Yale University, un giorno qualunque
– È quello?
– Sì, dottore. – disse lesta la guardia, fingendosi zelante; non capitava spesso di parlare col professor Corbett, uno dei cervelloni della Yale. Non che avesse la puzza al naso, anzi. A vederlo traversare i larghi corridoi, con gli immancabili libri tra le mani e la testa tra le nuvole, sembrava più un mentecatto che uno scienziato. Certamente non era uno che avesse qualcosa da spartire con una guardia giurata, di conseguenza: meglio approfittare di quel contatto per sembrare scrupoloso. Non si sa mai.
– Che cosa ha detto di preciso? – chiese il tipo “stralunato”, ma stavolta fissò il guardiano con occhi freddi, acuti e assai attenti.
– Beh… ha insistito parecchio; ha detto che deve tornare in Italia e che quello che ha notato è molto importante. – La guardia deglutì, sperando di non aver sbagliato a importunare Corbett – Ecco, signore, è stato molto caparbio; è qui dalle nove. Alla fine insisteva di riferirle quelle testuali parole: “E’ un film! Si legge come un film…”, ecco! Ha detto proprio così!
Corbett non ascoltava più l’altro, era concentrato sull’immagine nel piccolo monitor dell’interfono. La telecamera all’ingresso mostrava quel ragazzone, che si diceva italiano nonostante vestisse da perfetto, giovane, “yankee”. Probabilmente aveva fatto acquisti a New York.
Lo scienziato si decise; diede ordine di lasciarlo passare. Non era curioso, era certo che il giovane non avesse niente di importante da dire sul manoscritto. Però, nascosto sotto le lenti e i capelli arruffati, sepolto sotto i milioni di dati assorbiti negli ultimi trent’anni, c’era un “vecchio-giovane” romantico che serbava in cuore un’indimenticabile vacanza italiana.
– Posso chiederle perché si è scaricato una copia del Voynich, giovanotto? – il professore fu diretto.
– Perchè amo i misteri, signore. Tutto ciò che non si conosce o è segreto, mi affascina.
– E cosa intende quando definisce “il manoscritto”, un film?
Il professore ha molti dubbi su ciò che dice il giovane italiano.
- Racconta al ragazzo perché la sua scoperta è inaccettabile. (7%)
- Si convince che il giovane ha scoperto veramente qualcosa e gli permette di esaminare il manoscritto. (67%)
- Preferisce carpire le poche informazioni in suo possesso per poi liberarsene. (27%)

09/07/2015 at 14:55
E ti pareva. Vanno a perdere la memoria proprio sul più bello. 😀
Comunque bel racconto.
05/07/2015 at 16:02
Ciao. Un bel finale. Bella storia. Complimenti. Un saluto. 🙂
05/07/2015 at 16:46
Grazie mille, alla prossima storia da giocare.
05/07/2015 at 15:53
Ti scopro soltanto oro, ti seguo per la prossima avventura perché il tuo stile narrativo, elegante e senza fronzoli, mi piace davvero molto. A presto ^_^
05/07/2015 at 16:47
E’ solo che lo spazio è poco… altrimenti “a’ voglia” ah ah
Comunque se piace così… bene venga.
Grazie mille.
05/07/2015 at 10:04
E’ passato un po di tempo e ho dovuto rileggere 🙂
Ma il finale mi è piaciuto molto, spero di rileggerti presto e con più continuità.
Complimenti e buona domenica 🙂
05/07/2015 at 15:34
Grazie, apprezzo molto il tuo sostegno. 😉
Alla prossima avventura…
20/06/2015 at 13:46
Mi piace molto l’idea dell’effetto “led” della lampada inutile. Inizio a seguirti, hai una penna precisa come un bisturi.
05/07/2015 at 07:02
Gentile Annarita, scusa se ti rispondo con grande ritardo, ho passato un periodo infernale.
Grazie per i tuoi complimenti, immeritati ma accettati come un incoraggiamento a continuare a scrivere.
Ho trovato qualche ora nella notte per terminare il racconto, anche se mi è sembrata così intrigante, la storia del Manoscritto misterioso, che mi riservo di riscrivere, con maggiore spazio e dovizia di particolari, un’opera simile ma più completa.
