Dove eravamo rimasti?
Eventi destabilizzanti
Avrebbe voluto spingerlo via, ma si contenne e si limitò a divincolarsi dall’abbraccio immediatamente. Si sentiva il volto in fiamme e, per nascondere la cosa, lasciò cadere i capelli davanti al viso.
“Aspetta, vado a prenderti il libro”, gli disse. Rientrò velocemente in classe, il profumo inebriante di Davide la avvolgeva ancora facendole girare la testa. Lo stomaco era come piombo, non si era mai sentita tanto a disagio in vita sua.
Si prese più tempo del necessario per estrarre il suo libro dal mucchio eterogeneo che stazionava dentro l’armadio. Come aveva potuto Davide abbracciarla? Ovviamente per lui era stato un gesto d’amicizia, non vi aveva certo messo malizia, non sapeva quello che lei provava per lui. Era Beatrice ad essere in torto, in torto per il solo fatto di provare quei sentimenti.
Non poteva indugiare oltre, così comportandosi come se nulla fosse tornò in corridoio, dove l’aspettava Davide. Beatrice gli passò il libro cercando di non sfiorargli nemmeno le dita e fece un passo indietro.
“Grazie, Bea. Non so cosa avrei fatto altrimenti!” le disse raggiante.
“Di niente, tanto a me non serve oggi”. Lei si sforzò di sorridere a sua volta, dentro però sentiva il gelo.
“Ok, ora vado”, e salutando con la mano si allontanò.
Beatrice rimase ancora un momento dove si trovava. Poi, lentamente tornò in classe con il senso di colpa che la divorava.
≈•≈•≈•≈
La settimana successiva Ludovica non era ancora rientrata a scuola, così nel pomeriggio Beatrice decise di andare a trovarla. La trovò appallottolata sul divano sotto una spessa coperta patchwork, appena la vide entrare si alzò con entusiasmo.
“Bea! Fortuna che sei venuta, mi sto annoiando da morire” esclamò alzando gli occhi al cielo.
“Si può sapere che cosa cavolo ti sei presa? Quando torni?” le domandò mentre si risedevano.
“Ho avuto la bronchite. Però domani torno a scuola” disse tossendo.
“Sei sicura? Non mi sembra che stai proprio benissimo, eh.”
“Ti prego Bea, non ti ci mettere anche tu!”
“Scusa?”
“A dirmi che sto male e che mi devo riguardare! Davide è stato qui quasi tutti i giorni… Gli ho detto che oggi ero dal dottore, se no scommetto che era qui anche adesso” e sbuffò.
Beatrice attese, non riusciva a capire, Ludovica evitava il suo sguardo, ma sembrava insieme desiderosa di parlare e imbarazzata.
“Guarda solo a pensarci mi viene l’orticaria! Mi manda messaggi continuamente chiedendomi come mi sento, neanche fossi in punto di morte.”
“Beh, ma è carino no? Si preoccupa per te.”
“Non voleva nemmeno che mi alzassi dal divano!” Esclamò Ludovica spazientita. “E poi io non gli avevo mica detto di venirmi a trovare. Cioè, ma mi hai vista?” e si indicò i capelli. “Faccio spavento! Ho bisogno di privacy!” Un altro attacco di tosse la bloccò.
“Avresti preferito fosse in giro con qualcun’altra mentre tu stavi male?”
Ludovica mugugnò una risposta che sembrava un no.
“Allora dovresti essere felice che ti abbia trattato come una principessa. Tutte le ragazze ti invidierebbero se lo sapessero”. Il cuore le fece una piroetta dentro il petto, lei sicuramente la invidiava, e non avrebbe dovuto. “Sei solo nervosa perché ti annoi. Ti conosco, diventi insofferente quando stai male”.
Ludovica la guardò sadicamente “Ah, sì? Vediamo allora come starai tu quando ti avrò contagiata!” E le si buttò addosso ridendo.
≈•≈•≈•≈
Martedì, però, Ludovica non si fece vedere, cominciava a mancarle davvero molto, la scuola senza di lei era più noiosa e decisamente più silenziosa.
