Dove eravamo rimasti?
Stilo
Il corpo sottile avanzò nel cono di luce che filtrava dal soffitto. “Sei davvero tu.”
La voce era quella di un tempo. Lei era magra, anche se meno dell’ultima volta. Gli zigomi si affacciavano sul volto scavato e roseo, tra le labbra nuovamente piene. I capelli erano lunghi come quando la conobbe. Forse, un po’ più tenui.
Robert si accostò alla ringhiera. La nostalgia lo morse allo stomaco. “…Perché?”
“Non credevo di farcela, quando ti ho mandato via e ho giurato di non volerti più vedere.” I grandi occhi azzurri le si inumidirono. “Non volevo che soffrissi ancora. Dovevi dimenticarti di me, non fermarti e sprecare ciò che avevi.”
Robert poggiò una stampella al parapetto. “Perché non mi hai contattato? Perché sei sparita?”
“Non è come pensi!” Eula alzò la voce. “Come potevo? Pensavo avessi rinunciato a me, che fossi andato avanti, dato che non sei più tornato in ospedale da quel giorno. Non potevo ripiombare nella tua vita, dopo due anni, come se nulla fosse mai accaduto.”
“Andato avanti?” Robert abbassò la visiera del berretto. Il cuore gli batteva a mille. Sollevò il bordo destro della giacca e coprì la fondina con la mano. “Io non sono andato avanti. Non sono avanzato di un millimetro. Mi sono illuso tante volte ma non potrei mai dimenticarti. E tu, invece…”
“Nemmeno io. Perché credi sia venuta proprio qui?” Eula camminò verso di lui. Era troppo vicina; il profumo dolciastro gli solleticò le narici. “Quando seppi che ti eri trasferito, non esitai un attimo. Ho vissuto da reclusa, con i soldi di un uomo che non amo, soltanto per vederti. Ti guardavo quando ti aggiravi in cerca della Musa, ti accasciavi per il poco cibo e le nottate insonni.”
Robert strinse il calcio della pistola. “Ma io non posso più vivere, capisci? Lo sai cos’ho fatto? Devo lasciarmi tutto alle spalle, tutto! Anche te! Non ho altra scelta.”
Eula lo abbracciò. Robert perse l’equilibrio, ma lei lo tenne stretto.
“Lo so cos’hai fatto, e non ci ho visto più. Quel giorno ho capito che dovevo incontrarti di nuovo. Non potevo continuare in questo modo.” Singhiozzò. “Ma non sapevo più che fare. Sei ricercato, Robert. I telegiornali hanno parlato di te.”
Lui lasciò la pistola. Le sollevò il volto dal petto. Lei lo aggredì con un bacio.
La bocca lo succhiò con ingordigia. Anche lui, senza accorgersene, la baciava con una certa foga. Le labbra scivolavano e salivano, le lingue si spingevano più a fondo che potevano. Impossibile rinunciare a quel sapore; il cervello l’aveva subito riconosciuto, e gli era mancato.
Si staccarono. Robert riprese fiato.
“Scappiamo.”
“Dove?”
“Lontano. C’è una macchina qui fuori.” Si voltò. “Mio cugino Gabriele ci aiuterà. Non abbiamo altra scelta.”
Eula lo prese per il braccio. “Ti seguirò ovunque.”
Lo accompagnò lungo le scale. Scesero con prudenza, al buio.
Stalker e Sesto lo attendevano oltre quella porta. Robert li aveva traditi, aveva scelto la vita. Ma si trattava di criminali incalliti, sicari pronti a tutto. Anche se conoscevano Husky, non lo avrebbero mai perdonato. Robert conosceva il Lupercale e aveva deciso di non farne parte; ciò non era consentito.
Mollò una stampella a Eula. Il bruciore alla gamba si risvegliò di colpo.
“Me la reggi? Cammino meglio.”
Estrasse la pistola senza farsi notare. Aveva il colpo in canna. La tenne nascosta sotto la giacca.
Aprì la porta della cisterna. La luce lo accecò.
“È lui!”
“Ha una pistola!”
“Gettala a terra!”
Divise. Il bagliore si dissipò.
“No!”
Uno sparo. Una fitta allo sterno.
“Merde!”
Altri spari. Venivano dai lati.
Robert lasciò cadere l’arma. Eula si accasciò al suo petto. Del sangue le schiumò dalla bocca. Lo guardava. Gli scivolò di dosso, sul selciato. La parrucca le rotolò di fianco.
Silenzio. Robert crollò a terra.
Presto, dobbiamo portarlo all’ospedale!
No, se ne occuperà Hati.
Ma potrebbe morire!
È andata
come…
***
“Esci, Stilo! Abbiamo da fare!”
“Arrivo.”
