Azzurro
Un respiro, ad occhi chiusi.
Sento odore di salsedine. L’odore della mia pelle. Odore di ruggine.
Sento il rumore delle onde, come quando ero bambina e mi rifugiavo nella stanza del cucito di mia nonna. Prendevo l’enorme conchiglia rossa e bianca, l’avvicinavo al mio orecchio con entrambe le mani e chiudevo gli occhi per ascoltare il rumore del mare. Per fuggire via, lontano. Dove nessuno sarebbe mai riuscito a raggiungermi.
Apro gli occhi. Ciò che vedo è l’azzurro del cielo. Non un azzurro qualsiasi. L’azzurro del cielo al tramonto. Braccato da un lato dai colori caldi del sole che dice addio a un altro giorno e dall’altro dalle cupe ombre della notte che prendono possesso del cielo.
Amo questo colore. È il mio preferito. Io, in fondo, sono proprio come lui. Perennemente schiacciata da qualcun altro. Sempre nel mezzo, come la virtù che non ho.
Amo anche il pensiero che l’ultima cosa che vedrò prima di chiudere gli occhi sarà proprio quell’azzurro.
La mia vista vacilla. Un gabbiano passa sopra la mia testa e io riesco a malapena a scorgere la sua sagoma.
Provo a sbattere le palpebre.
Poi mi arrendo e chiudo gli occhi.
Una figura prende forma nell’oscurità. È coperta da capo a piedi di nero e, anche se non riesco a vedere il suo volto, capisco che sorride.
Sorrido anch’io. Sono serena.
Dopo così tanto tempo, sono finalmente serena.
Quando ormai non serve più, sono serena.
L’ho desiderata così tanto, la serenità, e adesso vorrei solo che questo momento non finisse mai.
Faccio uno sforzo enorme e sollevo le palpebre. Sono pesanti come cemento. Come il peso che ho nel cuore.
Non sento più le braccia. Nemmeno le gambe. Comincio a respirare più velocemente, presa dal panico. Questo non fa che offuscare la mia vista ancora di più.
D’un tratto realizzo quello che ho fatto. E, subito dopo, che ormai è troppo tardi per tornare indietro.
Volgo gli occhi al cielo e li chiudo per l’ultima volta.
Mi sembra di sentire dei suoni. Sembrano voci. Ma scivolo, scivolo via e più nulla è importante.
*
Il peschereccio di Louis, Louisa, è sempre uno dei primi a prendere il largo. Di sicuro è uno dei più vecchi e non uno dei miglior equipaggiati. Louis, però, è un pescatore abile e dopo qualche bottiglia di birra chiara riesce ad essere persino simpatico.
La sua compagnia è dura da sopportare, soprattutto all’inizio, quando è ancora sobrio. Felipe sta giusto godendo di un raro momento di pace, intento a scrutare l’orizzonte. Il mare è piatto come una tavola e l’acqua tinta dai colori del tramonto. Volge la testa verso la scogliera che si allontana lentamente ma qualcosa attrae la sua attenzione.
«Lù, c’è qualcuno in mare!» urla al vecchio. Si ripara gli occhi dagli ultimi raggi di sole e guarda meglio. Il corpo galleggiante è sempre lì. «C’è un corpo che galleggia sulla destra, lì vicino agli scogli!»
Louis si volta appena a guardarlo. Sta cercando di pilotare la chiatta e togliere il tappo della sua birra mentre con l’angolo della bocca regge una lunga sigaretta fumante. «Non dire cazzate, ragazzo.»
Felipe si volta di nuovo verso il mare e comincia a strillare con tutto il fiato che ha in corpo: «Hey! Hey, riesci a sentirmi?»
«Cristo d’un Dio, ragazzo, riesci a lasciarmi in pace un solo attimo? Un solo fottu… O cazzo!» Il tono di voce del vecchio subisce una brusca virata, seguito a ruota dal peschereccio. Si dirigono pericolosamente vicino agli scogli. Felipe si strappa di dosso la maglia e le scarpe, prende una lunga corda e, appena è abbastanza vicino, si tuffa in mare.
Raggiunge il corpo con poche bracciate. È una giovane donna. Completamente nuda. È la prima donna nuda che gli sia mai capitato di vedere. È molto pallida ma non del pallore tipico dei morti. Felipe lega la corda appena sotto le sue spalle e grida: «Su!» Poi raggiunge la scaletta e risale a bordo.
Il vecchio ha gettato la sua maglia sulla ragazza e ora le sta tastando il collo. Ma c’è qualcosa che non va. L’acqua è rossa. «Oh cazzo, oh cazzo! Ha i polsi tagliati. Prendi la garza, coglione, prendila subito!»
Prima che Louis possa finire la frase, Felipe è già corso nella cabina. Sa che lì da qualche parte, tra coltelli, ferri vecchi, giornali e cianfrusaglie, c’è un kit di pronto soccorso.
«Sbrigati, idiota! La ragazza sta morendo nelle mie maledette mani, sbrigati!»
Allora è viva! Chissà perché quel pensiero lo riempie di una strana felicità. Ed eccola, la scatolina verde! Proprio lì, sotto un vecchio salvagente bucato. Si precipita all’esterno e si inginocchia accanto a Louis. Regge i polsi della ragazza così stretto che le sue nocche sono diventate bianche. Felipe apre la valigia con mani tremanti. Afferra il rotolino di garza e cerca di rompere il sottile strato di plastica sotto la solita pioggia di insulti che il vecchio gli riserva. Prende l’involto tra i denti e lo strappa via. Avvicina la garza a ognuno dei polsi della sconosciuta e stringe più forte che può.
E poi, spera. Non può fare altro.
Riprendiamo da:
- Una brutta notizia. (6%)
- Un ricordo. (59%)
- Una bella notizia. (35%)

03/07/2020 at 20:51
CINQUE ANNI! Ecco perché non mi ricordo più un pippero! Comunque mi fa piacere che sei tornata a concludere: a questa mancava un ultimo capitolo e mi dispiaceva che non venisse più conclusa (non ci speravo, se devo essere sincero).
Spero continuerai a scrivere altre storie 🙂
Ciao 🙂
03/07/2020 at 21:48
Red, grazie per essere venuto qui a leggere la fine di questo racconto dopo tutto questo tempo. Ti ringrazio immensamente.
Credo che tornerò presto *dita incrociate*.
Ciao, Red
03/07/2020 at 13:52
Vorrei scusarmi con tutti per il ritardo.
E quando dico ritardo, intendo vero ritardo (circa cinque anni)!
Non so chi leggerà il finale di questa vecchia storia ma sappiate che l’ho scritto più per me che per voi. Dovevo a Louis, Felipe e Âmbar il loro finale ma non volevo scriverlo per non lasciarli mai andare.
E infine l’ho fatto.
D’altra parte meglio tardi che mai, giusto?
03/07/2020 at 15:17
Io l’ho letto. E mi è piaciuto. E capisco che dovessi il finale ai tuoi personaggi, è un pensiero che ho avuto più volte (quando scribacchiavo 😀 ).
Mi fa piacere che tu abbia trovato il tempo per terminare questa storia, che mi era rimasta impressa.
E pazienza, se vorrai sparire per altri cinque anni, capirei anche questo.
Ciao, buona vita
03/07/2020 at 17:40
Ciao JAW, felice di rivederti ancora qui.
Il mio “ritorno” è stato come incontrare un amico che non vedevo da lunghissimo tempo e inutile dire quanto questo amico io l’abbia trovato cambiato!
In ogni caso spero di tornare a farmi viva molto prima di cinque anni. Magari cinque giorni!
Ciao, a presto
04/07/2020 at 01:08
Ti sono sembrato un po’ sbrigativo, eh? Ti chiedo scusa, in realtà non ero sicuro che avrei ottenuto una risposta da te, sarà perché mi è capitato di commentare un’altra autrice che si è fatta viva dopo un silenzio lunghissimo e in quel caso non ho avuto alcun feedback. Ci sono rimasto malissimo 😀
Per questo sono contentissimo che tu mi abbia risposto. Cambiato? Be’, sì, senz’altro. Se non altro perché non scrivo da un pezzo. Ero molto più attivo, prima, pensa che avevo (e ho) tre account su questa piattaforma, anche se ne usavo al massimo due alla volta (e no, non mi regalavo incipoints ,al massimo mi scappava qualche doppio commento agli autori – o autrici – che apprezzavo di più). Adesso, nulla, non scrivo né qui né altrove. Però se tu riprendi a scrivere ti leggerò con piacere.
A proposito, Moneta ricambia il tuo saluto ed è contenta esattamente quanto me che ti sia fatta viva 😉
Come scrivevo un tempo:
Ciao, a presto
O, se preferisci
Ciao ciao
04/07/2020 at 12:10
Jaw, no niente affatto, la risposta un po’ distaccata è assolutamente giustificata. D’altra parte cinque anni si fanno sentire!
Ho trovato il sito molto trascurato, non tanto dagli utenti quanto dagli stessi creatori. È un peccato vederlo abbandonato a se stesso. Vedevo (e vedo ancora per certi versi) in TheIncipit una forte potenzialità e un minimo sforzo potrebbe ancora ribaltarne le sorti.
Io ho scritto altrove in questi cinque lunghi anni (niente di importanza o degno di nota, in realtà) e questo è parte del motivo per il quale ho abbandonato questa storia e TheIncipit stesso. Tanto tempo fa avrei voluto scrivere un racconto per ogni genere, più che altro per mettermi alla prova, oggi non so più se ne valga la pena…
Proprio leggendo il racconto di Moneta ho appreso la sua identità (non troppo) segreta. Mi fa piacere ritrovarti qui. Spero che un giorno potremo tornare a leggere a vicenda le nostre storie. Nel frattempo ti saluto.