17/04/2015 at 22:41
Le tre opzioni arrivano allo stesso risultato. Ho votato “decriptare” ma in diefinitiva non cambia nulla.
Brava. Si avverte la tua preparazione in materia… 😉
20/04/2015 at 14:15
Grazie, sei molto cara, sinceramente comincia a starmi stretto descrivere ciò che mi passa per la mente in poco spazio, credo che riscriverò questa storia con maggior dovizia di particolari e con un finale più incisivo e sorprendente.
12/04/2015 at 12:56
Voto per i caratteri invisibili. 🙂
17/04/2015 at 19:19
Grazie Danica, tra poco… sapremo! 😉
11/04/2015 at 11:07
Ciao. 🙂 Emette una luce speciale che mette in risalto i caratteri invisibili.
11/04/2015 at 18:48
Grazie. Vedremo…
11/04/2015 at 07:39
E vada per i caratteri invisibili, molto più misterioso 🙂
11/04/2015 at 18:49
Infatti… questo racconto è diventato un mistero anche per me 🙂
Grazie
10/04/2015 at 14:59
Mostra caratteri invisibili!
10/04/2015 at 18:33
Forse sì, insomma questa “vecchia lattina” dovrà pur servire a qualcosa… 🙂
10/04/2015 at 14:44
Sono curioso di vedere come andrà a finire….
10/04/2015 at 18:31
Doppiamente curioso? ah ah
Grazie.
10/04/2015 at 18:36
di niente …scusa per il doppio commento….fatti un giro da me se vuoi
10/04/2015 at 19:14
Di sicuro!
😉
10/04/2015 at 19:16
grazie mille
10/04/2015 at 14:44
Sono curioso di vedere come andrà a finire…..=)
19/03/2015 at 15:21
Scusa per la parità di opzioni. Ma dico che uniscono le conoscenze per decifrare l’opera. 🙂
20/03/2015 at 02:18
E perché no?
Grazie.
17/03/2015 at 18:58
Direi che vogliono unire le forze in comune.
Alla prossima 🙂
18/03/2015 at 05:50
Anche a me piace molto questa soluzione… vedremo.
Grazie. Alla prossima, certo!
17/03/2015 at 17:37
vogliono sapere cosa sanno del manoscritto!!!!!!poi, eventualmente, se non daranno informazioni utili, penseranno di eliminarli …. 😀
18/03/2015 at 05:49
Determinata e cruenta! Bene…
Grazie, 😉
17/03/2015 at 17:36
Ciao. 🙂 Conoscere cosa altro sanno rispetto al Manoscritto Voynic.
18/03/2015 at 05:48
La curiosità vince sempre, eh?
Ciao e grazie del commento
17/03/2015 at 15:09
Vogliono eliminare loro e il manoscritto!
17/03/2015 at 15:20
Perfidissima. eh? Ti affiderei volentieri la gestione del personaggio di Claire. Anche lei si mostrerà terribile! ah ah
Grazie, 🙂
17/03/2015 at 13:51
Decifrare l’opera 😉
la descrizione del Figlio del Sole è inquietante… ahahaha
17/03/2015 at 15:18
E’ l’opzione che mi attizza di più.
Grazie, gentilissima a seguire.
17/03/2015 at 12:36
Tra le tre opzioni quella ideale è la prima: vogliono ulteriori informazioni.
( Che cattive queste donne ). 😉
17/03/2015 at 15:16
In questo momento siamo pari merito per tutte le opzioni…
Grazie
07/03/2015 at 17:40
Tra le tre opzioni scelgo l’ala protettiva di Federico II.
Spero di leggere ancora di più sul figlio del sole che,sono sicura, sarà un personaggio molto interessante.
🙂
07/03/2015 at 18:12
Vero, farò del mio meglio per salvarlo… ma se deve finire, almeno gli daremo una fine onorevole.
Grazie mille.
07/03/2015 at 16:13
opto per Federico II.
Non posso considerare il Papa in quella veste cospirativa… né ci infilerei gli alieni …
😉
07/03/2015 at 18:10
Federico non ci deluderà, almeno lo spero.