Robert chiuse il taccuino sulla Montblanc. Aprì il cassetto del comodino e lo posò accanto alle Leggi.
Si alzò, andò davanti allo specchio. Spostò il lembo della camicia. La fasciatura era ancora asciutta. Il lupo aveva fatto le prime crosticine.
Robert riabbottonò il colletto.
Aprì la porta.
Fine.
14/06/2015 at 11:06
bellissimo e struggente finale..la storia mi è piaciuta davvero, riesci a coinvolgere il lettore al 100% !complimenti ^-^
05/06/2015 at 19:53
Il finale mi è piaciuto molto, bravo, questa storia è davvero intrigante e scritta con notevole perizia. Aspetto con ansia la tua prossima performance, magari con qualche fantasma…
05/06/2015 at 19:12
Che finale stupendo, degno di questa storia.. Ti sei superato, davvero bravissimo. Scaricheró sicuramente l’ebook 🙂
28/05/2015 at 07:37
Mamma che storia….Non posso accettare che il cuore di Robert sia come quell’angelo… Diciamo che tradì….mi hai commossa…. crudo e crudele.
05/06/2015 at 17:19
Grazie! Le cose crude e crudeli sono le migliori.
14/10/2015 at 19:31
Casomai tu fossi interessata: è uscita la nuova versione del racconto, gratis, su Amazon! Si trova qui: http://www.amazon.it/dp/B014OC3FE2
22/05/2015 at 11:20
Ciao. 🙂 Tradì.
21/05/2015 at 17:42
Ogni volta che leggo un episodio ammiro il tuo stile e mi compiaccio della tua capacità di creare l’atmosfera giusta, che coinvolge subito il lettore. Vorrei che Robert perdonasse per cominciare una nuova vita, così ci sarebbe un margine di speranza
05/06/2015 at 17:19
Grazie. Ti ho accontentata come puoi vedere
20/05/2015 at 18:04
ancora una volta COMPLIMENTI!adoro il tuo stile.. non voglio che finisca uffa..ho votato punì perchè voglio un pò di splatter!!!
05/06/2015 at 17:18
Grazie! Purtroppo c’è solo un pizzico di splatter in questo capitolo
20/05/2015 at 11:00
Indubbiamente un episodio scritto molto bene, quei versi finali mi sono piaciuti tantissimo. Bella anche la descrizione del posto :). Voto punì, perchè deve per forza punirla dopo quello che ha fatto. Peccato davvero che questa storia sta per finire.
05/06/2015 at 17:17
Grazie! Non temere, rilascerò un ebook gratuito con la storia migliorata, ampliata, allungata eccetera! E poi, c’è il romanzo
20/05/2015 at 10:25
Ottimo episodio che prelude a un epilogo degno di questa storia. Suggerisco: punì.
09/05/2015 at 11:40
Ciao. 🙂 Affronti il Lupercale.
06/05/2015 at 20:50
Ho scelto affronti il Lupercale,anche se m’ interessa anche la vicenda con Eula.. questo episodio è davvero avvincente !! Sei riuscito a descrivere perfettamente la scena dell’ inseguimento, mi sembrava di averla davanti agli occhi!
20/05/2015 at 10:24
Grazie !
06/05/2015 at 18:59
Questo episodio mi è piaciuto particolarmente, inoltre mi ha colpito la comparsa dei lupi, sono animali sempre interessanti. Vorrei propri
o scoprire il segreto del lupercale, ci siamo quasi,vero ? Non tenerci troppo sospesi
20/05/2015 at 10:23
Per sviscerare il segreto, c’è un romanzo intero.
Grazie!
06/05/2015 at 16:17
Sono curiosa di sapere cosa succede se affronta Eula. Episodio fantastico, scritto benissimo, sei riuscito a trascinarmi nella storia,ho avuto quasi paura che Robert venisse sbranato. Poveri lupi però:'( Chissà che futuro avrà nel Lupercale.
20/05/2015 at 10:22
Lo deciderai tu 🙂
Grazie!
06/05/2015 at 14:41
Pur essendo interessata ad Eula e al suo destino, adesso, andando verso il nono episodio, a mio avviso è più urgente che affronti il Lupercale.
Una narrazione vivida e scorrevole come sempre. A tratti fa riflettere, altre volte è poetica. Nell’insieme non perde un colpo. 😉
Ho iniziato una nuova avventura, se può interessarti. A presto.
20/05/2015 at 10:21
Grazie!
Darò un’occhiata appena potrò!
17/04/2015 at 23:04
Avventura… e complimenti come sempre. Ottima penna, talento da potenziare con la tecnica ma già a buon punto… bravo! 😉
06/05/2015 at 14:34
Grazie!