A presto!
23/09/2016 at 17:06
Trix?
03/07/2020 at 18:57
*Dopo quasi quattro anni, rispose* Ciao a te, Moneta!
28/06/2016 at 13:25
Ribadisco il sussurro nelle mie vesti autentiche e domando: che fine hai fatto?????
Ti aspetto… a casa mia e qui 😉
03/07/2020 at 18:58
La mia assenza è davvero imperdonabile ma alla fine sono tornata, mentre tu sei ormai andata.
Ci ritroveremo prima o poi?
15/06/2016 at 18:45
Ecco finalmente ho letto (e riletto) tutto il racconto e non posso che aspettare e quindi scegliere di leggere il finale. Ho scelto il sussurro del vento. L’ho scelto perché mi ha fatto immaginare di essere su una barca, lontana, sull’oceano selvaggio. Mi ha fatto sentire il profumo della salsedine. È stata una storia densa e tormentata, la tua scrittura ha assorbito i miei sensi e acceso le mie sensazioni. Brava. Davvero.
03/07/2020 at 19:05
Misaki le tue parole mi riempiono di gioia.
Nel corso di questi quattro lunghi anni ho riletto tante volte questo racconto e devo dire che cambierei tante cose ma non l’atmosfera che ho creato, della quale ero e resto profondamente innamorata.
Mi sento anche davvero tanto in colpa per avervi fatto aspettare così tanto. Come ho detto più su, ho scritto questo finale più per me che per voi, ma spero che in un modo o nell’altro questa fine riesca ad arrivare a tutti coloro che si sono lasciati avvolgere da quel profumo di salsedine.
23/07/2020 at 04:11
Trix, finalmente!
Perdona il ritardo ma volevo ricavarmi un po’ di tempo per rileggere tutta la storia prima di terminarla. È proprio una bella sensazione, sai? Che tu abbia voluto e potuto terminarla, qualunque sia la motivazione.
Grazie, di cuore. Per questo finale doloroso e pieno di speranza. Per i segni sulla pelle, le pagine volanti, l’odore del vento.
Un abbraccio.
23/07/2020 at 11:38
Alessandra,
le tue parole mi fanno battere il cuore, davvero. Non riesco a credere che tu abbia riletto tutta la storia per gustarti un finale che ha tardato così tanto ad arrivare.
Ti ringrazio tanto per le tue parole. L’abbraccio lo ricambio io, stretto stretto
12/06/2016 at 16:30
Avrei detto terra sotto le unghie.
Sospetto che Louis e i due ragazzi, nell’ultimo episodio, per una volta non avranno battibecchi. O almeno così me lo immagino. 🙂
03/07/2020 at 19:07
Spero di averlo scritto come lo immagini, anche se diverso tempo dopo…
28/05/2016 at 08:41
Ciao Dico il sussurro del vento. 🙂
03/07/2020 at 19:13
Accontentata!
26/05/2016 at 12:13
Odore di fiori, mi pare che in questo racconto gli aromi siano importanti.
Dunque Louis non è nient’altro che un naufrago; è morto una volta sommando ai lutti l’odio sordo di un figliastro che ha trovato un modo più efficiente di elaborare il lutto. Un naufrago come Ambar e come lei ha scelto il mare come rinascita. E Felipe? E’ il trait d’union? La forza della speranza?
Ottimo come sempre.
Ma ti fai desiderare troppo! 🙂
Ciao Ciao
26/05/2016 at 20:27
Felipe è il cuscinetto, Moneta. Senza di lui Louis e Âmbar non durerebbero nemmeno trenta secondi. Sono, sì, anime affini ma fin troppo.
Non saper azzeccare le tempistiche è sempre stato uno dei miei grandi difetti. Un altro, pensa un po’! Ci provo sul finale, ma non prometto nulla.
24/05/2016 at 20:13
Il sussurro del vento… come quello che mi ha trascinato sin dalle prime parole cariche di freddezza, quella di cui era impregnata la conversazione tra padre e figlio per poi condurmi tra lo sciabordio delle onde insieme al dolore di Louis che si è poi trasformato in speranza, quella di una nuova famiglia con Felipe e Ambar.
Grande Trix.
26/05/2016 at 20:17
Riesci regalarmi sfumature che non sapevo nemmeno di aver lasciato. Averti come lettrice è altrettanto bello che leggerti, Anna.
A presto!
24/05/2016 at 14:34
Recuperato. Ora aspettiamo il finale. Complimenti, come sempre.
26/05/2016 at 20:15
Bentrovato, Giger. Aspettati presto una mia visita, sai quanto mi piacciano le tue storie!
24/05/2016 at 13:06
Il sussurro del vento!
Ogni tuo capitolo è un capolavoro ricco di emozioni!
Sei bravissima!
26/05/2016 at 20:12
Anche tu troppo gentile, TiaShe!
24/05/2016 at 11:54
Splendido capitolo, Trix! Splendido… sussurro del vento!
26/05/2016 at 20:11
E sia!
Sto aspettando il tuo prossimo capitolo, non fare come me, mi raccomando!
23/05/2016 at 21:54
Sussurro del vento.
Mi secca dire sempre le stesse cose, ma non ho altro da dire: sei proprio BRAVISSIMA.
26/05/2016 at 20:07
Troppo buona.
Non perderti il mio commento, è nascosto ma c’è!
26/05/2016 at 20:35
Letto. 😉
sei andata così in fondo che mi sono persa pure io ! ahahahahaha
Mah, carissima, che dirti… facciamo che ti ringrazio e basta… stasera sono polemica di mio e tu sei così gentile che non vorrei sfogarmi con te per colpa di altri 😉 Ah, è tornato Napo, se può interessarti… lo trovi tra le storie appena pubblicate… lui vale sempre la pena di leggerlo 😉
26/05/2016 at 20:55
Se ho detto stupidaggini, ed evidentemente l’ho fatto, hai il mio permesso per darmi dell’imbecille, gentile o no!
P.S. Napo l’ho già letto da un pezzo. Caso ha voluto che avessi sia il sito che la mail aperta e la notifica non ha fatto in tempo ad arrivare a destinazione che io ero già lì. Seguo in disparte, per adesso, ma seguo, seguo. E chi se lo perde!
26/05/2016 at 21:02
No, Trix, hai capito male ( ?) , sono arrabbiata ( si scrive con due bì?) con altri… ahahahah e dicevo che ho paura di prendermela con te che ti adoro invece!! ahahhah
Lo segui in disparte? ummm… e riesci a evitare la sua ombra incombente? eheheheh
In quanto alla tua analisi…. SIIII!!! hai perfettamente ragione. Arianna è ME. Eve e le altre erano la ME che vorrei essere e non sono. oggi sono io. 😉 peccato che nessuno lo apprezzi… ahahah anche perchè nessuno mi conosce! 😉 vabbè, in fondo è per questo che sono io. Scrivo in incognito…
26/05/2016 at 21:53
No, mi sono spiegata male, la mia era una battuta male architettata. Non volevo indurti a rispondere bypassando (si scrive con la ypsilon, giuro!) la tua arrabbiatura e per averlo fatto in nome della mia gentilezza ti ringrazio il doppio, anzi, il triplo!
Io trovo che chi non ci conosce sia capace di osservare tutte le nostre sfaccettature senza limiti, perché chi ci conosce magari le ha sotto gli occhi da sempre e le guarda senza riuscire più a vederle. E io ti apprezzo, per quello che vale!
23/05/2016 at 20:32
Terra sotto le unghie, magari lo seppellisce vivo ‘stu fetusu! Grazie per l’ottavo cameo!
A presto
26/05/2016 at 20:06
“Stu fetusu”? Ed io che, non so perché, ti credevo nordico!
26/05/2016 at 20:19
Beh, due parole non fanno un’identità culturale. Porti anche essere svedese: zaaji kaliputi!
26/05/2016 at 20:38
Se non me l’avessi rivelato non l’avrei mai saputo che quello era svedese.
Stasera posso incolpare la febbre è lei che mi induce a parlare troppo presto e dire cagate, facile, no? No, non è vero, dico sempre cagate. È che mi sono emozionata. Un mio caro amico usava sempre quell’espressione e allora mi sono lasciata trasportare.
Te ti considererò cittadino dell’universo. Del mondo è troppo poco per i tuoi standard!
27/05/2016 at 06:22
Ah ah, ma infatti non è svedese, è tiancangico! Scusa, facevo lo scemo
23/05/2016 at 19:33
Cavoli, invece del patrigno qui il cattivissimo è il figliastro!
Davvero un capitolo splendido: atmosfera, narrazione, immagino, l’ho adorato.
Ho scelto terra sotto le unghie, spero non sia di cattivo auspicio!
Bravissima, davvero
26/05/2016 at 20:01
Ti ringrazio per i complimenti, befana. Mi sono anche casualmente appena imbattuta nella tua storia, immagino che mi troverai lì. A presto!
23/05/2016 at 19:04
Voto sussurro del vento, anche se non so il perché.
Mi ha lasciato un po’ di tristezza questo episodio 🙁
Ciao 🙂
26/05/2016 at 19:59
Non immagini quanta tristezza mi ci è voluta per scriverlo, Red. A presto!
23/05/2016 at 19:00
Mi sento molto romantico, per cui ho scelto il sussurro del vento.
Molto intensa questa scena, con un Louis arrabbiato e tremante.
Al gran finale 🙂
26/05/2016 at 19:58
Ciao, Danio, ti aspetto!
22/05/2016 at 17:43
Louis! Senza pensarci due volte. 😀
Mi immagino già che appena li vedrà gli scapperà pure qualche frase polemica nei loro confronti. 🙂
26/05/2016 at 19:57
Non stavolta, Danica, ma Louis ti ringrazierebbe comunque per la tua fiducia verso il suo strano senso dell’umorismo!
