È un viaggio per viandanti pazienti, un libro.
Gli occhi le dolevano per il prolungato contatto con la forte luce dello schermo del computer. Con frustrazione, gettò gli occhiali sulla scrivania e strofinò forte gli occhi stanchi con entrambe le mani.
Dopo giorni di incessanti ricerche non era riuscita a trovare nulla che potesse portare a lui. Non un indirizzo, nessun contatto. Nemmeno una traccia della sua esistenza. Era sicura che lui avesse un account Facebook e molto più che sicura dell’esistenza di quello Twitter. Eppure su entrambe le piattaforme il nome di quell’utente era inesistente.
Le era parso sospetto anche il comportamento della redazione del giornale. Nonostante fossero passati sette anni, Virginia ricordava perfettamente l’articolo di cronaca firmato Orlando Pietra sul quotidiano Palermo Oggi. L’impiegata che aveva interagito telefonicamente con lei, invece, aveva ribadito più volte, stizzita dalla sua insistenza, che nessun Signor Pietra aveva mai lavorato per loro. Era finanche arrivata a scovare il numero dello studio legale di quella che all’epoca era la fidanzata, e futura moglie, di Orlando ma risultava staccato.
Con un sospiro prese dalla scrivania il biglietto ingiallito e lo rilesse per l’ennesima volta.
Sangu miu, sapevo che ce l’avresti fatta. Se tra altri sette anni sarai sola, vecchia e infelice vieni tu a cercare me.
La notte prima della partenza trascorse insonne e lenta per Virginia. Più stanca che mai, alle sei del mattino si alzò dal letto per mettersi in marcia.
Quando arrivò, il cimitero era deserto. I primi raggi del sole da poco sorto provocavano strane iridescenze sulla tomba di marmo bianco. Ogni volta che si trovava a fissare quella lapide, il vuoto che aveva nel cuore diventava pesante, così pesante da impedirle persino di respirare.
Con il viso rigato di lacrime, allungò la sua esile mano a sfiorare quella foto sorridente. “Spero tu possa capire.”
Un improvviso raggio di sole la costrinse a ripararsi il viso con le mani. Forse suo marito aveva già capito.
–
La donna seduta accanto a lui si tormentava le mani in modo ossessivo. Quei movimenti nevrotici all’interno del suo campo visivo disturbavano la sua lettura e non poteva tollerarli oltre. Come sempre quando qualcuno di fastidioso gli sedeva accanto in un volo, Marco cercava di intavolare una conversazione, senza mai staccare gli occhi dal suo libro. Quando, poi, cominciavano le lunghe, noiose storie, lui riprendeva la lettura annuendo tra una pausa e l’altra per sembrare interessato. Con le donne funzionava sempre. “Paura di volare?”
Virginia voltò la testa verso di lui. “No. Nessuna paura.”
“Rivolgerò la stessa domanda alle sue mani allora, ho come l’impressione che non saranno d’accordo.” Replicò lui, tenendo testardamente gli occhi fissi sulla pagina.
“Oh. Non mi ero accorta di infastidirla. La smetto subito.” Marco restò così interdetto da quella risposta, insieme sagace e gentile, da staccare gli occhi dal suo libro. Non si azzardò a guardarla, però. Avrebbe esternato fin troppo interesse. Preferì guardare il sedile di fronte a se.
“Nessun disturbo.” mentì, spostando nuovamente lo sguardo sulla pagina. “Un buon metodo per evitare al passeggero la paura del volo è intraprendere una buona conversazione e distrarlo. O, nel caso in cui il passeggero sia una bella donna, trascinarla in bagno e vivere il corso degli eventi.” Forse aveva un tantino esagerato. Si ritrovò a sperare che lei cogliesse l’ironia.
“Quest’ultimo è un suo particolare metodo per trarre vantaggio delle paure di una signora?”
“Ho un diverso modo di vedere la faccenda. È un mio particolare metodo per imprimere nella suddetta signora un buon ricordo del suo volo!” Rispose voltando la pagina, rincuorato dal tono giocoso della donna.
“E, mi dica, ha mai funzionato?”
“Meno volte di quanto io sia disposto ad ammettere.”
Lei rise di gusto. “Molto originale. Credo però che opterò per il silenzio, lasciandole godere il suo libro in perfetta immobilità.”
A questo punto non potè non staccare gli occhi dal libro e fissarli su di lei. Doveva avere poco più di 30 anni. I capelli neri le ricadevano sulle spalle in piccole onde morbide, incorniciando il volto dai lineamenti delicati. Il suo sorriso era bello ma non si estendeva mai agli occhi verde oliva, che sembravano nascondere una profonda sofferenza che lo intrigava.
Lei, dal canto suo, aveva trovato molto strano quel signore che le parlava senza mai staccare gli occhi dalla sua lettura. La risposta impertinente a quei velati- non poi così velati- metodi intolleranti doveva, però, averlo colpito tanto da fargli mettere da parte il libro. Il suo sguardo cadde su un vistoso tatuaggio nascosto quasi interamente dalla camicia, sul polso sinistro dell’uomo. Marco se ne accorse e le spiegò che i tatuaggi erano la sua passione segreta.
E così, il tempo prese una piega insolita. Quasi non si accorsero del decollo e si stupirono non poco dell’atterraggio. Solo troppo tardi, quando furono ormai ognuno nel proprio taxi, si accorsero di non essersi nemmeno detti i loro nomi.
Non è finita qui per Virginia e Marco. Si rincontreranno ma dove?
- A Montepellegrino, nel santuario di Santa Rosalia. (47%)
- Sul lungomare di Mondello. (27%)
- In un bar di piazza "Politeama" (Ruggero Settimo). (27%)

26/07/2016 at 16:22
Ciao, ho finito gli ultimi capitoli solo ora ed è stato davvero un bel finale e in generale una bella storia, scritta con chiarezza, sei molto brava spero scriverai ancora 🙂
26/07/2015 at 22:26
Bel finale, si chiude il cerchio e il racconto è finito.
Con un sorriso e una nuova avventura 🙂
06/06/2015 at 11:02
Bella conclusione : “Non avrai creduto che ti lasciassi sola?” 🙂
03/06/2015 at 17:02
Abbiamo chiuso splendidamente il cerchio. Grazie per questa storia . A presto, spero!
03/06/2015 at 00:56
Chiudere con un sorriso. Non potevo chiedere di meglio.
Grazie. Bellissima storia. Bellissimo viaggio.
02/06/2015 at 22:01
Ti ho detto fai quello che ti pare. Errore mio. Del commento a mio nome non mi importa minimamente ma la faccina.
La faccina.
Con rammarico ti perdono (ho trovato le fragole).
Il finale della tua storia mi piace. La chiusura di un cerchio. A me la storia è piaciuta molto. Per quello che vale!
01/06/2015 at 17:05
Tutto è bene ciò che finisce bene mi verrebbe da dire.
Brava Mia, ho letto questo tuo racconto molto volentieri, spero di rifarlo al più presto. A presto 🙂
01/06/2015 at 16:03
Bellissima storia romantica l’inizio si lega alla fine e da quel tocco di classe che a me piace… Gli errori ? Allora grazie alla presbiopia non li ho visti ma io scrivo peggio di te… è una bella storia ricca di emozioni i personaggi sono delineati bene il capitolo finale mi è piaciuto molto. Virginia mi piace è un bel personaggio. Brava. Meglio leggere tutto alla fine che non leggere affatto non trovi ?
01/06/2015 at 14:38
E il cerchio si chiude così come si era aperto. Brava, Mia. Una storia godibile fino alla fine, un intrigo ben architettato. Un sentimento di nostalgia che si avverte tra le righe di questi ultimi atti, come succede quando storie un po’ action, un po’ thriller, diventato umane e prendono forma, una forma sensibile che solo un’autrice sensibile può regalare.
Spero di rileggerti presto.
01/06/2015 at 15:37
Ale, sei sempre troppo gentile.