17/04/2015 at 06:59
Ciao Giuseppe. La narrazione mi è sembrata lenta ci sono come sempre delle ottime scene. Ma forse hai dovuto tagliare, ovviamente si sente che avevi concepito il capitolo in maniera diversa. Il ruolo di Gabriel in questo episodio non mi è molto chiaro. Robert fa sentire tutta la tensione e la sorpresa ma vorrei che ci conducessi nell’avventura. Ciao
06/05/2015 at 14:33
Sì, ho dovuto tagliare e la cosa non mi fa impazzire. Ho intenzione di rilasciare un ebook di questo racconto, ovviamente gratuito e aggiornato, integrale, allungato, migliorato etc. Così potrò renderlo finalmente come vorrei che fosse.
06/05/2015 at 14:39
Buona idea… Sicuramente lo leggo come autrice valgo non tanto ma come lettrice sono molto meglio.
16/04/2015 at 10:08
Ciao. 🙂 Opto per l’avventura.
15/04/2015 at 14:13
Bello anche questo episodio, i personaggi e le atmosfere sono davvero indovinati. Io però vorrei un’avventura a lieto fine, è possibile conciliare le due cose ?
06/05/2015 at 14:30
Un’avventura significa un nuovo inizio, per cui potrebbe essere interpretata come un lieto fine. Forse.
15/04/2015 at 11:55
Ero indecisa se tragedia o avventura, poi ho votato avventura. Ottimo episodio come sempre,sono curiosa di scoprire quale soprannome toccherà a Robert 😀 Chissà chi si nasconde sotto quella maschera. Sono ancora troppe le cose che voglio leggere di questa storia,non deve finire !
06/05/2015 at 14:29
Grazie! Puoi già immaginare il soprannome che gli toccherà… se entrerà nel gruppo, ovviamente.
30/03/2015 at 18:13
Robert cerca di fuggire.
Ciao, Giuseppe.
Assodato il tuo talento, devo però dire che le frasi quando date in modo sintetico e veloce – sppure concedano all’azione di scorrere fluida – sembrano una lista della spesa. Brevi, sì, ma per punti no… 😉
15/04/2015 at 10:16
In effetti possono suonare insolite per chi è abituato a leggere narrativa più retorica e letteraria (ovvero tutti). Questione di abitudine! Comunque di norma cerco di evitare, ma il limite di 5000 caratteri mi fa praticamente tagliare tutto il superfluo… (non ho il dono della sintesi, in realtà).
29/03/2015 at 09:41
Non sono un vero amante dello splatter ma tu di certo sai come narrarlo, complimenti!
Una bella atmosfera, ora vorrei saperne di più attraverso nuovi personaggi ^_^.
15/04/2015 at 10:12
Grazie! Punto molto sull’atmosfera.
24/03/2015 at 22:03
voto per i nuovi personaggi!! scrivi egregiamente, anche le scene splatter mi gustano ^_^
15/04/2015 at 10:11
Grazie! Ci saranno altre scene splatter nei prossimi capitoli.
24/03/2015 at 21:21
Voto per la fuga con il camion 🙂
24/03/2015 at 17:25
Ciao. 🙂 Incontra strani personaggi.
15/04/2015 at 10:10
Fatto!
23/03/2015 at 21:42
Certo che il taglio dei corpi rivela uno strano gusto macabro, risulta alquanto disgustoso,tuttavia non mi è dispiaciuto. Vorrei sapere chi è Luperco
15/04/2015 at 10:09
Chi non vorrebbe?
23/03/2015 at 20:30
Wow questo eposodio è bellissimo!!Una nuova vita per Robert?? Voglio che Robert conosca nuovi personaggi, e speriamo che si tratti proprio di questi figli di Luperco.. 😀
15/04/2015 at 10:09
Sei stata accontentata 🙂
14/03/2015 at 17:18
Ciao. 🙂 Parlami di questo lupercale.
12/03/2015 at 22:52
Ho avuto l’impressione che ora fa i cadaveri a pezzi ?
Perché ha mentito ? Lui è andato nel seminterrato perché non lo dice ?
Parlami del Lupercale…. Wuaa mi sto fancendo mille domande su questo episodio, bello veramente.
20/03/2015 at 17:01
Non ha mentito: è andato nel seminterrato ma non ha aperto la porta che c’è lì.
Grazie!
11/03/2015 at 14:03
Quanta malinconia in questo episodio e, forse, nella vita di Robert… Scrivi molto bene, sono curiosa di sapere qualcosa di più sul Lupercale. Magari qualcosa di consolante..
20/03/2015 at 17:01
Altro che consolante!
11/03/2015 at 10:32
Vorrei sapere qualcosa in più sul Lupercale. 😉
10/03/2015 at 19:07
Ottimo!.la suspense sta crescendo ed io voglio sapere cosa accade ora! Mi piacciono davvero molto le tue descrizioni, così accurate e suggestive..mi raccomando non tardare!
