Dove eravamo rimasti?
Una brutta scoperta
«Dobbiamo andare, non c’è tempo!» disse Caio a bassa voce. Labieno annuì e si incamminò verso l’uscita della caverna. I due cuccioli, rimasti in disparte fino a quel momento, seguirono Labieno e trotterellarono verso la luce esterna. Ancora con i nervi tesi, Caio seguì il legionario e si trovò a sbattergli contro facendo cozzare le armature. Un momento scosso da quell’impatto si avvicinò all’orecchio del soldato «Che diavolo succede adesso?» – «Ce ne sono molti altri, troppi… Dobbiamo correre via adesso, prima che ci vedano». Non se lo fece ripetere, Caio si chinò e afferrò i due cuccioli, passandone uno a Labieno «Mi raccomando» gli disse fissandolo dritto in volto. Il legionario afferrò il cuccioletto e quasi rimase intenerito da quella piccola palla di pelo che aveva la forza di un terremoto. Sorrise lievemente e annuì al suo superiore «Andiamo». Si lanciò in corsa verso sud-ovest e seguì la strada che avevano deciso di intraprendere. Caio lo seguì correndo notando che il cucciolo che aveva in mano stava annusando l’aria, portando il musetto verso l’alto, dietro di sé. Volse lo sguardo e notò che un nutrito gruppo di cacciatori era all’entrata della grotta.
Dopo aver percorso un paio di centinaia di metri si fermò per riprendere fiato e fece cenno a Labieno di fare lo stesso. Il legionario si accostò al superiore «Signore, cosa stai facendo?» – «Shh, non ci hanno… Oh Merda!» uno dei cacciatori uscì urlando dalla caverna e guardò verso i due legionari. «Corri!» Caio si voltò e riprese la sua corsa. Labieno non se lo fece ripetere due volte e intraprese la stessa strada correndo alla massima velocità consentitagli dalle gambe.
Quella corsa sembrava interminabile, il bosco non finiva più e quei cacciatori sembravano avere fiato a sufficienza per corrergli dietro per altri sei giorni.
Caio strinse i denti e si maledì per aver deciso di fermarsi, li avrebbero potuti evitare se avesse continuato a correre. Ormai era fatta, non si poteva tornare indietro… Avanti era la salvezza.
Immerso nei suoi pensieri non si accorse della fine del sentiero. Cadde in un dirupo scosceso, rotolò per diversi metri. Non l’aveva previsto ma un pensiero fulminante gli corse per la testa e subito portò entrambe le braccia intorno al cucciolo per proteggerlo. La caduta gli costò la perdita del fiato a causa di un forte impatto con una roccia dove la sua armatura andò completamente distrutta. Si alzò lentamente facendo dei grossi sospiri, portò una mano al petto e si sganciò i resti del corpetto di metallo. Guardò il cucciolo. Non aveva nulla, anzi, lo fissava con la testa leggermente china di lato non capendo cosa stesse facendo il suo padrone. Nonostante il dolore non riuscì a contenere un breve sorriso, poi volse lo sguardo verso l’alto e notò Labieno che, con molta fatica, aveva intrapreso la discesa di quel dirupo. Continuò a fissarlo per un po’, qualcosa non ridava: Labieno stava usando mani e piedi per scendere da quella parete di terra e roccia… Dov’era il cucciolo? Passò un lungo istante di silenzio e tensione prima che Caio si accorgesse dell’ingegno del ragazzo: aveva legato il cucciolo, con una fascetta di cuoio del cingulum, al pomo del gladio. Il piccoletto era inerme con le zampe penzoloni nel vuoto. Ancora una volta scappò un sorriso ma venne subito rimpiazzato dal duro sguardo della paura. I cacciatori erano vicini. Caio attese Labieno e si diresse con lui dietro ad un grosso tronco caduto.
Sedettero li per lunghi istanti, ripresero fiato e al tempo stesso cercarono di ascoltare i rumori. I due cuccioli vennero liberati ed entrambi puntarono musetti e orecchie verso la cima del dirupo. Sicuramente c’era qualcuno: i due legionari si voltarono lentamente e notarono che i cacciatori erano tutti li ad osservare a destra e sinistra il minimo movimento possibile. Tornarono a coprirsi dietro il tronco e attesero che il pericolo scampasse.
