RIMBOMBO

Dove eravamo rimasti?

Nell'episodio finale cosa volete scoprire? chi è in realtà Angelica e perché è stata dichiarata scomparsa (59%)

RIMBOMBO

Ora.

Ora mi era tutto chiaro.

Sapevo chi ero.

Sapevo cosa avevo fatto.

Ora li rivedevo.

Rivedevo quelle sfumature di colori che una volta i miei occhi non riuscivano a catturare, perché troppo veloci.

Ora li rivedevo.

Nitidi, semplici.

Guardavo fuori dal finestrino le distese di verde, finalmente senza pensieri,senza timori,senza paure. 

Sentii chiamare la mia fermata, lentamente mi alzai.

Adesso, a testa alta, aspettavo che le porte di quel nuovo mondo si aprissero. Ancora una volta.

Un’ultima volta in quella città fatta di gondole.

Leggera come un candido fiocco di nuvola mi lasciavo guidare dal vento, finché, ad un certo punto, non arrivai al portone di quell’antico palazzo abbandonato.

C’ero già stata. Finalmente, ricordavo.

Percorsi il corridoio stretto e polveroso, poi la scala.

Gradino dopo gradino arrivai al primo piano.

Aprii la porta di casa, superai la cucina, il soggiorno, ed arrivai nello studio.

L’interno vuoto, eccetto una scrivania.

Mi fermai a contemplarla.

La chiave di lettura della mia vita era lì dentro.

Mi avvicinai con coraggio, girai attorno allo scrittoio, e poi con un colpo secco aprii il cassettino.

Dentro vi trovai un foglio.

Mi sedetti a terra e cominciai a leggere:

Se stai leggendo questa lettera, vuol dire che c’è l’hai fatta.

Vuol dire che il mio piano ha funzionato.

Finalmente sei salva.

Ammetto, è stata dura.

Ora se ricordi, sai che ho lavorato a lungo per questo progetto: ho dovuto calcolare tutto fin nei minimi dettagli, ogni più piccola implicazione, ogni più improbabile conseguenza.

Ma dovevo farlo. Dovevo assicurarti un futuro migliore, per me, per te.

Non potevamo continuare a vivere in quel modo.

So che hai sofferto, ma la sofferenza istantanea non è niente in confronto a quella eterna.

E quella eterna.. non voleva abbandonarti più, non voleva più lasciarti andare.

Per questo ho dovuto pensare ad un piano alternativo.

Per porre fine a tutto il dolore che i tuoi genitori ti hanno fatto provare.

Ti spiegherò tutto fin da principio, perché sappiamo entrambe che adesso sei abbastanza forte da poter sopportare. Abbastanza forte da poter dimenticare. Abbastanza forte da poter ricominciare.”

Erano anni, dico anni che pensavo ad una via d’uscita. Continuavo a chiedere, a quei neuroni che mi componevano, cosa dovessi fare, come dovessi farlo e quando.

Poi un giorno, all’improvviso vidi da cima a fondo, in lungo e in largo, in una sola volta, tutto il tuo futuro e il mio piano per realizzarlo.

Così iniziai poco alla volta, giorno per giorno a studiare.

Studiavo i tuoi genitori.Anzi, li analizzavo.

Analizzavo i loro comportamenti, le loro smorfie, capivo i loro stati d’animo.

Ma questa, fu la parte più facile.

Poi toccò a te.

Passai mesi a leggere libri di psicologia e psichiatria, temevo che questa avventura, troppo rischiosa, avrebbe potuto provocarmi danni permanenti.Certamente ero allarmato per la tua incolumità fisica, ma sopratutto, mi dicevo, se si fossero presentate gravi lesioni neurologiche, essendo il rischio molto alto, non sarei più potuto venire in tuo soccorso, non ti avrei più potuto salvare, non avrei più potuto guidarti come ho fatto per tutti questi anni.

Ma valeva la pena tentare.

Valeva la pena vincere la guerra, piuttosto che perderla senza neanche aver incominciato a combattere.

Così aspettai il momento più propizio per indurti a fare ciò che hai fatto.

Per indurti ad uccidere i tuoi genitori.

Quella sera, come da programma, come da me stabilito e da te accettato, ti feci bere un composto. Una miscela studiata ad’hoc per compiere il delitto rimanendo incapace d’intendere e volere.

Ti ho drogato.Ti sei drogata.

Fu tutto veloce, così veloce che rimossi all’istante ogni singola grida, ogni singola lacrima, ogni singola goccia di sangue.

