Io sono…

Dove eravamo rimasti?

Come finirà la storia per Sonny e gli altri? Riusciranno a scappare ma riescono mettere in salvo solo un bambino. (43%)

Decimo Capitolo

David premendo alcuni pulsanti della console tenta in tutti i modi di fermare il conto alla rovescia che si avvicina sempre di più allo zero.

“Sbrigati, fai qualcosa!!” gli urla Adrian.

“Sembra… tutto bloccato. Non c’è più niente da fare ormai non si può più bloccare il timer”.

“Razza di incapace”. Grida ancora una volta Adrian. Per non perdere tempo prende per la giacca David dicendo: “andiamo. Dobbiamo fermarlo subito”.

“No, rischiamo di… “

“Andiamo”.

“Ok. Ok. Ma loro… “ dice David indicando Robby e Ketty.

“Ci penseranno i miei robot.” Poi voltandosi verso le macchine volanti gli ordina di portare i due ragazzi all’interno delle prigioni.

“Andiamo David”. Dice Adrian andando alla porta principale che si trova lì a pochi metri.

Le macchine senza dir niente si dirigono verso una porta laterale trascinando Robby e Ketty con loro.

Adam 14 li insegue stando attento a non farsi beccare da quegli strani oggetti volanti. Mettendosi dietro un tavolo di legno aspetta che si fermino. Intanto nota che vicino ai suoi piedi c’è un cestino per l’immondizia. Lo prende e lo lancia contro uno di quegli esseri. Il robot a causa dell’urto sbatte contro il muro danneggiandosi gravemente. Ketty si gira e tirando un calcio contro l’altra macchina lo fa volare per alcuni metri. A causa del colpo ricevuto si accascia per terra completamente fuori uso.

14 esce fuori e va verso i ragazzi dicendo: “andiamo da questa parte dice indicando la porta”.

“Tu sai dov’è l’uscita?” Chiede Ketty.

”Sì. Fidati”. Replica lui. Poi aprendo la porta a forza si dirige velocemente verso un’uscita con i ragazzi dietro di lui che lo seguono come un’ombra.

 

***

 

“Siete ormai in trappola. Non dovevate venire a ficcare il naso in cose che non vi interessano”. Urla il professore dal mezzo della sala.

“Aspetta!” cerca di convincerlo Sonny. “Noi… “ ma qualcosa alle sue spalle la interrompe. Il piccolo robot messaggero, grazie alla sua qualità di cambiare dimensione, aveva quasi raggiunto il soffitto solo con la sua testa.

“Aaaahhhh. Scappiamo”. Urla un cyborg.

“Dove andate. Rimanete qui”. Sospira severamente il Professore.

Il robot allunga un braccio per colpire due cyborg in fuga. Uno dei due fa un volo di quasi un metro andando a finire contro la macchina che tiene in vita i bambini. Con il suo pesante braccio bionico la danneggia gravemente. Una voce registrata comincia a dire: “autodistruzione fra cinque minuti. Evaquare la zona”.

L’incubatrice miracolosamente si apre da sola dando la possibilità ai bambini di essere salvati.

Tre minuti all’autodistruzione.

“Andiamo non c’è tempo”. Urla Tommy.

“No dobbiamo portare via tutti i neonati”. Poi avvicinandosi ad uno essi lo prende in braccio e lo porta via con se. Poi dice agli altri: “prendete gli altri”.

“Sì”. Sospira Patrick.  Ma mentre cercano di raggiungere i bambini rimasti nelle incubatrici viene giù una parte del soffitto a causa delle dimensioni del robot.

“Oh no. I bambini!” Urla disperato Patrick.

“Non c’è più niente da fare. Scappiamo”. Replica Sonny.

Il robot messaggero tira un pugno alla parete che ha davanti provocando un enorme voragine.

Jimmy prima di uscire si guarda indietro e vede due uomini che si disperano vicino alla macchina ormai prossima all’autodistruzione. Uno dei due prende l’altro per un braccio dicendo: “andiamo capo”. Poi Jimmy sollecitato da Patrick raggiunge il gruppo.

Fuori c’è un lungo corridoio che i ragazzi si apprestano a superare, ma d’un tratto incontrano Robby e Ketty con un robot diverso dagli altri.

“Che ci fate voi qua”.

“Non c’è tempo. Andiamo”. Sospira Robby.

Tutti, fortunatamente, oltrepassano sani e salvi il corridoio e si ritrovano di fronte ad una porta. Sonny la apre a fatica sottolineando: “l’uscita. C’è l’abbiamo fatta. Andiamo.”

Quando il gruppo è fuori si fermano un attimo per prendere fiato. Intanto dall’interno si sente un’esplosione che si propaga con gran potenza in tutto l’edificio.