11/03/2015 at 10:06
Grazie! Purtroppo non credo che riuscirò a essere puntuale, ma ci proverò.
10/03/2015 at 15:47
Ti ho mandato in vantaggio la prima opzione, scopriamo qualcosa di più sul Lupercale
10/03/2015 at 15:44
Sorry per la parità… vorrei concentrarmi su ciò che accade ora.
Ottimo episodio, sensibile, sincero, ha profondità, introspettivo, vivido… ha ritmo.
😉
11/03/2015 at 10:04
Thanks!
10/03/2015 at 15:41
Finalmente, sei tornato !! Mi è piaciuta molto la parte sul suo passato, voglio sapere tutto di questo Gabriele e del Lupercale:-)
11/03/2015 at 10:04
Grazie! Sarai accontentata
10/02/2015 at 16:28
Nonostante il racconto si sia fatto molto crudo ,cosa che non è nel mio genere letterario, ho letto l’episodio con piacere, apprezzando l’aspetto surreale della situazione. Inotre mi è particolarmente piaciuta la poesia,penso che tu abbia davvero creatività e talento. Alla prossima, con un’interessante retroscena su Robert
10/03/2015 at 15:01
Grazie, e mi scuso per l’immenso ritardo!
08/02/2015 at 13:08
Ciao. 🙂 Soffermiamoci sul suo passato. Vediamo un po’.
08/02/2015 at 03:27
Cosa succede ora?
Ma vorrei leggere ancora del lato artistico di Robert. E del suo passato…insomma ero indecisa. Molto bello 🙂
08/02/2015 at 12:41
Leggerai di tutto un po’, nei prossimi episodi, comunque vada questa votazione. Grazie! E colgo l’occasione per scusarmi con gli altri autori, di cui non sto seguendo più le storie, ma di tempo ne ho davvero poco in questo momento (a malapena per scrivere nuovi episodi).
08/02/2015 at 18:07
Il lato artistico mi è piaciuto molto. Ma ho pensato che per il proseguo sarebbe stato utile sapere qualcosa del dopo.
07/02/2015 at 19:57
Beccato!
Voglio vedere cosa succede, ora!
Ottimo, come al solito.
08/02/2015 at 12:39
Thank you!
07/02/2015 at 13:24
Che bel ritmo e che belle immagini! Bravo. Ho scelto che mi devi raccontare l’arte di Robert, ma vorrei anche sapere che gli succede….Baci
08/02/2015 at 12:38
Grazie! Un po’ dell’arte di Robert ci sarà comunque a ogni episodio.
06/02/2015 at 23:14
Tutta questa violenza mi piace *-*, ne voglio altra!! La poesia mi piace molto è davvero bella,ho votato per scoprire il passato di Robert, chissà cosa gli è successo. Spero che sia stato Gabriele a beccarlo,voglio sapere qualcosa in più anche su di lui. Nell’episodio, Teo meritava quella fine.
08/02/2015 at 12:37
Sarai accontentata! Grazie!
06/02/2015 at 23:10
Tutta questa violenza mi piace *-*, ne voglio altra!! La poesia mi piace molto è davvero bella,ho votato per scoprire il passato di Robert, chissà cosa gli è successo.
26/01/2015 at 20:04
Ciao Giuseppe, bell’episodio anche questo. Io invece voto si sparò, per la curiosità di vedere cosa sapresti inventare stravolgendo tutta la storia 😉
06/02/2015 at 22:50
Grazie MaleMale! Alla fine ha vinto la scelta più scontata, ma non è detto che succeda le prossime volte.
26/01/2015 at 18:51
Credo di essermi persa qualcosa. Eravamo rimasti al cotpo che galleggiava nell’acqua e poi improvvisamente all’interno della casa. Forse non ho capito bene.
Non penso possa sparare mi sembra un personaggio poco aggressivo, ma sotto pressione è perda il controllo ma a che prò???
06/02/2015 at 22:49
Quel corpo era il suo, e non galleggiava. Era semplicemente il suo riflesso
26/01/2015 at 00:31
Sparò.
Bella scena, soprattutto il finale. Non può non sparare, ha chiuso un occhio 😉
06/02/2015 at 22:48
Grazie!
Chiedo scusa per il ritardo, ho avuto parecchio da fare. Godetevi il nuovo capitolo!
25/01/2015 at 20:39
La storia sta prendendo una piega a dir poco inquietante… Ma perchè questi due individui sono tanto sinistri ? Meglio cominciare a far sparire almeno uno dei due, almeno il povero Robert può avere qualche chance. Sono curiosa di vedere lo sviluppo della vicenda
06/02/2015 at 22:47
La parte inquietante deve ancora arrivare. Ma ci avviciniamo un episodio dopo l’altro
25/01/2015 at 17:29
Ciao. Sparò.