07/05/2016 at 16:07
Mi sa che mi sono persa qualche episodio! 🙁
Questo è ben scritto e scorre fresco…
Riesci benissimo a rendere l’atmosfera.
Al prossimo.
Ciao
Ps la parola a Louis
26/05/2016 at 19:55
Non so, Maria, probabilmente è solo colpa mia. Pubblico con così tanta lentezza da far dimenticare ai lettori cosa hanno letto in precedenza.
Ti ringrazio comunque di essere qui a leggermi!
03/05/2016 at 14:43
Felipe sta perdendo, vado matta per i perdenti e lo voto.
Non so cosa commentare, non ho niente da dire su stile, atmosfera, eccetera, a me piace tutto. Brava. Ah, no, trovato! Eh, eh, hai scritto “Ambar tu..” con solo DUE punti di sospensione! Occhio, eh!! 😀
Ciao Ciao
05/05/2016 at 23:16
L’errore del principiante, Moneta, perdona-me!
01/05/2016 at 13:21
Non mi erano arrivate le notifiche e me lo stavo perdendo. Per fortuna sono arrivato in tempo.
Capitolo ben scritto e come punto di vista scelgo quello di Ambar.
Ciao 🙂
05/05/2016 at 23:13
Mi fa piacere che tu abbia recuperato, Red. Per me ogni parere è importante!
A presto.
30/04/2016 at 09:05
Ciao. Dico Ambar. 🙂
05/05/2016 at 23:11
Lei è in minoranza per ora ma non si sa mai!
29/04/2016 at 15:59
Ciao Trix,
ho letto tutti gli episodi con piacere; la tua scrittura è scorrevole e mostri benissimo le scene. Alcuni particolari mi sono piaciuti molto.
Vorrei leggere il punto di vista di Felipe.
05/05/2016 at 23:10
Ti ringrazio per aver letto, Giorgia!
27/04/2016 at 11:01
Louis.
Ho recuperato, ma poi all’ottavo non mi volevo più fermare.
Voto Louis.
27/04/2016 at 17:32
Grazie di aver letto, Alessandra.
26/04/2016 at 20:04
Ho recuperato tutto i capitoli persi in un sol boccone! Ti seguo! Aspetto già i prossimi capitoli.
27/04/2016 at 17:30
Benvenuto, pof.
Hai un nick molto curioso, come il titolo del tuo racconto. Aspettami da te.
26/04/2016 at 08:59
Louis senza ombra di dubbio. Bravissima come sempre… Il resto delle parole sarebbe superfluo. 😉
27/04/2016 at 17:29
E tu gentilissima, come sempre. A presto!
25/04/2016 at 19:54
Io l’ho scoperto stasera il tuo racconto e così non ho dovuto sopportare nessuna attesa tra un capitolo e l’altro. Delizioso. E una scrittore piacevoli sia. Credo che la scelta sia facile: Louis.
25/04/2016 at 21:15
Felice che ti sia piaciuto. Louis, sia!
25/04/2016 at 21:52
E una scrittura piacevolissima. Questo stupido correttore mi boicotta sempre.
25/04/2016 at 18:16
Voto Louis!
Capitolo meraviglioso, come sempre! 🙂 Bravissima!
A presto!
25/04/2016 at 18:29
Grazie, TiaShe. A presto!
25/04/2016 at 17:45
Io rispondo sempre Louis, te ne sarai fatta una ragione ormai 😉
Una scrittura da vera professionista, Trix. Dimmi, cosa leggi di solito? Cosa studi?
PS
Non ci fare aspettare un mese per il seguito, però!
25/04/2016 at 18:09
Io ci provo a scrivere nei tempi ma mi perdo sempre nella messa in opera.
Mi hai quasi fatta emozionare all’altezza della parola “professionista”. Ma magari!
Leggo di tutto e non vorrei mai smettere. In generale non amo molto i saggi e leggo tanti romanzi, di ogni genere, di ogni epoca e autore. Eppure studio qualcosa di totalmente differente (ingegneria civile), e mi piace pure. Ho sempre sostenuto che se mi dividessero a metà troverebbero da una parte ingranaggi e dall’altra pagine.
Consigliami qualche titolo, mi farebbe tanto piacere.
25/04/2016 at 18:52
Mah, per approfondire un po’ di elementi di scrittura creativa ti consiglio
Donna Levin, con “Scrivere un romanzo.”
Una lettura molto preziosa per comprendere nel profondo gli espedienti narrativi da utilizzare quando si scrive una storia.
Per una lettura che insegna, nel vero senso della parola, poetica, intrigante, avvincente, superiore alla media: leggo assolutamente il romanzo
Il segreto dei suoi occhi
di Eduardo Sacheri
e già che ci sei – ma solo dopo aver letto il romanzo giallo, altrimenti ti rovina la sorpresa – guarda anche il film, hanno trasposto cinematograficamente il romanzo
Il segreto dei suoi occhi nella versione argentina/spagnola per la regia di Juan José Campanella. ( che per questo ha preso un Oscar a miglior film straniero)
( per carità non commettere l’errore di guardare la versione americana con Nicole Kidman, è da arresto… civile e cardiaco)
25/04/2016 at 21:14
Segnato tutto. Grazie infinite, ne farò tesoro.
25/04/2016 at 17:37
Finalmente 🙂
Dico dal punto di vista di Felipe…a presto.
25/04/2016 at 17:40
Danio, non tutti hanno la fortuna di essere produttivi come te!
Grazie di esserci, a presto, spero!
25/04/2016 at 17:18
Diciamo.. Felipe!
25/04/2016 at 17:34
E sia!
25/04/2016 at 17:05
Caspita, ho risposto al tuo commento chiedendoti quando continuavi e tu… TAAAC!
Ma l’hai fatto per me???
Ogni tuo capitolo è sostanzialmente perfetto, comunica emozioni ad ogni riga.
Voto Ambar col circonflesso
25/04/2016 at 17:38
Potrei anche compiacerti, lasciandoti credere di essere la mia musa ma purtroppo non sarei credibile. Puro caso, seppur curioso!
Perfetto è un parolone, Jaw, ma ti ringrazio lo stesso per la fiducia!
25/04/2016 at 17:55
Musa, ah ah!
Beh, se lo Shrike è la Musa di Sileno… perché no? Anche se penso che in questo caso avresti dovuto usare tu un parolone: musone mi calza certamente meglio.
25/04/2016 at 18:28
Ma musone suona come un’offesa. Ti farebbe apparire burbero e perennemente triste e non mi sembri il tipo!
P.S. Piuttosto nerd la citazione a Simmons. Benvenuto, collega!
23/04/2016 at 16:38
Il mio avatar non aveva votato 😉 dico giocattolo rotto. Ma quando continui questa splendida avventura?
24/04/2016 at 22:54
Presto. Molto presto.
Sempre che non cambi idea!
17/04/2016 at 09:00
Trix, hai un modo di scrivere incantevole, molto curato e comunque coinvolgente.
Io ti seguo e qualcuno ha rotto il giocattolo.
Ciao Ciao
24/04/2016 at 22:55
Benvenuta bordo, Moneta.
29/03/2016 at 11:11
Dopo aver letto questo episodio (molto bello) dico intreccio di favole- 😉
25/04/2016 at 17:35
Eccolo, Danica!
23/03/2016 at 20:02
Un gioco rotto.
Complimenti.
23/03/2016 at 21:53
Grazie.
23/03/2016 at 17:49
Ciao. Io dico un giocattolo rotto mi piace molto come opzione. 🙂
23/03/2016 at 21:53
Ciao Mari. Giocattolo rotto sia!
21/03/2016 at 10:34
Vedo con sommo piacere sei tornata. Sublime. Giocattolo rotto.
21/03/2016 at 19:33
Il piacere sommo di trovarti ancora qui è mio, Guy!
20/03/2016 at 16:11
Stile profondo ed impreziosito, così lo definirei. Profondo per la verità dei sentimenti, impreziosito per la delicatezza con cui trascina nella tempesta di emozioni e la forma. Complimenti 🙂
Voterei per il giocattolo rotto, che sa di infanzia perduta o infranta.
21/03/2016 at 19:31
È quasi più bella la tua analisi della mia intera storia.
Felice di averti qui, Astrelid.
24/03/2016 at 12:18
Suvvia, non essere troppo modesta; e grazie per il benvenuto (:
18/03/2016 at 00:19
Ciao,
Quando – e non mi capita spesso – leggo racconti come questi mi domando chi è che decide che le librerie debbano essere invase da montagne di carta intrise di banalità scritte male quando ci sono persone che hanno qualcosa da raccontare, sanno bene come farlo e nonostante ciò sono lontani da una ribalta simile, a discapito loro e dei tanti lettori che avrebbero se solo venissero giustamente valorizzati.
Complimenti. Si può percepire, quasi fosse tangibile, quanto ti piace raccontare e certamente lo fai molto bene. Mi piace la storia e soprattutto l’atmosfera, ammiro il modo In cui riesci a rendere in poche parole un’immagine, un’emozione. Finisco qui, non vorrei esaurire i 5000 caratteri, ma sappi che ti stimo.
18/03/2016 at 15:36
Ciao, Jaw.
Nella vita reale, dietro Trix intendo, molte persone mi ripetono da anni che ho una grave, grave mancanza verso me stessa, tra le tante: non ho idea di come accettare i complimenti. Rido, nego, faccio finta di nulla, abbasso lo sguardo e arrossisco. Mi è stato fatto notare che nessuna di queste è una reazione adatta, perciò, oggi ti risponderò con un semplice grazie.
A presto.
17/03/2016 at 23:41
Un intreccio di favole: mi ispira il titolo ^_^
Ciao 🙂
18/03/2016 at 15:24
E sia.
