Week-end di paura

Tweettami ancora

-Sofia noi stiamo partendo…- urlò la madre di Sofia dal pianerottolo del pian terreno, invitando la figlia a scendere per salutarli.

-Ciao Mà! Fate buon viaggio!- rispose la ragazza dalla sua camera al primo piano. Poi la voce cessò lasciando il posto alla musica e alle voce di Chad Kroeger:

“Never made it as a wise man
I couldn’t cut it as a poor man stealing
Tired of living like a blind man
I’m sick of sight without a sense of feeling”

Sofia si avvicinò alla finestra quel tanto che bastava per vedere i suoi genitori attraversare il vialetto, salire in auto e allontanarsi oltre il cancello.

-Finalmente!- Sbuffò.

-Sono andati?- chiese Laura con le mani giunte in grembo, impaziente.

-Sì!- rispose Sofia.

-Yeah- urlarono tutte e quattro insieme.

-Dove sono le birre?- domandò Federica alzandosi -nel frigo?-

-Dovrebbero essere in cantina. C’è un altro frigo che usa mio padre quando vengono i suoi amici- rispose Sofia

-Perfetto- concluse Federica incamminandosi per le scale.

-Bene ora che i miei sono andati ci devi raccontare tutto- disse Sofia rivolta a Marisa -tutto sin nei minimi particolari-

-Va bene- rispose Marisa -Insomma, l’altro giorno siamo andati al cinema…e mentre c’era la scena del discorso ai soldati, Carlo mi ha baciata!-

-No!- rispose incredula Laura con un sorriso di complicità.

-E com’è stato? Racconta dai? Carlo bacia bene?- incalzò Sofia.

-Beh, direi di sì- rispose Marisa imbarazzata -sicuramente meglio di Giorgio- aggiunse cambiando tono -quello era tutto lingua- rise, -ma Carlo è diverso. E’ stato dolce, dolce e avvolgente-

-Ehi, voi tre! Avete cominciato senza di me!- urlò Federica di ritorno dalla sua retata in cucina con un pacco da sei birre fredde tra le mani.

Subito la ragazza corse a sedersi vicino alle amiche. Diede loro una birra a testa ed insieme le stapparono e brindarono al club delle streghe mondane.

Marisa fece un breve riassunto di ciò che aveva appena raccontato e poi riprese entrando nei dettagli -Poi quella stessa sera, mentre ero a letto e ripensavo a quel bacio mi è arrivato il suo tweet!-

-Che bello! E’ cosa ti ha scritto?- chiese curiosa Federica.

-Mi ha scritto che aveva ancora il sapore delle mie labbra sulle sue- rispose Marisa abbassando lo sguardo e arrossendo.

-Ma che dolce!- disse Laura -Lo avessi io uno così!- dichiarò affranta -Invece Giacomo sta sempre dietro alle partite, altro che sapore delle mie labbra-

-Beh per fortuna direi, visto quello che hai fatto con Giuseppe domenica pomeriggio, mentre Giacomo era allo stadio- aggiunse Sofia con aria sorniona.

-Ma facci leggere il tweet- chiese Federica a Marisa.

-No dai, mi imbarazzo- rispose l’amica.

-Non hai scelta. Ormai ci hai detto troppe cose per tirarti indietro- rispose Federica irremovibile.

-E va bene- concluse Marisa.

La ragazza si frugò nelle tasche alla ricerca del suo smartphone ma non lo trovò. Anche osservandosi intorno non lo vide in giro, così pensò bene di andare a cercarlo nella sua borsa.

-Avete visto il mio cellulare? Non riesco a trovarlo!- chiese alle altre.

-No- rispose Sofia.

-No. Mi spiace- rispose Federica.

-Non trovo neanche il mio- rispose infine Laura che stava cercando il proprio dispositivo.

A quel punto anche Sofia e Federica si resero conto che i loro cellulari erano spariti.

-Ma dove sono?- si chiesero le ragazze.

-Forse di sotto- conclusero. E scesero a vedere se i cellulari erano stati lasciati nel salone dove, poco tempo prima, avevano assaporato dei pasticcini della madre di Sofia, sdraiate sui divani mentre discutevano tra loro.

-Qui non ci sono- disse Federica alle altre.