Mi penderò una pausa, credo anche abbastanza lunga, visto che il mio computer è morto ed è solo grazie alla pazienza della mia coinquilina che ho potuto pubblicare la fine di questa storia. Spero di poter almeno leggere e votare le vostre storie ogni tanto, sempre approfittando della pazienza altrui e se, poi, non leggerai i miei commenti in giro saprai il perché. A presto, Ale e grazie di tutto 😉
01/06/2015 at 12:16
Ringrazio tutti e mi scuso con voi lettori perché questo finale -e la storia in generale- non è andato esattamente come avevo immaginato. Rileggendola ora mi accorgo di tutti quegli errori stupidi che avrei potuto non fare e di tutte le cose che mancano e che avrei potuto -e voluto- aggiungere. Non ho fatto esattamente del mio meglio ma spero comunque che la storia vi abbia tenuto almeno un po’ di compagnia e ringrazio tutti voi per ogni consiglio, critica, apprezzamento. Grazie davvero di cuore, Mia 🙂
28/05/2015 at 07:42
Racconto che avrebbe dovuto avere più attenzione da parte mia dato che è veramente ben scritto. Ma tanto rimane in piattaforma e me lo posso godere tutti e dieci i capitoli…Per adesso frammentato ti voto l’elemento meno votato: terra.
01/06/2015 at 12:24
Grazie Lucia, mi dispiace non aver avuto le tue parole di supporto e consiglio tra i commenti ma apprezzo comunque che tu abbia continuato a ricordarti di me. Spero di rivedere presto la tua gioia e la tua verve nuovamente in azione, un abbraccio 😉
01/06/2015 at 13:20
Ho un poco da fare sto in lotta contro Renzi il DDL, nostro nemico giurato e poi sono in fase seduttiva …. Quindi meno scritti e letture e più attività…… Si spera di fare impazzire qualcuno……
01/06/2015 at 13:51
Uuuuuh, tutta roba scottante allora XD Meglio così, ogni tanto bisogna focalizzarsi di più sulla realtà e lasciare da parte i nostri mondi di carta 😉
01/06/2015 at 14:11
Ho aperto un parco uomini ma che parco uomini che è uno “scasso”! …..
Me li sto baccagliando un pò vediamo chi resiste …..
01/06/2015 at 15:40
Ehehe Lucia! Fai faville, brava 😀
01/06/2015 at 15:44
Mi sono accorta che oltre ad averle “rubato” il computer le ho rubato anche l’account. Sono certa però che l’unica, la prima e l’ultima cosa che rammaricherà Trix sarà l’uso della faccina -non le sopporta ehehe- 😀
27/05/2015 at 21:32
Ma aspe’!! tu sei sicula!! 😀
27/05/2015 at 21:30
Avvenimenti tristi: non essere riuscita a beccarti dall’inizio della storia. Mi farò perdonare con la prossima, prometto!
Sceglierei aria, ma so cosa vuol dire avere il “panico da pareggio” per questo motivo, scelgo acqua. Davvero una gran bella storia, bella, bella, bella.
01/06/2015 at 12:20
Ti ringrazio molto Moscerina, mi fa comunque piacere che tu abbia letto tutto a storia praticamente conclusa!
Fan fact: non sono sicula e non sono nemmeno mai stata a Palermo, forse è per questo che non ho saputo rendere pienamente tutti i suoi colori e i suoi sapori :\
01/06/2015 at 14:38
Bhe, se una storia é bella c’è poco da fare 🙂 comunque non ti preoccupare, anche i siciliani hanno difficoltà a rendere bene quello che hanno intorno, la Sicilia è una terra complessa e te lo dice una Palermitana 😉 comunque non vedo l’ora di leggere la prossima storia! Magari poi da un’occhiata alla mia e mi dici che te ne pare ;D
27/05/2015 at 09:34
assolutamente terra.
27/05/2015 at 09:37
Gran bella lotta tra terra e acqua, qui. Grazie Guy!
26/05/2015 at 14:09
Terra.
Brava.
Non potevo permettere che scrivessi il finale senza aver letto il penultimo capitolo 🙂
27/05/2015 at 09:16
Ciao Thommy, grazie di essere passato, è un piacere averti qui. 🙂
24/05/2015 at 11:35
Ciao 🙂 Ho letto diversi capitoli tutti insieme e ti devo fare davvero i complimenti. La scrittura è molto fluida e chiara e le scene hanno sentimento. E poi il vero colpo di scena è stato che Marco fa parte della polizia. Aspetto il finale, terra
27/05/2015 at 09:14
Grazie mille, Giulia, spero di pubblicare presto il finale e di trovarti qui e soprattutto di trovare un nuovo capitolo della tua storia! a presto 😉
23/05/2015 at 21:49
Acqua. Vita e morte insieme.
27/05/2015 at 09:12
Ben detto, istinto. Grazie di essere passato! 😉
22/05/2015 at 23:26
Io sono una creatura acquatica. Mi chiedi di scegliere tra il sentimento e….tutto il resto.
Che acqua sia. Siamo al gran finale. Stupiscimi ! 🙂
27/05/2015 at 09:10
Ci provo a stupirti mago, ma ti pare una cosa semplice stupire un mago, che con lo stupore si guadagna da vivere? 😉
28/05/2015 at 03:00
Qui sta il bello 😛
22/05/2015 at 18:14
Recuperati tutti i capitoli persi, voto terra, mi sembra che si addica di più.
D.
27/05/2015 at 09:08
Grazie D. per aver recuperato i capitoli. 😉
22/05/2015 at 15:50
Sceglierò sempre lei, l’acqua. È inevitabile.
27/05/2015 at 09:07
Ne sappiamo qualcosa 😀 Grazie Trix
22/05/2015 at 13:51
E adesso dal tetto…arriviamo a TERRA! 😀 Brava davvero…adesso facci gustare un gran finale.
27/05/2015 at 09:07
Grazie Pinkerella, per il sostegno, a presto!
22/05/2015 at 09:36
Acqua, fonte di vita.
22/05/2015 at 09:51
Ben detto, Napo. Grazie 🙂
22/05/2015 at 01:26
Mi son dovuto recuperare ben nove capitoli…
CHE RITARDATARIO.
Solo che complimenti, non saprei che altro aggiungere.
Voto per Acqua che è da sempre il mio elemento preferito (e bella la scelta vaga, mi fa crescere un sacco l’attesa spasmodica dell’ultimo capitolo)
22/05/2015 at 09:20
Non è mai troppo tardi per recuperare (o forse si? E chi lo sa!).
Eh si, la scelta è vaga ma per certi versi anche un po’ prevedibile. Però scrivere il perché vi ho proposto queste opzioni sarebbe stato uno spoiler che avrebbe rovinato la sorpresa finale! Ti ringrazio molto per aver letto l’intera storia e mi fa piacere che tu l’abbia apprezzata 😉
21/05/2015 at 21:05
Mia, la tua scrittura è matirata moltissimo, i dialoghi sono credibili, la narrazione è godibile e , non ultimo, il plot è intrigante, ben dato. Complimenti. Continuerò a leggerti nelle tue prossime storie, non ci sono dubbi.
Perciò un ultimo suggerimento, stavolta di stile, visto che ti avvicini all’ottimo:
esempio,
tu scrivi:
“Sono io, non fiatare. Seguimi. Nessun rumore o siamo morti. Prova a scappare e siamo morti.” Il tono di voce di Marco fu poco più che un sussurro nell’orecchio di Virginia.
Ora:
immagina che sia una scena che noi lettori dobbiamo visualizzare. Non possiamo scoprire che sussurrava nel suo orecchio solo alla fine della battuta, dobbiamo vederlo prima di sapere cosa dice.
Quindi diventa:
Il tono di voce di Marco fu poco più che un sussurro nell’orecchio di Virginia: “Sono io, non fiatare…..”
Bravissima. Al capitolo finale! Per quanto mi riguarda con TERRA. 😉
22/05/2015 at 09:17
Hai ragione, Alessandra, proprio prima di pubblicare ho cambiato un’altra parte simile (“La voce le arrivò alle orecchie, sconosciuta e…” dove avevo messo prima il dialogo poi la descrizione della voce.) e non ho pensato a modificare anche questa.
Mi dispiace solo per l’avvio zoppicante del racconto ma, dopotutto, siamo nati per sbagliare e sbaglieremo (Vudi.Loca docet ehehe), l’importante è sempre imparare da quegli errori. 😉 Grazie mille di essere qui e per i tuoi preziosi consigli, non smetterò mai di ripeterlo.
21/05/2015 at 20:38
Aria, aria pura 🙂
Ringrazio te per la lettura, che sarà bellissima anche nel ultimo capitolo.