Ciao, Red!
17/03/2016 at 22:54
Ciao ^-^
Incuriosita dal titolo, ho cominciato a leggere la tua storia e non sono più riuscita a fermarmi! Complimenti! Veramente bella e ben scritta!
Mi spiace aver scoperto solo ora questo racconto meraviglioso!
Per il prossimo episodio voto un intreccio di favole.
Ovviamente ti seguo. Alla prossima!
18/03/2016 at 15:22
TiaShe, proprio ieri ho cominciato a leggere i primi due episodi della tua storia. A breve arriverò da te.
Benvenuta a bordo!
17/03/2016 at 11:21
Ciao, Trix. Era ora! 😉 E’ stato difficile cosa? Scrivere questo ennesimo gioiellino?
Se ti serve un mese per scrivere un episodio ma po lo scrivi così, ok, aspettiamo un mese a episodio! 😉
Io dico goccia di sangue, che avevi dubbi? ahahaha
18/03/2016 at 13:44
Avrei dovuto metterci una parentesi col tuo nome accanto a quell’opzione.
Ho scritto di nuovo in prima persona, non mi sgridi neanche un po’?
Spero che tu stia bene, è un piacere tornare a leggere i tuoi commenti incoraggianti.
18/03/2016 at 14:33
Il cambio di POV deve essere giustificato, lo sai che non apprezzo il salto quando non ha rete. Ma in questo caso ci stava tutto, l’episodio diaristico è stato illuminante, altrimenti ti avrei già fatta nera! 😉
16/03/2016 at 17:40
Intreccio di favole… puoi contare anche su di me 😉
“Pagine che si agitano in una danza che ha il ritmo del vento”, pura poesia. Bravissima!
16/03/2016 at 22:04
Gentile, troppo gentile.
Grazie di esserci, Anna.
16/03/2016 at 10:39
Decisamente perdonata, perché il tuo stile narrativo è superbo. 🙂 Malinconico e dolce: intreccio di favole. 🙂
A presto…
16/03/2016 at 15:34
Sapevo di porter contare su di te per l’intreccio di favole.
Grazie pinkerella, a presto, spero!
15/03/2016 at 17:22
Si deve certo perdonare qualsiasi assenza quando si scrive così bene 🙂
Ho scelto per un giocattolo rotto, credo sia più appropriato. Non farci rimanere troppo col fiato sospeso, mi raccomando 🙂
ciao…
15/03/2016 at 20:01
Ci proverò, Danio.
Quanto allo scrivere bene, non ne sono tanto certa!
03/03/2016 at 08:01
Letta tutta questa storia. Recuperata…
Deciso per l’indizio…..
Complimenti!
15/03/2016 at 20:02
Grazie, Eva.
28/02/2016 at 10:23
Indizio.
Ciao Trix, sono stata trascinata dall’incipit per tutti e sei gli episodi senza mai fermarmi. La trama è molto intrigante e ben costruita, ma ciò che mi ha presa maggiormente è il tuo stile, il tuo modo silenzioso e delicato di afferrare il lettore e immergerlo nel vissuto dei personaggi, di fargli provare sulla pelle il loro stesso stato d’animo: la rabbia, il dolore, l’angoscia, l’impotenza, la rassegnazione, la paura.
Sono contenta che tu abbia ripreso a pubblicare, perché penso che i tuoi personaggi abbiano il diritto di continuare a “vivere”, qualunque sia il destino che riserverai loro.
Complimenti anche per la copertina.
15/03/2016 at 20:08
Per molto tempo non ho voluto più aprire la pagina del mio racconto su TI. Ne ho scritto quasi una versione a settimana, per poi cancellare tutto e ricominciare. Ho pensato molto a questo racconto e tante volte ho creduto di non finirlo mai. Trovare questo tuo commento dopo sette mesi di assenza mi ha lasciato contenta della decisione che ho preso. Di finirlo, a tutti i costi. Grazie Anna.
19/03/2016 at 13:40
(E fai bene a finirlo! Alla faccia di chi parla delle tue ” gravi” mancanze, salvo poi essere cieco con le proprie!)
Ciao
Al prossimo episodio
🙂
26/02/2016 at 17:15
Un indizio
15/03/2016 at 23:44
Eccolo.
22/02/2016 at 15:11
Ciao, ho recuperato gli ultimi capitoli che non ero riuscita a leggere e sono proprio curiosa di sapere cosa è successo a Louis. Visto che l’ostacolo c’è già, ho votato per l’indizio
15/03/2016 at 20:10
Presto, lo saprai.
26/01/2016 at 18:20
Che bella storia! Sai descrivere molto bene e le immagini vengono evocate dalle parole facendo vivere la storia. Mi sono goduta i sei capitoli tutti assieme, spero di poter leggere presto il seguito, buona scrittura 😉
15/03/2016 at 20:12
Se ancora ti va, eccolo.
14/01/2016 at 19:34
Solo ora sono arrivata alla tua storia.
Scorrevole, scritta bene, l’atmosfera del racconto passa attraverso lo schermo.
Anche l’odore della cannella dos pasteis de Belem e’ arrivato!
Ciao
15/03/2016 at 20:15
Se potessi te ne porgerei uno, Maria. A presto, spero!
15/03/2016 at 21:11
Grazie. Li conosco molto bene.
gnam, gnam!
🙂
15/03/2016 at 23:45
Portoghese?
30/12/2015 at 20:19
Ho letto tutti i capitoli d’un fiato! Bello, bello, bello! Voto per l’indizio!
16/03/2016 at 08:30
Ti ringrazio.
08/10/2015 at 12:00
sono finalmente arrivato a scrivere il capitolo 6 anche io ma… ho trovato qualcuno più lento di me? tutto bene spero! attendo con vivo interesse il tuo 7° perché non ho nessuna intenzione di raggiungerti (non parlo di punteggio in quanto tu e Alessandra siete giustamente e meritatamente inarrivabili)
à bientôt
gianfranco
15/03/2016 at 20:20
Caro Gianfranco, Alessandra di per certo non la eguaglieremo mai, neanche con l’intercessione di una qualche divinità maggiore a tua scelta. Ciò che posso dirti con sicurezza è che sono più lenta di te. Per ora.
05/09/2015 at 11:34
Brava, brava, brava!!!
15/03/2016 at 20:22
Graziex3
04/09/2015 at 15:43
Non mi stupisce che tu sia seconda in classifica, scrivi benissimo, in modo vivido, ho visto ogni immagine, dalla donna ripescata in mare all’inizio, ai tramonti, a Louis, complimenti.
Seguo.
Indizio.
05/09/2015 at 10:23
Ci provo ad essere all’altezza, AmoMarta. La speranza è quella di riuscirci.
A presto!
03/09/2015 at 19:59
Sei magistrale, non so che altro dirti.
Ho votato indizio.
05/09/2015 at 10:22
Troppo gentile, Moscerina.
Ho appena letto pure io il tuo incipit!
03/09/2015 at 19:23
Ciao Trix,
Racconto interessante, più avanti dirò qualcosa, devo ancora avere un quadro più dettagliato.
Istinto vitale
05/09/2015 at 10:20
Ciao Istinto, l’originalità dei tuoi commenti mi lascia sempre stupita.
Aspetto il quadro bello che dipinto, allora! Felice di riscriverti.
02/09/2015 at 07:06
Ciao Trix, nell’episodio ed in particolare mi è piaciuta la descrizione degli occhi di lei che è esausta. Scelgo l’indizio 🙂
05/09/2015 at 10:19
Mi piace vedere le mille sfaccettature che i lettori colgono in ciò che ignobilmente scrivo. A presto, Mingo!
01/09/2015 at 07:53
Ciao trix! Mi scuso per il ritardo, ma il lavoro mi ha impedito di leggere il tuo nuovo capitolo finora. Bellissimo! E soprattutto sono meravigliose le sensazioni che hai trasmesso attraverso la descrizione della casa di Felipe. Complimenti per a copertina! È meravigliosa! Io voto per imprevisto. Al prossimo! 😉
05/09/2015 at 10:16
Ti ringrazio, mica, meglio tardi che mai!
E il prossimo tuo capitolo? Quando arriva?
06/09/2015 at 20:31
Lunedì prossimo, posso dirlo con certezza! 😉 per fortuna questo periodo lavorativo di fuoco sarà giunto al termine e potrò tornare a dedicarmi alla mia passione 😀
28/08/2015 at 22:54
Un indizio mi sembra l’unico modo per proseguire la scena: sembra la sua naturale conseguenza 🙂
Ciao 🙂
29/08/2015 at 11:38
Giusto, Red e bentornato.
28/08/2015 at 11:47
Beh a questo punto ci vuole un indizio … per sapere dove andare a recuperare Louis.
Almeno io mi immagino questo, visto come è finito questo episodio.
Colgo adesso l’occasione per farti i complimenti per la copertina. Molto bella e meritata. 😀
29/08/2015 at 11:37
Troppo gentile anche tu, Danica.
Indizio sia!
26/08/2015 at 10:35
Scrivi bene, rispetto alla media, mi hai ricordato Alessandra per certi versi…
questa storia mi piace molto e anche la copertina. l’avevo già letta dal telefono ma è impossibile votare da lì, non funziona proprio, non il mio telefono questo sito. comunque ti seguo sei brava e le atmosfere sono bellissime.
ostacolo
26/08/2015 at 11:15
Devono essere versi davvero lontani. Mi piacerebbe molto saper scrivere, anche parecchio lontanamente, come Alessandra. Sono ben lontana dal raggiungere quel traguardo.
Ti ringrazio comunque e benvenuta a bordo.
25/08/2015 at 17:01
Voto un indizio.
Ho recuperato la storia solo adesso, scritta bene e avvincente.
26/08/2015 at 11:16
Meglio tardi che mai!