Che fine hanno fatto i cellulari?

  • Le ragazze sentono dei rumori provenire dalla cantina (30%)
    30
  • Le ragazze decidono di chiamare i genitori di Sofia per chiedere se hanno spostato loro i cellulari e dove (0%)
    0
  • Le ragazze sentono uno dei cellulari squillare al piano di sopra (70%)
    70
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51 Commenti

  • Marisa urla all’esterno o potremmo dichiarare la storia finita, con lei che va alla polizia e arrivano gli aiuti dall’esterno. Non è il massimo dell’originalità ma si potrebbe fare una cosa diversa. Marisa è spaventata e ferisce il misterioso maniaco. Marisa trova Federica morta o svenuta in giardino. Marisa viene inseguita dal maniaco ma riesce a rientrare in casa. Buon lavoro per il prossimo capitolo (e scusa la parità.) 🙂

  • Bravo Jack, bello questo capitolo. Una scena d’azione che non si interrompe, fluida e narrata anche bene. L’escamotage di far perdere al gruppo un componente è ben giocato, vediamo come se la cavano senza la più intraprendente di loro. Come opzione ho scelto che tenteranno di raggiungere il telefono, mi sembrano troppo svampite per affrontare l’intruso.
    Un piccolo appunto (devo sempre fare la parte della rompiscatole, eh? 😛 )perché il capitolo si intitola Facebook se poi non è presente nessun riferimento a tale social?

  • Jack, l’episodio è eccessivamente corto, perché?! È un peccato. Ogni episodio si incentra su una sola azione ed è troppo poco, non ti pare? Cerca di ampliare le descrizioni, concentrati maggiormente sulle sensazioni delle protagoniste, caratterizza la maggiormente la scena, altrimenti il tuo horror rischia di essere un insieme di cliché. Il telefono che squilla, la voce terrificante, le ragazze sole in casa. Hai tutte le carte in regola per dare un tocco in più a questa storia, la tua scrittura è molto buona! Per me la voce riprende a fischiettare, alla prossima 😉

    • Per prima cosa vorrei ringraziarti per la critica. Quelle costruttive sono così rare che ritengo quanto meno doveroso da parte mia esprimerti i miei più sentiti ringraziamenti. Hai ragione! I capitoli sono corti. Il motivo credo sia il seguente: non ho dimestichezza con the Incipit sugli horror ed ogni momento sembra un’occasione per porre una scelta. Mi rendo conto da solo che se continuo così al decimo capitolo starà ancora squillando il telefono…..e non va bene.
      Il quarto capitolo sarà più accurato e meno breve.

    • Il silenzio fa più paura delle parole!!! :O

      Perché in un horror ogni momento sembra buono per una scelta ed io sto ancora imparando a usare questo Incipit XD ….perdono ( il prossimo capitolo sarà più lungo )

  • Sofia risponde ovviamente! Carino l’episodio, peccato sia un po’ corto. Avresti potuto farla rispondere o magari non rispondere o far smettere il telefono di squillare e chiudere la scena con il panico generale! Magari nel prossimo episodio 😉

    • Grazie. Mi hanno comunque fatto notare che questo inizio è simile a quello di alcuni film dell’orrore che non conoscevo per cui spero che insieme riusciremo a trasformare la storia in qualcosa di più originale 🙂

  • Promette benee !! Brava, diretta, coincisa, senza giri, già metti ansia e mi piaci! Queste sono le tipiche ragazzine stupide degli horror che muoiono una dopo l’altra hahaha no dai, ho scelto la cantina perchè è la più curiosa =)

  • Un inizio molto in stile Pretty Little Liars. Uno dei cellulari squilla al piano di sopra, le altre sembrano alquanto improbabili, poiché non aspettavano altro che i genitori di Sofia uscissero e Federica è appena salita dalla cantina.

    • Non ho mai visto la serie ma ora che me lo hai detto mi sto documentando….cavolo, anche lì ci sono 4 personaggi!!! Beh il bello di The Incipit è che siete voi a decidere come prosegue la storia per cui non posso dirti se alla fine la trama sarà somigliante a qualche episodio della serie o meno. Spero solo di riuscire a emozionarvi un po’

      Ps grazie per il tuo intervento

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