25/01/2015 at 17:25
Ho votato sparò. Finalmente un po’ d’azione, era proprio quello che ci voleva. Mi piace la violenza che Robert usa per vendicarsi dei suoi “strozzini”. Sono riuscita ad immaginare perfettamente la scena, ancora una volta, perfetto.
25/01/2015 at 18:24
Grazie! Questa è solo un’introduzione alla violenza. Del resto, avete scelto il livello estremo… quindi aspettatevi di tutto.
25/01/2015 at 13:48
Robert sparò.
Il colpo, per quanto ne so, va in camera di scoppio, non di cartuccia… e il tuo episodio è davvero letale, come quello sparo. Crudele al punto che ha ferito anche me… complimenti.
25/01/2015 at 18:23
Per quanto ne so io, il colpo va in camera di cartuccia, che è la parte che precede la canna vera e propria. La camera di scoppio è quella parte della camera di cartuccia in cui avviene la deflagrazione 🙂
Grazie!
25/01/2015 at 18:27
Ok, immagino tu sia più esperto di me in materia… menomale che io non ho usato la camera di scoppio in questo episodio ahahahahah
25/01/2015 at 12:26
L’azione è incredibile. Bene, capitolo fremente di tutto.
I fogli, il sangue, le poesie sotto pressione. Se la meritavano sta fine, però se avessi ammazzato tutte le persone a cui scrivevo la tesi ? Ohmamma….
Ho votato che gli spara e certo era l’unica soluzione.
Giuseppe, sei bravo. E io no.
25/01/2015 at 18:21
Grazie! A proposito della “questione morale”, ci saranno dei risvolti nei prossimi episodi.
No, abbiamo solo due stili diversi.
25/01/2015 at 18:24
Sulla sincerità ci prendiamo parecchio, peccato che potresti essere mio figlio… La “questione morale” mi interessa molto.
Hai letto il Diavolo mangia porcini ? Libera di amare ?
Passaci valgono la pena…Gli altri che segui li conosciamo entrambi…Bacio
02/02/2015 at 17:27
Mi vorrei fare tanto una chiacchieratina con te… Sto un poco stress da piattaforma…. Mi trovi su google plus nome e cognome…
25/01/2015 at 12:23
Ottimo. Ottimo il tuo modo di scrivere. Incolla lo sguardo. 🙂
Spara!
25/01/2015 at 18:17
Grazie mille!
25/01/2015 at 11:51
Ottimo!! siamo entrati nel vivo dell’ azione..Ho votato sparò, e spero sia l’ inizio di una lunga ed efferata carneficina =D
25/01/2015 at 18:16
Grazie ruoscpettò!
18/01/2015 at 15:08
Ciao Giuseppe. Ottimo il modo di scrivere, eccezionale. Apprezzo molto l’uso di frasi brevi e dure. Attento però a come imprimi la tua profondità, che invece di essere stata breve e compatta, l’hai diluita su tutto lo scritto. Bello, ma più pesante. Occorre un pelino più di dinamicità. Detto questo, dal tuo scritto traspare un’intelligenza rara. Seguirò febbrilmente ogni cosa che scriverai. Lorenzo.
18/01/2015 at 16:59
Grazie mille MaleMale. Sono d’accordo con te, infatti il prossimo episodio sarà molto più dinamico (finalmente) nonché d’impatto. Grazie ancora!
18/01/2015 at 14:16
Essendo il racconto catalogato come horror non posso che votare per il livello estremo. Nella letteratura le lettere incise sulla pelle sono abbastanza inflazionate soprattutto dai serial killer, ma dipende dalla motivazione. Bene la scrtittura che scorre
piacevolmente, sei sufficientemente incisivo per evitare piccoli dettagli nei movimenti dei personaggi che dilungano un pò la frase, ma nel complesso riesci a creare l’aspettativa nel lettore. Avanti tutta…..!!!
18/01/2015 at 16:57
Grazie! È vero è un’immagine ricorrente, ma non intendo renderla in modo banale!
18/01/2015 at 11:34
Ciao. 🙂 Tanto che è un horror scegliamo il livello estremo ed è anche quella più interessante tra l’altro. Si preannuncia un seguito pieno di sangue simile ai film di Dario Argento.
18/01/2015 at 16:55
Considerato il tuo avatar, direi che il livello estremo ti andrà bene 🙂
18/01/2015 at 17:04
Sì è vero. 🙂 Quest’avatar lo scelto soprattutto perché mi piace il film e il regista. 🙂
18/01/2015 at 11:17
Complimenti ancora per il tuo stile!hai una capacità descrittiva fuori dal comune..attraverso le tue parole riesco a immaginare perfettamente gli ambienti, i personaggi..e la storia mi appassiona sempre di più!