22/05/2015 at 09:07
Ti ringrazio infinitamente per la fiducia che mi dimostri, Danio! Mi fionde da te a leggere anche la tue fantastica lettura 😉
21/05/2015 at 18:23
Brava brava brava! Ha sentito tutto. Però scusami, ti ho mandato in pareggio.
21/05/2015 at 20:26
Ciao Fiore Rosa, stavo caricando l’episodio già scritto e per fortuna mi riservo sempre il mio voto per uscire da parità indesiderate XD Grazie comunque di essere passata, noto con piacere che hai cominciato una nuova storia, passerò prestissimo a leggerti 😉
16/05/2015 at 13:19
Un ascolto non previsto… Dove anche i muri hanno orecchie. Storia da pelle d’oca. Braverrima.
19/05/2015 at 14:49
Ma grazie mille, mago! A presto 😉
16/05/2015 at 00:51
Arriverà dopo poco ferito al prossimo episodio 🙂
19/05/2015 at 14:48
Ciao Layla, grazie di essere passata 🙂
13/05/2015 at 18:29
Non arriverà 🙂 Ciao!
15/05/2015 at 14:13
Ok, nextman, spero che invece il tuo nuovo capitolo arrivi, e in fretta. Ciao 🙂
17/05/2015 at 13:11
Ciao, capitolo arrivato 🙂
13/05/2015 at 17:38
Era già li e ha ascoltato tutto. Ottima suspence, vediamo come evolve 🙂
15/05/2015 at 14:12
Grazie, Danio 😀
13/05/2015 at 10:40
Per me era lì, ha ascoltato in silenzio la loro conversazione.
E’ quasi impossibile che un giornale vada in stampa con un “sotterfugio”. Un giornale è controllato da una serie di addetti ai lavori: dal redattore, al caporedattore, dall’impaginatore al correttore di bozze, al caposervizio fino al vice direttore e al Direttore, talvolta persino dall’Editore. Per farlo andare in stampa con una notizia scottante non accreditata, bisogna essere un prestigiatore vampiro con le sembianze di Hulk. 🙂
A parte questo dettaglio, stai diventando sempre più brava, Mia. 😉
15/05/2015 at 14:12
Alessandra, avevo tutta una spiegazione sul coinvolgimento del direttore nella losca faccenda ma ho dovuto tagliare corto. Ho sbagliato sapendo di sbagliare e me ne scuso ma ho preferito dare la precedenza ad altro o avrei dovuto monopolizzare il capitolo per uno spiegone che sarebbe stato troppo per la brevità del capitolo (e della storia).
Avrei potuto e dovuto inventarmi qualcosa di meglio, me ne sono resa conto dopo aver pubblicato. Stavolta è andata così, sarà per la prossima! Grazie mille, ancora una volta 🙂
13/05/2015 at 10:09
Arriva poco dopo ferito. Colpo di scena, anche perché non ho capito se Marco ha intenzione di ucciderla oppure no… la tensione cresce 🙂
15/05/2015 at 14:02
Grazie, Thommy! Mi sono accorta solo ora che la tua storia è conclusa e non ho ancora letto il finale. Rimedio subito!
13/05/2015 at 07:55
Bel colpo di scena. Qualcuno potrà pensare che in fondo era prevedibile, ma io sinceramente non me l’aspettavo. Scritto bene, efficace. Brava.
E se Roy non arrivasse?
15/05/2015 at 14:00
Se Roy non arrivasse sarebbe un gran casino! Grazie, Napo, cerco di fare il mio meglio, sperando di riuscire bene. Ho cercato dare maggior risalto alla discussione tra i due per conferirgli veridicità e ho provato anche di sistemare i problemi col PV, spero di aver fatto progressi!
12/05/2015 at 17:54
Bene Mia, procediamo molto bene… la storia si complica…Sulle opzioni sono stata molto indecisa ma ho optato per il non arriverà.
Ciao! 😀 😀
12/05/2015 at 20:43
Sono opzioni molto diverse tra loro e sì, la storia si complica. Spero di poterla gestire al meglio negli ultimi due capitoli, grazie come sempre, Pinkerella di essere qui! 🙂
12/05/2015 at 08:34
Ciao Mia, se sapevo che fosse un racconto così scoppiettante ti avrei seguito prima di arrivare al settimo capitolo. Ormai è andata così. La storia mi piace e ho votato per mezzo e mezzo 🙂
12/05/2015 at 17:34
Lo scoppiettio è arrivato alla fine, Thommy 🙂 Grazie comunque di essere passato di qua 😀
11/05/2015 at 15:51
Bellissimo capitolo ricco di tensione. Cavolo.
Metà e metà
12/05/2015 at 17:33
Grazie, Guy 😀
10/05/2015 at 00:34
Ho sentito l’odore aspro della cordite mentre leggevo.
Ora il momento di una scottante verità. Avanti così. Bel capitolo ^^
12/05/2015 at 17:33
Mi fa piacere di aver suscitato in te quella sensazione, grazie mille, Mago 😉
08/05/2015 at 12:21
Premesso che ti ho letto solo per l’ultimo devo dire che lo stile mezzo misterioso di Marco che cela l’altrettanto misterioso di Virginia ha un ché di interessante! 🙂 Io ho scelto la verità! 🙂
12/05/2015 at 17:32
Grazie comunque, Valerio 😉
06/05/2015 at 18:01
Voto per verità perchè “la verità è la migliore copertura”… magari non creduto da Virginia che pensa sia una menzogna! ^_^
07/05/2015 at 08:06
Grazie mille, Giulia, mi precipito da te a leggere il nuovo episodio 🙂
06/05/2015 at 15:59
A half and a half. Episodio che ho preferito fino ad ora. Non c’è male.
07/05/2015 at 08:05
Non c’è male non è esattamente un commento positivo per il tuo episodio preferito fino ad ora ehehe Grazie Trix :*
06/05/2015 at 13:26
Direi una menzogna.
Davanti a certe situazioni diventa inevitabile, o forse no?
Alla prossima 🙂
07/05/2015 at 08:04
Hum, vedremo, Danio, vedremo! A presto 😀
06/05/2015 at 11:08
Verità!
La verità è la migliore copertura… ci voglio riflettere. Diciamo che quando si agisce sotto copertura si tende a cambiare identità per non bruciarsi in futuro. Chi agisce sotto copertura, infatti, non lo fa una volta sola ma in tante diverse occasioni nella vita. Per cui mai bruciarsi la vera identità. Però non è questo il caso, anch’io credo nella sua onestà. Ma credo meno che possa essersi trattato di un “caso”. Ti ho già detto più volte cosa penso delle casualità. Ora dovrai essere – e hai gia dimostrato di saperlo essere – abile a dimostrare la sua estraneità senza farla passare per una coincidenza. Sono curiosa. Brava, Mia. Veramente in gamba.
07/05/2015 at 08:03
Non è stato un caso, infatti, basta casualità, l’avevo promesso 😀 Grazie, Ale, spero di continuare in positivo 🙂
06/05/2015 at 09:40
Bene Mia. Col fiato tirato a leggere la scena. Molto ben ambientato e caratterizzato. Credibilissimo! 🙂
Metà e metà. Così funziona sempre. 😀
07/05/2015 at 07:54
Giusto, pinkerella e grazie mille, mi fa piacere che ti sia piaciuto l’episodio, mi sono divertita molto anche a scriverlo 😀
06/05/2015 at 08:45
Molto ben congegnato questo episodio. Buona la caratterizzazione degli ambienti e dei personaggi, buono il ritmo. Brava.
Sull’opzione gioco facile: sono da sempre convinto che esistano solo delle vie di mezzo tra la verità e la menzogna.
07/05/2015 at 07:52
Siamo della stessa opinione, allora! Non ho ancora avuto modo di dare pienamente giustizia ai colori e ai sapori di Palermo come mi hai consigliato ma ho in mente qualcosina per i prossimi episodi 😉 Grazie mille, a presto!
05/05/2015 at 22:25
Ciao Mia,
molto bene, questo capitolo filato liscio liscio.
Mezza verità e mezza menzogna, mi attira troppo questa opzione ahahahah.
A presto =)
07/05/2015 at 07:49
Per una volta, fila tutto liscio XD Non ti ci abituare ehehe! A presto 🙂
04/05/2015 at 19:09
Marco, due ore prima.
