Complimenti! ^^
30/01/2015 at 19:51
WOW Serena. Non posso fare a meno di chiedertelo: sei una sceneggiatrice?
Se la risposta è sì, complimenti davvero!
Se la risposta è no, ti dico pensaci perché avrai di sicuro un gran successo. 🙂
31/01/2015 at 12:41
Questo complimento mi mancava, ti dirò 😛 e grazie mille! Sceneggiatrice, non ci avevo ancora pensato… ma chissà che la tua idea non mi ispira qualcosa!
30/01/2015 at 19:33
Un incipit in perfetto stile, descrizioni accurate e minuziose, un mistero che traina l’attenzione del lettore e un detective che si presenta subito interessante.
Ha l’aria di essere un giallo che riserverà molte sorprese e non mancherò assolutamente di seguire: voto affinché l’indizio sia il sottile pezzo di plastica rosa.
Già da ora sembra uno dei migliori gialli che abbia avuto modo di leggere su TI, complimenti vivissimi.
31/01/2015 at 12:39
Ti ringrazio davvero. Sono onorata che siate in così tanti già e non mancherò di confermare la vostra fiducia :).
Spero di sorprenderti fino alla fine 😉
30/01/2015 at 18:33
CSI Grand Cayman :-):-) davvero un bellissimo incipit, le prime righe ti prendono subito, la tua cura maniacale per il dettaglio fa ilresto e rende vive le immagini che leggiamo. I personaggi ben delieati si fanno subito riconoscere esono chiari a chi legge. Ottimo.
Aculeo spezzato e vedo che piace a tutti…
31/01/2015 at 12:33
Ciao Diego, sono felice che ti sei unito e spero che la storia ti piaccia fino alla fine. 🙂 Ormai credo di essere “famosa” per i dettagli, mi riconoscono tutti per quello e va benissimo così. 🙂 Non mi dispiace affatto.
30/01/2015 at 14:12
I due protagonisti mi stanno già simpatici, l’ambientazione è originale e la vittima non è scontata. Mi piace, ti seguo 🙂
E sono curiosa di sapere dove ci può portare un aculeo spezzato…
A presto!
30/01/2015 at 14:46
Grazie Uga, piacere di conosceri e benvenuta!
30/01/2015 at 12:22
Mi associo alla maggioranza “un aculeo spezzato”. Complimenti mi piace come inizio. Ti seguo … 🙂
30/01/2015 at 14:45
Grazie Danica. Speravo che l’aculeo vi solleticasse la curiosità 🙂
30/01/2015 at 11:57
un incipit col botto, direi. Mi piace e ti seguo. 🙂
Una fibra tessile, anche se in minoranza.
30/01/2015 at 14:45
Ciao Guy! Benvenuto anche a te e grazie, spero che il resto nonti deluda, staremo a vedere 🙂
30/01/2015 at 10:15
Ciao. 🙂 Un aculeo spezzato. Bello. Un giallo alla Agatha Christie. Ti seguo. 😀
30/01/2015 at 11:17
Grazie e benvenuto 😉
29/01/2015 at 16:48
Bentornata, Serena.
Io sono per la vigogna: mi si addice di più 😉
29/01/2015 at 18:57
Caro Napo, benvenuto! Sono felice di vederti qui sull’isola 😉 spero che il soggiorno si rivelerà di tuo gradimento.
29/01/2015 at 16:39
L’aculeo mi incuriosisce. Ti seguo. Mi piace soprattutto entrare subito nel vivo dei fatti. 🙂
29/01/2015 at 18:55
Grazie! Ho pensato che fosse il modo migliore per non perdere tempo e goderci, insieme, la storia. Tra le poche battute, con cui devo sempre combattere e gli episodi esigui, meglio buttarsi 😛
29/01/2015 at 15:48
L’aculeo spezzato mi sembra l’opzione più consona.
29/01/2015 at 18:53
Benvenuto Eugenio 🙂
29/01/2015 at 18:54
Ciao Eugenio e benvenuto!
29/01/2015 at 15:29
Bell’incipit 🙂 anche io sono per l’aculeo spezzato 🙂
29/01/2015 at 18:52
Grazie Pelforth e piacere di conoscerti 🙂
29/01/2015 at 13:15
Un aculeo spezzato, avendo a che fare con gli animali
Ti seguo, mi piace sempre come scrivi.
29/01/2015 at 14:05
Grazie Giorgia!!
29/01/2015 at 14:19
Io sono molto sensibile al bene degli animali, e mentre leggevo delle tartarughe destinate al macello mi si è stretto lo stomaco. La tua è una storia di fantasia, ma purtroppo queste sono anche realtà che mi sconvolgono. Ricordo che nel prtecedente racconto c’era un cane, che è stato risucchiato dal nero mentre guaiva in preda al terrore.
29/01/2015 at 18:51
Cara Giorgia in questo caso non c’è nessun elemento di fantasia. La fabbrica esiste davvero a Grand Cayman, ha quel nome ed è strutturata come ho descritto. Io non invento mai nulla, a parte la trama. Ogni luogo e dettaglio è sempre frutto di ricerche documentate :), mi piace lavorare così, non saprei fare altrimenti.
29/01/2015 at 18:59
E’ quel che volevo dire, che essendo una realtà mi sconvolge…la storia sarà di fantasia, del regista nella vasca intendo.
29/01/2015 at 22:51
Si si certo 🙂 non ho prove di registi americani ritrovati nella vasca della Cayman Turtle Farm, poi chissà!