Poi ogni cosa cadde nel limbo dell’inconsapevolezza, tu dimenticasti.

Ma io sapevo, sapevo ciò che era successo, ciò che avevi compiuto. E sapevo che quando saresti stata pronta, l’avresti scoperto, ad ogni costo.

Per questo pensai alla lettera. Il modo più semplice per svelare la verità.

Così la mattina dopo, finita la colazione, firmata la lettera, uscisti di casa e ti recasti qui, a Venezia. Dove tutto ebbe inizio. Dove tua madre ti mise alla luce, dove convivesti con lei gli anni più belli della tua vita, finché lei non trovò lui, e non abbandonò con te, anche questa casa.

Intanto i guai si avvicinavano e i rischi cercavano di mandare all’aria ogni cosa.

Dopo aver scritto la lettera bevesti altro composto, finché non diventasti ancora una volta incapace.

Sapevo che aumentando le dosi, sarebbero aumentati anche gli effetti collaterali.

Quelle, le allucinazioni, le avevo previste.

Gli alterego, anche quelli.

I signori sul treno, il presunto assassino dei tuoi genitori, Madaleine, il saggio, l’ispettore Tomas, l’ospedale, il volantino, la polizia.

Pura immaginazione.Sogni.Pura incoscienza che diventava coscienza. Pura finzione mescolata a realtà.Puri effetti collaterali. Sarebbero diventati rimbombo eterno. Ma ora sai la verità.

Ora ti ho resa libera. Ora è punto e a capo.”

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363 Commenti

  • Un finale criptico che mi lascia un po’ spaesato. Premetto: mi è piaciuto, così come l’intera storia! La mia domanda è: è davvero punto e a capo? Scoprire questa verità (o dovrei dire “ri”scoprire) non la riporta proprio indietro, come all’inizio? E questo non potrebbe provocare nuovi “rimbombi”, nuove amnesie?
    Brava! 🙂

    • Ciao Francesco! Innanzitutto grazie mille per esser passato a commentare, sono molto contenta che tu mi abbia seguito fino alla fine in questa stranissima storia, dal finale, come giustamente suggerisci, criptico. La tua osservazione è molto pertinente, e sono ben felice di darti una risposta secondo quelle che sono le mie idee, ovviamente. Sostanzialmente la protagonista ha vissuto “rimbombi” ed esperienze solo inconsciamente, queste mano a mano sono venute a galla, rendendosi visibili alla coscenza , come se la protagonista avesse affrontato una sorta di pseduo percorso terapeutico interiore, da sola appunto, senza l’aiuto di nessun medico tranne che di se stessa. Ora scoprire la verità almeno psicologicamente parlando, comporta come conseguenza quella di superare traumi e problemi, e con questo taglio infatti che ho voluto chiudere la storia. Infatti come ti dicevo, dal punto di vista terapeutico normalmente chi è a conoscenza di “rimbombi” riesce a sconfiggerli, quanto meno a gestirli, è difficile che nè se ne creino altri paralleli o divergenti. Perció il trauma normalmente viene amplificato o ridotto oppure possono nascere da quello nevrosi, ma a quello stesso vengono poi ricondotte. Pertanto è difficile che parti del cervello, non colpite da esperienze molto negative (morte dei genitori) vengano offuscate o si verifichino in esse amnesie così gravi e profonde. Spero di essere stata sufficientemente chiara, se ci sono altre osservazioni o domande che vorresti pormi, sono ben lieta di risponderti. Grazie e buona continuazione delle vacanze!

    • Ciao Danica! Sisi esattamente! Ho voluto comunque chiudere con un finale che rimanesse avvolto nel mistero, cosí un pò come l’intera storia. La sensazione dunque che hai avuto è corretta, l’impressione che sia stata lei ma non l’evidente certezza. Grazie mille per avermi seguito fino alla fine. Le vostre opinioni per me sono indispensabili e hanno sicuramente contribuito a creare questa bella storia. Spero in futuro di ritrovarti tra i miei racconti. A presto e buone vacanze!!!