 

***

Qualche ora dopo a casa di Sonny.

 

“Forse avremo potuto salvarli se…”. Dice con voce pacata Tommy.

“No, oramai non c’era più niente da fare. Se non ce ne fossimo andati forse anche noi avremo fatto la stessa fine”. Sospira dispiaciuta Sonny. “Era l’unica soluzione. Almeno questo piccolino siamo riusciti a portarlo via”.

Mentre gli altri parlottano e festeggiano il piccolino Adam 14 è fuori dalla casa da solo. Si guarda intorno ancora incredulo per quello che aveva appena vissuto.

Ketty lo vede lì sulla soglia a guardare nel vuoto. Lo raggiunge dicendo: “ora cosa farai. Tornerai a casa tua”.

“Sì, questa non è il posto dove Adam… “

“Capisco. Potrò venire ogni tanto a trovarti”.

“Certo. Se i miei fratelli son d’accordo naturalmente. Ma per … “

Ketty d’improvviso lo interrompe sospirando dolcemente: “Adam 14 non mi piace. Da oggi ti chiamerò Andy”.

Categorie

Lascia un commento

275 Commenti

  • Un lieto fine, questa si’ che mi piace ^^ Non e’ perfettamente lieto ma comunque si poteva accadere di peggio ^^”
    Anche se non sono una fan dei robot e del mondo meccanico, direi che questa storia mi ha catturato sin dall’inzio fino alla fine, complimenti!! Sinceramente mi manchera’ un po’ questa storia ^^”
    Beh non resta altro che aspettare cosa avrai in mente per la prossima storia 😀 Aspettero’ il nuovo capolavoro sfornato dalle tue mani ^^

    • Ciao. 🙂 Grazie Alexa di avermi seguito dall’inizio alla fine. 🙂 Devo dirti che neanche io sono uno fan di questo genere però per l’idea che avevo andava bene questo tipo di storia. Per quello ho scelto di scrivere un fantascienza e di metterci la cibernetica in mezzo. Son felice che ti sia piaciuta. E’ la prima volta che tratto questo tema quindi in un racconto. Ci sentiamo. Alla prossima storia. 🙂

  • Oooooddio… E’ stata la scelta difficile per me 🙁 Ero davvero indecisa tra salvare tutti i bambini o solo uno di loro… Infine ho scelto quest’ultima opzione. Non perche’ odio i bambini, anzi!! Ma cosi’ per mettere la storia ancora piu’ con adrenalina ^^”
    Incrocio le dita per il buon finale comunque. Ottimo capitolo (con una parte finale inaspettato :O ) ^^

  • Sono arrivato praticamente alla fine della storia, quindi ti do le mie sensazioni avendo letto questi 8 capitoli:

    A primo impatto, leggendo l’incipit iniziale, mi ha ricordato “The Giver” poi ho visto come il tuo narrare tenda al positivo, al sorriso. Mi permetto di consigliarti, qualora volessi iniziare un nuovo incipit, di cimentarti con il genere fiabesco, il tuo modo di scrivere me lo ricorda molto. Bello anche come spezzi i racconti fra i vari personaggi, mossa coraggiosa visto si hanno pochi caratteri a disposizione.

    passando alle critiche costruttive:
    Ci sono molti refusi, se riesci prova a rileggere prima di postare.
    La cosa che maggiormente stona è come dai Infodump sulle tecnologie, lo spieghi come se i personaggi non sapessero cosa sono quegli oggetti. Cerca di farcelo scoprire in maniera meno esplicativa

    Sperando di esserti stato d’aiuto, ti seguo in questi ultimi 2 capitoli 🙂

  • “In un laboratorio” sicuramente li’ u.u Voglio sapere cosa altro nasconde in quel luogo.
    La verita’ su quella bambina e’ terribile D: Spero veramente che questa tristezza arrivi ad un buon fine.
    Oltre a tutto e’ sempre bello leggere la tua storia ^^ E complimenti per la copertina e per la storia messa in primo piano *_*

  • “Vengono sorpresi da Adam 14” questa e’ stata la mia scelta.
    Questo capitolo ha chiarito un sacco di buchi nella storia, ma non tralascia mai l’ansia di scoprire cosa succederanno a questi personaggi!!
    E poi leggere il foglio al contrario XD Oddio questo non ci voleva ahahaha XD
    Ottimo capitolo come sempre ^^

    • Ciao. Grazie mille Alexa. 🙂 Sai che pensavo di non aver detto molto in questo episodio. C’è ancora molto da dire. Nel prossimo verranno dette altre cose. Per quanto riguarda il cattivo dovrebbe essere un personaggio umoristico. Speriamo di riuscirci a renderlo così naturalmente. 🙂

