Castleville

Benvenuti a Castleville

Castleville e’ una cittadina medioevale che giace nel countryside del North Yorkshire , dai colori cupi, un po’ dovuta alla monotonia di colore nelle case, un po’ dovuto al fatto che raramente veniva baciata dal sole , visto che era avvolta costantemente da una fitta nebbia. Ad incupire ancora di piu’ l’immagine della citta’ era la fitta foresta che l’avvolgeva , per un paio di kilometri : talmente fitta che il solo avventurarcisi per qualche metro  incuteva timore ma allo stesso tempo metteva nel cuore della gente un sacco di curiosita’.

Castleville era costante meta di turismo, tanto che l’aveva resa una meta ambita per chiunque volesse aprire un business commerciale : pullulava di ristoranti di ogni genere , alberghi, supermercati e pubs  tanto che nel corso degli ultimi due anni aveva cominciato ad espandersi, cominciando percio’ a sfoltire la famosa cupa foresta. La gente arrivava ad ogni periodo dell’anno a visitare la citta’ e questo la rendeva attiva praticamente lungo tutto l’arco dell’anno.

Ma cio’ che era al cuore della citta’, cio’ che la gente premeva vedere era quel grande castello in stile medievale che , dall’alto di un colle, tiranneggiava sulla citta’, come un segno di potere , come a dimostrare la superiorita’ di coloro che vi avevano abitato un tempo. Il castello era ovviamente aperto al pubblico, che era ben contento di pagare quelle 25 sterline per poterlo visitare da cima a fondo. Eppure a guardarla ora, la cosa che piu’ ci sorprenderebbe di Castleville sarebbe il fatto che sia completamente disabitata : una Ghost Town come la definirebbero gli inglesi. E si ragazzi perche’ nel giro di 24 ore qualcosa di strano e misterioso pare essersi abbattuto su di essa, facendo scomparire tutti i suoi abitanti nel nulla. Proprio tutti, non vi era piu’ traccia di anima viva sia fuori che dentro il castello.

– Sono spariti tutti … 100.000 persone… nel nulla – Balbetto’ Ben 
-Ed e’ veramente difficile pensare che stiano giocando a nascondino, non so se mi capisce Mister Biffman- incalzo’ il commissario White 
Kin Biffman, diede una boccata della sigaretta ormai conclusa, poi la spense nel portacenere sulla scrivania e comincio’ a fissare i suoi interlocutori  
-La capisco benissimo John- sbotto’ -Quello che non capisco e’ perche’ vi stiate rivolgendo ad un Detective e non ad un esperto in eventi sopranaturali –
– Di certo lei e’ esperto nel ritrovamento di persone scomparse- replico’ il commissario 
– E di certo non sono il primo allocco qua a Londra- disse accendendosi un’altra sigaretta -Percio’ voglio sapere il vero motivo per cui vorreste affidare a me un caso come questo-
Il commissario abbasso’ lo sguardo e poi comincio’ – Mister McDollar ha chiesto di lei personalmente- Disse con l’aria di chi avesse pronunciato il nome giusto per far finire ogni discussione in partenza.

Kin comincio’ a riflettere, poi guardo Ben, suo fido aiutante, come in cerca di un sostegno morale , ma pareva che lui non volesse incontrare il suo sguardo . Era logico che ci fosse McDollar dietro a quella richiesta . McDollar  era un uomo potente, un businessman ben noto in tutte le parti dell’inghilterra. Era lui che finanziava le ricerche che Kin svolgeva ed in un certo modo era quel genere di persona a cui Kin naturalmente non poteva rifiutare un favore .

