Mr Suicide

Dove eravamo rimasti?

Idelle cosa deciderà di fare, vista la situazione? Farà finta di accettare ma, in realtà cercherà informazioni su di lui (79%)

Colpi bassi

Idelle non era una stupida e sapeva che doveva accettare ma mai avrebbe voluto uccidere qualcuno, neanche per sottrarsi alla morte. Doveva sapere più cose su di lui possibili. Rispose quindi, dopo un minuto, tesa:- D’accordo ma, voglio che tu non mi crei scompiglio quando sono fuori da casa-. Lui scrollò le spalle, calmo:- Ok, sappi però che se tu chiamerai polizia e roba varia, farò un macello come mi è successo nel 1943… se non erro-. Suicide non aggiunse altro.

Idelle non sapeva come ottenere informazioni su di lui ma, dovunque lei andasse in casa, lui le faceva da ombra, non sapeva come liberarsene, lui parlava delle sue vittime come se niente fosse:

– Mi ricordo una che si era drogata e ha fatto la cazzata di suicidarsi bevendo la birra avvelenata che aveva preparato apposta per sua madre, certa gente è proprio stupida, sai?

Lei rispose, la voce come corda di violino:

– Già, lo siamo un po’ tutti, ogni tanto-. Suicide la squadrò, Idelle si corresse subito:- Eccetto te-. Suicide annuì, compiaciuto.

Erano le dieci quando Idelle si mise a letto, almeno lui l’aveva lasciata cambiarsi in pace, giusto il tempo per fare una veloce ricerca su Google ma niente.

Appena fu sotto le coperte, lui si mise di fronte al letto, appoggiato con la schiena al muro. La guardava con gli occhi di pietre luminose, tanto che davano fastidio a Idelle, infatti questa chiese stanca:

– E’ possibile diminuire la luce di quei cosi?!-. Lui scosse la testa, lei chiese curiosa:

– Ma tu non dormi mai?-. Suicide rispose, seccato:- No, altrimenti avrei avuto delle palpebre più grandi, intanto ti racconto qualcosa delle mie vittime-. Idelle uscì dal letto con il pigiama rosa che indossava e gli chiese più seria:

– Hai ancora voglia di torturarmi con le tue storie?-. Suicide annuì, divertito.

Non l’avesse fatto.

Idelle fece uno scatto veloce con la mano e gli prese le parti basse, così da fargli male, lui cercava subito di togliersi quella stretta con le ginocchia piegate. Idelle mollò la presa, avvertendolo:

– Guai a te se provi a rovinarmi il riposo, capito? Per me il riposo è sacro-. Si rimise a letto, sapendo che la guardava con rabbia.

Si alzò alle 6:30 e si preparò per andare al college e Suicide non aveva di certo gradito cosa gli aveva fatto ma non sembrava manifestare astio nei suoi confronti.

Idelle prese il pullman e andò in classe con il suo compagno di banco, nonché il suo miglior amico Darin, il quale la vide preoccupata, chiese:

– Che hai, Idelle? Non sei riuscita a studiare?-. Idelle si sistemò gli occhiali, nervosa. Non doveva mettere in pericolo Darin:

– No, semplicemente in ansia per la lezione.

Darin, scrollò le spalle.

Darin era un ragazzo con i capelli ricci biondi e occhi verdi, magro. Non brillava molto nell’intrattenimento ma era anche lui unsecchione.

Le ore passarono veloci e all’ultima ora, Idelle tirò un sospiro di sollievo: Informatica, avrebbe avuto un’intera ora per cercare le informazioni necessarie ma, non doveva farsi beccare dal professore quarantenne, molto diligente ma, Idelle conosceva i suoi polli, chiese con un tono pietoso:

– Professore, dovrei fare una ricerca se non le dispiace…-. Il professore con i capelli castani e occhi dello stesso colore, la squadrò in modo divertente come solo lui sapeva fare, le fece cenno di sì e lei si mise al computer più lontano ma, Darin le si mise a fianco:

– Che stai facendo?-.

“ Oh, merda!” penso, Idelle non sapeva cosa dire ma, il prof la salvò, chiamando il suo amico:

– Ehi! Lo permetto solo a Idelle che ha i voti più alti di te! Vieni qui!-.

Darin sbuffò ma, non disse niente.

Idelle cerco di nuovo il nome del ragazzo in vari siti, sfortunatamente non trovò niente.

Una voce profonda che proveniva a fianco a lei, la fece sobbalzare:

– Cerca “ fatti strani del 1943”-. Un teschio nero era sotto il banco a fianco al suo.

Idelle divenne pallida ma nulla le pareva inverosimile, oramai. Distolse lo sguardo per non attirare l’attenzione, poi riguardò confusa e con sua grande sorpresa, il teschio era scomparso.

Lei digitò le parole e uscì un articolo di giornale da un sito di archivi, cliccò.

C’era scritto: “ Si narra che sia successo un fatto strano nel 1943: un manipolo di nazisti sono stati trovati morti come si fossero suicidati (…). il capitano ha detto di avere dei sospetti (…) Al momento è un ex-agente in pensione, si sa solo che vive a Filadelfia….” Idelle ebbe un sussulto, l’unica persona che poteva aiutarla era lì, da qualche parte.

