Tutto ciò che amava era leggere

Dove eravamo rimasti?

Che film andranno a vedere? Un horror (67%)

Ma c’erto, un horror ... perché no ...

“Che film andiamo a vedere?” chiese timidamente, la ragazza le sorrise arricciandosi con un dito i lisci capelli neri lunghi sino alla schiena “Un horror, è uscito da poco sai?” disse questa tutta eccitata, Sara sentì un brivido gelido scenderle lungo la schiena.

“Simone!”. La bionda si girò verso la voce e vide una ragazza dai capelli legati in una morbida treccia laterale abbracciare di slancio il giovane che aveva da poco chiamato, lui, dopo un attimo di riluttanza, ricambiò il gesto.

“Cassandra!” esclamò entusiasta.

La giovane avvertì una spiacevole sensazione nascerle nel petto, strinse i pugni nell’osservarla così vicina al ragazzo ed iniziò a dirigerle pensieri decisamente poco carini. Si stupì, non credeva di essere capace di certe cose.

La ragazza con la treccia si staccò da lui ed un raggio del lampione ne mise in risalto il colore dei capelli, erano blu.

“Come mai qui?” chiese la ragazza al corvino, “Sono venuta con delle amiche” rispose semplicemente indicando delle ragazze poco distanti “Cosa andate a vedere?” chiese poco dopo.

“Un horror” rispose l’altro allegramente “Che coincidenza, anche noi!”.

“Ma guarda un po’”pensò acidamente la bionda squadrandola malignamente, soprattutto il suo abbigliamento.

Indossava una maglietta bianca che le lasciava scoperto l’ombelico e dei pantaloncini neri.

“Meno male che è uscita solo con delle amiche” sentì dire ad una sua compagna di classe, Sara si voltò a guardarla, aveva il volto contratto in una smorfia e le braccia incrociate al petto, molto probabilmente per il fatto che il suo ragazzo osservava l’altra completamente preso.

“Perché non vi unite a noi?” fu l’entusiasta proposta di un ragazzo.

Così, senza nemmeno sapere come, la bionda si era ritrovata davanti a un film che non le piaceva con accanto Simone al cui fianco aveva anche Cassandra che lo guardava continuamente infastidendo la giovane che ancora non comprendeva realmente il motivo per il quale Cassandra le stava così antipatica.

Lei rimase immobile a guardare la scena del film mentre nella stanza risuonava la classica musica che precede un’azione cruenta o spaventosa, si morse il labbro chiedendosi cosa diamine ci facesse lì quando sentì qualcosa carezzarle la testa, sussultò temendo chissà cosa e voltatasi vide gli occhi azzurri del ragazzo, le sorrideva tranquillo mentre la tensione del film saliva.

Il cuore le fece una capriola.

In quel momento si sentirono due urli, uno era quello della protagonista e l’altro quello della ragazza dai capelli blu che si era aggrappata al braccio del corvino spaventata, lui si voltò iniziando a consolarla.

Davanti a quella visione Sara tornò a concentrarsi sulla visione del film proprio nell’immagine della donna che smembrata giaceva nella pozza del suo stesso sangue, sentì la testa girare mentre le saliva un conato di vomito, si portò una mano alle labbra ed alzatasi chiese all’amica che aveva accanto di farla passare per uscire. Simone fece per seguirla ma Cassandra gli strinse maggiormente il braccio fingendosi più spaventata di quando realmente non fosse.

La bionda si recò velocemente al bagno ed una volta lì si poggiò al muro.

La vista del sangue le aveva sempre dato fastidio, pian piano però si era abitata ed ora la infastidivano solo scene particolarmente crude, aprì l’acqua fredda e si rinfrescò il volto. Si specchiò, era impallidita, però stava bene e certamente non poteva restare lì fino alla fine del film.

Rientrò illuminandosi leggermente la strada con il cellulare, posò la mano sulla compagna di classe che per poco non urlò “Mi hai fatto prendere un colpo!”.