Grazie per il commento.
07/03/2015 at 12:52
Ciao. Mi attira il rapimento alieno ma sono in minoranza per ora. Bell’episodio. 🙂
07/03/2015 at 18:09
Un alieno rapito dagli alieni? Sarebbe una gran bella novità… ma mi pare una soluzione che suscita automaticamente ilarità. Il racconto è serioso, dopo 7 nodi devo lasciarlo così. ah ah
Grazie.
07/03/2015 at 18:14
Vero. Hai ragione. Ah ah ah.
Al prossimo episodio. 🙂
07/03/2015 at 12:18
Per rimanere in tema Vaticano, dico che il papa tenta di eliminare il figlio del sole.
07/03/2015 at 18:07
Grazie per la risposta.
Veramente non lo so neanche io come finisce sto’ benedetto ragazzo… ah ah
07/03/2015 at 06:13
Federico se ne prenderà cura. Buon week end 🙂
07/03/2015 at 09:30
Grazie della risposta, buon fine settimana anche a te.
06/03/2015 at 15:11
Volevo ringraziare tutti i votanti del precedente nodo. La vostra scelta verrà rispettata nel prossimi, intanto esigenze di “copione” mi hanno obbligata a questo salto spazio-temporale.
06/03/2015 at 13:12
Federico cerca di proteggerlo
06/03/2015 at 15:08
Speramo bene. Grazie, carissima
05/03/2015 at 14:53
Ci piace l’idea che ci sia lo zampino del Vaticano ma la curiosità mi spinge a farti una domanda: perché atterreranno proprio a Pontecagnano?
🙂 alla prossima
05/03/2015 at 14:58
Non credo per le tasse aeroportuali… vedremo prossimamente, un po’ di suspance.
Grazie per il voto e la lettura.
😉
07/03/2015 at 18:05
Visto che in questo nodo non ho potuto soddisfare la tua curiosità, svelerò qualcosa del prossimo capitolo. L’aeroporto di Pontecagnano è piccolo e poco frequentato. I rapitori col loro pericoloso carico, passeranno su un elicottero che li porterà nel pieno centro di Roma, in sole due ore.
07/03/2015 at 18:20
Ok. Grazie 🙂
02/03/2015 at 17:37
Vada per il collezionista. Perché le altre opzioni mi sembrano poco plausibili.
Mi sfugge il dettaglio di Corbett sterile.
Per il resto aspetto il seguito. 🙂
03/03/2015 at 10:16
Ciao, sono felice che ancora riesci a seguirmi… magari procede carino questo racconto che piace anche a me… ah ah
Fin’ora le votazioni propendono per il Vaticano, e non credere sia troppo poco plausibile: nello staterello al centro di Roma si nascondono molti più misteri che, forse, in tutto il resto del mondo. Dal IV secolo dopo Cristo, quando la Chiesa Cristiana è stata adottata da ciò che restava dell’Impero Romano, durante le successive opere di “evangelizzazione” gli emissari di Roma, giravano il mondo conosciuto e oltre a catechizzare adepti, procedevano sistematicamente alla razzia di tutte le testimonianze archeologiche e dei documenti che avrebbero potuto permettere di confutare “il nuovo corso”.Questa mentalità è stata perpetrata ed ha raggiunto l’apoteosi con le Crociate.
Successivamente la Chiesa (bellicosa) si è occupata sistematicamente di appoggiare e coadiuvare ogni esercito in via di conquista, accontentandosi come parte del bottino di accaparrarsi libri e testimonianze. Quando le popolazioni, dopo il massacro e il genocidio, restavano inermi e senza più punti di riferimento, la chiesa interveniva per “aiutare” i superstiti, sempre che pronti a giurare fedeltà alla nuova Religione.
In questo modo, le biblioteche e i sotterranei del Vaticano, rappresentano oggi una delle più fornite “miniere” storiche e archeologiche del Pianeta, peccato che solo una piccola parte sia visitabile.
Ribadisco inoltre che rubare un libro da un’università, per quanto ben conservato è sempre più facile di inscenare un rapimento armato in una città americana, dove, come ben sappiamo, i poliziotti hanno il grilletto facile.