Voto Livello medio perchè non voglio che scivoli nel grottesco
18/01/2015 at 16:54
Ti ringrazio, cercherò di rappresentare una violenza “seria” anche se dovesse vincere il livello estremo.
17/01/2015 at 20:41
Ancora una volta mi colpisce lo stile, così immediato, la naturalezza della narrazione. Ma questo cugino Gabriele soprattutto mi interessa, mi è stranamente familiare,mi ricorda qualcuno …Spero che il seguito non sia troppo efferato
18/01/2015 at 16:52
Grazie! L’efferatezza del seguito dipenderà dalla vostra scelta
17/01/2015 at 16:04
Lettere e parole. Bello alla prossima
17/01/2015 at 19:25
Thank you! Nel prossimo episodio comincerà l’azione…
17/01/2015 at 15:03
Hai un buon metodo di scrittura che non stanca il lettore. Darei tutto per la mia arte…
Opto per un livello estremo, consegnando la mia lettura nelle tue mani. 😉
17/01/2015 at 19:24
Grazie! Hai lo stomaco forte?
17/01/2015 at 19:48
assolutamente, sì. vai
17/01/2015 at 14:25
Lettere e frasi incise nella pelle. Romantico e maledetto, gotico.
Inizialmente il capitolo mi è parso esageratamente scarno, nelle descrizioni, ma poi ha recuperato e ho capito che questa linearità serve a rendere il gelo e la rabbia del protagonista.
17/01/2015 at 19:23
In realtà, la povertà iniziale nelle descrizioni è dovuta all’ambientazione. È una casa scarna e vuota, perciò non c’è molto da descrivere 😛
Grazie.
17/01/2015 at 14:22
Ho votato l’opzione due, una giusta via di mezzo. Divento sempre più curiosa di sapere cosa succederà. Gabriele poi, è un personaggio che mi affascina. Continua cosi,hai talento! Spero di non dover aspettare troppo per il terzo episodio
17/01/2015 at 19:22
Grazie mille! Sentirete ancora parlare di Gabriele.
Cercherò di essere più puntuale col prossimo episodio
17/01/2015 at 13:46
Sono andata sui lividi rossi e verdi. L’episodio fa riflettere e si snoda sulla frase “Non c’è molta poesia nel morire di fame”. Le scene sono tutte bellissime specie quelle nella casa e con la stufa. Veramente molto bravo per la giovanissima età che hai. La scelta dell’opzioni è perché vorrei rimanesse un noir e non diventasse splatter…
17/01/2015 at 19:20
Grazie! Hai fatto bene a votare secondo quel ragionamento; il livello estremo è pulp e quasi-splatter. Non che alto o medio siano soft…
17/01/2015 at 13:10
Frasi incise, scavate nella pelle. Non per fare l’estremista – che pure mi riesce bene, quando voglio – :), ma l’idea mi pare la migliore…
Bravo, davvero. E non è un complimento, è una constatazione.
17/01/2015 at 19:18
Grazie! Quell’idea, però, esige un duro prezzo da pagare…
14/01/2015 at 18:18
Non può vincere l’accetta è un noir… Noooooooooooooo……
17/01/2015 at 12:35
E infatti ha perso…
11/01/2015 at 20:18
Applausi anche per te Giuseppe Chiodi. Bravissimo. Ci hai subito presentato il protagonista. L’ho letto, l’ho visto. Adoro questo genere. Per me trova un’ accetta.
Sono curiosissima 🙂
17/01/2015 at 12:33
Grazie mille! Cerco di mostrare il più possibile, piuttosto che raccontare. Vorrei che i miei lettori potessero immaginare ciò di cui scrivo, perciò mi fa molto piacere che tu l’abbia “visto” 🙂
11/01/2015 at 13:00
Giuseppe tu mi piaci molto seriamente, ho letto dei tuoi commenti oltre a seguire la storia. Mi piace la tua intelligenza e condivido quello che scrivi anche sotto altre storie. Era ora finalmente una mente che pensa e si avvicina ai miei pensieri ….Che poi i pensieri siano simili è un piccolo dettaglio, piccolo, piccolo….
17/01/2015 at 12:27
Grazie per i complimenti! Prendo seriamente la scrittura, per cui tendo a essere sempre un po’ critico o pignolo.
C’è un famoso proverbio che recita: “great minds think alike” 😛
11/01/2015 at 07:31
Un’accetta senza dubbio. Mi piace l’incipit e ti seguo, non tardare molto, buona giornata.
17/01/2015 at 12:24
Grazie! Mi scuso per il ritardo, ma non sono stato a casa mia per una settimana circa e non ho potuto lavorare all’episodio. Buona giornata a te.
