Tutto ciò che amava era leggere

Quando qualcuno decide che tutto deve cambiare

Sara è sempre stata una ragazza molto timida che amava passare il suo tempo a leggere ed ascoltare musica, piuttosto che in luoghi troppo affollati e proprio a causa di questo suo carattere solitario non era riuscita a legare molto con i suoi compagni di classe, nonostante fosse con loro già da tre anni, tuttavia qualcosa ultimamente era cambiato.

La sedicenne entrò nella sua aula a testa bassa guardandosi le scarpe, un ragazzo però era presente seduto dall’altra parte della stanza, alzò lo sguardo verso la giovane sorridendole calorosamente “Buongiorno!” le disse con la sua voce squillante. La pelle di Sara andò letteralmente a fuoco, non era abituata a certe cose.

Questa situazione andava avanti da un paio di settimane, improvvisamente Simone aveva iniziato a parlarle cercando di avvicinarla, certo alla ragazza la cosa non dispiaceva completamente, però la quiete mattiniera le era sempre piaciuta, adorava sedersi al suo banco e leggere in quelle ore quando ancora la quiete governava e desiderò ardentemente di farlo anche quella mattina, prese quindi posto aprendo il suo adorato libro rilassandosi immediatamente, ma a quanto pare ciò non era contemplato nei piani del suo compagno di classe.

Lui le si sedette davanti osservandola con i suoi occhi azzurro ghiaccio “È bello quel libro?” la giovane si spostò un ricciolo biondo dietro l’orecchio limitandosi ad annuire mentre i suoi occhi marroni si spostavano velocemente da una riga all’altra riempiendole la mente di parole tanto belle che sembrava incredibile che esistessero realmente.

“Me lo consiglieresti?” chiese poi dopo un attimo di silenzio il giovane facendola sobbalzare ed alzare lo sguardo su di lui incredula. Simone però si limitava a sorriderle con il mento poggiato sul palmo della mano e la testa leggermente inclinata di lato. “Non credo sia un libro che possa interessarti” si limitò a bofonchiare la bionda, lui rise passandosi una mano tra i corti capelli corvini. “Non conosci i miei gusti” ribatté lui col suo sorriso furbo “Di che parla?” insistette, Sara aprì la bocca per ribattere ma l’entrata di un gruppo di compagni di classe gliela fece richiudere subito per tornare a concentrarsi sulla lettura.

Il corvino si alzò dalla sedia raggiungendo gli amici ed iniziando a parlare con loro, nonostante di tanto in tanto lanciasse alla più timida della classe delle occhiate della quale lei non si accorgeva mai, troppo presa dalla sua lettura.

Fino all’anno prima era spesso rimasto incantato a guardarla con quell’espressione talvolta corrucciata, talvolta rilassata o ancora sorridente, sembrava che quei libri avessero il potere di trascinarla con loro in un mondo nel quale lei si sentiva a suo agio. Non che gli altri ragazzi della classe non avessero mai tentato di instaurare un rapporto con lei, però Sara proprio non riusciva a parlare tranquillamente se non per qualche minuto, troppo spaventata dal dire frasi sbagliate.

Forse fu proprio quel suo aspetto ad incuriosirlo almeno inizialmente ed a convincerlo a tentare di diventarle amico.

Le cinque ore di lezione passarono più lentamente del solite ed il suono della campanella dell’ultima ora fu accolta da tutta la classe come una musica celestiale.

Sara uscì in fretta iniziando a camminare per i corridoi pieni di gente fino a riuscire ad uscire dall’istituto scolastico, respirò l’aria fresca a pieni polmoni, si infilò gli auricolari nelle orecchie iniziando a sentire la musica ed al contempo tirò fuori il suo libro riprendendo la lettura lasciata al suono della campanella della prima ora.

Camminò lentamente mentre tornava a farsi avvolgere da quelle parole.

Si sentì spostare i capelli e sfilare un auricolare. Sobbalzò voltandosi di scatto ed incontrando gli occhi azzurri ghiaccio di Simone “Ma che?” quasi urlò nel dirlo, lui rise lasciando cadere l’auricolare “Non mi hai ancora risposto” disse semplicemente ridendo, lei sbuffò alzando gli occhi al cielo, iniziava veramente a scocciarsi.

“È una storia fantasy che parla di un altro mondo dove una ragazza decide di cambiare il proprio destino andando contro al suo stesso padre ed iniziando un viaggio pronta a difendere le proprie idee anche con la spada accompagnata da quello che era un suo servitore mentre ancora era una contessa”, aveva detto tutto così velocemente che temeva che il compagno di classe non ci avesse capito nulla, invece lui si aprì in un sorriso ancora più bello di quelli che le aveva rivolto finora “Allora potrebbe essere interessante!” disse allegro, la pelle di Sara tornò a bruciare.

Il corvino tentò di dire qualcosa ma fu preceduto da una voce che lo chiamava.

Chi è che lo ha chiamato?

  • Il padre di Simone (0%)
    0
  • Il migliore amico di Simone (75%)
    75
  • Una ragazza che conosce molto bene Simone (25%)
    25
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20 Commenti

  • Anche io ti consiglio vivamente di andare sempre a capo nei dialoghi quando è un’altra persona a parlare!
    Voto per incontrare tutti; le dinamiche di gruppo sono sempre più interessanti.
    A presto! 😀

  • Ciao!
    Ecco qualche mio suggerimento. Nei dialoghi è meglio andare a capo ogni volta che cambi parlante, diventa più immediato per il lettore capire chi sta parlando anche senza che tu debba esplicitarlo. Prendi qualsiasi libro e vedrai che è così.
    Il capitolo è privo di tensione, sembra una pagina di un diario più che altro, le cose vanno un po’ troppo bene per la tua protagonista, creale qualche complesso! Non so, magari simone ha un naso grifagno e lei si vergogna a farsi vedere con lui? Sara ha una paura folle del buio e i cinema le creano attacchi di panico, ma decide di fare uno sforzo pur di stare con il ragazzo? La storia richiede sale e pepe. =) Sullo stile invece non ho nulla da dire.
    Ho scelto l’horror per movimentare le cose. Aspetto il prossimo capitolo, sconvolgici!!!
    Ciao =)

    • Ciao, innanzi tutto ti ringrazio per la recensione ed il voto.
      Per quanto riguarda i discorsi sono subito andata a guardare … ma perché io passo il mio tempo a leggere e non noto certe cose!? Ahahah ….
      Per quanto riguarda il sale e pepe io sono una persona che normalmente parte molto piano per poi creare situazioni critiche tutte insieme, un po’ come succede realmente. Sicuramente nel prossimo capitolo si inizierà a muovere qualcosa, vedremo cosa in basa alla scelta.
      Spero che continui a seguire la storia e ti ringrazio per i consigli che sono sempre ben accetti 😉
      Un bacio e (spero) a presto.
      P.S. Chiedo scusa per gli errori ma sono dal cellulare eheheh ^.^”

  • una ragazza che conosce bene simone…..vorrei tanto che nella storia ci sia la classica ragazza sopra le righe pronta ad ostacolare la protagonista….bhe molto brava devo dire , molto verosimile e scorrevole…in attesa del capitolo successivo 😉

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