Ottavino e i bauli scomparsi

Dove eravamo rimasti?

Le casse sono state ritrovate, ma i bauli sembrano essere scomparsi nuovamente. Cosa farà Ottavino adesso? Segue Severa dal droghiere e scopre qualcosa di interessante. (75%)

Nodi al pettine

Ottavino inseguì la Severa che procedeva spedita verso la dorgheria, raccomandando senza fine di non prendersela col povero uomo che, a dirla chiara, non c’entrava niente con suo marito, i bauli e tutto il resto.

La donna lo ascoltava a malapena, lanciando qualche occhiataccia e facendo cenno con la mano quando il Maresciallo insisteva con qualche “capito?”, ma era palese che ribolliva come un calderone ed era in procinto di scoppiare in improperi alla prima occasione… che si presentò nei panni dell’Adele.

– Meretrice! Donna di Satana! – strepitò la Severa in direzione della Rossa, la quale si limitò a fissarli in attesa che la raggiungessero quando riconobbe l’Ottavino al seguito della donna.

Senza degnare di una sola occhiata la moglie del Ferruccio, Adele cominciò a parlare concitata, spiegando che era andata a casa di un signore cliente loro cercando Eloise, che quella notte aveva un “lavoro a domicilio” e non era ancora rientrata.

– Anche a domicilio! – strepitò la Severa – arriverà il giorno in cui il Signore vi presenterà il conto e allora voi donne di mala fede…

– Adesso basta! – urlò il maresciallo, fermandosi in mezzo alla strada davanti alle due donne. – Adesso farete il favore di tacere, Severa, o giuro che vi metto veramente in cella. Signorina Adele, ora non ho tempo di dedicarmi a quanto mi state dicendo ma…

Il suo discorso fu interrotto dalla Secca, che in quel momento andava incontro al gruppo con gli occhi pieni di lacrime. Appena vide Adele anche lei si unì al coro di voci: – voi! Come avete potuto? Per colpa sua il mio futuro risulta ora rovinato! E cosa dirà mia nonna quando dovrò dirle che i bauli sono realmente stati rubati da quel vile di Maciste?

Ottavino si grattò il capo, poi prese a seguire assieme agli altri, la Severa, che aveva ripreso la direzione della drogheria. Arrivati sulla piazza tuttavia, il loro battibeccare fu interrotto dalle urla del droghiere che usciva in quel momento tenendo Maciste per un orecchio: – …razza di un vile! Adesso glielo spieghi tu alla Severa che quelle casse me le deve riconsegnare senza aspettarsi niente in cambio? Oh Maresciallo! Ho quì il ladro di bauli! Pensava di riuscire a passare inosservato questo vitello, ma l’ho inchiodato.

Maciste sbiancò in viso quando vide la Secca nel gruppo che si avvicinava.

Ad un cenno del Maresciallo,il Tamburino prese in consegna Maciste e si allontanò tallonato dalle donne e dall’Ottavino, il quale sentiva che finalmente le cose si sarebbero chiarite.

*

– Bene signore e signorino, adesso gradirei una spiegazione!

– L’idea di rubare i bauli è stata sua! – disse prontamente Maciste indicando la Secca.

– Ne hai approfittato per andartene poi con quella sgualdrina! – ribattè la ragazza.

– Ci sono esigenze per cui un uomo non può attendere! E non avevo intenzione di scappare con lei, solo di darle parte del contenuto come pagamento per i suoi servizi!

– Era il tesoro di mia nonna quello che cercavi di darle in pagamento! E le tue esigenze potevano…

– Silenzio! – Tuonò Ottavino – le domande le faccio io! Allora, spiegate il piano dei bauli.