01/03/2015 at 20:38
Il Vaticano, forse perché é la più potente organizzazione terroristica del mondo. Si capisce che sono di chiesa?
02/03/2015 at 09:02
Metà chierichetto, metà umano… direi
😉
Grazie!
28/02/2015 at 22:10
Tesoro,
sei brava, hai una bella “penna in testa”… non cadere nella banalità del Vaticano, nella banalità del terrorismo islamico… non farlo!!! Il collezionista italiano è originale, ottimo… nemmeno un po’ usurato… 🙂
01/03/2015 at 08:05
Non so… un collezionista che smuove un gruppo di sequestratori, un aereo privato con personale misterioso, armato e femminile, sicuro di atterrare senza temere controlli in un aeroporto paramilitare, mi sembra un po’ troppo potente, onestamente. E poi: per quale motivo aspettare di fare un casino simile, quando sarebbe stato assai più facile rubare il libro; per quanto abbastanza salvaguardato, alla fine è solo un libro. Lo stesso professore, se lo carica in un “supertrolley” e se lo porta in gita, senza troppi tentennamenti.
Comunque ti prometto ancora colpi di scena… così il mio racconto potrà essere cretino ma mai banale. parola di scout!
Grazie del commento e del voto.
😉
01/03/2015 at 20:47
Eddai, Giovanna! :), non mi cadere su queste bucce di banana 🙂 un collezionista che pilotare un aereo privato ( piccolo jet, presumibilmente), che sa muoversi tra paramilitari e sequestratori, cos’è?
Vediamo se mi dai la risposta giusta…. 🙂
02/03/2015 at 09:02
Berlusconi?
28/02/2015 at 11:57
Il vaticano!
28/02/2015 at 12:04
Non cedo che riuscirei a deludere le tue indicazioni… ah ah
Grazie, Serena
28/02/2015 at 10:51
Ciao. 🙂 E’ un po’ blasfemo ma dico il Vaticano anche se tutte e tre erano carine come opzioni.
28/02/2015 at 12:03
Strano a dirsi ma l’atteggiamento della hostess e l’abbigliamento mi ricordano troppo le monache laiche… grazie del commento.
28/02/2015 at 06:08
Vedo l’ombra del vaticano dietro tutto questo. Complimenti, hai reso l’idea dell’angoscia di Davide molto bene. A presto 🙂
28/02/2015 at 08:21
Grazie mille, sono contenta. Il Vaticano mi puzza anche a me… da sempre!
24/02/2015 at 23:29
il manoscritto svela i suoi incredibili segreti, se no che manoscritto sarebbe?
belle le descrizioni in particolare mi ha colpito molto la prima parte. Anche se arrivata leggermente in ritardo ti seguo, ho finito giusto ora di recuperarli tutti. 😀
27/02/2015 at 06:36
I segreti del Manoscritto sono veramente tanti… non sarà facile scoprirli tutti.
Magari per farlo, i nostri eroi, vivranno una pericolosa avventura? Che ne dici?
Grazie del tuo commento.
Spero di non deludervi…
20/02/2015 at 14:57
Leggendo sia le due parti di questo episodio, sia la domanda, è stato impossibile non votare per il rischio d’imbarcarsi in una pericolosa avventura. Perché, secondo me, quando il professore e Davide decifreranno il manoscritto e scopriranno la natura del Figlio del Sole (che sembrava tanto un alieno) qualcosa andrà storto.
21/02/2015 at 18:24
Bellissima e attenta analisi. Ne sono lieta, spero di non deluderti… e nemmeno glia altri affettuosi lettori.
17/02/2015 at 16:55
Ciao. 🙂 Il manoscritto svela i suoi segreti. Mi è piaciuto molto l’episodio soprattutto la parte iniziale. 🙂 Al prossimo.
19/02/2015 at 06:05
Grazie… vediamo dove ci porta quest’avventura.
17/02/2015 at 11:13
Che bella la parte descrittiva sugli Olmechi, mi è piaciuta davvero molto e affascinata. Uno dei miei primissimi racconti era proprio sul racconto mitologico cinese del dio che esce dall’uovo :).
