L’alchimista Dimenticato

Dove eravamo rimasti?

Quali saranno gli scopi del padre di Eram? Perchè è ancora vivo? E come si creerà la Pietra? Ma soprattutto quali saranno le scelte di Eram? Solo la conoscenza porterà una visione chiara delle decisioni da prendere. (50%)

Il nuovo Ciclo

“Nei miei lunghi anni di studio sono pervenuto allo scoperta che unendo almeno tre persone dalla coscienza pura e sottoponendole a un grosso influsso energetico è possibile fare trasformare un normale cristallo in una Pietra Filosofale.”
Ermet Van Hein

Il rituale era iniziato ormai da mezzora, mancavano poche ore prima che la bolla temporale messa a protezione della Capitale si infrangesse.  Eram, Alduin e Kad erano in ginocchio ognuno agli angoli del triangolo al centro del grande pentacolo delineato sul pavimento di quella che fu un antica sala di rituali utilizzata in tempi remoti. Erano esattamente al centro di un incrocio della griglia magnetica della capitale, che convogliava l’energia dei Cristalli ad una potenza di gran lunga superiore di qualsiasi altro posto. Solo i prescelti erano in grado di resistere a questa energia, e di domarla. Un’energia che porta conoscenze al di là della comprensione umana e che farebbe impazzire qualsiasi persona normale.

Quando il rituale terminò era passata già un ora. I Cristalli pendenti al collo dei tre ragazzi erano scomparsi e al centro si poteva vedere in quel momento  un piccolo cristallo al centro del triangolo, un cristallo che qualcuno vedeva rosso, altri bianco, alcuni invece di mille colori, ma una cosa era certa: tutti concordavano su cosa fosse, ovvero, la Pietra Filosofale.

Kad e Alduin erano svenuti, l’unico in piedi era Eram la cui faccia ora celava oscure conoscenze, ma al contempo rivelava una decisione ormai presa. Suo padre in un angolo dell’aula gli fece un cenno, quindi Eram si avvicinò.

-Vedo che hai deciso, ma dobbiamo aspettare che si sveglino anche i tuoi amici.-
-Non ce ne sarà bisogno, sono già sveglio!- Kad spavaldo stava tremando ma cercò comunque di camminare per raggiungerli. Lo stesso fece Alduin pochi minuti dopo. -Perfetto, è il momento di discutere.- Disse Eram che con un cenno del capo avvisò i suoi compagni.

Ritornati nell’aula della tavola rotonda vi si sedettero tutti, era Eram il portatore della Pietra Filosofale e a cui veniva rivolta l’attenzione di tutti. Alduin e Kad concordarono sussurrando qualcosa. Un membro parlò: -Eram, Alduin e Kad che decisione avete preso dunque?-  
-Qualunque decisione ci sarà da prendere la affideremo ad Eram, è anche stato il primo a svegliarsi ed ha sopportato meglio di noi il potere dei Cristalli.- Rispose Alduin. -Ragazzi…- Eram guardò i suoi amici stupito, eppure sapeva bene qual’era la sua decisione.

Eram riferì a tutti della sua decisione e delle motivazioni che l’avevano portato a ponderarla. Riferì anche delle visioni che aveva visto durante il rituale e qualche accenno su alcune conoscenze acquisite. Quindi infine, senza obiezione alcuna tutti accettarono ed erano pronti a realizzare la decisione di Eram.

A nord della capitale, al limite della bolla. E’ lì che si recarono.

Quando un ciclo si chiude se ne apre un altro. Ciò che è vecchio muore e il nuovo rinasce. Non ha senso continuare amici. Ma non tutto è perduto, l’unica speranza risiede proprio in ciò che crediamo sia il nostro nemico. A nord della Capitale la compassione ci salverà tutti. Ormai tutto è distrutto e l’ombra ha divorato quasi tutte le anime degli abitanti. Il nostro nemico creerà una nuova storia.

***

Diario di guerra, Generale ******, anno xxx

I nostri draghi fremevano dalla ferocia, erano giorni che essi ci guidavano verso la fonte di potere che percepivano ormai da anni, quella magia che attirava le bestie infatti attirava anche noi uomini. Mi trovavo a un passo dal penetrare in quel regno magico, quando d’un tratto, la città splendente che mi trovavo davanti mutò improvvisamente. Divenne cupa e buia, e in parte distrutta. Mentre comparvero a pochi metri dal mio cospetto individui, che ci narrarono l’orrenda situazione. …

Alla fine quello che era iniziato come un atto di conquista cambiò in un atto di misericordia, esattamente come cambiò la città che stavo per attaccare…

***

Due mesi dopo l’accaduto.

