Sotto Assedio
Aeroporto di Roma, 25 Aprile 2023.
Un Agusta NH90 sorvola l’aeroporto minore della capitale, mentre la TV nazionale trasmette a reti unificate gli ultimi aggiornamenti dell’assedio:
– “Sembra che un numero imprecisato di presunti terroristi abbia preso almeno quaranta persone come ostaggio all’interno dell’Aeroporto di Ciampino. I sequestratori, che al momento non hanno fatto rivendicazioni o richieste particolari, hanno impedito l’accesso alle forze dell’ordine, ed ai militari, mettendo lungo le vetrate una decina di ostaggi legati tra loro con una corda sotto la minaccia delle armi. Le forze dell’ordine giunte sul posto stanno ora cercando di stabilire un contatto con i rapitori per capire la situazione all’interno dell’Aerostazione. Al momento questo è tutto quello che siamo riusciti a capire Direttore, vi chiederemo di nuovo la linea in caso di ulteriori sviluppi, a voi studio la diretta”.
– “Cazzo David! Ne sanno più i giornalisti di noi. Dimmi qualcosa che loro non sanno” Urla Alan Chandler.
– “Purtroppo è davvero tutto qui Alan. Stiamo cercando di contattare il Capo in comando della polizia per sapere maggiori dettagli, ma la Rete telefonica, come tutte le altre fonti di comunicazione, sono assenti in tutta la zona” Risponde serafico David Anderson.
– “Andiamo David… noi siamo la S.A.T. e non possiamo permetterci di essere tagliati fuori. Trova un modo per comunicare con l’Aerostazione ed intanto manda qualcuno sul posto. Subito! E che si porti un telefono satellitare. Ogni minuto che perdiamo restando sordi e ciechi, è un altro minuto che regaliamo a quei fanatici. Dobbiamo capire immediatamente cosa sta succedendo laggiú” Continua Chandler.
– “D’accordo!” Annuisce Anderson
– “SIGNORE, SIGNORE…” Grida Roberto Santarelli, addetto alle comunicazioni, correndo verso Alan.
– “Che succede Santarelli?” Risponde Chandler.
– “Signore… abbiamo ricevuto proprio ora un Fax dai G.O.S. appena arrivati sul campo! Stanno cercando di ristabilire le comunicazioni di base. Sembra che un EMP abbia spento l’intero quartiere, i loro dispositivi elettronici si sono salvati perchè sono arrivati dopo l’onda d’urto degli impulsi” Continua Roberto.
“Ma chi sono queste persone?” Domanda a tutta la sala Alan.
Da qualche parte vicino Roma.
Seduto sulla sabbia, con lo sguardo rivolto verso il mare della costa laziale, Adam Spencer ripensa al suo passato, ai suoi colleghi, agli amici, alla famiglia dalla quale si è allontanato e soprattutto a Nina, tutte persone che ha dovuto forzatamente lasciare per evitare che il suo lavoro le coinvolgesse! Sono passati quasi cinque anni dal suo ultimo incarico, cinque anni nei quali Adam cerca di essere un’altra persona, un uomo diverso che cerca di costruirsi una nuova vita in un’altra città, con un lavoro sicuramente più tranquillo e che gli permette di mantenere un profilo basso.
Le grida di una donna che intima al proprio figlio di non gettarsi in mare, distolgono Adam dai suoi pensieri. “Ma che ore sono?” Dice a sè stesso ruotando il polso per guardare l’orologio. “Cazzo, è tardi” Pensa Adam mentre velocemente lascia la spiaggia prendendo la direzione della sua auto. Dopo soli trenta minuti è già nel parcheggio privato della sua Azienda. Se non altro questa nuova esistenza aveva i suoi vantaggi, il vivere in un piccolo comune non era poi così male: mare a due passi da casa, traffico prossimo allo zero e soprattutto lontano da tutto quel caos che solo le grandi metropoli sanno offrirti.
– “Ma dove eri finito? Guarda che oggi ci aspetta una luuuuunga giornata Adam” Ironizza Federica nel vedermi varcare la soglia dell’Agenzia. E non aveva tutti i torti, oggi è il 25 Aprile e sicuramente la maggioranza degli abitanti di Roma invece di andare al mare, si rinchiuderà in questo posto!
– “Buongiorno anche a te Federica! Mi sono addormentato in spiaggia. Ero troppo stanco” Risponde Adam mentendo.
– “Uh? Chissá cosa avrai combinato ieri sera…..” Sorride maliziosa Federica.
– “Niente di quello che pensi, scema!” Gli dico sorridendo mentre sistemo la giacca sulla sedia.
Adam non si sbagliava, erano solo le 10:45 AM e lì fuori erano già arrivate centinaia di persone che vagavano senza meta. Poco dopo un’ora, era già impossibile muoversi in libertà tra un negozio ed un altro.
– “Andiamo a prenderci un caffé?” Domanda Federica.
– “Ma è quasi mezzogiorno!” Risponde Adam guardando l’orologio sopra la fotocopiatrice.
– “E allora? E dai… muoviti! Alzati” Continua Federica già con la borsa sotto braccio.
Così entrambi lasciano lo studio, chiudono a chiave la porta e si dirigono verso il bar alla fine del lungo corridoio del Centro Commerciale. Poi un boato, seguito da delle urla, cattura la loro attenzione. “Ma succede?” Pensa Adam affacciandosi dal balcone poco distante dalla cassa, per guardare cosa stesse accadendo al livello meno uno. Quello che Spencer vede, è una folla immane che corre in tutte le direzioni mentre dietro cinque uomini armati e con le maschere dei presidenti Italiani, avanzano verso di loro!
Chi sono i cinque Presidenti Italiani?
- Terroristi legati in qualche modo ad Adam Spencer. (27%)
- Terroristi legati al gruppo che ha preso d'assalto l'Aeroporto. (73%)
- Un gruppo criminale pronto a rapinare la banca principale del Centro Commerciale. (0%)

30/03/2015 at 18:57
Beh, che dire… hai una bella fantasia che fa presa sul lettore.
Sembri tenere molto alla tua scrittura, per cui – ora che siamo alla fine del primo atto ( mi pare di capire che avremo un seguito) – ti dò un consiglio tecnico per il futuro: non raccontare, mostra. Le immagini si mostrano, non si spiegano. Qui i personaggi hanno spiegato molto, è una cosa poco elegante. Capisco i limiti di spazio ma si possono ovviare mettendo meno carne al fuoco… sono sicura che in futuro lo farai per bene. 😉
31/03/2015 at 18:38
Sembra che tu abbia chiuso un ciclo, quello della mia storia. Sei stata la prima a commentare “Sotto Assedio” e ad oggi pare tu li chiuda anche (i commenti). Che dirti? Un grazie per essere stata qui fin dall’inizio anche tu 🙂 e anche se odio ripetermi, averti avuto sempre in mezzo come “rompiscatole” 😉 è servito a non abbassare mai la guardia (che già di mio non faccio mai nella vita). Quindi di nuovo grazie… davvero! Che dirti ancora Alessandra? Si… tengo alla scrittura, non solo la mia, alle sue sfumature ed alla lingua Italiana in generale e odio chi la violenta. Se potessi toglierei il podio della quinta arte alla Poesia e ci metterei la scrittura in generale! Per il resto… la questione “meno carne al fuoco” sarà difficile da considerare, è insito nel mio DNA (o nelle mie corde, come piace dire a te) questo genere di intrecci! Odio ripetermi (però già stamo a due co’ ‘sta frase) ma la vecchia e grande scuola cinefila Americana che “frequento” da quando ne ho memoria, non credo morirà mai! Fine, oggi faccio il buono e non aggiungo altro.
