Dove eravamo rimasti?
Lo squillo maledetto
Visli Jane riusciva a portar fuori dall’ acqua sua sorella Dosli e quest’ ultima, visibilmente stremata dall’ accaduto, ma senza aver riportato alcuna grave conseguenza, l’ abbracciava singhiozzando senza volersi staccare dal suo collo. Anche Ruben si era tuffato per portare in salvo la sua ragazza, ma l’ esperienza di nuoto di Visli Jane, nonché la paura di perdere Dosli, avevano accelerato ogni suo movimento permettendole di giungere a Dosli prima di lui. Ruben baciava con tenerezza Dosli e la prendeva in braccio portandola sul divano per far sì che si calmasse. Dosli era solo molto scossa e il riposo e la tranquillità erano le uniche cose che le servivano. Visli Jane si scusava con gli invitati pregando loro di comprendere la situazione e di lasciare villa Mirante. Cosi la villa si svuotava e Visli Jane rimaneva in compagnia soltanto di suo fratello, delle sue cugine, delle sue due migliori amiche Aurora e Sìbila e di Ruben che voleva restare lì accanto a Dosli.
Visli Jane all’ improvviso veniva assalita dal pensiero della maledizione! Impaurita prendeva il cellulare e chiamava sua madre chiedendole se tutti stessero bene. Daiana, dopo aver chiesto il motivo di tutta quella agitazione, la rassicurava dicendole che suo padre e i suoi zii erano lì con lei. Solo allora Visli Jane tirava un sospiro di sollievo e cominciava a pensare si trattasse solo di una credenza di famiglia e che quella maledizione probabilmente era stata tramandata solo come frutto di qualche burla.
Approfittando dell’ assenza dei ragazzi, gli adulti di casa Mirante avevano indetto una riunione familiare per capirne di più su quella maledizione che da qualche giorno aveva scosso i loro animi. A casa di Daiana e Luck erano presenti i fratelli di Luck, Elena e David, e Tisha, moglie di quest’ ultimo. Daiana, dopo aver parlato con sua figlia, riferiva a suo marito e ai suoi cognati che Visli Jane aveva appena salvato Dosli probabilmente da morte certa.
– Stando alla maledizione, avrebbe dovuto morire qualcuno di caro a Visli! Ma se ti ha appena chiamato e loro stanno tutti bene, e noi stiamo tutti bene, allora non ha fondamenta questa storia! – diceva speranzosa Elena a Daiana.
– A meno che la morte non avvenga in un secondo momento e non nell’ istante in cui viene portato qualcuno in salvo. – replicava preoccupato David.
– Sei il solito pessimista del cavolo, David! Sicuramente sarebbe già avvenuta! Ringraziando il cielo siamo tutti vivi, questa è l’ unica cosa che conta! – Tisha così rimproverava suo marito.
– Hai ragione. Ma che bello questo ciondolo che si illumina, non lo avevo mai notato. – Daiana cambiava discorso e prendeva tra le mani il ciondolo che portava al collo sua cognata Tisha per smorzare la tensione invitando poi tutti ad accompagnarla vicino l’ angolo bar per offrire loro qualcosa da bere.
A Villa Mirante Visli Jane si assincerava che Dosli stesse bene andando da lei ogni meno cinque minuti.
– Sei troppo apprensiva, Visli. C’ è Ruben con lei, devi stare tranquilla. Poi ormai è passato, non c’ più di che preoccuparsi. – le sorrideva Aurora.
Visli Jane voleva pensare fosse davvero tutto passato. Purtroppo quella maledizione l’ aveva segnata in quei giorni e l’ ansia che si potesse concretizzare uccidendo qualche suo caro era in lei un pensiero incessante. Ma ora che aveva salvato Dosli e che a nessuno era successo nulla in realtà si sentiva più sollevata. Aveva deciso di non pensarci più, per quella sera lo scompenso di emozioni l’ aveva già travolta più di quanto una ragazza di ventuno anni meritasse a una festa in cui avrebbe soltanto dovuto divertirsi.
Dopo un cocktail in loro compagnia, Visli Jane accompagnava Aurora e Sibìla alla porta per salutarle. Proprio quando il suo pensiero era riuscito a rivolgersi altrove, sentiva uno squillo. Riceveva una telefonata sul cellulare… Una voce femminile le diceva:
– Hai fatto la tua scelta, Jane. Dille addio per sempre. –
Prima ancora che Visli Jane potesse realizzare, Sìbila si accasciava al suolo lì davanti a lei. Aurora urlava disperata che era morta! Visli Jane restava impassibile con lo sguardo perso nel vuoto e il gelo nel cuore. Ora più che mai il peso di quella maledizione era diventato un macigno reale che le avrebbe cambiato la vita per sempre.
Chi sarà il prossimo a morire?
- Un altro personaggio (33%)
- Dosli (67%)
- Ruben (0%)

19/05/2015 at 22:15
Sembra interessante, anche se tutto narrato in una forma un po’ troppo frenetica… comunque, voto per vedere cosa accade a Dosli ^_^
19/05/2015 at 22:37
grazie 😉 cercherò di “calmarmi” un po’.. 😛
07/05/2015 at 07:38
Allora… Bella l’idea della maledizione solo che sono un pó “scosso” dallo stile e dalla forma… É tutto molto frenetico, si passa da una cosa all’altra in maniera un pó troppo frettolosa a parere mio e non sempre si riesce a capire completamente l’azione. Ah,forse si tratta di una scelta stilistica ben precisa…in questo caso mi ci abituerò
07/05/2015 at 06:19
Ottima idea per un fantasy.In attesa di scoprire il seguito.
07/05/2015 at 08:34
grazie per i commenti!
beh, federico… ovviamente hai ragione, ma qualcosa mi dice che ti scuoterò ancora di più! ihih ;P