Le lezioni erano terminate ed aveva appena varcato il cancello diretta alla stazione, che una voce la chiamò.
“Beatrice!”
Si voltò, poco distante da lei c’era il ragazzo della settimana precedente, Eric.
“Ciao” gli disse.
“Vai in stazione?” chiese, e quando lei annuì continuò “allora facciamo la strada insieme, casa mia è lì vicino.”
“Ok…” Beatrice non era del tutto d’accordo, ma quella del ragazzo non sembrava una domanda.
Procedettero per qualche minuto parlando del più e del meno, mentre davanti a loro camminava un bambino di circa tre o quattro anni con il padre. Poi la domanda che aveva temuto, ma che in fondo si aspettava, arrivò.
“Qualche progresso con il tuo ragazzo?”
“Punto primo non sono affari tuoi.” Il bambino si fermò di colpo, affascinato da un insetto che camminava sul marciapiede, costringendoli a rallentare. “Punto secondo non è mio.”
Anche l’uomo si voltò “Tommy, quante volte devo dirti di non toccare le cose per terra?”
“Punto…” Gli occhi di Beatrice incontrarono quelli dell’uomo, e il sorriso di lui lentamente si spense.
“Punto terzo?” Chiese Eric. Beatrice non rispose, chinò il volto fino a che i capelli non lo coprirono e allungò il passo con decisione, superando il bambino e l’uomo.
“Beatrice…” una voce roca la chiamò alle sue spalle. Eric le era accanto, ma guardava dietro di sé con aria truce, consapevole del suo turbamento.
Quando furono sufficientemente lontani le chiese “Cosa voleva quello da te?”
Beatrice sapeva di dovergli una spiegazione, suo malgrado. Via il dente, via il dolore, no?
“Quello era mio padre”.
Anche Ludovica e Davide stanno avendo qualche difficoltà, come si evolverà la situazione?
- Si prenderanno un periodo di pausa (56%)
- Si lasceranno (0%)
- Litigheranno (44%)

24/05/2015 at 12:43
Beatrice racconta del padre 🙂 Mi ero persa due capitoli, ma ho recuperato
16/05/2015 at 12:10
Beatrice interrogherà Eric sui pomeriggi a scuola ti seguo a presto 🙂
14/05/2015 at 20:38
Interrogherà Eric su cosa fa a scuola i pomeriggi. Non interessa a nessuno? Eric è il mio preferito in questa storia.
Mentre per me è poco importante la situazione tra Davide e Ludovica… che ci posso fare, queste storielle giovanili non mi prendono.
Spero anche che Eric non sia un ragazzo comune… un passato burrascoso alle spalle mi farebbe piacere, ecco. Che ci posso fare.
Niente da segnalare se non un congiuntivo mancato in “Senza sapere se se lo stava inventando oppure no” – ma come ormai dico sempre, non costituisce più un errore -, e qualche virgola strana. Per il resto, buono come sempre!
Scusa il ritardo e alla prossima! Muoio dalla voglia di sapere come svolgerai la vicenda!
ps. per consigli su libri e film gotici, non c’è bisogno del motore di ricerca… ci sono io! Ah!
06/05/2015 at 09:36
Mi è piaciuta questa parte, solo… attenta agli spazi, ogni tanto ne salti qualcuno, come all’inizio in “Il problema è che sei sempretua decidere per tutti e due!”
Per il resto va tutto bene 😀 le tre alternative sono tutte interessanti, ma preferirei che chiedesse ad Eric un consiglio su come comportarsi con Ludovica e Davide ^^
Attendo il seguito!!!
Buona giornata 😀
09/05/2015 at 10:36
Grazie per il tuo voto. 🙂
Hai ragione mi era sfuggito! Purtroppo quando incollo il testo ci sono dei problemi di formattazione e si cancellano gli spazi vicino alle parole in corsivo, la prossima volta cercherò di fare più attenzione. Ti ringrazio per avermelo segnalato! 😉
A presto
05/05/2015 at 00:26
Saperne di più sul padre ! Sono curioserrimo! ^^
Avanti così mi racc 🙂
09/05/2015 at 10:31
Grazie! Scusate se i tempi si allungano, è un periodo impegnatissimo. 🙂
Alla prossima
03/05/2015 at 09:56
Racconterà qualcosa sul padre. 🙂
Buon lavoro!