Quell’istante sembrava non finire più, dall’alto arrivavano voci che parlavano una lingua sconosciuta a Caio e il bosco, davanti a lui, sembrava non finire più. Si avvicinò a Labieno e lo guardò dritto in volto facendo cenno con la testa verso i loro nemici. «Dicono di aver perso le tracce. Stanno andando via. Dicono che senza i cani non potranno mai trovarci» Labieno sorrise e accarezzò uno dei cuccioli.
In un attimo svanì tutta la tensione, le voci non si udivano più e i cacciatori non si vedevano.
Caio fece un lungo sospiro poi si alzò in piedi e si tolse definitivamente l’armatura rotta nascondendola tra il tronco e il fogliame secco.
Dopo aver dato un ultima occhiata alla cima della scarpata riportò lo sguardo sul bosco notando un piccolo dettaglio a diverse centinaia di metri da loro: il bosco era di nuovo tappezzato di corpi… Corpi di compagni legionari…
Si alzò e corse a perdifiato. Raggiunse la distesa e si fermò dinanzi ad uno degli stendardi caduti. Labieno lo raggiunse con i due cuccioli e rimase a bocca aperta «La diciottesima…»
Anche la diciottesima legione è stata distrutta. Cosa c'è sul campo di battaglia?
- Altri legionari sopravvissuti? (61%)
- Sciacalli che saccheggiano i corpi? (28%)
- Altri cacciatori intenti ad uccidere i feriti? (11%)

01/03/2015 at 14:26
Io spero che la Britannia sia la loro salvezza. 🙂
Mi è piaciuto questo racconto. In effetti viene da chiedersi se ci sarà un seguito.
02/03/2015 at 14:52
Si si, darò vita ad un seguito!!!
28/02/2015 at 21:47
La storia mi è piaciuta, ma ci sarà un seguito?
02/03/2015 at 14:51
Si si, ci sarà un seguito!!!
25/02/2015 at 22:33
grande, mi è piaciuto.
Darai seguito alla storia?
23/02/2015 at 11:11
Voto per la Britannia.
Mi è piaciuto questo episodio. 🙂
21/02/2015 at 22:04
Ciao. 🙂 Andranno a Sud tentando di passare inosservati vicino all’accampamento nemico.
21/02/2015 at 17:34
Ciao, passeranno a Nord 🙂
Aspetto l’ultimo capitolo 😉
19/02/2015 at 17:38
Ciao. 🙂 Vengono sorpresi.
19/02/2015 at 15:21
Mi unisco alla maggioranza, Caio viene ferito.
19/02/2015 at 14:19
Testudo! Ma vengono aggirati…
18/02/2015 at 21:12
Caio verrà ferito 🙂
16/02/2015 at 16:48
Ciao. 🙂 E’ vivo ma è stato torturato.
16/02/2015 at 13:01
Questo capitolo è proprio volato, e ho votato per l’amico! 🙂
15/02/2015 at 16:00
Con lui si trova anche un amico…
14/02/2015 at 22:11
Nella gabbia insieme al governatore c’è anche un amico di Caio.
Si sentirà più spronato a salvarli entrambi!!
13/02/2015 at 09:47
Ambientazione affascinate e un pò di azione e pericolo ci sta sempre bene. Mi sono trovato a leggere d’un fiato gli episodi dal 2 al 6, sono molto scorrevoli e lo stile mi piace.
Un unico irrisorio appunto, ma proprio una stupidaggine eh!
Se possibile, trova un alternativa alla costruzione “non se lo fece ripetere” o ” non se lo fece ripetere due volte” perchè me lo sono ritrovato spesso davanti.
A parte questo non vedo l’ora di leggere il seguito! Ho sempre amato le avventure storiche!
13/02/2015 at 13:42
Lo farò sicuramente. Grazie per la dritta!!! Non ci avevo fatto minimamente caso!!!
12/02/2015 at 11:01
I cuccioli spunteranno di nuovo al fianco di Caio mentre insieme agli altri legionari andranno alla ricerca del governatore e della diciannovesima.
Complimenti, mi è piaciuta la scena dello scontro. 🙂
12/02/2015 at 09:47
Ciao. 🙂 Governatore.
11/02/2015 at 16:33
I cuccioli verranno rapiti! Ma spero anche ritrovati da Caio 😉
08/02/2015 at 18:07
Le opzioni erano tutte interessanti e avrebbero potuto dare svolte diverse al racconto, ma io ho votato per altri legionari sopravvissuti, a presto!
08/02/2015 at 14:57
Mitico!!!
08/02/2015 at 13:15
Ciao. 🙂 Cacciatori ad uccidere feriti.