Kin prese a dare rapide boccate alla sua sigaretta, poi si alzo’ e si diresse alla finestra, da la aveva una bella visuale del Big Ben :il traffico scorreva lento in una delle strade piu’ trafficate della capitale. Parlo’ senza voltarsi verso i due 
– In questo caso saro’ lieto di incaricarmi del caso-
Ben e John  sorrisero e fu il commissario a parlare per primo – Sapevo che avreste accettato Kin, ne ero convinto al 100% e’ un …-
– Quali sono i dettagli del caso John?- Lo interruppe Kin – Cosa avete gia’ in mano?-
John’ apri’ una cartella nera che aveva tenuto fra le mani e ne tiro’ fuori dei files e delle foto. Kin torno’ a sedersi alla scrivania, spegnendo la sigaretta ormai finita.
– Da cio’ che ci risulta ogni attivita’ commerciale e non ha smesso di funzionare in Castleville misteriosamente a partire dalle  ore 21:00 di giovedi’ , cioe’ due giorni fa, ad accorgersene e’ stato questo cittadino di Downpoint- Disse mostrando una foto di un uomo sulla cinquantina completamente calvo – Si chiama Piter Gregory, egli lavorava nel cantiere edile che ha al momento in mano la costruzione di uno degli uffici della McDollar Enterprise,societa’ di MacDollar come tu ben sai. Dico lavorava perche’ dopo quello che ha visto viene tenuto ora sotto effetto di calmanti all’ospedale di Downpoint. La citta’ ovviamente e’ stata chiusa al pubblico per evitare di contaminare eventuali prove e … Mister McDollar ha chiesto di parlare con lei personalmente per maggiori dettagli sul caso, attualmente si trova anche lui a Downpoint – disse prendendo nuovamente i fogli e riponendoli ordinatamente nella cartella
-Questi sono i punti dalla quale puo’ partire sta a lei decidere da cosa cominciare-

Si parte per Downpoint : da quale punto Kin iniziera' ad indagare?

  • Andra' al cantiere edile a fare domande ai colleghi di Piter (33%)
    33
  • Andra' all'ospedale per parlare con Piter Gregory (44%)
    44
  • Andra' a parlare con McDollar (22%)
    22
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87 Commenti

  • Segue John
    Oops, il fratellino ha qualche problema di schizofrenia acuta? Ammazza oh! Lo salva per poi farci uno spiedino? Interessante e originale questa ambivalenza. Ma i miei dubbi sono quelli di Kin: cosa possono fare da soli contro uno che disintegra città, anzi, cittadini a migliaia?
    Ciao ciao

  • Voglio capire subito chi l’ha liberato, sono curiosa.
    Ciao Luxuria,
    L’intreccio si fa fitto, la curiosità aumenta.
    Ho trovato un po’ fuori luogo il linguaggio a tratti ricercato della parte iniziale del capitolo.
    Questione di gusti!
    Ciao Ciao

  • Ciao!
    Ho letto nel tuo profilo che sei una fan di Stephen King (ne ho beccata un’altra!!), lo sono anche io, sto aspettando ottobre con ansia per poter leggere l’ultimo capitolo della trilogia di Mr. Mercedes.
    A parte questo, si vede che sei una fan, in certi passaggi mi è sembrato di scorgere lo stile del Re, certe frasi rimandano troppo a ciò che lui è solito dire o al modo in cui si pone con il lettore (” Il castello era ovviamente aperto al pubblico, che era ben contento di pagare quelle 25 sterline per poterlo visitare da cima a fondo”, “E si ragazzi perche’ nel giro di 24 ore qualcosa di strano e misterioso pare essersi abbattuto su di essa” solamente nel primo capitolo, giusto per fare due esempi tra i tanti), per non parlare del grande mistero che è la trama in sè, un evento di così grandi proporzioni!
    Sai scrivere bene, giusto ogni tanto mi è parso di notare qualche ripetizione, ma roba da poco!
    Ah, un’altra cosa, i numeri se puoi (a meno che non indichi una data, o un orario) scrivili a lettere, non in cifre! 🙂
    Complimenti, la tua storia mi piace! Ti seguo, a presto!
    Ah, ho votato “scopriamo l’identità del suo liberatore”.

    • Diciamo che sono una sua gran fan, e in un certo senso traggo ispirazione dal suo modo di scrivere . Ultimamente, poiche’ mi trovo in Inghilterra per lavoro, ho riniziato a leggerlo in inglese sebbene sia un po’ complesso, ma mi sta aiutando ad apprendere molti nuovi termini 😀 Cio’ che mi affascina di lui, oltre ovviamente al fatto che per la maggior parte compone racconti d’orrore ,e il fatto che fa un sacco di paragoni tra la vita che vivono i suoi personaggi e altri personaggi che sono realmente esistiti : si e’ insomma documentato su fatti e personaggi veramente approfonditamente e spesso arrivo a farmi una cultura su cose che non so solo attraverso I suoi romanzi. 🙂 grazie per il voto e a presto 🙂

  • Ok. Vorrei tutti e tre! 😀

    Mi è piaciuto molto questo capitolo: introduce molti personaggi ma fa anche scoprire vari misteri. Il liberatore, poi, è un tocco di genio.