23/08/2015 at 13:29
La copertina è bellissima (p.s complimenti), così come la storia. Voto “Un ostacolo” per il prossimo episodio.
24/08/2015 at 10:20
Hai ragione è molto bella, ringrazio ancora TI per lo splendido regalo.
A presto, Giger!
23/08/2015 at 12:46
L’inizio mi ha rapito, leggerò il resto con calma, per assaporarlo con cura! 🙂
24/08/2015 at 10:18
Ti aspetto allora!
24/08/2015 at 23:33
Mi piace sempre di più! 🙂
24/08/2015 at 23:44
E ho anche votato!! 🙂 Attendo il prossimo episodio!
26/08/2015 at 11:17
Va bene, alla prossima allora!
22/08/2015 at 15:55
Ciao. Facciamo un imprevisto.
Complimenti per la copertina. 🙂
24/08/2015 at 10:18
Ti ringrazio, Mari.
22/08/2015 at 13:13
A breve comincerò a leggere questa storia, giuro 🙂
22/08/2015 at 15:08
Sarai il benvenuto, quando vorrai e SE vorrai.
21/08/2015 at 17:16
BELLISSIMAAAAA!!!! La copertina più bella! E la storia la merita tutta! Complimenti all’autrice che si è maritata appieno questo piccolo capolavoro di illustrazione, col suo piccolo capolavoro .
21/08/2015 at 17:17
sì, vabbè maritata! Meritata 😉
21/08/2015 at 19:11
Maritata è un must di questo periodo. Non sei tu, è il karma che ti ha portata a digitare quella parola. E ancora una volta al karma io dico no.
Troppo buona, Alessandra. Rispondo qui anche al tuo commento precedente e ti dico che non so se sia meritata o no. So solo che è davvero bella, questo sì.
Quanto al capolavoro, mi sento di dissentire. Ne devo ancora fare di strada!
21/08/2015 at 15:17
la storia regge, quindi …ti seguo…
da amante di noir voto un indizio
ciao
gieffe
21/08/2015 at 19:03
Dici che regge?
Mi da l’idea di una corda sfilacciata che sostiene un peso. Speriamo non si spezzi.
Ciao, Gieffe.
24/08/2015 at 14:46
diciamo allora che sei stata brava a fare in modo che la trama, seppur sfilacciata dalle dubbie decisioni prese, ancora regga… Adesso devi fare quello che dovresti saper fare meglio e cioè raccontare finalmente la storia e indirizzarla verso un epilogo. Penso sia giunto il momento di far emergere il/la vero/a protagonista.
spero di essere stato utile
ciao
21/08/2015 at 11:22
Che bello, sono tornato solo dieci giorni fa da Lisbona e leggere un racconto ambientato lì mi gusta assai. E’ una città adatta, molto caratteristica e abitavo proprio in un monolocale nel bairro alto 🙂
Voto per un ostacolo, brava come sempre
21/08/2015 at 19:00
Nessuno ha indovinato l’ambientazione del mio racconto ma ci tenevo a dare un carattere a questa città meravigliosa.
Che coincidenza. Spero di essere riuscita a farti ritornare lì per un attimo durante la lettura.
21/08/2015 at 20:33
Assolutamente, mi sono trovato improvvisamente trasportato in una di quelle stradine di questa fantastica città.
E poi colgo l’occasione per farti i miei complimenti per la copertina, sono soddisfazioni 🙂
E’ molto bella (c’è pure il ponte sullo sfondo) e te la meriti e so che continuerai a meritarla, sei veramente brava a scrivere
a presto 🙂
22/08/2015 at 15:14
Ce ne sono tanti migliori di me che avrebbero meritato la copertina. Tipo te.
Resto comunque felice per la bellezza della copertina e per la gentile concessione.
A presto!
21/08/2015 at 11:18
Un indizio.
Mi piace moltissimo il tuo stile. L’episodio è magistrale. Sono di poche parole, quando tutto scorre e scorre in modo armonico, come il tuo racconto.
20/08/2015 at 19:58
Indizio … li voglio aiutare. Attenzione che tra i due sta per sbocciare qualcosa credo.
Che cari nella casa piccola che sembra un “moderno monolocale”! 🙂 Cuccioletti! 🙂
21/08/2015 at 18:54
Mah, sboccia o non sboccia? Propendo più per una direzione. Comincia con N, non puoi sbagliare.
21/08/2015 at 20:44
Hai detto una direzione. Non hai detto tra quelle due. Potrebbe anche darsi che sia un
Non si sa mai! 😀
Se da un lato bisogna considerare tutte le variabili di questo mondo, dall’altra però dico una cosa che forse sto imparando ora un po’ di più …
CAR
PE
DI
EEEEEEEEM! 🙂
22/08/2015 at 15:10
Ci penserò.
Poi però mi accuseranno di andare fuori genere, sappilo!
20/08/2015 at 19:58
Un imprevisto, vediamo dove ci porta.
Episodio intenso culminante con la sorpresa finale, ottimo.
Al prossimo 🙂
21/08/2015 at 18:50
Ottimo non ti pare un po’ troppo?
Grazie, D.
21/08/2015 at 19:54
Ma la copertina è ancora più “ottima”….complimenti 🙂
20/08/2015 at 19:06
Niente, non ce la posso fare…
Se non porto in pareggio non sto bene xD
Un imprevisto ^____^
21/08/2015 at 18:47
TranquillA. Con la giusta finale, finalmente. Mi riservo il mio voto alla fine per sbloccare eventuali parità. A presto!
20/08/2015 at 18:24
indizio…
mi sembra la scelta più logica x ritrovare Louis che è scomparso…
brava. trix, bello questo capitolo….in particolare mi è piaciuta la parte in cui Felipe osserva la ragazza e i suoi tratti, restandone affascinato…
complimenti!!!
20/08/2015 at 18:36
Giusto!
Ti ringrazio, Linda. Infinitamente gentile.
18/08/2015 at 20:16
Scusa se prima non ti ho letto! 🙂 Mmm … vista la situazione e dato che Louis si può momentaneamente lasciare solo per riflettere direi nuova casa per Âmbar. 🙂
20/08/2015 at 17:11
Meglio tardi che mai, Valerio!
Scriviamo in sincrono? Passo subito a leggere il tuo nuovo capitolo.
17/08/2015 at 22:33
x me di nuovo Louis….
dove sta andando da solo cn la sa barca???
questo capitolo mi è piaciuto più degli altri….la scena finale in particolare….suggestiva….
lo sai, io sono un tipo sensibile a queste cose!!!!!! 😉
alla prossima!!!!
20/08/2015 at 17:10
Ti ringrazio, Linda.
Passo immediatamente da te!
15/08/2015 at 11:06
Nuovo personaggio,
a presto 🙂
17/08/2015 at 09:45
Ok, Bicchio. Aspetto il tuo finale, eh.
13/08/2015 at 14:56
che casino! il mio commento era riferito al terzo capitolo… quindi aveva senso solo per il quarto episodio (oramai superato dagli eventi) – non immaginavo che i commenti comparissero tutti assieme 🙁
13/08/2015 at 17:31
Tranquillo, nessun casino.
Hai espresso il tuo parere e io ho motivato le mie scelte.
Nessun rancore, anzi. Ogni consiglio\critica è ben accetto\a!
13/08/2015 at 09:40
Votato per un nuovo personaggio… 😀
13/08/2015 at 17:25
Merçi, Moon.
12/08/2015 at 11:13
…mi spiace inserirmi solo ora, però nel prossimo episodio ci sarebbe stata meglio l’insonnia introspettiva dei personaggi e magari un accenno di tempesta per “testare” la tenuta dello strano equipaggio. Con “imprevedibile armonia” subito, anziché un racconto d’avventura potrebbe trasformarsi in un main stream o peggio in una commedia rosa – comunque proseguo a leggere… e vedremo gli sviluppi
12/08/2015 at 17:28
I lettori hanno scelto quelle opzioni, io ho scritto di conseguenza. E fino a questo punto non mi sembra ancora una commedia rosa. Forse mi sto sbagliando io.
La tempesta sta per arrivare, in ogni caso.
Grazie di essere passato.
11/08/2015 at 14:37
Complimenti, bellissima storia.
12/08/2015 at 17:23
Ti ringrazio, troppo buona.
08/08/2015 at 11:08
Ciao. Introduciamo un nuovo personaggio. 🙂
12/08/2015 at 17:22
Agli ordini! Sempre che l’opzione vinca.
A presto, Mari
07/08/2015 at 14:45
Ciao, Trix! Magnifico episodio! E molto bella anche l’aggiunta del collegamento con la descrizione dei Pastel de nata! Io devo ammettere di essere molto indecisa questa volta. Vorrei votare per una nuova casa per Ambar, però vorrei anche sapere ancora di Louis, soprattutto perché ho un brutto presentimento su di lui a causa della tempesta in arrivo di cui ha parlato Felipe. Scelgo per la prima, ma spero di saperne di più anche sulla seconda. A presto! Bravissima! 🙂
07/08/2015 at 16:37
Ciao mica, ho appena visto la tua bellissima e meritata copertina, complimenti!
Ci sarà tempo per risolvere entrambe le questioni, c’è solo da decidere di quale delle due si parlerà per prima.
07/08/2015 at 14:11
In un mondo perfetto cliccando il link sui pastéis de nata si potrebbe direttamente scaricare il dolcetto e gustarlo con la storia, invece resto a sbavare sullo schermo immaginandone il sapore. Mossa sleale prendere i lettori per la gola 🙂 Comunque, voto Louis, voglio capire cosa si cela dietro le sfuriate da vecchio asociale.
07/08/2015 at 16:35
Magari, Giger, magari.
Se mi ricapita di prendere i lettori per la gola metterò un food porn advisor, promesso!