    • Ciao. 🙂 Grazie per il voto Alessandra.
      E’ vero in questo episodio non ho spiegato molte cose, però c’è un passo che viene detta una cosa importante. Quando parla il professore e dice: i robot cominciano a provare delle emozioni.
      Grazie a presto. 🙂

  • Opto per il cyborg
    Ahhhh si!! *_* Finalmente Robby e Ketty sono entrati!! Chissa’ cosa vedranno in quel luogo segreto!! Forse scopriranno la provenienza dei cyborg o di piu’!!
    Il discorso sulla parte robot-bambina mi ha inquietato assai non poco D: Non so se ho capito bene, ma praticamente quel robot e’ fatto da una parte metallica (o robotica) e l’altra umana!!?? O_O
    Comunque la storia si fa sempre piu’ interessante!! ^^

    • Ciao. 🙂 Grazie Francesco. Io avevo scritto qualcosa di fantascienza però è la prima volta che affronto un tema così difficile come la cibernetica. Inoltre in questa storia ho voluto correre un altro rischio: infatti sto cercando di portare un po’ di humor. Spero di riuscirci fino all’ultimo episodio. Ciao. A presto. 🙂

  • Dai Adam 13, uno strappo alle regole non ha mai fatto male a nessuno. E’ bello il tuo racconto, lo seguirò, ma ho una domanda: come mai hai deciso di scrivere tutto al presente? E’ una scelta stilistica dettata da uno scopo o ti trovi meglio ad usare questo tempo?

    • Ciao. 🙂 Grazie Yaniv. 🙂 Bella domanda. E’ la prima volta che me la fanno. In realtà io sono abituato ad usare il passato qui invece o fatto uno strappo alle regole semplicemente perché mi piace come tempo. E come se tutti gli episodi avvenissero in quel momento. In effetti in letteratura non viene mai usato. Viene usato soprattutto dagli sceneggiatori cinematografici o teatrali. Però non so se in futuro riutilizzarlo. Grazie per tutto. 🙂

  • Ho votato per “Adam 13 accetta consentendo a Ketty e Robby di entrare nel dormi e vita.”
    Dormi e vita??? Che simpatico questo nome!! XD Ma niente batte Ingrandicose XD
    Beh che dire, questo capitolo mi ha convinto che i robot sono buoni…
    A differenza di quella bambina robotica o_o Oddio che diavolo e’!!!?? Fa davvero impressione!! >.<
    Bel capitolo come sempre ^^

  • Quindi alla fine ha vinto l’opzione degli occhi, lo sapevo haha era suggestiva in fondo.
    Il robot è proprio tenero… è così ingenuo… i capelli che scambia per fili e il cuore, che cosa carina…
    Se davvero tommy ha vinto la gara col teletrasporto allora glielo deve dire!
    Alla prossima =)

  • Sorpresi in giardino, se sono in cantina Tommy potrebbe sospettare, e la cosa sarebbe grave D: Eh gia’, io odio gli imbroglioni u.u Viva i buoni!!!! XD
    All’inizio quegli occhi rossi non mi piacevano per niente D: Che paura!! peggio dei film horror!! poi Ketty mi ha fatto cambiare l’idea, e’ simpaticissimo quel cyborg XD Il “Tum-tum” Ahahhahhahha XD So che non centra molto ma mi viene in mente Baymax, il robot di Big Hero 6.
    Mmmm… Quanto ce n’e’ uno va bene, ma cosa potrebbe succedere se sono in molti?? La faccenda m’inquieta D: Continua presto!! ^^

  • Mi piace come concludi i capitoli e personalmente sceglierei sempre tutte e 3 le opzioni! (e poi amo il miseriaccia nel 1 capitolo che fa tanto Ron <3 ) davvero vorrei scoprire cosa ne esce per ogni opzione…sono tentatissima dagli occhi…ma scelgo l'oggetto metallico, magari è qualche cyborg … Alla prossima!

  • Ahahahaha XD Quando Jimmy ha urlato per lo spavento mi sono scoppiata a ridere XD Oddio immaginando la scena e’ troppo divertente XD E poi lui che s’interessa del vino invece di aiutare il suo amico, che simpatico XD
    Ho votato per l’oggetto metallico, e’ piu’ logico secondo me visto che puo’ essere collegato con il primo capitolo. Vedremo come andra’ avanti questa storia, mi piace troppo!! ^^

  • Mi è piaciuto tantissimo il “Miseriaccia”, ed hai un modo veramente comico di dare il nome agli oggetti. La storia sembra pittoresca e buffa, soprattutto il modo di decidere chi dovrà adottare la bambina, sono stati proprio fortunati i Kant.