Ci si vede in giro… qui… lì… indietro nel tempo… alla prossima Ale! 😉
02/06/2015 at 20:08
Io non sono su nessun social…. che ne dici di darmi la tua mail?
03/06/2015 at 09:22
Scriverei qui la mia E-Mail, ma non voglio rischiare posta indesiderata o pubblicitá! Allora… provo a fare un controllo incrociato qui nella grande famiglia di The Incipit, ci vorrà un po’… vedo se nei commenti vari abbiamo amici in comune che sentiamo già per E-Mail, ed eventualmente “giro” a loro la richiesta per avere il tuo indirizzo. Possibilità #2: non sei social, ma ci sei andata vicino con “uno”. Non scrivo quale per evitare anche a te spam… provo a lasciarti ora un commento qualunque “di là”, cosí ti rendi conto di cosa parlo ed eventualmente vediamo se possiamo scriverci nel privato. A presto 😉
03/06/2015 at 19:27
Ma che stai a dì? Vabbè che scriviamo di spionaggio ahahahaha, ma non siamo mica spie!!
scrivimi qui: alessandrastar@libero.it
03/06/2015 at 22:51
Nooo… ma che hai fatto? Ero giá a metá indagine… davvero! So che anche tu ci tieni alla privacy, non la volevo cosí… vabbè, mo è fatta. Ho copiato la tua E-Mail, chiedi alla redazione di rimuovere il tuo ultimo post… mannaggia a te 🙁 Mo vado, devo scrive a n’amica mia 😉
30/03/2015 at 17:23
Ti faccio i miei complimenti per un finale “relativo”. Relativo perché sto già pregustando un seguito. Seguito che terrebbe i lettori incollati al pc per leggere.
Allora, buona pausa e buona lettura! 🙂 🙂
A presto!
30/03/2015 at 18:09
Anche te non so come ringraziarti Pinky… qui fin dall’inzio! 🙂 Il finale aperto era inevitabile, sia perchè fondamentalmente mi piaceva, sia perchè ci sono ancora alcune domande a cui rispondere, ma soprattutto perchè, come hai intùito 😉 ho in mente un seguito. Ma per ora, verrò a fare il rompiscatole alla tua storia 😉 😉 Grazie ancora per avermi accompagnato in questo viaggio 🙂
30/03/2015 at 14:57
Ah Kyle, la trovata dell’esplosione nel Pantheon mi ha fatta ribaltare dalla sedia! Davvero bellissimo finale, ha reso giustizia alla tua storia. Nonostante i pochi caratteri e le tantissime questioni irrisolte, hai gestito con maestria la situazione, donandoci anche un finale a sorpresa 😉 Complimenti ancora e non farmi aspettare troppo per la prossima storia, eh?
30/03/2015 at 17:49
‘sta bona Mia… nun poi capí quanto ho tagliato! 😉 L’esplosione al Pantheon dovevo metterla, come giustamemte mi avevi fatto notare nel precedente commento, non avevo, cito le tue parole “messo poi così in pericolo la città” , cosí ho cercato di recuperare. Lo dovevo a te ed a tutti quelli che mi hanno letto! Per la prossima storia invece, come ho già scritto sotto, ci vorrà un po’. “Sotto Assedio” verrà ampliato, riveduto, corretto (ci sono, per fortuna pochi, errori di distrazione che comunque non sopporto). Se vuoi (mi farebbe piacere) trovi il “Link” nel mio profilo dove ci sará la versione estesa a breve (spero). Per adesso qui, dove ho “conosciuto” persone divertenti (sembra una grande famiglia) e qualcuna con le miei stesse passioni, mi limiteró a fare il lettore. Io ti ringrazio di nuovo per essere “stata” qui e… devi dirmi assolutamemte dove posso trovare la foto dell’acaro modificato geneticamente 😉
30/03/2015 at 10:21
Ciao Kyle, stamane avendo tempo mi sono messo a leggere diverse storie, e ti ho trovato più volte tra gli utenti che commentavano, il titolo mi ha subito incuriosito, bhè una paroba sola per descriverlo: avvincente. Mi è piaciuto, è incalzante, ti tiene incollato davanti lo schermo, bravo!
A presto =)
30/03/2015 at 17:14
Non posso che ringraziarti, vedere che una storia suscita interesse anche a fine “gioco”, fa doppiamente piacere. A presto!
28/03/2015 at 18:11
Ciao. 🙂 Un finale scoppiettante. Pieno d’azione. Veramente un bel racconto. Ciao. A presto. 🙂
30/03/2015 at 17:08
Grazie a te per avermi accompagnato durante tutta questa storia. Ora mi prendo una pausa, ma solo per i racconti a “lunga scadenza” come questo ed anche se in testa sto elaborando un seguito (come si intuisce dal finale) per un po’ mi dedicheró alla lettura di altre storie, la tua compresa. “Io sono…” appartiene ad un genere che mi piace molto. Quindi, si… a presto!
27/03/2015 at 00:05
Bel finale, bel colpo di scena… avrebbe meritato molte più battute ed episodi!
Grande prova “italianizzata” (ma per fortuna non troppo, il giusto!) di una spy story contemporanea. Come sai ti aspetto ancora 😉 e nel frattempo, per fortuna, so dove trovarti!
27/03/2015 at 12:16
Troppo buona… davvero. É tutto vero quello che dici, servivano più capitoli. Ma tu sai che presto questa storia verrá riscritta nella versione estesa 😉 Nel frattempo, come dici tu, sai (sappiamo) come trovarci (mooolto Jack questa frase) e sono contento che tu mi abbia “accompagnato” in quest’avventura. 🙂
27/03/2015 at 13:45
È stato un piacere!!!
17/03/2015 at 14:03
Ovvio che una come me suggerisca “un finale esplosivo!” ahahaha
Piccola polemica….
Lo stampatello non si usa in narrativa. mai. A meno che tu non stia scrivendo le vignette di un fumetto, evita di scrivere in stampatello una frase o una battuta, non è così che si dà forza e potenza a una battuta. Per darle potenza, serve una descrizione potente… non una maiuscola 😉
attendo il finalone!! 🙂
18/03/2015 at 01:57
Ciao Ale. Siamo alla fine… forse! Quest’ultima affermazione l’apprezzerai di più al capitolo 10, ne sono sicuro! Nessuna polemica se queste critiche (come ho più volte scritto e che comunque preferisco chiamare suggerimenti) sono costruttive ed indirizzate al miglioramento. Quindi nessun problema, ci mancherebbe! Il tuo occhio vigile poi, mi permette di non abbassare mai la guardia, quindi, tranquilla ♡ Accetto il consiglio! 😉 Però… però anche se prendo in considerazione quanto hai scritto, che non è sbagliato, ti dico che non sono proprio d’accordo. In realtà quando si vuole, diciamo, “rafforzare” una risposta, un nome, un grido, lo stampatello, si può mettere. Ovviamente con moderazione, dopo che (come dici giustamemte tu) c’è stata un’accurata descrizione della scena. Ad esempio nelle sue traduzioni il grande e storico Tullio Dobner (lo “conosco” perchè ho letto molto di Stepehen King) ne fa spesso uso quando deve far “urlare” qualcosa ai personaggi. Ma passiamo oltre (vedi perchè cercavo la tua E-Mail? Mi piacciono queste discussioni). Ti ringrazio ancora per il voto e preparati, sembra che il pubblico, come te, voglia un finale esplosivo. Tic Tac… Tic Tac… Tic Tac.. ;-).