06/08/2015 at 16:02
Una nuova casa per Ambar…
Mi hai messo una fame, con quei pasticcini portoghesi 😉
Episodio che rivela molto di Louis, che spiega tante cose… e poi scritto magnificamente.
07/08/2015 at 10:01
Gli odori erano il focus dell’episodio, sono felice che sia trasparito il mio intento.
Provo a dare sempre il massimo ma scrivere di sentimenti così intensi mi coinvolge molto in prima persona. Forse questo pregiudica un po’ la scrittura ma io sono così. Prendere o lasciare
Ti ringrazio per aver preso. Per ora!
06/08/2015 at 10:44
Mi spiace, ma io dico che dobbiamo rimanere con Louis. Cioè lo dico solo io.
Per ripicca spero che la ragazza e Felipe occupino la casa di Louis. 😉
07/08/2015 at 09:51
Le tue ripicche sono sempre le migliori, Danica.
E anche io avrei detto di rimanere con Louis ma vox populi, vox dei!
05/08/2015 at 22:15
Voto nuova casa per Ambar. Anche se mi piacerebbe che fine fa Louis. Soprattutto perché, dopo quello che mi è sembrato un flashback, mi chiedo quali segreti terribili nasconda.
Ciao 🙂
PS: parto Lunedì e tornerò il 26 a notte, quindi mi sa che ci rileggeremo al ritorno dalle vacanze ^_^
06/08/2015 at 08:21
Non era un flashback, ci sono le foto che ritraggono Âmbar nel presente. Devo essere stata poco chiara e me ne dispiaccio.
Ti auguro una buona vacanza, le mie sono finite da un po’, temo.
05/08/2015 at 21:52
Troviamole una nuova casa!
06/08/2015 at 08:16
Ok, Serena!
05/08/2015 at 20:06
Inizia la seconda metà del racconto, direi che un nuovo personaggio ci possa anche stare.
Ottima la descrizione della rabbia di Ambar, complimenti.
05/08/2015 at 20:23
Direi di sì.
Ti ringrazio, Danio.
03/08/2015 at 13:22
Ciao, inizio soltanto ora a seguirti, ma la storia m’incuriosisce 🙂 voto per Louis. Alla prossima
05/08/2015 at 20:22
Benvenuto Mingo.
29/07/2015 at 15:39
Sono incuriosito terribilmente da Louis e ti seguo con grandi pretese!
31/07/2015 at 17:39
Cercherò in tutti i modi di soddisfarle. Non ti prometto niente, però!
27/07/2015 at 18:47
Louis,
forse il capitolo migliore per ora. Ti seguo sempre con piacere,
A presto
31/07/2015 at 17:37
Trovi? Ero addirittura incerta se pubblicarlo o modificarlo.
Ti ringrazio, Bicchio.
10/07/2015 at 16:25
Louis, personaggio che rivelerà sicuramente un passato intrigante!
11/07/2015 at 16:14
Puoi dirlo forte.
04/07/2015 at 23:34
Stile e storia pacevoli, seguo. Volevo chiederti se hai mai avuto un attacco di panico e la descrizione si basa anche sulla tua esperienza.
Mi piacerebbe se si trovassero a Cuba.
05/07/2015 at 14:10
Pardòn, pensavo di non aver scritto il commento.
05/07/2015 at 15:40
A me invece piacerebbe sentire la tua opinione a riguardo. Ho mai avuto un attacco di panico?
Quanto a Cuba, mi spiace deludere anche te. Se li portassi tutti lì commetterei un importante errore, seppur marginale. La lingua che loro parlano non è spagnolo.
06/07/2015 at 22:34
Allora erano diversi. Oppure non mi è piaciuta la tua di descrizione, perché non mi sono identificato.
😉
Mi spiace per Cuba!
04/07/2015 at 22:53
Premesso che comunque mi piacerebbe sapere di più su entrambi (personaggi molto belli nel loro carattere e descrizione più che altro), facciamo magari una capatina in una grotta di un tesoro forse ? o di un veliero ? Oggi ho visto linea blu. Ed ho visto posti in Italia fantastici. 🙂
05/07/2015 at 15:33
Quasi non ti avevo riconosciuto con questa nuova foto, Valerio.
E mi dispiace deluderti ma non ci sarà una caccia al tesoro in questo racconto. I protagonisti stanno solo cercando loro stessi. Saranno capaci di ritrovarsi?
È questa la vera domanda.
04/07/2015 at 22:24
Seguo, mi piace come scrivi. Hai chiuso bene il secondo episodio. Ho trovato un po’ banale (e anche tu) la metafora sulla quiete prima della tempesta. “«Come potrei dimenticarlo quando il tuo sangue è rimasto attaccato alla suola delle mie scarpe per giorni?»” bella trovata. “Ad ogni tiro il puntino arancione si illumina tanto vicino ai suoi baffi che quasi temo prendano fuoco” mi piace.
Ho scelto giro turistico del luogo. Naturalmente quel luogo è Cuba negli anni ’80.
E tu l’ hai mai avuto un attacco di panico?
03/07/2015 at 20:32
Ovvio che voto per Louis. Dopo aver letto “è la seconda occasione che io non ho mai avuto” vorrei sapere a che cosa di riferiva.
Bellissimo episodio. 🙂
03/07/2015 at 22:22
Sempre una lettrice attenta, Danica.
Credo che Louis vada per la maggiore. Alla prossima!
30/06/2015 at 19:00
qualcosa su Louis….
lo sai, cara trix…..mi manca il tuo erotismo…quello del racconto precedente….
lì eri eccezionale….spero scriverai ancora altri eros….a presto!!!
01/07/2015 at 18:21
Sicuramente il mio racconto precedente era più esplicito. In questo bisogna scavare un po’ per afferrare tutto.
Però se ti manca l’eros dovrò impegnarmi di più con l’avventura! Torna presto a scrivere, Linda.
30/06/2015 at 12:35
Ciao. Qualcosa di più su Louis. 🙂
01/07/2015 at 18:18
Ok, Mari!
29/06/2015 at 17:20
Troppo simpatico il vecchio Louis.
Vorrei sapere qualcosa di più su di lui.
Grande pezzo 🙂
29/06/2015 at 17:28
Sapevo che vi avrebbe conquistati. Tutta apparenza la sua.
Louis sia.
29/06/2015 at 12:29
Qualcosa in più su Louis… please 😉
Tu riesci a farmi vedere il mare, la linea d’orizzonte, le stelle quando è notte, sei molto abile, è sempre un piacere salire sulla nave con te. Però non condivido la scelta del cambio di PV, generalmente si cambia solo su scena, non su visione. Voglio dire che se scrivi in terza limitata, puoi per ogni scena essere nella mente di un personaggio, ma saltare dalla terza in prima persona è un po’ poco ortodosso… vabbè, bando alle ciance, gettiamo le reti e restiamo con Louis… in questo spettacolare viaggio d’oltremare.
29/06/2015 at 17:13
L’intenzione era quella di ricorrere alla prima persona solo per capire meglio drammi e comportamenti di Âmbar. Per ascoltarli di prima mano da lei e non filtrati dall’occhio osservatore e attento di Felipe. In realtà è lui il vero narratore di questa storia.
Qualcosa di più su Louis. Ci sarà da divertirsi.
29/06/2015 at 12:05
Amch’io sono per il dove siamo. Sappiamo di essere solo in mezzo al mare.
29/06/2015 at 17:08
Il mare e qualcosa in più. Come una lingua. E il cerchio si restringe, almeno un po’.
29/06/2015 at 11:10
Giro turistico….. dove siamo? Nelle Antille francesi…. sono curiosa di sapere cosa succederà a Louis e Ambar. A cosa sono destinati?
29/06/2015 at 17:06
Un qualcosa di francese c’è ma non sono le Antille. Siamo molto più vicini di quanto credi, Serena.
Louis e Âmbar… E Felipe, anche… Mi aiuterete a venire a capo di questo mistero, ne sono certa.
29/06/2015 at 07:40
Bellissimo episodio! Soprattutto la descrizione della notte trascorsa in mare per la prima volta dalla protagonista. Io voto per saperne di più sul conto di Louis. Al prossimo! 🙂
29/06/2015 at 17:00
Louis sia! A presto, mica!
28/06/2015 at 21:43
Qualcosa di più su Louis.
Questa storia ha un che di affascinante.
Ciao 🙂
29/06/2015 at 16:59
Lo prendo come un complimento!
Louis avrà parecchio da raccontare.
20/06/2015 at 22:00
“C’è un momento, prima della tempesta, in cui il mare fa silenzio. Un attimo, un solo attimo in cui tutto si ferma, nel quale l’acqua inspiegabilmente si placa e l’aria diventa pesante, satura di energia” vale tutta la puntata, la riassume, la racchiude e la svela. Complimenti vivissimi. Ho votato per l’armonia.
23/06/2015 at 14:31
Troppo gentile, Annarita. A presto, spero!
30/05/2015 at 17:31
Bellissimo racconto , mi piace molto il tuo modo di scrivere e descrivere. Seguo e voto “tempesta”.
02/06/2015 at 21:07
Benvenuto Giger.
La tempesta affascina. Sempre che vinca il pareggio con l’armonia.
29/05/2015 at 11:45
imprevedibile armonia….magari insieme formano una bella squadra…. 🙂
brava anche stavolta!
29/05/2015 at 18:51
A prescindere dall’ opzione scopriremo presto come si comporterà il nuovo team. A presto, Linda!
27/05/2015 at 21:05
E’ per un punticino l’imprevedibile armonia sembra prevalere. 🙂
Il battibecco tra Louis e la ragazza è stato memorabile. Specialmente quando lei urla “indovina un po’? L’ho appena fatto”. 😀
29/05/2015 at 18:49
Sembrava impossibile che potesse prevalere quella opzione, eppure ci sta riuscendo. Almeno momentaneamente. Grazie comunque per aver contribuito.