Voto per decifrarlo, finalmente!
19/02/2015 at 06:04
Ti piacerebbe eh? Anche a me… tanto.
Ma nasce qui un piccolo dibattito: per quanto un romanzo sia un’opera di fantasia può invischiarsi falsamente nella realtà?
Naturalmente senza permettermi paragoni ma ho molto criticato Dan Brown per il suo libro più famoso, il Da Vinci, proprio per la speculazione che è stata fomentata nel lettore meno attento, cercando di far passare per “storia” quello che storico non è.
Non lo so… non credo che il Manoscritto potrà essere decifrato ma la mia fantasia mi porta a spaziare sulle sue origini e… sulla sua fine. Giocando con personaggi che mi hanno sempre affascinato e su una “realtà” non provata e non storica, appunto, ma di cui io sono praticamente certa:
ci sono personaggi che hanno avuto accesso a cose che a noi non è dato conoscere.
16/02/2015 at 18:22
Il manoscritto svelerà i suoi terribili segreti.
Mi è piaciuta molto la prima parte di questo episodio. Attendo il proseguo, buona serata.
17/02/2015 at 03:57
Grazie… penso anch’io che il manoscritto ci dovrà pur dire qualcosa… 😉
07/02/2015 at 15:33
Ho votato per il punto di riferimento e ti ho portato in parità con il suggerimento. Speriamo che arrivi qualcuno a sbloccare il risultato. 🙂
Bello lo sguardo di fuoco di Claire. Mi ha dato la sensazione che l’ultimo arrivato (Davide) l’abbia parecchio infastidita. 🙂
07/02/2015 at 17:00
Acuta osservazione…
Grazie 🙂
06/02/2015 at 16:01
Suggeriscono un punto di allineamento.
Niente alieni… per carità. 🙂
07/02/2015 at 06:57
E va bene… niente Alieni, anche se quelli, alla fine, c’entrano sempre…
06/02/2015 at 12:44
Minoranza…. volevo il contatto alieno.
06/02/2015 at 15:34
Non si mai… eh eh
Grazie
07/02/2015 at 06:58
Niente contatti… neppure Alieni. Siamo in fascia protetta 🙂
06/02/2015 at 04:28
Niente alieni ma sono un punto di allineamento.
Devo dire però che l’episodio mi ha deluso un po.
Domanda: cos’è una scansione al quarzo?
06/02/2015 at 08:04
Nella moderna cinematografia e nella televisione, il supporto meccanico della pellicola è stato sostituito da informazioni elettromagnetiche e digitali. Da qui la sincronizzazione dei vari fotogrammi, dei suoni, della colonna sonora, non si basa più sui classici e caratteristici forellini quadrati, ai lati della vecchia pizza ma su stringhe sensibili. La sincronizzazione di tutte le informazioni, degli spezzoni, dei pezzi, delle trasmissioni è affidata quindi a un apparecchiatura sofisticata che si chiama TBC, time base corrector. Queste attrezzature sono al quarzo per ottenere il massimo della precisione nella ripetibilità degli impulsi.
Immagina un binario metallico, con scambi, incroci e stazioni, su cui passa tutto il materiale video: il TBC fa in modo che tutto viaggi allo stesso tempo, senza intoppi, sulla stessa frequenza di base.
Per il Capitolo hai ragione, spero mi serva per aiutare tutti a delineare meglio i ruoli successivi per gli eventi che ci attendono.
Ti prometto per il prossimo una pagina mozzafiato… ah ah
07/02/2015 at 04:24
Grazie mille per la risposta.
Mi sà che devo cercare meglio per capire come
funziona. (perdona ma sono un pò tonto)
Mi sembra però che te ne intenda.
Aspetto il ‘mozzafiato’. 🙂
07/02/2015 at 06:56
Se vuoi approfondire l’argomento devi prima comprendere bene come si formano le
immagini in movimento nel nostro cervello. Come sai un film con immagini in movimento è un inganno ottico: si fanno passare una serie di immagini fotografiche a una velocità tale che il cervello, per convenzione, le accetta come reali.