16/03/2015 at 19:01
Ciao. 🙂 Vai. Adesso ci vuole un finale esplosivo.
16/03/2015 at 19:22
Mi sembra giusto 😉 Aspetto ancora un po’ e poi mi metto a lavoro. Grazie come sempre per il voto!
16/03/2015 at 16:52
Ora ho votato!
16/03/2015 at 19:19
Sei un grande! Sei tornato solo per voto dimenticato 🙂
16/03/2015 at 11:14
Hum, non hai messo poi così in pericolo la città, però te lo perdono. Non so come diavolo riesci a farci stare tutto nei tuoi capitoli, senza fretta, senza forzature. La scena iniziale dell’orologio poi me la sono immaginata per tutti i cambi di scena, come in un film (e credo fosse proprio quello il tuo intento!) 😉
Per l’opzione ero davvero indecisa. Avrei voluto votare per i fratelli Navarro ancora in pericolo ma il finale esplosivo ha vinto! Aspettando la fine dunque 🙂
16/03/2015 at 19:17
“la scena iniziale dell’orologio me la sono immaginata per tutti i cambi di scena” L’hai notata ed apprezzata… grande Mia ♡ L’intenzione era proprio quella, mettere adrenalina nella lettura più di quanto il racconto già non facesse! Comunque hai ragione, non ho approfondito la minaccia alla città, considera che ho dovuto limare il capitolo tantissimo, da oltre 6000, sono passato a 5000 dopo 3 giorni di taglia e cuci. Avrai sicuramente notato che in alcuni punti, per ottimizzare i caratteri, mi sono concesso belle “licenze poetiche”. Tipo “2 KM” invece di “due KM”, in un racconto, tema, i numeri si usano solo a lettere. Ma grazie di avermi perdonato anche questo 😉
16/03/2015 at 10:48
Grande Kyle. Il ritmo è notevole e incalzante…Poi, considero assolutamente allettante l’opzione del finale esplosivo con questo personaggio passato inosservato. Credo che sia la soluzione migliore per questo racconto altrettanto esplosivo. 😀
16/03/2015 at 19:02
Hola Pinkerella 😉 Spero di concludere davvero in un modo “esplosivo” e credo che il quasi nuovo personaggio (per usare le parole di Danio) darà alla storia, un’altra s… basta! Ho parlato troppo 😉 Grazie per essere come sempre qui, follower fin dall’inizio 🙂 🙂
15/03/2015 at 22:57
Bhe, un finale esplosivo, neanche da chiederlo. Gli altri sono fin troppo razionali… una storia così necessita di un finale assolutamente alternativo e d’impatto!!!!
16/03/2015 at 18:55
Il tuo ragionamento non fa una piega. Grazie per il voto Serena 😉
15/03/2015 at 20:34
L’idea di un finale esplosivo con colpo di scena mi piace molto.
16/03/2015 at 18:51
Credo che sarai accontentato… viste le percentuali! Per il colpo di scena… ooops, non posso parlare 😉 Grazie per il voto.
15/03/2015 at 20:04
Inusuale nel capitolo finale, ma mi stuzzica l’idea dell’entrata in scena di un nuovo o quasi personaggio.
Sempre incalzanti i tuoi episodi, peccato che siamo alla fine 🙂
16/03/2015 at 18:48
Grazie Danio. Ad oggi, quasi il 90% è per un finale “esplosivo” ed il quasi (giustissimo l’avverbio “quasi nuovo”… vedrai poi) nuovo personaggio! 😉 Preparati… 😉
13/03/2015 at 20:34
Mi dispiace per il lungo ritardo, purtroppo c’è tanto studio…ma non posso mai abbandonare questo sito… Dunque, quando ti leggo non posso fare altro che pensare a ” io vi troverò”, ed è una cosa bella , cioè sto leggendo e contemporaneamente vedendo un film. Le donne in ostaggio sono la ciliegina sulla torta e le opzioni sono molto curate, in un primo momento avrei scelto la morte di una delle due, sono un pò crudele con i personaggi delle storie, ma poi ho riflettuto sulla prima, da che mi sembrava banale l’ho trovata molto più da “eroe”.
Alla prossima =)
15/03/2015 at 19:59
“cioè sto leggendo e contemporaneamente vedendo un film”, poi citi “Taken” (In Italia grevemente tradotto con “io vi troverò”) uno dei miei film preferiti (ti avverto che è uscito il 3, https://www.youtube.com/watch?v=QlMfiKPfKZo) bhè….. se volevi farmi montare la testa… ci sei riuscita! Grazieeeee!!!! 🙂 🙂 Occhio, siamo al gran (spero) finale.
18/03/2015 at 13:30
ahaha cioè taken sarebbe io vi troverò?ma perchè haha
07/03/2015 at 21:59
Col cuore in gola per la città che mi ospita e che, personalmente, adoro, dico che James agirà da solo per salvare le donne e metterà in pericolo la città. D’altra parte è l’opzione più avvincente e, forse, anche la più difficile da scrivere! Mi è piaciuto molto questo episodio, spero che Enrico sappia quello che fa.
P.S. Per rispondere alla tua domanda nel commento precedente fantascientifico principalmente per gli anni in avanti. Sarà una fissazione mia ma nel tuo racconto mi immagino delle tecnologie di distruzione piuttosto avanzate rispetto ad ora ehehe eppure non sono neanche 10 anni, ho una fantasia molto sviluppata, me ne rendo conto!
08/03/2015 at 13:17
Grazie per il tuo esaustivo commento e si, in effetti questi ultimi due capitoli saranno impegnativi, forse ci vorrà più di una settimana per forgiarlo. Speriamo James non faccia troppi danni, la mia città è troppo bella davvero! Approfitto del tuo commento per dirti che buttando un occhio alla tua storia (che non ho letto ancora, però) è interessante che tu dia il titolo ai capitoli con una citazione. Bella quella di A.B. “Sono qui perché se mi arrendo questa volta mi arrenderò tutta la vita”. E dato che da buon scrittore (che parolone… vabbè) come una spugna attingo ovunque, ti chiedo un’altra cosa che mi ha incuriosito: il logo della tua foto che rappresenta o significa? Sembra un acaro modificato geneticamente… si anche io ho una bella fantasia 😉 Però è interessante 🙂
Ciao e grazie ancora per il voto!
08/03/2015 at 16:17
Hai 10.000 caratteri per far quadrare tutta la faccenda, non ti invidio affatto! D’altra parte
fai sempre un ottimo lavoro e lo farai anche stavolta, prenditi tutto il tempo che ci vuole.