“Scusa” disse piano.

L’altra si mise in posizione così da permetterle di passare, si mise a sedere ringraziando il cielo di essere rientrata in una scena calma.

“Tutto bene?” le chiese Simone apprensivo, la bionda si voltò a guardarlo incontrando lo sguardo gelido di Cassandra “Certo” rispose freddamente tornando a guardare lo schermo.

Quando uscirono tremava come una foglia e salutati velocemente i compagni di classe si rifugiò nella macchina della madre del ragazzo.

“Allora vi è piaciuto il film?” chiese quella gentilmente.

“Non era nulla di che” si limitò a dire vago Simone.

“Non posso dare un giudizio, era il primo horror che vedevo” rispose invece Sara rannicchiandosi contro lo schienale, come in cerca di protezione.

“Come puoi a sedici anni non aver mai visto un horror?” le chiese quasi scioccato l’altro.

“Preferisco altri generi” rispose semplicemente lei vagando con sguardo pur di non incontrare gli occhi color del ghiaccio di lui “Ma così è tutto sbagliato! La prima volta deve essere a casa con un’amica, pop-corn e coca-cola” continuò lui.

“Mi spiace, dovrò assolutamente rimediare” sbottò acidamente incrociando le braccia al petto mentre lui la guardava scioccato.

Arrivarono a casa velocemente e fu lieta che le mamme dopo qualche frase gentile si salutarono.

“Com’è stata la tua prima esperienza film con la classe?” chiese a Sara sua mamma dopo averla abbracciata “Terrificante” fu la sua unica risposta.

Rientrati a scuola cosa accade?

  • Rincontriamo Giorgio, Cassandra e Simone tutti insieme (50%)
    50
  • Rincontriamo Cassanda (50%)
    50
  • Rincontriamo Giorgio (0%)
    0
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20 Commenti

  • Anche io ti consiglio vivamente di andare sempre a capo nei dialoghi quando è un’altra persona a parlare!
    Voto per incontrare tutti; le dinamiche di gruppo sono sempre più interessanti.
    A presto! 😀

  • Ciao!
    Ecco qualche mio suggerimento. Nei dialoghi è meglio andare a capo ogni volta che cambi parlante, diventa più immediato per il lettore capire chi sta parlando anche senza che tu debba esplicitarlo. Prendi qualsiasi libro e vedrai che è così.
    Il capitolo è privo di tensione, sembra una pagina di un diario più che altro, le cose vanno un po’ troppo bene per la tua protagonista, creale qualche complesso! Non so, magari simone ha un naso grifagno e lei si vergogna a farsi vedere con lui? Sara ha una paura folle del buio e i cinema le creano attacchi di panico, ma decide di fare uno sforzo pur di stare con il ragazzo? La storia richiede sale e pepe. =) Sullo stile invece non ho nulla da dire.
    Ho scelto l’horror per movimentare le cose. Aspetto il prossimo capitolo, sconvolgici!!!
    Ciao =)

    • Ciao, innanzi tutto ti ringrazio per la recensione ed il voto.
      Per quanto riguarda i discorsi sono subito andata a guardare … ma perché io passo il mio tempo a leggere e non noto certe cose!? Ahahah ….
      Per quanto riguarda il sale e pepe io sono una persona che normalmente parte molto piano per poi creare situazioni critiche tutte insieme, un po’ come succede realmente. Sicuramente nel prossimo capitolo si inizierà a muovere qualcosa, vedremo cosa in basa alla scelta.
      Spero che continui a seguire la storia e ti ringrazio per i consigli che sono sempre ben accetti 😉
      Un bacio e (spero) a presto.
      P.S. Chiedo scusa per gli errori ma sono dal cellulare eheheh ^.^”

  • una ragazza che conosce bene simone…..vorrei tanto che nella storia ci sia la classica ragazza sopra le righe pronta ad ostacolare la protagonista….bhe molto brava devo dire , molto verosimile e scorrevole…in attesa del capitolo successivo 😉

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