Sempre più avvincente, questa storia. Brava davvero. Traffico di organi, eh….
05/05/2015 at 19:28
Di esseri umani ma sarà chiarito tutto in seguito 😉
Tutto bene, Ale? Spero di sì, vedo che sei tornata con una nuova storia! Prima di pubblicare sento il bisogno di correre. E in fretta da te 😀
23/04/2015 at 21:23
Ciao Mia rieccomi, mi sono perso qualche capitolo purtroppo, tante cose da fare se uno non se ne accorge, allora, la storia mi piace la piega che sta prendendo, ho trovato giusto un po’ di difficoltà qualche volta nella lettura per qualche sfasamento di punti di vista, ma nulla di grave a mio avviso, brava.
Torniamo da Marco va, a due ore prima.
A presto =)
25/04/2015 at 10:16
Ciao Istinto Vitale, il PV è decisamente qualcosa che devo migliorare, spero di fare meglio la prossima volta. Grazie mille, mi fa piacere che ti stia piacendo. Corro da te a leggere il nuovo episodio! A presto 🙂
21/04/2015 at 18:47
Ciao! Eccomi quì come promesso! Mi associo anche io al coro di “tornare a due ore prima con Marco” per non perdere il filo… anche se mi convince pure l’opzione della polizia.
Mi tolgo il cappello davanti ai tuoi titoli di capitolo perchè sono frasi veramente belle! Anche il modo di scrivere mi piace, scorrevole e mai “colloso”. Voglio proprio vedere dove andiamo a finire, ti seguo ^_^ a presto!
21/04/2015 at 18:52
Che velocità, Giulia! Grazie mille, mi fa molto piacere che la storia ti sia piaciuta, a presto 😉
20/04/2015 at 19:30
Vorrei proiettarmi alla stazione di polizia il giorno dopo.
Bel episodio, ho sentito caldo anch’io 🙂
21/04/2015 at 18:29
A voi lettori la scelta. Grazie, Danio, corro da te!
20/04/2015 at 13:28
Voglio sapere che succede co sti due tizi in moto!!! Assolutamente 😛
21/04/2015 at 18:27
Lo saprai, il mago, in ogni caso lo saprai 😉 Grazie 😀
20/04/2015 at 11:22
Per fluidità di intenti, torniamo a Marco due ore prima. Altrimenti, rischieremmo di lasciare troppo indietro. Per me, sei brava e la storia è coinvolgente. ^_^
21/04/2015 at 18:27
Giusto, pinkerella! Grazie mille, mi fa piacere che tu abbia apprezzato, aspetto il tuo prossimo episodio 😉
20/04/2015 at 10:18
Torniamo a due ore prima.
Questo episodio mi è piaciuto, nonostante qualche nuovo inciampo nella gestione del punto di vista.
Ti suggerirei solo di dare più colore a questa Palermo che sta sullo sfondo. Sei concentrata sui personaggi e sulla trama, ma non tralasciare di caratterizzare il contesto: aiuta a rendere più “visualizzabile” il racconto. Noi lettori di oggi non possiamo prescindere dall’aspetto visivo a cui cinema e tv ci hanno abiituato.
21/04/2015 at 18:25
Dovrei proprio risolvere la questione del PV. Spero di riuscire a gestirlo meglio nei prossimi capitoli, sempre che io capisca come fare.
Mi piace molto il tuo suggerimento sul mostrare la parte viva e pulsante della città anche perché è vero che è rimasta solo sullo sfondo. Lo spazio esiguo dei 5000 caratteri mi costringe a tagliare e la parte che rimane fuori è proprio quella che caratterizza maggiormente la città. Spero di riuscire a mettere in pratica il suggerimento nei prossimi capitoli, senza tagli stavolta eheh. Grazie come sempre, Napo!
19/04/2015 at 22:56
Beh ! Assolutamente colpo di scena! Neanche da mettere in dubbio per un attimo 😀
20/04/2015 at 09:01
Non avevo dubbi riguardo alla tua scelta. 😉 Grazie mille!
10/04/2015 at 14:30
Ciao 🙂 M,i è piaciuto questo capitolo e ho votato per colpo di scena 🙂 Ho letto il commento di Alessandra e anche io ho apprezzato il fatto di usare a tuo favore tutte le varie coincidenze 🙂
10/04/2015 at 17:44
Grazie Giulia, mi fa molto piacere che abbiate apprezzato 🙂 A breve passo anche dal tuo racconto!
10/04/2015 at 12:01
progressi…sempre progressi…
10/04/2015 at 17:42
Va bene, Guy 😉
09/04/2015 at 21:55
Mia, devo dire che sei abile.
Hai sbagliato col cambio di PV nella scena della moto. Eri su Virginia che vuole passeggiare e sei arrivata su Marco e Roy portandoci tutti in sella a quella moto che ha svoltato l’angolo con una brusca frenata… però poi hai mantenuto bene gli altri cambi di PV.
La storia si fa complessa. Devo rileggerla, ho rischiato di perdermi, stasera… sei più contorta di me. Però noto che hai seguito il mio consiglio – sempre che tu lo abbia fatto apposta, magari lo hai fatto spontaneamente e manco te lo ricordavi il mio consiglio 🙂 – ovvero hai usato quella sfilza di coincidenze per farne un piano strategico… brava!
Colpo di scena.
10/04/2015 at 17:42
Ciao Ale, comincio col dirti che se in questo capitolo c’è stato anche solo un minimo miglioramento è in gran parte merito dei tuoi (e non solo!) consigli che mi sono stati dati. Mi fa piacere sentire che sono riuscita nel mio piccolo intento 🙂
Per quanto riguarda il PV, è proprio questo il grande punto di domanda di questo racconto. Ho voluto sperimentare questo tipo di PV per la scrittura in primis perché non l’avevo mai utilizzato e poi perché volevo che il passaggio da un personaggio all’altro avvenisse tramite piccoli particolari, per spaziare, nella stessa scena, da un PV a un altro senza interruzioni. Ad esempio Marco guarda fuori dalla finestra ed ecco Virginia. Virginia cammina per strada ed ecco la moto di Roy ecc.
Ho notato che forse mi sono soffermata troppo sui pensieri di Virginia in quel momento, come se quella scena necessitasse di ulteriori spiegazioni quando invece non era così. Cercherò di fare più attenzione la prossima volta e di pubblicare i capitoli in modo più costante per non far calare l’attenzione di voi lettori! Grazie mille ancora una volta Alessandra 🙂
09/04/2015 at 21:25
Sono per il colpo di scena non mi deluderai…
10/04/2015 at 17:21
Grazie mille per la fiducia, Lucia, spero di tenere fede alle tue aspettative. Come sempre è un piacere e un privilegio averti qui! 🙂
09/04/2015 at 19:10
Assolutamente passi in avanti, quindi, piccoli progressi… 🙂
10/04/2015 at 17:20
Progressi siano o Virginia dovrebbe fare i bagagli e tornarsene a casa. 😀
09/04/2015 at 14:17
Un bel colpo di scena che porti ad una pista da seguire. Yes!
🙂
10/04/2015 at 17:20
Grazie, Aomame 🙂
09/04/2015 at 13:22
Dovresti ridurre l’intervallo tra la pubblicazione di un episodio e il successivo, altrimenti è facile perdere il filo di questa storia così ricca di eventi concatenati. Per il resto non ho nulla da eccepire.
Dipendesse da me sceglierei di fare dei piccoli ma costanti progressi, perché credo che nell’economia del racconto non servano né accelerazioni né pause.
10/04/2015 at 17:19
Non ti do torto, Napo. Dovrei pubblicare con più frequenza, come ho fatto in passato, e mi impegnerò per farlo.
Per i piccoli passi i avanti sono fondamentalmente d’accordo con te, volevo però vedere se i lettori erano dello stesso avviso. Le domande alla fine degli episodi non imparerò mai a farle ehehe. Grazie 🙂
09/04/2015 at 12:22
Un colpo di scena. in questa vicenda, non guasterebbe di certo. Sempre incalzante 🙂
10/04/2015 at 17:14
Grazie mille Danio 😉
08/04/2015 at 21:55
Ciao Mia,
ho appena finito di leggere, allora, è inutile che ripeta il fatto delle coincidenze, sarei ridondante visti i commenti sotto, in effetti sì, sono troppe, però vedo un bell’italiano e stile narrativo, brava.