-Hai visto padre? La città sta venendo ricostruita. Solo rimane la presenza dei Cristalli. Essi sono conoscenza e progresso ma allo stesso tempo una minaccia che rischia di far ripetere lo stesso errore dei sovrani passati. Il nostro compito sarà impedirlo per quanto piccoli siamo.-

-Al massimo riuscirete a rimandarlo Eram.- Rise Ermet. -Impedirlo secondo me è impossibile. Ma sarà compito tuo, non nostro. Io andrò via da qui, esplorerò nuove terre e vivrò in pace.-

-Se è questo che vuoi padre. Una curiosità, cosa avresti fatto al posto mio?-

-Assolutamente nulla, sarei scappato.-

-Cercherai tuo fratello?- 

-Come lo sai? Sì, è mio fratello dopotutto. Oh, guarda là, Alduin e Kad ti stanno aspettando accanto al drago, dovresti raggiungerli.- Sorrise ad Eram.

Eram si voltò a guardarli dalla finestra. -Son proprio belli i draghi papà, non trovi anche tu?- Ma voltandosi Ermet scomparve.

Così ebbe iniziò un nuovo ciclo ed Eram si domandava quando sarebbe arrivato il giorno in cui la nuova gente avrebbe scoperto i Cristalli.

 

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93 Commenti

  • Uò! Non me lo aspettavo! No, sul serio: sembrava volessi far sprofondare tutto nell’abisso ed invece sei riuscito a tirar fuori un finale degno di questo nome!

    Sulla storia in generale: è molto bella ma si sentono i vari cambi di idea che sono sopraggiunti con l’avanzata dei capitoli; per la prossima volta cerca di avere qualche paletto fermo (o dillo esplicitamente che non sai dove andare a parare 😉 ).

    Alla prossima storia.

    Ciao 🙂

    • We grazie mille, anche per avermi seguito dopo tutto questo tempo nonostante le pause. Nella prossima storia non preoccuparti mi costruirò dei pali fissi e la svilupperò sicuramente meglio, a tal fine mi prenderò un periodo di pausa per studiarmela meglio. Nel frattempo leggerò le vostre storie visto che non sono stato così attivo nel farlo con quelle altrui per mancanza di tempo collegandomi solo ogni tanto per scrivere un capitolo contro anche la mia voglia.
      Ricordati comunque che la storia ha comunque un finale in sospeso, non ho voluto dare una fine catastrofica ma nemmeno lieta, perchè i Cristalli sono sempre presenti nelle profondità della terra, il loro utilizzo può essere estremamente costruttivo ma allo stesso tempo molto distruttivo. Comunque in tutte le mie storie ci sarà un filo conduttore che le ricollegherà tutte alla fine. (spero in questo modo di aver chiarito e aver approfondito meglio il concetto che volevo dare, ce ne sarebbero molti altri che temo purtroppo che non si siano capiti).

  • Ciao Liky, bentornato!!!! Che fine avevi fatto?
    Sarà dalla fine della mia ultima storia che sei svanito ahahahah, comunque mi sono riletta gli ultimi due episodi per ricordare tutto e devo confermare quello che ti dissi all’inizio, la storia è avvincente 😉
    Impediamo alla bolla di infrangersi!

  • Ciao,

    Leggo ora.
    Intrigante, anche se a tratti fatico a collegare alcuni passaggi. E’ come se in alcuni tratti si sovrapponessero due voci, quasi ci fossero due penne – pardon – quattro mani che digitano su una tastiera. Non ho capito bene l’introduzione di Kad, all’inizio mi sembrava di aver capito che volesse in qualche modo intrappolare Alduin ma pare non sia così. In prima lettura mi è completamente sfuggita la cesura al cap.4 ‘Un minuto prima’ e il salto verso gli altri protagonisti. In ogni caso la storia scorre veloce, col giusto pathos, qualche refuso evitabile (ma l’incantesimo delle correzioni vietate colpisce tutti noi!). Ho apprezzato la descrizione della canalizzazione dell’energia misteriosa, dava quasi una sfumatura fantascientifica al tuo racconto. Scelgo l’indagine sulla bolla temporale perché sono curioso di vedere se tratterai anche questo argomento con piglio SF…