27/05/2015 at 11:27
Bella storia, ho votato per notte di insonnia 🙂
29/05/2015 at 18:45
Insonnia sia, Fluorescent!
27/05/2015 at 09:36
è aria di tempesta, cara Trix.
29/05/2015 at 18:42
Hai proprio ragione, Guy.
27/05/2015 at 09:28
Il mio voto ha mandato in pareggio non due ma ben tre opzioni 😀
Bella la parte in cui parli della tempesta e del mare mentre la lite è bellissima ma ho apprezzato un po’ meno il personaggio di Felipe. Si lascia scivolare addosso tutto, si perde un po’ tra le due forti personalità di Louis e della ragazza. Quando ci dirai il suo nome, a proposito? 🙂
29/05/2015 at 18:44
So bene che il tuo tocco è sempre portatore di sventure, cara Mia.
Il nome presto, molto presto!
26/05/2015 at 20:05
Ciao Trix! Veramente bello anche questo capitolo, complimenti! Soprattutto mi piace il modo in cui hai fatto trasparire parte della personalità ribelle e risoluta della ragazza. Io voto per tempesta. Al prossimo! 🙂
26/05/2015 at 22:15
Hai detto bene, parte della sua personalità. Tempesta sia, a presto Mica.
26/05/2015 at 16:32
Ti avevo scambiato per uomo la scorsa volta, ma sto giro non farò lo stesso errore, si vede che sei di sesso femminile, un maschio farebbe fatica a buttar giù un testo con tanta grazia e leggiardia come fai tu.
Luoghi comuni a parte, anche questo capitolo mi piace tanto e voto per “Imprevedibile Armonia”, che è tanto vaga come opzione da farmi ben sperare.
26/05/2015 at 19:00
Non è un problema. Tutti mi scambiano per un uomo qui. Ti ringrazio comunque per il complimento.
Mi fa piacere che questa opzione stia recuperando sulle altre. Vediamo che succede. A presto!
26/05/2015 at 09:46
Ciao. 🙂 Ho scelto imprevedibile armonia perché ho pensato che potrebbe capitare di insolito. Bel caratterino ha la ragazza. 🙂 Al prossimo episodio.
26/05/2015 at 18:51
Ciao Mari, la ragazza è bella tosta. In apparenza. A presto!
25/05/2015 at 16:26
Imprevedibile armonia è una bella opzione. Perché inaspettata , nel senso che non sapremo cosa attenderci.
25/05/2015 at 16:57
Ottimo, Fiore, hai colto il senso di quella opzione. A presto!
25/05/2015 at 16:02
Insonnia, senza dubbio. 😉 ineccepibile come sempre.
25/05/2015 at 16:53
Notte in bianco sia, allora.
25/05/2015 at 13:55
Amo Louis e il suo modo di dormire…
per me è Insonnia la parola chiave.
25/05/2015 at 16:48
Si ho leggermente esagerato con Louis, a sto giro. Insonnia sia.
25/05/2015 at 10:33
Movimentiamo la storia. Tempesta.
25/05/2015 at 16:45
Come desideri, Serena!
24/05/2015 at 22:10
Insonnia.
Hai dato alla ragazza e a Louis lo stesso tenore emotivo. Dovresti diversificarli. Tuttavia quando parli della “quiete” prima della tempesta, del silenzio del mare, ti dimostri abile osservatrice. Per scrivere bene si deve essere anche ottimi osservatori. Tu lo sei, non c’è dubbio. Devi solo approfondire le caratterizzazioni dei personaggi. Brava.
25/05/2015 at 16:40
Mi piace focalizzare alcuni dettagli. Non so quanto io sia abile a renderli, di sicuro non abbastanza.
Louis e la ragazza sono molto simili ma diversi nel profondo. Sarà presto chiara la differenza tra loro. Spero.
24/05/2015 at 22:10
Grazie per avere abbandonato la formattazione “centrato”.
Ineccepibile la scrittura di questo capitolo. Concordo con Valerio31 su la quiete prima della tempesta.
E se adesso subentrasse la quiete dopo la tempesta (leggi imprevedibile armonia).
25/05/2015 at 16:20
Prego, Napo. Era ora di evolvere.
Mi piacerebbe l’armonia. È in netta minoranza, però.
24/05/2015 at 19:33
Grande la scena della lite 🙂
Per come è terminato l’episodio, ero tentato di votare per un’improvvisa armonia.
Poi però, ho preferito la tempesta. Mi sembra si sposi meglio con l’atmosfera del racconto.
25/05/2015 at 16:15
Mi fa piacere che sia piaciuto. Al prossimo!
24/05/2015 at 19:14
Voto l’insonnia.
Questo capitolo mi è piaciuto molto. La lite tra Louis e la ragazza è stata descritta molto bene così come la sua risoluzione.
Ciao 🙂
25/05/2015 at 15:59
Ciao Red, felice che ti sia piaciuto!
24/05/2015 at 18:29
Oooh bella questa parte soprattutto
“C’è un momento, prima della tempesta, in cui il mare fa silenzio. Un attimo, un solo attimo in cui tutto si ferma, nel quale l’acqua inspiegabilmente si placa e l’aria diventa pesante, satura di energia. Poi d’improvviso un tuono, una folata di vento, le onde e una goccia. E la violenza si abbatte sul mondo come se quella parentesi di calma non fosse mai esistita.”
Poi il crescendo della misoginia se così possiamo chiamarla di Louis è qualcosa di letteralmente epico! 🙂
Brava! 🙂
C’è un momento prima della tempesta in cui il mare è in silenzio!
Ed infatti proprio per questo voglio passare dalla metafora ad una tempesta vera e propria! 🙂 Au revour! 🙂
24/05/2015 at 18:41
Bene, bene, adoro Louis. È lui il vero protagonista dell’episodio. E magari anche del racconto. Vedremo. Grazie dei complimenti, Valerio.
23/05/2015 at 20:15
Sonora risata, ma sono in minoranza.
Scrivi un libro. Muoviti.
24/05/2015 at 18:11
Avessi almeno la metà del tuo talento, l’avrei già fatto. Fidati.
22/05/2015 at 16:33
Ciao. 🙂 Decisamente io dico spietato cinismo. Devo dire che ho visto solo adesso questa storia e mi son piaciuti entrambi gli episodi. La trama è interessante e poi trovo molto affascinate il tuo modo di raccontare. Sai creare l’attesa al lettore. Complimenti!! Ti seguo. 🙂
22/05/2015 at 21:03
Ti ringrazio Mari. Spero che tu gradisca i prossimi episodi come hai gradito i primi. A presto!
21/05/2015 at 15:36
La consapevolezza di essere viva…
sono interessato alla ragazza e al mistero che porta.
Penso servi un pizzico di spietato cinismo ora alla storia, non troppo però.
A presto e continua così,
22/05/2015 at 21:02
In minoranza per ora ma il cinismo ci sarà. E anche la ragazza. Forse.
19/05/2015 at 19:30
Consiglio tecnico:
evita il centrato, è affascinante se usato con moderazione ma ora i miei occhi piangono ogni volta che cambio riga haha.
Mi piace il fatto che i periodi sono molto brevi e ben staccati, mi ricorda molto il primo racconto che ho scritto qui su TheIncipit (e che ho già concluso ovviamente).
Vai forte nelle scene di movimento e sei riuscito bene ad adattare il tuo stile a questo tuo punto forte.
19/05/2015 at 19:54
Grazie per la dritta.
Sono una donna comunque. Ti ringrazio ugualmente
19/05/2015 at 15:29
Spietato cinismo 🙂 Ciao!
19/05/2015 at 19:53
Ok ma sei in netta minoranza!
18/05/2015 at 17:27
Finale strepitoso! 😀 Voto per la discussione animata, ci sta tutta.
Come una scema, mi ero dimenticata di cliccare su segui la storia. Meno male che sono venuta a controllare. 🙂
18/05/2015 at 21:10
Sapevo avresti saputo apprezzarlo, lo schiaffo. Grazie per essere qui, di nuovo!
18/05/2015 at 12:11
Bellissimo anche questo episodio! Mi piace un sacco soprattutto il modo in cui hai collegato il ricordo al presente! Voto per animata discussione..al prossimo 🙂
18/05/2015 at 16:10
Ci tenevo particolarmente a quella parte. Rileggendola non credevo di averla resa nel migliore dei modi. Mi fa piacere che tu l’abbia notata e apprezzata. Al prossimo!
17/05/2015 at 15:12
Sei stata veramente brava a rendere gli attacchi di panico e a descrivere tutta la scena.
Discussione. 🙂
18/05/2015 at 16:08
Troppo gentile, Guy.
17/05/2015 at 08:08
Per me la reazione più giusta è una sonora risata di Felipe. Non ho dubbi: spezzerebbe la tensione (sei sta bravissima a crearla) e darebbe una svolta al racconto.
18/05/2015 at 16:07
Concordo con te. Sarebbe stata l’opzione perfetta per questo momento della storia. Vedrò d’inventarmi qualcos’altro.
16/05/2015 at 21:08
Bello, soprattutto come hai descritto l’attacco di panico e lo hai incastonato nelle onde del mare. Attendo la tua prossima parte e nel frattempo ti seguo.
16/05/2015 at 21:13
Ti ringrazio, Annarita.
16/05/2015 at 21:16
Di niente, grazie a te per la tua scrittura.
16/05/2015 at 16:17
Diciamo …discussione!
Mi piace molto questa doppia divisione della storia, sembra sempre di seguire due strade separate che poi però hanno degli incroci in comune.
Bravo
16/05/2015 at 20:39
Sono donna. Tutti mi scambiano per un uomo qui. Sei ampiamente perdonata!