04/05/2015 at 21:17
Ti ringrazio per essere passato! Alla prossima =)
02/05/2015 at 20:17
Voto per chiedergli un consiglio.
04/05/2015 at 21:17
Grazie per il tuo voto! =)
26/04/2015 at 11:22
Ah, ho dimenticato di scrivere che ho votato “Si prenderanno un periodo di pausa”. Così non c’è niente di definitivo e Beatrice può crogiolarsi ancora un po’ nell’indecisione e nel senso di colpa. Se si lasciano è troppo facile, può saltare addosso a davide in cinque secondi. Se litigano invece B. forse si sentirebbe in dovere di aiutarli a riappacificarsi per fare ammenda.
Preferisco che facciano una pausa. B coglie l’occasione oppure se ne trova un altro? Anche io tifo per Eric!
Comunque ti segnalo una piccolezza:
Come aveva potuto Davide abbracciarla?
Inserire il nome di Davide all’interno della domanda l’appesantisce. Non ti preoccupare, si capisce lo stesso che B si sta riferendo a lui!
26/04/2015 at 20:06
Ciao! Quando mi hai detto che ti ho coinvolto emotivamente, non potevi farmi complimento migliore.
Eh eh, io ho la bocca cucita su quel che succederà. Ma vedo che Eric miete vittime! Spero che anche Davide trovi presto qualche sostenitore.
Sai che invece non sono convinta sul togliere “Davide”? L’idea è giusta, ma nella pratica, quando provo a pronunciarla senza non mi suona bene, dev’essere una questione di accenti, ma è come se la frase si sgonfiasse…si trascinasse… Invece con Davide c’è un picco al centro sulla “a” che compensa. Ok non si è capito niente, ma voi assecondatemi! 😉
Grazie ancora per il tuo commento, mi hai dato una fonte di riflessione (sono qui che provo a dividere in sillabe e posizionare gli accenti XD). Continua a leggermi e dirmi qualsiasi cosa ti sembri sospetta!
Ciaoo
26/04/2015 at 11:11
Ciao! L’idea di un racconto che comincia con una ragazza intenta a scarabocchiare il diario di nascosto mi ha riportata alla mia adolescenza. Che tenerezza!
Ci son rimasta male quando ho letto che stava fantasticando sul fidanzato della sua amica. E se ci son rimasta male significa che sei riuscita a coinvolgermi emotivamente già alle prime righe.
26/04/2015 at 10:46
è una storia fantastica complimenti!!! <3
26/04/2015 at 12:50
Grazie, sei troppo gentile! Qualsiasi considerazione, su trama o scrittura, fammela sapere.
Alla prossima =)
26/04/2015 at 10:34
La storia mi ha incuriosito, voglio vedere come va a finire.
H votato per il litigio, questo non implica che i due si lasceranno. Sono c
26/04/2015 at 10:45
Scusa, ho cliccato per sbaglio il tasto sbagliato. Comunque, quello che volevo dire era che una storia tra Davide e Beatrice non ce la vedo. Mentre Eric è più interessante. Faccio il tifo per lui.
26/04/2015 at 12:43
Ciao! Grazie mille.
Davide ed Eric sono molto diversi, spero emergeranno in egual modo nei prossimi capitoli. Le direzioni che la storia può prendere sono molte, ma non tutte a lieto fine purtroppo, e starà a voi guidare le mie scelte!
A presto spero =)
25/04/2015 at 19:37
Ciao!
“Vendicarmi” mi risulta difficile: ho apprezzato il racconto, pur non amando molto il genere.
Ho votato per il litigio, penso possa avere risvolti interessanti.