Anche il titolo della storia che sto scrivendo è una citazione di Baricco, come i titoli di tutti i capitoli che sono e che, se tutto andrà bene, verranno. 😉
“acaro geneticamente modificato” mi ha fatto morire dal ridere XD È una delle tante interpretazioni che posso dare di quell’immagine! Io la vedo come un incubo, che mi accompagna, costante, passo dopo passo. Se tu ci vedi l’acaro, neutralizzalo con l’aspirapolvere, mi faresti un grande piacere 😛
07/03/2015 at 17:22
Ciao. 🙂 Agirà da solo per salvare le donne, ma metterà in pericolo la città.
08/03/2015 at 12:34
Grazie come sempre per il voto!
07/03/2015 at 16:04
Agirà da solo, mettendo in pericolo l’intera città…
bello, l’episodio 😉
08/03/2015 at 11:24
Aho… ma nun volete proprio fà schiattà nessuno della famiglia? OK, se è questo che volete, scateniamo l’inferno ed andiamo a prendere Noemi ed Elettra! Grazie per il voto Ale 😉
07/03/2015 at 13:16
Sacrifico la città, prima opzione!
Come dicono sempre gli uomini in doppiopetto bisogna sacrificarne uno per salvare tutti gli altri, ma anche Jack non sarebbe del tutto d’accordo e quindi…. salviamo la sua famiglia!
08/03/2015 at 11:21
Credo tu abbia ragione! Andiamoci a prendere le ragazze cercando di non fare vittime civili! 😉
07/03/2015 at 12:06
Ti ho mandato in parità. 😀 Bello l’episodio misto di scene e con più punti di vista!
08/03/2015 at 11:18
Ah Ah Ah… Non so a che punto hai votato, ma ad oggi tutti vogliono salvare le ragazze. Come ti ho detto, mi piace scrivere storie “multitasking”, in tempi diversi che poi portano ad un unico obiettivo. Se poi ci aggiungi le scene da diversi punti di vista, come già fa qualche autrice… cosa vuoi chiedere di più? 😉
07/03/2015 at 06:00
Agirà da solo ma metterà in pericolo la città.
Sempre incalzante, avanti così 😉
08/03/2015 at 11:09
Ed allora andiamo a prendere Noemi ed Elettra!
05/03/2015 at 15:07
Senza dubbio in questa storia troviamo un bel mix di ingredienti che la rende sempre interessante.
Cercherà di contattare la sala operativa. Ciao
06/03/2015 at 22:22
Grazie per il commento. Si… alla fine ha scelto la sala operativa. Siamo quasi al finale. Don’t miss it!
04/03/2015 at 11:26
Io dico che cercherà informazioni altrove, ma sono l’unica. La storia è molto bella, metà tra un racconto di fantascienza e un giallo. A volte, però, tende a confondere per i molti nomi. Ci sono moltissimi personaggi rispetto al poco, davvero poco spazio dei 5000 caratteri. Il premio è che la storia cattura, anche se va letta con attenzione per non lasciarsi dietro alcuni pezzi! Ti seguo 😉
04/03/2015 at 16:57
Ciao Mia 🙂 Che rispondere? Il tuo post è un grandissimo complimento, non so che dire (raro per me). Si, probabilmente ci sono molti personaggi per 5000 caratteri, l’ho sempre sostenuto in generale, ma per ora accetto le regole e devo adeguarmi (per la versione estesa ci sarà tempo altrove). Soprattutto ora che mancano “solo” tre capitoli e dovrò incastrarci (rivelare)i molte (non tutte) cose. Vero anche che la storia va letta con calma proprio per questo motivo, ma la mia contaminazione cinefila “Made in USA” (il top nel genere) piena, stracolma, di storie “multitasking”, mi ha insegnato che questo genere di racconti sono piú veri. Più in là magari riprendiamo il discorso. Grazie ancora per il voto e per essere passata di qui! 😉
PS: Sono curioso di sapere (ascolto tutti) dove trovi quel pizzico di fantascienza. Data 2023 a parte, non credo di averla inserita! 😉
01/03/2015 at 20:19
Era uno di loro, entrerà in contatto con la sala operativa…
02/03/2015 at 19:39
Hola Alessandra! Ma la smetti di incasinarmi la testa? 😉 Mi hai detto del “Mossad” l’altra volta e sono entrato in fissa (il dialetto romano che è in me ogni tanto vieni fuori, significa che non riesco a togliermelo dalla testa) che in un modo o nell’altro nel passato di James ci debba essere! Grazie come sempre per il voto e per essere ancora qui 🙂
02/03/2015 at 19:53
Ma poi non hai usato il Mossad. Uno dei corpi d’elité più potenti al mondo, dopo i servizi Vaticani naturalmente.
Tu hai la prerogativa di catturare la mia attenzione con un genere assolutamente nelle mie corde ( dovresti averlo capito), hai solo la pecca di scrivere in corsa. Attenzione, non ho detto “di corsa” ma “in corsa”. Non respiri tra una frase e l’altra e non dai respiro ai personaggi. Tuttavia interessante…
Io non scriverò qui per lungo tempo, ma non significa che smetterò di leggere chi ha catturato il mio interesse, come te.
04/03/2015 at 16:36
Una delle poche che conosce la “potenza” dei servizi Vaticani. Magari ne riparliamo. Ho provato a cercare la tua E-Mail o ad inviarti nel privato qui, qualcosa per uno scambio di opinioni varie. Ma sono solo riuscito ad aggiungerti su Google+ (che comunque non ha messaggi privati). Leggendo qui e lí i tuoi commenti che si incrociano con i miei, sembra che cinematograficamente parlando (ma non solo e “certo che ho capito il tuo genere”) abbiamo qualcosa su cui parlare. Se hai Twitter, Facebook o una semplice E-Mail e tempo permettendo (compreso il mio, visto che mi sono imbarcato anche su questa via dei racconti) fatti sentire. Al prossimo capitolo 😉 Chris
PS: Intanto guarda questo film, sconosciuto (tanto pe’ cambià) in Italia – http://m.youtube.com/watch?v=8voT0BzsNTQ
04/03/2015 at 17:11
Visti sia il primo sia il secondo, e più di una volta 😉
ti pare che non mi vedevo Tropa?? ahahahaha
Mi trovi su Linkedin. Non sono su nessun social. Io non sono social. 😉
04/03/2015 at 18:02
Me pareva! Ma nel dubbio… 😉 Anche se il secondo (la maledizione del 2 che spesso si avvera) non è all’altezza del primo! I Social (nome pessimo) dipende come li gestisci e li vivi. Presi nel verso giusto, sono come questa piattaforma, un modo per condividere informazioni ed hobby. Allora ti scrivo su Google +… ragazza A-social 😉
28/02/2015 at 18:47
Cerca di contattare la SAT! Bel capitolo,uno dei migliori. Mi ricorda moooolto 24!