    • Grazie mille per il lungo commento e le critiche. In effetti risulta un po’ confusionale, in primo luogo per la fatica che ho dovuto mettere per riassumere la storia nei caratteri limitati, e in secondo per le numerose pause che ho fatto prima di continuare un nuovo capitolo, con conseguente cambio delle idee, al primo capitolo infatti avevo un idea della storia, e alla fine ne ho maturato uno diverso…
      Seguirò i tuoi consigli nel dettaglio. Grazie e alla prossima, se non altro mi hai dato un regalo di compleanno visto che oggi ne compio 18 😀

      P.s. per Kad, forse non ho molto approfondito, ma in realtà è un tipo abbastanza irruente che si annoia facilmente, e aveva visto in Alduin un opportunità per sviare dalla monotonia del suo lavoro.

  • Non me ne volere, ti ho messo tutte e tre le opzioni in parità. Ma ho votato per il Nobil uomo che vince o perde. Male che vada puoi dare il tuo voto per sbloccare la situazione. 😉
    Perché, se non ho capito male, Eram sta cercando suo padre e il Nobil uomo sembra sapere qualcosa (visto che sa’ del quaderno). Allora dico facendolo vincere o perdere Eram potrebbe ottenere un altro tassello per ritrovare il padre.
    Ti seguo.

    • We ciao grazie del voto eeh si vota pure qualcosa di intricato, mi fa piacere. Il rapporto tra il nobil uomo e il quaderno è particolare. Il motivo della partita invece è di difficile intuizione, misteriosa invece la sorte che aspetta l’uno o l’altro in caso di perdita.

    • Purtroppo ho il vizio di mettere alla prova il lettore senza mai specificare apertamente chi è che parla. Insomma voglio farglielo intuire a seconda dei caratteri e in coerenza col testo. Forse il fatto che risulti caotico dipende anche dal fatto che la trama e ciò che avvenne prima sono raccontati lentamente o lo rivelano alcuni comportamenti dei personaggi. Per quanto riguarda la new entry bisogna aspettare, non mi piace mettere ciò che deve avvenire in maniera cronologica. Spero che questo ti serva per capire un pò di più, dal prossimo episodio invece mi impegnerò ad andare incontro ai lettori.

  • Ciao Liky!! Finalmente posso seguirti dall’inizio 😉
    Questo tuo incipit mi ricorda storie lette molto molto tempo fa, quando il mondo era ancora tutto da scoprire e la vita sembrava magica… poi il lavoro, le tasse e il traffico mi hanno ricordato che sono diventata adulta ed è tutto finito 🙁 Però sono felice di leggere questa tua storia, che mi ricorda che non tutto è perduto e che c’è ancora magia nei diciassette anni di qualcuno come te 😉
    Seguo.

    Freddo ghiaccio.

    • Ciao non credevo che mi seguissi anche prima 🙂
      Bhe che dire la magia c’è sempre stata, è solo l’uomo che ha deciso di essere serio ed ignorarla. Grazie del voto e del commento e spero che tu non abbia notato i miei pessimi errori xD
      E spero anche che tu abbia capito la parte in cui sarebbe dovuta essere in corsivo.

    • Grazie mille del voto e dei pareri sono importanti per me. Comunque la parte del nobiluomo era scritta in corsivo, purtroppo non capisco perchè sia tornata normale quando ho pubblicato l’episodio… del resto non potendo scrivere con la tastiera son costretto a usare il cellulare, quindi potrebbero capitarmi diversi errori. :(( uff

  • Oh, ho pareggiato le opzioni votando scintille! Mi danno l’idea dell’attrito… e tra il professore e Eram mi sembra che ci sia attrito!
    Bell’incipit, solo ho avuto un attimo di spaesamento per lo stacco (era uno stacco vero?) Tra le vicende dei ragazzi e quello del nobiluomo.. 🙂 molti staccano la scena con un asterisco per non confondere i lettori. A parte ciò, null’altro da dichiarare… ti seguo che voglio vedere come si procede 😉

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