Non svela nulla, e l’ostacola.
A presto =)
09/04/2015 at 11:44
Grazie mille, Istinto Vitale, avrai già letto le mie scuse quindi. Ti ringrazio per essere passato 🙂
03/04/2015 at 18:21
Unirsi….
08/04/2015 at 19:07
Molto concisa, Lucia! A presto 🙂
29/03/2015 at 20:59
Mia cara… unirsi nella ricerca di Orlando….
30/03/2015 at 15:17
Ciao Voglia di L., come stai? A quando il tuo prossimo capitolo? Sei ferma da tempo ormai, spero vada tutto bene 🙂
27/03/2015 at 22:56
Secondo me, la ostacola
30/03/2015 at 15:15
Anche secondo me, Fiorellino, spero che concordino anche gli altri! Grazie di essere qui 😉
24/03/2015 at 17:31
Voto affinché non le sveli nulla e, anzi, la ostacoli.
26/03/2015 at 12:28
Non avevo dubbi riguardo la tua scelta ehehe, grazie D. 🙂
26/03/2015 at 12:32
😀
In effetti…
23/03/2015 at 10:25
La ostacola!
26/03/2015 at 12:27
Bella scelta Guy, grazie 🙂
22/03/2015 at 01:51
Se mi porti in Sicilia non posso rifiutare. Ti seguo con gli occhi spalancati e il cuore grande così <3
26/03/2015 at 12:27
Che onore averti qui, spero di non deludere 🙂
21/03/2015 at 11:53
Non svela nulla, ma la aiuta 🙂
26/03/2015 at 12:26
Grazie mille Giulia! 😀
21/03/2015 at 10:33
Marco, per un motivo che ancora non conosciamo, non ce la conta giusta. Troppo presente, troppo sveglio, troppo fiducioso…mmm…che ci nasconde, Mia? 😀 😀
Non svela nulla.
26/03/2015 at 12:25
Eheh lo scoprirete presto! Grazie Pinkerella, corro a leggere il tuo nuovissimo episodio 😉
20/03/2015 at 17:36
Marco sembra un tipetto furbo! Quindi continuerà la ricerca senza dire nulla. 😉
26/03/2015 at 12:24
Decisamente lo è, anche se potrebbe non sembrare! Grazie Aomame 🙂
20/03/2015 at 15:21
Non svela nulla e anzi, cerca di ostacolarla.
Curioso di sapere il rapporto che lega Marco a Orlando, complimenti 🙂
26/03/2015 at 12:23
Lo scoprirai presto! Grazie molte Danio!
20/03/2015 at 15:19
Ha già detto tutto Alessandra 😉
26/03/2015 at 12:23
Alessandra coglie sempre nel segno! 😛
20/03/2015 at 12:59
Un buon modo per farti “perdonare” le troppe coincidenze, è creare un conflitto.
I conflitti – non mi stancerò mai di ripeterlo – portano avanti la storia. Senza di essi leggeremmo di una giornata di sole in cui tutto va bene, la gente passeggia e gli uccellini cinguettano.
Per cui direi che – nonostante tutte le coincidenze che hanno introdotto il personaggio di Marco nella vita di Virginia – ora, come minimo, puoi riscattarti rendendo queste stesse coincidenze un pianificato disegno del destino che struttura il conflitto creando ostacoli. Ovvio dunque votare per
non svela nulla e la ostacola nella ricerca.
Fai dei tuoi punti deboli dei punti di forza. Dài potenza all’errore fecendolo diventare una scelta ponderata per raggiungere uno scopo. Il conflitto-l’ostacolo-il raggiungimento dell’obiettivo.
Brava, Mia. 😉
26/03/2015 at 12:21
Hai ragione Alessandra, diciamo che ci ho provato! Grazie mille per i tuoi consigli, non mi stancherò mai di ripeterlo 🙂
14/03/2015 at 22:16
Ho una seria difficoltà a ricordarmi il titolo di questa storia. Ogni volta faccio una fatica immane e poi scopro che sei tu Mia… E dico anche questa volta me lo sono dimenticato il dannato titolo. Non mi entra proprio.
La storia è verosimile inverosimile ovvero è proprio una storia. Questo me lo fanno dire le tante coincidenze eppure sono la signora della “coincidenza” che per assurdo capita come l’inaspettato miracolo nel nulla.
Questa è una cosa che ti ammiro tanto. Vorrei essere capace di inventare di sana pianta qualcosa senza ispirarmi alla realtà ma credo di non essere capace a fare questo.
La storia di per se è bellissima e mi sta piacendo. Ho votato Sorpresa- Anche lui conosceva molto bene Orlando e lo sta cercando. La situazione si fa un poco giallognola direi…
16/03/2015 at 12:07
Carissima, ciao! Nella scelta dei titoli sono una vera frana, purtroppo! Perché ho scelto proprio questo non posso dirtelo adesso o svelerei parti importanti della trama. Però mi dispiace che sia complicato da ricordare!
Sulle coincidenze ho già detto tutto nei commenti precedenti, non mi ripeto. Posso solo dirti che giusto o sbagliato ormai il dado è tratto, qui su TI non si torna indietro, ehehe!
Mi fa piacere che la storia ti stia piacendo comunque a prescindere da questo, grazie e a presto :*
13/03/2015 at 20:08
…e se la vita poi è carogna non importa, una ragione per sorridere la trovi comunque. – mi è piaciuto tantissimo… è un pò la sintesi della mia vita…comunque Marco mi è sembrato abbastanza sorpreso del fatto che proprio Virginia conoscesse Orlando quindi voto per capire da dove proviene questa sorpresa..
Alla prossima=)
14/03/2015 at 21:15
Grazie Martina mi fa piacere che la citazione di Baricco ti sia piaciuta 😉
15/03/2015 at 00:03
ah è di Alessandro Baricco? Ho letto qualche suo libro, in effetti mi è piaciuto 😀
16/03/2015 at 12:09
Si si tutti i titoli sono citazioni di Baricco, a me piace tanto come autore ed è un po’ invischiato anche in questa storia 😉
13/03/2015 at 17:36
Marco è un mollaccione, si fida di lei. Preferisco Matteo a lui. Chissà perché.
Vedo controversie sulle coincidenze. Io sono a favore. Poi, a ognuno il suo.
Ancora non passi da me. Male. Molto male.
14/03/2015 at 21:13
Grazie Trix. Mi faccio attendere ma passerò anche da te 😉
12/03/2015 at 23:50
Dopo la tua critica ero curioso di sapere cosa/come scrivi 🙂
Non sono rimasto deluso.
Complimenti 🙂
Solo un appunto sul personaggio di Marco : sull’aereo era più interessante, poi arrivato dalla nonna mi ha dato l’idea di essere diventato più ragazzino. Era il tuo intendo?
13/03/2015 at 10:04
Ciao Jack, mi fa piacere tu sia passato! Marco è stato sin dall’inizio un tipo “particolare”. 😉 In effetti, però, non era mia intenzione farlo apparire più ragazzino, visto che è un uomo fatto e finito! Vedrò di renderlo più virile nei prossimi episodi.
12/03/2015 at 22:10
Waaaaaaaaw sorpresa ovvio!
13/03/2015 at 10:00
Lucia, 😉 Grazie per essere passata!
12/03/2015 at 19:57
Sorpresa. A me piace questa storia, a prescindere dalle troppe coincidenze. E poi diciamolo: ci sono coincidenze e coincidenze, dalle improbabili a quelle ad alta probabilità.
13/03/2015 at 09:59
Ah, Napo, riesci a rendere persino un commento una poesia eheh. Grazie 😉
12/03/2015 at 10:52
Ehm, anche io come molti vedo troppe coincidenze. Possono risultare forzate. La tua storia è bella, non ha bisogno di forzature. 🙂
12/03/2015 at 18:42
Basta coincidenze, d’ora in poi! Grazie Fiore Rosa. 🙂
11/03/2015 at 21:00
Innanzitutto ti dico che ho letto i commenti di Bricoleur e Alessandra e concordo con loro. Le esagerate coincidenze possono rendere inverosimile la storia. Detto questo, ho comunque votato che Marco conosce Orlando XD tutto bene Mia, brava.