Mi piacerebbe che venga approfondito il rapporto fra Beatrice e il padre, oltre che quello con Eric.
Ti consiglio di migliorare la punteggiatura in certi punti.
Comunque il racconto lo trovo molto affascinante, complimenti.
Buon lavoro 🙂
25/04/2015 at 20:09
Mi fa piacere tu sia uscito dalle tue abitudini per leggermi! Ti ringrazio di cuore per i complimenti e per le critiche, cercherò di migliorare nel prossimo capitolo.
Alla prossima =)
25/04/2015 at 16:31
Buonasera! Ho visto che richiedi critiche istruttive, quindi colgo la palla, anche se sono davvero poche.
” Gli ho detto che oggi ero dal dottore, se no scommetto che era qui anche adesso.” Da grammar nazi quale sono, mi sento in dovere di dirti che non suona davvero molto bene. Avrei preferito dei tempi diversi, magari un “gli ho detto che oggi sarei stata (o andata) dal dottore, se no scommetto che sarebbe qui anche adesso”. Ci tengo a precisare che non è un errore nel vero senso del termine; la lingua si evolve continuamente e molti atteggiamenti linguistici in passato ritenuti errati ora sono entrati nel linguaggio comune. Ma diciamo che è una frase che ha interrotto la mia personale lettura, e mi sembrava giusto indicarla.
Un’altra cosa riguarda i periodi senza punti; tendi a mettere spesso solo le virgole, rendendo la frase forse troppo veloce.
“Beatrice attese, non riusciva a capire, Ludovica evitava il suo sguardo, ma sembrava insieme desiderosa di parlare e imbarazzata.”
e “Martedì, però, Ludovica non si fece vedere, cominciava a mancarle davvero molto, la scuola senza di lei era più noiosa e decisamente più silenziosa.”
In realtà possono anche essere scelte stilistiche, e non è niente di davvero importante. Ma sono le uniche cose che posso farti notare, perché il resto è molto, molto buono. Inoltre davvero non mi aspettavo il twist sul padre! E soprattutto, ci hai lasciato cosi? Io muoio dalla voglia di saperne di più, e invece torniamo da Ludovica e Davide… ah!
In tutti i casi, voto per il litigio; chissà se Davide chiederà aiuto a Beatrice…
Ottimo lavoro, e alla prossima! Un abbraccio
25/04/2015 at 17:34
Ciao! Grazie per essere tornata.
Non posso che darti assolutamente ragione, a rileggerla ora quella frase è davvero ORRENDA. E sono d’accordo anche sulle virgole, infatti le frasi a cui ti riferisci sono il risultato della fusione di due frasi diverse. Ho dovuto tagliare almeno 1000 caratteri per rimanere nei limiti del capitolo, e ora mi accorgo di non aver curato sufficientemente le zone di sutura. T_T
Comunque mi fa piacere che ti piaccia la storia! Tranquilla, il padre in qualche modo dovrà fare la sua parte. Su Ludovica e Davide le possibilità sono diverse, dipenderà tutto dall’opzione vincente, ma in un modo o nell’altro Beatrice rimarrà coinvolta.
Continua a farmi sapere tutto ciò che ti passa per la testa.
kiss! =)
23/04/2015 at 11:14
Diciamo che il rosa non è il mio genere, però devo dire che scrivi molto bene e che questo racconto mi ha conquistata. I tuoi personaggi non sono perfetti, sono umani ed è questo il bello, perchè riescono a catturare l’attenzione del lettore, che riesce facilmente ad entrare in sintonia con loro. Mi piace la figura di Eric e mi piace anche quella di Beatrice, con i suoi sensi di colpa e il suo modo di fare.
Leggendo nei commenti ho visto che di solito non ti occupi di questo genere ma hai deciso di cimentarti con questa storia perchè è nata da sola. La verità è che le storie che nascono in questo modo sono le migliori. Adoro il tuo stile, sei veramente brava e la storia è così spontanea… complimenti!!!