Finita la lezione, ritornò a casa e il pullman era quasi arrivato quando notò un’ambulanza non molto distante da casa sua. Scesa dal pullman, si diresse a passo veloce in casa, entrò e dovette tapparsi la bocca.

Una testa penzolava a una corda: era senza pelle con i muscoli ben visibili e sotto di essa c’era una scritta di sangue:” Ti mancano sei giorni.. non osare più colpi bassi “.

Idelle stava pulendo tutto, la testa l’aveva tolta quando sentì trillare il campanello del portone.

Chi ha bussato?

  • Uno sconosciuto (36%)
    36
  • Darin (55%)
    55
  • Un poliziotto (9%)
    9
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87 Commenti

  • “Suicide” e’ stata la mia opzione ^^
    Una verita’ da brivido D: Non avrei mai pensato che Idelle fosse affetta da una malattia cosi’ rara… Ora voglio vedere che succedera’ nel prossimo capitolo.
    A presto ^^

    • Tranquillo, alla fine questo è un gioco, se hai problemi più importanti nella realtà questi hanno la priorità. Ti aspettiamo 🙂
      Comunque vedo che anche se alcuni errori si ripetono stai migliorando. Continua così. Io ho votato per Darin.

  • “Un poliziotto” beh quel cadavere doveva dare qualche sospetto, no??… Insomma magari quella vittima ha urlato prima quindi i vicini di casa… Ok, smetto di fare Orazio di CSI ^^”
    Un capitolo da incuriosire *_* Come riuscira’ il protagonista a trovare le informazione necessarie per liberarsi di questo uomo-Suicide?? Ah beh, la faccenda si fa davvero intensa!!

  • Ciao Francesco, finalmente passo anche da te. La storia è interessante, e l’idea di un mostro che si nutra di anime è tremendamente spaventosa. Però ti prego, TI PREGO, fai attenzione alla punteggiatura e l’ortografia, sopratutto l’uso delle virgole. Certe frasi sono veramente difficili da leggere, è un peccato che basterebbe aver usato bene i segni di punteggiatura per rendere il testo molto più fluido. Comunque l’idea è veramente bella, ti seguo!

  • Allora,vedo che dal libro precedente stai scrivendo sempre meglio. Vedo proprio una maturazione nei termini e soprattutto nella costruzione degli eventi. Bella trama! Solo una cosa, forse è meglio che disponi più ordinatamente i dialoghi, nel senso invece di scrivere così “ciao” disse “ciao” xD meglio così:
    -Ciao- Disse.
    -Ciao-
    Non sullo stesso rigo insomma, per ordine, ma comunque ottimo, continua così =)

  • “Fara’ finta di accettare ma, in realta’ cerchera’ informazioni su di lui”, ho optato questo.
    Quell’uomo si fa sempre piu’ inquietante D: La scena dello schizzo del sangue e’ pauroso e nello stesso tempo orribile (in senso positivo, visto che sono gli elementi essenziali dell’horror, insomma ho provato esattamente l’orrore ^^”).
    Chissa’ cosa si nascondera’ dietro a quel volto inquietante del pazzo nemico :/

  • Ciao,

    Bello l’inizio. Mi è piaciuta molto la scena durante la guerra, un po’ meno il ritorno alla realtà con una protagonista per adesso un po’ scialba. Sicuramente le darai profondità dopo. Attento solo a non creare una Mary Sue 😉
    Ti segnalo infine qualche incertezza con la punteggiature, soprattutto le virgole.

    Ho votato il calcio negli zebedei. Mi sembra la reazione più sana davanti ad un pazzoide!

    Aspetto il seguito 😉

  • Eccomi come promesso ^^ Pensavo di essere molto occupata, invece poi sono riuscita a liberarmi piu’ presto del previsto.
    Dunque, il mio istinto femminile sarebbe quello di tirare un bel calcio nei gioielli del ragazzo, e poi fuggire.
    Ma lui e’ completamente pazzo!! D: Che diavolo significa che lei si suicidera’!!?? E soprattutto lui parla di questa cosa come se sia una roba quotidiana!! XD
    Oddio gia’ il primo capitolo mi sono presa una paura D: (Sono una fifona ^^” Ma trovero’ comunque la forza per continuare a leggere questa storia horror).
    E gia’, a scuola stiamo studiando l’inizio della 2′ guerra mondiale, quindi me l’hai suscitato una certa interesse :3
    Vedremo che fine fara’ questa ragazza e chi diavolo sia veramente questo pazzo assassino.

  • Ciao Francesco, ho letto la storia ed è promettente, però devi fare qualcosa per il problema. Magari c’è una mail da contattare o qualcos’altro da fare…informati perchè vale la pena di leggere la tua storia e di poter votare. Personalmente voterei la 2 perchè è la più intrigante e le altre non mi convincono.
    Cerca di risolvere il problema

    • Ciao Francesco,
      ci scusiamo per l’inconveniente tecnico.
      Abbiamo sistemato il capitolo, che ora mostra correttamente il testo e le opzioni da votare.

      Ti invitiamo a contattarci tramite l’apposita sezione Contatti del sito nel caso dovesse ripresentarsi un problema simile. Inoltre, ti invitiamo a non usare un linguaggio offensivo su THe iNCIPIT; siamo stati infatti costretti a rimuovere uno dei tuoi commenti.

      Buona continuazione

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