– Eravamo d’accordo, – cominciò la Secca – mia nonna è molto attaccata ai suoi bauli, come avete potuto notare. Io amo Maciste e avevo intenzione di sposarlo, ma la nonna non era d’accordo, cercava per me un più buon partito. Essendo la mia unica parente, capite bene che non avevo intenzione di contrariarla, così mi venne l’idea che solo qualche azione straordinaria avrebbe potuto smuovere la nonna dalla sua decisione. Allora pensai che se i bauli fossero stati rubati e poi ritrovati da Maciste, costui sarebbe stato ben visto, poichè nulla è più prezioso per la nonna dei suoi tesori. Approfittando della pulizia del solaio, ho fatto portare via anche quelli, che sarebbero stati debitamene nascosti nel negozio del Ferruccio fino alla restituzione.

Ottavino si tirò i baffi e guardò i due ragazzi, poi chiese a lui: – ma le tue intenzioni erano altre…

– No! No, io amo la Secca, Maresciallo, sono ancora pronto a sposarla, che sua nonna riconosca o meno il mio valore!

– Allora cosa c’entra Eloise? – chiese Adele.

– Voi sapete – disse Maciste – che a quella ragazza le voglio bene, ma che comunque mai la sposerei… quando ho sentito parlare dei tesori dei bauli non ho potuto fare a meno di pensare che se anche un solo giro di perle le fosse stato concesso, sarebbe stato un bel dono di ringraziamento ecco… perchè una volta sposato non ho intenzione di rivederla più, sono un uomo di parola!

– E le casse del droghiere? – chiese Ottavino.

– Niente, dovevano sostituire i bauli nel tempo che ci impiegava Eloise ad aprirli e scegliere per sè quello che più preferiva.

– Quindi i bauli…

– Sono da Adele con Eloise. – concluse Maciste.

– Bene, molto bene! – disse Ottavino.

– Bene un accidente! Voglio sapere chi ha ucciso mio marito! – ribattè la Severa.

– Oh beh… – disse Ottavino – quanto a quello…

Quindi, che ha ucciso il Ferruccio?

  • Il barbera (67%)
    67
  • La Secca (0%)
    0
  • Maciste (33%)
    33
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104 Commenti

    • Ciao Danio, grazie per avermi seguito fino alla fine! Sono contenta che il finalissimo ti sia piaciuto, in effetti l’ho trovato abbastanza convincente per chiudere in maniera buffa tutta la storia!
      vedo adesso che ne hai iniziato uno nuovo, vengo subito a leggere!
      ho in mente un paio di storie, anche con Ottavino, ma penso prendo una pausa dal personaggio con una storia completamente diversa 😉 tempo di sistemare i dettagli e ti faccio sapere!

    • Ti rigrazio, sono contenta di sapere che continuo ad interessare e divertire il lettore! 😀 ahahah sì sono una croce sti bauli! E devo rigraziarti il doppio perchè con il tuo commento ho avuto idea di come chiudere il racconto! 😉 ma sarà una sorpresa!
      Maciste… sei in minoranza, ma prima o poi salterà fuori per forza! 🙂

    • Ciao! 🙂 sono contente che ti piaccia e anche di riuscire a divertire il lettore!
      Eheheh i bauli e il loro tesoro! Anche secondo me Ottavino ha capito dove sono! Chissà, sarebbe interessante se li trovase tutti in un colpo solo eh? Bauli, maciste e secca! Tre piccioni con una fava, dopo indagini “inconcludenti ” sarebbe proprio u bel colpo! Vedremo 😉 !!!

  • Io cercherei Maciste.
    A parte la distribuzione del testo, un po’ caotica tra battute e descizioni, devo dire che l’episodio è divertente, intrigante e la storia è davvero ben architettata. La missione, il plot, il sub-plot ci sono tutti. Molto bene, Giulia, brava. Però 😉 non calcolabile non è corretto… ( eheheheh) si dice inestimabile. 😉

    • Oddio ecco com’era: inestimabile! Sai che non mi è proprio venuto in mente??
      🙂 Maciste, è giunta l’ora di incontrarlo sì, pare anche a me.
      Sono contenta di essere riuscita a fare una storia abbastanza complessa come costruzione, contando che quando ho iniziato avevo in mente tutt’altro, ma poi le scelte hanno portato in questa direzione un pò inaspettata… spero di non deludere allora nel finale! 😉

  • Innanzitutto si reca dalla moglie a comunicarle la notizia e strapparle qualche informazione utile. Poi, con più calma, ti potrai occupare dei suoi movimenti, più in la.