    • Ciao Alexa grazie mille a te per avermi seguito fino alla fine! Ti chiedo davvero scusa se ti ho fatto aspettare tanto per il finale! Sono molto contenta che, finale compreso, questa storia ti sia piaciuta e spero ti abbia lasciato la stessa sensazione (indescrivibile) che provo io quando finisco di leggere un romanzo! 🙂 mi auguro di ritrovarti in futuro nei miei prossimi racconti! Il vostro contributo per me è molto importante ! A presto e buone vacanze! 😀

    • Ciao Thommy prima di tutto grazie mille per avermi seguito fino alla fine 😀 sono molto contenta di leggere il tuo commento, anche se siamo all’episodio di chiusura.
      ehehe leggi bene tra le righe! L’autore della lettera c’è , ma ammetto non è facile da scoprire. Nell’episodio non ho voluto dare ulteriori dettagli, o palesare l’artefice di tutto perché volevo lasciare che il finale fosse avvolto dal mistero.
      Ma ti darò un piccolo indizio: diciamo che ho voluto personificare una parte del corpo che tutti noi abbiamo ed usiamo quotidianamente! 😉 e adesso se hai capito prova a rileggere il finale in quest’ottica !
      Alla prossima, e spero di ritrovarti in qualche mia altra futura storia!
      Buone vacanze! 😀 😀

    • Ciao Thommy !! mi fa molto piacere ritrovarti anche al penultimo episodio… praticamente siamo agli sgoccioli di questa storia! 🙂
      OOOOOOOHHHH CENTRO ! Perfetto … ecco il disorientamento… era proprio questo il mio scopo… volevo creare una storia vorticosa e disorientata..mi piace far pensare che sia tutto confuso e senza logica… ma c’è.. dovete solo attendere il finale e tutto sarà più chiaro…. forse 😉 😀
      Grazie per esser passato e aver votato!

    • Ciao Danica grazie mille per esser passata e aver votato.
      Anche se la soluzione in vantaggio è molto logica, quella votata da te penso sia troppo sottovalutata, di certo non è stata messa li a caso.. insomma ha un suo perché 😉
      Ci rivediamo al finale 😀

    • hahahah no non penso sia possibile !! 😀 😀
      Dunque ti ringrazio per esser passato, mi fa piacere ritrovarti ad ogni capitolo.
      Una spiegazione del titolo più o meno l’ho già data ma è molto sottile ed indiretta.
      Nell’ultimo capitolo cercherò di esser più esplicita su tutto.
      Grazie ancora a presto !!!

  • Letto tutto stasera… peccato, avrei voluto scoprire il racconto prima! Sono convinta che la risposta alla seconda domanda rivelerà anche i particolari delle altre due, perciò così ho votato. Resto in attesa del finale! Grazie!

    • Ciao Crimaema, non preoccuparti per me è sempre un piacere immenso aver nuovi lettori, o ricevere nuovi commenti e suggerimenti, anche se si tratta del penultimo capitolo !!! ahah 😀
      Ti ringrazio tantissimo per questo bel commento, allora la storia (almeno fin qui) tutto sommato l’hai trovata interessante! Ottimo !!!
      Dunque osservazione logica la tua , brava\o.
      Ci rivediamo al finale 😀

  • “chi è in realtà Angelica e perché è stata dichiarata scomparsa” e’ stata la mia scelta.
    Come sempre un capitolo davvero interessante, con le riflessioni molto profonde e accurate. Ormai siamo quasi alla fine, come concludera’ questa magnifica storia? Aspetto con ansia l’ultimo capitolo ^^

    • Ciao Alexa grazie per esser passata, ma sopratutto, grazie per avermi accompagnato fino in fondo, sono davvero molto contenta. Il merito di questa storia è tuo e di tutti gli altri lettori, siete stati voi ad aiutarmi, ad accompagnarmi e a suggerirmi la strada e il modo migliore per sviluppare e proseguire il mio racconto!
      Quindi vi ringrazio ancora tutti, senza di voi questa storia non avrebbe preso vita.
      Ti aspetto per il finale 🙂

  • E’ stato molto difficile scegliere, ho scelto di sapere chi e’ Angelica. Ma sarebbe molto bello se ci dicessi anche chi ha ucciso i suoi. Visto che la storia e’ iniziata con un’omicidio, la mia testa Pretende di sapere chi li ha uccisi. Se poi pensi ad un’eventuale seguito potresti anche finire questa storia dicendoci chi e’ lei e iniziare la nuova storia raccontandoci chi ha ucciso i suoi

    • Ciao Marianna, ammetto in effetti di esser stata un po cattivella! ahahah 🙂 so che è sleale ma se devo proprio esser sincera, mi piace mettere un pochino in difficoltà i lettori e giocare con loro, le cose semplici non fanno per me.
      La tua è una bella idea grazie, la terrò in considerazione! Ti aspetto per il finale 😀

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