01/03/2015 at 01:06
Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma. Se ti ricorda 24 questo capitolo, io lo prendo come un eccellente complimento, anche se siamo decisamemte lontani da quel capolavoro. Grazie per il voto 😉
28/02/2015 at 17:21
Ciao. 🙂 Anche se è la più violenta scelgo che proverà ad avere altre informazioni dal terrorista. Bell’episodio. 🙂
01/03/2015 at 01:01
Grazie anche a te per essere sempre qui 🙂 Vedremo cosa farà James, ma sicuramente per riavere la sua ex, non ci andrà leggero 😉
28/02/2015 at 15:36
entra in contatto con la sala operativa… come, a te la scelta, ovviamente! 😀
01/03/2015 at 00:58
Grazie Pinkerella per il voto e per essere sempre da queste parti 😉 La sala operativa sembra la più quotata comunque.
28/02/2015 at 14:25
Sala operativa della SAT…mi sembra quasi inevitabile 😉
01/03/2015 at 00:53
Sempre qui il Grande Danio. Grazie mille… forse hai ragione, la SAT è probabilmente inevitabile!
22/02/2015 at 15:10
Navarro è….
del Mossad.
23/02/2015 at 17:46
Questo suggerimento mi terrà occupata la testa per un po’! Non male Navarro del Mossad, considerando la storia di questo “Istituto per l’intelligence”, potrei inserirlo con un passato particolare. Ottimo consiglio, grazie 😉
20/02/2015 at 18:25
Ciao. 🙂 Un ex agente della SAT.
22/02/2015 at 11:13
Ecco un altro attento lettore! Eccellente suggerimento… in fondo Federica ha chiesto di parlare solo con Chandler. Perchè? Grazie per il voto. 😉
20/02/2015 at 14:29
James Navarro è un terrorista, o presunto ex.
Ho azzardato troppo?
Alla prossima 😉
22/02/2015 at 11:07
Eccolo il grande Danio! Nessun azzardo, l’idea dell’ex terrorista mi ha sempre accompagnato durante la scrittura di “Sotto Assedio”. Staremo a vedere. Grazie ancora per essere passato di qui.
20/02/2015 at 12:55
E’ un agente infiltrato del C.N.I. (Centro National de Inteligencia spagnolo).
Mi è venuta così… 😛 grandissima prosa, continua così. Questo è uno dei capitoli migliori, conciso e adrenalinico.
22/02/2015 at 11:04
CNI? Gran bel suggerimento, che solo un’attenta lettrice (nonchè ottima scrittrice) poteva dare… anche perchè il cognome Navarro fa un po’ Spagnolo/Messicano e lo avrai sicuramente notato! Grazie, sará sicuramente da considerare! 😉
19/02/2015 at 21:03
Più che giallo, mi sembra un film d’azione! La scrittura così scorrevole da l’impressione di un nastro del videoregistratore che scorre velocemente facendoci immaginare le scene!
Odio la collaborazione con le autorità, e ovviamente non può affrontare solo i terroristi.
quindi voto per la “consegna” =)
20/02/2015 at 12:01
Grazie Martina, il mio intento era (è) proprio quello: farvi “vedere” un film! Il giallo in realtà c’è, solo che la parte action lo nasconde ai più. Come ho risposto al grande Danio, ci sono molte domande a cui rispondere e parechi legami da scoprire. Il tuo voto comunque, arriva in ritardo per orientare il racconto da una parte piuttosto che dall’altra… però… però all’ultimo ho dato un’aggiustatina al finale di questo capitolo per accontentare tutti. Leggendo capirai. Grazie per il voto. 😉
PS: Hai poi visto Sucker Punch?
10/03/2015 at 13:24
Mi dispiace per l’assenza! La mia risposta arriva in ritardo, non intendo certo sparire questo è sicuro ma la mia vita è un tornado purtroppo.. Mi dedicherò alla lettura dei capitoli arretrati e no ho visto solo il trailer, si sono un disastro nell’organizzazione ma prima o poi troverò spazio per tutto ç_ç
14/02/2015 at 17:31
Li affronta da solo!
14/02/2015 at 20:12
Thank You! Per ora le scelte sono al 50%!
14/02/2015 at 14:49
Da buona amante di Jack (e tu sai) io mi consegnerei ai terroristi, tanto me la cavo in qualche modo! 😛 Quindi, via all’azione!!
14/02/2015 at 20:10
Ah Ah Ah Ah… adesso te lo faccio morire! 😉 Però ti è sfuggito qualcosa del primo capitolo… e da te non mi aspetto una simile distrazione… forse dovrei dirtelo… o forse no… ti dice niente Myers? Basta! Ti ho detto anche troppo! 😉
14/02/2015 at 10:59
Opterei per affrontare i terroristi da solo. Credo sia una questione tra lui e loro! 😉
14/02/2015 at 20:03
Gli hanno toccato la ex moglie (ed ancora non sappiamo chi sia Elettra per lui) quindi qualcosa dovrà fare! Grazie Pinky 😉
14/02/2015 at 10:13
Ciao. 🙂 Ho votato che si consegna ai terroristi. Ho votato questa perché ho pensato che magari ha qualche piano segreto per infiltrarsi nell’organizzazione.
14/02/2015 at 20:01
Grazie mille Mari! Il tuo suggerimento è davvero originale, mi piace davvero! In fondo sappiamo solo (a questo punto) che Adam non è uno sprovveduto ma un ex qualcosa: servizi speciali, polizia… ex terrorista! Grande suggerimento, lo terrò vivamente in considerazione! Grazie!
13/02/2015 at 17:30
Affronterà i terroristi da solo.
Ormai si tratta di una questione tra lui e loro, le autorità sarebbero solo d’impiccio.
Buona serata.
13/02/2015 at 18:16
Grazie Grazie Grazie Danio! Sei un “follower” fedele e probabilmente dovró accontentarti solo per questo, peró… peró non ti incuriosisce un pochino sapere come mai i terroristi sono lí? Perché sembrano conoscerlo? Qual è il legame tra i vari attentati ed Adam? Grazie comunque devoto follower 😉
13/02/2015 at 18:32
Si in effetti m’incuriosisce, ma lascio alla tua “penna” l’onore di rivelarcelo.
Un saluto dal tuo devoto follower 😉
06/02/2015 at 17:15
L’ex moglie di Adam. Mi sembra molto più probabile. Bella la scena della lotta tra i due uomini.
A presto.
06/02/2015 at 18:56
La ex moglie é la più quotata… chissá 🙂 Grazie per aver votato nuovamente Danio!
06/02/2015 at 16:52
Ciao. Per ora, è il capitolo che mi è piaciuto di più. Mi ha tenuta incollata allo schermo perché ricco di tensione.
Voto per la ex moglie.
06/02/2015 at 18:55
Pensa che anche qui ho dovuto tagliare, dalla prima stesura, un bel pó…. comunque grazie mooolte per il complimento 😉
06/02/2015 at 12:39
Elettra è sorella di Adam.
06/02/2015 at 18:52
Ammetto che é l’idea che più mi attira… ma aspettiamo per saperlo. Grazie mille per il voto!
06/02/2015 at 12:36
Nessun legame, mi sembra più originale e meno scontato. Forse scopriranno di essere legati, ma da qualcosa di più sottile, forse da sole coincidenze.
06/02/2015 at 18:51
“Legati da qualcosa di più sottile”… raccolgo vivamente il suggerimento! Grazie per il voto 😉
31/01/2015 at 17:50
Ciao. 🙂 Un poliziotto in borghese.