12/03/2015 at 09:13
Ahahah Giorgia, tanto una coincidenza in più una in meno, a sto punto 😛 Grazie di essere passata 😉
11/03/2015 at 15:25
Io voto per la sorpresa. Mi piacerebbe vederli indagare insieme 🙂
11/03/2015 at 18:42
Ciao Aomame, ti ringrazio 🙂
11/03/2015 at 13:08
Voto per il sospetto, la sola delle tre opzioni che – di suo – darebbe una connotazione ulteriore al personaggio, secondo me, caratterizzandolo.
Occhio alle coincidenze, sono già un sacco. Su questo punto sono molto d’accordo con Alessandra, qui sotto.
Per come le vedo io, le coincidenze sono un elemento irreale.
Mi spiego meglio.
Le coincidenze effettivamente esistono nella vita, per tutti noi e tutti i giorni, ma sono quelle cose che quando avvengono ci fanno pensare “Ma dai, che caso!” e magari ci fanno anche sorridere. Questo perché non sono la norma, ma un elemento in qualche modo magico, un elemento che sposta la realtà delle cose. In un mondo che puoi (e devi) creare da zero, se lo popoli di tutte queste coincidenze diventa un meccanismo troppo costruito, rischia di apparire finto e forzato, che è la peggior cosa che si possa dire di una narrazione. Equivale a precludere al lettore la deduzione, perché tanto a un certo punto succederà qualcosa di totalmente imprevedibile (la coincidenza, qualcosa che al lettore viene mostrata come per magia) ma che andrà a incastrarsi alla perfezione (troppo!) in tutto il resto, diventando motore di tutta l’azione che seguirà. Orlando non possono conoscerlo tutti, soprattutto trovo eccessivo che Marco sia fortuitamente il vicino di volo, il nipote della signora che affitta la casa a Virginia, il suo vicino di casa, uno che conosce Orlando, uno che trova l’unica foto al mondo che ritrae Orlando e Virginia assieme e, in più, che lui e Virginia siano allo stesso tempo nel Santuario di Santa Rosalia ma senza vedersi l’un l’altra e poi ai due lati dello stesso cancello anche stavolta senza vedersi. Troppo. Tutto questo rischia di essere qualcosa che allontana il lettore dal racconto, che rende il racconto stesso eccessivamente magico (a meno che non si tratti di un fantasy, magari) e che spreca una scrittura altrimenti buona. Un peccato, insomma, no?
Perdona la manfrina non richiesta, ma se qualcosa funziona bene (la tua scrittura, il tuo racconto) e rischia d’esser vanificato da scelte infauste (le coincidenze, le maledette coincidenze) e per di più assolutamente evitabili… beh, in quel caso mi viene da dire la mia, per il bene della narrazione (qui ci starebbe bene una fanfara e io che guardo l’orizzonte con fare risoluto, da supereroe de noantri, uno di quelli che se la tira nonostante il suo aiuto non sia stato invocato da nessuno).
Saluti,
D.
11/03/2015 at 13:18
Ho finito di leggere solo adesso il commento di Alessandra e la tua risposta (che ficcanaso che sono!).
Ok, sono fatti per lo più realmente accaduti, quelle coincidenze. Ma il succo del mio discorso rimane invariato… anzi, ne viene quasi rafforzato. Una realtà che tu stessa definisci paradossale è quella che sta alla base di questi tuoi primi capitoli, degli incastri che ci sono… tra paradossale e magico vedo poca differenza, di solito. Se nella realtà le coincidenze possono starci, in un racconto credo rischino di far più danni che altro.
Detto questo, mi taccio.
Di nuovo,
D.
11/03/2015 at 18:41
Ciao D., che dici, si nota che sono amante del genere fantasy? 😀 Mi sa proprio che la mia vena “fantastica” ha preso il sopravvento. Visto che la realtà rasenta l’incredibile, avrei potuto (e dovuto) ridimensionarla per renderla meno… irreale? Ho scelto di attenermi ai fatti e non è stata una scelta oculata, dovuta perlopiù all’inesperienza. Diciamo che mi sono bruciata la carta “coincidenze” per il resto del racconto (e almeno per gli altri venti successivi ehehe).
Mi rendo conto solo adesso che me lo fate notare che, distratta dall’entusiasmo di scrivere, mi sono lasciata prendere la mano e il tutto risulta troppo carico. Me ne dispiaccio perché avrei potuto tranquillamente evitarlo, però il danno è stato fatto, quindi spero vivamente di riuscire a rifarmi d’ora in avanti. O almeno ci proverò. 😉
Detto questo, mi fa molto piacere che esprimiate le vostre opinioni, qui non sono mai non richieste! I vostri sono consigli preziosi, li custodisco e cerco di elaborarli, qualora mi riesca, nel migliore dei modi.
Con l’eco della fanfara che mi hai lasciato nelle orecchie alla tua ultima frase (ho immaginato la sagoma di una figura che si staglia contro un rosso tramonto, molto drammatico 😉 ) ti saluto e ti ringrazio ancora una volta!
P.S. Anche io avrei votato sospetto, ma vedo che è in netta minoranza. Ai lettori la scelta!
11/03/2015 at 11:57
E l’Avvocato? Perché quel comportamento?
Comunque, voto “sorpresa”! 😀
11/03/2015 at 18:31
Davvero antipatico l’avvocato Livi, però prova a pensare all’unico momento in cui Virginia l’ha messo in difficoltà 😉 Grazie per essere passata, Pinkerella 🙂
11/03/2015 at 10:13
Ciao, mi è piaciuto particolarmente questo capitolo. Mi piace il personaggio di Marco. Voto per la fiducia 🙂
11/03/2015 at 10:42
Credevo ti piacesse Matteo ahaha, grazie mille per essere passata 😉
10/03/2015 at 22:45
Carissima Mia,
ho letto ieri il primo episodio e adesso gli altri due.
Sul primo:
mi hai lasciata dieci secondi immobile sulla sedia. Prima di iniziare a leggerti stavo scrivendo un pezzo su due che si incontrano in aereo e hanno una conversazione durante il volo. Leggo il tuo episodio e… Diomio, mi sembra incredibile. Discorsi differenti comunque. I tuoi vertevano sul modo migliore di far rilassare una donna in volo… magari portandola in bagno 😉 i miei erano catastrifici – che te lo dico a fare – per cui evito di raccontarteli. resta il fatto che il “tempismo del destino” ma ha folgorata.
Sul secondo episodio:
mi piace, è ben dato. la votazione ti ha portata in un Santuario, luogo sconnesso a mio avviso. La prossima volta non permettere ai votanti di scegliere la location, sono terribili qua dentro, lo fanno apposta! 🙂 Però devo darti un consiglio: riguardo alla descrizione della casa in Sicilia, dato il poco spazio a disposizione per scrivere qui, dato che non si è arredatori d’interni né architetti collaudati, io ti suggerisco – e questo vale anche per le scene a cui tieni – di non descrivere il luogo in termini pratici, materiali, ma di dare poche informazioni però “sensoriali” che la protagonista avverte: per esempio, invece di dire che la cucina è colorata e carina, soffermati solo su un dettaglio ( sarà più che sufficiente alla narrazione ma arriverà dritto allo stomaco del lettore), del tipo… le maioliche in ceramica le ricordavano le tazze della colazione di quando era bambina. Una cosa così, rende tutto immediatamente familiare, dà la misura del luogo: un luogo che si riconduce all’infanzia è ben accetto…
sul terzo:
troppe sorprese e troppi enigmi, per non essere un “giallo”. Improvvisamente – e in narrativa le “coincidenze” sono mal viste dai lettori – si scopre che lo stesso ragazzo che era sull’aereo è il suo tramite per la residenza ma NON SOLO, oggi è anche uno che conosce Orlando, l’uomo che lei sta cercando. Troppe coincidenze, Mia. Non giovano all’abilità che hai mostrato di avere finora. Non devi mai cadere nella trappola della trama – monolocale ( io la chiamo così), ovvero quelle storie in cui si gravita sempre negli stessi luoghi e con gli stessi personaggi che si conoscono tutti, in un modo o nell’altro, come se IL MONDO intero fosse una sorta di MONOLOCALE :).