10/01/2015 at 13:58
Mi piace molto lo stile del racconto, così asciutto e privo di retorica, dimostra molta padronanza del linguaggio ed una notevole abilità narrativa. La storia è intrigante, spero scivoli progressivamente nell’horror puro, magari con un tocco di soprannaturale, il mio genere preferito. Complimenti a questo giovane autore emergente, ha senz’altro la stoffa per andare avanti
10/01/2015 at 16:42
Dubito di lasciarlo scivolare in quei lidi, mi dispiace 🙁
Grazie!
09/01/2015 at 18:31
Ciao. Una storia d’alta tensione. Mi interessa. Ti seguo. 🙂
Un’accetta, mi ricorda il film di Shining. 🙂
10/01/2015 at 01:46
Grazie!
Diciamo che l’accetta è un classico da horror ormai. 🙂 Peccato che il fucile da caccia sia stato poco considerato, poteva fare grandi cose!
08/01/2015 at 21:15
Mi piace. Semplicemente mi piace. Perchè? Perchè scivola, perchè non mi sono annoiata e questo credo sia un buon inizio. La scrittura ‘poetica’ in un racconto non
deve essere necessariamente bandita, anzi a volte aiuta ad entrare più facilmente dentro al quadro che si traccia, ti avvicina all’ambiente e al personaggio. In questo caso il nostro amico (chissà se restererà tale) è un poeta , quindi pensa e parla come un poeta per cui trovo sia appropriato il lessico che contrasti sapientemente con la punteggiatura. Io voto per l’accetta. Trovo la pistola un’arma impersonale e fredda rispetto ad un racconto che non è un poliziesco ma una storia si tensione e …..paura!!!!!
09/01/2015 at 00:09
Ti ringrazio, cerco di essere il più scorrevole possibile e sono d’accordo con le tue valutazioni.
È vero, siamo abituati alle pistole ormai. Ma l’uso che se ne fa non deve per forza essere freddo…
08/01/2015 at 19:02
Vedo che la Beretta sta riscuotendo molto successo, ma io preferisco l’accetta, trattandosi di horror. Scritto in maniera molto chiara e pulita, bravo.
09/01/2015 at 00:10
Grazie!
Meglio così, la Beretta mi rende le cose più facili 😛
08/01/2015 at 18:52
Un’accetta.
Io amo il genere horror e, quando un racconto non mi tira, non lo seguo. Tu, per i miei gusti, fai periodi sin troppo brevi che mi fanno distrarre, arrabbiare e tirare avanti per questo. I primi versi mi hanno convinta a proseguire la lettura, gli ultimi a seguire la storia 😉 perché la poesia, nell’horror, ti stringe lo stomaco come un ringhio di belva nel cuore della notte. Alla prossima.
09/01/2015 at 00:02
Ma siamo ancora ai versi soft… quelli veri lo stomaco te lo spappoleranno, altro che stringere 🙂
Grazie del commento!
08/01/2015 at 15:44
Odio l’horror. Però questo incipit mi gridava leggimi perché inizia con quello che sono e che da sempre rinnego di essere: poesia.
E’ una vita che cerco di svincolarmi dalla poesia. Seguo delle regole ferree per cui un testo narrativo non deve avere poesia, ne sollazzarsi con parole o immagini troppo poetiche. Tu invece, mi spiazzi e mi fai un incipit in un genere che niente di poetico ha, me lo sbatti in faccia a sfidarmi e dirmi, tutto quello che hai creduto fino ad oggi, Lucia mia, non esiste e te lo dimostro.
Quindi per qualcosa a me oscuro che fa della legge d’attrazione un mantra ti sto seguendo. Mi auguro tu hai capito come funziona.
1) I capitoli pascolano come pecorelle su un prato, un capitolo a settimana o ogni dieci giorni.
2) Ogni autore che ti segue ti regala due punti una tantum, cambia finale è un punto e commento è un successivo punto. Dal capitolo quattro in poi, il commento varrà zero. Prendi solo il punto di cambia finale. E’ importante seguire chi ti piace. Anche facendo uno sforzo cerca di seguire almeno chi ti segue. E’ bruttissimo aprire la pagina di un autore e trovare che non segue nessuno. Qui le storie si giocano c’è l’interscambio.
3) I commenti servono a far crescere ognuno di noi ( solo che a te cosa accidenti ti debbo dire sei bravo cavoletti!)
4) Se passi da me non ti spaventare sono al settimo capitolo sono tutti slegati tra loro è un pamphlet, racconto una storia vera di mobbing scolastico trasfigurata nella metafora. Mi serve sostegno specie psicologico, ho usato questa storia come un arma di redenzione di massa e visti i risultati devo dire che ha funzionato.