01/02/2015 at 15:32
OK, considero l’opzione! Grazie per il voto!
31/01/2015 at 05:35
Penso a un poliziotto in borghese. Buona giornata.
01/02/2015 at 15:31
Grazie per il consiglio… valuterò! Anche se il terrorista va per la maggiore!
30/01/2015 at 13:48
Un terrorista!! 🙂 vai così, tensione alta.
01/02/2015 at 15:28
Dici che devo optare per il terrorista? Quasi Quasi mi hai convinto! Grazie per essere ancora qui!
30/01/2015 at 12:03
Un terrorista mi sembra una buona scelta…. ma io sarei crollata anche davanti ad un gattino armato. 😉
01/02/2015 at 15:27
Ah Ah Ah Ah… come il gatto con gli stivali? Se avessi avuto una quarta opzione, poteva essere la quarta scelta della storia! 😉
30/01/2015 at 11:22
Certamente lei sarebbe rimasta pietrificata anche davanti a un poliziotto in borghese, quando questi le avesse puntato un’arma contro, correndo. Tuttavia opto per un terrorista, così il gioco si fa ancora più duro… 🙂
30/01/2015 at 11:33
Seee… come no! Tu ti saresti buttata subito a terra, afferrato il primo barattolo di pomodoro e glielo avresti lanciato contro, valutando intanto altri modi di difesa! È inutile che ti spacci per giornalista, lo so che sei un agente sotto copertura 😉
30/01/2015 at 11:44
ooops… rispondendo velocemente avevo letto “anche io sarei” etc. Vabbè… rimango sempre dell’opinione che sei comunque un Agente. La definizione giornalista è solo una copertura! 😉
29/01/2015 at 13:39
Si barricano in attesa di istruzioni, questa opzione mi incuriosisce molto!! Ti seguo, buona scrittura, l’azione è molto alta e i dialoghi serrati, rendono l’idea della situazione e dello stato d’animo frenetico dei protagonisti.
30/01/2015 at 11:17
Che dire? Grazie davvero per aver scelto di seguire il mio racconto, quello che hai scritto è quello che sto cercando di trasmettere: azione ed atmosfera adrenalinica. Io invece ho dato, anzi sto ancora dando, un’occhiata al tuo sito esterno a questa piattaforma. Molto bello, ben curato e soprattutto interessante. Lo metto tra i preferiti. 😉
30/01/2015 at 11:18
Grazie davvero! Ne sono molto felice 🙂
30/01/2015 at 11:19
Grazie di esser passato, mi fa molto piacere, ne sono felice!
30/01/2015 at 11:28
Comunque la foto dell’albero di Natale con i libri è geniale… 😉
30/01/2015 at 14:47
thankssss
01/02/2015 at 15:24
Don’t mention it!
26/01/2015 at 12:40
Ciao! Pieno di azione il tuo racconto, bene. Si barricano nella struttura . 😉
28/01/2015 at 08:41
Ti ringrazio per aver letto e votato il mio racconto! A questo punto credo che si barricheranno e… waiting 4 next chapter! 😉
24/01/2015 at 11:27
Ciao. 🙂 Iniziamo a chiedere il riscatto.
Un bell’episodio. C’è suspense dall’inizio alla fine.
25/01/2015 at 16:11
“Suspense” dall’inzio alla fine? Un episodio bello? Ora mi monto la testa 😉 Spero di non deluderti con i prossimi capitoli. Grazie per il commento!
24/01/2015 at 11:23
Secondo me prima devono barricarsi dentro la struttura e, poi, se hanno quell’idea, chiedere il riscatto. 🙂
Bene anche questo secondo capitolo.
25/01/2015 at 16:07
A quanto pare barricarsi nel centro commerciale vá per la maggiore! Dovró considerare l’idea. Grazie Pinky 😉
24/01/2015 at 07:01
Chiedono un riscatto, avvincente 🙂
24/01/2015 at 08:44
Ciao Danio. Un riscatto? Vedremo 😉 Grazie per il voto.
23/01/2015 at 22:07
I terroristi si barricheranno in attesa di negoziare…
24/01/2015 at 08:43
Grazie per essere ancora qui Alessandra, che ne pensi di questo capitolo? Insisto, sentiti libera di dire qualunque cosa! 😉 Vorrei anche un tuo punto di vista, se puoi: non pensi che 5000 battute siano un po’ poche? Forse dovrebbero “allargare” il capitolo e poi lasciare all’autore di scrivere di più o di meno. Buon Week End 😉
25/01/2015 at 19:59
Sostanzialmente il mio parere non è cambiato in soli due episodi, ti ho gia detto cosa penso del plot e degli elemnti narrativi che stai gestendo, per ora nulla da aggiungere, o lo avrei fatto, puoi starne certo 🙂
Posso solo farti l’appunto di aver portato avanti l’azione servendoti in modo reiterato dei dialoghi e questa è una cosa in parte controproducente quando si hanno a disposizione poche battute ( appunto, 5000) poiché non si danno al lettore sufficenti dettagli per immaginare il contesto, ovvero “le avversità” che presenta la location, trattandosi di un action. Ma sono sicura che saprai ricalibrare anche quelli.
Le 5000 battute obbligatorie sono abbastanza per raccontare una storia completa. Il problema è avere le idee chiare e poi usare solo il necessario. Come quando si ha poco spazio nello zaino e si portano le poche cose di cui non faremmo mai a meno.
A presto, Kyle 🙂
25/01/2015 at 23:02
Mi fai morire Alessandra, non abbassi mai la guardia (cosa eccellente nella vita militare e soprattutto quotidiana). Comunque mi hai detto quello che già sospettavo per il “mercato” italiano riguardo Film e Racconti. Sottovalutare i dialoghi. In Italia nel cinema stiamo indietro (affermazione forte, ma è la verità detta da chi segue la settima arte da oltre cinque lustri) in questo senso. Mettiamo (anzi mettono) in secondo piano le battute! É vero come dici tu che in parte queste possono oscurare le “location”, ma è anche vero che se lo fai adrenalinico (il dialogo) con un minimo di descrizione, esso stesso (come suona male) crea l’ambiente. Magari mi sbaglio, ma leggendo questo secondo capitolo, il lettore può immaginare la “sua” stanza operativa S.A.T. tramite i discorsi dei protagonisti. Devo dirti in ogni caso, che l’originale di questo capitolo 2, era comunque composto da quasi 7000 battute. E tagliando qui e lì, qualcosa dell’ambiente, ma anche dei caratteri di alcuni personaggi, li ho dovuti sacrificare. Ed anche se il tuo esempio dello zaino è dannatamente perfetto (sicura di essere una giornalista e non un soldato sotto copertura?) 5000 battute sò comnque poche e vorrà dire che nella versione estesa, cioè a storia conclusa, SOTTO ASSEDIO avrà la sua Extended Version per i follower che la richiederanno. Comunque grazie ancora, ho come l’impressione che viaggiamo sugli stessi binari. 😉
ah… dimenticavo, il mio nome è Christian. Keep in Touch 😉
25/01/2015 at 23:48
Un giorno una grossa multinazionale cinematografica telefona a Woody Allen e gli propone di scrivere, dirigere e interpretare una serie tv.