08/02/2015 at 11:26
Mi è piaciuto molto questo capitolo e ho votato per gli sciacalli.
08/02/2015 at 10:24
sempre più avvincente….
08/02/2015 at 01:25
Sciacalli!! In mezzo a tutti quei corpi ci sarà certamente qualcosa di valore!
07/02/2015 at 22:20
Hey! Il mio prossimo viaggio sarà proprio nell’antica Roma mi sa che il tuo racconto mi tornerà un bel po’ utile! 😉
Non l’ho ancora letto tutto però… sei troppo veloce…
07/02/2015 at 20:00
più si va avanti nella lettura, più si è coinvolti. Complimenti!
07/02/2015 at 13:49
Ti ringrazio 😀
06/02/2015 at 17:16
Voto per i figli dei cacciatori. 🙂
05/02/2015 at 19:17
Ciao. 🙂 Il resto del gruppo mandato in perlustrazione.
04/02/2015 at 22:52
Erano solo 2 scout di un gruppo di sei… Muhahahahahahah
03/02/2015 at 14:45
Ho votato per i cuccioli che svegliano Caio 🙂
02/02/2015 at 21:45
I cuccioli avvertono il pericolo, ma che sia un PERICOLO degno di botte 😀
02/02/2015 at 13:02
Ciao. 🙂 I lupi avvertono un pericolo.
31/01/2015 at 17:26
Ho votato per i cuccioli che avvertono il pericolo e svegliano Caio. Anche se, ripensandoci, se la madre li aveva appena partoriti, quelli che stai descrivendo fanno azioni che un cucciolo di pochi giorni non credo sarebbe in grado di fare. Scusa, ma la storia è bella. Dispiace vedere queste dissonanze. Simpatica la scena finale. Solo occhio ai refusi.
01/02/2015 at 15:00
Caio aveva visto la madre e aveva supposto che avesse appena partorito dato che mostrava i segni dell’allattamento. C’è da dire, però, che i cani di sono capaci di allattare i cuccioli anche fino ai quattro mesi e a quell’età i piccoletto, fidati, che sono delle forze della natura. 🙂
Io scrivo basandomi su ciò che ho visto durante la crescita del mio pastore tedesco. XD
01/02/2015 at 17:37
Scusa, la frase “aveva partorito da poco” mi ha condotto fuori strada. Grazie della spiegazione. 🙂
01/02/2015 at 17:44
Di nulla 😀
31/01/2015 at 16:26
Nessun pericolo. Ho bisogno anche io di una notte tranquilla.
31/01/2015 at 12:58
Ho votato un cacciatore perchè appena il soldato ritrovato ha accennato all’uomo che fuggiva, ho subito pensato potesse essere un cacciatore. Bella storia 🙂
30/01/2015 at 19:41
Complimenti questi due episodi mi sono piaciuti parecchio. Ho votato per il compagno scampato al massacro. Solo una curiosità, perché a ogni opzione metti il punto interrogativo? Non credo serva. Comunque, ti seguo.
30/01/2015 at 21:07
Credo che la domanda faccia immedesimare di più il lettore e lo faccia avvicinare di più ai protagonisti!!!
30/01/2015 at 15:12
Un rifugio per la notte? Potrebbe darsi? Ho visto questa storia promossa su Facebook. Mi ha intrigato la sinossi.
29/01/2015 at 07:00
Complimenti Matteo molto bello! Manuela
28/01/2015 at 22:29
Un rifugio per la notte. Questi due cucciolotti mi piacciono 😉
28/01/2015 at 20:48
Un nemico che ha preso il mantello come bottino! Botte nere!!
28/01/2015 at 17:44
Ciao. Il compagno scampato al massacro. Bravo. La storia è molto interessante. 🙂
28/01/2015 at 12:45
Matteo! Sei un grande 🙂 sembra davvero interessante! Votato
28/01/2015 at 12:35
…a sud c’è un riparo per la notte…gli Dei hanno parlato!
26/01/2015 at 17:10
Interessante!
Chissà come evolverà…
25/01/2015 at 12:39
Ciao. Prende i cuccioli e torna al campo di battaglia. L’idea di scrivere una storia sull’antica Roma mi piace. Ti seguo. 🙂
25/01/2015 at 11:20
Questa storia promette bene, mi piace. Per me prende i cuccioli e va verso Sud, non può andare contro il volere degli Dei dopo che l’hanno salvato. A presto!
25/01/2015 at 09:14
Sei un grande !
Fiera di conoscerti !
24/01/2015 at 22:01
Vai così!!