16/05/2015 at 21:13
Scusa, chiedo venia! 🙂
16/05/2015 at 14:23
Riesci perfettamente a raccontare del passato e del presente senza difficoltà. E anche per noi lettori è facile leggere e seguire. 🙂
Discussione. Animata. 🙂
16/05/2015 at 14:44
Io ci provo, pink. E discussione sia!
16/05/2015 at 10:16
La sonora risata sarebbe l’opzione più inaspettata secondo me. Buona la caratterizzazione di Louis, gli aneddoti su di lui risultano molto interessanti e divertenti, danno alla storia quel tocco di leggerezza in più che manca visti i temi scottanti che tratti in ogni capitolo. Dovresti però, cercare di non iniziare le frasi con “ma”, una volta va bene ma l’hai fatto molte volte in questo capitolo. Prestaci più attenzione perché la tua scrittura è molto buona. Al prossimo capitolo 😀
16/05/2015 at 14:44
Presterò più attenzione la prossima volta. Grazie per l’appunto!
16/05/2015 at 05:31
Nonostante lo schiaffo, Felipe scoppia in una sonora risata. Per essere un’aspirante suicida, è in forma la piccola 🙂
Bel episodio. Il personaggio di Louis è ben azzeccato, mi piace.
16/05/2015 at 14:43
Finalmente qualcuno a cui piaccia Louis! Benvenuto a bordo, marinaio.
16/05/2015 at 00:35
Animata discussione 🙂
16/05/2015 at 14:40
Va bene!
15/05/2015 at 22:49
Io ci vedo bene una animata discussione. Mi piace la tua storia, che mostra sia il passato che il presente.
16/05/2015 at 14:40
Grazie, Federica, benvenuta.
15/05/2015 at 22:14
Animata discussione, ma decidi tu tra chi 😉
16/05/2015 at 14:39
Ho già qualcosa in mente…
15/05/2015 at 21:19
Ancora un episodio che denota grande sensibiltà. Brava 😉
Animata discussione, perchè no! 🙂
16/05/2015 at 14:39
Discussione sia!
15/05/2015 at 21:14
animata discussione….
la scena che più ho apprezzato….quella con il padre….davvero toccante…brava, anche in questo genere te la stai cavando alla grande!
16/05/2015 at 14:38
Sapere che sia piaciuta mi gratifica. Temevo fosse troppo. Una vera novità, per me! Grazie, Linda!
15/05/2015 at 19:20
Continui con la tua descrizione che amo. Che scena brutta quella del padre. Anche e posso garantire che delle volte le parole fanno più male delle botte.
Dettagli!
Ad ogni modo congratulazioni! 🙂 Brava! Ho scelto l’animata discussione perché mi pare la scelta più probabile! 🙂
15/05/2015 at 20:07
Lusingata dal tuo commento, ti ringrazio, Valerio.
Non posso che concordare con te sui “dettagli”.
11/05/2015 at 16:00
Cara Trix di nuovo in pista con un’altra (scommetto tutto!) straordinaria storia. 🙂
Ricordo
11/05/2015 at 18:58
Vorrei scommetterci tutto anch’io ma non ci metterei la mano suol fuoco. Ti ringrazio comunque per la fiducia!
10/05/2015 at 19:59
Non potevo mancare…. Ciao cara. Ovviamente belle notizie…
11/05/2015 at 08:45
Ciao Lucia. Sei ancora senza una storia. A quando la prossima? Spero che le tue questioni si siano risolte per il meglio, un bacio.
10/05/2015 at 11:23
Io voto una bella notizia. I commenti sulla storia li riservo per gli altri capitoli ^_^
Ciao 🙂
11/05/2015 at 08:44
Come vuoi, Red Dragon.
09/05/2015 at 14:43
Ti seguo anche in questa nuovissima avventura, perché secondo me tu hai talento! 🙂
Modestissima opinione, ti si legge con avidità e si arriva troppo presto all’ultima parola. 🙂
ricordo
10/05/2015 at 10:03
Mi lusinghi, pikerella, sei troppo gentile. Grazie!
09/05/2015 at 08:20
Ciao Trix. Ora che sei passata al genere Avventura, sono qui a seguirti. Ho avuto un attimo di perplessità per la formattazione del testo: tutto centrato, mi dava l’idea che fosse un poema.
Una buona notizia.
09/05/2015 at 08:39
Napo, felice di averti qui. Genere più tranquillo.
Sì.
Forse.
La formattazione è dettata solo dal pessimo gusto personale. Non mi sognerei mai di scrivere un poema. Spero non disturbi troppo ai fini della storia.
08/05/2015 at 18:38
Sarei partita da una bella notizia, ma credo di essere la sola a pensarlo. 🙂
Mi piace come inizio … ti seguo. 😉
09/05/2015 at 08:35
Non la sola, di sicura una delle poche. Grazie, Danica. Attendo il prossimo capitolo della tua storia.
08/05/2015 at 17:48
Bellissimo questo primo capitolo.
Mi è piaciuto molto,
quindi ti seguo, voto un ricordo e ti faccio i miei complimenti
Spero di tornare su questa pagina il più presto possibile 🙂
09/05/2015 at 08:02
Bicchio, devo ringraziarti doppiamente per essere passato.
Poco tempo fa ho letto l’incipit di una storia già cominciata. Poi, nel caos della metropolitana ho completamente dimenticato titolo e autore. Adesso l’ho ritrovata e vado subito a recuperare ciò che mi sono persa.
Grazie.
08/05/2015 at 10:46
Bello, complimenti! Devo ammettere che mi piace sia la storia che l’ambientazione. Ho sempre amato i racconti nei quali il mare possiede un posto d’onore. Decisamente ricordo..
Ti seguo! 🙂
09/05/2015 at 08:33
Il mare possiede sempre un posto d’onore per me.
Mi fa piacere che tu abbia apprezzato.
07/05/2015 at 21:32
Riprendiamo da un ricordo, per capire cosa.può essere capitato alla ragazza. Mi è piaciuto
08/05/2015 at 09:24
Quello che le è capitato è chiaro. Piuttosto c’è da capire perché.
07/05/2015 at 15:57
Mi piacerebbe una bella notizia, anche se per il momento è in minoranza.
Ottimo e travolgente incipit, mi fa piacere seguire questa storia, a presto 🙂
08/05/2015 at 09:23
Mi fa piacere che ti faccia piacere seguire questa storia. A presto, Danio.
07/05/2015 at 15:54
Ciao Trix, ti seguo anche qui 🙂 Mi è piaciuto davvero molto quest’incipit, soprattutto la seconda parte. La lucidità di Louis e l’inesperienza di Felipe. Ti seguo fiduciosa.
Un ricordo
08/05/2015 at 09:21
Sei la prima a cui è piaciuto qualcosa di Louis.
Grazie della fiducia, Giulia.
07/05/2015 at 13:23
L’istinto mi dice Una brutta notizia, non so perché. Ma lo seguo.
E segue anche la tua storia, mi piace come hai impostato il racconto e i personaggi sono già ben delineati! 🙂
07/05/2015 at 14:17
Grazie, Serena.
07/05/2015 at 08:25
Non si può negare, Trix, che i tuoi scritti abbiano sempre un forte impatto. Bella la prima parte ma sono rimasta più affascinata dalla seconda. Felipe è un personaggio che mi intriga e Louis, invece… Beh che dire di lui? XD
Io dico di ricominciare da un ricordo. Ci si vede 😀
07/05/2015 at 14:17
Siate fiduciosi, Louis vi conquisterà. A presto.
06/05/2015 at 22:28
Amo i flussi di coscienza… e quello che hai prodotto tu è molto bello: scritto bene e con contenuti “intelligenti”… è difficile scrivere cose sensate senza risultare noiosi…e tu ci sei riuscita.
Ho votato “ricordo”… chissà cosa può uscire dalla sua mente… 🙂
07/05/2015 at 14:15
Ho fatto meglio che potevo col flusso di coscienza. Vediamo dove ci porta il ricordo.
06/05/2015 at 21:07
Complimenti. Mi è piaciuto moltissimo. Brava davvero.
Un ricordo.
07/05/2015 at 14:13
E ricordo sia. È un piacere averti qui.
06/05/2015 at 21:01
bentornata!!!!!!! 😀
mi piace tutto….i pensieri della ragazza, il suo ritrovamento….la rilevanza che ha x lei l azzurro…soltanto il vecchio rozzo e brontolone mi piace un pò meno!!!! 😛
incipit molto interessante…ti seguo anche stavolta!!!!
07/05/2015 at 14:12
Ah Louis… Da ubriaco ti piacerà, vedrai. Grazie, Linda, mi fa piacere che l’incipit ti sia piaciuto.
06/05/2015 at 20:32
Soltanto il titolo dell’episodio non mi convince tantissimo! Però va bene il resto! 🙂
06/05/2015 at 20:31
Ben particolareggiato! Questa è quel che definisco una storia bella e che quindi si fa raccontare senza apparire una enciclopedia! 🙂 Ti seguo senz’altro! Bello cacchio! 🙂
Complimenti! 🙂 La descrizione della stanchezza della persona all’inizio, che suppongo essere la stessa donna dopo, è splendida come anche il dopo! Descritto la barca e la comitiva, poco ma bene! 🙂 Ripeto ti seguo! 🙂
07/05/2015 at 14:08
Ciao Valerio, appena passata a leggere il tuo incipit, cacchio!
Mi fa piacere che tu abbia apprezzato, ma hai ragione. Non sapevo che titolo dare e l’ho buttato lì. Azzurro del mare, azzurro del cielo, azzurro come Louisa, azzurro come (non posso ancora dirlo).
Grazie per l’apprezzamento, mi ha fatto molto piacere.