05/02/2015 at 21:09
Sono un punto di riferimento!
07/02/2015 at 06:59
Punto di riferimento… punto di allineamento… quest’autrice gioca un po’ sull’ambiguità…
ah ah
Grazie
05/02/2015 at 19:36
Ciao. 🙂 Penso che suggeriscano un punto di allineamento.
07/02/2015 at 07:01
Lo penso anch’io… e lo dimostrerò… ah ah
Grazie
05/02/2015 at 18:42
Credo si tratti di un punto di riferimento
Incredibile come David possa trovarsi a proprio agio in mezzo ai quei cervelloni 🙂
07/02/2015 at 07:00
Davide è giovane e italiano… ma è un ragazzo in gamba.
Grazie
02/02/2015 at 07:18
Ok, scienziata dell’Università e protagonista femminile dell’avventura.
Grazie a tutti.
01/02/2015 at 21:39
Scenziata.
01/02/2015 at 19:13
E ‘ una scienziata, una protagonista femminile ci vuole!
01/02/2015 at 07:31
Una scienziata dell’università. Bel capitolo, hai saputo ben descrivere le emozioni del ragazzo. Alla prossima 🙂
01/02/2015 at 08:20
Grazie, sei gentile,
01/02/2015 at 03:12
Io ho votato per la ragazza di colbert. Ma sì un paio di corna in una storia ci stanno sempre bene. XD
01/02/2015 at 04:44
Sei terribile… ma perché le corna? Conosci Corbett meglio di me…ah ah
Grazie del voto.
02/02/2015 at 02:50
Nulla, mi divertiva l’idea.Una curiosità ce l’ho : perché il racconto di Tamhal è posto prima della scena nella biblioteca sotterranea?
02/02/2015 at 11:23
🙂 C’è sempre un motivo… eh eh
Forse: una misteriosa pioggia di pietre registrata a livello planetario 14 secoli prima di Cristo, un Manoscritto incomprensibile del 1400 e i protagonisti di oggi… hanno tutti qualcosa in comune.
Vedremo.
31/01/2015 at 18:06
Ciao. 🙂 Ma sì va. E’ in confidenza con Corbett ma è anche una scienziata dell’Università.
31/01/2015 at 21:33
Tutti d’accordo allora… eh eh
Grazie
31/01/2015 at 17:10
Non credo che la ragazza o la figlia del professore possano accedere a un’area riservata quando vogliono, a meno che non lavorino lì. Per questo ho votato per la scienziata. Suppongo che le immagini delle pergamene si riferivano all’episodio di Tamhal. Mi piace. 🙂 Attendo il prossimo episodio.
31/01/2015 at 21:32
Sulla ragazza “di bella presenza” siamo più che d’accordo tutti, pare.
Le immagini sulle pergamene sono sicuramente legate al vissuto di Tamhal, però, la più precisa datazione del Voynich è del 1420, 1800 anni dopo la misteriosa giornata, descritta da miti, documenti in tutto il mondo e dalla stessa Bibbia.
31/01/2015 at 14:58
Non ho dubbi sul fatto che sia una scienziata che avrà un ruolo importante in seguito.
La visione del filmato ha mostrato molto bene le immagini che hai dato e il brano citato porta a un intrigo davvero interessante. Brava.
31/01/2015 at 21:27
Grazie, mi sembra che tu mi abbia letto nel pensiero.
Vuol dire che sono sulla via giusta? Speriamo…
più ci appartiene più sarà divertente.
31/01/2015 at 14:54
Si, anche lei è una scienziata e aiuterà Corbett
31/01/2015 at 21:25
Io credo di essere in perfetta sintonia anche se nei racconti è meglio non fidarsi mai completamente delle apparenze.
Non dimentichiamo che l’autore, per forza, ci presenterà ciò che vuole dei vari personaggi.
Ma questo discorso è prematuro, forse.
Grazie Federica
🙂
29/01/2015 at 15:32
Grazie a tutte e a tutti.