Woody è un cinematografaro ma non è uno stupido, sa bene che si sta investendo più nelle serie tv che nel cinema, nell’ultimo decennio. Così risponde che ci penserà.
Scoppia la polemica che rimbalza la notizia da un capo all’altro del globo.
E un certo… “tizio” ( il più grande sceneggiatore americano vivente) commenta la notizia in questo modo:
Woody? Sì, un genio, ci sa fare. Il suo problema è che tutti i suoi personaggi parlano nello stesso modo. In pratica è sempre solo lui a parlare. Ma questo lo sanno tutti. Piace, sì. Ma si parla addosso. Per fortuna dice cose esilaranti e gli perdoniamo l’onniscenza.
Ti ho raccontato questo aneddoto per dirti che – quando si scrive una storia di genere, come la tua – si inventa un mondo. Quel mondo ha le sue regole. I personaggi devono restare COERENTI alle sue regole e farne parte integrante senza mai stonare.
Per questa ragione, usare in prevalenza dialoghi è in verità la cosa più difficile che si possa fare. Ogni personaggio deve avere una propria personalità, non possono essere monocorde e sembrare sempre la stessa persona che parla; ogni personaggio deve essere coerente col mondo che gli hai creato intorno.
Se tu sei in grado di farlo, benissimo. Non è vero che i dialoghi sono sottovalutati, al contrario: sono difficilissimi, per questo molti scrittori noti ne usano ben pochi e preferiscono narrare.
Piacere di conoscerti, Christian. 🙂
17/01/2015 at 10:35
Terroristi/aeroporto. Mi piace l’incipit e la divisione in due scene.
17/01/2015 at 15:01
Ti ringrazio per aver letto il mio racconto. Lo split (divisione in scene) credo che ci accompagnerà per un bel po’!
17/01/2015 at 08:17
Bel incipit d’azione. Secondo me sono terroristi legati a quelli dell’aeroporto. Ti seguo.
17/01/2015 at 15:03
Allora rimani da “queste parti”… per scoprire ci sono i cinque presidenti. Grazie per essere passato e per il voto.
16/01/2015 at 19:56
Ciao Kyle, mi piace il genere del tuo racconto. Ho votato per il legame con Adam anche se so che l’azione terroristica non sarà di certo sua volontà. Mi piacerebbe continuare a leggere e quindi aspetto il prosieguo. Complimenti!
17/01/2015 at 15:05
Grazie per il voto e per il commento. Voti per Adam che interviene a malincuore? mmmmm…. chi lo sa? 😉
17/01/2015 at 18:44
Veramente avevo immaginato un altro tipo di legame con i terroristi, ma la fantasia è tutta tua 🙂
17/01/2015 at 19:23
Un altro tipo di legame? mmmm… si, anche questa ipotesi è da mettere in conto! Adam ex terrorista o sotto protezione… forse… chi lo sá! 😉
16/01/2015 at 19:01
Terroristi/aeroporto. Adoro anche questo genere. Il 90% dei miei libri sono gialli e in molti si parla anche di terroristi… Sorprendici 😉
17/01/2015 at 15:07
Ci provo… a sorprenderti Aomame! Per ora grazie per aver letto e votato la mia storia.
16/01/2015 at 18:19
Ciao. Terroristi legati al gruppo che ha preso d’assalto l’Aeroporto. 🙂
Mi è piaciuto tutto sia la trama che l’episodio, tre l’altro scritto molto bene. La storia si preannuncia interessante. Ti seguo. 😀
17/01/2015 at 15:08
…ed io ti ringrazio. Presto scopriremo chi sono i cinque presidenti!
16/01/2015 at 16:25
I terroristi legati in qualche modo ad Alan al prossimo episodio:-) Benvenuto su The Incipit 🙂
16/01/2015 at 16:40
Grazie per il benvenuto e grazie per avermi letto. Siamo solo all’inizio. 😉
16/01/2015 at 15:51
Voto il legame tra terroristi del centro commerciale e aeroporto. Startari docet, ti ha detto tutto! Ora invece Lucia ti regola. In come funziona troverai le indicazioni, è meglio se pubblichi un episodio a settimana o uno ogni dieci giorni, io sono una autrice lenta non prendere esempio da me ( pubblico quasi un episodio al mese). In come funziona troverai anche le spiegazioni sul algoritmo dei punti. Ma il consiglio è leggi tutto quello che potrebbe interessarti e specie chi ti commenta ( non è obbligatorio, però almeno aiuta).
Mi piace che hai scelto il tema terrorismo e lo stai raccontando per adesso in maniera un pochetto confusionata però pare che ho capito. Ciao benvenuto tra noi… Ti auguro tanta buona lettura e altrettanta scrittura…Baci Lucia
16/01/2015 at 16:38
Spero di riuscire a pubblicare un episodio a settimana (la linea guida della storia l’ho forgiata) ma impegni vari di vita quotidiana mi costringeranno a seguire il tuo esempio… credo. Un capitolo ogni dieci giorni 😉
16/01/2015 at 18:03
Ottimo, meno corri e meno metti in crisi i lettori.
16/01/2015 at 18:17
Grazie per il suggerimento, ma soprattutto per avermi letto. Rallenterò con il prossimo 😉
16/01/2015 at 18:22
Non mi trattare male la Startari che esco dallo schermo e ti tiro le orecchie….Un basito
16/01/2015 at 19:15
Trattare male Alessandra? Non potrei mai….. soprattutto sotto la minaccia di una tirata d’orecchie 🙂
16/01/2015 at 15:15
Ciao Kyle benvenuto su TI! 🙂 Alessandra ti ha già detto tutto nel suo commento. 🙂
Opto anche io per i terroristi legati al gruppo dell’aeroporto, se no credo si faccia troppa confusione. 😉
16/01/2015 at 16:34
Grazie anche a te per essere passata e per il commento 😉
16/01/2015 at 13:17
Ciao Kyle.
Scrivi un giallo e per di più ti cimenti nell’argomento “terrorismo”, non posso non venire a leggerti e commentarti. 🙂
Ti rimprovero la confusione narrativa, però.
Lasciare aperte delle scene e intrecciare gli eventi è una cosa giusta da fare in questo caso ma, il modo in cui le hai intersecate, è confusionario. Se non fosse stato per la domanda finale e le tre opzioni, non avrei capito che i terroristi di Ciampino non sono quelli che sta guardando Adam dalla finestra perché non hai detto dove si trova Adam e per chi lavora. Ho intuito che sia un ex “qualcosa” ( forze speciali, servizi segreti…) e che ora ha scelto una vita tranquilla ma non nomini mai il centro commerciale…
Inoltre non comprendo la scelta futuristica. Dai degli indizi ma non li spieghi ( e bada che un incipit deve spiegare gli elemnti basilari, non è che si può rimandare la spiegazione ai prossimi episodi); insomma hai inserito elementi fantascientifici nel giallo … ma perché?