    L’unica parte che mi ha fatto storcere il naso però è quando Patrick viene scoperto da Jimmy, ed il modo in cui lo invita a seguirlo.

    Okay che magari punti sulla comicità dettata dall’inverosimilità delle situazioni, okay che magari un lettore attento avrebbe intuito che Jimmy era interessato a fare delle indagini personali perché i suoi guantini non hanno funzionato correttamente. Però mi sembra “troppo” assurdo che Patrick non si smuova minimamente nonostante lo abbiano colto mentre commette un reato. (e invita “l’amico” a seguirlo).

    Scusa se sono sembrato acido, ma la tua storia mi piace parecchio, però quel passo mi ha confuso.

    Buon proseguimento (e comunque ti seguo)

    • Ciao. Grazie per tutto. 🙂 Non ti preoccupare.
      Immaginavo che Patrick avesse paura che Jimmy spifferasse tutto se non avesse acconsentito alle sue richieste. E’ per questo motivo che ha deciso di raccontargli la verità e gli ha detto di seguirlo. Lo so sembra stupida come motivazione, ma sul momento ho immaginato questo. Non ho potuto spiegare il motivo perché c’erano tante cose da dire.

  • Recuperato il capitolo precedente e poi anche questo… perche’ non l’ho letto prima T_T
    Comunque ho scelto che patrick controllera’ la cantina di Tommy, chissa’, potrebbe trovare una specie di cyborg li’ dentro… O magari Ketty ha avuto un primo incontro [indiretto] con questo robot :\
    Mmmm… Non lo so, ma credo che questa storia nascondera’ delle belle sorprese.
    Molto interessante ^^

  • Questo episodio mi ricorda vagamente il film Rapa Nui. 🙂
    Mi piace molto l’idea dei guanti appiccicapareti che se fossero in vendita sarei la prima della fila. Cmq vediamo un po’ se e perché ha barato Tommy. Cominciamo a bussare a casa sua.
    Bravo 🙂

  • Storia molto curiosa! Inefetti è strano che delle persone si contendano un neonato sconosciuto arrivato da non si sa dove ahahaha Ma sono sicuro chefa tutto parte della storia e che non sia una casualità!

    • Ciao Federica. 🙂 Grazie per il voto.
      Per quanto riguarda le opzioni sono degli episodi che capiteranno nel prossimo capitolo.
      Per il bambino mi stai chiedendo troppo. E’ evidente che non è arrivato lì per caso. Le spiegazioni arriveranno piano piano, non ti preoccupare. 🙂 Al prossimo episodio.

  • Mi piace molto l’idea della civiltà che rifiuta la tecnologia. Il tuo modo di narrare è semplice e scorrevole. Attenta solo a un po’ di infodump qua e là, tipo qui :
    Il figlio è perdutamente innamorato di Ketty ma la medre le impedisce di vederla. Vuole che faccia quello che vuole lei. Robby per questo motivo a volte la odia terribilmente. –
    Sono davvero curiosa di sapere chi è la bimba… prevedo guai in vista, ti seguo!

  • Bentornato Mari79. Diciamolo subito a tutti che tu sei un maschietto e io una femminuccia nonostante i nickname che sono alquanto ingannevoli.
    Detto questo passiamo alla tua storia! Ebbene io mi sono sentita proprio come la “panpina” della capsula, ovvero mi sono sentita catapultata nel bel mezzo di un villaggio dove tutti parlano senza ancora presentarsi.
    😀 😀
    Ti seguo.

  • Jimmy cade…

    Bentornata, Mari.
    Noto con piacere una scena corale nell’incipit. Amo le scene corali, e la sinossi mi ha incuriosita. Tuttavia ti invito a snodare il racconto su più livelli narrativi o rischi di restare monocorde. Qui ci sono stati una lunga serie di dialoghi e poco che indicasse il contesto, la location, le intenzioni dei personaggi. Catapultaci in questo 2060, dicci dove siamo. Non è fondamentale che il luogo abbia una collocazione geografica, ma un connotato futuristico, per una storia fantascientifica, sì.
    Seguo.

    Je suis Charlie.

    • Ciao. Grazie per il voto. E’ vero hai ragione. Nei prossimi episodi cercherò di dire di più sui personaggi e sugli altri argomenti. Purtroppo ho avuto qualche problema sul fatto dei caratteri e mi sono fatto trasportare troppo dai dialoghi dei personaggi. Comunque seguirò il tuo consiglio. Grazie. 😀

  • Questo sito usa i cookies per migliorare l'esperienza utente. Cliccando su Accetto acconsenti all'utilizzo di cookie tecnici e obbligatori e all'invio di statistiche anonime sull'uso del sito maggiori informazioni

    Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

    Chiudi