23/04/2015 at 13:28
Sì, mi sono accorta che il rosa è un genere che piace poco a tutti, credo sia perché gli autori contemporanei che lo rappresentano sono tutti piuttosto superficiali. Ma quello a cui io penso, quando parlo di veri romanzi rosa, sono i romanzi di Jane Austen, di Emily Bronte, di Goethe, ecc. Quindi un po’ mi spiace che soffra di questo pregiudizio (non parlo di te! Mi è partita una riflessione generale…).
Grazie per il tuo commento, devo dire che mi hai davvero lusingata! Cercherò di mantenere le caratteristiche che ti sono piaciute e di migliorare come posso.
Grazie ancora =)
baci
23/04/2015 at 16:38
E’ vero che il genere rosa è spesso vittima di pregiudizi, però il modo in cui l’hai reso tu va benissimo, non è melenso come i racconti di oggi.
Io leggo e scrivo soprattutto fantasy, perchè lì si possono intrecciare generi diversi, però sono aperta un po’ anche agli altri generi. Comunque sia, prima che un’aspirante scrittrice, sono soprattutto una lettrice e adoro leggere… mi viene spontaneo criticare quello che leggo e ho davvero apprezzato il tuo racconto in ogni suo aspetto 😀
In bocca al lupo, aspetto il seguito :*
23/04/2015 at 08:25
Periodo di pausa. Pericoloso. Equivocabile. Generatore di altri casini.
Continua così. Storia appassionante 😉
23/04/2015 at 11:45
Grazie per il tuo commento, mi ha fatto davvero piacere! Stai tranquillo, in ogni caso qualche casino ci sarà.
Alla prossima =)
21/04/2015 at 16:05
Si sente in colpa. Scrivi bene, e anche se non è per nulla il mio genere… tengo d’occhio la storia! Sicuramente ne vale la pena.
A presto!
21/04/2015 at 21:09
Grazie! Mi fa molto piacere tu sia passata a lasciarmi i tuoi consigli, visto che mi piace molto la tua storia saranno sicuramente istruttivi.
Siete troppo buoni però! =)
Al prossimo capitolo
20/04/2015 at 12:23
Senso di colpa amplificato dal contatto fisico.
Tema che il recente cinema ha FATTO A PEZZI. Vediamo come tratti tu l’amor giovanile. Ti seguo 🙂
20/04/2015 at 21:25
Grazie per il tuo voto! =) Spero di non deludervi, sono proprio una principiante in questo campo. Di solito scrivo fantasy, ma questa storia è nata praticamente da sola.
Sono curiosa. Che intendi con “fatto a pezzi”?
Ciao
20/04/2015 at 21:30
Beh…Moccia e dintorni dai 😉
21/04/2015 at 07:38
Ok, ora è chiaro. Beh, spero di non avvicinarmi affatto a quello stile, in caso contrario siete autorizzati a insultarmi. Pesantemente. 😉
Ciao =)
19/04/2015 at 12:10
Ho votato “è troppo sconvolta per rendersene conto subito”, infondo è la reazione che avrei io XD
Bel capitolo anche questo, mi piace molto come scrivi e sono molto incuriosita dal nuovo personaggio che ci hai presentato Eric … sembra simpatico!
Alla prossima! 🙂
20/04/2015 at 00:19
Per fortuna la scelta è vostra! Perché in questo caso non sapevo proprio quale far prevalere. Sono felice che Eric ti incuriosisca, credo che ci riserverà delle sorprese.
Ciao e Grazie! =)
18/04/2015 at 16:55
Ciao 🙂 Scappa via imbarazzata, ti seguo
19/04/2015 at 02:46
Grazie! Ecco un nuovo capitolo per voi. Fatemi sapere cosa ne pensate.
ciao =)
17/04/2015 at 12:36
Ho votato: “si mette a ridere”
La tua storia è molto carina e personalmente adoro il nome Beatrice, sono curiosa di sapere chi sia questo che le è apparso a sorpresa … umh … alla prossima!
18/04/2015 at 10:01
Grazie per il tuo voto e per il tuo commento gentile! Spero che la storia continui a piacerti.
A presto =)