    Vediamo che votare… mumble… mumble… Votando a caso: passato di Kin.

    Ciao 🙂

  • Si ritrovano in un laboratorio sotterraneo.
    Ciao,
    Storia intrigante e originale, fai le cose in grande: la popolazione di un’intera città che sparisce! Leggendo ho avuto il dubbio che abbia qualcosa di impostato male nel computer o nella tastiera, perché le ‘I’ sempre maiuscole sono tipiche dei word processor impostati per la lingua inglese. Una tastiera inglese spiegherebbe anche la mancanza degli accenti, sostituiti da apostrofi.
    Curiosa di scoprire cosa ci riserva il seguito.
    Ciao ciao a presto!

    • Credo che il laboratorio ormai sia l’opzione piu’ cliccata 😉
      E si purtroppo sto adoperando un computer inglese percio’ devo costantemente usare un apostrofo la dove dovrebbe andare un accento 😀 so che la tastiera si puo’ regolare all’italiana ma ormai ho fatto l’abitudine alla scrittura inglese e a volte non ci faccio caso 🙂
      Grazie mille e a presto 🙂

  • Voto le prigioni del castello perché mi sembrano una trovata adatta 😉

    Il capitolo contiene alcuni errori (punti esclamativi dove non ci vanno, virgole fuori posto) ma tutto sommato leggibile. Magari la prossima volta rileggi prima di pubblicare 😉

    Ciao 🙂

  • Ti lascerei un mega commentone, ma non posso! C’è chi si legge i miei commenti per farne un uso improprio. Quindi se vuoi sapere cosa veramente penso ti invito a scrivermi in privato….Indirizzo sotto ai commenti nella mia storia. Hai reso interessante e molto investigativa questa parte lasciandoci con il fiato sospeso. Bene. Ho scelto parla con il capo cantiere.

  • Mi piace molto il tuo incipit… Anche io sono un amante delle ambientazioni medievali. Poi la sparizione di un’intera città non può che creare una grande suspense 🙂 Seguirò il racconto e aspetto il seguito 🙂

  • WOW. Mi piace. Mi piace perché è ambientata, in parte, a Londra. Mi piace perché fin da subito c’è una vena horror. Mi piace perché sono curiosa di sapere cosa sia successo a tutta quella gente. Penso proprio che affiancherò Kin nelle indagini, quindi andiamo subito a parlare con l’ operaio. Cosa avrà visto?
    Ti seguo volentieri 🙂

  • Ciao Luxuria,
    benvenuta su TI. Spero ti troverai bene.
    Il tuo incipit è molto bello e dettagliato, mi piace l’ambientazione inglese (lo sono di adozione è la mia seconda patria).
    E’ una avventura intrisa di giallo e questo è molto accattivante. Scrivi bene.
    Ho cliccato segui storia anche se mi ero promessa di non seguire più nessuno ma poi questa sera non c’è nessuno dei vecchi che ha pubblicato ed io ho un forte raffreddore.
    Ero troppo curiosa, non potevo abbandonare questa sfida.
    Ora ti invito a guardare su come funziona gli incipoints. Non pubblicare di fretta gli autori amano pubblicazioni settimanali o di dieci giorni circa.
    Al momento ci sono tante bellissime storie, la mia è un poco disordinata nei primi capitoli scritta con dita e rabbia, è vera.
    TI è un pochino impegnativo, devi rispondere ai commenti e cercare di leggere anche gli altri autori e commentare sinceramente così, ci aiuti a crescere.
    TI auguro tanta bella lettura e scrittura. Ciao

    • Ciao grazie mille
      Ho scelto un ambientazione inglese perche’ anche fino a poco empo fa vivevo in Inghilterra 🙂 amo lo scenzrio medievalieggiante e gotico presente nella maggior parte
      delle costruzioni . Essendo io un’amante del gotico non potevo non farne
      parte di questo racconto 😉 grazie per i consigli e ti prometto che appena ho un po’ di tempo libero leggero’ la tua storia … Ho visto che e’ a buon punto percio’ ho un bel po’ da leggere e ho bisogno di avere la mente fresca 🙂 son sicura che leggendo tra le storie presenti nel sito trovero molti spunti per quando continuero’ la mia storia , sto gia’ seguendo qualche racconto ma come gia’ detto appena avro’ un po’ piu’ tempo potro’ seguire di piu’ gli autori e le varie storie di TI

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