Ancora benvenuto mi piace tanto questo tuo esordio. Passa da Enana (fantascienza) e da Libera di amare (rosa). Non fare l’errore che fanno molti autori di horror che seguono solo il loro genere. Allarga i tuoi orizzonti.
08/01/2015 at 16:46
Grazie mille per le dritte. Purtroppo c’è tanto da leggere e il tempo è quello che è, perciò ci metterò un po’ a contraccambiare tutti. Poi, lo ammetto, vedere una storia all’ottavo o nono episodio e doverla leggere da zero un po’ mi spaventa. Ma ce la farò! (Sì, non sono un grande lettore.)
Fortunatamente non ho barriere di genere e non scrivo neanche horror, quindi darò volentieri un occhio ai racconti delle altre sezioni.
E ti ringrazio caldamente per il benvenuto e le belle parole. Ti capisco: sarei portato a infilare letteratura e poesia nella mia narrativa, ma normalmente mi freno. Non è una cosa sana, ne sono convinto. Questo, tuttavia, vuole essere un esperimento, anche in vista di altri progetti che ho. E se riuscissi a trasformare la poesia in un elemento della narrazione? E se riuscissi a creare poesia all’interno dei vincoli narrativi?
Me lo direte voi alla fine se ci sarò riuscito o se avrò fallito miseramente.
Leggerò volentieri il tuo racconto. Vedo che ha avuto un grande successo (complimenti). In realtà ho già letto l’ultimo episodio e mi è piaciuto parecchio, soprattutto l’idea delle immagini, ma non sono ancora tornato all’inizio per paura di essere sommerso dal testo. Ma lo farò, non temere!
08/01/2015 at 16:50
Lascia il commento. I primi tre li puoi saltare.
07/01/2015 at 14:26
” … In quale altro posto al mondo i balconi di un palazzo sfiorano quello di fronte …” è una frase che mi ha convinta definitivamente a seguirti, durante la lettura.
Io sono una persona concreta, non amo il linguaggio aulico, non infilo la poesia nei miei racconti, -per me la poesia sta alla poesia e basta – , tu hai iniziato con dei versi, hai piazzato riflessioni in tutto l’incipit, una cosa che ho condiviso solo a metà. Però poi hai scritto:
” … Era stanco, stanco di vivere in quelle condizioni. Una volta aveva senso, la vita spartana del poeta. Ma da quando la poesia era morta, non c’erano più scuse per quella miseria. …” e allora ho capito che sei un fuoriclasse in modo definitivo.
Hai tutta la mia attenzione, da ora in avanti.
Dimenticavo: … In una scatola… puoi trovare al massimo una pistola… io sono per le Glock 17 con un caricatore in più, ma va bene anche la Beretta 92.
07/01/2015 at 16:37
Wow, ti ringrazio per i complimenti.
Sono d’accordo con te, la poesia è una cosa e la narrativa è un’altra, anche perché i versi possono distrarre il lettore e sfavorirne l’immersione nella vicenda. Il linguaggio aulico, poi, è spesso fuori registro, per cui tendo a tenermici alla larga.
In questo caso, la poesia c’è perché lo richiede il personaggio (un poeta). La sua presenza non dovrebbe destare sospetti né saltar fuori dal racconto; i versi non dovrebbero ingannare il lettore ma essere coerenti alla storia e al personaggio, favorendo quindi l’immersione nella narrazione. Almeno credo, eh… se la poesia disturba cercherò di attenuarla. Comunque, se risulta insolito al primo episodio, man mano con i prossimi ci si dovrebbe abituare. Ho intenzione di mettere una poesia per ciascun episodio.
Per quanto riguarda la scatola: beh ce ne sono di tutte le dimensioni!
Grazie ancora!
07/01/2015 at 13:49
Grazie mille! Il modello della pistola è stato specificato perché è un’arma che il protagonista conosce bene. Ogni scelta, comunque, ha un suo scopo…
07/01/2015 at 13:32
Ti seguo perché mi piace il genere e il tuo stile, quest’incipit mi ha incuriosita molto, e inoltre scrivi davvero bene. Aspetterò il secondo episodio, chissà cosa ci riservi 🙂
07/01/2015 at 12:40
L’incipit è notevole, nonostante il genere non sia dei miei preferiti! 🙂
Una FS, evoluzione della 92F. 😀
07/01/2015 at 01:15
Ciao, complimenti, l’episodio è scritto molto molto bene. Mi piace. Ti seguo. Voto la beretta perchè ne hai specificato il modello con molta precisione e questo la fa spiccare tra le altre opzioni. Buon lavoro.
06/01/2015 at 22:53
Scritto davvero bene! Sono curiosa di leggere il prosieguo!