Infine ti do un consiglio: caratterizza meglio Adam. Non è certo uno sprovveduto, la vita tranquilla va bene, magari ( cliché di moltissimi film d’azione) si è ritirato per vari motivi e ora però sarà l’unico vero eroe di questa storia… però se tu avessi fatto un bel “save the cat” col ragazzino che si tuffa in mare e lui che – sia pure in abiti da lavoro – si tuffa e lo salva, avresti gia dato “statura” al protagonista, facendoci capire ( anche senza starci troppo a ricamare) che è un eroe. E infatti poi sarà colui che salverà tutti dai terroristi, immagino.
Ma se devii il percorso ed esci dai cliché cinematografici esterofili è meglio. Ricorda che siamo in Italia ( lo hai ambientato qui) per cui puoi sempre mescolare le carte. Noi qui nel Bel Paese sappiamo sorprendere anche Bruce Willis … che con Die Hard 1 mi ha ricordato alcuni tuoi inneschi.
Voto che i terroristi siano collegati con quelli di Ciampino, altrimenti – se non fosse così – avresti messo troppa carne al fuoco. E le cose, in un giallo , non possono mai essere slegate né arrivare per caso.
Buon divertimento e benvenuto tra noi!
16/01/2015 at 16:33
Buona sera Londra, prima di tutto vi chiedo scusa per….. ah, no, questo era “V Per Vendetta”. Inizio di nuovo: Buona sera Alessandra, prima di tutto grazie per essere passata e per avermi letto. Secondo… per quanto mi faccia piacere avere come primo commento quello di un autore (autrice nel tuo caso) e che per di più si definisce “giornalista in pausa forzata” (si, ho sbirciato il tuo profilo dopo il tuo post) non posso non farti notare alcune situazioni della storia alle quali credo tu non abbia prestato molta attenzione. Ma prima mi congratulo (sei nella Top “giallo” e non posso averti come nemica) per l’esempio di Die Hard o dei Film Americani. OK, te lo concedo, hai scoperto (ma perchè nel profilo non era quasi servito su un piatto d’argento la mia passione per la settima arte?) la mia contaminazione cinematografiche nei racconti, ma….. sei completamente fuori pista con gli esempi (cavolo… hai paragonato il mio racconto a Die Hard… Bruce Willis… è un grosso complimento, ripeto). Nel senso che dai troppo per scontato quello che accadrà, commetti l’errore che fanno tutti gli Italiani quando vedono un Film o leggono un libro stile USA: “ecco adesso muore”, “ora gli spara”, “è lui l’assassino”, etc. Come se quando vedessimo un Film interpretato da Bruce Willis, Jason Statham, Gerard Butler & C. dessimo per scontato che non moriranno mai (eppure qualche volta è succeso, Kyle Cinefilo Docet). Dici che il racconto è confusionario? Perchè? PARTE UNO, aeroporto di Ciampino (sappiamo dove si svolgono i fatti). PARTE DUE, da qualche parte a Roma “chiudono la porta e si dirigono verso il bar alla fine del Centro Commerciale” (sappiamo ancora dove sono i protagonisti). Ed ancora: chi ha detto che i terroristi che vede Adam siano quelli dell’Aeroporto? Sappiamo che lui si trova in un centro commerciale e che un onda EMP ha danneggiato gli apparecchi elettronici di Ciampino. Quindi ci sono due situazioni in due posti differenti, altrimenti l’Azienda (come il resto dei negozi) per la quale lavora ora sarebbe al buio. Poco importa (per ora) se sia un’agenzia assicurativa o un CAF. Infine, la scelta sezione “giallo” anzichè “fantascienza”, mi sembra decisamente azzeccata. Non ho citato forme di vita aliene, navi o mutanti, semplicemente ho ambientato la storia nel 2023, punto! Ma poi, tu con SHIMPU, non sei nel genere “giallo” e parli di salti temporali? Ecco… l’ho scritto, adesso si che ti ho come nemica 😉 Ed ancora, perchè dovrei “ricordarmi” che siamo in Italia? Perchè il suo nome è Americano (o Inglese) ed è fourviante per chi legge? La sua colega però si chiama Federica, l’addetto alle comunicazioni del S.A.T. Roberto….. OK, basta! Ti ho capito Alessandra, vuoi farmi parlare come il tuo Agente Sonia. Ma non cederó!
Ora concludo, mi hai fatto scrivere un altro capitolo quasi, ma ti ringrazio ancora, davvero! E continua a farlo, a commentarmi, a bacchettarmi 😉 mi piacciono i lettori attenti e preparati. Ah… per quanto riguarda la “troppa carne al fuoco”, pensa che sono solo all’inizio!
Dimenticavo… grazie per il commento… lo avevo già scritto? Bho…..
😉
16/01/2015 at 16:46
Parlavo di Italia perchè qui le cose vanno diversamente che in America e ti suggerivo quindi ti infilare qualcosa di nostrano nel seguito. Il dare per scontato l’epilogo lo dici tu, non io. Io appunto ti suggerivo di non cadere nei cliché e – se non hai intenzione di farlo – ben venga.
Non ci sono salti temporali in Shimpu, è ambientato ai giorni nostri, anno 2014. C’è solo un flashback a vent’anni prima nell’episodio 5 che è stato deciso dai lettori che volevano conoscere il passato dei protagonisti. “Fantascientifico” era una battuta e la domanda implicita che conteneva era appunto: perché ambiantare nel futuro. Mah, poi vedi tu.
La tua influenza cinematografica è evidente, infatti.
In questa piattaforma c’è chi commenta e chi si limita a votare. Io preferisco sempre quei pochi, come me, che hanno tanto da dire piuttosto che quelli che dicono solo “bene, bravo, bis”, ma immagino tu sia suscettibile. Per cui mi limiterò a votare e seguire la tua storia perché mi interessa o non avrei cliccato su “segui la storia”. Non sono tua nemica, ho un’età, non mi metto a fare le ripicche! 🙂
Buon proseguimento.
16/01/2015 at 16:49
A proposito:
non mi definisco “giornalista” SONO una giornalista.
La pausa forzata è dovuta a problemi di salute. Non era una battuta romanzata.
🙂
16/01/2015 at 17:17
Non farlo… nel senso non votare senza commentare. E non vorrei sembrare “suscettìbile” come dici tu, ma il “nemica” era ironico, ci mancherebbe. Ho messo anche una marea di “smile” stile adolescente! Anche io preferisco quei pochi che hanno da dire, ai commenti sterili “bravo, bis e vai avanti così”, non per niente ti avevo scritto continua a “bacchettarmi”. Però che “Adam sarà l’unico vero eroe” lo hai scritto tu e comunque, chi ha ha parlato di ripicche, Alessandra? Io ti ho solo risposto ed ho anche precisato che mi faceva piacere un commento da una giornalista “in pausa forzata”, che io avevo associato comunque ad un allontanamento dalla professione per cause maggiori (altrimenti perche scriverlo?). Mi sà che siamo partiti con il piede sbagliato e continua a commentare, altrimenti si che mi arrabbio 😉 😉
16/01/2015 at 17:37
Ho come l’impressione che ci conosciamo gia. Dal modo in cui ti relazioni con me non mi sembro un/a nuovo/a arrivato/a.
“Adam è l’unico vero eroe” faceva parte del discorso sui cliché che ti ho suggerito di evitare e che mi pare di aver capito eviterai, appunto.