Serena, che bello. Sto inventando tutto adesso… certo che 2 lauree in Storia sono un colpo troppo basso per una sparaballe come me!
ah ah
Datemi il tempo di tornare da una capatina a circa 4000 anni or sono… mi rifaccio il trucco e sono da voi.
29/01/2015 at 13:42
Ciao cara, eccomi qua! Appena in ritardo, ma pronta a seguire la tua avventura :). Ho votato che il dottore di ricordi qualcosa che non riesce a definire.
Mi piace l’idea che hai avuto, ho visto di recente un documentario molto interessante su questo manoscritto e sono curiosa di vedere cosa ne tirerai fuori tu! Ti seguo ovviamente 🙂
28/01/2015 at 15:19
Bella l’idea di prendere in considerazione il manoscritto Voynich uno dei libri più misteriosi al mondo. Seguo.
25/01/2015 at 19:54
Secondo me gli ricorda qualcosa che ora non riesce a focalizzare. 😉
25/01/2015 at 13:14
Ha visto qualcosa tempo prima, ora non focalizza cosa di presiso, ma ben presto il professore si troverà d’accordo con lo studente e ogni tassello tornerà al suo posto….
ops….
l’opzione non diceva tutte queste cose, ahahahah, scusa , mi sono lasciata prendere la mano… mi piace molto questo plot. 🙂
25/01/2015 at 15:58
Fai benissimo… anche io credo che andremo in questa direzione.
25/01/2015 at 11:53
Mi unisco alla minoranza degli scienziati che stanno indagando in tal senso.
Mi è piaciuta la teoria esposta dal ragazzo. Un po’ meno l’alternanza tra il dialogo e le descrizioni. Rallentavano un po’ troppo il procedere della storia.
Curiosa la parte finale con l’entrata in scena di un altro personaggio. Chissà chi sarà? Alla prossima. 🙂
25/01/2015 at 16:04
Grazie Federica, anche io amo i misteri, soprattutto quelli che arrivano dal passato.
Scusate tutti ho invertito il commento con quello di Danica…
Sono da poco ritornata su the Incipit, faccio un po ‘ di casini!
25/01/2015 at 11:44
Per me resta stupito perchè quello che sente gli ricorda quello che ha visto in passato. Mi piacciono i misteri!
25/01/2015 at 16:01
Credo di capire ma nella mia mente si delineano molte trame e colpi di scena, in parole povere: metto troppa carne al fuoco ah ah
Ce la farò poi in dieci capitoli?
Questo è il vero Mistero del Mistero… 🙂
24/01/2015 at 17:26
Perché anche la scienza ha preso una strada simile. Bel episodio, avanti così 🙂
24/01/2015 at 17:06
Ciao. 🙂 perché c’è qualcosa che ha già visto ma non riesce a mettere a fuoco.
23/01/2015 at 23:07
Molto bello, scritto bene. Personaggi e ragazzo delineati ed io ho sbagliato a votare…Non fa niente… Ho visto hai scritto una marea di storie… Ciao ti seguo….
24/01/2015 at 05:55
Grazie mille dei complimenti “anticipati” farò del mio meglio… 😉
22/01/2015 at 12:17
Ho votato per dare al ragazzo la possibilità di esaminare il manoscritto. Ammetto che appena letta la parola Voynich sono andata a curiosare per capire di che cosa si trattava. Mi incuriosisce questo episodio e sono altrettanto curiosa di capire come tratterai l’argomento in questo racconto. Alla prossima … 🙂
22/01/2015 at 15:48
🙂 Non ti deluderò… o, quasi.
Oh, insomma, speriamo.
21/01/2015 at 21:51
Ciao, Giovanna.
Per come sono fatta e per quello che leggo, non potevo perdermi questa storia. Perfettamente permeata nel mio schedario di letture interessanti. Anche quando queste storie sono trasposte cinematograficamente non me ne perdo una. Tu hai toccato le mie corde essenziali e ho deciso di seguirti, nonostante avessi promesso a me stessa di non seguire altre storie al momento, poiché cerco di essere puntuale nei commenti e ricordare ogni episodio e – seguendone molte, ora – correrei il rischio di non essere né puntuale né memore. Però devo fare un’eccezione per questo tuo incipit, poiché rispecchia le storie che m’intrigano di più, e se ne trovano pochissime in giro.