Poi dovresti chiarire presto la ragione di questa ricerca ostinata, non è l’ex-amante, va bene… ma perché lo cerca? Queste cose non si devono dichiarare apertamente, per carità, ma bisogna disseminare di set-up che portino il lettore a capirlo prima che tu lo dica…
In breve, bravissima. Scrivi molto bene, ma ricorda che il “Sì” affermativo si scive ” Sì ” e non ” Si “, e mi sei piaciuta molto, fin qui. Poi se il mio commento è chilometrico è perchè commentavo tre episodi insieme, perdonami.
Fiducia.
11/03/2015 at 10:41
Ciao Alessandra, grazie mille per l’analisi dettagliata, è assolutamente impagabile e scusa sin da ora della mia altrettanto chilometrica risposta! L’accento al “sì” l’ho messo sopra e mi è sfuggito sotto, ahimè. Per le carenze della trama monolocale, ti svelo un segreto 😉 Anche se Marco è in realtà una donna (con un diverso nome ovviamente, come tutti i personaggi) e l’aereo (che bella coincidenza il fatto che stessi scrivendo anche tu qualcosa di simile che, sono certa, non è nulla di paragonabile alle mie bazzecole) fosse in realtà una nave, i fatti descritti sono in realtà basati su una storia vera. Mi spiego: per quanto assurdo possa essere c’è davvero stata una Virginia che ha incontrato durante il suo viaggio per Palermo un Marco e se lo è ritrovato come vicino di casa e conoscente di Orlando 😀 Tutti i particolari, le situazioni, i dialoghi, sono tutti inventati ma la vicenda in sé ha dell’assurdo, eh? Mi rendo conto che possa sembrare paradossale, e ti assicuro che lo è davvero, però era mio desiderio sviluppare questa storia realmente accaduta da lungo tempo. Prossimo capitolo a parte, però, la realtà cederà definitivamente il passo alla fantasia e sarò libera di sviluppare la storia pensando a soluzioni migliori che non sono dettate unicamente dagli strani casi della vita. Sarà da vedere però se saprò fare meglio o peggio ehehe! E hai ragione riguardo al genere, forse avrei dovuto scegliere un giallo, gli indizi da seguire ci sono e ci saranno in abbondanza ma sarebbe venuta a mancare la vera anima di un giallo, tu puoi ben immaginare quale essa sia. 😉
Hai perfettamente ragione riguardo al Santuario, non c’entrava assolutamente nulla, ho tappato in pieno con quella domanda. La colpa non è dei lettori ma solo mia, mi sono resa conto che quell’episodio ha solo rallentato la storia e che avrei potuto cominciare in ben altro modo. Purtroppo ciò che è fatto, è fatto, sarà un errore da principiante quale sono da cui trarre insegnamento!
Il legame tra Virginia e Orlando spero davvero di riuscire a spiegarlo nel migliore dei modi. È una cosa a cui tengo molto e dovrò lavorarci su non poco. Il prossimo sarà già il quarto episodio, mi rendo conto che arrivi un tantino in ritardo questa spiegazione e per questo mi scuso in anticipo.
Ancora una volta, grazie di esserci, Alessandra! 🙂
10/03/2015 at 22:11
“Come fai tu a conoscere Orlando Pietra?”
La domanda finale di Marco, mi fa intuire che lo conosceva molto bene anch’egli. Ma potrei anche sbagliare. Bel episodio, a presto 🙂
11/03/2015 at 10:23
Sei perspicace, Danio 😉 Grazie per essere passato!
10/03/2015 at 07:58
Ciao Mia. Mi colpiscono i titoli “lunghi” dei due episodi. Testo scorrevole che contiene gli elementi giusti per incuriosire il lettore.
Voto l’indirizzo della casa di famiglia.
🙂
PS ma quei fiori fucsia non saranno mica le bouganville ?
10/03/2015 at 13:11
Ciao Maria, grazie mille! Si i fiori sono proprio i bouganville, tipici fiori che quando penso al mare mi saltano alla mente. Non ho scritto il nome perché volevo semplicemente rievocarne l’immagine. Pensandoci, avrei potuto collegare un link con la foto di questi fiori ma ormai è andata! 🙂
08/03/2015 at 19:57
Grande, Mia!!! Menomale, sei solo al secondo episodio, dammi il tempo di leggerti e poi ti dico tutto. Scusami, non ti avevo vista. Ma rimedio subito.
Intanto seguo.
09/03/2015 at 14:15
Ciao Alessandra, che piacere averti ancora qui! Tranquilla, quando vuoi. Aspetto la tua opinione e i tuoi preziosi consigli. Non sono partita esattamente col piede giusto ma questa è una mia caratteristica eheh. Spero di riprendermi strada facendo 😉
08/03/2015 at 18:15
“Entrambi a loro modo stavano combattendo una guerra contro loro stessi, chiusi in due mondi così vicini e, allo stesso tempo, lontanissimi. ” Bellissima frase… ed anche molto veritiera… Voto per il vecchio amico
Alla prossima!=)
09/03/2015 at 14:09
Ti ringrazio, Martina, a presto 😉
08/03/2015 at 17:11
In verità, tutte e tre le opzioni mi andavano più che bene, anche perché hanno l’aria di non essere esclusive l’una dell’altra. Ad ogni modo, ho votato per la redazione, ma credo mi beccherò il buon Matteo.
Storia promettente, la leggo volentieri.
D.
09/03/2015 at 14:08
Vorrei avere la metà della tua bravura a improvvisare le domande e le opzioni degli episodi 😉 Mi impegnerò maggiormente nel prossimo episodio, queste le ho decisamente buttate lì, non ne sono affatto soddisfatta. Ma quel che è fatto, è fatto!
Ti ringrazio per essere passato, è un grande piacere averti qui!
09/03/2015 at 14:38
Piacere mio.
04/03/2015 at 22:18
Io ho trovato giusto partire dalla casa di famiglia ma sono in minoranza.
Aspetterò, prima o poi ci dovrà andare 🙂
07/03/2015 at 21:44
Lo trovavo giusto anche io ma la maggioranza vince! Eh si, credo proprio che le toccherà andarci. Grazie mille, Aomame, per essere passata 🙂
04/03/2015 at 19:02
Il capitolo nella parte iniziale mi è veramente familiare e per questo mi ha colpito tanto.
Nel finale mi lasci qualcosa che sa di giallo. Non posso che apprezzare. Bacio.
Avevi capito. Smak
04/03/2015 at 21:00
Lentamente, ma recepisco ;* Mi fa piacere che il capitolo ti sia piaciuto 🙂
03/03/2015 at 13:16
Dalla redazione del giornale, mi sembra una buona pista!
04/03/2015 at 10:37
Grazie Serena 😉
02/03/2015 at 17:44
L’incontro con un vecchio amico mi sembra l’opzione migliore, visto che siamo all’inizio. 😉
03/03/2015 at 09:06
Ciao Guy, grazie di essere passato! 😉
02/03/2015 at 11:32
Troppo presto, forse, per andare al giornale. Quindi, dico un amico.
02/03/2015 at 12:41
E sia, grazie Fiore Rosa! 🙂
02/03/2015 at 10:40
Bene il secondo capitoletto, d’effetto anche il titolo! 🙂 Opto per incontrare un vecchio amico di Orlando! 😉 a presto
02/03/2015 at 12:41
Grazie Pikerella! I titoli sono delle citazioni, come anche il titolo stesso del racconto 😉
02/03/2015 at 01:25
Da un amico di Orlando. Scorrevole e interessante, sono curiosa di sapere cosa sta cercando Virginia.
02/03/2015 at 12:40
Grazie mille, Giorgia! Lo scopriremo presto 😉
01/03/2015 at 18:30
Ciao, scrivi davvero bene; è sempre scorrevole. 🙂 Ho votato l’indirizzo di casa
02/03/2015 at 12:39
Ciao Giulia, grazie mille 😉
01/03/2015 at 18:26
Palermo Oggi.
Mia, tu hai capito ?
Cerco di dirti qualcosa celato tra le righe spero che hai inteso…Baci.
02/03/2015 at 12:38
Credo, credo di si, Lucia! Passerò presto!
01/03/2015 at 17:46
Bene anche il secondo episodio. Confermi uno stile molto fluido. Quanto alla trama, l’episodio è di transizione verso l’avventura vera e propria. Non farci aspettare troppo il terzo capitolo.
Palermo oggi.