    Mi ritrovo totalmente in disaccordo con gli altri commenti qui giù. Per me questo linguaggio, questo modo di esprimerti tutto tuo ha un non so che di magnetico! Il tuo lessico ricercato ma non troppo, aulico ma accessibile rende la lettura un vero piacere. I dialoghi, con le battute spesso ripetute da più personaggi (“Mi hanno rubato i bauli.” “Bauli?” oppure “Barbera!” “Barbera?”) mi piacciono molto, sdrammatizzano parecchio l’atmosfera del giallo con annesso cadavere rendendola quasi tragicomica.
    Hai molto ben reso anche l’ambientazione. Io, distrattamente, avevo letto ma non avevo tenuto a mente la data all’inizio dell’incipit, tuttavia hai saputo comunicare comunque quel sapore vintage di un’epoca diversa dalla nostra.
    Insomma, che altro dirti? Un incipit davvero bello, ti seguo, aspetto con ansia il seguito e magari aspetto una tua visita anche da me. A presto! 😉

    • Ciao! Ti ringrazio per i complimenti ^_^ sono contenta che ti piaccia lo stile, e che hai saputo cogliere il lato comico della faccenda (è molto difficile per me, abituata a fantasy, scrivere in chiave anche solo leggermente comica!). Spero di riuscire a fare su quest’onda anche tutti i capitoli seguenti senza deluderti! Ti aspetto al prossimo capitolo allora, e nel frattempo passo dalle tue parti! 😉
      A presto!

  • Come promesso eccomi qui.
    Dunque innanzitutto voto per la seconda opzione: la ricostruzione dei movimenti di Ferruccio.
    Inizio interessante, classico ma neanche troppo. Essendo un genere Giallo, la scelta di aprire con il ritrovamento di un cadavere la trovo azzeccata, ma tu sei andata anche oltre, perché inserendo già in apertura tre personaggi di rilievo (vedova, maresciallo e morto) hai reso la trama più complessa, invogliando il lettore (me compresa) a seguirti per capire cosa succederà dopo. Quindi ben fatto.
    Qualche appunto sullo stile:
    Vedo che ti piacciono i diminuitivi! 🙂 e ammetto anche che hanno un loro perché all’interno di questo incipit. Ma allo stesso tempo ti consiglierei di snellire un pò il tutto , lo sento leggermente pesante, non c’è bisogno di usare paroloni; i messaggi più belli sono quelli che si esprimono con semplicità, possono essere costruiti quanto vuoi, ma il lettore li deve mandarli giù come se fosse acqua zuccherata, non sciroppo.
    Ultima cosa, ho notato che spesso dimentichi di chiudere le virgolette, ma sono tipici errori di distrazione, tranquilla capita a tutti.
    Spero che i miei consigli possano esserti di aiuto, ovviamente ti seguo 😉 continua così, al prossimo capitolo !

    • Ciao! Innanzi tutto, grazie per essere passata, e mi fa molto piacere che trovi interessante la storia, spero allora da questo punto di vista, di continuare così! Ti ringrazio per gli accorgimenti, e gli appunti, che sono sempre ben accettati. Vedrò di rendere la storia più scorrevole dal punto di vista lessicale nei prossimi capitoli. 🙂 per le virgolette, se ti riferisci ai dialoghi, mi hanno fatto testa grossa in altri posti perchè il trattino ci vuole solo in apertura e mai in chiusura… 🙂 per quello mi sono abituata a non metterli! Vedrò di rimediare anche a quello!
      Grazie ancora per tutto, al prossimo capitolo allora 😉

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