Detto questo, nessuna delle opzioni mi sconfiffera… ma dovendo scegliere vado: il professore ha fiutato qualcosa, questo giovane qualcosa sa, meglio dargli retta… e gli permette di esaminare il manoscritto.
Da quanto vedo, hai pubblicato molte storie, per cui direi Bentornata.
quindi seguo. 🙂
22/01/2015 at 06:30
Continuo a ringraziarvi ma, permettetemi, sento una gratitudine speciale nei confronti di #alessandra_startari. Per prima cosa apprezzo il suo sforzo e, poi, sono incantata da lei come “lettrice” e critica. Dire “ok, carino” è quello che facciamo un po’ tutti (in sintesi), soprattutto io (ma ne soffro); valutare, soppesare, apprezzare o, perché no, criticare con cognizione e convinzione è un “lavoro” duro, a volte noioso, ed essere onesti e puntuali nelle recensioni richiede una particolare sensibilità e cultura.
Credo di averti capita “perfettamente”, come lettrice, perchè rappresenti tutto ciò che io, per carattere e per tempo disponibile, non potrò essere mai… e ne soffro “fisicamente” (leggi, in alcuni casi, magone!!!)
Il racconto: in questo caso, in Te, prende il sopravvento la “lettrice accanita”. Le opzioni offerte sono assai soft per due motivi, nel progetto: per prima cosa perchè siamo solo all’inizio e poi perchè non ho voluto commettere l’errore di caricare una storia che, vera o di fantasia, si è già prefigurata nella mia mente. Questo è uno dei motivi per cui mi ero allontanata dai Social di scrittura: quando il racconto, per grandi linee, è già pensato, le scelte, i pareri e le recensioni mi facevano sperdere un po’, la conseguenza era una disaffezione alla mia creatura e un desiderio di concludere “alla carlona”; presto e male, per accontentare tutti e passare oltre; naturalmente un racconto scritto così annoia per prima cosa chi lo scrive e, di conseguenza, i possibili lettori.
In questo racconto, per finire, io non so assolutamente che trama e che piega prenderanno gli eventi ma ho solo un “colpo di scena”, per sorprendervi e divertirvi… a cosa ci porterà? E chi lo sa? 🙂
Oggi, naturalmente, andrò a leggere un po’ dei vostri racconti per conoscervi meglio.
Grazie a tutti, grazie ad Alessandra che mi ha permesso questo noioso sproloquio, ponendosi (poverina) come complice sotto l’indice severo del vostro sbuffare.
21/01/2015 at 21:05
Incipit interessante, ti seguo. E permette al ragazzo di esaminare il manoscritto. Buona serata.
21/01/2015 at 19:06
Grazie per la vostra calorosa accoglienza… vedremo quale ipotesi vincerà e ci muoveremo in tale direzione. Dopotutto, dal 1420, il mistero non è stato ancora dipanato.
Buona serata.
21/01/2015 at 19:16
Pian piano ci riuscirai tu! 😉 gli permette di esaminare il manoscritto. 🙂
21/01/2015 at 19:02
Ciao. Mi incuriosisce. Gli permette di esaminare il manoscritto. 🙂
21/01/2015 at 17:11
Ciao. ::) Facciamo esaminare il manoscritto al ragazzo.. Diamogli una possibilità.
Ho già sentito parlare del Voynich in qualche documentario. Mi piace l’idea di voler affrontare questo argomento tramite una storia. Ti seguo. 🙂
21/01/2015 at 16:46
Lo lascia esaminare il manoscritto, i prof sono curiosi…
Vediamo il seguito.
21/01/2015 at 15:43
Ciao da come scrivi mi sono accorto subito che non sei una novella scrittrice..
Interessante questa prima parte.. il dottor sembra il prof. Andreoli versione States 🙂
Ok ti seguo
Voto per carpire le poche info.
21/01/2015 at 15:04
Diciamo che il professore gli permette di esaminare il manoscritto, poi si vedrà se l’accademico preferirà condurre le sue ricerche da solo o in compagnia… Ciao!