01/03/2015 at 18:02
Solo quando ho cominciato a scrivere il secondo capitolo mi sono resa conto che con la domanda finale dell’incipit mi sono complicata la vita. Ho dovuto mettere da parte la “vera” avventura per concentrarmi su una parte di trama che avrei potuto inserire anche in un secondo momento. È andata così, spero di farmi perdonare entrando nel vivo nel prossimo episodio! 🙂
01/03/2015 at 17:42
Direi da un vecchio amico, mi sembra un ottimo inizio 🙂
01/03/2015 at 17:55
Ciao Danio, vedo che hai pubblicato un nuovo episodio, corro a leggerlo! Grazie per essere passato, alla prossima 😉
24/02/2015 at 11:53
Molto particolare questo incipit! Ti seguo e voto per il santuario
28/02/2015 at 17:25
Ciao Fiorellino, ti ringrazio di essere qui 🙂
23/02/2015 at 10:21
Eccomi qua mia, voto per un bar, mi sembra il luogo più adatto per 1 incontro casuale e non voluto. Mi piace come hai impostato l’incipit. Però ho qualche appunto da farti: sarò schietta ma solo per farti migliorare; la seconda parte va molto bene, incalzante e coinvolgente, sia dal punto di vista contenutistico sia per quanto riguardare lo stile e la scrittura, mentre l’inizio è un po lento, non mi convince, forse troppe descrizioni, ti consiglio di alternare descrizioni, a dialoghi e stati d’animo per non annoiare il lettore. poi in particolare ricorda che l’attacco è molto importante, ad es. sai cosa faccio quando vado in libreria e sono indecisa se comprare un libro? leggo neanche la prima pagina, le prime righe, e poi decido. 😀 Ti seguo al prossimo capitolo.
23/02/2015 at 20:42
Ciao Vudi.loca, grazie per essere passata 😀
Qui i consigli sono sempre ben accetti, hai fatto benissimo! All’inizio non ci sono dialoghi perché volevo si notasse chiaramente la solitudine iniziale di Virginia e il cambiamento all’incontro con Marco. Mi rendo conto, però che partire in quarta con lo svolgimento della storia sia un azzardo e rallenti molto la lettura. Ho riscritto tante di quelle volte questo incipit che non riesco nemmeno contarle e l’ho voluto pubblicare tanto in fretta per evitare di cambiare idea di nuovo da non aver assolutamente pensato alla pesantezza iniziale, spero di recuperare in seguito. In ogni modo grazie mille della dritta 😉
21/02/2015 at 12:19
Bentornata 🙂
Anche io ho paura dell’aereo ma non ho mai avuto la fortuna di incontrare Marco 😀
Ho votato per il lungomare di Mondello perché il mare ha sempre qualcosa di magico.
21/02/2015 at 15:40
Ciao Aomame, grazie per essere qui! Anche io adoro il mare e spero che potrai incontrare presto uno sciocco come Marco che ti distragga dal volo 😀
21/02/2015 at 09:20
Se rispondi “Ciao , grazie” anche a me non ti parlerò mai più. Faccine a parte. Ma la storia mi piace. Come al solito. Ci vediamo più tardi.
21/02/2015 at 15:38
Ciao, grazie 🙂 🙂
Ehehe no, dai. Avevi detto che avresti risposto a tutti i commenti al posto mio, quindi sei doppiamente bugiarda. Non mi hai detto il tuo voto, ora sono curiosa. 😛
20/02/2015 at 12:59
Incipit interessante, mi hai incuriosito. Ho votato per il santuario 🙂
21/02/2015 at 15:35
Grazie Serena, mi fa piacere 🙂
20/02/2015 at 07:12
Nel santuario, perché mi piacciono i luoghi mistici pur non essendo una religiosa.
Scritto davvero bene. Il personaggio di Virginia ha già un obiettivo da perseguire e Marco è affascinante anche se sfrontat. Ti seguo.
21/02/2015 at 15:34
Ciao Giorgia, concordo con te sul fascino dei luoghi mistici. Grazie e alla prossima 🙂
19/02/2015 at 22:26
Santuario come l’altra qui sotto…
21/02/2015 at 15:32
Lucia che bello averti di nuovo qui. Come stai? Siamo tutti in trepidante attesa del tuo finale, sono certa che farai un ottimo lavoro come al solito. Grazie per essere passata!
21/02/2015 at 15:45
Sempre un poco acciaccata. Sto somatizzando molto e sono a letto con una forte emicrania, non riesco a capire se è ancora influenza, se è rabbia per gli amori impossibili e uomini cojons che mi capitano….Se mi sono mangiata un rinoceronte e ancora lo devo digerire, bho non ti saprei dire sto proprio a tocchetti… Il capitolo lo devo scrivere entro domani mal di testa permettendo. The incipit pure fa i capricci per trovare la tua storia che non mi appare tra storie seguite ho dovuto cliccare sulla vecchia…Intanto ci sono immagini di sponsor credo nelle figurine affianco ai titoli delle storie, sarò io che ho preso un virus pure al pc oppure è un sabotaggio alla piattaforma…o ancora lavori in corso…Il tuo incipit mi piace assai…Non ti dimenticare mia sorella qui sotto Rossella ti aspetta….. bacio
19/02/2015 at 22:16
Amica mia ciao! Ma che bell’incipit ho votato il santuario. Ci vediamo. Molto molto realistico e simpatico.
21/02/2015 at 15:30
Ciao Voglia di Libertà! Che saluto caloroso 🙂 Confesso che il santuario era l'”opzione di riserva ” ma che adesso è quella che preferisco. Vedremo strada facendo. Grazie per essere passata 🙂
19/02/2015 at 21:41
” Sangu mio” SICILIAAA *_* Mio padre è siciliano, quindi una parte di me è legata alla Sicilia =)
Un incipit PIENO, ho l’impressione che tu abbia già tante idee in mente =)
Una scrittura scorrevole e allo stesso tempo ricca!
Voto ovviamente per il lungomare =)
21/02/2015 at 15:28
Ciao Martina, si ho parecchie idee. Spero di metterle in pratica al meglio. Mi fa piacere che l’incipit ti sia piaciuto 🙂
19/02/2015 at 21:18
Direi a Mondello.
Incipit interessante, ti seguo 🙂
21/02/2015 at 09:08
Ciao Danio, grazie 🙂
21/02/2015 at 15:26
Ahaha Trix 😉
Ignorala Danio, grazie per essere passato, mi fa piacere tu sia passato. Seguo la tua storia anche se non ho mai commentato. A presto 🙂
19/02/2015 at 10:17
Complimenti, ti seguo. Mondello perché mi rievoca molti piacevoli ricordi. 😉
19/02/2015 at 16:02
Grazie Fiore 🙂
19/02/2015 at 10:08
Devo dire che l’incipit mi ha immediatamente conquistata! E ti seguirò con piacere. 🙂
Voto per il santuario!
19/02/2015 at 16:02
Grazie pinkerella 🙂
19/02/2015 at 09:28
Mi piace molto, ebbene sì. Ti perdono, solo per questa volta, anche quel trenta scritto a numeri arabi. Mi piace lo stile di scrittura e il plot che s’intravede. Ti seguo.
Vada per il bar. Conosco i posti 😉
19/02/2015 at 16:01
“ebbene sì”, come a dire che ti dispiace ammetterlo!
Si hai ragione, avrei dovuto scriverlo quel numero ma questo incipit l’ho riscritto non so più quante volte e, giunta a un risultato per me accettabile, l’ho pubblicato alla velocità della luce per evitare di cambiare idea per l’ennesima volta. Sono felice (e anche un po’ lusingata, lo ammetto) che ti sia piaciuto. Alla prossima 😉
19/02/2015 at 16:28
Non mi dispiace affatto ammetterlo. Volevo dare un segnale evidente di soddisfazione: temevo che fossi solo una scrittrice di Fantasy 😉
18/02/2015 at 22:31
Ciao, è molto interessante e di sicuro ti seguo. Anche io non conosco i luoghi e perciò opto per un classico bar 😉
19/02/2015 at 15:53
Grazie Giulia 😀
18/02/2015 at 21:48
Ciao. Interessante incipit.
Non conosco nessuno dei tre luoghi. Vado per il bar:-)
19/02/2015 at 15:53
Ciao Maria, grazie per essere passata 🙂